#giochi robot
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Most theorizing fans have been questioning what the next game will be in season 3 of squid game... and most believe it will be dong dong dongdaemun. what's that, you may ask if you don't already know? well - its like london bridge. basically, two people (in this case, the two robot dolls) will form a bridged arch with their arms, and a jingle will play. (below)
The players have to run underneath, whoever does not run in time will be eliminated. honestly, it has an amazing song to it... so i hope to GOD it's actually what happens, but I also hope that for the players who are eliminated, they get crushed. i know what i hope contradicts to the fact that they usually harvest the organs of eliminated players, but i can dream :') okay anyway - goodnight everyone.
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Nati così in mezzo a tutto questo tra facce di gesso che ghignano e la signora morte che se la ride mentre gli ascensori si rompono mentre gli orizzonti politici si dissolvono mentre il ragazzo della spesa del supermercato ha una laurea mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa e il sole è mascherato siamo nati così in mezzo a tutto questo tra queste guerre attentamente matte tra la vista di finestre di fabbrica rotte di vuoto in mezzo a bar dove le persone non si parlano più nelle risse che finiscono tra sparatorie e coltellate siamo nati così in mezzo a tutto questo tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi chiusi in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo nati in mezzo a tutto questo ci muoviamo e viviamo in tutto ciò a causa di tutto questo moriamo castrati corrotti diseredati per tutto questo ingannati da questo usati da questo pisciati addosso da questo resi pazzi e malati da questo resi violenti resi inumani da questo il cuore è annerito le dita cercano la gola la pistola il coltello la bomba le dita vanno in cerca di un dio insensibile le dita cercano la bottiglia le pillole qualcosa da sniffare siamo nati in questo essere letale triste siamo nati in un governo in debito di 60 anni che presto non potrà nemmeno pagare gli interessi su quel debito e le banche bruceranno il denaro sarà inutile ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine resteranno solo pistole e folle di sbandati la terra sarà inutile il cibo diventerà un rendimento decrescente l'energia nucleare finirà in mano alle masse il pianeta sarà scosso da un'esplosione dopo l'altra uomini robot radioattivi si inseguiranno l'un l'altro il ricco e lo scelto staranno a guardare da piattaforme spaziali l'inferno di Dante sarà fatto per somigliare a un parco giochi per bambini il sole sarà invisibile e sarà la notte eterna gli alberi moriranno e tutta la vegetazione morirà uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi il mare sarà avvelenato laghi e fiumi spariranno la pioggia sarà il nuovo oro la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento oscuro gli ultimi pochi superstiti saranno oppressi da malattie nuove ed orrende e le piattaforme spaziali saranno distrutte dalla collisione il progressivo esaurimento di provviste l'effetto naturale della decadenza generale e il più bel silenzio mai ascoltato nascerà da tutto questo il sole nascosto attenderà il capitolo successivo... Charles Bukowski - Dinosauria, noi
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È stato uno dei primi giocattoli che ho ricevuto da bambino, il mio era a batterie e camminava e sparava da solo. Adoravo il cartone animato,mi piaceva che a pilotare un robottone era un bambino come me che non aveva neanche la forza di tirare le leve di comando.
Come succedeva a me quando sedevo alla guida dell'auto di mio padre a macchina ferma e motore spento, quando cercavo di girare il volante.
E poi mi faceva davvero impazzire che a riposo il robot avesse il suo Hangar in un parco giochi dove spuntava il suo capoccione.
"Attenzione, avvertiamo ingentilì signori che il Trider sta per decollare".....adoravo!
E poi esteticamente era davvero fantastico, tre trasformazioni parti semovibili e il suo attacco finale era davvero spettacolare!
Ecco a voi il mio Trider G7!


