Tumgik
#il gigante di ferro
natipvrmorire · 1 year
Text
Tumblr media
19 notes · View notes
steblogsblog · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Il gigante di ferro … un sabato non qualunque 🦊
4 notes · View notes
senzabattito · 1 year
Text
instagram
Lo capisci dal colore, nero dell'asfalto e verde dell'erba. 
Dalle case schierate, come eserciti di soldati identici per le vie.
Dai cartelli stradali luminescenti. 
Dalla vernice spessa che ricopre il metallo e il legno, come cioccolata i dolci, per resistere alla pioggia. 
Dalle pompe di benzina, ognuna col suo negozio. Quasi nessuna ricorda casa. A parte quelle con la conchiglia. Ci sono insegne verdi e gialle, di un sole come un fiore, pulito, che non hanno memoria dell'immane disastro a largo del Messico. 
Arriva a scaldare l'isola un fiume caldo nascosto da un oceano intero, anche quello dal Messico. 
Forse da lì, dal Messico, sono arrivate anche le nuvole. 
Le nuvole di vapore, uscite dal primo treno della storia, avvolgono il tempo passato e hanno dato un nuovo nome al grigio. 
Sono stati dimenticati i cavallini a dondolo dei bambini, il giorno che sono arrivati i giganti di ferro, carichi di carbone e di gente. Tutto questo pensavo, dentro a un sogno dentro al mio letto, che fischiava sui binari uscendo dalla stazione di Paddington. Mi pareva impossibile, ma la luce della luna illumina a giorno l'Inghilterra. 
Da uomo mi rivedo bambino dentro luoghi della memoria, sei arrivata ovunque. Hai radicato i miei pensieri, come un albero che cresce e riempie la terra. 
Non c'è più spazio per niente e per nessuno. 
Forse dovremo scappare in Messico. 
È così difficile la geografia del cuore, che spesso si dimentica, che il Messico è in Nord America. 
Deve essere lì, che si è persa l'Europa, come mi son perso io. 
Partiremo dalla stazione di Paddington, scapperemo su un treno per il Messico. Stamattina è da lì che è uscito il mio letto fischiando, e la luna gigante e pazzesca, illuminava a giorno l'Inghilterra.
9 notes · View notes
mccek · 1 year
Text
“E non posso fare finta, non so fatto di ferro
Da bambino in fissa col Gigante di Ferro
Un sognatore in un cartone cerca le sicurezze
Prima era animato, ora dosato in goccette
Quante docce di fango per prendermi la mia fetta (quante?)
Sto ancora scostando il sangue dalla gavetta
Sto ancora contando quanti amici che ho perso (quanti, sì)
Sto ancora scontando per la mia insicurezza.”
“Se solo potessi
Essere meno sincero
Un essere superficiale
E darvi un po' meno
Pezzi di me
Se solo potessi
Cambiare la mia nazione
Col peso di una canzone
Doserei un po' le parole
Parlerei un po' meno di me”
L’abc del rap italiano Pt.19
4 notes · View notes
newsnoshonline · 17 days
Text
Il telescopio James Webb individua il vento che soffia più veloce di un proiettile sul "pianeta a due facce" con la notte eterna Il telescopio James Webb rivela il clima estremo di WASP-43b Il pianeta a 280 anni luce, chiamato WASP-43b, ha destato l’interesse degli scienziati negli ultimi anni. Il lato diurno del gigante di gas caldo raggiunge temperature altissime, mentre il lato notturno è avvolto nell’oscurità. La vicinanza alla sua stella ospite e il blocco di marea causano una temperatura di oltre 2.300 gradi Fahrenheit su un lato, abbastanza calda da sciogliere il ferro. Questo fenomeno insolito fa sì che la roccia si vaporizzi e sia trasportata tra le nuvole. Scoperte meteorologiche straordinarie Uno studio pubblicato su Astronomia della Natura ha rivelato
0 notes
storiearcheostorie · 3 months
Text
Un vaso gigante, 15mila oggetti: l'Archeologico valorizza i tesori della Bologna etrusca
Un vaso gigante, 15mila oggetti: l'Archeologico valorizza i tesori della #Bologna etrusca Nuovo allestimento per il "Ripostiglio di San Francesco", il più importante deposito dell'Età del Ferro in Italia.
