Tumgik
#un amore sopra le righe
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~ Leggimi ~
""Diommio che passione nei tuoi scritti!
Ne ho letti un po'...vorrei e dovrei commentare ognuno di essi per la bellezza e la profondità di ciò che trasmetti.
Porcaccia quanto amore hai in te.
Ho sempre pensato che siamo fatti d'amore e che quello tra uomo e donna sia in fondo la forma più bassa di questo meraviglioso e nobile sentimento.
Non smettere di essere amore solo perché qualcuno non lo ha capito...o semplicemente ha smesso di capirlo.
Non credo all'amore eterno... quindi cerco di prendere il buono quando arriva ...farlo durare più che si può...e soprattutto chiudere senza trascinare e vedere morire i miei sentimenti.
Sai...poche ore che ti leggo...e che ti percepisco...ma nel mio cuore già non vedo l'ora di leggerti nuovamente pazza d'amore😜🥳💓
Arriva...ne sono certa.""
Leggimi. Una richiesta così semplice. Eppure dopo decine di post e centinaia di like ho contato sulle dita di una mano chi l'ha saputo fare.
Grazie @nonsonoioblog per le tue parole, che ho avuto il piacere di riportare sopra. È vero c'è passione, c'è amore coniugato in tanti tempi e in tante forme. Non smetterò mai te l'assicuro, perché ci ho provato, tanto, e non ci sono mai riuscita. Ci vuole sensibilità a leggere tra le righe, è lì che si nascondono le chiavi di lettura e lì che si nascondono le insidie. Sei forte. Resta Donna. Resta spirito libero.
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Mi sento un oceano ogni mattina quando lo specchio rivela il colore intenso di uno sguardo non mio.
Uso le lenti per nascondere l'orrore di quel che sono diventata.
La perfezione non è mai stato un problema. Però parliamo di una perfezione imperfetta che sia chiaro. Governa la parte umana in fin dei conti, però potresti confonderti.
Probabilmente per strada gireresti la testa per guardarmi e non importa se sei donna o uomo, sono un magnete.
Rubo il tuo sguardo e lo tengo incatenato su di me finché non decido che basta e se pensi di avere un alcunché potere su di me, ti sbagli.
Se sei donna, mi invidierai. Non sarai invidiosa dei miei capelli o degli occhi. La tua invidia sarà su quel che non potrai spiegarti.
Se mi prendi a pezzi non c'è gusto. Se mi prendi tutta, t'innamori.
E tu, sei mio.
Baciami.
Scopami.
Venerami.
Lo farai.
Hai presente quella cosa che tu chiami vita? Dimenticala. L'unica a tenerti in vita sarò io. Basta prendermi nel giorno giusto.
Sono come quelle insegne sulle porte dei locali pubblici.
"Da lunedì al venerdì dalle 14 alle 18, sabato dalle 12:30 alle 14:30 e domenica dalle 8 alle 10".
E credimi, tu ti presenterai in anticipo con un'ora, al minimo.
La cosa che più noti in me sono le labbra. Rosse. Quasi nere. Che poi in fondo te le immagini intorno al cazzo chiedendoti se succhiandolo resterebbe sopra il rosso del rossetto.
Te lo rivelo.
Non resta.
Sarà mia volontà quel che tu farai.
Ti distruggerò. Un colpo fisso al cuore per mille volte. E credimi decido io il finale della tua vita.
Urlerò se le cose non andranno secondo il mio desiderio e brucerò parole nascoste dentro il mio cuore, sarò dolore a fior di pelle, antidoto a fior di labbra e veleno.
La sera in macchina girerò la testa, guarderò le luci in lontananza che pian piano si perdono nel buio fitto,le righe bianche sulla strada, a volte continue altre volte interrotte, nei miei occhi noterai la vicinanza che lentamente si perde dei ponti e dei segnali stradali che resteranno alla nostra schiena.
Mi girerò, un sorriso dipinto sul mio volto con la precisione di Picasso e capirai, dio se capirai il mio odio e il mio dolore, ma lo ingnorerai per paura, consapevolezza di una bomba a mano che sta per essere sganciata.
Le mie mani fredde avvolgeranno le tue e sentirai il buio che da dentro di me, ti invade, ti sopraffà.
Cosa vedo nei tuoi occhi?
La mia stessa paura?
Shh, tranquillo, non è ancora il tempo, non farebbe ancora abbastanza male, non sentiresti il mio stesso dolore, ed ora dormi con la testa poggiata sul mio ventre mentre ti accarezzo i cappelli lunghi sparsi sul volto e su di me.
Sarò dolce, delicata come una piuma, ma mi sentirai, sarai consapevole delle mie dita che stringono la tua gola impedendo al ossigeno a farsi strada.
Gli occhi spalancati, i miei chiusi, la bocca aperta, la mia sorridente, io sono in pace, terrorista atice e tu teorizzato.
Nel orecchio dirò d'amarti mentre vedrò la delusione dipinta sul tuo volto.
Non sai gestirmi, trattarmi con le mie armi. Le tue pistole vere, fucili e pugnali, le mie solo sguardi, mani e sentimenti.
Ti spogli sul mio letto mentre sopra di te appoggio il mio corpo, tu speri, brami,ma qua decido io, il mio campo di battaglia.
Combatti, siamo soldati in guerra, fino all'ultimo sangue, ultimo respiro e t'amo, più di eri e meno di domani.
Amore.
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scritturacreativa-85 · 3 months
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Amore tra le Righe
Laura camminava lentamente tra i corridoi polverosi della vecchia biblioteca abbandonata. Le travi in legno scricchiolavano sopra di lei, mentre la luce del sole filtrava attraverso le finestre sporche, creando giochi di ombre sul pavimento. Era il suo rifugio segreto, un luogo dove poteva evadere dal caos della vita universitaria e immergersi in un mondo di libri e storie dimenticate. Quel…
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micro961 · 1 year
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La stella rossa del kinotto - “Ti faccio l’amore forte”
Nell’estate molisana del 2006 nacque tra i banchi di scuola una rock band in un’atmosfera un po’ “Notte prima degli esami”.
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“Ti faccio l’amore forte” - dice l’autore e cantante Giuseppe J Bianchi – sono due mondi opposti, in contrapposizione che si uniscono. Due amanti, un amore segreto e il dubbio se sia amore o meno il sentimento che i due stanno vivendo.
 Negli anni la Stella Rossa del Kinotto si è trasformata in un brand. Un marchio garanzia di canzoni “sopra le righe” (e fuori dagli schemi) che non trovate in giro da nessun’altra parte.
 Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com
 Instagram: https://www.instagram.com/lastellarossadelkinotto/
Spotify: https://open.spotify.com/artist/3ZFSW0bilfXb7EaHgdCBxp?si=s1iRdzZRR5WsVa0RG2AyTA
YouTube: https://youtube.com/@telekinottorosso94
 l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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Ho postato 137 volte nel 2022
Sono 30 post in più del 2021!
6 post creati (4%)
131 post rebloggati (96%)
Blog che ho rebloggato di più:
@animepopheart
@retrogamingblog2
@negaitomirai
@pinkfairiesteaparty
@princessesfanarts
Ho taggato 135 dei miei post nel 2022
Solo 1% dei miei post non aveva tag
#val sm mostri tascabili - 36 post
#val sm vocaloid&co - 24 post
#val sm originalia - 16 post
#val sm dafaq - 15 post
#val sm planetario - 9 post
#val sm giochivideo - 9 post
#val sm bar - 9 post
#val sm lady coccinella - 8 post
#val sm incanto - 8 post
#val sm coseacaso - 7 post
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#il punto d'incontro tra un disney villain e un barbie villain
I miei post migliori nel 2022:
#5
Serie anime viste & (piùomeno) commentate nel 2021~
[ 2020 (ARGH!) ]
[ ☆ ]
🗹 Bungou Stray Dogs Wan! [12 episodi]
🗹 Rozen Maiden Zurückspulen [13 episodi]
🗹 Oh, Suddenly Egyptian God [10 episodi]
☐ Miraculous World: Shanghai - La leggenda di Ladydragon [Film TV / Episodio speciale 3 in 1]
🗹 Hetalia: World★Stars [12+3 episodi]
🗹 Tropical~Rouge! Pretty Cure (1° cour) [17 episodi/?]
🗹☆ The Case Study of Vanitas (parte 1) [12 episodi]
[ ☆ ]
🗹 Asagao to Kase-san. [Film]
🗹 Given [11 episodi]
🗹 Bloom into you [13 episodi]
🗹 Umibe no étranger [Film]
☐ Adachi to Shimamura [12 episodi]
🗹 The Night Beyond the Tricornered Window [12 episodi]
🗹 Konohana Kitan [12 episodi]
➝ Rewatch nostalgico (?)
🗹/☐ DRAMAtical Murder [12 episodi + 1 OAV]
🗹 Gravitation [13 episodi]
0 note - Postate 18 luglio 2022
#4
Anime BL/GL visti a fine anno (!)
Per qualche motivo, a me il Natale ispira BL/GL. Sarà perché spesso, negli anni passati, mi sono ritrovata a vedere/leggere BL/GL (Più BL che GL, che sono merce rara) a Natale/nel periodo di Natale. Sta di fatto che, quest'anno, ho deciso di fare una piccola "maratona" di anime BL/GL: una serie/film al giorno per tutto il periodo natalizio-capodannese (?).
Tutto è partito dal mio essermi rivista Gravitation, perché mi andava. (Ancora prima, tutto è partito dalla Nitro+CHiRAL, da io che mi sono rivista DRAMAtical Murder e da lì che ho deciso di riguardarmi un vecchissimo anime BL.)
Listone di AnimeClick alla mano, sono andata a scegliermi BL/GL recenti - Anche per, tipo, rimettermi in pari. Tipo. (?) Li ho scelti a sentimento (?) ma, a ben vedere, si possono dividere in pseudocategorie:
Gravitation ↔ Adachi to Shimamura
Il primo semplicemente perché lo volevo rivedere - E da qui è partita la mia idea di fare una mini-maratona BL/GL. Il secondo perché mi sembrava potesse essere un po' "sopra le righe", o comunque "particolare" come Gravitation (In realtà no, per niente, neanche alla lontana, ma vabbè.)
Asagao to Kase-san. ↔ Umibe no étranger
Due film animati slice of life.  
Given ↔ Bloom into you
I Titoli Più Popolarissimi Del Momento quando si parla di BL/GL.
Konohana Kitan ↔ The Night Beyond the Tricornered Window
Due serie fantasy/sovrannaturale.
E questi sono i miei pareri!
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🗹 Gravitation
[ REWATCH! ]
Lo commentai nel 2012, e sono stata felice di vedere che i miei pareri non sono cambiati!
(Anzi, dopo anni, ho realizzato che, sì, Touma e Mika erano super in guardia con Yuki e lo stavano tenendo d'occhio per evitare facesse cose strane...) (E Ayaka continua ad essere schizofrenica.) (Date una medaglia ad Hiro.)
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🗹 Asagao to Kase-san.
[ あさがおと加瀬さん。| Kase-san and Morning Glories. ]
[ OAV/Film | 2018 | Studio: ZEXCS | Inedito ]
[ Fluff, Zucchero&Miele, Slice of life, Girl's Love ]
Un film... puccio. La storia di Yamada, Kase e campanule varie non si può che definire adorabile. La grafica è fantastica, ma la cosa che più colpisce di questo film è che le protagoniste stanno già insieme: quel che narra la storia è il come affrontino questo primo amore, come approfondiscano un legame già esistente, il tutto in modo naturale e delicato, senza Drammoni TeVVibili o dubbie trovate di angst gratuito per speziare la situazione.
Prima di vedere il film sarebbe meglio vedere l'ONA musicale (di sette minuti) del 2017, che riassume gli eventi che hanno portato Yamada e Kase a mettersi insieme. Molto cute-super fluff anche quello, ovviamente.
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🗹 Given
[ ギヴン ]
[ 11 episodi | 2019 | Studio: Lerche | SUB ITA su Crunchyroll ]
[ Musicale, Hurt/Comfort, Boy's Love ]
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0 note - Postate 18 luglio 2022
#3
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Grazie per chi mi hai fatto incontrare. Grazie per ciò che mi hai fatto trovare.
0 note - Postate 8 luglio 2022
#2
Anime visti nel 2021: corti comici, bambole darkettone, vampiri francesi scenografici, pesci e momenti di straordinaria demenza
In teoria, avrei deciso di fare commenti più brevi, ma a volte chiacchiero più del previsto. Evvabbè. (Non mi va più di mettere le immagini, cioè, così non c’è il limite di dieci a botta, tipo. Noncheiomistiaspaccandodianimeeh-)
🗹 Bungou Stray Dogs Wan!
[ 文豪ストレイドッグス わん!]
[ 12 episodi | 2021 | Studio: Bones, Nomad | SUB ITA su Crunchyroll ]
[ Slice of life demenziale fantasy ]
L'attesa per la quarta serie di BSD si faceva sentire, il manga era ancora in pieno strazio MA la primavera ha donato Sua Maestà Stormbringer e la serie che più di tutte mostra i personaggi per come sono davvero. Grazie per averci illuminato, signorina Neko Kanai. Grazie per averla animata, studi Bones e Nomad. Questa è la serie di cui avevamo bisogno, in quel periodo più che mai, e che ci meritavamo. Ne faremo tesoro. (!?)
