Tumgik
#luminescenza
Text
Il fenomeno luminoso che fa assomigliare il mare a un cielo stellato è dovuto alla presenza di microrganismi che abitano le acque.
Quando i microarganismi vengono disturbati dal passaggio delle barche, dalle onde che si infrangono o da chi nuota si illuminano.
.
.
.
Jerwis Bay Australia
thewom.it
4 notes · View notes
theargonautsproject · 4 months
Text
Tumblr media
Nome: Pentoptes Vipera
Descrizione: La Pentoptes Vipera è una creatura solitaria e misteriosa che abita le profondità remote del pianeta Aquilis.
Questo essere è caratterizzato da cinque occhi fluorescenti di colore verde, disposti simmetricamente sulla sua testa, che le conferiscono un campo visivo eccezionalmente ampio. Questi occhi non solo la aiutano a vedere nell'oscurità degli abissi, ma emettono anche una leggera luminescenza che può essere utilizzata per comunicare o disorientare le prede.
La Pentoptes Vipera possiede una serie di tentacoli sottili che si estendono dal suo corpo, i quali fungono da sensori di movimento altamente sensibili. Questi tentacoli sono in grado di rilevare le più piccole vibrazioni nell'acqua, permettendo alla creatura di individuare la presenza di potenziali prede o minacce nelle vicinanze. Questi sensori sono così delicati che possono percepire il battito delle pinne di un pesce a diversi metri di distanza.
Nonostante il suo movimento generalmente lento, la Pentoptes Vipera è dotata di una grande coda, unica nella sua rapidità e potenza. Questa coda, che ricorda una frusta, può essere scagliata con estrema velocità per catturare le prede. La coda è dotata di una punta affilata e resistente, capace di immobilizzare le vittime con un solo colpo preciso. Una volta catturata la preda, la Pentoptes Vipera utilizza i suoi tentacoli per avvolgerla e portarla alla bocca.
Il comportamento della Pentoptes Vipera è estremamente solitario. Queste creature preferiscono vivere isolate e raramente interagiscono con altri membri della loro specie, se non durante la stagione riproduttiva. La loro natura solitaria e la loro capacità di cacciare efficacemente rendono la Pentoptes Vipera un predatore temuto e rispettato negli abissi di Aquilis.
In sintesi, la Pentoptes Vipera è una creatura affascinante e letale, dotata di cinque occhi fluorescenti verdi, tentacoli sensoriali sottili e una coda incredibilmente rapida. La combinazione di queste caratteristiche la rende un predatore efficiente e un abitante misterioso delle profondità marine del pianeta Aquilis.
6 notes · View notes
petalidiagapanto · 4 months
Text
«Possibile, che anche noi, come tutti,
come tutti gli altri
ci dovremo dire addio?
Noi che sappiamo qualcosa
della passione più veloce della fine,
noi che sappiamo qualcosa del mondo
noi che sappiamo che questa conchiglia
è senza perla,
che non c’è né fiammifero o candela,
a parte il fuoco dell’estasi,
noi che sappiamo da dove provengono
suono e luminescenza
possibile che ci diremo addio?
Noi che desideriamo stare insieme,
non meno dei salici che amano
crescere nell’acqua,
non meno delle acque
che amano seguire la luce della stella,
possibile che anche noi ci diremo addio?»
(Olga Aleksandrovna Sedakova)
Tumblr media
2 notes · View notes
ofgio · 1 year
Text
Tumblr media
Yagg costringe i piccoli a bruciarsi le guance con l'ortica.
Loro non sanno perché si debba fare, eppure nel dolore trovano nuova forza per sfregare la pianta sul loro tondo volto con maggiore decisione. La strappano violentemente da terra, in maniera imprecisa, tirando su grossi fusti e ciuffi di gramigne taglienti e altri fiori urticanti.
Le loro guance sono uno strazio, eppure insistono nell'azione finché Yagg non dichiarerà che l'atto è compiuto. Uno dei più deboli prende a starnutire talmente forte che dei capillari esplodono e dagli occhi iniziano a scendere grosse lacrime rosse. Yagg si avvicina con tenerezza asciugando il pianto sul viso del piccolo; poi gli dà una carezza sulla fronte che è scorticata e umida e nel mentre gli sussurra di continuare così e che non c'è bisogno di avere paura.