Redazione Nuovo allestimento per il “Ripostiglio di San Francesco”, il più importante deposito dell’Età del Ferro in Italia. Armi, ornamenti e utensili testimoniano il ruolo della città tra VIII e VII secolo a.C. Nuovo allestimento, al Museo Civico Archeologico di Bologna, per il Ripostiglio di San Francesco nella Sala Xb, una delle sale della Sezione etrusca più amate dal pubblico e di…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
kneedeepincynade · 7 months
Text
When Nato bombed the Chinese embassy during the Civil War in Jugoslavia, it wanted to intimidate the rising Chinese power,all it obtained was that the blood shed at the embassy United with the blood sheded all over Serbia and by mixing it,a brotherhood was born
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
🥰 铁杆朋友 - AMICIZIA INDISSOLUBILE TRA CINA E SERBIA 😘
🇨🇳 Ieri, il Presidente Xi Jinping ha incontrato, a Pechino, Aleksandar Vučić - Presidente della Repubblica di Serbia 🇷🇸
😍 Il 领袖 ha definito la Serbia «铁杆朋友 - Amica di Ferro» della Cina, e ha ricordato che le Relazioni Sino-Serbe hanno resistito con vigore ai cambiamenti nel panorama internazionale, rappresentando un esempio di Relazioni d'Amicizia tra la Cina e i Paesi d'Europa 💕
🇷🇸 Il Presidente Vučić si è presentato in Cina a Capo di una gigantesca Delegazione, con quasi tutti i Ministri del suo Governo, dimostrando la grande considerazione e l'atteggiamento della Serbia nei confronti della Repubblica Popolare Cinese:
💬 «Non possiamo dimenticare la vostra visita all'acciaiera di Smederevo. Avete portato il gruppo 河北钢铁集团有限公司 - Hesteel Group Company Limited SOE dalla Provincia dell'Hebei, per aiutare la Serbia a continuare lo Sviluppo e sostenere l'acciaiera nel superare le difficoltà» ❤️
🤔 Di fronte ai grandi cambiamenti nel Mondo, i due Paesi dovrebbero considerare le Relazioni da una Prospettiva Strategica a Lungo Termine, sostenendosi a vicenda negli interessi fondamentali, e rispettando l'uno il Percorso di Sviluppo dell'altro 🤝
🔍 Approfondimento: 培养长远的眼光和战略思维 - Che cos'è il Pensiero Strategico? 🐲
🇨🇳 La Cina, ha sottolineato il Presidente Xi Jinping, sostiene la Serbia nella salvaguardia della propria Sovranità e Integrità Territoriale, ed è pronta a rafforzare la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢) in settori-chiave, come la costruzione di infrastrutture e l'innovazione tecnico-scientifica 🤝
🇷🇸 La Serbia, ha dichiarato il Presidente Vučić, persegue una Politica d'Amicizia nei confronti della Cina, sostiene il Principio dell'Unica Cina ed è orgogliosa del Rapporto Sino-Serbo:
💬 «Sono molto lieto che durante questa visita le due parti firmeranno un Accordo di Libero Scambio e altri Documenti di Cooperazione. [...] La Serbia sostiene le Iniziative Cinesi per lo Sviluppo, tra cui la Nuova Via della Seta, e spera che i due Paesi possano intensificare gli scambi interpersonali e culturali» 💕
😍 Alla fine del Colloquio, i due Capi di Stato hanno assistito proprio alla firma di numerosi Documenti di Cooperazione, tra cui:
一 “一带一路”中期行动计划 - Piano d'Azione a Medio Termine per la Costruzione Congiunta della Nuova Via della Seta 🤝
二 产业与投资合作谅解备忘录 - Memorandum d'Intesa sulla Cooperazione Industriale e gli Investimenti 🤝
三 自由贸易协定 - Accordo di Libero Scambio 🤝
😍 祝贺聪明英勇的塞尔维亚人民与中国签署富有成果的协议 💕
👩‍❤️‍👨 🇨🇳 ❤️ 🇷🇸 👩‍❤️‍👨
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
🥰 铁杆朋友 - INDISSOLUBLE FRIENDSHIP BETWEEN CHINA AND SERBIA 😘
