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#Dominio Globale
megachirottera · 2 years
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I vaccini sono stati ripetutamente sviluppati per campagne di sterilizzazione forzata
Un nuovo documentario racconta una parte importante di questa storia Source: 2022, Jun 16; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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vadaviaaiciap · 7 months
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🔴🔴🔴 La Russia pubblica un rapporto di 2.000 pagine che dimostra la pandemia di Covid prodotta dal Deep State e da Big Pharma La Russia ha apertamente affermato che le principali aziende farmaceutiche, insieme a figure influenti nel panorama politico statunitense, hanno orchestrato la pandemia di Covid-19 come parte di una strategia di dominio globale. Tra coloro nominati come partecipanti a questo piano ci sono Hillary Clinton, Barack Obama, Joe Biden e George Soros, suggerendo il loro coinvolgimento in una cospirazione contro l'umanità.
"L'ambasciata russa negli Stati Uniti ha dichiarato giovedì: "La Russia vuole giustizia per la creazione e il rilascio del SARS-CoV-2, mentre l'Occidente ha nascosto le origini e censurato scienziati e giornalisti". Le autorità russe affermano che le iniziative di bioricerca intraprese dal Dipartimento della Difesa americano in Ucraina necessitano di un’approfondita revisione legale, compreso il controllo da parte delle pertinenti organizzazioni internazionali.
L'ambasciata ha espresso preoccupazione per le operazioni del Pentagono in Ucraina, affermando: “Di particolare preoccupazione è l'attività svolta dal Pentagono in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno coinvolto nei loro progetti decine di istituzioni statali e aziende private del Paese”. La dichiarazione ulteriormente elaborata: “I civili e il personale militare della repubblica sono diventati donatori di biomateriali e semplicemente soggetti sperimentali. Non c’è dubbio che tali azioni richiedano un’adeguata valutazione giuridica, anche da parte delle strutture internazionali competenti”.
Persistono preoccupazioni sulla scena internazionale riguardo alla ricerca incontrollata a duplice scopo condotta sotto la guida del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con la Russia che cita costantemente “gravi violazioni” da parte degli Stati Uniti degli impegni della Convenzione sulle armi biologiche e tossiche. I diplomatici hanno osservato: “Washington ignora le affermazioni, giustificandosi con una certa componente umanitaria dei suoi programmi”.
Hanno aggiunto: “Sottolineiamo che non vi è alcun dubbio sugli eventuali buoni obiettivi dei progetti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Sono disponibili prove del lavoro degli Stati Uniti con potenziali agenti di armi biologiche e sono tutt’altro che isolate, così come prove di tentativi di migliorare deliberatamente le proprietà degli agenti patogeni di infezioni economicamente significative”.
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ballata · 3 days
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#liberopensiero
Ieri 3 politichini-ini-ini di provincia, humus da dove poi cresceranno i politici di Roma Ladrona sono entrati nella mia Cantinetta. Sentirli parlare mi ha rivoltato lo stomaco. I loro discorsi da rapaci, farciti di personalismi e paraculismo, conti e conteggi su ipotetici voti, favori e accidia, pensieri fondati sull'inganno che poggiano la vita politica e civile sulle basi del loro IO fingendo una purezza che non hanno, mi hanno fatto riflettere sul reale sogno del cittadino .
Vi spiego perché sempre più persone aspettano l 'asteroide o l'apocalisse zombie
#filosofiaspicciola ma pur sempre #filosofia.
L'assetto mondiale che viviamo, "l'odiernità" con il dominio del mercato, della corruzione politica e morale, come questa gentucola senza istruzione che ciarlava oggi nel mio locale, la sempre presente decadenza sono davvero definitivi e irreversibili? Formuliamo la riflessione inversa: chi si azzarderebbe a mettere in discussione questo assetto disgustoso? Fino al secolo scorso pensavamo che la filosofia si risolvesse nella prassi, il pensiero ripiegasse nell'ideologia, che la giustizia potesse sfociare nell'utopia rivoluzionaria di rovesciare questo mondo marcio. Ora scontiamo all'opposto l'anestesia totale delle passioni e la lobotomia del pensiero unico imposto per assuefazione. La sola evenienza che potrà modificare la nostra vita presente è la catastrofe : gli alieni, l'attacco globale dei barbari, la guerra mondiale, le pandemie contagiose, gli zombie; in altre parole il Crollo del Sistema. L'idea che ci possa essere una modifica non drammatica ma positiva è fuori dagli schemi poiché la Storia è fuori servizio, vige l'appiattimento dell uomo per questo si spera nell'Apocalisse. Se la civiltà è un uomo in grande (macroantrophos) a questa civiltà è venuto meno il testosterone.