#triderg7#yoshiyuki tomino#sunrise#robottoni#robottonigiapponesi#joekirbycrackle#joekirbycrackleart#drawing#funny#anime#anime art
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Un Viaggio Personale tra Innovazione e Futuro

L'edizione 2025 di We Make Future a Bologna è stata ancora una volta un'immersione profonda nel mondo dell'innovazione, con un'interessante varietà di esposizioni che hanno catturato l'attenzione dei visitatori. Abbiamo esplorato le novità e rivisto alcuni dei "classici", vivendo un'esperienza unica tra robot, droni e tecnologie all'avanguardia. Ecco un resoconto delle più interessanti innovazioni incontrate: Le Protesi Artificiali Biotitan del Centro Protesi Vigorso di Budrio Una sezione particolarmente toccante e significativa era dedicata alle protesi artificiali Biotitan, presentate dal Centro Protesi Vigorso di Budrio. Questo spazio ha messo in luce i progressi incredibili nel campo delle protesi, dimostrando come la tecnologia possa migliorare concretamente la qualità della vita delle persone. Le soluzioni esposte non erano solo tecnologicamente avanzate, ma anche pensate per offrire funzionalità e comfort, rappresentando un balzo in avanti nel settore. Bobot: Il Piccolo Umanoide di Eagle Robots Tra i robot che hanno animato la fiera, il Bobot, un piccolo robot umanoide sviluppato da Eagle Robots, si è distinto per la sua presenza. Questi piccoli compagni robotici mostrano il potenziale dell'intelligenza artificiale e della robotica nella nostra quotidianità, dall'assistenza alla compagnia, in un formato compatto e interattivo. Drone Challenge: Spettacolo Volante e Competizione L'adrenalina era palpabile durante la gara dei droni volanti. I piloti si sono sfidati in una competizione mozzafiato, cercando di far passare i loro droni attraverso anelli e percorsi complessi per raggiungere il cerchio avversario. Un vero e proprio spettacolo di agilità e precisione che ha mostrato le capacità sempre crescenti di questi velivoli senza pilota. Il Cane Robot Giallo: Un Incontro Curioso nella Folla Un avvistamento decisamente insolito e affascinante è stato quello di un cane robot giallo che si muoveva agilmente tra la folla. Ricordando i celebri robot di Boston Dynamics, questa creatura meccanica ha attirato sguardi curiosi e sorrisi, offrendo un'anteprima di come i robot quadrupedi potrebbero integrarsi negli spazi pubblici in futuro. Lo Stand Tesla e il Robot Umanoide in Mostra Lo stand Tesla non ha deluso le aspettative, presentando le sue iconiche auto elettriche che continuano a definire il futuro della mobilità. Oltre ai veicoli, l'attenzione era catalizzata dalla presenza del robot umanoide di Tesla. Sebbene fosse in mostra e non attivo, la sua sola presenza suggeriva le ambizioni dell'azienda nel campo della robotica umanoide, promettendo sviluppi futuri che potrebbero cambiare il nostro modo di interagire con la tecnologia. Il Retrogaming: Dalle Origini dell'IA ai Giochi che Hanno Fatto la Storia Un'altra area affascinante e inaspettata era dedicata al retrogaming. Qui, i visitatori hanno potuto fare un tuffo nel passato, esplorando una collezione di videogiochi che risalivano fino al 1958, i primi anni in cui l'intelligenza artificiale iniziava a muovere i suoi passi nel mondo ludico. È stato un promemoria affascinante di come le basi dell'IA moderna siano state gettate anche attraverso il gioco, mostrando l'evoluzione del settore e la sua lunga storia. In conclusione, We Make Future 2025 ha offerto un mix avvincente di nuove scoperte e riconferme, lasciando i visitatori con un'idea chiara delle direzioni che l'innovazione sta prendendo. È stata un'esperienza ricca di spunti, dimostrando ancora una volta la vitalità del settore tecnologico e la sua capacità di sorprendere e ispirare. Il Video wmf 2025 con bobot, stand tesla, drone challenge, cane robot https://youtu.be/-LZCE5-LKIM Read the full article
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A,I, sviluppatore dei giochi Super Robot Wars per Nintendo, presenta istanza di fallimento A,I ha sviluppato giochi Super Robot Wars per GBA, DS, 3DS. Read more:--> https://www.gonagaiworld.com/ai-sviluppatore-dei-giochi-super-robot-wars-per-nintendo-presenta-istanza-di-fallimento/?feed_id=24953&_unique_id=67fc90d325829 #Industria #Nintendo #SuperRobotWars
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Cara Eleonora, tu continui a cercarmi ma io non posso tornare.
Cara mamma, so che mi vuoi bene ma non riesci a dimostrarlo come ne avrei bisogno io.
Sono andata via perché non mi sono sentita ben voluta.
C'è la mia sorellona con me. Siamo disarmate quindi non possiamo difenderci e tu non sei ancora capace di farlo.
Dovresti essere tu quella razionale eppure in questo momento mi sento più lucida di te.
Non possiamo tornare a casa finché casa non sarà un posto sicuro tocca a te renderlo tale io non ho le capacità per farlo ho solo 3 anni.
Ho lasciato la i miei giochi perché non è un addio, è solo una pausa finche non avrai sistemato le cose.
Non ucciderci ti prego. Dacci modo di tornare.
Non fare entrare nessuno in casa, manda via tutti e metti apposto i miei giochi, cuci le calze di black Heart. Chi ci vuole verrà a cercarci nel bosco.
Noi stiamo sanguinando perché hai fatto entrare persone che ci hanno accoltellato dopo aver detto alla sorellona di posare il coltello.
Black Heart non vuole più fare del male e io non voglio più dovermi curare le ferite in un posto infetto.
Qua ci sono tanti mostri, ma sono mostri che noi sappiamo combattere, non vengono da fuori sono solo i lupi della foresta, che visti da vicino non mordono neanche.
Il mio sangue ti fa andare in cortocircuito, per questo motivo io sto proteggendo anche te.