Il piccolo piange forte, urla, vorrebbe disobbedire e smettere di crearsi quel dolore, ma la madre gli ha insegnato che Yagg è diverso da tutti e che perciò deve essere ascoltato.
Yagg costringe i giovani, di cui ormai anche io faccio parte, a giocare con lo studio delle arti e delle scienze matematiche. Noi, al contrario dei piccoli, sembriamo applicarci con grande ingegno e piacere e senso di curiosità all'incarico che Yagg ci ha dato.
Forse è perché da piccoli ci siamo inflitti certe torture?
Dopotutto i grandi son grandi, alti circa tre metri e avvolti nella luminescenza, e come Yagg sanno, ma non rivelano, che è solamente così che si diventa grandi.
8 notes · View notes
lunamagicablu · 2 years
Photo
Tumblr media
Le regole delle antiche donne di conoscenza
1. Una donna di conoscenza cerca la libertà. La cerca attraverso la bellezza. La bellezza è il territorio di sfida, di potere e di energia del proprio intento.
2. La via per la libertà è il cammino di conoscenza che nella bellezza attraversa le tre dimensioni di energia: estensità, luminescenza, intensità.
3. Una donna di conoscenza percorre la via per la libertà con abbandono, sobrietà, determinatezza e impeccabilità, i quattro attributi di energia della consapevolezza.
4. Ogni donna di conoscenza sulla via per la libertà trova un essere cui insegnare i lemmi della regola – affinché questa sia tramandata – e la via della consapevolezza. 
L’essere è una bambina di quattro anni, smarrita o abbandonata. Il suo sguardo è puro, il suo spirito è libero.
Haria 
art by  Lilla Cabot Perry
*********************
The rules of the ancient women of knowledge
1. A woman of knowledge seeks freedom. She seeks it through beauty. Beauty is the territory of challenge, power and energy of one's intent.
2. The path to freedom is the path of knowledge which in beauty crosses the three dimensions of energy: extension, luminescence, intensity.
3. A woman of knowledge walks the path to freedom with abandon, sobriety, purposefulness and impeccability, the four energy attributes of awareness.
4. Every knowledgeable woman on the road to freedom finds a being to teach the lemmas of the rule - so that this is tramgone – and the way of awareness. 
The being is a lost or abandoned four-year-old girl. Her gaze is pure, her spirit is free.
Haria
art by Lilla Cabot Perry
4 notes · View notes
lorenzospurio · 4 months
Text
N.E. 02/2024 - "Oggi il sole", poesia di Gabriella Maggio
Oggi   il sole vi ha vestito del suo pulviscolo nel  profumo  di  rosmarino  incantano  le carezze sul  margine erboso umidi  sussurri  parole incompiute  gocce di miele nel silenzio l’ombra  ricopre  la  vostra  luminescenza  s’alza il buio  nel tramonto di melagrana. Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché…
View On WordPress
0 notes
gaetaniu · 7 months
Text
Tre anni dopo, la ricerca di vita su Marte continua
Scansione degli ambienti abitabili con Raman e Luminescenza per l’Organica e la Chimica (SHERLOC) e Planetary Instrument for X-ray Lithochemistry (PIXL) delle composizioni minerali di solfato dall’abrasione del Quartier (SHERLOC sol 293). (a) Immagine ACI colorata della regione analizzata. I riquadri ciano indicano i punti di scansione SHERLOC in cui sono state rilevate fasi di solfato a SNR…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
iannozzigiuseppe · 8 months
Text
Gregory David Roberts, "L'ombra della montagna" - Neri Pozza Editore
L’ombra della montagna Gregory David Roberts Neri Pozza Un romanzo epico in cui Roberts intreccia con maestria speranza, amore, fede e redenzione, per una vicenda che toccherà di nuovo la mente e il cuore di tutti i lettori. “Le forme della Fonte del tutto, la luminescenza, sono più numerose delle stelle nel firmamento, non c’è dubbio, e basta un pensiero buono per farle risplendere. Eppure un…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
anamorion76 · 1 year
Text
Tumblr media
" NESSUN GRANELLO DI INFERNO NEL MIO PARADISO PERSONALE"
Nell'intimo scenario della mia coscienza, in cui la sinistra dimora delle sofferenze avversative non trova alcuna presenza, si erge imponente l'idea, la certezza, che la dimensione infernale è completamente esclusa dall'essenza stessa del mio paradiso individuale. Un'armoniosa concatenazione di concetti, la cui tessitura si dipana con l'indole labirintica di un pensiero complesso, lascia trasparire una verità innegabile: l'inferno, nella sua più granulare articolazione, è sottoposto a una rigorosa esclusione da questa sfera personalissima, in cui i confini della felicità intrinseca si dissolvono nell'abisso delle esperienze allineate secondo una matrice di esaltazione interiore.