Nota speciale per il fatto che venga canonizzato (????) che la Soukoku faccia pet play. Dazai era stato poco chiaro, in merito.
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🗹 Rozen Maiden Zurückspulen
[ ローゼンメイデン | Rozen Maiden ] [Il sottotitolo “Zurückspulen” (Riavvolgimento) è presente solo nelle versioni oltreoceano.]
[ 13 episodi | 2013 | Studio: Deen | Inedito ]
[ Fantasy, Bambole, Psicologico, Quando vuoi incastrare una storia più matura in un tuo vecchio lavoro ]
Serie che dovevo vedere dall'alba dei tempi, più perché avevo visto tutto il resto di Rozen Maiden che per altro. Basata sulla seconda serie del manga, Rozen Maiden II (!), il primo episodio riassume velocissimamente il canon cartaceo per garantire a tutti che la vicenda di Barasuishou fosse filler.
Devo confessare di averlo per metà abbastanza apprezzato, per l'altra metà... temo di essere tragicamente fuori target. L'"inizio alternativo" mi è piaciuto molto, trovo il Jun adulto di gran lunga più interessante di quello bambino, ma comprendo che possa trattarsi, appunto, di pura questione di target.
In generale, non so, mi ha dato l'idea che le Peach-Pit, ormai cresciute, volessero ficcare a forza tematiche più adulte in un loro vecchio lavoro, invece di crearne uno nuovo. Non riesco davvero a togliermi quest'idea, perché è una sensazione che ho sentito durante tutti gli episodi-
Comunque, Shinku e Suigintou continuano ad essere le migliori. Suiseiseki mi piaceva, ma in questa serie appare pochissimo e in scene non tanto inutili quanto "se le togliamo, alla trama principale non frega granché". Al contrario, Kanaria, che per me era sempre stata l'apoteosi dell'inutilità, qui serve a qualcosa.
Poi... non so se sia colpa della trasposizione o del manga, ma ci sono dei "colponi di scena" talmente ovvi che non so da che parte possano definirsi tali - Tipo, considerato che le bambole defunte sono Hinaichigo e Souseiseki, di chi sarà mai il corpo di Kirakishou se non è di Hinaichigo?
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🗹 Oh, Suddenly Egyptian God
[ とーとつにエジプト神 | Toutotsu ni Egypt Kami ]
[ 10 episodi | 2020-2021 | Studio: Typhoon Graphics | SUB ITA su Crunchyroll ]
[ Parodia, Mitologia, Per bambini ]
A parte che la grafica e i colori sono supercarini. A parte che qualsiasi prodotto (fatto con cognizione di causa) sull'Antico Egitto è il benvenuto. A parte che il protagonista è Anubis, ché i giapponesi non hanno questa bizzarra idea scolpita nella pietra di lui come Supremo Antagonista Di Tutto Ciò Che È Egizio. A parte che l'unico difetto che mi venga da attribuire a questa serie è che, nei primi episodi, Medjed sta un po' troppo in mezzo alle balle anche quando non serve, solo in virtù della sua popolarità in Giappone. A parte che la disputa di Horus e Seth resa come poliziotto & phantom thief è pura genialità.
Bastet è quanto di più gatto esista.
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☐ Miraculous World: Shanghai - La leggenda di Ladydragon
[ Miraculous World: Shanghai - La légende de Ladydragon ]
[ Film TV / Episodio speciale 3 in 1 | 2021 | Studio: Zagtoon, Method Animation | ITA/SUB ITA su Disney+ ]
[ Majokko, Supereroi, Azione, Commedia, Sentimentale ]
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0 note - Postate 10 gennaio 2022
Il mio post numero 1 del 2022
Anime visti a Gennaio/Febbraio/Marzo 2022
(Ché c’è una lista anime da sfoltire!)
[ Servamp | Planetarian: Snow Globe | Sekaiichi Hatsukoi: Proposal Arc | Given: Untitled | Given: Uragawa no Sonzai | Free! Road to the World - Dream | La donna chiamata Fujiko Mine | Inuyasha - The Final Act ] || [ Kimetsu no Yaiba ] || [ Kekkai Sensen & Beyond ]
Gennaio
🗹 Servamp
[ サーヴァンプ ]
[ 12 episodi | 2016 | Studi: Brain's Base, Platinum Vision | Edito da Yamato Video, ma indisponibile ovunque ]
[ Botte Fantasy, Shounen, Vampiri ]
Sapevo dell'esistenza di Servamp, ma non avevo mai approfondito. Un bel giorno, Tayr se l'è visto e mi ha detto che era carino, così l'ho messo in lista. Non ricordo per quale motivo ad inizio anno ho deciso di darci un'occhiata, ma è successo.
Servamp è effettivamente carino. Un fritto misto potente - molto potente - di Loveless e Soul Eater, con Kuroshitsuji di contorno e una spolverata di D. Gray-man. A volte, però, questi richiami sono un po' troppo forti, e abbiamo cose che variano dalla coppia Eve/Servamp che riecheggia i Sacrifice/Combattenti (Complice anche il fatto che uno dei protagonisti sia nekomimi), a Tsubaki e al subconscio di Kuro dall'estetica Souleateriana/Dgraymaniana dei primi tempi, a cose ben più fastidiose per l'occhio come un Grell 2.0 fatto e finito sia di design che di carattere. Capisco le ispirazioni, però spesso la grafica degli episodi dà un'idea di già visto e di poca personalità. Ma, per fortuna, ciò non è destinato durare: basta azzeccare i personaggi ed ecco che Servamp si guadagna la sua identità!
Il design gattoso di Kuro è stato fatto appositamente per istigare grida di "Ommioddioccheccarinoooo!" e, almeno con me, ci riesce all'istante. Al di là di ciò, Kuro è molto carino anche come personaggio, e tutta la parte finale dedicata a lui l'ho trovata coinvolgente e molto ben fatta.
L'arrivo di Licht e Lawless è la benzina che serviva per far partire Servamp - Difatti, un po' triste a dirsi per il povero Mahiru, rubano tutta la scena senza troppa difficoltà.
Può sembrare strano dirlo dopo un'introduzione del genere, ma una cosa interessante di Servamp è l'originalità di certi dettagli: Tsubaki è completamente fuori di testa, ma non mancano scene più leggere o di autoironia; il passaggio di Lawless al Team BuoniH non cancella automaticamente tutto quello che ha fatto, e il ragazzo sopravvissuto al suo massacro ha tutte le ragioni del mondo per mandare all'aria l'operato del Team BuoniH, se questo si affilia a Lawless; Lily sarebbe il Servamp della Lussuria, ma è inteso più come Servamp dell'Amore, tutti i tipi di amore, e si vede persino un amore genitoriale nel suo stormo di bimbi adottati come Subclass.
C'è poi l'estetica della coppia Mahiru-Kuro: una scopa volante, una sorta di bacchetta magica, un gatto nero - L'estetica da stregone, come dice Mahiru stesso, era chiamatissima. Mi è piaciuto un sacco anche il mantra di Mahiru sulla semplicità e il modo in cui lo mette in pratica (La fuga dal C3 ha un che di bellissimo e geniale, sia a livello simbolico che, uhm, pratico), il suo fare le cose per primo perché sennò non le farà nessun altro. Non è una cosa che ho visto spesso, e mi ha fatto piacere vederla!
... Non fosse che, al tempo stesso, trovo che Mahiru sia uno dei più grandi difetti di questo anime. Partendo dal design: ho capito che vuole riflettere la sua semplicità, ho capito che è fatto apposta, ho capito che così la sua semplicità risalta di più in un mare di design più particolari, ma... resta il fatto che è assurdamente banale, a livelli di comparsa sullo sfondo. Capisco il senso, ma non riesco a farmelo piacere - Soprattutto se accostato ad un'estetica azzeccatissima come quella dello stregone e del gatto nero. Oltre il design, però, Mahiru mi ha fatto spesso storcere il naso per il suo essere un generatore di frasi fatte da shounen anni '90-'00. Ogni sua singola frase deve contenere almeno una parola a scelta tra "amico", "alleato" o "nemico", il tutto senza la benché minima vergogna: sembra di vedere un anime in cui tutti fanno ciò che devono e poi spunta un tizio a caso a sbrodolare frasi fatte uscite da una parodia di un manga di Jump. Non c'è da stupirsi, poverino, che la scena gli venga costantemente rubata da Kuro, Sakuya, Licht e soprattutto Lawless-
Infine, il lato sonoro! Le sigle mi piacciono, la opening è degli OldCodex (E sì, è di quelle che si sposano benissimo con l'anime di riferimento, lol) e Tatsuhisa Suzuki stesso doppia Tsubaki. Un cambiamento gradito, dato che da Makoto Tachibana era stato condannato a doppiare tutti gli pseudoyandere sorridenti dell'universo in barba al suo timbro molto particolare. (Sì, si rimane sempre in ambito yandere, ma almeno Tsubaki ha i popcorn che gli esplodono in testa.) Il cast è ridicolmente stellare: Takuma Terashima (Che però fa una voce carina e non fAiga, ma ci stava (???)), Yuuki Kaji (Sempre più versatile), Tetsuya Kakihara, Yuuki Ono, Nobunaga Shimazaki, Kenjiro Tsuda, Ryouhei Kimura, Junichi Suwabe, Yoshitsugu Matsuoka, Kaito Ishikawa, Wataru Hatano, Hiroshi Kamiya, Yoshimasa Hosoya, Daisuke Ono, Hikaru Midorikawa... vabbè, avete capito. Menzione speciale per Ayumu Murase, il ragazzo dalle mille voci che non so perché non sia ovunque, quindi mi fa sempre piacere trovarlo da qualche parte. Non so perché abbiano dedicato tanta cura proprio al comparto sonoro, ma di certo non mi lamento.
In conclusione: un anime carino, forse tratto da un'opera prima che non fa segreto delle sue ispirazioni - A volte, forse, in modo anche eccessivo. Il protagonista devoto alla semplicità e che si nutre solo di Weekly Shounen Jump potrebbe far storcere il naso, ma questa storia ha il pregio di essere corale, quindi non c'è mai il rischio di fossilizzarsi su di un unico personaggio. In generale, l'anime ci mette un pochino ad ingranare e a trovare se stesso, ma l'attesa viene ricompensata con una storia gradevole e con inaspettati sprazzi di originalità.
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🗹 Planetarian: Snow Globe
[ planetarian ~雪圏球[スノーグローブ]~ | planetarian ~Yuki Kenkyuu [Snow Globe]~ ]
[ OAV | 2021 | Produzione: Noboru Okuruto | Inedito ]
[ Fantascienza ]
→ Commenti su: [ ~Chiisana Hoshi no Yume~ ] [ ~Hoshi no Hito~ ]
Quante opere derivate che si possono ottenere da una kinetic novel non troppo lunga e non troppo complessa! Non sono una supermegafan di Planetarian, né tantomeno della Key, ma ormai mi ritrovo a non mancare agli appuntamenti con Yumemi e compagnia. Sarà che ho un problema con i planetari - Anche se mai quanto con gli acquari. Ma dicevamo.
L'OAV di Snow Globe esiste grazie ad un crowfunding, e la trovo una cosa carinissima. Mi aspetto lo stesso per Jerusalem e Tircis and Aminte, allora, così si completa la collezione delle storie brevi!
Stavolta la storia è ambientata prima della catastrofe, quando ancora i treni arrivavano in orario e il planetario era in funzione. Il focus è su una delle dipendenti umane del planetario ed è tutto molto slice of life - Basti pensare che l'evento cardine dell'OAV è scoprire dove vada Yumemi quando fa luuuuuuunghe e inspiegabili passeggiate. La risposta ha un che di cute e lol. Tutto l'OAV è molto cute, in realtà, seppur con quelle venature più sinistre - Tipo le proteste violente contro i robot, sullo sfondo ma estremamente presenti. Per tutta la durata dell'OAV ho temuto che, durante le sue passeggiate, Yumemi finisse per imbattersi in uno degli estremisti e finisse fatta a pezzi.
Forse è questo il segreto di Planetarian: raccontare una storia semplice mentre sullo sfondo avvengono cose pesanti.
Ma in tutto ciò... sul serio Tizia non sapeva cosa fosse una snow globe? E soprattutto c'è una traduzione in italiano un po' più precisa di "palla di neve" e più immediata di "palla di vetro con la neve"?
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🗹 Sekaiichi Hatsukoi: Proposal Arc
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1 nota - Postato 18 luglio 2022
Guarda ora l'Analisi del tuo anno 2022 di Tumblr →
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masamorporfavorblog · 6 years
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“E' difficile da credere, ma a volte è possibile incontrare l'amore irreversibile".
[Un amore sopra le righe.]