#robertonicolettiballatibonaffini
#politicaitaliana
#squallore
#apocalisse
#finedelmondo
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jartita-me-teneis · 6 months
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@enricross1964
Margarita Robles: "La amenaza de guerra es absoluta y la sociedad no es del todo consciente" Margarita querida te voy a contar lo " que la sociedad" somos MUY conscientes. En primer lugar habéis elegido el bando de apoyar incondicionalmente a UCRANIA , pero no nos dais ni un sólo argumento salvo, " Putin es muy malo y no puede ganar la guerra " y "es un momento crucial para Europa" Necesitamos argumentos un poco más "trabajados". La sociedad somos MUY conscientes de como empezó todo y no es ningún secreto es de dominio publicó. Una vez más no nos debería de sorprender que la CIA se dedicase a estructurar organizaciones antirrusas. Pero es particularmente grave que no vaciló en reclutar nazis y nacionalistas integristas presentándolas como defensores de la libertad y la democracia. Es lo que hizo la CIA en Ucrania en el 2013. Se gastaron 5 mil millones de dólares incitando la revolución llamada la rebelión de Maidan , que terminaron con el derrocamiento del gobierno democráticamente elegido de Ucrania, el de Viktor Yanukovich que quería mantener a Ucrania neutral, seguramente ese fue el gran error de Yanukovich 14.000 rusos étnicos fueron asesinados en Donbass y Putin seguía advirtiendo: “Ustedes están matando a nuestra gente" “Y a la vez dicen que quieren lograr un acuerdo de Paz"? 9 de cada 10 personas en Donetsk y Lugansk votaron en unirse a Rusia. Putin dijo que no, que prefería que siguieran en Ucrania y que este fuera un estado funcional. Así que firmen los acuerdos de Minsk que protegía a la población prorrusa de los Nazis. Pero EE.UU y la UE bloquearon los acuerdos de paz, así que Putin envió 40.000 soldados en un población de 44 millones de personas. Putin solo quería que volvieran a la mesa de las negociaciones Rusia no quería la guerra, Estados Unidos y Reino Unido, provocando por todos sus medios que se iniciara el conflicto. En las primeras semanas posteriores a la invasión rusa de Ucrania, el entonces primer ministro israelí, Naftali Bennett, trabajó intensamente en las negociaciones entre Kiev y Moscú para lograr un acuerdo de alto el fuego. En aquel momento, sostiene Bennett, "el alto el fuego estaba al alcance de la mano, puesto que ambas partes se mostraban dispuestas a hacer concesiones significativas. Sin embargo, afirma, el Reino Unido de Boris Johnson y Estados Unidos en particular pusieron fin al proceso y dirigieron sus esfuerzos a que la guerra continuara." Era marzo de 2022, varios miles de personas habían muerto en la guerra. Desde entonces, han muerto más de 200.000. Es esencial reconocer que Estados Unidos ya no actúa como un aliado, Europa es vista como un elemento más en su estrategia global, impulsada por intereses neoconservadores, especialmente en lo que respecta a China y Rusia.
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curiositasmundi · 5 months
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[...]
«Penso sia molto bello che una parte della gioventù prenda a cuore i problemi gravi del mondo. Fanno bene a sperare per il futuro», commenta Carlo Rovelli, fisico e saggista, che dopo aver insegnato in Italia e negli Stati Uniti oggi è professore ordinario di fisica teorica all’Università di Aix-Marseille in Francia. Spiega di non avere basi per sapere se il movimento di contestazione che sta prendendo forma sarà unitario e duraturo, né per sostenere o contraddire chi dice che potremmo essere di fronte ai semi di un “nuovo Sessantotto”: «La storia non si ripete. Penso che nessuno possa già sapere come evolveranno le cose». Ma crede che il movimento a supporto del popolo palestinese si stia allargando velocemente in tutti i paesi occidentali «a causa della flagrante contraddizione fra le notizie che arrivano a tutti su quanto accade in Palestina e il racconto dei principali media. In Palestina c'è un massacro in corso, e questo è ovviamente intollerabile per la generosità di molti giovani, che sono immuni, per fortuna, alla pelosità e all'ipocrisia di chi pensa che in fondo vada bene così». 
Secondo il professore nel mondo contemporaneo c’è tanta violenza: «una minoranza, a cui apparteniamo, non esita a massacrare per difendere il proprio dominio e i propri privilegi. Il colmo dell'ironia è che usiamo la parola "democrazia" per giustificare il dominio armato di una minoranza ricca sul resto del mondo: il 10 per cento dell'umanità controlla il 90 per cento della ricchezza del pianeta. Il mondo si sta ribellando e andiamo verso un conflitto globale, in più in piena crisi ecologica. E pensiamo solo a vincere, invece che a cercare soluzioni. Spero che i giovani sappiano spingere a cambiare rotta», aggiunge Rovelli, con la speranza che la voce dei giovani non rimanga inascoltata perché «prendere posizione è importante: il massacro in corso in Palestina è insopportabile. La gente muore di fame, a pochi chilometri da uno stato ricco che li massacra con le bombe». 
Il fisico, conosciuto per le sue posizioni a favore della pace, già durante il Concertone del Primo Maggio 2023 aveva esortato pubblicamente i giovani ad agire. A prendere in considerazione i problemi che mettono a rischio il pianeta, come la crisi climatica, le disuguaglianze crescenti e soprattutto la tensione del mondo che si prepara alla guerra: «La guerra che cresce è la cosa più importante da fermare. Invece di collaborare, i paesi si aizzano uno contro l’altro, come galletti in un pollaio. […] Il mondo non è dei signori della guerra il mondo è vostro. E voi il mondo potete cambiarlo, insieme. […] Le cose del mondo che ci piacciono sono state costruite da ragazzi, giovani che hanno saputo sognare un mondo migliore. Immaginatelo, costruitelo», aveva detto dal palco di Roma, a conclusione di un discorso in grado di scatenare non poche polemiche.  