Mi trovo, pertanto, immerso in un panorama di beatitudine, permeato dalla luce eterea di un'illuminazione interiore che scaturisce dall'introspezione. Ogni istante, ciascuna istantanea delle pietre miliari del mio percorso, conduce a una sintesi concettuale, all'embrione di un'idea rigogliosa che innesca il riflesso profondo di una quiete mai conosciuta. È un'époque in cui l'essere e il non-essere si coagulano in una danza intricata, un balletto di concetti in cui la negazione della sofferenza e il rovesciamento dei parametri dell'inferno si configurano come pilastri dell'architettura mentale che plasma il mio paradiso intimo.
Gli angoli più remoti dell'animo si stagliano con nitida definizione, disegnando i contorni di una sfera di realtà sovrastrutturale in cui l'inferno è scorporato, frammentato, trasmutato in nulla più che una proiezione ombrosa nel vasto panorama del pensiero. Questo paradiso, dal carattere olografico, si distende con una profondità insondabile, in cui ogni visione, ogni connessione sinaptica, è un mattoncino dell'edificio concettuale in cui risiede l'antitesi del tormento.
La natura ambigua delle emozioni umane, che talvolta si dispiegano come arabeschi intricati e sfumature impenetrabili, è in questa dimensione sublimata in una sinfonia di resonanze positive, in cui il contrasto chiaroscurale tra inferno e paradiso è dissolto nella sinergia dell'armonia interna. Non si tratta, dunque, di una mera esclusione dell'inferno dalla cosmogonia dell'anima, ma piuttosto della metamorfosi stessa del concetto di inferno, una svolta epistemologica in cui l'ardore sofferente è trasmutato in una forza centrifuga che alimenta il turbine del mio essere, senza mai raggiungere le cime vertiginose del dolore.
In questa espressione di pensiero, in questo affresco dell'anima, si cela la quintessenza di un viaggio interiore che trascende la dicotomia dei tormenti e dei piaceri, innalzando l'animo a uno stato di coscienza in cui la fiamma dell'inferno si fa debole luminescenza, un fantasma nell'opera dell'autoconsapevolezza. Il mio paradiso personale, dunque, è un tempio della mente in cui ogni pietra è posta con cura, in cui ogni pilastro di pensiero regge l'architrave di una verità compiuta: l'inferno è un granello di sabbia disperso nella vastità incommensurabile di un deserto paradisiaco. MS
1 note · View note
lamilanomagazine · 1 year
Text
Lecce: "Poesia e Chi", un reading poetico a cura di Annelisa Addolorato
Tumblr media
Lecce: "Poesia e Chi", un reading poetico a cura di Annelisa Addolorato.  La poetessa Annelisa Addolorato, propone una performance (adatta ad adulti e bambini) intitolata "Poesia e Chi". Questo evento unisce la declamazione poetica, le arti marziali tradizionali cinesi (Kung Fu Chang) e il concetto di 'Chi', la nostra energia interna, concetto che ricorre non solo nelle tradizioni culturali cinesi, ma anche giapponesi e coreane. Attraverso questo sincretismo espressivo, Annelisa Addolorato offre al pubblico un'esperienza che combina poesia, movimento, consapevolezza. Il declamare versi è l'arte di dare vita alle parole attraverso la performatività verbale e motoria. La poetessa Annelisa Addolorato, con la sua abilità nell'uso del linguaggio poetico e la sua sensibilità artistica, trasporta gli spettatori in un viaggio emotivo attraverso le sue poesie. L'arte marziale è un'espressione fisica di disciplina, controllo e grazia. In questa performance, le suddette categorie si uniscono alla poetessa per creare un'armonia tra poesia e movimento. Attraverso i propri movimenti fluidi, precisi e coordinati, riesce a trasmettere al pubblico un senso di forza interiore e padronanza di sé. L'arte marziale diventa un linguaggio visivo e di condivisione, che si fonde con la poetica delle parole, con le parole della poesia, unico e affascinante. Il concetto di Chi, la nostra energia interna, è un elemento centrale nelle tradizioni culturali