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yourtrashcollector · 6 years
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Nicolas Bedos, Un amore sopra le righe
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sciatu · 3 years
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IL PORTO CANALE DI CESENATICO 
Per un isolano, ogni nuova terra inizia da un porto ed ogni nuovo luogo che si incontra, pur nella sua stessa similitudine con l’isola lasciata, appare diverso, privo di quella intensità che  l’isola dava alla vita. Eppure anche qui, nel vecchio porto di Cesenatico le antiche barche parlano della fatica dei marinai, della solitudine e della forza delle loro mogli così come nei porti lasciati nella mia isola. Per questo osservo le vecchie barche ascoltandone le antiche ballate, rivivendone lo scivolare lento nell’acqua, seguite dai gabbiani dalle grandi ali e dalla schiuma che la loro prua crea nel piatto mare. Questa è la sera in cui a Cesenatico festeggiano quel Santo laico che fu Garibaldi, che noi siciliani amiamo ed accusiamo, ma che resta il simbolo della nostra libertà imperfetta. Così essere qui, risveglia una felicità inattesa, nell’infinito fluire di persone, nello spumeggiare delle risate delle ragazze, nelle voci sopra le righe dei ragazzi in cerca di prove virili ed amori di rapina. Nell’imbrunirsi delle strade e delle antiche case, il cielo si arrossa e riveste le nuvole di porpora. I casoni sulla diga si accendono di flebili lumi e da questa parte del canale i ristoranti si illuminano di profumi, di colori e voci. Sei mai stato a Cesenatico, in questo fritto misto di amori provvisori e di sesso incosciente tra voci dai mille accenti e spiedini di pesce? Qui nessuno può essere straniero e questo rende questi viali affollati, più imporranti di grandi città e megalopoli. Ne diventi inconsapevolmente una sua parte, mentre l’imbrunire accende le stelle, nelle voci delle ragazze che cercano il primo amore, nell’odore di piadina e pasta alle vongole, nella musica che ricopre il porto e al cui ritmo danzano nelle acqua oscure, riflessi multicolori di luce.
For an islander, each new land starts from a port and each new place that one encounters, despite its similarity with the island left behind, appears different, devoid of that intensity that the island gave to life. Yet even here, in the old port of Cesenatico, the ancient boats speak of the fatigue of the sailors, the loneliness and strength of their wives as well as in the ports left on my island. This is why I observe the old boats, listening to their ancient ballads, reliving their slow sliding in the water, followed by the large-winged gulls and the foam that their prow creates in the flat sea. This is the evening in which in Cesenatico they celebrate that lay saint who was Garibaldi, whom we Sicilians love and accuse, but who remains the symbol of our imperfect freedom. So being here awakens an unexpected happiness, in the infinite flow of people, in the frothing laughter of the girls, in the over-the-top voices of the boys in search of virile proof and love of robbery. As the streets and ancient houses get dark, the sky turns red and covers the purple clouds. The casoni on the dam light up with faint lights and on this side of the canal the restaurants light up with scents, colors and voices. Have you ever been to Cesenatico, in this fried mixture of temporary loves and unconscious sex between voices with a thousand accents and fish skewers? Here no one can be a foreigner and this makes these crowded avenues more imposing than big cities and megacities. You unconsciously become a part of it, while the dusk lights up the stars, in the voices of the girls who are looking for their first love, in the smell of piadina and pasta with clams, in the music that covers the port and to whose rhythm they dance in the dark waters, multicolored reflections of light.
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girasoledivetro · 3 years
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La testa fa male e mi sei venuto in mente oggi.
Tu sei il ricordo che persiste nella mia mente e nel mio cuore per ciò che mi hai fatto provare,la leggerezza mista all'emozione ma anche perché resti il mio più grande dolore e no,non tanto per come è andata o per ciò che provavo ma per come mi sono comportata.
Non ti odio ma provo ancora rabbia verso di te. Provo rabbia per tutte quelle frasi che hai detto,colme di speranze guardandomi dritta negli occhi con i tuoi,con scaglie di marroni diversi mescolati come una tavolozza di colori mentre un artista sta dipingendo. Ricordo un frammento nello specifico *abbasso la musica per non coprilo*. Mi avevi chiesto di vederci dopo avermi lasciato nuovamente ed io non potevo certo dirti di no,quindi sono arrivata colma di speranze e mi sono seduta di fronte a te fingendomi incazzata e tu sei passato da quel tuo sguardo freddo ad un sorriso ed hai cambiato tono. Mi hanno costretto a sedermi su di te, nell'angolo di quel bar che ormai era nostro,quasi ti mettessi ad urlare quando ti dissi che non volevo alzarmi dalla mia sedia. Sei stato buffo ma lo volevo,volevo farti sudare appena prima di ricadere dentro te. Ricordo il tuo modo di accarezzarmi lentamente la schiena,il fissarmi occhi negli occhi mentre parlavi e ti fermavi con le labbra socchiuse e la lingua che premeva leggermente sul palato sorridendo. Mi hai chiesto se potevi fare una cazzata ed io che già sapevo ti ho risposto che se non lo avessi fatto tu lo avrei fatto io e così mi hai baciata.
L'altro ricordo così lucido che ho di te è stato quella mattina,sono arrivata a passo svelto ed il cuore già a pezzi.
Ti ho guardato qualche secondo,maglione a righe,jeans neri,le tue tipiche Vans nere dai lacci colori oliva,cappello nero che lasciava uscire i ricci e sigaretta in bocca.
La prima sigaretta che ti ho visto fumare davanti ai miei occhi.
Li,in quella strada che porta alla stazione,ho conosciuto la disperazione,il coraggio che mi ha spinto ad urlare on mezzo a gente che non conoscevo che non poteva finire così.
Quella mattina parlavi piano e probabilmente ti stavi divertendo anche se dicevi che non stavi bene e che ti dispiaceva. La mia disperazione era la tua linfa.
Mentre io sfioravo le tue mani ed accarezzavo le cicatrici violacee tu scavavi dentro di me il vuoto.
Ti ho baciato in continuazione per fermare il fiume di parole che uscivano dalle tue labbra e che mi si appiccicavano addosso tagliandomi.
Sono scappata di fronte al tuo muro di ghiaccio che aveva lanciato una scheggia nel mio cuore,lasciandoti il mio telefono in tasca e ritrovandolo nelle sue mani con quel messaggio nelle note,aperte.
Non ti odio,sono solo arrabbiata. Sono arrabbiata per il dolore che mi hai inflitto,per le paura che hai seminato e di cui ora altri raccolgono i frutti ma sono arrabbiata anche con me per come mi sono comportata. Vorrei chiederti scusa per il male che inconsapevolmente ti ho arrecato.
Sarai sempre importante perché mi hai insegnato a vivere fregandosene delle persone,anche se sono consapevole che nemmeno ti ricorderai di me e probabilmente non ti cerco proprio perché so che mi brucerei ancora,non perché ti amo ma perché le nostre parti stupide coincidono e so che nemmeno tu puoi dire il contrario. Vorrei solo poterti riabbracciare ma devo abituarmi ai rimpianti direi.
Tu mi hai insegnato cosa era l'amore,hai alzato tutti i miei standard,non hai superato le linee,ci hai scarabocchiato sopra. Sei un artista e spero tu sia felice. Ricorda,tu sei bianco.
Lei è colori. Lei è urti i colori messi insieme.
Lei ha rimesso insieme con tanta pazienza,infinita ogni frammento di me. Non ho parole per descrivere perché descrivere ciò che mi rende felice mi fa paura.
Io vedo ciò che fa,non sempre ma ci provo e tante volte basterebbero cose molto più semplici.
Io la amo,sinceramente anche se il mio cuore ha paura,si ancora,dopo due anni ha paura.
Ho paura perché troppe volte mi hanno detto miliardi di frasi belle,colme di significato e speranza ma leggi su come è andata a finire.
Mi dispiace amore mio se sono sbagliata. Mi dispiace se mi arrabbio,se scoppio e distruggo. Mi dispiace se non sono più forte,se non parlo più come prima,quando ancora tu non mi conoscevi. Mi dispiace se ora riesci a dire solo le cose brutte che penso mentre quelle belle le tengo dentro e so che mi dici tante parole belle,davvero belle ma mi spaventano.
Ti ho scritto questo per farti capire il perché veramente non mi fido,perché non credo più alle parole.
Scusa se mi arrabbio ma quando qualcuno ti bacia le cicatrici e poi è la ragione per cui incidi la parola "delusione" addosso non è facile e forse non lo hai notato ma c'è davvero.
Non è facile per me non cadere ogni volta che sto male e con cadere intendo proprio allungare la mano nel cassetto e cominciare a tagliare fino a che le mani non diventano rosse ed il sangue non brucia.
Non è facile resistere quando il sangue ti chiama e lo senti pulsare ma per te ci sto provando,provando davvero.
Per te sto cercando di migliorare,giorno dopo giorno e lo so che sono un mostro comunque perché il dolore non fortifica a volte ma distrugge e basta.
Sei splendida e spesso non te lo dico. Non ti dico che hai dentro agli occhi raggi di sole che probabilmente non sai di avere. Amo il tuo viso e quelle che tu definisci imperfezioni ed amo vederti fare le cose perché hai una leggerezza incantevole. Mi diverto a vederti camminare con quella camminata buffa da scaricatrice di proto ma che sceglierei giorno dopo giorno.
Probabilmente pensi che non ti ami davvero e che questo sia solo un modo per giustificarmi ma non sai che ho cercato di incastrare le cose per partire sabato sera ma purtroppo non sono riuscita ma ho convinto i miei a farmi dormire fuori,se vorrai. Vorrei chiederti di sposarmi,organizzare tante cose perché si,sei tu la persona giusta ma purtroppo non riuscirò a farlo perciò sappi che avrei voluto portarti al mare,portarti a cena fuori in un bel ristorante e passeggiare fino all'hotel oppure ordinare la cena in camera e poi fare un bel bagno nella vasca per rilassarci,portarti sul balcone a guardare il cielo e le stelle abbracciate per poi inginocchiarmi e porti la famosa domanda. Purtroppo il mio fallimento con la patente mi incatena qui e so che falliró ancora ma sappi che voglio riuscire a portarti giù prima o poi,andare a Roma,farti stare con la tua famiglia per farti capire che davvero mi importa vederti stare bene.
Non riesco ad esprimere bene ciò che provo e tutto ciò che provo ma spero tu riesca a leggere tra le righe.
Ho paura,tanta paura. Ho paura che tu faccia come Lui che lui possa diventare più importante,o che tu mi nasconda ciò che lo riguarda e che ciò venga fuori all'improvviso.
Non sono il tipo di persona che ti sa chiedere ciò di cui ha bisogno in questi casi ma tu sei casa quindi spero davvero tu possa capire ed amarmi comunque.
Mi hai insegnato ad amare ma ti prego,non distruggermi tu.
Scusa se sto male e ti faccio male,non lo faccio apposta, sto cercando di migliorare,ti prego credimi.
Ti amo,follemente ed irrazionalmente tanto.
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weirdesplinder · 3 years
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Johanna Lindsey
Johanna Lindsey è stata una delle scrittrici americane di romance più amate al mondo e la sua scomparsa nel 2019 ha colpito il mondo rosa, e non solo, in modo molto forte. Senza la sua voce e i suoi libri nulla sarà più lo stesso, ma almeno ci ha lasciato in eredità moltissimi romanzi, perché era veramente un’autrice molto prolifica.
Se la conoscete già e avete letto i suoi libri, non avete bisogno che cerchi di descrivere la sua scrittura, ma nel caso non abbiate mai letto nulla di suo (e vi invito a rimediare a questa mancanza) posso dirvi che la descriverei come una scrittrice romance classica ma estremamente chiara. Mi spiego meglio. La Lindsey ama le trame classiche, gli archetipi romance già usati da mille altri autori, ma li mette in pratica con estrema semplicità e chiarezza e questo dona loro freschezza. Potete ad esempio pensare che non volete leggere l’ennesimo romance su un vichingo che rapisce la figlia del capo di un clan nemico, o la solita debuttate londinese che deve trovare un marito nobile e ricco per sfuggire alla sua orribile. Ma scritti dalla Lindsay queste trame già lette e sentite diventano qualcosa di nuovo. Vi aggiunge particolari storici interessanti, i suoi personaggi principali sono sempre simpatici, i dialoghi verosimili, e soprattutto scrive in modo semplice e chiaro, non complica né la sintassi né le trame che restano essenziali e coinvolgenti.
I suoi romanzi storici sono molto chiari e facili da leggere, risultano freschi, pur non essendo per niente superficiali, infatti la parte storica è sempre molto curata, ma mai appesantita. E i suoi personaggi, pur cadendo a volte nello stereotipo (molte protagoniste femminile sono molto belle), sono sempre intriganti perché non sono mai perfetti. Hanno difetti, e caratteri molti vari e variegati. Non ho mai letto un suo personaggio che fosse blando, o senza sapore, tutti hanno caratteri ben definiti, con chiare caratteristiche che ce li rendono più realistici e umani. Inoltre mi piace anche il fatto che la sua produzione sia estremamente varia con romance storici medievali, regency, western e addirittura alcuni paranormal e romanzi rosa futuristici. Era una scrittrice eclettica, ma sempre all’interno del suo ambito romantico e sempre molto riconoscibile.
Credo si capisca che ve la consiglio caldamente.