🇨🇳 Yesterday, President Xi Jinping met Aleksandar Vučić - President of the Republic of Serbia in Beijing 🇷🇸
😍 The 领袖 defined Serbia as «铁杆朋友 - Iron Friend» of China, and recalled that Sino-Serbian relations have vigorously resisted changes in the international panorama, representing an example of friendly relations between China and the countries of Europe 💕
🇷🇸 President Vučić showed up in China at the head of a gigantic delegation, with almost all the ministers of his government, demonstrating Serbia's great consideration and attitude towards the People's Republic of China:
💬 We cannot forget your visit to the Smederevo steelworks. You brought the 河北钢铁集团有限公司 - Hesteel Group Company Limited SOE group from Hebei Province, to help Serbia continue Development and support the steel mill in overcoming difficulties" ❤️
🤔 In the face of great changes in the world, the two countries should consider relations from a long-term strategic perspective, supporting each other in fundamental interests, and respecting each other's development path 🤝
🔍 Insight: 培养长远的眼光和战略思维 - What is Strategic Thinking? 🐲
🇨🇳 China, stressed President Xi Jinping, supports Serbia in safeguarding its Sovereignty and Territorial Integrity, and is ready to strengthen Mutual Benefit Cooperation (合作共赢) in key sectors, such as the construction of infrastructure and technical-scientific innovation 🤝
🇷🇸 Serbia, declared President Vučić, pursues a Policy of Friendship towards China, supports the One China Principle and is proud of the Sino-Serbian Relationship:
💬 «I am very pleased that during this visit the two sides will sign a Free Trade Agreement and other Cooperation Documents. [...] Serbia supports Chinese Development Initiatives, including the New Silk Road, and hopes that the two countries can intensify interpersonal and cultural exchanges" 💕
😍 At the end of the meeting, the two Heads of State witnessed the signing of numerous Cooperation Documents, including:
一 “一带一路”中期行动计划 - Medium-Term Action Plan for the Joint Construction of the New Silk Road 🤝
二 产业与投资合作谅解备忘录 - Memorandum of Understanding on Industrial Cooperation and Investment 🤝
三 自由贸易协定 - Free Trade Agreement 🤝
😍 祝贺聪明英勇的塞尔维亚人民与中国签署富有成果的协议 💕
👩‍❤️‍👨 🇨🇳 ❤️ 🇷🇸 👩‍❤️‍👨
🌸 Subscribe 👉 @collectivoshaoshan 😘
1 note · View note
Text
Quell uomo che io non sono.
Quello non conosci.
Quella donna che alzando un braccio mostra il seno leggero e guarda lontano
Quella non conosci.
Se il tuo cuore battesse fuori dal petto chiunque saprebbe
Mi hai tradito sotto il sole accecante
Tra le grate di ferro
Eppure il profumo di ionio ha coperto tutto.
La tua anima fisica fatta di quella carne fisica che nascondi tra le tue gambe
Avrei voglia di te, dicevi.
Guardavo una bambina e mi dicevi ti amo mentre mangiavi allusivamente il tuo gelato.
Avevi un naso gigante e questo mi eccitava pensare il tuo naso gigante mentre prendeva in bocca il mio sesso caldo.
Ti sporcavi
Mangiavi.
Sembravi quella bambina col gelato ma con un naso gigante
Ti toccavi il seno e venivi.
Per quell' uomo che non sono.
Quello che non conosci.
0 notes
ultravita · 10 months
Text
Tumblr media
Portone
Avete mai desiderato i Ray-Ban di Tom Cruise in Top Gun? C’è chi mente e chi risponde “certo che sì”.
Be anche io li ho voluti e la prima volta che ho visto quel film cult per la mia generazione è stato mentre “attaccavo” scuola in una sala giochi interrata nei pressi della questura di Sondrio.
