Tumgik
#non avevo visto pure Luna
omarfor-orchestra · 6 months
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Buongiorno
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solobrividiecoraggio · 9 months
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Invece di studiare ho fatto un disegno di Luna con l'idea di poterlo regalare ad A per il suo compleanno. "Noi abbiamo provato a proporre l'idea di prendere un gattino" in macchina sabato sera aveva detto che la loro mamma (ricordo che in macchina c'erano pure il mio amico e l'altra sorella) sopporta i gatti solo a distanza. Per riempire a destra ho messo la foto che mi ha mandato il 31 Dicembre, del mio biscotto ripieno di crema al pistacchio.
In realtà è improbabile che le darò questo disegno. Questa non è leggerezza Pietro, ci stai ancora andando molto pesante, carico di significato. Pensi veramente di non aver fatto abbastanza? non hai visto come cercava di mettere distanza fisica tra te e lei sabato, o vuoi fare finta di niente perché è scomodo accettarlo? prima di sabato scorso: gli occhi lucidi del tuo amico la sera del 31? e quando ti è sembrato che lei ritrattasse il tuo gesto per messaggio? magari non sei certo di questi segnali, ma devi ammettere che, se contro di te hai poco, a tuo favore non hai niente. Perché ci credi ancora? almeno sembra voler rimanere tua amica, non hai perso una persona, hai perso soltanto quello che pensavi avresti potuto costruire con lei.
...
(scusatemi, avevo bisogno di tirare fuori)
Il bello è che fino al 31 Dicembre non avrei nemmeno detto con sicurezza di essere innamorato, infatti pensavo di star facendo solo un bel gesto. Chissà se di mezzo si è messo anche il Misattribution of Arousal, con il fatto di aver guidato per strade che non conosco bene. Forse sto solo cercando una via di fuga dall'ammettere di non essere ricambiato. Vedrò nelle prossime puntate come gestire questa situazione. Spero che A non ci pensi troppo, non voglio che si senta a disagio in mia presenza, non voglio darle problemi.
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nusta · 1 year
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Questa sera sono andata di nuovo a fare un'esplorazione in libreria per cercare regali. Mi segno il link all'altro post che avevo fatto tempo fa per averlo comodo per le prossime occasioni. Questa volta stavo cercando qualcosa per un ragazzo di seconda media, un target relativamente inedito per me, anche perché mi ricordo cosa leggevo io, ma non ho abbastanza confidenza con lui da sapere se è roba che potrebbe apprezzare (e non so nemmeno se ci siano ancora in circolazione i miei titoli preferiti... ecco, ora che ci penso devo controllare se le raccolte di racconti della super junior mondadori siano ancora pubblicate e in che veste grafica, c'era serie di "storie di giovani ..." che mi piaceva un sacco e tipo quella degli alieni era a cura di Asimov e un paio di storie mi fanno ancora emozionare se ci penso *_*)
Intanto stasera volevo sfogliare un libro di cui avevo sentito parlare per mio papà e con l'occasione ho fatto una prima raccolta di titoli interessanti, poi vedremo.
Ho trovato questo "Noi inarrestabili" di Yuval Noah Harari che è una strana versione della storia dell'umanità e delle sue interazioni col mondo, con un filo conduttore del tipo qual è il nostro superpotere, ha anche delle belle illustrazioni ed è fitto di testo ma mi pare molto scorrevole e vorrei leggerne qualche altra pagina per capire meglio il taglio. Quello di Michela Murgia l'avevo già visto e mi era piaciuto, mi sa che lo volevo regalare anche a una mia amica e non ricordo se poi l'ho fatto per davvero, ma prima o poi lo prenderò sicuramente. Di libri come Lost in translation invece ne ho già regalati e ne ho pure io e mi piacciono un sacco, e sarebbe forse anche particolarmente adatto, considerato che il destinatario ha già vissuto in tre paesi con tre lingue diverse.
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Questi sulla lotta alla mafia e sulla vita di Gino Strada me li segno qui, ma sono troppo impegnativi per questa occasione, così come altri sulla Resistenza, i migranti e la storia delle battaglie sociali e del femminismo che per fortuna ormai riempiono scaffali interi. Mi piacerebbe un giorno essere nella condizione di regalarli, ma ancora non ci sono le premesse.