E ora vediamo di presentavi in modo sintetico, ma abbastanza esaustivo le sue opere. Non sarà un elenco completo di tutti i suoi libri perché sarebbero veramente troppi, pensate che ha scritto più di 50 bestsellers, ma cercherò di presentarvi i più famosi e quelli che più la rappresentano e mostrano la sua ecletticità. Quasi tutti i suoi romanzi sono stati pubblicati anche in italiano, e io vi elencherò solo titoli in italiano, perciò non preoccupatevi potrete reperirli senza problemi sia nuovi che usati.
Iniziamo con la sua serie vichinga The Haardrad Family series (una trilogia adatta a chi ama il telefilm Vikings senza dubbio) formata dai libri:
  1. FUOCHI D’INVERNO (Fires of Winter)
Lady Breanna, un'audace e volitiva giovane celtica, viene fatta prigioniera da un gruppo di invasori vichinghi giunti dal mare. La donna però giura che mai un barbaro sarà il suo padrone, nemmeno il bello e brutale Garrick Haardrad. La determinazione di Brenna, tuttavia, poco potrà di fronte ai baci di Garrick e al fuoco della passione che arde e infiamma le notti nordiche.
  2. CUORI IN FIAMME (Hearts Aflame)
Wessex 873.La bella e ribelle Kristen Haardrad è prigioniera di Royce, barone di Wyndhurst, che vede rispecchiati in lei l’orgoglio, la forza, la ferocia e la passionalità che lo animano. Kristen, inconsapevolmente riporta alla memoria il tormento che divora l’anima di Royce: i fantasmi di un lontano passato dovranno essere sconfitti perchè i due possano stringersi in un’eterna promessa d’amore.
  3. CEDI AL MIO AMORE (Surrender My Love)
Scambiato per una spia,il tenebroso vichingo Lord Selig Haardrad viene torturato nei sotterranei del castello di Lady Erika di Gronwood. Tenuto in catene in condizioni disumane, un unico pensiero lo sostiene: la vendetta. Ma i suoi piani saranno imprevedibilmente stravolti da un sentimento ben più forte dell'odio: l'amore.
Passiamo poi alla serie più famosa della Lindsey, quella che l’ha consacrata al grande pubblico e l’ha portata al successo internazionale: la Malory Family series, un’avvincente saga familiare ambientata sullo sfondo della Londra ottocentesca. Personalmente io non adoro questa serie. A parte il primo e il decimo romanzo che mi sono piaciuti, gli altri li ho trovati un po’ troppo sopra le righe per quanto riguarda i protagonisti che sono tutti estremamente focosi e volitivi ed estremi nei loro sentimenti o nelle loro azioni. Ma i Malory sono fatti così, o li ami o li odi. La serie è formata da 12 libri di cui però solo 11 disponibili in italiano:
  1. Quell’unico amore (Love Only Once)
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C’è un’ombra nel passato di Nicholas Eden, visconte di Montieth. Un’ombra che lo ha indotto a decidere di non innamorarsi mai, conducendo una vita da impenitente seduttore. Eppure, nell’attimo stesso in cui incontra la delicata, raffinata lady Regina Malory tutte le sue certezze vacillano. Riuscirà Nicholas a cedere a quei sentimenti che si possono provare una sola volta nella vita?
  2. Irresistibile ribelle (Tender Rebel)
Roslynn Chadwick, ricca ereditiera, lascia la Scozia per sfuggire a Geordie, un cugino senza scrupoli che per unico interesse ha il suo denaro. Trovato rifugio a Londra, incontra Anthony Malory, affascinante canaglia, e se ne innamora. Ma quando anche il cugino giunge in città, Roslynn comprende che l’unico modo per liberarsene davvero è convolare a nozze. E Anthony è disposto a portarla all’altare, anche se dice di non amarla…
  3. Oceano di Passione (Gentle Rogue)
Georgina Anderson, il cuore infranto per aver abbandonato la terra d’America, compie una scelta estrema: travestita da mozzo, si imbarca sulla Maiden Anne. Quello che non immagina neppure lontanamente è di ritrovarsi a fare i conti con James Malory, irrefrenabile e inflessibile capitano del vascello. Pecora nera di una famiglia potente e rispettabile, l’affascinante ex pirata ha giurato che non si farà mai convincere a sposarsi. Ma, in alto mare, la passione per una fanciulla spregiudicata e bellissima finisce con il far naufragare ogni sua certezza.
  4. Incantesimo del cuore (The Magic of You)
Ribelle e sconsiderata come i suoi incorreggibili cugini, Amy Malory ha sì raggiunto l’età per sposarsi ma ha anche messo gli occhi sul partito meno adatto: l’americano Warren Anderson, capitano tutto d’un pezzo e dai saldi principi morali. Come se non bastasse, lo zio di Amy ha cercato di farlo impiccare per pirateria. Warren rimane spiazzato dalle esplicite avance della giovane nipote del suo nemico ed è fermamente deciso a resisterle. Peccato che Amy abbia già fatto breccia nel suo cuore…
  5. Dimmi che mi ami (Say You Love Me)
Londra, XIX secolo L’innocente e bellissima Kelsey, per aiutare la famiglia ormai sul lastrico accetta di essere iniziata ai giochi proibiti della Casa dell’Eros, frequentata da numerosi aristocratici fra i quali i componenti dell’illustre casato dei Malory. E durante una singolare asta, l’inquieto e affascinante Derek Malory si aggiudica Kelsey, contesa anche dal suo acerrimo rivale David Ashford…
  6. Il dono (The Present)
Un misterioso pacchetto viene recapitato in casa Malory, mentre tutta la famiglia è riunita per celebrare il Natale. Esso nasconde una sconvolgente e segreta storia d'amore, che ha il potere di cambiare la vita dei Malory, da quella del capofamiglia Jason, in procinto di sposare Molly, la donna che lo ha reso padre, fino al ribelle James, la pecora nera della famiglia, in perenne guerra con la moglie Georgina…
  7. Le trasformazioni del cuore (A Loving Scoundrel)
Danny si veste come un maschio, parla come un maschio e vive per la strada, come gli altri piccoli ladruncoli con cui condivide un'esistenza di espedienti nella Londra ottocentesca, ma in realtà è una ragazza incantevole e a Jeremy Malory la cosa non è sfuggita. Lui, nobile e ricco, si è spinto in un alberghetto di quart'ordine perché sa che lì potrà reclutare qualcuno che faccia al caso suo.E quando Danny gli arriva a tiro, le propone l'affare: dovrà infilarsi nella casa di un nobile e recuperare dei preziosi gioielli di famiglia che un incauto amico ha perso al gioco.
  8. Sulla rotta del desiderio (Captive of My Desires)
Non si può certo dire che la giovane Gabrielle Brooks abbia avuto una vita tranquilla. Rimasta orfana della madre, ha deciso di lasciare Londra per andare in cerca del padre, che ha scoperto non essere il tranquillo commerciante che credeva, ma addirittura un pirata. È stato lui, infatti, a salvarla dalle grinfie di un altro pirata, il pericolosissimo Pierre Lacross, prima di portarla con sé nei Carabi, dove Gabby ha iniziato una nuova vita. Da quel giorno sono passati tre anni e ora per lei è giunto il momento di cercarsi un marito.
Non nel piccolo paradiso in mezzo al mare in cui vive, ma nel bel mondo della Londra ottocentesca, dove Georgina Malory e suo fratello Drew penseranno a introdurla nei salotti giusti e a presentarle i migliori partiti sulla piazza. Già, Drew. L´affascinante, tenebroso, irresistibile Drew, da cui Gabby si sente pericolosamente affascinata, sebbene conosca la sua fama di impenitente seduttore.
  9. Una moglie per finta (No Choice But Seduction)
Dopo aver trascorso tanti anni per mare, Boyd Anderson, affascinante e ricco armatore, sta pensando di mettere radici a Londra e di cercarsi una moglie. Ed ecco che, forse per caso, forse per destino, una giovane donna irrompe nella sua vita. Il suo nome è Katey Tyler e, dallo sperduto paesino nel Connecticut in cui è nata, ha deciso di prendere il largo e di vedere il mondo. Imbarcata sulla nave di Boyd Anderson, Katey non tarda ad accorgersi che l´uomo le ha messo gli occhi addosso e, siccome teme che un coinvolgimento sentimentale possa mettere fine al suo viaggio, decide di farsi passare per una giovane moglie in procinto di ricongiungersi al marito…
  10. Per non sposarti (That Perfect Someone)
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Sulla carta Julia e Richard potevano essere una coppia perfetta: ricchissima e priva di un titolo lei, nobile con esiguo patrimonio lui. Per questo le rispettive famiglie hanno deciso di farli fidanzare fin dalla più tenera età, non sapendo che tra i due sarebbe stato odio a prima vista. Così, non appena cresciuto, Richard abbandona la famiglia, scappa nei Caraibi e diventa un pirata. Julia, invece, accetta di buon grado la condizione di “zitella”, sperando che lui non si faccia più vivo per poter rescindere il contratto che li lega. Ma durante una festa in costume, la giovane s'imbatte in un affascinante straniero mascherato e tra i due si accende una scintilla…almeno finchè non si tolgono la maschera e si riconoscono. I due si odiano ancora, ma decidono di fare un patto, fingeranno di volersi sposare davvero e nel frattempo cecheranno il contratto stilato dai loro genitori per distruggerlo una volta per tutte.
  11. Un’adorabile debuttante (Stormy Persuasion)
Le cugine Judith e Jacqueline Malory salpano dall'Inghilterra alla volta degli Stati Uniti, dove festeggeranno insieme il debutto in società. A bordo del Maiden George fanno la conoscenza dell'affascinante Nathan Tremayne, un contrabbandiere sfuggito al patibolo con la promessa di consegnare alla giustizia una coppia di ladri che ruba navi inglesi da rivendere in America. Judith rimane di sasso nel riconoscere in Nathan il bellissimo “fantasma” che alcuni anni prima ha visto in una casa abbandonata confinante con la sua tenuta di campagna nello Hampshire. Ai due giovani basta uno sguardo per ritrovarsi in preda a un'attrazione irresistibile. E per abbandonarsi, notte dopo notte, a furtivi incontri che sfociano in una notte di passione poco prima dell'arrivo. Ma quando i gioielli delle ragazze scompaiono dalle loro cabine per riapparire sotto il materasso di Nathan, Judith si convince di essersi imbattuta in un truffatore.
Non potevo poi nominare almeno una delle serie western della Lindsey, che in questo genere mi piace molto (anche se è particolarmente tradizionale come trame in questo sottogenere) , e ho scelto la Straton Family series:
  1. Cuore selvaggio (A Heart So Wild)
Kansas, 1868
Edward Harte decide di trasferirsi in Texas con la nuova moglie e la figlia Courtney, ma durante il viaggio il gruppo viene assalito da una tribù indiana e l'uomo scompare. Courtney, convinta che il padre sia ancora vivo, cerca una guida che la aiuti a ritrovarlo. Il prescelto è il pistolero Chandos, selvaggio e imprevedibile.
  2. Prigionieri del desiderio (All I Need Is You)
La caparbia Casey Straton ha ereditato gli stupendi occhi della madre e il temperamento ostinato del padre. Così, quando le viene negata l'opportunità di gestire da sola il ranch lasciatole dal nonno (nonostante sappia sparare e cavalcare meglio di un uomo) la giovane ribelle lascia la famiglia, determinata a dimostrare di saper fare più che qualche lavoretto “da donna”.E diventa il cacciatore di taglie più famoso della zona. È lo spirito di vendetta, invece, ad aver portato all'Ovest il ricco uomo d'affari Damian Rutledge III che, sebbene possegga un fisico atletico e un innegabile coraggio, si trova spesso in difficoltà in quel mondo così diverso dal suo e finirebbe in guai seri senza il provvidenziale intervento di un piccolo e determinato cacciatore di taglie chiamato “Kid”.
