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#sfratto
rosaleona · 2 years
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Il percettore del reddito di cittadinanza Vincenzo: "Mi trovo in sfratto, vogliono dividermi dalla mia compagna e da mio figlio"
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vitadapanda · 2 years
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Sfratto e giochi online: un'esperienza surreale
Sfratto e giochi online: un’esperienza surreale
In questi giorni ho provato a tornare alla vita di sempre, mi sono messo al pc, ho scritto articoli e recensioni, ho giocato a WoW e Anno 1800… insomma, le solite distrazioni che mi aiutano a sopportare meglio le giornate.Trovo comunque ironico che quanto mi sta succedendo a causa dello sfratto mi stia cambiando del tutto, soprattutto mentalmente. Perché dico questo? Perché ad esempio su World of…
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italytravel · 4 months
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Imagine stepping off the beaten path and discovering the true heart of Tuscany, where the landscapes seem painted by the gods and every hill hides a treasure waiting to be uncovered. Venturing into Tuscany’s hidden gems means swapping crowded city streets for the tranquil charm of medieval villages, where time seems to stand still and the aroma of fresh, local cuisine beckons you around every corner.
Explore towns , with enchanting gardens and ancient stone houses, or wander through the lesser-known wine regions, where vintners still follow age-old traditions. These secluded spots offer a more intimate connection with Tuscan culture, where you can mingle with the locals at bustling markets, participate in traditional festivals, and savor the region's finest wines and olive oils in serene, unspoiled surroundings.
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🔴 Intimazione di sfratto per morosità. ⚖️ [👆 Leggi l'articolo - LINK IN BIO] ➡️ Sei proprietario di un immobile e per ricavare una rendita hai deciso di affittare il tuo appartamento, ma il tuo inquilino non paga? In questo articolo ti saranno date tutte le informazioni necessarie per poter accedere ad una procedura di sfratto. L'intimazione di sfratto per morosità trova la sua disciplina nell’art. 658 del codice di procedura civile, che al primo comma stabilisce che: Il locatore può intimare al conduttore lo sfratto, anche in caso di mancato pagamento del canone d'affitto alle scadenze, e chiedere nello stesso a...
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i-am-a-polpetta · 11 months
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"la vita trova sempre un modo"
te lo dico sempre, ma quando sto così male io per prima smetto di crederci, come se fossero solo un insieme di parole senza senso. non alzarmi dal letto, esser tentata di raccontare una cazzata qualunque per non presentarmi in ufficio perché semplicemente non ci riesco. perché non posso dire la verità? perché devo nascondermi dietro ad un malessere tangibile? io il problema ce l'ho nella testa e non riesco a controllarlo.
mi viene da piangere a pensare che il giorno prima stai bene e il giorno dopo non capisci nemmeno più chi sei, a chiederti perché sei al mondo e perché sei andata in ufficio stamattina.
mi sento così fragile. ho il cuore intrappolato e la testa desposte che mi dice che la musica è cambiata.
e me lo dici sempre "fai un piccolo sforzo anche se smetti di crederci".
alla fine ci sono andata in ufficio, direi che per oggi sia già un grandissimo traguardo.
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givemeanorigami · 1 year
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Non io che, dopo aver fatto in modo che la libellula uscisse sana da questa camera, da questa casa, mi sento in colpa per averla sfrattata, nonostante io l'abbia fatto per preservarla da due piante carnivore e un cucciolo agitato. Ogni tanto è difficile essere me.
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palmiz · 5 months
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Approfittando Dell'inerzia e collusione mondiale, i sionisti vanno avanti, più di 10.000 bambini morti e più di 20.000 bambini mutilati, oltre che un intero popolo in sfratto.
E ditemi che non era premeditato da anni...