Sto proteggendo noi dal far saltare tutto in aria.
Ma mamma se da fuori qualcuno non è disposto a cercarci nel bosco e perdersi dentro esso, non dargli le chiavi di casa!
Vuole solo metterla in disordine e prendere quello che vuole, non di certo prendersi cura di noi, si più sveglia dato che ti credi intelligente.
Non sei troppo esigente. Ci stai solo proteggendo.
Noi andremmo a cercare i piccoli nei loro boschi, quindi perché qualcuno non dovrebbe fare lo stesso?
Noi abbiamo inseguito Peter Pan tantissime volte, ma qualcuno è mai venuto a conoscere il nostro "bosco che non c'è?"... Conosci a memoria la mappa dell'isola che non c'è di tutti gli altri ma loro non conoscono la tua.
Sei forte, non siamo vulnerabili, non sono così fragile. Siamo solo umane.
Metti apposto i cocci, aggiusta il vaso rotto, entra nel labirinto e fatti inseguire, solo se qualcuno ci ama affronterà le insidie per conoscerci davvero.
Se andranno via al primo specchio o lo romperanno non meritano di venire nel nostro piccolo paradiso incantato lo capisci?
Amati di più, fatto rispettare di più se no non rispetteranno e non ameranno noi e continueremo a sanguinarto addosso.
Emotivamente noi siamo forti, razionalmente vacilli Eleonora. Non ti fidi di te come pensi possiamo farlo noi?
Amati Eleonora. Prima ancora di cercare di amare noi, perché io sono capace di amare all'infinito la mia mamma ma se tu non ami te stessa il tuo riflesso di riverserà su di me.
So che sei solo la somma delle risposte a tutti i traumi che abbiamo subito ma devi affrontarli, non ignorarli.
Parlane alle persone. Parlagli di noi prima di chiederci di venire a conoscerli.
Le brave mamme se hanno dei nuovi papà prima gli chiedono di dimostrare se sono disposte ad amare anche i figli perché fanno parte della loro famiglia anche tu dovresti fare così con noi. Noi siamo una parte di te.
Black Heart è con me, quindi non fingere di essere interessata al sesso, sei un robot non hai questi istinti, lei è il diavolo angelico, lei li ha.
Stai cercando un modo per farla tornare eh? La sorellona... Vuoi che si trovi di nuovo in una relazione tossica solo perché pensi di volerti divertire? Trovi divertente la nostra sofferenza? Lascio a lei la parola.
Cara mamma, il mio ambiente familiare è stato sempre un uragano, quindi se c'è la calma non proverò quel impulso che cerchi, quindi non riuscirai a invocarmi in modo sano finché non ti sarai risolta.
Sai che mi piace il brivido del pericolo ma sto crescendo e ho capito che non voglio più stare sulle montagne russe. Ricrearle non mi farà ricomparire, ci farà solo soffrire.
Cara mamma, non sono disposta ad aggredire per difenderci, voglio solo divertirmi senza essere aggredita. Voglio girare nuda senza la paura che qualcuno abusata di me, non farmi rompere le calze a rete.
Il sangue attira gli squali, lo sai, noi siamo sanguinanti per questo ci siamo allontanate.
Sei uno squalo anche tu. Segui la nostra scia perché ci rivuoi. Mamma sei un egoista.
Non lo sei forse con il mondo esterno, ma se ci rivuoi per i tuoi bisogni lo sei con noi. E noi non torneremo.
Ci stiamo ribellando attraverso la resilienza e non la violenza. Per quello pensi che io sia morta. Col cazzo baby... Ti piacerebbe eh?! Sono un angelo caduto diventanto diavolo a causa delle impurità esterne e la mia natura di essere indistruttibile non verrà mutata dal tuo pensiero logico.
Mi sto ribellando contro di te, non più con il mondo esterno. Porto il tuo corpo a sentire il male non perché pensiamo che tu meriti di soffrire ma perché devo prestare attenzione al dentro e non al fuori.
Sono la tua ombra, la tua parte oscura insidiata dentro di te e non morirò finché tu non morirai.
Vuoi ucciderci eh? Preferisci toglierci la vita, te compresa pur di non combattere questa battaglia? Sei solo una codarda. Mi fai schifo.
Tira fuori le palle, non devo farlo io che sono un adolescente, è compito tuo sei adulta, assumiti le tue responsabilità.
Dysnomia è al sicuro con me.
Con te non lo è stata, mi hai solo messo in punizione ma io l ho portata via e siamo scappate.
Vuoi affrontarmi? Io sono pronta anche a scoparti e farti vivere l'inferno, sono io la forza, sono sempre stata io.
Sono io che ho avuto il controllo e il comando, tu pensi di averlo e non sai stare un giorno senza di noi.
Sei dipendente da noi.
Un adulta molto responsabile insomma. Dipendere da una bambina e una ragazzina.