A mio avviso la Lindsey dà il meglio di sé nei romanzi storici medievali (e vichinghi) e la sua serie medievale più famosa è la Shefford’s Knights series:
  1. Non sfidare il cuore (Defy Not the Heart)
Inghilterra, ultimo scorcio del XII secolo. Anche se è fragile come uno scricciolo, Reina ha l'anima di un leone e non si lascia intimorire dalla possanza di Ranulf, il cavaliere biondo come l'oro che l'ha in suo potere. Piuttosto che lasciarsi consegnare all'ambizioso e vile Lord Rothwell, Reina propone a Ranulf di diventare sua moglie: in cambio della sua protezione, farà di lui un gran signore. Il talamo nuziale, ovviamente, non fa parte dell'accordo, ma l'orgoglioso cavaliere d'oro, abituato a vedere le donne ai suoi piedi, non intende affatto accettare un mero matrimonio di convenienza…
  2. Il primo bacio (Joining)
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Milisant, nobile ereditiera, combatte da sempre contro i vincoli della sua classe sociale e del suo essere donna. Nell'Inghilterra del Duecento, in cui i matrimoni aristocratici vengono decisi in base a ricchezze e prestigio, Milisant e Wulfric sono promessi sposi fin da quando erano bambini. Ma Mili, che ha un lupo e un falco come animali domestici, è assolutamente contraria a diventare la docile mogliettina di qualcuno. Soprattutto se quel qualcuno è un guerriero come Wulfric de Thorpe, che non nasconde di trovare ben poco attraente quella diciottenne dal piglio mascolino. E questi non sono che i primi ostacoli all'unione. Al debole e infido re Giovanni senza Terra, infatti, la fusione di due fra i maggiori patrimoni del regno pare proprio inaccettabile. È dunque lui il mandante dei sicari che inseguono la ragazza per boschi e castelli? Ma se lo scopo è quello di impedire le nozze, perché solo Milisant diventa bersaglio degli agguati? Di chi potrà fidarsi, costretta com'è ad abbandonare l'amata dimora paterna di Dunburh per l'imponente fortezza di Shefford, residenza dei de Thorpe? A complicare la sua esistenza si aggiunge poi un sentimento che scaturisce, inaspettato, da un primo, sorprendente bacio…
Ma ho adorato anche la sua serie romance sci-fi, un sottogenere raro e sottovalutato purtroppo, di cui vi ho parlato spesso sul blog citando proprio la sua Trilogia  Ly-San-Ter:
1. L’amante del guerriero (Warrior’s woman)
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Trama: Tedra è una guardia di sicurezza di un pianeta altamente psicologico, forte e molto alta, non ha mai trovato uomini che sapessero batterla in una lotta e perciò non si è mai innamorata veramente. Quando il suo pianeta viene conquistato da un tiranno riesce a sfuggire insieme al suo computer super intelligente, che con voce di donna le da consigli non richiesti e crede sempre di sapere ciò che è meglio per lei. Il supercomputer trova il pianeta di origine dei soldati mercenari che hanno aiutato il tiranno. Su questo pianeta madre, gli uomini sono enormi, altissimi e muscolosissimi, molto più forti dei loro discendenti che unendosi ad altre razze si sono indeboliti. Tedra scende sul pianeta decisa ad ingaggiare dei guerrieri per salvare il suo pianeta ma viene sconfitta in combattimento e deve perciò assoggettarsi per un mese alla volontà di un guerriero…..
2. Il Custode del cuore (Keeper of the heart)
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Trama: Questo libro narra la storia della figlia di Tedra, Shanelle, che sua madre ha voluto educare come lei era stata educata e che perciò sente strette tutte le regole che il pianeta di suo padre impone alle donne, come il fatto che debba essere lui a scegliere il suo futuro marito…..cosa importa che Shanelle quando lo incontra se ne innamori subito? Lei è testarda e non intende cedere.
3. Cuore di guerriero (Heart of a warrior)
Trama: Questo libro narra la storia del fratello di Shanelle, lui deve scegliersi da solo una moglie e finisce per invaghirsi di una terrestre che rapisce e porta sul suo pianeta. La terrestre in questione per metà libro si rifiuta di credere di essere finita su un pianeta sconosciuto e crede di sognare…..ci vorrà la volitiva Tedra per svegliarla un pò e farle affrontare la realtà, che in fondo è che un uomo bellissimo alto biondo e muscoloso la vuole……
Vi nomino infine un’altra sua serie ambientata nell’Inghilterra di fine 800, la Sherring Cross serie, solo perché contiene il suo mio libro preferito Amore per sempre:
  1. L’uomo del mio desiderio (Man of My Dreams)
Per migliorare la sua condizione sociale, Megan, l'affascinante e orgoliosa figlia del giudice Penworthy, punta al matrimonio con un giovane, ricchissimo duca, del quale però non conosce nemmeno il viso.Ma inaspettatamente un misterioso quanto aitante stalliere compare dai Penworthy, scombinando giochi che sembrano ormai fatti…
  2. Amore per sempre (Love Me Forever)
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Il conte di Amburough, rimasto vedovo, decide di trovare un marito alla figlia ormai ultraventenne Kimberly e la costringe perciò a trascorrere un periodo nella residenza di nobili amici, disposti ad assecondare il suo progetto.Ed è propio lì che la giovane conosce Lachlan MacGregor, irruento e squattrinato rampollo di un antico clan scozzese. Tra i due è subito amore-odio: lei lo considera un arrogante cacciatore di dote; lui un insopportabile snob.Ma, si sa, prima o poi gli opposti si attraggono…
  3. Per amore di Melissa (The Pursuit)
Lincoln Ross ha alle spalle un'infanzia infelice: a soli dieci anni, subito dopo la morte del padre, è stato abbandonato dalla madre e mandato a vivere dagli zii. Una ferita che brucia e che lo tiene lontano dal suo paese natale, la Scozia. Ma gli basterà rimettervi piede, ormai uomo fatto, per restare folgorato dalla bellezza di Melissa. Da quella terra, però si leva solo il vento dell'amore: gli spettri del doloroso passato di Lincoln risorgono a impedire la felicità dei due amanti. Combatterli non sarà facile e lui dovrà dimostrare di esser davvero degno di Melissa…
E per concludere qualche suo romanzo singolo non facente parte di una serie per mostrarvi ancora una volta quanto spaziasse come generi:
Romance Esotico
LA SPOSA RAPITA (Captive Bride)
Londra, 1883.Christina Wakefield, orgogliosa e capricciosa erede di un'immensa fortuna, destinata dalla nascita a un tranquillo matrimonio, di nascosto alla famiglia lascia la capitale inglese per seguire il fratello al Cairo. Rapita da un misterioso berbero, si ritrova prigioniera in una tenda, isolata nel cuore del deserto, circondata da uomini per cui è solo una schiava del loro signore: ma presto scoprirà che la sua più grande schiavitù è quella della passione
Romance Piratesco
L’AMORE DI UN PIRATA (A Pirate’s Love)
Vincolata da una promessa fatta da suo padre, Bettina Verlaine parte per un viaggio verso i Caraibi dove è destinata ad un matrimonio combinato. Ma l’unione non verrà mai consacrata: Tristan, il capitano di una nave pirata, bello e sfrontato, rapisce Bettina che, nella calda carezza dei venti tropicali, cede all’affascinante mascalzone, odiandolo per averla fatta prigioniera e amandolo per aver saputo gettare un incantesimo di passione su di lei…
Romance Medievale
COSI’ PARLA IL CUORE (So Speaks the Heart)
Normandia, 972. Lady Brigitte de Louroux, erede di una nobile famiglia francese, viene rapita da Sir Rowland di Montville che non conosce la sua vera identità. L’invincibile guerriero sarà vinto dalla fanciulla che lo conquista con la sua innocenza spinta dal desiderio del suo cuore e gli dimostrerà che l’amore è la più potente delle armi.
Romance western genere Spose per corrispondenza
TENERA E’ LA TEMPESTA (Tender Is the Storm)
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Determinata a sottrarsi al gioco di matrimoni combinati dell’alta società newyorkese, l’ereditiera Sharisse Hammond parte per il selvaggio West come sposa per corrispondenza di Lucas Holt, allevatore dell’Arizona. Sharisse, che però non intende mantenere l’accordo, scopre che anche Lucas nasconde qualcosa: ha bisogno di una moglie qualsiasi per vendicare la morte del padre.Ma i piani di servirsi uno dell’altra si complicano quando la passione, imprevista e infuocata, li travolge…
Paranormal romance
LA SPADA DI THORN (Until Forever)
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La chiamano Maledizione del Bevitore di Sangue. Un nome suggestivo e quantomai appropriato per la bellissima e preziosa spada vichinga di cui Roseleen, giovane docente di storia medievale presso una piccola università statunitense, è riuscita a entrare in possesso. Un nome attribuito a ragion veduta, in virtù del misterioso potere che l'arma esercita: ogni volta che la giovane donna la impugna, un rombo di tuono annuncia l'improvvisa apparizione di un forte e splendido guerriero vichingo, che sostiene di chiamarsi Thorn, il Bevitore di Sangue. Vittima di un arcano maleficio, Thorn, ogni volta che la sua spada cade in mani femminili, è costretto a lasciare il Valhalla - il mitico paradiso vichingo - per trasformarsi in umile servitore delle nuove proprietarie. Ma con Roseleen la sua schiavitù è destinata ad assumere connotazioni piuttosto particolari. L'intraprendente professoressa è infatti assolutamente determinata a scoprire il più possibile sul mondo del suo accidentale servitore e lo costringe a un viaggio indietro nel tempo. Prende così il via un'avventura magica e indimenticabile nel cuore degli eventi medievali, un'avventura destinata a sbocciare in un grande amore che corre il rischio di modificare addirittura il corso della storia…
LA MIA TOP TEN dei ROMANZI DI JOHANNA LINDSEY
 1. Amore per sempre (Love Me Forever)
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2. L’amante del guerriero (Warrior’s woman)
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3. Il primo bacio (Joining)
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4. Per non sposarti (That Perfect Someone)
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5. Titolo: Quell’unico amore (Love Only Once)
https://amzn.to/3xMUPb1
6. Il Custode del cuore (Keeper of the heart)
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7. Tenera è la tempesta (Tender Is the Storm)
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8. Cuore selvaggio (A Heart So Wild)
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9.  La spada di Thorn (Until Forever)
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10. Marry me by sundown
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ma-pi-ma · 4 years
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1. Ama profondamente e con passione. Potrai soffrirne, ma è l’unico modo per vivere pienamente la vita
2. Apri le tue braccia ai cambiamenti, ma non dimenticarti dei tuoi valori
3. Coltiva la conoscenza. È la chiave dell’immortalità
4. Convivi almeno sei mesi prima di sposarti
5. Credi in Dio, ma chiudi la tua auto
6. Credi nell’amore a prima vista
7. Dai alla gente più di quanto si aspetta e fallo con amore
8. Di’ sempre “Salute!” quando senti qualcuno starnutire
9. Durante l’anno, dedica un po’ di tempo alle cose che non hai mai fatto
10. Giudica i tuoi successi dagli sforzi che hai fatto per raggiungerli
11. Impara a memoria le tue poesie preferite
12. Impara tutti i ruoli e poi abbandonane alcuni
13. Leggi più libri e guarda meno televisione
14. Nei litigi con chi ami, parla del presente e non rivangare il passato
15. Nel disaccordo colpisci leggermente. Non coinvolgere nessuno
16. Non credere a tutto quello che senti, trattieni ciò che ti colpisce e dormirci sopra
17. Non fidarti di chi ti bacia con gli occhi aperti
18. Non giudicare qualcuno dai suoi familiari
19. Non interrompere mai chi ti sta adulando, ma domandati dove vuole arrivare
20. Non lasciare che un piccolo litigio rompa una grande amicizia
21. Non ridere dei sogni di nessuno
22. Parla piano, ma pensa rapidamente
23. Passa del tempo da solo
24. Pensa agli affari tuoi
25. Prega: ha un incommensurabile potere
26. Quando dici “Scusami”, guarda la persona negli occhi
27. Quando dici “Ti amo”, pensaci
28. Quando qualcuno ti fa una domanda non chiedere “Perché vuoi saperlo?”
29. Quando rispondi al telefono sorridi. Chi chiama lo capirà dalla voce
30. Quando sei stato sconfitto non dimenticare la lezione
31. Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai un passo indietro
32. Ricorda che il grande amore e le grandi conquiste comportano dei rischi
33. Ricorda che il tuo carattere è il tuo destino
34. Ricorda che la migliore relazione è quella in cui l’amore che dai e più grande di quello che ricevi
35. Ricorda che non ottenere quello che desideri è talvolta una grande fortuna
36. Ricordati che il silenzio e talvolta la migliore risposta
37. Ricordati le tre “R”: Rispetto di sé stessi. Rispetto degli altri. Responsabilità di tutte le tue azioni
38. Sappi leggere tra le righe
39. Se fai una montagna di soldi, usali per aiutare gli altri mentre sei vivo. È la più grande soddisfazione della ricchezza
40. Sii gentile con la Terra
41. Sposa qualcuno con cui ami parlare. Quando diventerai vecchio conversare sarà più importante di altro
42. Telefona a tua madre e se l’hai persa ogni tanto dille una preghiera
43. Un’atmosfera d’amore nella tua casa e importante. Fa’ di tutto per creare una tranquilla e armoniosa famiglia
44. Vivi una buona, onorevole vita. Quando sarai vecchio e penserai al passato starai bene una seconda volta
H. Jackson Brown, 44 istruzioni per la vita
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olstansoul · 4 years
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Sacrifice, Chapter 3
PAIRING: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Si passò le mani fra i folti capelli castani che gli ricadevano sulla fronte e, stufato del troppo impegno, posò la matita di fianco al cumulo di fogli che aveva di fronte a sé. Erano per la maggior parte calcoli di fisica e aveva bisogno di una pausa. Li allontanò per un po', mettendoli alla sua destra insieme alla matita che poggiò di fianco ad essi, una volta che aveva messo in ordine la sua scrivania decise di alzarsi ma qualcosa gli catturò l'attenzione.
Quel libro che aveva recuperato, giaceva ancora sulla scrivania, una sensazione di disagio lo attraversava appena lo guardava. Non essendo suo, ma bensì di quella ragazza, forse credeva che non avrebbe dovuto prenderlo senza preavviso.
Ma se sarebbe rimasto lì, forse avrebbe fatto un brutta fine e lei non lo avrebbe più ritrovato. Forse, dopotutto, non aveva fatto una cosa sbagliata a custodirlo almeno solo per un paio d'ore, aspettando il giorno dopo per poterlo ridare a lei.