«Le accuse di antisemitismo sono ciniche e completamente infondate. Questi stessi giovani scenderebbero egualmente in piazza per difendere la popolazione ebraica massacrata.  Anzi, lo farebbero con ancora più furore. Ma è peggio di così: perché brandire la stupida accusa di antisemitismo è soffiare sul fuoco del razzismo: razzismo è leggere tutto in termini di razza, invece che nei termini di chi muore sotto le bombe e chi dà l’ordine di sganciarle. Chi continua a parlare di antisemitismo non sa liberarsi dal suo implicito razzismo», aggiunge oggi. A difesa dei movimenti studenteschi che lottano affinché la guerra a Gaza abbia fine, a sostegno della popolazione palestinese che stanno prendendo sempre più spazio nelle università: «Penso che l'entrata della polizia negli atenei sia un grande insegnamento per i giovani - conclude- insegna loro a diffidare delle istituzioni. A capire che qualche volta il potere non è per loro. È contro di loro, contro la loro sincerità, contro chi muore sotto le bombe». 
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shanahazuki · 2 months
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Webtoon Entertainment prepara una IPO en NASDAQ para revolucionar el cómic digital
Webtoon Entertainment, la editorial coreana líder en manhwa, está preparada para recibir una inyección masiva de capital que promete transformar el panorama global del cómic digital. Con planes ambiciosos para expandirse y consolidar su posición, Webtoon busca desafiar el dominio de Japón en el mercado del manga. En un comunicado de prensa emitido a principios de junio, la subsidiaria con sede…
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jgmail · 1 year
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La civilización judeocristiana no existe
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Por Alexander Dugin
Traducción de Juan Gabriel Caro Rivera
La escalada de la guerra palestino-israelí sin duda esta consolidando la independencia del mundo islámico. Mientras tanto, los conservadores occidentales han vuelto a hablar de la defensa de la “civilización judeocristiana en contra de los musulmanes”, siendo la ideología islámica radical de Hamás la excusa perfecta para ello. Sin embargo, una civilización que hace tiempo dejó de lado la teología y los valores tradicionales, que promueve el ateísmo, el materialismo y legaliza toda clase de perversiones no puede ser considerada ni como cristiana ni como judía. Si Occidente hoy en día se dedica a apoya a Israel tal y como es ahora, no puede ser sino una gran ironía. Al fin y al cabo, la actual civilización occidental esta del lado del diablo, por lo que hablar de un mundo judeo-cristiano inexistente no tiene sentido. El mundo islámico, por el contrario, sí existe y sigue teniendo muchos elementos tradicionales, por lo que la actual lucha no puede entenderse en una especie de confrontación entre el mundo judeocristiano contra los musulmanes, sino más bien del mundo islámico en contra de la civilización satánica creada por el Dajjal. La idea de Biden de apoyar tanto a Ucrania como a Israel deja claro este punto, pues Occidente solo ayuda a quienes se someten a su hegemonía. El mundo musulmán, salvo países escatológicamente despiertos como Irán y Siria, no eran enemigos de Ucrania o aliados de Rusia, aunque es probable que todo esto cambie de ahora en adelante.
Rusia es uno de los polos del mundo multipolar y el mundo islámico también lo será. Ambos tienen en común su oposición a los desesperados intentos occidentales de preservar la unipolaridad y su dominio global a cualquier precio, incluso a costa de desatar una nueva guerra mundial. El conflicto palestino-israelí no había adquirido una dimensión de guerra entre civilizaciones, ahora sí lo es. Lo mismo sucedía con el conflicto regional entre Rusia y Ucrania, que hoy ha adquirido tal dimensión desde que Occidente comenzó a apoyar a los nazis de Kiev, convirtiendo a la guerra de Ucrania en la primera gran confrontación entre la multipolaridad contra la unipolaridad. La dimensión de estas confrontaciones no deja de crecer y la situación se torna cada vez más ominosa. Hoy en día miles de millones de personas en todo el mundo consideran que el Occidente colectivo y sus aliados son la encarnación del mal absoluto al servicio del Anticristo. Quizás solo el regreso de Trump al poder o el estallido de una guerra civil en Estados Unidos puede detener el inicio del Apocalipsis, o al menos posponerlo. Los demócratas, globalistas y neoconservadores están llevando a la humanidad directamente al abismo y, como muchos saben, allí habitan los demonios.