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nineteeneighty4 · 22 days
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Forse sono leggermente insofferente. Sarà il caldo , la tristezza tipica del post vacanza , l’anno difficile , la morte di mia madre , l’ansia per il rientro , lo sfratto alle porte , sarà la vita , l’universo , tutto quanto ma è come se la mia soglia di sopportazione fosse giunta al limite. Non lo faccio neanche apposta , è che certi discorsi -così come alcuni sguardi indagatori , bigotti , invadenti , insopportabilmente banali , scontati o costruiti - non li reggo. Poco fa ,infatti ,ne ho combinata un’altra delle mie insolite. La signora che ha acquistato casa un bel po’ di anni fa si è messa a parlare del marito - morto l’anno scorso a causa di un tumore - e di quanto e come le persone si comportino male certe volte senza rendersene conto. Poi , a mo’ di frecciatina implicita ,ha voluto sottolineare il fatto che non mi fossi fatta viva subito, post mortem di lui , per farle le condoglianze. Non l’ha dichiarato esplicitamente ma il senso era “ G ci teneva tantissimo a te. Non faceva altro che nominarti. Ogni estate mi faceva una testa così su quanto fossi dolce , delicata , colta. Ti ha invitato a casa un sacco di volte , ricordi? . Eh ma lui era come sappiamo,il bene sapeva dimostrarlo”. Lo scrivo qui perché sono stufa dell’apparenza. Ne ho fin su i capelli dei chiacchiericci di quartiere. Mentre la signora parlava elogiando il marito avrei voluto disintegrarle la memoria , rompere tutti i bei ricordi che aveva con e di lui , farle leggere i messaggi che io e mia madre commentammo con “Che schifo” perché non potevamo credere che un vecchio di sessant’anni ci stesse provando con una di trent’anni più giovane. Mi avrebbe rallegrato come non mai risponderle che il marito tanto gentile e tanto onesto pareva. E che il fatto di parlare costantemente di me o di invitarmi a casa quando lei non c’era per quei caffè allo schifo che teneva in corpo, erano cosa nota ormai ma ho sospirato come un’anima in pena,divagando con la mente su certe frasi a doppio senso , su delle battutine squallide che facevano ridere soltanto lui. E quell’ insistenza poi…Quel mettersi sull’ uscio di casa solo per farsi notare fino ad avere la faccia tosta di dirmi “Guarda che io sono capace anche con le ragazze ,eh. Sono sempre stato un bell’uomo “. Quella voglia matta e improvvisa di tirargli un pugno in faccia davanti a tutti quanti, moglie compresa e quella rabbia che conosco soltanto io. Quel nervosismo che mi sale dell’anima quando mi ammazzano la poesia toccandomi le cose , provando a sfiorarmi o a trascinarmi nella merda delle loro vite. Con questi pensieri in mente, ovvio che l’idea di partecipare al funerale non mi abbia proprio sfiorata. Certo che mi è sembrato giusto non aggiungere niente.
“ Mi aspettavo un messaggio , anche se poi ci siamo viste di persona e ti sei spiegata. Il tuo comportamento mi ha sorpresa ,tutto qui.” Ho anche provato a fingere, sforzandomi di trovare le giuste parole, tuttavia quel che sono riuscita a mettere su carta è stato questo:
Il nulla.
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precisazioni · 2 months
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la proprietaria di casa, una ventinovenne il cui appartamento è stato comprato dal padre, ci ha mandato una lettera di sfratto in modo che dal prossimo anno possa viverci lei. presumo si tratti di una decisione figlia della gentrificazione: zona malconcia, periferica e multiculturale, ma con la metro in prossima apertura. chissà quanto resisterà senza il condizionatore che non ha mai voluto installare, le zanzariere che ci ha sempre rifiutato, il trattamento antimuffa che le abbiamo chiesto, con il 24h sotto casa, il chiacchericcio sotto la finestra e il continuo appollaiarsi di maschi che la fisseranno per poi commentare le sue forme. noi, invece, dobbiamo capire dove andare: disoccupazione e servizio civile non sono sufficienti a coprire un affitto milanese e senza dubbio non sono la migliore garanzia per essere scelti come inquilini
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3nding · 3 months
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Non sapere cosa fare nel Paese reale.
Oggi parliamo brevemente di due fatti che sono accaduti non lontano da qui. Il primo è il tentato omicidio nell'Appennino reggiano di una persona con problemi mentali seguito - così dicono i giornali - dagli assistenti sociali. Il taglio dell'articolo sui media locali che descrivono il fatto in una comunità con pochi abitanti è il seguente: questo dava noia a tutti, nessuno ha fatto niente, poi uno dopo un diverbio ha sbroccato e lo ha massacrato a sprangate.
