dispersanelsilenzio

[dispersanelsilenzio]

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I see abandonment in every shadow, hear rejection in every silence and feel unworthy in every moment of love

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i thought i was gonna be dead before i turn 18 and now im 24 and have no idea what im doing with my life

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Ogni giorno esco di casa per dimenticarmi un po’ di quello che mi passa per la testa, e quando torno, temo sempre il momento in cui sarò nel mio letto, quando starò per addormentarmi. Perché so che in quel momento uscirà fuori tutto ciò che ho trattenuto con forza e nascosto per le altre ore. So che in quel momento avrò da affrontare quei problemi, che caccio sempre via. Ma di notte sei solo tu... Non devi più convincerti di essere a posto, non c’è nessuno a cui mentire, e che tu voglia o no ti immergi in quella solitudine dove tutte le emozioni prendono vita nella tua testa.

Ed è per questo che tanto ho paura per la notte, ma quanto la ammiro: l’unico momento del giorno in cui mi confronto con me stessa, in cui sento che forse sono ancora un po’ viva anch’io.

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forse è un segno

forse è un segno arrivato dall’alto

ho sempre avuto fatica a ricordare ricordi, distinguere se fossero invenzioni della mia mente o realtà vissute

ho sempre confuso e convinto me stessa che alcune cose io me le sia inventata, che a volte il dolore non era così forte ma fingessi, che la mia vita era perfetta così ma per me non era mai abbastanza

ho convinto me stessa che non fosse mai successo poi rivedevo immagini nella mia testa e capivo forse non erano sogni

o forse si,

ma comunque sia

poche cose a cui posso affidarmi sono rimaste quasi niente, quasi nulla

ciò che vedo ogni volta che mi guardo in quel punto del corpo e mi ricordo che i miei ricordi non me li sono inventati

che quel dolore era lì e io ero lì, a sentirlo

che quel dolore mi aveva quasi uccisa non è un sogno, non è un momento

è stato presente, è stato il mio “oggi” qualche anno fa, è stato il mio “adesso”

io ero lì

poi è diventato il mio “ieri”, lentamente col tempo una confusione tra sogno e realtà

ma forse è un segno che mi serve a ricordare che non sto sognando

perché quell’istante è esistito, che io voglia o no…

è stato me,

è stato me

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Oggi è il 19 novembre 2024

E non mi sono mai sentita così felice come in questi giorni.

Mi sono venuti gli occhi lucidi scrivendo queste parole, sono così grata di essere qui.

La felicità è fatta di piccole cose.

La felicità è fatta di momenti.

È così strano come vediamo il mondo quando ci sentiamo bene dentro, e questo rende ogni colore più luminoso, ogni movimento più vibrante, ogni luogo più dettagliato, ogni cosa meno importante.

Sono così grata di essere in salute.

Sono così grata di avere tutte le mie arti e caratteristiche.

Sono così grata di avere i soldi per comprarmi delle scarpe.

Sono così grata di avere i soldi per ordinare del cibo quando non ho voglia di cucinare.

Sono così grata di poter fare una passeggiata in una strada così bella.

Sono così grata che sto iniziando ad amarmi di nuovo.

È vero, sai?

Quando dicono che, se ti concentri su te stessa, sulla tua crescita, tutto intorno a te cambia. Non ti preoccupi più delle cose inutili, smetti di cercare di controllare le reazioni degli altri, non pensi a come sarà, non provi a sistemare tutto: semplicemente lo fai. Solo perché.

Mi sento viva.

Non mi sentivo viva da anni.

Non “sentivo” nemmeno da anni.

Non ricordo l’ultima volta in cui mi sono sentita viva per così tanto tempo nella mia vita; di solito durava solo pochi secondi. Beh, è una settimana che dura ora.

Mi sento viva.

Ed è la sensazione più bella del mondo.

Concentrati sul presente, fai quello che devi fare, fallo adesso, fallo comunque, e non preoccuparti di ciò che non è successo e del perché.

Non c’è motivo per farlo.

Questo è probabilmente il momento migliore che avrò mai…

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“Forse non ci crederai, ma io e lui ci s’amava tanto e allora mi chiedi, ogni volta che te lo racconto, come mai? come mai non siete rimasti insieme?
perchè, tesoro mio, tu mi chiedi perché?
e io piango e ti sorrido e ti dico che si faceva spesso l’amore e ci si rincorreva sulla sabbia e ci si prendeva in giro e ci si garbava tanto, ma tanto eh!
solo che poi tutto questo garbarsi non è bastato, e guarda che non ci si garbava e basta, noi ci s’amava proprio.
ma non è bastato lo stesso.
Si ballava al buio in camera e ci si lavavano i denti insieme e ci s’insaponava a vicenda e ci si cantavano le canzoni dolci e tu mi chiedi perché non siamo rimasti insieme. perché? perché non siamo stati forti, perché quando l’amore non basta devono bastare le persone e noi non ce l’abbiamo fatto.
ci s’amava tanto e ci si ama ancora, ma cosa credi?
davvero pensi che tutti quelli che si amano siano insieme?”