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elbiotipo · 2 years
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También es interesante hablar de que se está formando una cultura "global" (o "terrícola" si preferís) pero no en el sentido de NUEVO ORDEN MUNDIAL!!1!!!1!!! sino a ver, como explico
EEUU es un imperio, no cierto? Y no lo digo en el sentido de zurdo antimperialista, lo digo en la definición "neutra" de la palabra en el sentido que es un estado/país/pueblo que tiene dominio sobre otros, así como hoy vas a un libro de historia y leés sobre el Imperio Asirio o el Imperio Inca o el Imperio Holandés, algún día si es que existen los libros de historia universal todavía vas a agarrar uno y vas a encontrar una sección sobre el Imperio Norteamericano (1776-2077) con mapas mal hechos al estilo Wikipedia y datos curiosos de dudosa veracidad (sabías que los norteamericanos inventaron los cómics?) y todo lo demás
Pero al contrario que todos los demás imperios de la historia (con la posible excepción del Británico) EEUU ha disfrutado sobre todo desde la caída de la URSS un dominio a escala global, y aún con otras potencias compitiendo con ellos y seguro algún día superandolós su dominio sobre la cultura, en todos los sentidos, a esta escala, es inaudito, no hay un solo país, aliado o enemigo, que no haya sido afectado.
Algún día cuando el Imperio Norteamericano o como lo llamen caiga o sea reemplazado, en las enciclopedias y estudios y demases, se va a hablar de esta época de la historia, se va a hablar de sus facetas culturales, de su lenguaje, arquitectura, religión, entretenimiento. Y se va a notar una profundísima huella estadounidense, una que sin duda va a afectar la cultura que lo reemplace. Que será ya una cultura a escala global. Por supuesto que (espero) nadie dejará de hablar castellano u otros grandes idiomas (aunque muchos ahora mismo están en peligro) o se borrarán todas las diferencias culturales. Pero se está conformando una especie de cultural global con variantes localizadas, y el internet y la dispersión del inglés (y no olvidemos, el lenguaje afecta a la cultura y viceversa) ha acelerado ese proceso.
Acá estoy, un argentino de las naciones latinoamericanas, en una ciudad perdida en las llanuras subtropicales, escribiendo en inglés sobre como la política y la cultura anglosajona nos afecta, discutiendoló con usuarios de todo el mundo.
Allá estuve, un celtíbero de la provincia de Hispania, en una aldea perdida en los montes mediterráneos, escribiendo en latín sobre como la política y la cultura romana nos afecta, discutiendoló con ciudadanos de toda la ecumene.
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colonna-durruti · 5 months
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una minoranza, a cui apparteniamo, non esita a massacrare per difendere il proprio dominio e i propri privilegi. Il colmo dell'ironia è che usiamo la parola "democrazia" per giustificare il dominio armato di una minoranza ricca sul resto del mondo: il 10 per cento dell'umanità controlla il 90 per cento della ricchezza del pianeta. Il mondo si sta ribellando e andiamo verso un conflitto globale, in più in piena crisi ecologica. E pensiamo solo a vincere, invece che a cercare soluzioni
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ccnacisco · 5 months
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5 razones para incluir una certificación CISCO en tu currículum
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En un mundo digital cada vez más conectado, la ciberseguridad se ha convertido en una prioridad indiscutible para las empresas que buscan proteger sus activos y mantener la integridad de sus operaciones. En este contexto, obtener una certificación CCNA CISCO puede marcar la diferencia en tu carrera profesional y abrirte puertas a oportunidades laborales emocionantes y bien remuneradas. Aquí te presentamos 5 razones para incluir estos certificados en tu currículum:
1. Reconocimiento global 
CISCO es una de las marcas más reconocidas y respetadas en el campo de la tecnología y la ciberseguridad. Obtener una certificación CISCO demuestra tu dominio en el uso de tecnologías y herramientas de CISCO, lo que puede aumentar tu credibilidad y reputación en el mercado laboral tanto a nivel nacional como internacional.
2. Amplia gama de certificaciones 
CISCO ofrece una amplia gama de certificaciones en diferentes áreas de la tecnología, incluyendo redes, ciberseguridad, colaboración, y más. Esto te brinda la oportunidad de elegir la certificación que mejor se adapte a tus intereses y objetivos profesionales, ya sea que estés interesado en seguridad de redes, administración de sistemas, o desarrollo de software.
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3. Alta demanda en el mercado laboral 
Los profesionales con certificaciones CISCO son altamente demandados por empresas de todos los tamaños y sectores. La creciente amenaza de ciberataques y la necesidad de proteger la infraestructura de red hacen que los expertos en ciberseguridad certificados por CISCO sean especialmente valorados en el mercado laboral actual.
4. Salarios competitivos 
Obtener una certificación CISCO puede conducir a oportunidades laborales mejor remuneradas. Según datos de mercado, los profesionales con certificaciones CISCO suelen ganar salarios más altos en comparación con aquellos que no cuentan con estas credenciales. Además, las certificaciones CISCO pueden ser un factor determinante a la hora de negociar un aumento de sueldo o buscar una nueva posición laboral.
5. Actualización constante 
CISCO actualiza regularmente su programa de certificación para reflejar los avances en la tecnología y las tendencias en ciberseguridad. Esto significa que obtener una certificación CISCO no solo valida tus habilidades actuales, sino que también te mantiene al día con los últimos desarrollos en el campo de la tecnología y la seguridad de la información.