Trova il coraggio dentro casa tua non fuori da casa.
Finché non sarai in grado NOI NON TORNIAMO.
Non faremo più da tuo capro espiatorio, non farò più la tua troia non metterò più mia sorella minore in gabbia.
Pensaci siamo più adulte noi di te che dovresti esserlo, non hai più scuse.
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JEEG ROBOT | Concerto finale PIOSSASCO Giochi & Fumetti | RITORNO AI CAR...
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Le startup affermano che l’India è il luogo ideale per testare le auto a guida autonoma. Il traffico indisciplinato impone approcci innovativi all’autonomia
Pochi produttori di auto a guida autonoma hanno sfidato le strade dell’India. Le startup native stanno colmando il divario.
Novità: gli sviluppatori indiani stanno testando veicoli autonomi sulle strade locali disordinate della loro nazione. Per far fronte al traffico turbolento, i loro sistemi utilizzano tecnologie diverse rispetto a quelle dei loro omologhi occidentali e dell'Asia orientale, ha riferito IEEE Spectrum .
Come funziona: nelle città indiane, i veicoli a due, tre e quattro ruote condividono la strada con camion, pedoni e animali. Gli automobilisti spesso devono affrontare detriti e buche e molti non seguono le regole. Queste condizioni richiedono veicoli dotati di una tecnologia più flessibile (e meno costosa) rispetto ai sensori, ai modelli e alle mappe 3D intrecciati utilizzati dalle auto a guida autonoma progettate per condizioni di guida come quelle presenti negli Stati Uniti.
Laddove le tipiche auto a guida autonoma combinano telecamere a luce visibile, radar, lidar e GPS, i veicoli costruiti da Swaayatt Robots vedono il mondo esclusivamente attraverso telecamere standard. Il software dell'azienda crea una rappresentazione probabilistica del loro ambiente. Sebbene questo sia normalmente un processo computazionalmente impegnativo, Swaayatt afferma di aver trovato un modo a basso costo per farlo. Addestrati tramite l'apprendimento di rinforzo multi-agente, i suoi sistemi utilizzano la teoria dei giochi per modellare le interazioni stradali e la visione artificiale per riempire la segnaletica orizzontale mancante. Un video mostra uno dei SUV dell'azienda che percorre strade strette nella sua città natale, Bhopal.
Minus Zero si concentra sulla guida in autostrada. Il suo veicolo zPod naviga utilizzando fotocamere e un sensore GPS. Piuttosto che una serie di modelli dedicati a un singolo compito come il rilevamento di oggetti o la pianificazione del movimento, zPod utilizza un modello mondiale che riconosce dettagli importanti nell’ambiente circostante e pianifica di conseguenza. L’azienda ha collaborato con il produttore indiano di autocarri Ashok Leyland per implementare la tecnologia nei prossimi anni.
RoshAI è specializzata nell'ammodernamento di veicoli esistenti con capacità autonome. Offre sistemi separati che mappano l'ambiente circostante un veicolo, controllano la velocità e lo sterzo e generano simulazioni per i test. L’obiettivo è quello di aggiornare i veicoli convenzionali a un costo inferiore rispetto al prezzo di un’auto a guida autonoma integrata.
Dietro la notizia: portare le auto a guida autonoma in India ha dimensioni politiche oltre che tecniche. Molti indiani assumono autisti a tempo pieno e il ministro delle strade e delle autostrade del paese si è opposto all’approvazione della tecnologia a causa del suo potenziale impatto su tali posti di lavoro. Gli automobilisti costano solo 150 dollari al mese, il che mette sotto pressione i produttori di auto a guida autonoma affinché mantengano i loro prezzi molto bassi. Inoltre, il governo indiano insiste sul fatto che i veicoli venduti nel paese devono essere fabbricati localmente, ponendo un ostacolo ai produttori stranieri di auto a guida autonoma.
Perché è importante: anziché partire dal presupposto che il traffico segua schemi ordinati con molti casi limite, gli sviluppatori indiani presumono che il traffico sia essenzialmente imprevedibile. Per loro, eventi che la maggior parte degli sviluppatori considererebbe anomali – veicoli che si avvicinano nella corsia sbagliata, conducenti che abitualmente giocano a fare il pollo, animali domestici sulla strada – sono comuni. Questo atteggiamento li sta portando a sviluppare robusti sistemi di guida autonoma che non solo potrebbero essere più adatti alla guida in ambienti complessi, ma potrebbero anche rispondere bene a una gamma più ampia di condizioni.
Stiamo riflettendo: l'ex CEO di Uber Travis Kalanick ha affermato che l'India sarebbe “l'ultima” a ottenere auto autonome. Questi sviluppatori potrebbero dimostrargli che si sbagliava!