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Questi due romanzi me li sono salvati a promemoria degli autori: La figlia della luna di Margaret Mahy l'ho letto un sacco di volte (è uno degli ex Gaia Mondadori, una delle mie collane preferite da ragazzina) e vorrei vedere se ci sono altre opere della stessa autrice, invece quello di Gaiman non l'avevo mai sentito e vorrei provare a trovarlo in inglese, magari per l'anno prossimo.
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Per il mio giovane destinatario ho pensato anche alla serie di pseudo-diari di Keri Smith, che mi guardano sempre dallo scaffale e che non ho ancora avuto l'occasione di regalare a nessuno >_< anche se ogni Natale mi cade l'occhio perché sono bellissimi secondo me. Forse il più interessante per cominciare è anche il più comodo da portare, la versione pocket del diario da distruggere, però anche quello degli sbagli mi piace molto - così come quello del museo - insomma, ho letteralmente l'imbarazzo della scelta u_u
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Per le mie nipotine invece per una delle prossime volte mi sono segnata questi, che sono dei fumetti, dato che un vero e proprio fumetto loro l'hanno sperimentato poche volte e sarebbe anche ora di cominciare seriamente, dico io *_*
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A proposito di fumetti, personalmente ho lasciato un pezzo di cuore davanti ai ricettari di ramen e dumpling a fumetti, sono bellissimi *_* il ricettario ispirato a LOTR potrebbe essere interessante pure lui, ma non ho avuto tempo di sfogliarlo (e purtroppo credo non ci sia nessun fumetto >_<)
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E per finire, la Storia dell'editoria è il libro che ho preso per mio papà, ne avevo sentito parlare in un podcast e mi pare molto scorrevole e perfetto per lui. "Educare controvento" di Lorenzoni lo vorrei leggere io, così come quello di Munroe, che è una specie di esercizio mentale di quelli che mi tengono sveglia la notte ma nel senso buono, tipo le lunghe discussioni di approfondimento qui sul tumblr su roba assurda. Gli ultimi due li ho salvati proprio pensando chi qui sul tumblr è appassionato di flora e fauna come me (anzi anche di più, direi, a giudicare da alcuni post): il librone sui vermi è tutt'altro che breve, è un bel malloppo rosa fitto di informazioni, mentre il Bestiario selvatico stava nel reparto delle robe dei musicisti e della musica per via dell'autore, Massimo Zamboni, e ha delle belle illustrazioni realizzate da Stefano Schiaparelli raccolte tutte insieme alla fine.
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E insomma, più ne vedo e più ne vorrei e la scelta è davvero difficile! Mi sa che dovrò fare almeno un altro giro u_u
(Ma a chi la racconto, starò come minimo qualche altra dozzina di ore a girare tra gli scaffali XD)
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viaggiatricepigra · 2 years
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Opinione: Frammenti di Luce e Oscurità, di Giulia Anna Gallo
 È la fantasia che è capace di sollevare, finalmente, il velo che separa le dimensioni. Frammenti che brillano alla soave luce della luna e rifulgono a volte di splendore a volte di oscurità. Frammenti di un mondo che nessun senso può accarezzare. Frammenti che acuminati si incagliano nella nostra mente, la feriscono, facendo grondare gocce di immaginazione sul foglio. Cinque racconti, come i cinque sensi sopiti che attendono il bacio risveglio, racchiusi in un libro che è al contempo luce e oscurità.