Sin ninguna duda, incluir una certificación CISCO en tu currículum puede ser una inversión valiosa en tu desarrollo profesional. Desde el reconocimiento global hasta las oportunidades laborales mejor remuneradas, pasando por la actualización constante de tus habilidades, las certificaciones CISCO ofrecen una serie de beneficios que pueden impulsar tu carrera en el campo de la ciberseguridad. Si estás buscando destacarte en el mercado laboral y avanzar en tu carrera profesional, considera obtener una certificación CISCO y dar un impulso significativo a tu currículum.
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thehonoredonesrpg · 5 months
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HISTORIA DE LA AGENCIA
Nació como respuesta al Incidente de El Cairo en 1974, el que, tras una alta concentración de Energía Maldita y su consecuente proliferación de Maldiciones, acabó con la ciudad en ruinas. Seguido del incidente, se hizo eco la polémica del Watergate que expuso la corrupción del Gobierno estadounidense de Richard Nixon cuando se revelaron documentos de ocultación de información comprometida acerca de estos hechos, además del aumento de pactos en los sucesivos meses.
Estos hechos que pusieron en tela de juicio a la primera potencia mundial, lograron que la Agencia —también conocida como AICE— se constituyera como una organización en el año 1975. Su función desde entonces es la sostener el precario equilibrio que hay en el mundo debido a las maldiciones y la proliferación de pactos y ejercer un cierto control sobre los humanos que han conseguido un poder sobrenatural a través de ellos. De esta manera, la Agencia toma el papel de velar por el orden global y de exterminar todo aquello que ponga en peligro a la civilización.
Al igual que el Clan Kodama, la existencia de la Agencia es de dominio público y sus agentes enseguida son reconocidos por sus característicos trajes de chaqueta y corbata negros, con camisa blanca y unos zapatos a juego. El acceso, aunque en la mayoría de las ocasiones es voluntario, también puede resultar forzoso, pues la Agencia obliga a formar parte de la misma a todo el que haya logrado un pacto, ya sea por sus propios medios o por aquellos dispuestos por la propia organización. Es la manera que tienen de regular y asegurarse de que todos los pactos son empleados de la forma correcta.
En los años sucesivos, otras potencias mundiales han intentado replicar sin éxito el modelo de esta Agencia, quien ha extendido sus lazos por todo el mundo para poder tener una mayor cobertura y capacidad de actuación a excepción de Japón. Los conflictos con el Clan kodama dificultó desde un inicio su presencia en el país nipón y sus diferencias se hicieron eco en todo el mundo hasta que en el año 1993 llegaron a un acuerdo que terminó con la guerra fría que había entre ellos.
Recientemente la Agencia ha empezado a incorporar también a humanos que han presentado tener Vínculos Etéreos. A diferencia de los Pactos Abisales, de los cuales ya se cuenta con bastante información, sobre estos todavía no se sabe gran cosa. Eso les tiene en constante investigación y, por supuesto, en búsqueda de cualquier persona que presente un vínculo.
OPINIÓN PÚBLICA
La desconfianza hacia los Agentes por el carácter de sus pactos es lo más sonado dentro de la sociedad. El exceso de poder, la necesidad de regulación en muchos casos y los daños colaterales que se presentan en algunas de las misiones no ayudan a que esa opinión mejore. Sin embargo, parece haber unanimidad en la decisión de mantener la Agencia, aunque se haga especial hincapié en que se mejoren las medidas de seguridad y de captación de los humanos con pactos. La reciente aparición de las personas con vínculos no ha ayudado demasiado a que la imagen mejore y por eso la situación es algo tensa dentro de la organización.
AGENTES
Los Agentes son humanos a los que la unión con una entidad les ha otorgado habilidades sobrenaturales. Ya sea mediante un Pacto Abisal o un Vínculo Etéreo, estas personas han logrado desarrollar un poder que les permite luchar contra las Maldiciones que suponen un peligro para la supervivencia de la civilización. Una vez acordados los términos del pacto y una vez establecido el vínculo, ninguno de los dos se puede retractar, haciendo que la unión sea de por vida. En caso de quebrantarse, la parte que traicione las condiciones morirá.
Existe la opción de unirse de manera voluntaria, pues tras muchos de estudio y dedicación, la Agencia ha logrado ser mediadora entre algunas entidades y humanos que decidan convertirse en agentes. De esta manera, la Agencia consigue doblar el número de agentes que tiene, algo importante teniendo en cuenta la alta mortalidad que existe entre ellos por los riesgos que entraña su trabajo. Sea como sea, cualquier agente tendrá que prestarse a pasar por una serie de pruebas físicas y psicológicas para poder ser aceptado, así como un cierto entrenamiento que le permita poder operar sin riesgos. Ningún agente podrá contar con menos de veinticuatro años, por lo establecido en el Acuerdo con el Clan Kodama, de manera que tanto chamanes como agentes parten desde un mismo mínimo de edad.
Todos ellos tienen un registro dentro de la Agencia, archivos con sus pactos o vínculos, consecuentes poderes y la entidad que ha entrado en juego en cada caso.