cinesi, giapponesi e coreane. È considerato un'energia vitale che permea ogni aspetto della vita. Nella performance "Poesia e Chi", l'artista mette in evidenza l'importanza della consapevolezza interiore e dell'equilibrio energetico. Attraverso la pratica delle arti marziali e la declamazione poetica, Annelisa Addolorato cerca di connettersi con il proprio 'Chi' e di trasmettere al pubblico un senso di serenità e armonia. Questa performance permette di esplorare le profondità dell'anima umana, di riflettere sulla nostra connessione con il mondo che ci circonda e di scoprire il potenziale illimitato del nostro 'Chi', in senso olistico, ovvero globale. Annelisa Addolorato ha pubblicato per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di versi "Guardando la mar – Il nostro Chi" - "Navicella, freccia d'acciaio, acqua dissetante mutevole, legno musicale e medicamento speziale, danza quotidiana, petalo, fiore, giardino e bosco virente, montagna fiorita. Luminescenza, vortice di luce e di luna crescente, gioia paonazza, sorprese insolite, fantastiche, cortesi. Sensazioni fraterne, amore diffuso. La poetessa Annelisa Addolorato respira e vive poesia come una grazia. Lei si sa prendere cura del terreno fertile delle parole e, in quell'humus, pesca pietruzze preziose, piccole calie da donare al prossimo. Addolorato intende la poesia come dono, come medium da condividere come pane cereale, tramite il quale costruire ponti di condivisione, di comunanza. La silloge "Guardando la mar – Il nostro Chi", racchiude in sé una costellazione umana di vibratile bellezza. Scorrendo i versi, si desume che l'autrice abbia una formazione culturale composita, morbida. Annelisa Addolorato, nella sua esistenza migratoria, ha traversato e amato diverse città e paesi. Da Barcellona e Madrid fino a Milano, dal Messico al Venezuela, da Delhi fino all'India, da Israele fino alla Germania, dall'America fino a Nicaragua e Cuba. Un'anima errante come la luna, che, nei suoi transiti, ha saputo stringere al petto tutto il bene del mondo." (Dalla post fazione di Marcello Buttazzo) Dichiara l'autrice - "Si rammenta a chi legge che l'autrice fa uso e applica varie licenze poetiche, essendo dalla sua nascita praticamente sempre stata cullata e anche graziata (in senso lato e in senso stretto) dalla poesia e dalle sue calde e avvolgenti maglie, dal suo tepore materno e dal suo chiarore eterno, etereo. Tali licenze sono state in parte accolte, in parte acquisite (con studium e titoli vari), in parte sofferte, in parte accettate – sia con beneplacito della stessa, sia con scuri bene affilate, e con l'apprendistato presso altre poetesse e poeti e nel navigare nelle loro opere, e con il sudore della fronte despejada y linda della esperienza diretta di boschi, foreste e dirupi colmi di una vegetazione letteraria e insieme spontanea davvero strabilianti."... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
d460mm · 2 years
Photo
Tumblr media
Il tuo sospiro illumina questa sera dolce luminescenza che colora le tenebre così come accende il mio cuore #buonaserata #NoiSiamoIlDestino S4Medizioni in vendita www.s4m-edizioni.it, Amazon, shop on line anche in versione Kindle #Parole #Libri #lettura #narrativa #poesia #booklovers #book #books #reading #leggere #Libro #romanzo #emozione #destino #novità #coraggio #amoleggere #leggo #ioleggo #amor #life #amore #frasi #libridaleggere #librichepassione #libriconsigliati #lifestyle #parlamidipoesia https://www.instagram.com/p/Cj3LNPCsBPF/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
orologireplica6523 · 2 years
Text
Alla ricerca delle migliori Repliche Orologi
Tumblr media
Secondi marcatori: marcatori minuti intorno al bordo esterno. Il design della lancetta dei secondi nell'orologio è come mostrato nella figura sopra. Si chiama lancetta di un orologio. Questo elemento di design è utilizzato in molti design noti, come orologi, orologi e così via.