Partiamo dalla cosa più ovvia ed immediata: perché il titolo sulla raccolta e il titolo sugli store è diverso? No, non è un mio errore. E a noi "lettori-rompicoglioni" dettagli del genere balzano all'occhio e stonano parecchio.  Ed effettivamente una cosa del genere non è una "svista".  A maggior ragione se è una pubblicazione di una CE (semplicemente perchè, immagino, ci lavorino dietro più persone, quindi più occhi, che dovrebbero stare attenti a dettagli del genere).  Altro piccolo dettaglio: nella trama si parla di 5 racconti per i 5 sensi....ma effettivamente ci sono solo 4 racconti. Poteva essere tranquillamente evitato di essere scritto.  Ora, dopo aver analizzato l'apparenza, che già non fa partire coi presupposti più belli, veniamo all'opera.  Dico subito che è stata l'autrice, di cui avevo già letto alcune opere quando ancora esisteva la Dunwich Edizioni (quanto mi manca!), a contattarmi per chiedermi di leggerlo e darle un parere.  Essendo racconti, per di più brevi, e conoscendola: quindi una persona che accetta ogni parere positivo o negativo che possa essere...ho accettato, molto felice di tutto ciò.  Nella sua correttezza mi ha avvertito che magari alcuni potevo già averli letti, poiché erano stati presenti in altre raccolte. Uno credo di averlo letto, ma talmente tanto tempo fa che (fortunatamente per me) non lo ricordavo ed è stato bello immergersi in una storia praticamente da zero.  Non vi starò a dire troppo sulla trama e quindi anche le mie opinioni saranno "stringate".  Sono così brevi che vi rovinerei la lettura con una parola in più.  Ed a lettura terminata ho provato ad associare, come da trama, ogni titolo ad un senso.  Partiamo con Figlie Dell'Oceano, che ho associato al senso dell'udito.  Un racconto fantasy a due voci in cui si parla di crescita e trovare la propria strada nella vita, anche a costo di rischiare tutto per seguire i propri sogni.  Proseguiamo con Impercettibile, che ho associato alla vista (anche se pure l'udito è importante).  Anche questo un racconto con piccole tracce di fantasy. Si parla di dolore e perdita. Dei sacrifici per riuscire a salvare chi amiamo di più. E c'è un enorme colpo di scena che vi farà restare a bocca aperta.  Avanti con Il Sentiero Del Leopardo, che ho associato al tatto.  Troviamo sempre una trama "contaminata" dal fantasy in cui la protagonista si trova in difficoltà riguardo la sua natura, poiché potrebbe non essere accettata persino dai suoi affetti più cari.  Il Richiamo Del Sangue chiude il tutto, e l'ho associato all'olfatto.  Si stacca leggermente dai romanzi precedenti, facendoci piombare in un mondo fantasy/distopico dove creature ritenute immaginarie sono reali e l'umanità cerca di studiarle.  Non è chiaro se queste siano pericolose, quale fazione sia quella "buona",...  Ma nel complesso, abbastanza piacevole da leggere.  Resta però un mondo abbozzato, con un grande potenziale che approfondito potrebbe diventare qualcosa di più, dando vita ad una storia corposa ed originale.  Insomma, un centinaio di paginette che regalano quattro racconti decisamente particolari e piacevoli da leggere. Permettono di staccare, anche solo per poco, ed immergersi in vite diverse fra loro, con le quali però possiamo comunque immedesimarci.  Molto molto carino! E visto anche il prezzo, vi consiglio caldamente di recuperarlo.  (è disponibile anche con Kindle Unlimited)
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stoimparandodame · 3 years
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Parlami di quando
Mi hai visto per la prima volta
Ti ricordi a stento
O rivivi tutto come
Come fosse allora?
Avevo l'aria stanca
Appeso ad una luna storta
O forse ero attento
A non perdermi negli occhi
Nei tuoi occhi ancora
E ti ricordi il mondo
Quanti giri su sé stesso
Era lento il tempo
O correva come un matto?
E adesso non c'è niente al mondo
Che possa somigliare in fondo
A quello che eravamo
A quello che ora siamo
A come noi saremo un giorno
Ti ricordo quando
Mi hai ucciso per la prima volta
Hai mirato al centro
E hai colpito un po' per sbaglio
E per sbaglio hai vinto
E tremava il mondo
Quanti giri su sé stesso
Sta scadendo il tempo
O mi rimani ancora accanto?
E adesso non c'è niente al mondo
Che possa somigliare in fondo
A quello che eravamo
A quello che ora siamo
A come noi saremo un giorno
Non ricordo quella volta
In cui ti ho visto ed eri un'altra
Non ricordi quella volta
In cui mi hai tolto pure l'aria
Non ricordo la tua faccia
Quando hai fatto la mia smorfia
Non ricordo la mia casa
E adesso non c'è niente al mondo
Che possa somigliarci in fondo
E quello che eravamo
Adesso non lo siamo
E forse lo saremo un giorno
Sì, ma adesso non ha senso il mondo
Se con un gesto hai cancellato tutto
La storia che eravamo
I giorni che ora siamo
E l'assenza che saremo un giorno
Parlami di quando
Mi hai amato per la prima volta
#C.