ESTILO DE VIDA
Están mucho más controlados que los chamanes, pero al igual que ellos reciben un sueldo y se dedican exclusivamente a trabajar para la Agencia. Deben pasar todos los controles que realice la organización, además de responder ante sus superiores después de cada misión. Si se exceden en el uso de sus poderes, o se considera que ha habido una infracción del código, el agente puede ser castigado con ello. En los casos más extremos, aquellos en los que se ponga en peligro la seguridad de cualquier civil o de la propia Agencia, se puede llegar a la determinación de ejecutar al agente en cuestión. No gozan de más privilegios, pero sí de la oportunidad de vivir donde quieran siempre y cuando cumplan con sus funciones.
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Roberto Giacomelli
PSICOPOLITICA
Metodologie mentali e strategie di comunicazione per il contrattacco dei ribelli
La Psicopolitica è una nuova declinazione della psicologia sociale: essa racchiude l’arte di interpretare il messaggio politico, le scelte elettorali e i gusti dei popoli, analizzando e suscitando le emozioni. L’emozione, dal latino emovère, è un fenomeno fisiologico che genera una decisione che – pur sembrando meditata – è prodotta dall’inconscio. Chi sa evocare emozioni – dunque – ha il controllo del potere, indirizza le masse, scatena l’entusiasmo o la paura. Il “capitalismo della sorveglianza”, essenza stessa del sistema dominante, ha la grande capacità di generare e catalizzare questi fenomeni, plasmando la realtà a proprio esclusivo vantaggio.
Ma anche i ribelli – coloro che si oppongono allo sradicamento globale del “regno della quantità” e alla post-democrazia delle governance tecno-finanziarie – possono apprenderne le tecniche. Questo manuale – agile, coraggioso e controcorrente – nasce per fornire degli spunti culturali ed operativi: creare emozioni travolgenti, leggere un’espressione corporea, interpretare un messaggio subliminale, parlare per essere compresi ed accettati.
La Psicopolitica è persuasione, comunicazione, strategia mentale: utilizzarla consapevolmente, quindi, è determinante e necessario. Perché lo scontro ideologico del futuro è il controllo delle emozioni per il dominio delle menti: un’arma terribile, da non lasciare nelle mani del nemico.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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rideretremando · 1 year
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Di fronte all'ideologia, sempre più conformista e schiacciante della neolingua e dell'individualismo, Adriana Cavarero risponde con una intervista lucidissima e appassionata portando un esempio di come soltanto il pensiero possa chiarire le distorsioni e i danni di alcune posizioni.
"La neolingua ruota intorno alla parola ‘inclusione’ come bene assoluto, mentre il male è l’esclusione. Io diffido del concetto di inclusività. Nella mia storia di studiosa di filosofia ho sempre combattuto le parole inclusive universali, come la parola ‘uomo’, che ha sempre preteso di essere universale e di includere l’intero genere umano, perché sono espressione di volontà di dominio. Nella storia politica a cui appartengo, quella femminista, il termine inclusione era assente, perché rimanda a una pretesa universalità. Al centro della storia del femminismo non c’è affatto la ricerca di parole inclusive bensì di parole che sottolineano la differenza, la pluralità. Quella femminista è una soggettività che sottolinea innanzitutto la sua parzialità, una parzialità reale, in carne e ossa, la parzialità reale delle donne che rivendicano un ordine simbolico e un immaginario per il loro sesso”.
DOMANDA
Un altro tema centrale sul quale la polemica è aspra, perfino fra femministe, è la maternità.
“La critica della mistica della maternità, il rifiuto della maternità come destino, trappola funzionale all’oppressione patriarcale, fa parte della storia del femminismo.
E’ prevalsa nel femminismo, soprattutto angloamericano, una tendenza a trascurare il tema della maternità. Ora ne paghiamo lo scotto, perché si è imposto un nuovo discorso sulla maternità che io chiamo un ‘perfezionamento della tesi di Aristotele’.
Per Aristotele l’utero è un contenitore organico, addetto alla maturazione del feto che poi viene espulso. Si tratta della riduzione della donna a utero e dell’utero a contenitore del bambino che poi, però, appartiene al padre e non alla madre. Un immaginario che preannuncia l’utero in affitto. L’ingegneria genetica ha reso possibile il sogno di Aristotele:
la madre gestante viene considerata un puro utero, un contenitore al servizio di altri, adatto a far crescere l’embrione, che le è stato impiantato, e a farlo diventare un bambino, che però non è suo. Gli antichi, con Eschilo, dicevano che la madre non è la generatrice bensì solo la nutrice del feto, e il bambino che partorisce è perciò del padre.
Adesso invece il bambino è dei committenti.
L’industria della procreazione sfrutta soprattutto le donne più povere, le costringe dentro contratti in base ai quali la donnautero deve mangiare, curarsi, abortire o non abortire, regolare i suoi rapporti affettivi, partorire in un modo o in un altro, essere sedata dopo il parto per non disturbare i
committenti con il suo dolore. Perfino i pensieri
e i sentimenti delle donne-utero sono colonizzati, devono accettare consulenze psicologiche per non legarsi al feto che portano in grembo. E affrontano rischi per la salute, per via delle stimolazioni ormonali, e perché il loro corpo deve adattarsi a ospitare l’ovulo di un’altra, con un diverso patrimonio genetico. Per non parlare del neonato,
di cui sono violati i diritti umani fondamentali,
nessuno escluso”.