[dispersanelsilenzio]

Sono una di quelle ragazze che ci crede nell’amore

Ma sputa su qualsiasi possibilità di innamorarsi

Che aspetta il principe azzurro

Ma alla fine sceglie sempre di salvarsi da sola

Che vuole le rose

Poi le fa appassire

Che fa la stronza

ma piange se pensa di aver ferito qualcuno

Che non abbraccia nessuno, tira calci e pugni al muro

e aspetta soltanto qualcuno che la fermi

Che non ha paura di niente

e scappa da un “Ti voglio bene”

Che se ne frega di tutto e di tutti

ma se qualcuno ha un sorriso spento è la prima a dare una mano

Che cammina veloce e a testa alta, non guarda in faccia nessuno

però si sente in imbarazzo quando qualcuno la guarda per più di un secondo

Quella che hai paura di toccare perché dice di odiare ogni forma di contatto

ma aspetta piena di speranza una carezza sincera

Quella simpatica che trova sempre la battuta giusta

e si sente fuori posto quando non può essere sè stessa

Che dice di odiare i complimenti

ma se le dici che è carina se lo ricorda anche l’anno prossimo

Che fa finta di non capire

per vedere fino a che punto si spingano le persone a mentire

ma osserva ogni minimo dettaglio e prima che tu possa parlare ha già capito tutto

Quella sicura di se

che di notte si mangia le mani per le sue paranoie

Quella che decide e pianifica tutto

ma alla fine fa la prima cosa che le passa per la mente

Quella che dice di avere tutto sotto controllo

e sa perfettamente che non sa controllare nemmeno se stessa

Quella che se ama ama forte

ma ha deciso di non amare più

e ci prova ad essere una persona migliore

ma è nata così, un po’ in confusione tra cuore e cervello e alla fine sai cosa sceglie?

L’istinto.

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8 anni

Ho appena riletto un post di 8 anni fa, in cui ricordavo ogni primo momento che avevo vissuto con lui. Incredibile quante ne siano successe dopo, nonostante dopo di lui abbia avuto le due relazioni più importanti della mia vita, e comunque io mi ricordi esattamente ogni cazzo di momento. Vivido nella mia mente. Posso ricordare il primo momento che mi ha toccato la mano, la prima volta che gli ho passato una mano tra i capelli, la prima volta che mi ha preso in braccio, il primo sguardo, il posto e i nostri vestiti di ognuna di queste situazioni. Dopo 8 anni, esperienze, due relazioni importanti e una che ancora va avanti, io di quella relazione ancora ricordo tutto quanto come se avessi delle foto nella mia mente. E ancora mi commuovo. Penso che quello, fosse Amore. E ho chiamato amore ciò che non lo era, alcune volte. Ma non so perché, con lui… non ho mai smesso di crederlo in 8 anni. E ancora oggi ho impresso ogni ricordo.

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Rule n2.

Trust no one. Always trust yourself.

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Rule n1.

Show no love. Love will get you killed.

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Penso che sia passata

Ti ricordi quando ci dicevano sempre “Il tempo aggiusta”? A malincuore, penso l’abbia fatto.

Siamo stati aggiustati dai giorni in silenzio, o forse dalla voglia di parlare a cui non abbiamo mai dato ascolto.

Ogni volta che pensi a quanto vorresti avere qualcuno con te ma non glielo dici, quel pensiero dove va? Te lo dico io, ci pensa il tempo. Finisce in un cassetto. “Quanto vorrei telefonarle” dici a te stesso, ma non lo fai perché, in effetti, ormai che le dico? E lei, che potrà mai dirmi. Cassetto… “Dovrei chiederle di vederci” poi però che facciamo? Aspetto me lo chieda lei. Cassetto. Lo riempi, te lo guardi, ma non lo apri mai. E quando il tempo sarà passato, avrai un cassetto pieno di cose che hai lasciato perdere. Un giorno apri il cassetto e non trovi più niente che tu possa prendere… Niente che tu voglia prendere e in quel momento, diventa strano, non ti sembra più lo stesso… Cosa ti aspettavi ci fosse dentro? Forse sei solo cambiato da quello che avevi deciso di essere. Doveva essere, ma non è stato. Poteva essere ma non è stato. Chissà cosa ci resta ora. Te lo dico io, ci restano tutte le cose che faresti con un ricordo.