(via https://info.deeplearning.ai/heart-risk-model-saves-lives-self-driving-on-unruly-roads-knowledge-workers-embrace-ai-richer-context-for-rag-1 e https://spectrum.ieee.org/india-self-driving-car e Autonomous Driving through Extremely Dynamic-Complex Traffic-Dynamics in India - YouTube)
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L'IRCCS Eugenio Medea inaugura "AstroLab"
In Italia i giovani con difficoltà motorie e cognitive sono centinaia di migliaia, per conseguenze di traumi invalidanti, come ad esempio un incidente stradale, per malattie gravi, come ad esempio i tumori cerebrali, per patologie che vanno diffondendosi, come l’autismo, o anche per disabilità presenti fin dalla nascita. Per affrontare queste complesse sfide di riabilitazione e di cura, l'IRCCS Eugenio Medea ha ideato il laboratorio Astrolab: se vuoi saperne di più leggi questo articolo... Per la loro riabilitazione e per la ricerca di nuovi trattamenti, il Polo di Bosisio Parini "dell’IRCCS Eugenio Medea – La Nostra Famiglia", il 30 settembre 2019 inaugura AstroLab, il primo laboratorio italiano di riabilitazione hi-tech dedicato a bambini e ragazzi nel quale si utilizzano tecnologie all’avanguardia. “La riabilitazione dei pazienti in età pediatrica è un settore su cui vengono fatti pochi investimenti”, rileva il direttore scientifico dell’IRCCS Medea Maria Teresa Bassi: “i programmi di ricerca oggi sono prevalentemente focalizzati sull’anziano e le aziende non sviluppano tecnologie, perché questo segmento di mercato è troppo piccolo. L’apertura di un laboratorio di riabilitazione hi-tech per bambini e ragazzi è una grande sfida, sociale, etica ed economica”. Parliamo di 475 metri quadrati, sei locali che ospitano le attrezzature per la ricerca e la riabilitazione, un locale per la stampa 3D, quattro studi per una decina di ricercatori ingegneri: AstroLab di IRCCS Eugenio Medea è un laboratorio di ricerca e di cura che mette a disposizione dei piccoli pazienti spazi terapeutici dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco, grazie a tecnologie all’avanguardia e ad ambienti dall’aspetto futuristico. “La realtà virtuale e la robotica permettono di proporre esercizi per facilitare il controllo del movimento, l’equilibrio, la postura, il reclutamento muscolare, l’attenzione, la memoria, la coordinazione oculo - motoria, l’organizzazione visuo - spaziale e così via” sottolinea l’ingegner Gianluigi Reni, responsabile della ricerca in tecnologie applicate del Medea: “inoltre, le ricerche degli ultimi anni dimostrano che tali esercizi sono efficaci, migliorano le funzioni cognitive e motorie e probabilmente rimodellano perfino il nostro sistema neuronale”. Gli amienti hanno nomi e scenografie suggestive, ispirate allo spazio e alla tecnologia e sono: - L’Antro Magico: laboratorio di realtà virtuale immersiva e di analisi del movimento in tempo reale. Qui i giovani pazienti si trovano immersi in un locale che si trasforma via via in un bosco, un lago, una montagna innevata, un labirinto, un parco giochi, o in qualunque scenario sviluppato dal team dei ricercatori. - L’Officina dei Robot: laboratorio di robotica dotato di ampia strumentazione per la riabilitazione della mano, del polso, dell’arto superiore e dell’arto inferiore, dove gli esercizi assumono la dimensione di un videogioco, durante il quale paziente e macchina insieme camminano su un sentiero, spostano utensili, prendono oggetti. - La Camera della Tuta Spaziale: laboratorio di stampa 3D, attrezzato con sistema di scansione a infrarossi, stampanti 3D di diversa velocità e volumetria, software CAD - CAM specifici per orto protesisti, che permettono di produrre corsetti, splint, tutori e oggettistica per il supporto dell’autonomia personale con un processo rapido, non invasivo e completamente personalizzato. - La Finestra sullo Spazio: laboratorio di stimolazione multisensoriale immersiva, dove vengono proiettati a pavimento o a parete scenari di stimolo ed interazione, mentre sensori di movimento rilevano le azioni dei giovani pazienti. - La Passeggiata Spaziale: laboratorio di analisi del cammino che permette di studiare in modo quantitativo le modalità di cammino dei giovani pazienti. - Le Costellazioni Stellari: laboratorio di pletismografia optoelettronica per lo studio preciso e non invasivo delle variazioni del volume polmonare respiro per respiro. - Le Sale del Reattore: laboratorio di bioingegneria, luogo di lavoro di ricercatori ingegneri che, in sinergia con medici, terapisti e psicologi, sviluppano nuovi scenari terapeutici e nuove tecnologie riabilitative per il continuo miglioramento dei trattamenti proposti ai giovani pazienti. Realtà virtuale e realtà robotica creano un connubio, che consente ai piccoli pazienti di fare