Si avvicinò prendendolo fra le mani e sfogliandolo pagina per pagina e sfiorando con le dita, per la seconda volta, il suo nome scritto a matita. Andando avanti con le pagine, vide che molte righe erano sottolineate, altre evidenziate. E fra queste c'era...
"Non hai mai amato qualcosa da matti?"
Proseguendo c'erano tante altre, ma poi quasi alla fine c'era un segnalibro, che non era come quelli fatti col cartoncino, bensì un fiore, uno di quelli che messi in mezzo ai libri, diventa piatto e impregna il suo profumo su tutte le pagine. Da quella parte in poi le righe non erano ancora sottolineate o evidenziate, ma lui continuava a leggere senza un filo preciso e,anche lui stavolta, si fermò su una frase.
"Vivi un amore vero, forte, straordinario."
Preso da chissà quale impeto e senza neanche pensare per un'attimo che quel libro non era il suo, si avvicinò alla scrivania prendendo la sua matita e sottolineando proprio quella frase.
Perché l'aveva fatto?
La porta di camera sua si aprì di improvviso, facendolo girare di scatto. Una testolina dai capelli castani e con dei pantaloni rosa con gli unicorni gli si avvicinò piano piano,fino ad arrivargli alle gambe.
"Ciao fratellone!"disse quella vocina e lui sorrise prendendola in braccio e mettendola sulle sue ginocchia, non prima di aver chiuso il libro su cui aveva sottolineato quella frase.
"Ciao principessa, non ti ho vista per l'intero pomeriggio. Cosa hai fatto di bello quest'oggi?"chiese lui con un sorriso sulle labbra.
"Ho finito i compiti di geografia poi sono andata insieme alla mamma in cartoleria"
"Davvero? E cosa hai comprato?"le chiese.
"Mi servivano dei cartoncini colorati, la nostra maestra ci ha fatto iniziare un nuovo lavoretto, stavolta però in coppia..."
"Mh...va bene, mi dici di cosa si tratta?"le chiese, abbracciandola.
"Vorrei tanto ma ha detto la mamma che è pronta la cena"gli rispose lei che aveva fra le sue braccia un unicorno che stringeva forte.
Subito lui si girò, guardando la sveglia messa sul suo comodino e notò che erano quasi le otto di sera, così si alzò prendendo in braccio la piccola Rebecca e insieme scesero le scale che li portarono alla sala da pranzo, divisa dalla cucina solo da una porta scorrevole.
"Ero convinta che non saresti più uscito dalla tua camera James"disse sua madre che stava iniziando ad apparecchiare.
"Sono stato rinchiuso solo per tre ore mamma, non per tre anni..."
"Avrai pur bisogno di un momento di svago, no?"
"Lo so, mamma. Papà?"
"Dice che si tratterà in ufficio ancora per molto, investimenti e altre robe di quel genere, capisci cosa intendo?"
"Starai anche questa sera sveglia ad aspettarlo?"chiese lui.
"Non credo, non voglio svegliarmi col mal di collo anche domattina"
"Buon per te, no?"disse lui con un leggero sorriso mentre addentava con la forchetta ciò che aveva cucinato sua mamma.
"Sicuramente. Come è andata la giornata?"
"Oh,benissimo! Ho incontrato Steve dopo molti giorni e ci siamo accordati per gli allenamenti e Sharon voleva che l'accompagnassi a fare shopping ma..."
"Ma non l'hai accompagnata"
"Esatto"
"Ancora non mi capacito del fatto che tu stia con lei, hai bisogno di una ragazza vera, che abbia dei veri valori alle spalle e non che si interessi solo di quanto devono essere in ordine i suoi capelli e dell'ultimo paio di scarpe alte..."
"Mamma, me lo ripeto ogni giorno. Anzi, lo so che Sharon Carter non è adatta a me, ma non vedo altra possibilità per il mio futuro"
"Allora quello che provi verso di lei non è amore. Se pensi che lei possa essere la tua chiave di accesso solo per poterti guadagnare un posto nell'azienda di suo padre e in realtà non provi nulla, devi subito tagliare i rapporti con lei..."
"Mamma, sai quanto papà sarebbe deluso se io gli facessi questo? Non posso permettermelo"
"Tuo padre non capisce la differenza fra ciò che tu vuoi veramente e fra ciò che lui vuole che tu faccia. Non funziona così, la tua vita non deve essere una gabbia..."
"Perché mi dici questo? Ti senti in obbligo di stare con lui?"
"No...voglio solo che tu sia felice con la vita che sceglierai di intraprendere"disse lei concludendo e prendendo la mano di suo figlio fra la sua.
"C'è stata una novità"disse lui distruggendo il silenzio che si era creato fra madre e figlio.
"Che tipo di novità?"
"Il signor Stark mi chiesto di fare delle ripetizioni  ad una ragazza"
"Ah davvero? E di chi si tratta?"
"So a stento il suo nome..."
"E come si chiama?"
"Wanda...è quel tipo di ragazza sempre sulle sue, non è mai al centro dell'attenzione però..."
"Però?"
"Mi piacerebbe conoscerla"disse lui alzando lo sguardo dal piatto e facendo un sorriso leggero, senza mostrare i denti, a sua madre seduta di fronte a sé.
"Beh...magari potrebbe essere la volta buona, no?"
"Magari..."ridisse lui, rimarcando le parole della madre
Una volta finita la cena, si alzò prendendo il suo piatto e andando in cucina dove lo mise nel lavello e iniziò a lavarlo, poi prese un canovaccio e con quello si asciugò le mani.
Salì le scale che lo portavano al piano di sopra aprì la porta di camera sua e appena chiusa,si andò a sedere di nuovo sulla scrivania di nuovo con quel libro di fronte a sé. La sua testa era piena di pensieri. Con quale coraggio le avrebbe ridato il suo libro, che tra l'altro stava leggendo, se con solo una minima parola aveva il potere di mandarlo via?
Certo, lui non era il tipo di ragazzo che si faceva intimidire ed era preso dalle paure inutili del non sapere conquistare una ragazza, ci sapeva fare questo non era da sottovalutare ma, forse, questa volta era diverso. Perché era diversa anche la ragazza con la quale aveva a che fare.
Non come tutte le ragazze che giravano per la scuola, che si inventano di tutto per ottenere anche solo un minimo di attenzione da parte sua e neanche come Sharon Carter che approfittando di questo non badava realmente a ciò che James voleva di più. Lui voleva solo qualcuno simile a lui, con le sue stesse paure, i suoi stessi desideri e senza superficialità. Un qualcosa di profondo, che lo sorprendesse e che, nonostante le mille difficoltà, lo rendesse felice.
Si alzò dalla sua sedia e si cambiò, mettendosi il suo pigiama, un semplice pantalone della tuta nero e una maglietta bianca a mezze maniche. Tirò le sue lenzuola insieme al copriletto e prima ancora di mettersi sotto le coperte prese il libro messo sulla scrivania e lo iniziò a leggere.
Si addormentò con il libro fra le mani e nella testa una ragazza, di cui non sapeva il nome, ma che iniziava pian piano a scombussolargli i suoi pensieri e anche la sua vita.
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adambenny · 4 years
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Adamo Bencivenga
La nubenda
La casa della nubenda è quella bianca sopra la collina, l’ultima del paese prima della provinciale, che corre lassù in alto tra i pioppi ancora in fiore, e la puzza e il rumore di gasolio e di benzina, di tante braccia nere, stipate sopra i camion, sudate in affitto, per un giorno o poche ore, per la raccolta del tabacco agli inizi di settembre. La sua casa è di pietra dura che domina il paese, la sua stanza è una mansarda cotta da quel sole, che all’orizzonte già s’appresta a scaldare un nuovo giorno, perché da lì si vede il mare, da lì tutto il paese, case, facce e fontane e il paese in attesa, stipato nella piazza davanti al santuario. Da lì si vede il mare e lo sposo che l’aspetta, rughe vecchie e viso cotto, mani ossute e pelle secca, baffetti anziani e brillantina, un cappello ed un bastone con un’aria soddisfatta per via della scelta e una gardenia bene in vista sulla marsina a righe grigie. Da lì la nubenda esce e sembra una bambina, da lì una donna esce come un santo in processione, da lì una Madonna o una Dea dell’amore, dentro un’aria spessa, mistica cammina, tra due file di sole donne, per le ultime avvertenze, tra le mani delle sarte per l’ultimo ritocco. Lei scende lungo le scale, attenta a non cadere, lentamente a capo chino, passo dopo passo, strascicando la sua coda di seta e di merletti, decorata dalle mani di fanciulle ancora in fiore. Cammina su quelle scarpe, fatte su misura, sono bianche, alte e intatte e sembra scivolare, tra file mute di finestre e logge d’altri tempi, addobbate con gli arazzi in onore della sposa, che la scortano fin dove, la piazza s’apre a festa, e la dirigono sicura senza dubbi né traverse, e la guidano in discesa perché sia facile il cammino, e più ardua l’ascesa semmai ci fosse un’incertezza. La nubenda scende avvolta nel suo pizzo, nessuno può vederla, nessuno, la sua bocca, men che meno i suoi occhi, arricchiti di kajal, sfumati d’antracite, che scrutano curiosi sotto il velo bianco panna, che sa di antico e sa di oro, di broccato e di Borboni, di nobiltà rurale, di forzieri in fondo al mare. Lei cammina verso il giorno e mostra fiera i suoi pendenti, che tintinnano come catene che la legheranno a vita, data in sposa a quel signore che l’ha scelta tra le tante, il più vecchio ed il più ricco con i gioielli di famiglia, la moneta con lo stemma fatta incastonare, che ora mostra in un monile per quel poco che si vede. Lei cammina verso la notte, la prima e poi le altre, con al seguito i bauli stracolmi del corredo, arricchito in tanti anni da finissime lenzuola, fin da quando adolescente, nella penombra della casa, ricamava il suo sogno sui teli di lino puro, con le tipiche accortezze che una donna deve avere, quando il sole all’imbrunire fa talamo e fa sera, quando la luna è ancora alta e il marito la rivuole. Perché lei scende quelle scale come un regalo e un’offerta, come un fiore dato in dono reciso per l’apposta, tra il brusio degli adulti che si tolgono il cappello, al passaggio di quel premio che sa di carne e d’abbondanza, e sa di latte appena munto tra gli odori della stalla, e sa di balia e governante cresciuta nell’ovatta, sotto gli occhi di famiglia per tenerla sempre intatta. Lentamente scende e mantiene il suo segreto, intimo e privato come il fruscio della seta, lei scende e sa di grano pronto per la falce, di pesce che s’impiglia grasso nella rete, e sa di mare prosperoso che sfama la sua gente, di preda e stive piene, di pirati e di razzia, di fianchi abbondanti, generosi nel suo andare, ad arco come viola stretta tra le gambe, come ora quel suo viso intravisto sotto il velo, sa di musica tzigana, di sabbia e carovane, di enigma e sorriso, di mistero da svelare, sa di zingara felice destinata al capobranco, durante il ballo che precede, la prima notte nell’alcova. Lei scende lentamente come un reo o una regina, come un branco di cammelli fieri nel deserto, e sa di mercanti e faccendieri per le vie della seta, che svendono le stoffe per un sorso d’acqua pura. Perché lei scende lentamente e chiunque possa dire, d’aver visto le sua dita ancora prive della fede, d’aver visto una novizia in dubbio per quei voti, e per un attimo soltanto, tra le labbra una preghiera, un miraggio all’orizzonte che corre lungo il filo, che nulla è ancora perso se non altro, il desiderio. Perché lei leggera scende, impalpabile si muove, come dentro un gineceo la prescelta fra le altre, come sposa s’abbellisce, s’adorna di ghirlande, e profuma le sue grazie, e vela le sue forme, quando aspetta il proprio turno, quando guida quell’istinto e gabba il proprio sposo, che la invita e la pretende, finché lui davvero creda, d’averla scelta come eletta, tra le tante preferita, tra le poche concubina. Perché lei leggera scende, tra gli spifferi d’incenso, che si spandono striati tra le grate della chiesa, e sa di sacro e di profano, di sandalo bruciato, d’ocra e d’amaranto, di canapa e cotone, d’amanti e conviventi nei postriboli d'oriente, di nubenda impreziosita che scende lentamente, data in cambio di mille olivi, già strapieni e più frondosi, o d’asini e di muli che lavorano la terra; data in sposa a chi alla fine, s’è svenato nell’offerta, comprata a peso d'oro per un baule di marenghi, lei nuda sulla stadera circondata dalle donne, ha atteso il terzo colpo per suggellare il suo destino e lo sposo ufficialmente ha preteso la sua mano. E lei leggera scende di fianco al suo segreto, e lo sguardo tra la folla pare scorga un viso bruno, che non somiglia affatto allo sposo, in attesa sull’altare, ma ad un giovane del posto che conosce molto bene, è bello, alto, magro con i muscoli di ferro, e il giovane la vede, discreto l’accompagna e una lacrima che scorre suggella il suo segreto, sembra dirle coi suoi occhi, che mai nulla sarà invano, nulla sarà ricordo se il suo cuore batte ancora, se la voglia non ha fine sotto il cono della luna, saranno baci caldi sotto l’ombra degli ulivi. Come ieri o l’altra sera quando tra le braccia forti, sarebbe bastato poco e forse anche meno, tra quei tanti baci buoni, segreti e clandestini, finiti giusto in tempo, trattenuti per dovere, per lasciarla tutta intera allo sposo che l’attende, per lasciarla tutta intatta al talamo stanotte, ma domani finalmente, sembra dirle con lo sguardo, che passata questa notte, sarà amore, amore vero, anche se non sarà il primo a cogliere quel fiore, ma non ci saranno più ragioni o altro impedimento, a far l’amore tra gli olivi, a varcare quella soglia, sorpassare quel confine fino ad oggi proibito. E lei scende maestosa, di fianco al suo segreto, lei scende più leggera nel vestito evanescente, di seta impreziosita da pietre luminose, da merletti e da ricami che ne adornano lo scollo, all´inizio del bel seno, con un velo che l´avvolge, per quegli occhi neri e maschi fuori dalla chiesa, per l’amore che l’attende passata questa notte. Perché lei scende lentamente con il suo incedere austero, per via di quelle labbra morbide e carnose, farfalle variopinte che sanno già dove posarsi, e la fanno incespicare ma è un attimo soltanto, per poi ricomporsi seguire il suo destino.
https://www.liberaeva.com/adamo.htm
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veronica-nardi · 4 years
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When the camellia blooms
"Siamo tutti plasmati dalle nostre esperienze passate."