Questo particolare non è indifferente… infatti fui beccato proprio grazie alla “soffiata” di un amico poliziotto a mia mamma.
Io pensavo di farla franca, come sempre andavamo a rubare i libretti delle giustificazioni ai primini (gli studenti al primo anno di superiori) così da averne uno ufficiale per i genitori ed uno abilmente falsificato per i professori.
Ti senti furbo, astuto, un piccolo truffatore inafferrabile, ed invece tua madre sa già tutto da un pezzo e ti aspetta a casa dopo l’ennesima mattinata passata a vedere film o a giocare a Tetris.
Ovviamente c’è che mi batteva a “balzare” scuola. Daniele, il mio migliore amico, si era sparato tutte le Olimpiadi Invernali di Albertville del 1992, dall’8 al 23 febbraio non stop, compresa la mitica medaglia d’oro di Tomba in slalom gigante.
Ma prima o poi mi toccava la resa dei conti con mamma Anna, ed, inesorabilmente, arrivò.
Quindi per un po’ di tempo smisi di frequentare la sala giochi a ripresi a frequentare l’ITIS Enea Mattei.
Ma il punto certo non è questo.
Vedete le prime foto?
Ecco, lei è l’Anna alla 15km della DoppiaW.
Ha appena tagliato il traguardo, la fettuccia rossa che le avevo messo come i vincitori delle gare “grandi” sta cadendo in terra.
Perché non molla mai, perché va ancora in montagna, si mette in gioco, non si ferma mai, sia per una passeggiata con le amiche, oppure per aiutarmi a balisare il percorso o partecipare alla gara.
Nonostante qualche anno all’anagrafe, nonostante le ginocchia messe male, nonostante le amiche inizino a non seguirla più.
Lei c’è.
Una certezza. Una delle certezze delle mie DoppiaW.
C’era al Rifugio Malghera quando mi aspettò sul sentiero durante la mia gara da 60km nella prima edizione.
C’era a Tirano all’arrivo della seconda edizione, quando ci abbracciamo e scese anche qualche lacrima per lo stress accumulato.
Una delle certezze di questa mia DoppiaW, insieme al Guido, mio papà, sempre pronto a darmi una mano, a forare cartelli con il trapano, ad appendere fettucce a Biancadino, a cercare percorsi sulle mappe.
Una certezza come la Vale, che quest’anno si è fatta in quattro per seguirmi e supportarmi sempre (più che altro sopportare), ma di lei parlerò in un altro racconto (anche perché mi ha esplicitamente chiesto un ringraziamento particolare).
Sono ormai sveglio da 30 ore (ora più, ora meno) e dopo una notte di tensione dovuta alle condizioni meteo che imperversavano sulla 100k, le prime luci dell’alba hanno portato un po’ di tregua sia alle mie preoccupazioni sia al tempo per 70k, 30k e 15k.
Le tre partenza sono andate via lisce e tutto sembra procedere per il meglio anche sul percorso della gara lunga.
Ora gli occhi tesi lasciano spazio ad un po’ di sereno, come in cielo ormai e ci si può scogliere in un lungo abbraccio con il vincitore della 100k, Daniele.
Come dico sempre, è molto più facile correre una gara che organizzarla.
Quando partecipi, non ti rendi conto realmente di ciò che c’è dietro.
Arrivi in albergo, lasci la valigia, ti fai un giro, passi veloce al ritiro pettorale, scatti qualche foto e poi non ti resta che pensare alla gara e a portare il tuo culo all’arrivo.
10, 20, 30 o forse 40 ore a seconda della distanza.
Poi birra, doccia e dritto a letto.
Quando sei dall’altra parte, quando il pettorale non lo metti ma lo fai stampare, quando le fettucce non le segui ma le metti, quando la birra non la bevi ma la ordini al fornitore, le cose cambiano, e anche di parecchio.
Inizi dall’anno prima, quando le luci si sono appena spente al passaggio dell’ultimo concorrente e le casse hanno appena smesso di far sentire We are the Champions.
Inizi a postare le foto, i video, perché sai che il ferro va battuto finché è caldo, fino a quando le persone parlano della gara, dei ricordi e dell’esperienza vissuta.