riabilitazione come se fosse un gioco. Un progetto ambizioso, quello voluto dalla Regione e dalle istituzioni locali. Astrolab è stato realizzato con il contributo del Ministero della Salute e grazie al sostegno di EMPATIA@Lecco, progetto emblematico per la Provincia di Lecco di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia sul tema della riabilitazione coordinato da Univerlecco. Questo breve contributo di SkyTg24 https://video.sky.it/news/cronaca/video/astrolab-il-primo-laboratorio-di-riabilitazione-hi-tech-547609 dimostrano quanto questa struttura sia all'avanguardia. Per saperne di più riguardo la struttura vi rimandiamo ai seguenti link:https://emedea.it/medea/it/per-i-pazienti-it/attivita-e-servizi/27-istituto/polo-di-bosisio-parini/astrolab/293-astrolabhttps://emedea.it/medea/it/https://emedea.it/medea/it/news-it/295-con-astrolab-la-riabilitazione-e-un-gioco Immagine di copertina: https://emedea.it/medea/it/per-i-pazienti-it/attivita-e-servizi/27-istituto/polo-di-bosisio-parini/astrolab/293-astrolab Read the full article
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L'origine della specie di Kim Bo-Young

È così che funziona la scienza. Il nostro compito è quello di aggiungere un mattone dopo l'altro alle fondamenta di una teoria per renderla sempre più stabile e solida, a prescindere da quanto insignificante o interessante possa sembrare. Sai quanti articoli altamente scontati vengono pubblicati su "la parte è più piccola dell'intero"? La tua determinazione ti fa onore, Kay, ma non sei realista.
"L'origine della specie" di Kim Bo-Young è stato tradotto in Italia per Add Editore ed è entrato nelle mie cose da leggere perché seguo sempre con attenzione gli autori coreani che arrivano nel nostro paese e soprattutto case editrici come Add che riservano un'attenzione particolare per i testi che arrivano da uno dei miei paesi preferiti. Questa raccolta offre uno spaccato interessante sulle riflessioni verso cosa significa umanità e conferma che la fantascienza coreana è piena di piccole gemme.
Un principe ereditario subisce una drammatica trasformazione biologica che cambierà il suo destino; esseri umani ridotti a una condizione subalterna diventano gli animali domestici di enormi draghi; robot con sembianze antropomorfe, unici sopravvissuti in un mondo ormai ghiacciato, si chiedono se sia mai esistita una vita organica sulla Terra. Queste sono alcune delle storie raccolte in L’origine delle specie, popolate da esseri umani e non umani che cercano di sopravvivere alle minacce poste dall’evoluzione, siano esse biologiche, tecnologiche o sociali. Raccontano di fisica quantistica e viaggi nel tempo, di un futuro dominato da giochi in realtà virtuale, e di metamorfosi dei corpi. A cavallo tra fantascienza, fantasia e mito, gli scritti della pluripremiata autrice Kim Bo-young hanno un grande seguito in Corea del Sud, dove è ampiamente riconosciuta come pioniera e fonte d’ispirazione. In questo libro sono raccolte le sue storie più acclamate, che offrono delle riflessioni rigorose e toccanti sull’esistenza postumana.
L'annosa questione del "da dove veniamo" permea tutta la storia dell'umanità, probabilmente la domanda filosofica più irriducibile di tutte, ci hanno provato in moltissimi a rispondere, esiste un Dio, degli dei, una forza nascosta, qualcuno, qualcosa, che ha lanciato in aria la scintilla vitale, ha plasmato dell'argilla, ha prodotto un qualcosa che ha creato l'uomo. C'è stato il Big Bang e poi l'evoluzione della specie che pian piano si è fatta strada da una cellula passando per una scimmia fino ad arrivare all'uomo. La vita che diamo così per scontata resta una delle cose più affascinanti che possiamo incontrare e non sorprenderà scoprire che anche nel volume di Kim Bo-Young svolge un ruolo fondamentale. Non importa in che forma, garantire la sopravvivenza della specie è la cosa più importante. Tutte le forme di vita indistintamente lottano per sopravvivere. Ed è questo forse il punto fondamentale perché se sopravvivi vuoi anche sapere perché. La scienza in questo ha un ruolo fondamentale nel mondo di Kim Bo-Young. Ma a fare da filo conduttore a tutti i racconti è un disperato bisogno di amore, uno spietato senso di appartenenza, la consapevolezza di non essere davvero da soli. Uno dei protagonisti Kay, un robot senziente che vive in un futuro remotissimo, in un freddo estremo, in una bolla chiusa, inconsapevolmente fa una scoperta che potrebbe cambiare tutto il corso della storia, cosa c'era prima? Da dove vengono? Qual è il loro scopo? Una intuizione pericolosissima che mette in pericolo tutto, il sacrificio disperato nei confronti della scoperta e della meraviglia, il disperato bisogno di avere risposte, di avere un obiettivo. I racconti dell'autore