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#Skira Editore
spyroskaprinis · 2 years
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“Piazza Gae Aulenti” _ 04.02.2023 _ SK
“Gae Aulenti was one of the world's most prominent architects, and her prodigious output encompasses museum and theatre design, industrial and exhibition design, furniture, graphics, urban planning, and architecture. This publication illustrates Aulenti's complete oeuvre and includes the world-famous Musée d'Orsay, stage designs for theatre and opera, a villa in St. Tropez, exhibition designs for the 2001 Milan Triennale, and the remodelling of the Palazzo Grassi in Venice, among many other highly visible designs.”
Petranzan, M. (2003). Gae Aulenti, Milan: Skira Editore, p. 76.
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stilouniverse · 2 years
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Hans Tuzzi "Morte di un magnate americano"
Hans Tuzzi “Morte di un magnate americano”
Skira Editore Hans Tuzzi ha saputo tratteggiare in questa biografia, rigorosamente documentata, il ritratto di un magnate, un magnate d’altri tempi, dell’uomo che oltre ad aver saputo creare una potente rete di banche e la maggiore compagnia di navigazione mondiale, aveva salvato l’economia degli Stati Uniti nel 1907 e aveva traghettato quel paese verso un destino imperiale rispetto alla finanza…
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garadinervi · 5 months
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Lea Vergine, Il corpo come linguaggio (La "Body-art" e storie simili), Giampaolo Prearo Editore, MIlano, 1974 (then Skira, Milano, 2000)
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fashionbooksmilano · 9 months
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Missoni Winter 1999
Photo Mario Testino
Styling Carine Roitfeld
Missoni - Skira editore , Milano 1999, 22 pagine, 24,5x30cm
euro 90,00
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Missoni's catalog for winter of 1999 illustrated from photographs by Mario Testino
22/12/23
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¿La Web del Surrealismo? Paul Delvaux (1897-1994)
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Paul Delvaux nació en Wanze, Bélgica. Sus primeras obras grabadas datan de 1922 y son de estilo postimpresionista y expresionista. En 1934 se encontró por primera vez con las pinturas de De Chirico, Magritte y Dalí en la exposición Surrealista en Bruselas organizada por Albert Skira, el editor de la revista surrealista Minotaure editada por Breton.
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designbooksmilano · 2 years
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Light Art
Targetti Light Art Collection
a cura di Amnon Barzel
Skira editore, Milano 2006, 272 pagine, 24.64 x 28.45 cm,  ISBN  978-8876246333
euro 35,00
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Il volume è dedicato alla Light Art, la corrente dell'arte contemporanea che utilizza la luce artificiale come strumento espressivo primario. Nella prima sezione un saggio introduttivo di Amnon Barzel evidenzia come uno studio praticamente ininterrotto sulle valenze cromatiche della luce abbia accompagnato la storia dell'arte dalla sua nascita fino agli sviluppi più recenti. Seguono un testo di Paolo Targetti sul ruolo fondamentale che il rapporto tra arte e industria gioca nell'ambito dell'arte contemporanea e un'intervista di Consuelo de Gara a James Turrell. La seconda sezione è invece dedicata alla Targetti Light Art Collection, una delle più prestigiose collezioni al mondo dedicate alla luce artificiale.
