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#Black Southern Music
deadassdiaspore · 2 years
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flossytiptin · 3 months
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The Swamp Princess 🐊: Doechii for Interview Mag shot by Christian Soria
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urv3nicebitch · 2 months
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im-not-giving-in · 1 month
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Jakobs Castle, "Lights Out"
Musician Jakob Nowell, the anime enthusiast behind the band Jakobs Castle, a fan of artists Black Midi and 100 Gecs, reminisces about an ex and wonders why her love went out like a light bulb.
A song on love lost and the feelings and memories that remain, like listening to Black Midi CDs or going to shows and seeing 100 Gecs, it references JoJo no Kimyō na Bōken (Jojo's Bizarre Adventure), Shingeki no Kyojin (Attack on Titan), and Death Note's Light Yagami and Misa Misa in a musical style that Jakob's dubbed "beach meets internet," as it combines influences from the Southern California artist scene he's rooted in and the online communities that shape his interests.
For information on Jakobs Castle, including where to listen, and links to Jakob Nowell's social media, check out JAKOBS CASTLE | Enter: The Castle!
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evanaposts · 2 months
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Me in another life 😭
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sinnamonscouture · 3 months
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André 3000 Covers The Bitter Southerner
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nugothrhythms · 3 months
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2024 single "Right Time of Night" by by Austen, Texas-based dark synthpop and post-punk trio Urban Heat
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centralflowsource · 8 months
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“my body not yours”
photo credit: treehouse media - joshua franzos
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diceriadelluntore · 3 months
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Storia Di Musica #316 - The Black Crowes, The Southern Harmony And Musical Companion, 1992
La musica rock americana a fine anni ’80 è un calderone emozionante di vibrazioni che ribolle in continuazione. In quegli anni ci sarà una straordinaria concentrazione di visioni musicali, che a seconda della zona dell’immensa nazione prende dal passato per proiettarsi nel futuro. Se per esempio a Seattle la tradizione viene usata per fare a pezzi il vecchio e diventare occasione per buttare fuori tutta l’ansia del periodo, nel profondo Sud è il trampolino di lancio per catapultare nella contemporaneità il rock “classico”. La storia di oggi ci porta in Georgia, ad Atlanta, dove i fratelli Robinson crescono in una famiglia nella quale, nei decenni precedenti, la musica ha regalato qualche soddisfazione: infatti il padre, Dan, arrivò addirittura in classifica con un singolo, Boom-A-Dip-Dip, nel 1959. I fratelli Robinson, Chris alla voce e Rich alla chitarra, prima si avvicinano al punk, ma ben presto trovano molto più stimolante il rock anni ’60, sia quello tipico delle loro parti, il southern rock dal suono caldo e coinvolgente, sia il rock blues anni ’60 portato negli Stati Uniti dai gruppi inglesi. La prima formazione si chiama Mrs. Black Crowe’s Garden, ma nel 1988 cambiano nome in The Black Crowes: diventano localmente richiestissimi nei club di Atlanta e dintorni, dove li nota un emissario della A&M che fa registrare al gruppo dei demo. Non se ne fa nulla, ma una sera a sentirli suonati c’è George Drakoulias, famoso produttore e talent scout, che li segnala alla persona che in quel momento è il produttore più interessante del paese: Rick Rubin. Sebbene non suonino metal, la specialità della Def American di Rubin, i ragazzi suonano meravigliosamente nel loro mix di vecchio e nuovo, un rock solido e arricchito di soul, gospel e passione, e vengono messi sotto contratto. Tutta questa passione si percepisce già dalla copertina del loro primo disco, Shake Your Money Maker (1990): prodotto da George Drakoulias, si rifà nella grafica del titolo e nella foto a quelle mitiche dei gruppi british blues di 30 anni prima, fa pensare ai Faces e ai primi Rolling Stone, e il dubbio scompare sentendo con che voce si presenta Chris Robinson: un mix selvaggio di Rod Steward e di Mick Jagger, il suono potente e solido di brani come She Talks To Angels, Twice As Hard o la superlativa cover di Hard To Handle di Otis Redding. Il successo arriva quasi inaspettato: milioni di copie vendute e una fama crescente, frutto anche delle stupende esibizioni live, pirotecniche e imperdibili, che convincono pure gli spettatori delle band metal della Def American a cui sono chiamati ad aprire i concerti.