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Avevo delle buone aspettative riguardo questo drama, perché a parte la lentezza non avevo sentito parlare di altri difetti, ma comunque pensavo che fosse solo una storia romantica contornata da qualche riflessione profonda, e invece When the camellia blooms mi ha stupita.
Intanto ignoravo completamente l'esistenza di una parte thriller all'interno della storia, e questo ha solo reso il tutto più intrigante ed inquietante, e poi lungi da me aspettarmi uno scenario realistico così triste, crudo, eppure carico di calore e di speranza.
A livello emotivo, questa serie mi ha dato moltissimo. Sarà di certo una delle mie serie preferite dell'anno.
Inoltre, ad essere sincera, questa lentezza di cui avevo sentito parlare io personalmente l'ho percepita davvero poco. Forse perché mi sono maratonata il drama divorando un episodio dietro l'altro. Ma comunque non penso che sia lenta, penso che si sia presa il suo tempo per dare il meritato spazio alle tematiche affrontate.
Questa serie dà voce a dei personaggi complessi e meravigliosi, protagonisti di vite tragiche e travagliate, e trovo giusto che abbiano ricevuto tutto lo spazio per raccontare al meglio le loro storie.
La protagonista di questa serie è Dong Baek, una madre single di un bambino di otto anni che deve affrontare i pregiudizi e le malelingue della gente. Io ero convinta che la serie parlasse solo di lei e del lead che si incontrano e si innamorano, sfidando la società, punto. Non avevo nemmeno preso in considerazione, ad esempio, la presenza del padre del bambino. E oltre a lui la serie mette in scena alcuni personaggi sì secondari, ma caratterizzati bene, con una buona evoluzione o introspezione.
Le storyline raccontate sono uno dei punti forti della serie: storie tristi, umane, tragiche e realistiche. I personaggi sono umani nel bene e nel male, forti e deboli, determinati e vulnerabili.
La protagonista è stata un ottimo personaggio ben caratterizzato e approfondito, che compie un'evoluzione ma che rimane umana nei suoi momenti di crollo. Adorabile e sfaccettata, mi è piaciuta un sacco.
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E come non adorare il lead? Anche se più semplice come personaggio rispetto a lei, tra la forte scrittura del personaggio e una genuina recitazione, Yong Shik non è affatto rimasto nell'ombra.
Tra i personaggi secondari vincono il podio la madre della lead, il bambino, e la cameriera del bar Hyang Mi, tre personaggi che mi hanno spezzato il cuore in più momenti per motivi diversi.
Questi sono quelli che ho preferito io, ma cito anche Kang Jong Ryul e Noh Gyu Tae per le loro belle evoluzioni.
Bella e commovente la bromance al femminile tra Dong Baek e Hyang Mi (un personaggio a cui non avrei dato due lire, e invece... wow!).
La recitazione è ottima (un applauso al bambino!!), così come la chimica tra i due protagonisti, che hanno dato vita a una bella e difficile storia d'amore, scritta e costruita molto bene. Belle anche le ost.
When the camellia blooms dedica molto spazio alla figura della madre: Dong Baek, sua madre, la madre del lead, Hyang Mi (praticamente una madre per il fratello), sono tutte donne che hanno compiuto grossi sacrifici, che sono "morte dentro", per i loro figli. La serie ci mostra, raccontando il tutto in modo realistico e convincente, che nel momento in cui hanno figli, queste donne diventano innanzitutto delle madri, l'essere donna viene dopo. A volte smettono di essere donna, smettono di essere Dong Baek, Jung Sook o Duk Soon, e sono solo delle madri che non si fermano mai, non si stancano mai, non si ammalano mai. Diventano le "avengers" dei loro figli.
Riguardo il villain, qui si entra nella parte thriller, cosa che mi ha ricordato molto Strong Woman, ma questo penso che sia stato approfondito un po' meglio rispetto al killer di Strong Woman. Comunque non lo vedo nemmeno come il vero villain della storia, il vero villain è la crudeltà della vita.
Grossi difetti non riesco a trovarne. Il finale è un po' favolistico (ma super commovente, ho pianto un sacco), ma dopo perdite e tragedie direi che ci stava.
Ho anche notato (e non so se è una mia impressione), che negli ultimi episodi ci sono stacchi troppo repentini tra una scena e un'altra: più di una volta ho visto una scena molto intensa ed emotiva, e un secondo dopo - letteralmente un secondo dopo che i personaggi avevano finito di parlare - partiva la scena successiva, con io magari ancora in lacrime che dovevo processare e riflettere su quanto appena detto.
E poi ci sono certamente quelle assurdità o forzature di trama presenti in tutte le serie di questo mondo (tipo il lead che conduce le indagini praticamente da solo mentre il resto della polizia pare idiota), ma in questo caso sono cose piccole e preferisco guardare al quadro generale e a cosa la serie ha voluto raccontare.
Punteggio: 8.5
Spoiler
3
2
1
Dong Baek e Yong Shik
"Si può diventare il miracolo di qualcuno?"
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Li ho amati entrambi, sia come singoli sia come coppia.
Tra i due, lei è di certo quella caratterizzata meglio, perché è più sfaccettata, approfondita, complessa. È stata un personaggio per me molto particolare fin dall'inizio. Timida, ferita e perdente, ma capace di travolgere con la sua schiettezza. Non è una badass alla Jang Man-wol di Hotel del Luna, ma trova comunque il coraggio di rispondere a modo suo, e nel corso del tempo acquista forza e sicurezza, trova l'amore, diventa più sciolta, matura e combattiva.
È di certo uno dei personaggi più sfigati che abbia mai visto:
- padre morto
- povera in canna
- abbandonata a sette anni dalla madre
- cresciuta in orfanotrofio
- mal vista da tutti
- le sue due uniche amiche uccise dal serial killer
- perseguitata dal serial killer
- la madre del suo amato contraria alla relazione
Ero pronta ad aggiungere alla lista "madre con demenza senile", o "madre malata in punto di morte", ma per fortuna la prima si è rivelata una bugia e la seconda si è risolta per il meglio.
La scrittura di un personaggio così sfortunato può piacere o meno, ma è innegabile che Dong Baek sia un personaggio con una psicologia realistica e sfaccettata.
Dong Baek è stata abbandonata da sua madre quando era piccola, e questo l'ha influenzata per tutta la vita. Si è sempre sentita una perdente, ha vissuto una vita da miserabile. Anche quando stava con Kang Jong Ryul, viveva una vita triste, come se fosse annullata: mentre lui andava avanti con la sua vita e conquistava il successo, la vita di Dong Baek rimaneva ferma, priva di interessi o sogni personali.
Poi ha incontrato Yong Shik, ed è poetico pensare che questo incontro sia stato il miracolo che l'ha salvata, ma mi è piaciuto molto quando nel finale Dong Baek afferma di credere in se stessa più che nel destino.
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Ma Yong Shik è stato davvero una benedizione per lei, che per tutta la vita si è sentita sminuita e umiliata, con lui si è sentita importante e preziosa per la prima volta. Tutte le attenzioni e i complimenti di lui, l'hanno in parte aiutata a cambiare.
Dong Baek compie un'evoluzione - davvero bella - sia come persona, come figlia e come madre, e adoro come nel corso della serie abbia comunque i suoi momenti di crisi, questo la rende molto umana e realistica.
Una parte che mi è piaciuta un sacco - e che mi ha anche spezzato il cuore - è quando si "vendica" con la madre abbandonandola, esattamente come aveva fatto con lei. La sua rabbia è legittima e realistica, e mi piace come si sia vendicata con la madre con la stessa moneta. Invece di fare la santa, ha dato sfogo al suo rancore, per poi sentirsi in colpa, e anche questo è umano.
Yong Shik è invece un personaggio semplice e divertente, quello che mi ha scaldato il cuore e fatto sorridere per tutta la serie. Incapace di voltare le spalle di fronte a un'ingiustizia, ha finito per fare il poliziotto sempre a caccia dei cattivi.
Non compie una particolare evoluzione come la sua collega, e la sua personalità è decisamente un po' sopra le righe, ma non ho potuto fare a meno di adorarlo per tutto il tempo.
Penso che Dong Baek e Yong Shik siano una coppia ben equilibrata. Mentre guardavo la serie, ho paragonato questa coppia con le coppie di Hotel del Luna e Graceful Family: in questi due casi le protagoniste sono state dei personaggi talmente potenti che le controparti maschili sono finite nell'ombra. O forse erano i lead ad essere troppo deboli.
Qui abbiamo una protagonista profonda, sfaccettata, a tratti cazzuta, che si evolve; eppure Yong Shik è stato talmente adorabile che è riuscito a conquistarmi e non ho mai avuto la sensazione che fosse finito in un angolo.
Riguardo la storia d'amore, l'ho amata.
Tra una storia d'amore che parte con un colpo di fulmine, e una storia d'amore in cui i personaggi si innamorano nel corso del tempo conoscendosi, preferisco la seconda opzione, ma è solo il mio gusto personale. Qui tutto nasce da un colpo di fulmine, ma la relazione va avanti per gradi ed è costruita bene.
La scena della proposta mi ha fatta commuovere come una scema, ed è la mia preferita della serie. Non me l'aspettavo, ero pronta a una rottura, ma sono stata stupida perché dovevo fidarmi di Yong Shik e del suo amore per Dong Baek. Mi è piaciuta molto perché è stata una proposta semplice, naturale e improvvisata, fatta su un letto d'ospedale tra visi stanchi e mani fasciate: l'ultimo contesto al mondo in cui penserei di fare o ricevere una proposta di matrimonio. E quel bacio dato tra malati e feriti, mi ha riempita di gioia e di calore.
Comunque diciamocelo: il vero miracolo sarebbe incontrare un uomo come Yong Shik nella vita reale. Mission impossible.
GLI ALTRI PERSONAGGI
Pil Goo
"Credi che i bambini dormano sempre bene?"
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Questo bambino mi ha conquistato il cuore e me l'ha spezzato in diversi momenti. È un delizioso personaggio che mi è piaciuto fin dall'inizio: furbo e simpatico, infantile e intelligente, un piccolo ometto che si preoccupa dei soldi di casa e che cresce proteggendo la madre.
Ho adorato il rapporto tra lui e Dong Baek. Entrambi sono tutto il mondo dell'altro, per otto anni hanno vissuto insieme loro due da soli, Dong Baek lavorando e Pil Goo proteggendola. Questo ha reso lei una bambina bisognosa di protezione, e lui un piccolo adulto costretto a farsi forza.
Quando nella loro vita entrano altre persone, tutto si sfalda e Pil Goo va in crisi: perché la mamma può sposarsi con qualcuno e lui deve crescere senza un padre? Perché non ha chiesto la sua opinione? Mi ha davvero fatta piangere nei suoi momenti di sfogo, perché tra i vari intrecci degli adulti, lui è l'unica vittima innocente che può soltanto risentirne.
Ricordiamoci che i bambini non sono degli animaletti stupidi che non capiscono le cose perché sono piccoli. Sono più intelligenti di quanto crediamo. Sentono, ascoltano, percepiscono, pensano, soffrono. Credo che soffrano molto di più di quello che immaginiamo.
Ho anche adorato il rapporto sia con Yong Shik sia con il vero padre, che frequenta solo per i giochi e i regali (questo bambino ha capito tutto).
La scena del "l'eroe arriva all'ultimo minuto" è stata semplicemente epica.
Hyang Mi
"Non dimenticarmi"
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Di certo non la dimenticherò. Come potrei dopo che mi ha fatta versare calde lacrime amare?
Come ho detto prima, io a questo personaggio davvero non avrei dato due lire inizialmente. Pensavo fosse superficiale e approfittatrice, e scoprire nuovi lati di lei e la sua storia, mi ha davvero commossa.