Penso che tu sia una parte di me, passata. Il tempo aggiusta e il tempo ricuce, ma il tempo dimentica e il tempo ammuffisce. Il tempo lascia perdere, c’è chi segna i giorni e chi conta i secondi, per cogliere ogni momento. Ma quando ogni momento diventa solo la ricerca di un ricordo che non c’è più…

E ora cosa siamo? Attimi passati, anime che si ricordano, cuori che si appartengono ma non si riconoscono…

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Non ti conosco

ma

ci tengo, a regalarti un po’ delle mie parole

Non serve che io ti spiega..

Solo

Innamorati, della vita 🦋

Un abbraccio, Erica ✨

Innamorati di emozioni

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mi sento sola, non so a chi raccontare le mie piccole cose, cose di cui non interessa a nessuno a meno che non abbia una persona che tenga davvero a te… non so con chi parlare con il mio linguaggio, non so con chi comunicare. mi sento che per gli altri posso esistere come non esistere e non cambierebbe più di tanto.. e quando mi sento così mi sento sempre di troppo, mi sento ingombrante e cerco di farmi piccola ma più mi faccio piccola più rinuncio allo stare con le persone.. e mi sembra che tutte le persone che ho frequentato e con cui ho passato il tempo questo mesi siano davvero poco presenti nella mia vita in realtà. non sono la prima scelta di nessuno… e nessuno mi chiede di raccontare nulla perché non sanno davvero nulla e proprio nulla di come sto, della mia vita, e non gli importa proprio. e a volte mi sento stupida perché sono gentile con le persone sbagliate, e mi sembra che faccio il triplo per una persona rispetto a quello che lei fa per me.. mi sento sola… è faticoso guarire guardo ti accorgi che tutto ciò che hai sempre visto come vicino in realtà non ti ha mai sfiorato…

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Mi sento sola

Attorno a me vedo le persone, ma non influiscono sul mio benessere, nonostante a me sembri di fare il possibile per influire sul loro.

Vivo con mia madre e mia sorella, nessuna delle due si interessa a me. Dicono che è colpa mia. Ho due amici, nessuno di loro si interessa a me. Dicono che non è vero, ma lo è. Ho una migliore amica che non si interessa a me. Dice che è colpa mia. Ho un ragazzo, lui si interessa fin troppo a me. Ma dipendo totalmente da questo. Ho un padre, non è per niente fiero di me. E appena nata, aveva puntato tutto su di me. Non ho nessuno su cui posso contare. Faccio del bene alle persone di cui mi importa, ma sembro sempre cattiva in qualche modo.

I mostri nella mia testa mi stanno mangiando, vorrei sparire… Mi sento circondata da movimenti, respiri, sangue e ossa ma non da persone.

Per me niente ha senso. Mi sento sola, sento la mia faccia sparire ma il mio corpo non sparisce. Le cose intorno a me si muovono e io sono ferma, io resto qua. Mi sento terribilmente sola

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Alcune persone non sono molto brave a chiedere aiuto perché sono abituate ad essere "l'aiutante". Nel corso della loro vita, hanno sperimentato un dare e avere squilibrato, per cui il loro istinto di solito è "me la caverò da solo". L'autosufficienza è tutto ciò che hanno mai conosciuto.

[dispersanelsilenzio]

è solo che non mi aspettavo di essere così.

è solo che quando mi sento vuota sono peggio di quando sono arrabbiata. perché quando sono vuota cerco appoggio proprio in quelle poche cose in cui so di trovarlo. nelle cose buone. e quando mi sento vuota ho bisogno di riempirmi, di provare qualcosa: quindi o mi faccio male, o lo faccio agli altri. e sentirsi vuoti è una condanna. Perché hai questo forte irreprimibile bisogno di riempirti con qualche emozione subito, velocemente, e allora provochi. Allora cerchi reazioni, accendi fiamme e diventi cattivo con le persone. Ti lasci andare alla cattiveria, al menefreghismo, suscitare reazioni negative, almeno son reazioni. E ti fa vibrare. Quello di cui hai bisogno alla fine è vibrazione. Le persone sole si sentono vuote spesso. E se si sentono vuote cercheranno un modo per riempirsi, lo faranno aggredendo le persone, le poche persone, che hanno vicino. E più ti senti vuoto. Più rischi di stare da solo.

E io amo la solitudine. Adoro il senso di pace, ma sto imparando ad amarla oltre quello che avrei pensato. Quando non hai più nessuno a cui raccontare la tua giornata. Quando devi riempire la tua giornata ascoltando la musica, guardando qualche video motivazionale, ti iscrivi in palestra per non pensarci e per sentirti più a posto con te stesso. Per riempire quelle ore della tua giornata che altrimenti occuperesti rimuginandoti addosso. Quando non sai che strada prendere, e ti dicono “prendine una, basti che sia” Magari hanno ragione. Ma io mi sento bloccata. Mi sento vuota, mi sento che qualcosa mi deve spingere. E ora Non riesco a spingermi da sola.