Da lì si costruiscono le basi per la nuova edizione, l’effetto “palla di neve” come mi ha detto pochi giorni fa il mio amico Nico, il poco che diventa tanto con il tamtam dei social e il passaparola.
E da qui i mesi che diventano via via più frenetici fino ai giorni dell’evento vero e proprio.
Evento che ti sballotta e ti sbatte come una montagna russa, con il telefono che non smette mai di suonare e la gente che si aspetta delle risposte a domande che ti bombardano a 360 gradi.
Poi, ovviamente, le preoccupazioni per i 600 atleti che si stanno muovendo sui sentieri delle varie gare con un occhio sempre alla Centrale di controllo dove Marco si destreggia tra radio, telefoni ed una buona dose di imprecazioni.
Ma alla fine ,vi chiederete, ma chi te lo fa fare?
La passione, quella fa muovere tutto, quella è alla base di tutto.
Passione per la montagna, per un territorio meraviglioso, per la condivisione di quello che provo io quando vado sui miei sentieri, per quello che vedo e per quello che sento.
I complimenti, quelli veri, detti a voce o scritti sotto ad un post.
Le facce stanche ma felici sotto quel pannello con la scritta finisher.
Conosco quasi ogni metro, quasi ogni pianta o sasso del percorso, a volte mi diverto ad indovinare il posto esatto da una foto che vedo in giro, in questi giorni sto togliendo le fettucce e riesco a ricordare il posto dove le ho posate un mese fa, accorgendomi anche che qualcuno ne ha presa una per ricordo.
Tutto questo contribuisce al successo di una manifestazione come DoppiaW, essere se stessi, metterci il cuore, il lavoro, il tempo.
Certamente non ci muove lo spirito avido di chi vuole guadagnare, siamo volontari, come le oltre 200 persone che ci aiutano ogni anno.
Ovviamente non siamo noi a dover parlare bene di noi stessi, lo devono fare i fatti e lo faranno i fatti.
Anno dopo anno.
Edizione dopo edizione.
Per questi 10 giorni ci siamo goduti le good vibes, ora tocca ancora rimboccarsi le maniche, DoppiaW non finisce il giorno della gara, comincia il giorno della gara.
Poi, come dice la scritta dei miei pantaloncini che ormai indosso scaramanticamente da tre anni, tutti i santi aiutano.
E la Gilda guarda giù dal Portone.
Sempre.
0 notes
cinefilo-pigro · 11 months
Text
Mission: Impossibile - Protocollo Fantasma
In "Mission: Impossibile - Protocollo Fantasma", il regista Brad Bird porta l'azione della saga a nuovi livelli. Il film si distingue per sequenze d'azione mozzafiato e lo sviluppo dei personaggi.
Con “Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma”, il regista americano Brad Bird fa il suo passaggio dal cinema d’animazione, dove ha diretto classici come “Il Gigante di Ferro” e “Ratatouille“, al cinema con attori reali. Prendendo il testimone da J.J. Abrams, che ha dato una nuova forma alla saga con il terzo capitolo di Ethan Hunt, Bird si trova ad affrontare la sfida di rendere credibile…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
alessandro54-plus · 1 year
Text
Gru crolla sulla metropolitana: un morto e 8 feriti, treno travolto dal gigante di ferro
articolo: Gru crolla sulla metropolitana: un morto e 8 feriti, treno travolto dal gigante di ferro (leggo.it) Taiwan – Gru crolla sulla metropolitana Il governo di Taiwan ha aperto un’indagine per capire cosa sia accaduto Tragedia a Taiwan. Il braccio di una gru è crollato e si schiantato contro la carrozza di un  treno  della  metropolitana nel distretto di Nantun di Taichung.…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
natipvrmorire · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Genova: "Gioca con il tuo papà", per festeggiare il 19 marzo
Tumblr media