08/10/22
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blogexperiences · 9 months
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Skira editore: LORENZO MATTOTTI. Storie, ritmi, movimenti
LORENZO MATTOTTI. Storie, ritmi, movimenti Skira editore a cura di Melania Gazzotti Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti, catalogo della mostra in corso fino al 28 gennaio 2024 al Museo di Santa Giulia a Brescia, riunisce per la prima volta una vasta selezione di opere realizzate dal celebre disegnatore, illustratore e regista in relazione ai tre ambiti della creazione artistica che più…
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lamilanomagazine · 10 months
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Firenze, Luca Signorelli, protagonista del Rinascimento toscano
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Firenze, Luca Signorelli, protagonista del Rinascimento toscano Luca Signorelli protagonista del Rinascimento in Toscana' è il titolo del convegno che si è tenuto a palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale, per celebrare il maestro cortonese a 500 anni dalla sua scomparsa. L'evento si è aperto con i saluti del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci. Sono intervenuti Luciano Meoni, sindaco di Cortona, Eleonora Sandrelli, curatrice della guida 'In viaggio con Luca Signorelli nelle sue terre' (Skira editore, 2023), Serena Nocentini, direttrice del Museo diocesano. In collegamento da remoto anche Tom Henry, dell'Università di Kent, tra i massimi esperti al mondo dell'artista. Il convegno si è svolto a conclusione della mostra 'Signorelli500 - Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia', che si è tenuta al Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona e di cui lo stesso professor Henry è stato curatore scientifico. "Ho fortemente voluto che si celebrasse in Consiglio regionale questo momento dedicato alla figura di Luca Signorelli che iniziò il suo percorso artistico proprio a Firenze – ha esordito Marco Casucci -. A Cortona si è svolta una mostra straordinaria, di altissimo livello scientifico, curata da uno studioso di prima grandezza, Tom Henry, con dei numeri che hanno lasciato il segno: 36.000 visitatori. Inoltre si è registrato un incremento di presenze in Val di Chiana del 3,6% rispetto al 2022. Dunque, anche grazie a questa mostra che ha fatto da volano per il turismo, siamo riusciti ancora di più a far conoscere Cortona al mondo. Questo risultato è frutto di un lavoro che portiamo avanti da anni". La mostra è stata resa possibile grazie alla sinergia tra tante istituzioni, come ha sottolineato il sindaco di Cortona Luciano Meoni, "Regione Toscana, Comune, Ministero, insieme al Museo Maec, dove è stata preparata e allestita, e al Museo diocesano, che vanta opere importanti su Signorelli". Straordinario innovatore della stagione rinascimentale, Signorelli è stato una figura per certi versi sfuggente per la critica e per il pubblico, eppure fondamentale nel tracciare la strada che sarà seguita da Raffaello e Michelangelo, che finirono in seguito per oscurarne la fama. "La mostra ha riportato una grande attenzione su un artista a volte un po' dimenticato, che noi abbiamo rilanciato", ha spiegato Eleonora Sandrelli. Parallelamente all'evento, è stata pubblicata anche la guida agli itinerari di Signorelli, 'In viaggio con Luca Signorelli nelle sue terre', rivolta a turisti e a residenti, che valorizza il patrimonio conservato sul territorio. "Opere e luoghi sono stati scelti partendo da Cortona, città natale del pittore, – ha aggiunto Sandrelli, curatrice della guida – toccando Firenze, Montepulciano, Volterra, Orvieto e Città di Castello". Cinque i percorsi individuati: quello urbano a Cortona, la Val di Chiana aretina, la via Lauretana Toscana, la Valtiberina Tosco-Umbra, la direttrice Perugia Orvieto. Serena Nocentini ha ricordato come al Museo diocesano siano conservate ben 11 opere di Signorelli e della sua scuola. "Nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte dell'artista – ha detto - il Museo ha voluto omaggiare il pittore con un nuovo e più moderno allestimento, cambiando l'illuminazione, dal basso, a luce fredda, con didascalie retroilluminate che spiegano l'opera d'arte". In collegamento da remoto Tom Henry. "Signorelli è stato un artista che aveva forti legami con la sua città natale, ma anche una carriera itinerante e una fama diffusa – ha aggiunto - . Nel 2023, grazie a questa mostra, ha conquistato non solo la sua città, la provincia di Arezzo e la Toscana, ma anche l'Italia e il mondo".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 10 months
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L'arte del Perugino per la Mostra di Natale 2023 a Milano