Che se ci fermiamo un attimo a pensare quanti passaggi ci sono tra "malato di mente va ad abitare in frazione appenninica" e "abitante del luogo lo sfonda di sprangate in testa" in cui la situazione avrebbe potuto essere gestita meglio dalle istituzioni ci vengono fuori tre film con Joaquin Phoenix che fa il Joker e un paio di libri.
E' andata così, spallucce, la bobina continua a girare.
Cambio di inquadratura: signora di 62 anni che vive nell'appartamento di sopra dei genitori di una conoscente, l'appartamento appartiene a loro e lei è in affitto. Le viene comunicato con anticipo di vari mesi come da condizioni da contratto di affitto che deve lasciare l'appartamento. Risposta "Io non me ne vado". I coniugi decidono di aiutarla trovando in zona appartamenti simili allo stesso prezzo. "Dovete buttarmi fuori. Auguri". Si inizia ad avvertire un crescente sfregamento di mani da parte di avvocati vari. Nel mentre l'inquilina in attesa di uno sfratto esecutivo che avverrà non si sa quando cambia atteggiamento e inizia a fare rumori entrando e uscendo di casa, di sera, di notte, all'alba.
Questi due signori sui settanta attualmente sono esasperati e mortificati perchè mai avrebbero immaginato uno scenario simile.
Cosa manca o è mancato in entrambi gli scenari?
Tutte le volte che lo Stato attraverso i propri esponenti ha esortato al difendersi e farsi giustizia da soli ha implicitamente ammesso la propria debolezza, assenza ed impotenza.
La bobina gira a vuoto, dissolvenza, buio in sala.
Schermo nero.
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l-incantatrice · 10 months
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Un mio conoscente manda regolarmente un po’ di soldi a una sua amica in difficoltà e così fanno anche altri amici di questa tipa. Lei è nata in Brasile ma i suoi nonni erano italiani. Conosce 5 lingue,ha lavorato tanti anni all’estero,soprattutto come hostess,poi quando l’età non glielo ha più permesso,è venuta in Italia cercando di ottenere la cittadinanza. Vive in una casa popolare da cui ha già ha avuto lo sfratto perché non paga l’affitto e si arrabatta con qualche lavoretto di traduzione. In un post su Facebook ha scritto che lei ha vissuto come la cicala della fiaba,perciò quelli che hanno vissuto come la laboriosa formica,dovrebbe aiutarla economicamente visto che è in difficoltà. Io ho detto a questo mio conoscente che ci sono lavori che la signora potrebbe fare,pur essendo clandestina,come fare la donna delle pulizie o la babysitter o la badante,lavori oggi piuttosto richiesti. Lui mi ha risposto che lei non li ritiene alla sua altezza. Eh certo perché alcuni impieghi sono poco dignitosi,invece chiedere soldi agli amici per mantenersi senza lavorare è molto dignitoso
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diceriadelluntore · 1 year
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Storia Di Musica #280 - Joni Mitchell, Mingus, 1979
Quando nel 1972 George Wein, celebre organizzatore del Festival di Newport, presentò Charles Mingus all’ora governatore della George, Jimmy Carter, futuro presidente degli Stati Uniti d’America, stava già su una sedia a rotelle, in una fase terribile della malattia di Gehring. Ma fu presentato come “il più grande jazzista vivente”. Qualche anno prima, non invitato dallo stesso Wein al Festival di Newport, organizzò un controfestival, con esibizioni notevolissime, girando in macchina con un megafono proprio nella stessa Newport, attirando non poche persone. Mingus negli anni ‘70 era appena tornato sulle scene, dopo il tracollo mentale dello sfratto e le cure psichiatriche. Eppure proprio in questi anni ci fu una riscoperta totale dei suoi dischi, anche perchè come sempre lui ci mise lo zampino: si mise in testa di poter far soldi con la Candid Records, una piccola casa discografica fondata nel 1960 dal critico e produttore Nat Hentoft e da Archie Bleyer, proprietario della casa discografica Cadence. Mingus auto assunse il ruolo di “direttore” e in 6 mesi registrò dischi favolosi, garantendo agli artisti totale libertà concettuale e artistica, ma non pagò musicisti, tecnici, firmò contratti stranissimi, tanto che durò tutto dall’agosto del ‘60 all’aprile del ‘61. Ma dagli anni ‘70 il catalogo completo fu ridistribuito con il marchio Barnaby della CBS, riaccendendo