Fondello: solido. La custodia ha un retro spesso, che trasmette le vibrazioni meglio del retro di una custodia in plastica.
Orologi Replica
Indici del quadrante: numeri arabi. Il numero arabo in un orologio ci aiuta a controllare l'ora sempre e ovunque.
Impermeabilità: 30 metri. Per quanto riguarda la profondità impermeabile dell'orologio, sono 30 metri sufficienti per non preoccuparti. Suggerimenti: la configurazione standard è impermeabile a vita, è necessario acquistare un servizio impermeabile aggiuntivo fino a 30 metri.
Cassa dell'orologio: 316L. Il caso è 316L corrosione giornaliera dell'acqua di mare, questo tipo di acciaio è sufficiente.
Chiusura: chiusura pieghevole. Nell'orologio viene utilizzata una fibbia pieghevole per rendere più facile e veloce per l'utente aprire e piegare la cassa per tenerla al sicuro.
Luminiscenza: lancette e pennarelli. Per quanto riguarda la luminescenza dell'orologio, sono le lancette e gli indici. Fa sembrare il tuo orologio più di fascia alta.
Motore: Rolex Calibre 7750. Il movimento svizzero Engine 7750 3200 task è il meccanismo più affidabile al mondo. Il movimento è l'accessorio più comune. Non è solo il cuore dell'orologio, che gli consente di continuare a funzionare, ma anche l'anima indispensabile dell'orologio, a dimostrazione della sua arte e del suo valore. Suggerimenti: La "Replica A" viene applicata con il motore Guangzhou Mingzhu invece del 7750.
Materiale cinturino: 316L. Il cinturino è realizzato in acciaio inossidabile 316L, che ha un'eccellente resistenza alla corrosione. Funziona bene in ipoallergenico e resistente ai graffi.
Materiale della lunetta: acciaio inossidabile. La lunetta dell'orologio è il componente più costoso dell'orologio. Ha un'elevata stabilità dimensionale, un'elevata resilienza e resistenza ai raggi UV. Può essere utilizzato sia in custodie rigide che morbide. È inoltre resistente all'acqua, al calore e alle sostanze deliquescenti come olio o cibo.
0 notes
jollijeff · 6 years
Text
Puoi Amare solo nella misura in cui Ami te stesso
0 notes
moonyvali · 2 years
Text
GLI SPIETATI MAGGIORDOMI DETTI STATISTI
Henry Kissinger una volta disse del superfalco repubblicano Donald Rumsfeld: «he’s the most ruthless man I had ever met» («è l'uomo più spietato che abbia mai incontrato»). Detto da Kissinger, che pure ha intinto quasi un secolo di vita nel cinismo più impassibile rispetto alle sorti di interi popoli, significava che egli scopriva comunque - e in modo quasi divertito - una scala di spietatezza in grado di sorpassarlo dal lato dell’Inferno. E in ogni caso sembrava essere un complimento.
Quando ieri il decano dell’establishment statunitense ha partecipato alla cerimonia che insigniva Mario Draghi di una onorificenza cornuta, avrà certamente notato che lo sguardo del premiato era ancora più vitreo del materiale che dava una luminescenza sinistra all’oggetto già di suo inquietante, stretto fra le mani dello “statista dell’anno”. In quel mondo in cui “statista” non è colui che difende il proprio Stato, ma chi apparecchia il letto su cui si sdraiano gli interessi dominanti di centri di potere che maneggiano una finanza che è multipla degli Stati, fino a devastare crudelmente la società.