Anche quest’anno il Comune di Milano in occasione del Natale propone per la cittadinanza una mostra diffusa, che partendo dall’opera esposta a Palazzo Marino coinvolge tutti i nove Municipi del Milanese. In occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte del Perugino (Pietro Vannucci), il tradizionale allestimento in Sala Alessi sarà dedicato al grande Maestro con. in programma dal 5 dicembre al 14 gennaio, una serie di visite guidate ad ingresso libero, alla scoperta del suo capolavoro Il Battesimo di Cristo. Il Battesimo di Cristo di Perugino resta un opera fondamentale per comprendere il successo riscosso dal grande artista a cavallo fra Quattro e Cinquecento in un allestimento di eccezione, pensato per raccontare al pubblico il contesto in cui l’opera è nata e la sua destinazione originale, attraverso installazioni fisiche e multimediali. Infatti Il Battesimo di Cristo fu pensato per campeggiare al centro di un importante polittico voluto dai frati di Sant’Agostino a Perugia per l’altare maggiore della loro chiesa. La mostra Perugino. Il Battesimo di Cristo è curata da Marco Pierini, Veruska Picchiarelli e da Domenico Piraina; promossa da Comune di Milano – Cultura, patrocinata dal Comitato Perugino 1523 – 2023, progettata da Palazzo Reale, in collaborazione con Galleria Nazionale dell’Umbria, Gallerie d’Italia – Milano e l’Area Biblioteche e i Municipi. Organizzata da Civita Mostre e Musei, partner istituzionale Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Rinascente. Catalogo edito da Skira Editore. L’accesso alla mostra a Palazzo Marino su Perugino. Il Battesimo di Cristo è gratuito, inoltre include la visita guidata condotta da storici dell’arte, che accompagneranno i visitatori all’interno di Sala Alessi dove il capolavoro del Perugino è esposto all’interno di una riproduzione dell’originale struttura architettonica del polittico. Inoltre lo scenografico progetto allestitivo della mostra Perugino. Il Battesimo di Cristo, curato dagli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, evoca la sacralità dell’acqua, simbolo per eccellenza della vita, della rinascita e della purificazione, dove l’acqua è sempre più percepita come risorsa fondamentale dalla coscienza collettiva e, per integrare tale connotazione e nel rispetto dell’ambiente, l’allestimento è totalmente sostenibile e completamente riciclabile. Sono protagonisti dell’evento anche gli altri otto municipi, che dall'11 dicembre al 5 gennaio ospiteranno un’opera ciascuno nelle biblioteche di riferimento, partecipando a un  grande progetto espositivo diffuso, con lo scopo raccontare il tema dell’infanzia e del battesimo nell’arte, grazie ad importanti prestiti provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna, Museo del Novecento (collezione Boschi Di Stefano) e Casa Museo Boschi Di Stefano: un percorso tra opere dell’Ottocento e del Novecento, per contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio cittadino, sempre sul tema del battesimo e dell’infanzia nell’arte. Read the full article
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gagosiangallery · 5 years
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Book Signing with Y.Z. Kami at Gagosian Shop, New York
September 9, 2019
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Book Signing Y.Z. KAMI Works 1985–2018 Wednesday, September 25, 5:30–7pm Gagosian Shop, 976 Madison Avenue, New York __________ Gagosian Shop is pleased to host a book signing with Y.Z. Kami to celebrate the release of his new monograph, Y.Z. Kami: Works 1985–2018. Copublished by Skira and Gagosian, this comprehensive volume collects over three hundred of Kami’s works in color along with essays by curator, critic, and writer Robert Storr; Guardian art critic Laura Cumming; and Elena Geuna, curator of the Pinault Collection at Palazzo Grassi. To attend the free event, RSVP to [email protected]. Space is limited. About the Book Texts by Laura Cumming and Robert Storr; interview with Y.Z. Kami and Elena Geuna Published by Skira Editore, in association with Gagosian Format: Hardcover Size: 10 × 12 1/2 inches (25.4 × 31.8 cm) Pages: 408 pages ISBN: 978-88-572-3939-2 Price: $90 USD
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queerographies · 2 years
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[An Imaginary Sketchbook][Tom of Finland]
Il primo libro dedicato agli straordinari schizzi e disegni a mano libera dell'artista finlandese, icona dell'omosessualità.
Tom of Finland è senza dubbio una delle figure più influenti e celebrate della cultura gay del XX secolo. Attraverso le sue immagini iconiche, ha cambiato il modo in cui gli uomini gay erano percepiti dalla società e, forse ancora più importante, di come gli uomini gay percepivano loro stessi. La grande quantità di opere che l’artista ha prodotto nel corso di una carriera di quasi sei decenni è…
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Ethnos
Gioielli da terre lontane
dalla collezione di Colette e Jean-Pierre Ghysels
Testo di France Borel e fotografie di John Bigelow Taylor
Skira Editore, Milano 1996, 300 pagine, 25 x 30 cm., ISBN  978-8881181841
euro 45,00
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Palazzo Reale, Mostra tenuta a Milano 18 ottbre 1996 - 26 gennaio 1997
15/09/22
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SUMMER
I make most of my paintings in the summer. I always have since I was a little kid. I can still smell the roses in my uncle Jack's backyard. I like to paint outside. My studio doesn't have a roof on it. I can see better, get further away from the paintings, see them in radically different light at different times of day. The weather affects the paintings too, stains, rain, mildew, bleached by the sun, accidents, blown by the wind, nature, at first a distraction interfering then helping. It is an activated system. Freedom of materials set in water and daylight, every summer.