l’interesse su questo geniale quanto stranissimo musicista. Di questo periodo anche le sue ultime grandi composizioni, con il vulcanico quintetto di George Adams e Don Pullen, con cui registrò Changes One e Changes Two, tutti e due del 1975, con uno dei suoi ultimi grandi pezzi, Duke Ellington’s Sound Of Love. La sua quarta moglie, Sue, è il suo angelo custode, e proprio Sue gli porta un album di una cantante canadese,  Don Juan's Reckless Daughter, che in quegli stessi anni, siamo nel 1977, stava sperimentando il canto jazz: Joni Mitchell. Affascinato dalla sua voce, Mingus la contatta e iniziano a parlare di una collaborazione. La prima idea è grandiosa, in pieno stile Mingus, musicare cioè i Quattro Quartetti di T. S. Eliot: Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages, e Little Gidding sono 4 racconti che il grande scrittore americano aveva pensato come sezioni simili ai tempi di un quartetto d’archi, da cui il nome, scritti prima e dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, dal simbolismo ermetico e potentissimo. Joni Mitchell in un primo tempo rifiuta, poi Mingus lascia perdere Eliot e le regala sei composizioni autografe, chiamate Joni I-VI, a cui Mitchell dovrà aggiungere i testi. Siamo nella secondo metà del 1978, e Mingus per via della sua malattia si trasferisce con Sue a Cuernavaca, in Messico. Mitchell prova le canzoni con un gruppo di musicisti, ma non è convinta, così richiama il leggendario bassista e suo collaboratore nei dischi precedenti, Jaco Pastorius, a cui affianca un gruppo fenomenale: Wayne Shorter al sassofono soprano, Peter Erskine alla batteria, Don Alias alle congas, Emil Richards alle percussioni e il grande Herbie Hancock al piano elettrico. Prodotto dalla stessa Mitchell e registrato presso gli Electric Ladyland Studios di New York, Mingus esce nel giugno 1979. Mitchell aggiunge di suo God Must Be A Boogie Man è per voce, chitarra acustica e basso fretless di Pastorius e The Wolf That Lives In Lindsey, più particolare: lungo brano di voce e chitarra più, qua e là, congas (e ululati) e il jazz rock di God Must Be A Boogie Man. Nei brani scelti tra quelli scritti da Mingus, c’è altra magia: A Chair In The Sky è in quartetto con Hancock, Shorter, Pastorius ed Erskine, è uno degli ultimi gioiellini di Mingus, tra armonie complesse e delicate melodie, con Shorter sugli scudi e il lavoro eccellente di Pastorius in tessitura strutturale. Sweet Sucker Dance è quasi swing; The Dry Cleaner From Des Moines è un saltellante blues con tanto di sezione fiati (arrangiata da Pastorius). Il brano decisamente più emozionante è quello che chiude il disco, la magnifica ballata del 1959 che Mingus dedicò a Lester Young, Goodbye Pork Pie Hat: sempre in quartetto, Joni Mitchell fornisce una stupenda esposizione melodica  cantando anche la prima, lunga, parte del bellissimo assolo di sax tenore presente nell’originale del 1959. La Mitchell qui come cantante si è superata, e ci ha donato una preziosa versione di questo immortale brano di Mingus. Tra i brani, si intervallano delle parti di dialoghi buffi e scanzonati, segnati sul libretto come Rap, tra Mingus, amici e vari musicisti. Il disco fu un fiasco commerciale, e anche la critica non seppe capirlo all’epoca. Tuttavia per tutti i musicisti, fu uno dei lavori più cari per vari motivi, non ultimo quello che successe di lì a poco. Appena quasi tutti i brani erano pronti, tranne God Must Be a Boogie Man, furono mandati a Mingus a Cuernavaca, a fine 1978. Mingus fece appena in tempo ad ascoltarli, perchè il 5 gennaio del 1979 muore stroncato da un infarto. Il disco uscirà nel giugno 1979. E nelle note di copertina di Mingus, Joni Mitchell racconta questa storia, che si pensava fosse una leggenda di sua invenzione, ma che alla fine si rivelò vera: nello stesso giorno della sua morte, in una Baia non lontana da Cuernavaca, una mareggiata spiaggiò diversi capodogli. Erano 56, 56 come gli anni di Charles Mingus. Il giorno dopo, come da sua volontà, il suo corpo venne cremato e le sue ceneri verranno poi depositate nel Gange. Nello stesso giorno della cremazione, anche le carcasse dei capodogli vennero bruciate in colossali pire sulla spiaggia. Leggenda vuole che le fiamme facessero nel cielo delle piccole M: l’ultima leggenda di Charles Mingus, genio della musica.
