oggi, 17 maggio, a roma: concerto e reading per l'infanzia palestinese
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Venerdì 17 maggio, ore 18:00, Concerto per l’infanzia e la Pace in Palestina presso l’aula Magna dell’Università Valdese di Roma. A cura di Yousef Salman.
Letture di
Ilaria GiovinazzoFatena Al Ghorra Dunia al-Amal IsmailYousef Elqedra Alaa al QatrawiRefaat AlareerMosab Abu Toha Muhammad Tariq al KhadraTraduzioni a cura di Simone Sibilio e Sana Darghmouni Prenotazioni…
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Mahmoud Darwish (محمود درويش), E noi amiamo la vita, in La saggezza del condannato a morte e altre poesie, Edited by Tareq Aljabr, Translations by Tareq Aljabr and Sana Darghmouni, Adaptation of the poetic texts in Italian by Emiliano Cribari, Foreword by Paolo Branca, emuse, Milano – Lecco, 2022, p. 76
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di Stefania Mezzina
MARTINSICURO- Il libro di poesie “Epicrisi”, la seconda raccolta di Ashraf Fayadh è fresco di stampa: a pubblicare l’opera del poeta, regista, fotografo, pittore e curatore di mostre di origini palestinesi, nato in Arabia Saudita il 15 luglio del 1980, è stata la Di Felice Edizioni di Martinsicuro, casa editrice fondata da Valeria Di Felice.
Ashraf Fayadh è uno degli artisti di spicco ad Abha, la città in cui ha vissuto e ha partecipato alla Biennale di Venezia, rappresentando l’Arabia Saudita. Nell’estate del 2014, Fayadh è stato processato in Arabia Saudita, per la sua raccolta di poesie (che da allora è stata ritirata dalla circolazione) Le istruzioni sono all’interno, pubblicata a Beirut nel 2008, che commenta le questioni sociali nel mondo arabo, l’esilio, l’amore, la situazione dei profughi.
I tribunali sauditi lo hanno condannato a morte, per il reato di apostasia e per la diffusione di idee blasfeme contro la religione e il profeta, ma dopo una grande campagna internazionale a suo sostegno e molta solidarietà da parte dell’opinione pubblica, le autorità hanno commutato la pena a 8 anni di reclusione e 800 frustate. Fayadh sta scontando la pena in prigione nella città di Abha e sta ricevendo le frustate a più riprese.
«Nelle poesie di Fayadh non mancano riferimenti a una patria assente sia fisicamente sia spiritualmente. Una patria ipotetica che passa davanti ai suoi occhi “calzando la scarpa della libertà”. Con la sua consueta ironia il poeta arriva a considerare fortunati i batteri perché “non hanno un vero problema a trovare una patria!”.
L’esilio che soffre il poeta non è solo fisico, dovuto alle sue origini e alla sua storia personale, ma anche mentale. A nessun luogo sente di appartenere, i luoghi descritti sono spesso bui o desolati, stanze chiuse, magazzino vuoto, luoghi contraddistinti da noia, depressione, solitudine e monotonia cronica» è il pensiero della curatrice e traduttrice Sana Darghmouni, docente di lingua e letteratura araba all’università di Bologna.
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17 maggio, roma: concerto e reading per l'infanzia palestinese
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Venerdì 17 maggio, ore 18:00, Concerto per l’infanzia e la Pace in Palestina presso l’aula Magna dell’Università Valdese di Roma. A cura di Yousef Salman.
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Ilaria GiovinazzoFatena Al Ghorra Dunia al-Amal IsmailYousef Elqedra Alaa al QatrawiRefaat AlareerMosab Abu Toha Muhammad Tariq al KhadraTraduzioni a cura di Simone Sibilio e Sana Darghmouni Prenotazioni…
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Mahmoud Darwish (محمود درويش), Non scusarti per quel che hai fatto, Edited by Sana Darghmouni and Pina Piccolo, Text by Monica Ruocco, «Kylix» 60, Crocetti Editore, 2024
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Mahmoud Darwish (محمود درويش), La saggezza del condannato a morte, in La saggezza del condannato a morte e altre poesie, Edited by Tareq Aljabr, Translations by Tareq Aljabr and Sana Darghmouni, Adaptation of the poetic texts in Italian by Emiliano Cribari, Foreword by Paolo Branca, emuse, Milano – Lecco, 2022, p. 78
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Mahmoud Darwish (محمود درويش), La saggezza del condannato a morte e altre poesie, Edited by Tareq Aljabr, Translations by Tareq Aljabr and Sana Darghmouni, Adaptation of the poetic texts in Italian by Emiliano Cribari, Foreword by Paolo Branca, emuse, Milano – Lecco, 2022
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