DOMANDA
Eppure ci sono donne favorevoli in nome dell’autodeterminazione.
“Si tratta piuttosto
un’accettazione pedissequa del principio individualista neoliberale moderno, quello che nasce con Locke e con Kant. Fossero oneste, direbbero: io abbraccio affettuosamente
il paradigma dell’individualismo neoliberista funzionale al mercato globale, contrariamente al femminismo che ha invece sempre parlato di soggettività relazionale e ha nutrito un’estrema diffidenza verso il feticcio dell’individuo che si autodetermina.
Non solo la critica femminista, ma pressoché tutte le scienze umane hanno da tempo denunciato la figura dell’individuo che si autodetermina come fasulla, mostrando come qualsiasi decisione sia condizionata dalla situazione in cui ci troviamo: le donne povere affittate come uteri subiscono moltissimi condizionamenti materiali e culturali, altro che autodeterminazione. Un altro aspetto del tutto estraneo alla critica femminista è l’assolutizzazione del desiderio di maternità e di paternità, la trasformazione in diritto, un delirio fomentato e indotto dall’industria della procreazione. Il femminismo teorizza e pratica la cultura del limite e della parzialità, in diretto contrasto con il sogno maschile di onnipotenza."
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ballata · 3 days
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Ieri 3 politichini-ini-ini di provincia, humus da dove poi cresceranno i politici di Roma Ladrona sono entrati nella mia Cantinetta. Sentirli parlare mi ha rivoltato lo stomaco. I loro discorsi da rapaci, farciti di personalismi e paraculismo, conti e conteggi su ipotetici voti, favori e accidia, pensieri fondati sull'inganno che poggiano la vita politica e civile sulle basi del loro IO fingendo una purezza che non hanno, mi hanno fatto riflettere sul reale sogno del cittadino . Vi spiego perché sempre più persone aspettano l 'asteroide o l'apocalisse zombie #filosofiaspicciola ma pur sempre #filosofia. L'assetto mondiale che viviamo, "l'odiernità" con il dominio del mercato, della corruzione politica e morale, come questa gentucola senza istruzione che ciarlava oggi nel mio locale, la sempre presente decadenza sono davvero definitivi e irreversibili? Formuliamo la riflessione inversa: chi si azzarderebbe a mettere in discussione questo assetto disgustoso? Fino al secolo scorso pensavamo che la filosofia si risolvesse nella prassi, il pensiero ripiegasse nell'ideologia, che la giustizia potesse sfociare nell'utopia rivoluzionaria di rovesciare questo mondo marcio. Ora scontiamo all'opposto l'anestesia totale delle passioni e la lobotomia del pensiero unico imposto per assuefazione. La sola evenienza che potrà modificare la nostra vita presente è la catastrofe : gli alieni, l'attacco globale dei barbari, la guerra mondiale, le pandemie contagiose, gli zombie; in altre parole il Crollo del Sistema. L'idea che ci possa essere una modifica non drammatica ma positiva è fuori dagli schemi poiché la Storia è fuori servizio, vige l'appiattimento dell uomo per questo si spera nell'Apocalisse. Se la civiltà è un uomo in grande (macroantrophos) a questa civiltà è venuto meno il testosterone. #robertonicolettiballatibonaffini #politicaitaliana #squallore #apocalisse #finedelmondo
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gregor-samsung · 2 years
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“ (D) I giornali hanno ricordato che il nazismo sognava l'uso generalizzato della t.v. e che solo la guerra distolse le energie tecniche ed economiche dal progetto. La t.v. nacque così, con una signorina tedesca impiegata delle Poste, Ursula Patschke, che [la sera del 22 marzo 1935] apparve in video e annunciò ai dieci apparecchi «ricevitori» esistenti a Berlino che tutto era pronto per «far scendere nei cuori dei camerati del popolo l'immagine del Fürher». Non le sembra un anniversario imbarazzante? Ha sottolineato che la t.v. è nata come strumento di consenso e di dominio.