Genova: "Gioca con il tuo papà", per festeggiare il 19 marzo. Sono stati centinaia i bimbi e i genitori che nella giornata di ieri, domenica 19 marzo, hanno preso parte a “Gioca con il tuo papà”, l’iniziativa pensata da Regione Liguria e Comune di Genova per festeggiare la giornata dedicata al rapporto padre – figli. Tantissime famiglie genovesi e non solo si sono ritrovate questo pomeriggio in piazza De Ferrari per prendere parte a giochi di società e laboratori. Tra le attività più apprezzate, il mega – torneo di scacchi a cielo aperto: 40 scacchiere, allestite tutto intorno alla fontana di piazza de Ferrari, sono state il terreno su cui tantissimi padri con i loro ragazzi hanno sfidato in contemporanea il campione internazionale di scacchi Roberto Mogranzini, con il maestro impegnato per tutto il pomeriggio a fare la spola tra le postazioni per giocare le varie partite, mentre decine e decine papà e bambini di tutte le età si davano il cambio nel tentare di dargli “scacco matto”. “Una splendida opportunità per condividere tutti insieme la Festa del Papà, prendendo parte ad attività e giochi stimolanti, oltre che divertenti, e con l'occasione davvero unica di sfidare un grande nome degli scacchi come Roberto Mogranzini – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Non è certo cosa da tutti i giorni poter sfidare insieme al proprio papà un maestro in questa disciplina, ed è importante che i ragazzi abbiano occasione di socializzare, giocare e passare il loro tempo anche “off-line”. Il 19 marzo – continua il presidente Toti – è una ricorrenza preziosa, che fa riflettere tutti noi sui nostri affetti e sull’importanza del rapporto con i nostri papà”. “Piazza De Ferrari si è trasformata in un parco divertimenti a cielo aperto dove i papà hanno potuto trascorrere momenti di festa insieme con i propri bambini e ragazzi, riscoprendo il gusto e le emozioni dei giochi di una volta – commenta l’assessore alla Tutela e valorizzazione dell’infanzia Simona Ferro. – Nell’essere genitori, così come nella vita, uomini e donne devono avere gli stessi diritti e doveri: solo in questo modo il padre e la madre possono diventare per i figli un esempio concreto di rispetto reciproco e parità di genere. Per questo motivo era importante celebrare la festa del papà con questa iniziativa: oggi in piazza ho visto tanti ragazzi felici, ma soprattutto uomini capaci di educare e prendersi cura dei loro figli”. Grande adesione anche per il contest social “Cosa hai imparato dal tuo papà?”, lanciato dai profili di Regione Liguria e dell’agenzia “La mia Liguria”, che ha raccolto decine e decine di frasi scritte dagli utenti per raccontare il rapporto con il loro papà. “Tu mi hai insegnato a usare il pc, io ti ho obbligato a iscriverti a Instagram!”, “Grazie papà per avermi insegnato a fare la miscela perfetta per la Vespa”, “Ok mamma non mi odiare: ma come fa i mandilli al pesto papà nessuno!” sono solo alcune delle dediche proiettate sul maxischermo luminoso allestito sulla facciata del Palazzo della Regione in piazza De Ferrari tra sabato 18 e domenica 19 marzo, per condividere con tutta la città lo speciale rapporto padre – figlio. E a concludere degnamente la serata della Festa del Papà, un desiderio realizzato. Tra le frasi dedicate al rapporto padre figlio inviate per il contest “Cosa hai imparato dal tuo papà?” c’è anche quella dedicata a Davide, un ragazzo già seguito dal Gaslini di Genova per un disturbo dello sviluppo e ora in costante miglioramento. Suo papà Alessandro gli ha indirizzato una frase carica d’affetto e di speranza, con la richiesta di mostrarla sullo schermo gigante di piazza De Ferrari per farla vedere al suo Davide e condividerla con tutti i genovesi: “Davide, papà ti vuole un Mar Ligure di bene poiché, ogni giorno, festeggia la Festa del Papà, grazie ai tuoi meravigliosi e costanti miglioramenti”. La sua richiesta è stata realizzata, e questo pomeriggio Davide e Alessandro hanno potuto vedere con i loro occhi la dedica sulla facciata della sede della Regione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
houseofdaena · 1 year
Text
Berserker
Rosa del berserker
Nei giorni precedenti alla sua discesa nella pazzia, talvolta il berserker si soffermava nel giardino delle rose per qualche istante con sé stesso. Non aveva mai avuto una famiglia, né aveva un’amante o un amico. Quando non era sul campo di battaglia, si recava in quel giardino per prendersi cura dei fragili fiori con tutto il suo cuore. Era come se i fiori cremisi, circondati di spine, fossero l’unico calore a cui potesse aggrapparsi.