Nel 1992, in un paio di settimane, registrano il loro secondo album, chiamati all’arditissimo compito di replicare il successo del primo: ma sin dalle prime note, The Southern Harmony And Musical Companion, che prende il nome dal titolo di un inno di William Walker, un pastore battista dell’800, non delude le aspettative e sarà un disco epocale per bellezza e successo. È sempre la copertina che rivela la nuova strategia della band: i musicisti sono fotografati in bianco e nero facendo intuire che stavolta più che il rock blues inglese è la tradizione del southern rock alla Allman Brothers Band e Lynyrd Skynyrd ad essere di ispirazione. Con l’innesto di Marc Ford alla seconda chitarra (il resto vedeva Johnny Colt al basso, Steve Gorman alla batteria e Eddie Harsch alle tastiere), il suono diventa più pieno e pastoso, l’aggiunta di cori femminile rimanda alla grande tradizione Soul, l’affiatamento generale e le doti da cantante di Chris Robinson, davvero convincente, ne fanno un disco che schizza in vetta alle classifiche, con 4 singoli numero uno nella classifica di Billboard, record rimasto per anni imbattuto. La travolgente Sting Me apre il disco, seguita da Remedy dove si innalza il piano di Eddie Harsch a cadenzarne la ritmica . Thorn In My Pride, un super blues, come No Speak No Slave, ha echi zeppeliani (amore mai nascosto, dopo anni la band registrerà un live nientemeno che con Jimmy Page in persona). Bad Luck Blue Eyes, Goodbye è una ballatona ariosa e stupenda, come Sometimes Salvation, dove Robinson canta alla maniera straziante di Janis Joplin. Hotel Illness è il brano più immediato, come la bellissima My Morning Song. Chiude un omaggio a Bob Marley, Time Will Tell, che sigilla con una struggente natura gospel un disco che si ascolta tutto d’un fiato. Dopo l’ennesimo tour a mille e pieno di soddisfazioni, cambiano produttore e pubblicano nel 1994 Amorica: però più che per le canzoni è ricordato per con la famosa copertina, anche censurata, di un primo piano di un succinto slip a stelle a strisce che appena copre un pube di una donna nera. La band, dopo vari avvicendamenti (il più famoso fu l’allontanamento di Marc Ford come secondo chitarrista, per i gravi problemi di dipendenza da droghe di quest’ultimo) pubblicherà un altro grande disco, By Your Side del 1999, e continuerà una strepitosa carriera live nei più grandi festival e con collaborazioni prestigiose (oltre al già citato Page, anche i mitici Dead) ma i dissidi tra i fratelli, anche economici, porteranno ad una serie di liti e reunion, intramezzati anche da un ottimo disco, Warpaint del 2008, fino allo scioglimento del 2015.
Nel 2019 però l’inattesa svolta: prima l’annuncio di un tour celebrativo di Shake Your Money Maker, poi lo stop per la pandemia Covid-19, ma dal 2022 nuove date e addirittura un nuovo, inatteso disco, che uscirà la settimana prossima, il 15 Marzo 2024, dal titolo che è un programma: Happiness Bastards. Quando uscì, oltre 30 anni fa, Shake Your Money Maker (che è il titolo di un classico blues di Elmore James) la band era considerata la next big thing del rock a stelle e strisce, persino all’esordio musicale band dell’anno 1990 per la rivista Rolling Stone. A distanza di anni si può dire che in parte hanno disatteso quella speranza, ma hanno lasciato degli esempi di musica genuina e viscerale che sembra quasi stridere con tutto quello che in quegli anni diventerà preponderante.
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what frustrates me abt the nevers being cancelled is not necessarily the story like it felt sort of complete. complete enough for a season anyway, openings for a second but, like, done
but all the little things like i get why Knitter, you Knit flesh back together it's like stitching but different. but why Stripe? it's the soldier, the brute force (maybe?), the just following orders, good for using your body to protect the more valuable members of the team but nothing more than that ("im not good, im no leader, im not smart, im just a stripe"), why do we call that Stripe, what does that refer to? and the leader i think of the team was Crescent? why do they call people 'gray'. does it really mean entirely the same thing as 'green' bc i dont think so. theres so much abt the future world we could still find out
how did the galanthi...arrive. how did it start. the parallel situation to the victorians getting spored what was the reaction in future-society. when exactly are they?
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flossytiptin · 2 months
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GloRilla ft Megan Thee Stallion in Wanna Be music video gifs pt 2
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acryzzzz · 6 months
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reasoningdaily · 1 year
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Otis Williams, founder of The Temptations, discusses touring during segragation in the south
There were some important rules for performers back then, when you toured the south. Listen to what Otis has to say about the motown tours through the chitlin circuit in the 60′s
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my-chaos-radio · 13 days
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Release: June 1, 1977
Lyrics:
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Black Betty had a child, bam-ba-lam
The damn thing gone wild, bam-ba-lam
She said, "I'm worryin' outta mind, " bam-ba-lam
The damn thing gone blind, bam-ba-lam
I said, "Oh, Black Betty, " bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
She really gets me high, bam-ba-lam
You know that's no lie, bam-ba-lam
Get it!
She's so rock steady, bam-ba-lam
And she's always ready, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
She's from Birmingham, bam-ba-lam
Way down in Alabam', bam-ba-lam
Songwriter: Huddie Ledbetter
Well, she's shakin' that thing, bam-ba-lam
Boy, she makes me sing, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam
Whoa, Black Betty, bam-ba-lam, yeah, yeah
SongFacts:
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Homepage:
Ram Jam
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k-i-l-l-e-r-b-e-e-6-9 · 6 months
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𝔅𝔩𝔞𝔠𝔨 𝔏𝔞𝔟𝔢𝔩 𝔖𝔬𝔠𝔦𝔢𝔱𝔶 - 𝔜𝔢𝔰𝔱𝔢𝔯𝔡𝔞𝔶, 𝔗𝔬𝔡𝔞𝔶, 𝔗𝔬𝔪𝔬𝔯𝔯𝔬𝔴
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nugothrhythms · 3 months
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2024 single "The Fallacy of Worth" by Louisville, Kentucky-based darkwave solo act Scary Black
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