Julian SCHNABEL in Summer, Julian Scnabel, Paintings 1976—2007 Edited by David Moos Skira editore, Milano, 2008 p. 5.
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fashionbooksmilano · 11 months
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Missoni Spring/Summer 1997
Skira Editore, Milano 1997, 8 fascicoli x 5 pagine,
euro 80,00
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Stylist : Carine Roitfeld, Patrick Kinmonth
Art Direction Thomas Lental & Patrick Hamelin
Photo Guido Mocafico, Mario Testino
05/11/23
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¿La Web del Surrealismo? Paul Delvaux (1897-1994)
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Paul Delvaux nació en Wanze, Bélgica. Sus primeras obras grabadas datan de 1922 y son de estilo postimpresionista y expresionista. En 1934 se encontró por primera vez con las pinturas de De Chirico, Magritte y Dalí en la exposición Surrealista en Bruselas organizada por Albert Skira, el editor de la revista surrealista Minotaure editada por Breton.
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impressivepress · 4 years
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Revealed: interview that Henri Matisse banned
The artist's candid views from 1941 on his work and depression are set to be published.
He was a giant of 20th-century art, revered for his sensitivity to line and colour. Now an extensive interview in which Henri Matisse freely shares his thoughts on everything from drawing to depression is to be published for the first time since he angrily blocked its publication more than 70 years ago.
In 1941, in an interview that spanned several days in Lyon and Nice, Matisse spoke with remarkable candour to an art critic, who planned to publish the transcript in a book. But the artist changed his mind and refused to allow the project to go to press.
Matisse was outraged partly by the editing, which reduced the text to 260 pages, a decision influenced by wartime paper shortages and cost-cutting. "You want to mutilate my work," he fumed. "I do a thing well or not at all. There are around 310 pages … do you wish to accept them in their entirety and publish them?"
Disagreements with the publisher, Skira, extended to the choice of paper. But he also felt that some things should not be made public. Matisse pored over the text, rewriting passages, and completely rejecting some 25 pages, including disparaging comments about collectors, whom he "always finished up detesting". He spoke of dismay in finding that one collector had put a painting in his bathroom, saying: "Americans are like children who do the first thing that comes into their head." He was also dismissive of dealers, observing: "To be a good art dealer … you just have to know how to sell."
Elsewhere, the artist confided: "I'm rather inclined to depression and sometimes see everything in black … The biggest worry was losing my love of work. I can put up with the blackest despair by whistling or singing."
It has taken until now to persuade his family that the interviews should finally be released. Chatting with Henri Matisse: The Lost 1941 Interview will be published in September.
The interview languished among the papers of Pierre Courthion, a Swiss art critic, whose archives were acquired in the 1980s by the Getty Research Institute. Biographers have dipped into the material, but this marks its first publication – a collaboration between the Tate and Getty.
Its editor, Professor Serge Guilbaut, said: "To publish a book rejected by its author is not an easy task. It took not only many years but also many conversations …
"Claude Duthuit, grandson of Matisse, was not keen to have all this published because this would contradict Matisse's wishes. But, when he realised that the Getty had the definitive text ready to be published, he thought that it was an interesting historical document. He wrote an introduction."
Guilbaut added: "This interview was known by some specialists of Matisse but never really quoted at length. Many passages, stories, criticisms and even analysis by Matisse of his work, like colour, Haiti, Morocco, have not been really discussed. [There are] lots of original discussions … and many details about his life, his problems and hopes, directly from the mouth of the master."
Matisse, who died in 1954, explored the expressiveness of colour. Guilbaut's preface notes that the interviews shed new light on his technique, with Matisse describing colours as singing together "like a musical chord" and likening a painting to a symphony.
The artist spoke of colour's expressive qualities: "For me, a colour is a force. My pictures are made up of four or five colours that collide with one another, and the collision gives a sense of energy. When I put green, it doesn't mean grass. When I put blue, it doesn't mean sky."
He also recalled being given a paintbox while convalescing from appendicitis aged 21 and buying a book called How to Paint: "That was the seed. It was bound to grow – the bud had to blossom. Since then, I've hardly given a thought to anything else, just painting. It sprang up like a weed; who knows where it came from."
~ Dalya Alberge · Sun 14 Jul 2013.
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