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vitadapanda · 2 years
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Nuova casa, nuovi problemi?
Una settimana incredibile, tra la paura di finire in strada e la nuova casa nel centro storico di Napoli. #casa #sfratto #famiglia #Napoli
Ci sono, anche se non ci credo ancora.È stata una settimana veramente molto dura, sono distrutto. Sicuramente la parte peggiore sono stati i soliti “energumeni” che presentatisi come poliziotti questa volta mi hanno minacciato fortemente.Da una parte avevo gli assistenti sociali che mi dicevano di tenere duro, di fare resistenza passiva facendo in modo che nessuno entrasse in casa.Mi hanno…
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🔴 Cosa fare quando l'inquilino non paga? ⚖️ [👆 Leggi l'articolo - LINK IN BIO] ➡️ Hai affittato un appartamento di tua proprietà e l’inquilino non paga le mensilità che gli sono dovute? Leggendo quest’articolo troverai informazioni utili per poter procedere contro l’affittuario moroso, tanti consigli importanti su cosa fare e cosa non fare in caso di morosità del conduttore e su come è possibile prevenire il sempre più frequente rischio di affittuario che non paga i canoni di locazione. Nell’ultimo decennio in Italia i procedimenti di sfratto per morosità sono raddoppiati. Ogni anno l’importo degli affitti...
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anchesetuttinoino · 3 months
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Che faccio, lo sfratto?
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marcoleopa · 3 months
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Meno di nulla
Distratti dalle epiche gesta dell'Italica formazione in quel di Germania, narrate dal più nazionalpopolare istituto lucerai (ho persino temuto che il patriottico tricolore, lo si dovesse esporre ed omaggiare, come nelle adunate in piazza Venezia), abbiamo ricevuto informazione del decesso del bracciante Singh, con malcelato disturbo, nelle edizioni serali e pre partita dall'ufficio di propaganda del governo.
Tre/cinque minuti al massimo, con intervista al genitore del padroncino, reo, quest'ultimo, di aver scaricato, come un sacco di rifiuti, il corpo agonizzante di Singh, innanzi l'abitazione del bracciante.
Per dovere di cronaca, l'abitazione di Sing, era, fino allo sfratto odierno, un lamierato di cinque metri, per ospitare due persone. Sfratto che messo per strada la vedova, accolta da una volontaria della Cgil.
Lollo&Brigida, alias il cognato e, Calderone, ministra del lavoro e delle politiche sociali, hanno dichiarato, post mortem, guerra al caporalato.
Lodevole l'iniziativa, ma, la prevenzione, la si attua prima, non post.
Lo Stato, indignato, ha concesso, post mortem, un permesso di soggiorno speciale, ex t.u. immigrazione.
L'operazione giustizialismo/moralismo di facciata, è già partita. Tutti indignati, tutti basiti, tutti sconcertati, ma nel frattempo, la raccolta di pomodori, la coltivazione di ortaggi, i lavori nelle serre, procedono senza sosta a 4/5 euro l'ora, per permettere, alla GDO di vendere a prezzi bassissimi i prodotti agricoli e, al popolo di telespettatori, di godere-rassicurati, delle telenarrazioni delle epiche gesta italiche, in quel di Germania.
Gentilissima Signora Singh, è verissimo quanto da Lei dichiarato. Non siamo un paese buono. Non lo siamo mai stato. Siamo marci, finti e insinceri. Forti con i poveri e cacasotto dinanzi il potere. Razzisti fino al midollo, classisti, pronti a strapparci le vesta per amenità nazionalpopolari e insensibili innanzi la morte di colui che vale, nella nostra scala di valori, meno di nulla.
Se ne vada, scappi da questo infimo paese.
Mi permetta di stringerla con un grande abbraccio. Ci perdoni.
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