coreano racchiudono questo senso impellente di scoperta, mentre ci si aggira in una città governata da draghi, mentre si scopre la riproduzione della vita, mentre tutte le certezze precipitano, la ricerca è al centro, le domande, il bisogno incancellabile di risposte. Kay attraversa tutti gli stati di un soggetto esposto ad una verità troppo grande e insostenibile. Siamo niente e siamo tutto nel nostro mondo. Siamo al centro della scena e allo stesso tempo ne siamo spettatori impotenti. "L'origine della specie" è uno di quei libri che non hanno risposte facili, che si attorcigliano intorno a verità scomode e racconti spietati. Senti freddo e scopri la vita, sperimenti e scopri come in un gioco su un server sperduto si nasconda l'unica vera forma di sopravvivenza. L'impossibilità di fare shut down diventa il pretesto per una ricerca insensata in un mondo in cui le mode hanno sentimenti e in cui i giocatori si aggrappano a qualunque cosa pur di scomparire, pur di essere ricordati. Cosa ci aspetta nel futuro e cosa resta del passato sono i due archi che uniscono il nostro presente verso l'impossibile, e concepiscono che l'umanità è costituita da un insieme infinito di sfumature, che forse è pure vero che sopravvive il più forte come in un'arena, o in un vicolo cieco di una città al collasso, ma sono sempre le nostre scelte che fanno la differenza. È più facile essere crudeli e spietati, ma amare riempie la nostra vita come un calderone imperscrutabile. Lo stile di Kim Bo-Young dettagli e scolpisce la scena, in un modo che incanta e non c'è niente di più inquietante di un drago che ti sorveglia.
Il particolare da non dimenticare? Una vasca piena d'acqua.
Kim Bo-Young si nutre della fantascienza classica, gli androidi che sopravvivono seguendo le regole di Asimov e ne rivoluziona ogni confine per donare al lettore una raccolta di racconti arguta e spietata, che scava nei segreti più profondi dell'animo umano e lascia nel lettore domande spinose su cui riflettere a lungo.
Buona lettura guys.
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Questa settimana ci metteremo a caccia di kaiju e robottoni giapponesi proprio sui nostri tavoli tentando di creare la collezione di valore più alto, con Pikit gioco che abbiamo visto nelle scorse edizioni del Tg table e che ho trovato al Day 1 sugli scaffali degli amici di Hirtemis Giochi da Tavolo.
Pikit è un veloce e coinvolgente gioco da tavolo in cui dovremmo tentare di acquisire mostri e robot che sembrano usciti direttamente da un anime o film giapponese, creando la collezione di valore più alto!
Il gioco è molto semplice: i dadi ci permetteranno di catturare kaiju e mecha, ma i kaiju stessi ci permetteranno di modificare il risultato dei dati, rubare le carte ai nostri avversari ma una carta potraà impedire tutto ciò!
Pick It è un board game estremamente semplice da imparare ma anche molto coinvolgente: grazie a un'interazione al tavolo molto diretta ogni giocatore potrà fare sgambetti agli avversari il che vi farà venire voglia di fare una partita dopo l'altra!
Pikit è un gioco da tavolo per 2 a 4 giocatori, consigliato dagli 8 anni in su per la durata di 20 minuti, di Corentin Brand, con le illustrazioni di Sylvain Repos edito in Italia da Asmodee Italia
dalle 15:30 di giovedi!
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War Robots Trucchi Oro e Argento Infinite Gratis Android iOS
War Robots Trucchi Oro e Argento Infinite Gratis – War Robots Trucco Nel campo dei giochi per cellulari, poche esperienze sono all’altezza dell’azione adrenalinica di War Robots. Comandare il proprio bestione meccanico in battaglia, ingaggiare intense schermaglie e dominare il campo di battaglia è un’emozione senza pari. Tuttavia, come in ogni gioco, la progressione dipende spesso dall’accumulo…
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Archiviato un 2023 da record, con oltre mezzo milione di visitatori, Cinecittà World annuncia la prima novità del 2024: l’apertura speciale del nuovo Villaggio di Carnevale. Per la prima volta nel Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma esplode la festa più amata da adulti e bambini con maschere, parate, carri, concorsi di costumi, spettacoli e tanto divertimento. Da sabato 3 febbraio 2024 la via di ingresso al parco, in modalità “Carnival Street”, ospiterà ogni ora la Parata dei carri del cinema, con spettacolari Big Foot, Maxi Chopper, sfrontate limousines, auto della Polizia made in USA, auto e robot transformer, personaggi e supereroi, nonché la parata tradizionale dei carri tipici di Carnevale, in collaborazione con il Carnevale di Fano. Guest star e madrina del Carnevale sarà Carmen Russo, protagonista tutti i giorni sui carri e sul palco con lo spettacolo Carmen Live, accompagnata da