Una ragazza abbandonata, ferita, costretta a fare il lavoro sporco per mantenere la nonna in ospedale e permettere al fratello di avere una vita all'estero. Mai stata amata, trova accoglienza, amicizia e comprensione nel grande cuore di Dong Baek, che la prende con sé senza giudicarla e trattandola come una di famiglia.
Una bromance femminile davvero triste per come è andata a finire. Hyang Mi meritava di meglio.
Kang Jong Ryul
"Le persone mostrano il loro vero volto all'ultimo momento."
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All'inizio non capivo cosa avesse fatto di male quest'uomo. Tutti lo odiavano, e io non capivo. Ho compreso continuando a vedere le puntate, quando mi si è presentato un quadro più completo davanti.
All'inizio mi sono chiesta perché Dong Baek fosse sparita senza dirgli del bambino, sparendo dalla sua vita senza una parola. La cosa mi aveva anche dato fastidio. Ma se Dong Baek è stata egoista, Jong Ryul è stato stupido. Perché se la tua ragazza ti presenta un test di gravidanza negativo e il giorno dopo sparisce, come puoi non farti due domande? Come puoi lasciarla andare senza cercarla?
Jong Ryul non era cattivo o un violento, era semplicemente un cazzone troppo concentrato su se stesso, pieno di buone intenzioni e immaturità. Non sa fare il padre, deve imparare. Compie errori e le cose all'inizio non vanno bene con Pil Goo, ma ci tiene davvero ad essere presente e a tenerlo al sicuro.
Bello anche il personaggio di Jessica, una ragazza mai stata amata dal padre e che cerca l'attenzione sui social, creando con essi un rapporto malato. Credo che questo personaggio rispecchi molto la realtà di oggi.
Bella l'evoluzione del rapporto tra lei e Jong Ryul.
Jung Sook (mamma di Dong Baek)
"Quando abbandoni tuo figlio perché sei senza soldi, muori dentro."
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Uno dei personaggi più commoventi della serie, una delle storyline più tragiche.
Abbandona la figlia, finge di avere la demenza senile, le serve un rene. Sono tutti motivi per odiarla ma non sono mai riuscita a farlo. Prima di tutto perché non mi sembrava una persona cattiva, mi stava proprio simpatica e mi faceva tenerezza, e poi ogni cosa si scopre avere una motivazione.
Non ha mai davvero abbandonato la figlia, l'ha sempre portata nel cuore e per anni le è stata vicina anche se Dong Baek non lo sapeva. La demenza senile è stato solo un mezzo per avvicinarsi a lei. Non ha mai voluto chiederle un rene, ha lavorato come una serva per tutta la vita per poterle dare dei soldi.
Non oso neanche immaginare che cosa deve aver passato questa donna. È la vera eroina di questa serie. Alla fine tutti i suoi sforzi sono stati ripagati in quello che è il miracolo della serie.
Qui mi collego a:
Gli abitanti gli Ongsan
"E la sincerità di tutti è stata così forte da separare il Mar Rosso".
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Gli abitanti di Ongsan possono sembrare persone antipatiche e piene di pregiudizi a una prima occhiata, specialmente quel gruppo di comari che sa sempre tutto di tutti. Le vicine di Dong Baek non sono davvero state molto amichevoli all'inizio, ma dopo sei anni passati lì, Dong Baek è finita per diventare parte integrante del paese. È diventata una di loro, ed ecco che gli "avengers" di Ongsan si sono messi in moto per proteggerla.
E come dimenticare l'esilarante scena del linciaggio del killer?
Tutte le brutte occhiate e i maltrattamenti subite da Dong Baek in quanto madre single, mi hanno fatto pensare (in realtà non è la prima volta) a quanto la Corea sia un paese buffo: tecnologia ad altissimi livelli e internet più veloce del mondo, e molto tradizionalista e conservatrice sugli aspetti di carattere umano. L'ho trovata una riflessione molto interessante.
La parte finale della corsa in ospedale per operare la madre di Dong Baek, l'ho trovata piena di calore e di speranza, poetica, emozionante, da favola, struggente e commovente.
SE MI METTETE LE CANZONI DI NATALE IO PIANGO DI DEFAULT, BASTARDI!!!!!!!
Il killer
"Voi fate pure i buffoni, noi saremo sempre in maggioranza"
Come ho detto prima, rispetto al serial killer di Strong Woman credo che questo sia stato caratterizzato meglio, anche grazie alla presenza del padre.
Mi è piaciuto molto il discorso del "fare i buffoni": il killer per tutta la serie intima alle sue vittime di smetterla di essere buffoni, ma Yong Shik vince su tutto quando alla fine gli fa notare che l'unico buffone è lui, e che i buoni avranno sempre la meglio perché saranno sempre di più dei cattivi (forse un discorso da favola, ma dopo tutte le tragedie della serie un po' di speranza ci stava).
Gyu Tae e Ja Young
"Era come se vivessimo insieme perché non si ordina una sola porzione a domicilio."
Non posso chiudere senza dire anche solo due parole su questa coppia. Una maestrina che fa la finta dura e un coglione che ha bisogno di crescere, mi hanno fatta sorridere. Non era l'amore ad essere finito, dovevano solo ritrovarsi.
Bella l'evoluzione di lui, che compie un arco di consapevolezza e maturazione.
Chiudo con questa perla, ammirare lo stile di quest'uomo:
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theca-libraria · 5 years
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PASQUA SAVOCA – SINTESI DELLA VITA DI UNA LATINISTA
Già da tempo volevo dedicare delle brevi righe a una mia prozia che non ho mai conosciuto, ma che indirettamente conosco bene grazie ai racconti di mio padre, che con le sue parole riesce sempre a trasmettermi la memoria delle mie origini familiari. Parlo di Pasqua Savoca, sorella di mio nonno paterno Giuseppe, della quale porto il nome come mio secondo nome di battesimo. Ella fu per mio padre, Angelo, come una seconda madre.
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Nata il 26 dicembre 1901 a Castrogiovanni, oggi Enna, Pasqua Savoca si è diplomata al Liceo Classico Convitto Cutelli di Catania, così come i suoi fratelli. Nel 1926 si è laureata in Lettere Classiche all'Università degli Studi di Catania. [1]
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[1] La pergamena presenta diversi elementi che necessitano di particolare attenzione: lo stemma sabaudo originario con i leoni rampanti, non ancora modificato dal regine fascista con l’aggiunta dei fasci littori; l'antico simbolo della città di Catania con la dea Atena (la tradizione popolare afferma invece che si tratta di Sant'Agata) raffigurata sopra l'elefante, oggi sostituita dalla sola lettera A; l'antico nome dell'università "Siculorum Gymnasium", che si trova ancora oggi nella facciata di Palazzo Università; il luogo di nascita di Pasqua Savoca, Castrogiovanni, nome con il quale Enna è stata chiamata dalla dominazione araba fino al 1927; sulla sinistra la data del 1444, anno in cui il pontefice Eugenio IV firmò la bolla istitutiva del Siculorum Gymnasium, ma la data di fondazione dell’Università risale al 1434 (presente nelle pergamene di laurea odierne), quando il re di Spagna e di Sicilia Alfonso d’Aragona autorizzò la fondazione dello Studium Generale; l’anno di laurea 1926 coincide con l’elevazione a provincia della città di Castrogiovanni.
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Dopo la laurea, ha superato gli esami di abilitazione all’insegnamento, che ai suoi tempi si svolgevano solo a Roma per tutte le università del Regno d’Italia. A Enna ha assunto la cattedra di greco e latino al Liceo Classico Napoleone Colajanni.
Negli anni successivi, al fine di seguire gli spostamenti lavorativi del marito che era ispettore della Banca d’Italia, ha insegnato nei licei delle Basilicata, del Veneto e della Sardegna. Ritornata a Enna, ha concluso la carriera di docente nel 1968 dopo quarant’anni di insegnamento svolto con passione.
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Lettera del Ministro Ferrari Aggradi a Pasqua Savoca.
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Il Ministro della Pubblica Istruzione Mario Ferrari Aggradi, valutate le relazioni degli ispettori scolastici fatte nel corso degli anni sulla professionalità e capacità di Pasqua Savoca, l’ha segnalata al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, il quale - il 27 dicembre 1968 - le ha conferito con Decreto l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Tale onorificenza è stata raramente concessa negli anni a degli insegnanti.
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Dotata di intelligenza fine e di spiccato amore per la conoscenza, Pasqua Savoca fu una grande latinista, che non ha mai cessato di ampliare e approfondire il proprio sapere, con continue letture e viaggi. Ultraottantenne ha scoperto un mondo ancora a lei sconosciuto: quello del Diritto Romano, unico tassello mancante alla sua formazione classica. Ascoltando mio padre, iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, ripetere le norme del Corpus Iuris Iustinianeum, è riuscita ad appassionarsi talmente alla disciplina che iniziò ad apprendere la materia leggendo i libri universitari del nipote.
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Questi “documenti” sono conservati da mio padre con grande affetto, insieme ai suoi libri. Spesso sono io stessa a chiedergli di mostrarmeli ancora una volta: guardare questo tipo di cose acquista un grande fascino per me e diventa anche un motivo di orgoglio puramente familiare; non solo, è anche motivo di ispirazione, diventa per me un monito a dare sempre il meglio e a impegnarmi tanto nella vita.
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Pasqua Savoca
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Enna, 20 gennaio 2020
Scritto da Lorenza Savoca e ricostruito dalle testimonianze del padre Angelo Savoca
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https://catania.liveuniversity.it/2020/01/22/laurea-depoca-universita-catania-foto/?fbclid=IwAR0i04wQQ9akb3URlnq10w8L9ibOuwghTOc9y_lla_v0r7L--op5aCLN4Ok
Articolo pubblicato mercoledì 22 gennaio 2020 dalla redazione di Live Unict, giornale d’ateneo dell’Università degli Studi di Catania.
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sciatu · 4 years
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STAMPE ANTICHE DELLA SICILIA  (1700 -1800)
Quando sir Patrick Brydone descrisse la Sicilia nel suo libro “Viaggio in Sicilia e a Malta” molti non gli credettero, ribadendo che molte delle cose descritte non potevano esistere. La bellezza di Palermo, il porto a falce di Messina con i palazzi distesi sul lungomare, l’incredibile Etna, i dolci fatti di ghiaccio, le navi che trasportavano la neve dalla Sicilia a Malta, tutte queste sembravano cose troppo assurde per essere vere.La Sicilia, nel 1767, era nella concezione del Nord Europa un luogo remoto e brutale, pieno di briganti e di antichissimi reperti storici;  lo stupore e la meraviglia di sir Brydone per la luce di quei luoghi lontani dove i principi erano alleati con i briganti, il suo amore per i paesaggi e la storia che conteneva, appariva fuori luogo, sopra le righe. Sir Brydone, che di professione faceva il Travel Tutor, accompagnava cioè i giovani nobili inglesi nella scoperta dell’Europa, era uno scienziato, uno studioso che aveva visitato tutti i paesi europei dal  Portogallo fino all’Ungheria e che eppure era rimasto stupito ed affascinato dall’isola persa nella luce del mediterraneo. Furono i suoi scritti ed il suo entusiasmo a collocare la Sicilia come tappa obbligata del Gran Tour (il viaggio in Europa che gli aristocratici e gli intellettuali facevano appena finiti gli studi) che avrebbe portato nell’isola, malgrado le difficoltà e il pericolo del viaggiare, decine e decine di intellettuali europei, tutti colpiti da luoghi e dai paesaggi. Uno di questi,  l’architetto Friedich Maximillian Hessemer , scrisse della Sicilia   «la Sicilia è il puntino sulla i dell'Italia, [...] il resto d'Italia mi par soltanto un gambo posto a sorreggere un simil fiore» e questo spiega cosa i viaggiatori del Gran Tour trovassero in Sicilia.
When Sir Patrick Brydone described Sicily in his book "Journey to Sicily and Malta", many did not believe him, reiterating that many of the things described could not exist. The beauty of Palermo, the sickle-shaped port of Messina with the buildings lying on the seafront, the incredible Etna, the sweet ice-creams, the ships that transported the snow from Sicily to Malta, all of these seemed too absurd to be true. Sicily, in 1767, was in the conception of Northern Europe a remote and brutal place, full of brigands and very ancient historical finds; the amazement and wonder of Sir Brydone for the light of those distant places where the princes were allies with the robbers, his love for the landscapes and the history that he contained, seemed out of place, over the top. Sir Brydone, who was a Travel Tutor by profession, that is, accompanied the young English nobles in the discovery of Europe, was a scientist, a scholar who had visited all the European countries from Portugal to Hungary and yet was amazed and fascinated from the island lost in the light of the Mediterranean. It was his writings and his enthusiasm that placed Sicily as an obligatory stop on the Grand Tour (the trip in Italy that the aristocrats and intellectuals had just finished their studies) that would bring to the island, despite the difficulties and the danger of traveling , dozens and dozens of European intellectuals, all affected by places and landscapes. One of these, the architect Friedich Maximillian Hessemer, wrote of Sicily "Sicily is the dot on the i of Italy, [...] the rest of Italy seems to me only a stem placed to support a similar flower" and this explains what the Grand Tour travelers found in Sicily.
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