Piuma blu del berserker
La terra natale del berserker, un tempo sana, cadde vittima della guerra che imperversava tra dèi e mortali. Il giardino di rose prese fuoco e uccelli portatori di sventure si nutrirono della carne dei suoi compatrioti. Rinato dalle fiamme, il desiderio di vendetta e la sete di sangue s’impadronirono della mente dle guerriero, tramutandolo in berserker. Piume nere, sparpagliate sul campo di battaglia, si tinsero di rosso a causa della sua furia mentre compiva la propria vendetta.
Clessidra del berserker
La fine arriva inesorabile per tutti, e fu così anche per l’apparentemente invincibile berserker. Quando il sangue sulle sue mani si seccò, i passi del berserker iniziarono a farsi pesanti. La sua vita era stata destinata alla fine dal momento in cui aveva incontrato il suo ultimo avversario sul campo di battaglia. Sul campo, dove il sangue scorreva a fiumi, la sua clessidra si tinse di rosso alla luce del tramonto.
Calice d’osso del berserker
Il berserker assetato di sangue devastò il mondo intero, combattendo contro umani e mostri, e sfidò persino gli dèi. In una terra spoglia e priva di vita, incontrò un mostro gigante. La sua maschera di ferro non poteva nasconderne la furia, e così ebbe inizio uno scontro interminabile. Passarono ore, giorni e anni, e il mostro venne finalmente sconfitto. Il berserker succhiò via il midollo dal corno spezzato del mostro, Fu così che il vincitore brindò al proprio successo.
Maschera da guerra del berserker
Dopo essere stato avvolto dalle fiamme che avevano divorato la sua terra natale, il volto del berserker non era più riconoscibile. La maschera di ferro si fuse con la sua carne, donando per sempre al suo viso un’espressione senza cuore. In seguito, nel corso di una dura battaglia, la sua orribile maschera venne spaccata in due dal suo avversario. Le incrinature della maschera squarciarono la pelle che da tanto tempo vi era attaccata. Ma né il dolore né il sangue fermarono i passi risoluti del berserker. Il berserker continuò a ruggire fino a quando altro sangue fresco non ricporì il suo già coagulato.
0 notes
gaetaniu · 1 year
Text
Il nucleo interno della Terra potrebbe aver iniziato a ruotare in un altro senso
Secondo una nuova ricerca, in profondità, il nucleo interno della Terra potrebbe aver cambiato direzione di marcia. Sotto i nostri piedi, un gigante potrebbe aver iniziato a muoversi contro di noi. Il nucleo interno della Terra, una palla di ferro incandescente delle dimensioni di Plutone, ha smesso di ruotare nella stessa direzione del resto del pianeta e potrebbe addirittura ruotare in senso…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
circusfans-italia · 1 year
Text
CI HA LASCIATO IL LEGGENDARIO ARTHUR ROBIN
Tumblr media
CI HA LASCIATO IL LEGGENDARIO ARTHUR ROBIN Apprendiamo con grande rammarico e tristezza della scomparsa di Arthur Robin. Aveva 96 anni. Lo abbiamo a buon definito un gigante della pista, un personaggio mitico, leggendario, fortissimo… non solo per la forza fisica. La forza di Arthur Robin consisteva nell’intensità del suo personaggio: un’icona del nostro circo che lo ha praticamente adottato, diventando per lui una seconda patria.
