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#Immunocontraccezione
megachirottera · 2 years
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I vaccini sono stati ripetutamente sviluppati per campagne di sterilizzazione forzata
Un nuovo documentario racconta una parte importante di questa storia Source: 2022, Jun 16; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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passionevegano · 5 years
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La storia dello sterminio dei Gatti in Australia
La storia dello sterminio dei Gatti in Australia
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Questa fotografia, triste come del resto ogni fotografia che mostra un “trofeo” di caccia, è stata scattata in Australia ed è una delle tante che si possono trovare in Rete. Il contesto è quello dello sterminio dei Gatti “randagi”, progetto annunciato dal governo australiano nel 2015 e tornato alla ribalta della cronaca mondiale il mese scorso, probabilmente…
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all4animals-blog · 7 years
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All4Animals ha pubblicato un nuovo articolo: https://www.all4animals.it/2017/04/03/nutrie-a-ravenna-lassociazione-clama-le-nostre-soluzioni-incruente-sempre-ignorate/
Nutrie a Ravenna, l'associazione CLAMA: "Le nostre soluzioni incruente sempre ignorate"
La webzine Ravenna24Ore ha riportato in questi giorni la risposta fornita dall’associazione CLAMA alla richiesta del consigliere territoriale Area 2, il forzitalista Nicola Tritto, di una immediata “bonifica” dalle nutrie nel Parco di Teodorico.
La riportiamo senza modifiche.
“Le nutrie sono notoriamente animali di indole mansueta, sono molto socievoli e facilmente addomesticabili.
Crediamo che il disagio provocato dalla loro presenza sia più suo, caro consigliere Tritto, piuttosto che dei bambini come lei sostiene, perlomeno di quelli che non vengono previamente spaventati dall’allarmismo infondato dei genitori.
Non c’è quindi motivo di non considerarle alla stregua di tutti gli altri animali che abitano il laghetto.
E perché mai le nutrie, a differenza delle altre specie, dovrebbero costituire una ‘vera emergenza sanitaria’ ?
Analisi effettuate presso gli Istituti Zooprofilattici su carcasse di Nutria hanno evidenziato una bassissima frequenza di positività a forme di Leptospira, tutt’al più paragonabile a quella normalmente riscontrabile in altri animali selvatici presenti nei medesimi territori. La presenza di anticorpi per Leptospira è un referto frequente negli animali selvatici sani e non è sinonimo di leptospirosi né di rischio di trasmissione della malattia. Non esistono casi documentati di malattie che siano state trasmesse dalla nutria all’uomo o agli animali domestici. La nutria non rappresenta pertanto alcun pericolo dal punto di vista igienico-sanitario, né ha un particolare ruolo nella trasmissione e diffusione di malattie (Wildlife Disease Association, 1998; Scaravelli & Martignoni, 2000; IZP Brescia, 2000; Cocchi & Riga 2001).
E quale tipo di “intervento immediato” lei chiede?
Se, come crediamo, si riferisce ai soliti sconsiderati abbattimenti, dovrebbe sapere che è ormai stata dimostrata la loro inutilità, si documenti. Lo stesso I.S.P.R.A. ha dichiarato l’impossibilità di eradicare la Nutria.
Ora si parla solo di contenimenti.
Gli interventi di rimozione parziale rischiano però di destrutturare le popolazioni inducendo sostanziali alterazioni a livello demografico (a favore di classi d’età più giovani e femmine) e creando le condizioni per un successivo incremento della capacità di crescita delle popolazioni per reclutamento ed immigrazione dalle zone vicine.
Tali pratiche arrecano inoltre notevole disturbo alla fauna locale, soprattutto qualora si agisca nell’ambito di aree protette o parchi ed il disturbo antropico causato dai piani di abbattimento potrebbe, quello sì, aumentare il rischio di diffusione di patologie all’interno delle popolazioni animali.
Da anni abbiamo proposto alle istituzioni, senza purtroppo avere mai risposta, soluzioni etiche ed efficaci come l’utilizzo di ferormoni specifici per scongiurare eventuali nuovi insediamenti, rimodellamento delle sponde dei canali (le nutrie non scavano tane in argini con una inclinazione fino a 30 gradi) con successivo reinerbimento senza più sfalci e senza l’uso di diserbanti che destabilizzano il terreno (le nutrie non scavano le loro gallerie laddove la sponda è rimasta coperta da alberi e arbusti, perché disturbate dall’apparato radicale delle piante), sotterramento di semplici reti zincate a maglia fitta, immunocontraccezione”.
Foto: repertorio.
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