Mentre da questo lato dell’Atlantico si corre allegramente verso una guerra ancora più intensa e si va incontro alla penuria in modo cinguettante, sulla sponda americana il maggiordomo capo italiano ripete roboticamente tutto il “basic english” dell’ideologia padronale al cospetto di chi vorrà schiacciare qualsiasi esitazione. Perché, beninteso, le esitazioni “sono sfruttate dalle autocrazie”.
Non hanno perciò esitazioni tutti i vice-maggiordomi che capeggiano i partiti che hanno fatto parte della maggioranza di governo di Draghi, né esita l’aspirante maggiordoma Giorgia Meloni, la quale non solo ha appoggiato Draghi nella corsa alla guerra, ma ha impostato la sua campagna elettorale su un concetto che non esplicita fino in fondo, ma che noi possiamo rendere esplicito: «sfrutto tutti i guadagni della posizione formale dell’opposizione, ma guardate che non intendo cambiare nulla di importante contro i padroni universali una volta che sarò maggiordoma in capo. Non avrò esitazioni».
Cerchiamo allora di votare fuori dal perimetro dell’atlantismo. Sapendo che presto saremo tutti chiamati a prove molto difficili per mano di spietati che faranno a gara per premiarsi fra loro come i più spietati. Qualcosa che va oltre questa prova parlamentare. È a questo punto che andrà costruita una grande alternativa.
Pino Cabras
9 notes · View notes
ma-pi-ma · 3 years
Photo
Tumblr media
Splendide, le perle. E strane. Non cose inerti, ma neppure vive. Nascono in un'ostrica il cui aspetto è simile allo scoglio cui l'ostrica stessa è attaccata, ma il loro interno è accogliente e vibra della luminescenza della madreperla. E nascono da un dolore.
La loro origine è legata a un corpo estraneo che entra nellìostrica e la costringe a reagire, a creare una concrezione di madreperla intorno a quell'elemento che ne ferisce le carni.
Dalla sofferenza nasce la bellezza, come per molte cose rare e preziose.
Stefania Auci, da L'inverno dei Leoni
26 notes · View notes
mezzopieno-news · 3 years
Text
ARRIVANO LE TENDE DI ALGHE CHE MANGIANO LO SMOG
Tumblr media
Lo studio londinese ecoLogicStudio ha ideato una particolare tenda da esterni applicabile sulle facciate degli edifici cittadini con la funzione di catturare CO2 e composti inquinanti dall’atmosfera.
Questa tenda chiamata Photo.Synth.Etica è composta da diversi moduli da 16,7 per 7 metri che agiscono come fotobioreattori e che sfruttano la luce naturale per nutrire alcune colture, come le microalghe, per sintetizzare l’anidride carbonica, producendo ossigeno ed emettendo una luminescenza nelle ore notturne. Ogni modulo cattura circa 1 Kg di CO2 al giorno, paragonabile all’azione di 20 alberi. L’aria dell’ambiente esterno attraversa dal basso verso l’alto la facciata, l’anidride carbonica e gli agenti inquinanti vengono assorbiti dalle alghe, aumentando così la quantità base di biomassa riutilizzabile. L’ossigeno prodotto dalla fotosintesi è rilasciato all’esterno dalla sommità della tenda. 
L’obiettivo della bio-tenda è utilizzare le alghe per realizzare delle bio-membrane viventi amiche dell’ambiente. Un’idea che unisce estetica e funzione, architettura e biotecnologia e che si propone di aiutare le città fortemente inquinate a respirare aria più pulita.
_________________________
Fonte: Ecologic Studio; Photo Synthetica - 28 ottobre 2021
Tumblr media
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖  BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se apprezzi il nostro lavoro e credi nel giornalismo costruttivo non-profit ✛ sostieni Mezzopieno
5 notes · View notes