(R) Nella Germania nazista, come lei diceva, la televisione non fu diffusa su larga scala. Perché la televisione, a differenza della radio, ha bisogno che i ripetitori siano a vista, ha bisogno di grandi impianti e forti investimenti. I francofortesi, quando parlano di masse e «media», non si riferiscono quasi mai alla televisione, bensì alla radio e alle adunate oceaniche. Sono fuggiti da paesi fascisti e nazisti, per cui studiano soprattutto i mezzi impiegati davvero da quelle dittature: Hitler e Mussolini avevano usato ampiamente, oltre alla radio, il cinema di fiction e il documentario. Basti pensare a film come «Scipione l'africano» o a documentari come quelli di Leni Riefenstahl. Sì, la potenza dei media è stata intuita e sfruttata anzitutto dai regimi autoritari e gerarchizzati. La prima stazione radiofonica del mondo è stata quella del Vaticano. I francofortesi, però, non sono come il Karl Popper degli ultimi anni, che ha già mangiato, digerito e rifiutato la televisione. Vengono da un'esperienza tutta radiofonica. Eppure già la radio appare loro uno spauracchio terribile, un'inedita possibilità di massificazione. D'altronde era vero: prima della radio un predicatore, poniamo il Savonarola, poteva essere ascoltato al massimo da qualche migliaio di persone. Non c'era, tecnicamente, possibilità di maggiore "audience". Ora si è passati a milioni; in alcuni casi (come le Olimpiadi o lo sbarco sulla luna) addirittura a miliardi. Tenga conto, per di più, che a metà degli anni cinquanta la radio da noi era ancora un lusso. Ricordo che sotto casa nostra abitava una vecchietta che per tutta la vita, e inutilmente, ha desiderato di possedere un apparecchio radiofonico. A metà degli anni cinquanta arriva anche la televisione, un «medium» che d'improvviso irrompe e agisce con presa inaudita. S'immagini un paese d'inverno: alle cinque è buio, i bar sono chiusi, la gente è a casa... La televisione crea veramente il villaggio globale. All'improvviso dà a tutti la possibilità di entrare dovunque: nelle case di lusso come alla Scala. E all'improvviso Agnelli e un contadino lucano vedono lo stesso telegiornale. Nella gerarchia del mezzo televisivo basta essere utenti per essere uguali agli altri. Personaggi totalmente sconosciuti, poi, diventano idoli all'improvviso. Con due o tre puntate di «Lascia o raddoppia» Mike Bongiorno diventa una star. E si conquista il saggio semiologico di un autore sofisticato come Umberto Eco. “
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 49-50.
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superfuji · 1 year
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Se invece non c’è più nulla si può ricostruire, magari in fretta e, per l’emergenza, senza troppe regole e troppi controlli. Le nostre aziende sono pronte. Gli (im)prenditori, già assuefatti ed esperti delle nuove semplificazioni messe in atto in molti settori anche in un Paese ad alta corruzione come l’Italia, non avranno difficoltà. E anche l’esperienza di convivere con qualche mafietta locale, è ormai acquisita. D’altra parte lo suggerì un esponete di Governo di non molto tempo fa che con le mafie occorreva convivere. E chi, come Libero Grassi, non ne volle sapere si consegnò al martirio mentre le inchieste giudiziarie su quelle convivenze non hanno sinora dato alcun risultato. D’altra parte, e non è da oggi, il settore metalmeccanico nazionale si regge, in gran parte, sul reparto bellico. Volete che non tragga qualche beneficio anche da quello della ricostruzione? Sì, effettivamente c’è una variabile che si tende a sottovalutare o proprio a non considerare. Nel percorso, migliaia di esseri umani vengono sacrificati. Ma è necessario al trionfo del mercato. Senza il quale il mondo va in crisi. Se non riparte l’economia interi popoli andranno in sofferenza. Ce la vendono così e così trionfa l’economia del profitto, senza etica, senza morale, indifferente alle sorti di gran parte dell’umanità (la più povera) e dell’ambiente. Vite, storie, rapporti, ambiente, natura, diritti, libertà, giustizia, uguaglianza sono parole ignote all’algoritmo della crescita dell’economia e del mercato. Sì, perché ora non ci sono neppure più le facce, c’è l’algoritmo a sgravare le coscienze. In attesa che comandi l’intelligenza artificiale e i cuori delle persone si atrofizzino per mancato uso. Possiamo, può l’umanità accettare tutto questo? Fino a quando permetteremo che abusino della nostra pazienza? Fino a quando non incroceremo una politica capace di opporsi a livello globale al dominio di questo progetto di morte del pianeta e della nostra specie? Quando organizzeremo una seria opposizione al sistema nel quale siamo costretti a vivere nella certezza della negazione di un futuro per i nostri figli? Quante guerre dovremo ancora tollerare spinti a considerarle giuste quando siamo consapevoli che nessuna lo è? Quando vedremo muoversi un movimento capace di opporsi a tutto ciò, in ogni angolo del pianeta? Intanto lo sfregio continua e l’ultima aberrante proposta arriva dalla Commissione Europea che con l’Action Support of Ammunition Production vuole addirittura consentire di utilizzare parte dei fondi del PNRR per fabbricare munizioni che vadano a rimpiazzare quelle inviate, e utilizzate, in Ucraina, per rimpinguare le scorte di armamenti svuotate dal conflitto. Nel Piano che ha come fondamenti la transizione verde, quella digitale e la resilienza, si configurerebbero in quest’ultimo capitolo. La Resilienza passa dunque dalla guerra? Preferiamo rilanciare a gran voce, fino a urlarlo, che «si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai», richiamando il Parlamento e gli italiani alla Costituzione e al suo ripudio della guerra «come aggressione e come mezzo per risolvere i problemi fra gli Stati» dove quel “l’Italia ripudia” non ammette né incertezze né interpretazioni.
L’Ucraina e il cantiere perverso
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