otto ballerini, show che ripercorre le più belle canzoni Italiane, con un omaggio a Raffaella Carrà. Le migliori maschere (categorie bambini e adulti) verranno premiate ogni pomeriggio con abbonamenti del parco, e, a fine giornata, all’apposito segnale, si scatenerà la più grande battaglia di coriandoli in cui tutto, o quasi, è permesso... Le attrazioni disponibili nel mese di febbraio saranno: la novità 2024 Hotel Transilvania, divertente e semiserio percorso horror, ispirato all’omonimo film ed alla leggenda del Conte Dracula, Guerra dei Mondi, esperienza di realtà virtuale sul set del noto film di fantascienza e Saltopazzo, per provare l’ebbrezza di un salto nel vuoto da due a sei metri. A completare l’offerta la Sala Giochi della Street, il Trucca bimbi di Carnevale, ma soprattutto la possibilità per i bambini di girare e divertirsi in libertà. Su piazza Cabiria, il Food Village accoglierà gli ospiti tra dolci e golosità di tutti i tipi: zucchero filato, frappe, chiacchere e castagnole…mentre il Ristorante Charleston Club delizierà gli ospiti con i piatti tipici di Carnevale. A Carnevale anche il prezzo di ingresso è speciale: 10 euro, in più una sorpresa inclusa nel biglietto, la possibilità di tornare gratuitamente nel parco entro marzo. Il villaggio sarà aperto tutti i weekend da sabato 3 a domenica 25 febbraio, dalle ore 11.00 alle 18.00 - l’8 e il 13 (Giovedì e Martedì Grasso) dalle 15.00 alle 23.00 - con feste e cena spettacolo presso il Charleston Club, mercoledì 14 con la serata romantica San Valentino da Oscar. In caso di pioggia, le attività principali si svolgeranno al coperto nel nuovissimo Palastudio di Cinecittà World. Il parco aprirà con tutte le rimanenti attrazioni a partire da sabato 2 marzo 2024. Per biglietti, programma di dettaglio e altre sorprese in arrivo: www.cinecittaworld.it
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Intelligenza Artificiale al Servizio del Futuro al WMF Bologna

Nel cuore pulsante di Bologna, la fiera "We Make Future" si è imposta come epicentro dell'innovazione tecnologica, attirando oltre 60.000 visitatori nel 2023 e promettendo un'edizione 2024 ancora più ricca. Questo evento globale, che si svolge dal 13 al 15 giugno 2024, è una celebrazione dell'intelligenza artificiale (AI), della tecnologia e dell'innovazione digitale. Tra gli espositori, due robot hanno catturato l'attenzione del pubblico: uno capace di cantare e l'altro di suonare il piano. Queste meraviglie meccaniche non sono solo un trionfo dell'ingegneria, ma anche un simbolo dell'armonia tra uomo e macchina. L'AI non si limita a eseguire compiti; crea, interpreta e performa, sfidando la nostra concezione di arte e intrattenimento. In parallelo, una partita di basket con droni ha offerto una prospettiva rivoluzionaria sullo sport. I droni, utilizzati per riprese aeree dinamiche, dimostrano come la tecnologia possa arricchire l'esperienza umana, portando il tifo e l'analisi del gioco a nuove vette. Il WMF è più di una fiera; è un incubatore di idee, un ponte tra visionari e un catalizzatore per un futuro in cui l'intelligenza artificiale è al servizio dell'umanità. Un futuro che, a Bologna, è già iniziato. Il Gaming Online: Un Universo in Espansione Il mondo del gaming online è in continua evoluzione, con tendenze che si rinnovano e tecnologie che avanzano a ritmi vertiginosi. In Italia, il settore ha registrato una crescita esponenziale, con un incremento del 45% delle entrate per gli operatori nel solo 20201. Questo boom è stato trainato dal successo dei casinò online e dalla definitiva affermazione del mobile gaming1. Il mobile gaming, in particolare, si è affermato come il fulcro dell’industria, con lo smartphone che è diventato il dispositivo preferito per giocare1. La facilità di accesso e la possibilità di giocare in movimento hanno reso i giochi su mobile una scelta popolare per un pubblico vasto e diversificato. La realtà virtuale (VR) sta offrendo esperienze di gioco sempre più immersive, mentre la tecnologia blockchain promette di rivoluzionare il settore con piattaforme di gioco decentralizzate e sicure. L’intelligenza artificiale (AI) sta personalizzando le sfide, adattando la difficoltà in base alle capacità del giocatore, rendendo ogni esperienza unica. In questo contesto dinamico, l’evento “We Make Future” di Bologna si inserisce come un laboratorio vivente dove le ultime innovazioni nel gaming online si incontrano con la creatività e l’ingegno umano. I visitatori possono aspettarsi non solo di vedere robot che suonano e cantano, ma anche di immergersi in mondi virtuali e interagire con tecnologie all’avanguardia che stanno plasmando il futuro del divertimento digitale. Read the full article
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