Tumblr media
Dire "un monumento" non era esagerato. Per la sua possanza fisica, ma anche e soprattutto per il carisma in grado di riempire piste di circhi anche grandissimi. Non è un caso che tra i suoi primi contratti nel circo lo vediamo protagoniste sulle piste di Franz Althoff, Orlando Orfei, del Circo Royal Americano e poi tantissimi altri grandi complessi come Nando Orfei, Mundial in Spagna, Tribertis etc. GUARDA IL VIDEO  Arthur Robin al Circo Nando Orfei 1985 (Archivio Storico Mauro Cantoro) La sua forza, inoltre, era anche quella di non invecchiare mai, di aver mantenuto un fisico incredibile anche in età molto avanzata, grazie ad allenamenti quotidiani finchè ha potuto e di aver mantenuto inalterato nel tempo il fascino esotico della propria figura.
Tumblr media
Ancora non molti anni fa lo abbiamo visto allenarsi con i pesi e si concedeva sempre la corsetta del mattino. Ma soprattutto, finchè ha potuto è rimasto attivo. Lo ricordiamo al Safari Park di Pombia, sotto la gestione di Febo Triberti dove ha dato gli ultimi spettacoli. Ma una volta ritiratosi dalla scena e lasciato il numero in eredità al figlio Enrico (che oggi è Arthur Robin Junior), continuava a lavorare agli spettacoli, all'accoglienza del pubblico, alla tecnica, in regia.  Arthur per quasi 50 anni ha catturato il pubblico con il suo essere “artista” vero, espressivo e magnetico ad ogni spettacolo.
Tumblr media
Lilly e Arthur nelle vesti di P.E. Baracus dell' A-Team negli anni Ottanta Ora il nostro pensiero va alla moglie Lily, sempre amorevole e protettiva verso il suo Arthur. Una coppia perfetta la loro, un amore scoccato all'ombra di uno chapiteau, tra una spettatrice e l'artista che in pista catturava gli occhi di tutto il pubblico. Un amore sancito ufficialmente a Roma al Circo Royal Americano d Riccardo Canestrelli e Lidia Togni presso il quale si sposarono intorno al 1969.
Tumblr media
Arthur Robin nel 1969 al Circo Royal Americano di Riccardo Canestrelli e Lidia Togni La leggenda di Artur Robin è tale da essere entrata in un film a lui dedicato, intitolato “Mister Universo” del 2016 che ne ripercorre la vita e ne perpetua l’aurea mitica.
Tumblr media
Arthur e Lilly con il manifesto del film Mister Universo ispirato alla loro carriera Al Circo Storico Tribertis (come peraltro già da Franz Althoff), in costume da antico romano Arthur entrava in scena a bordo di una fastosa biga dorata e mostrando un fisico scolpito e ben tornito iniziava la propria esibizione di forza durante la quale piegava stanghe di ferro, spezzava catene e trascina decine di persone in un titanico tiro alla fune. Indimenticabile il momento in cui piegava a mani nude una barra di ferro lunga 30 cm e spessa 7 millimetri che poi regalava a un bambino del pubblico.
Tumblr media
Chissà quante migliaia di bambini hanno avuto l'emozione di stringere in mano quel pezzo di ferro arcuato dalla forza di Arthur fantasticando su quel super eroe fuori dal tempo in grado di passare dall'impero Romano alle serie tv a stelle e strisce.  Chi scrive è uno di quei bambini che rimase incantato nel vederlo in azione in pista. E poi ha avuto l'onore e il piacere, da adulto di conoscerlo personalmente, scoprendo una bella persona, umile e gentile di quelle che lasciano il segno. E Arthur un segno lo ha già lasciato, indelebile. Con la sua carriera rimarrà una icona unica, ha esaltato la figura dell' "uomo forte" oggi così rara da vedere, curando il proprio numero come solo lui sapeva fare. E lascerà un segno per la persona che era, che è stata e che ricordiamo con piacere.  Dario Duranti
Tumblr media
Arthur Robin sul set di "Mister Universo" il film del 2016 su di lui Su queste pagine abbiamo in più occasioni ricordato il lavoro e la carriera di Arthur Robin e della sua Lilly.  Visita i nostri servizi con video:
WORLD CIRCUS ARTIST DEDICATO AD ARTHUR ROBIN
LA STORIA DI ARTHUR ROBIN
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto   Read the full article
0 notes