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unanuvola · 3 years
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Come sarò io e come sarai tu (con qualche giorno in più)
Personaggi: OC, Damiano David, Ethan Torchio, Victoria de Angelo's, Thomas Raggi
Genere: Romantico
Trama: E se dopo quindici anni il passato che volevi dimenticare ti venisse a trovare a lavoro? Tu cosa faresti?
~`~`~`~
PROLOGO
Giugno 2005
Faceva terribilmente caldo per essere inizio giugno e mi trovavo in mezzo a una baraonda di gente. Sembrava quasi che la maggior parte degli studenti del Manzoni avessero avuto la mia stessa brillantissima idea di rifocillarsi prima del concerto dei Måneskin. La mia pazienza raggiunse il limite quando venni avvolta da una puzza di ascelle micidiale. Dio, ma perché i ragazzi hanno così tanta paura di lavarsi?
"Permesso... Permesso…" dissi, cercando di divincolarmi tra gente sudata e appiccicaticcia.
"Lasciatela passare che tra poco c'è il suo fidanzato che si esibisce. Non vedrà l'ora di lanciare il reggiseno sul palco."
Li sentii chiaramente perché, dopotutto, loro non fecero nulla per non farsi sentire e non avevo nemmeno bisogno di girarmi, perché sapevo esattamente chi fossero. Mariani e Russo del quarto, due sfigati che avevano poca voglia di studiare, ma tanta voglia di rompere le palle. Ormai succedeva da un po' di tempo, ma cercavo di non farci troppo caso, anche perché tra poco più di un mese avrei finito il mio esame di maturità e questi stronzi non li avrei mai più visti.
"Che poi, hai capito chi il suo ragazzo? Secondo me se li fa tutti, pure la tipa dell'internazionale!"
Mentre loro scoppiarono a ridere, io finalmente arrivai al tavolo. Presi un piatto e arraffai una manciata di patatine al formaggio e chiesi anche un bicchiere di Fanta. Ringraziai e mi voltai, le patatine in una mano e il bicchiere pieno fino all'orlo nell'altra. Non feci nemmeno in tempo di fare un passo che qualcuno alla mia destra mi spinse e la mia aranciata finì sulla camicia bianca di Russo.
"Porca puttana!"
Il mio sguardo passò dalla macchia arancione, che si faceva largo sulla camicia, alla faccia furente di Russo e non riuscii a trattenermi nel ridere. Più lui mi guardava con odio e più io non smettevo di ridere.
"Cazzo ti ridi cogliona? Guarda cos'hai fatto. Dove pensi di andare? Puttana, rimani qui!"
Ma io mi ero già intrufolata tra la gente con il dito medio ben alzato in alto cosicché quei due poveri sfigati potessero vederlo bene.
Mi misi seduta davanti al palco, che il comitato della festa di fine anno aveva posizionato proprio al centro del cortile della scuola, e presi il cellulare dalla mia tracolla. Due chiamate di mamma. Le feci uno squillo perché ovviamente avevo poco credito e, dopo pochi minuti, il cellulare iniziò a vibrare.
"Ciao mami! È successo qualcosa?"
"No, volevo solo sapere se venivi a pranzo."
"Non saprei… dipende da cosa fanno i ragazzi dopo il concerto," le dissi, mordicchiando le labbra, "ma stasera ci sono di sicuro. Vorrei parlarvi di una cosa."
"Va bene, amore! Allora ci vediamo a cena. Mi raccomando, puntuale. Buon concerto e salutami Ethan!"
"Ok! Ciao, ciao, ciao!" e riattaccai.
Quindi questa sera avrei raccontato ai miei che mi sarebbe piaciuto iscrivermi all'università qui a Roma e non tornare a Torino. Ero pronta? Assolutamente no, ma sicuramente non era quello il momento di preoccuparmi. Ci avrei pensato più tardi.
Gli altri alunni del Manzoni incominciarono ad accalcarsi e io dovetti alzarmi. Stavo per rimettere il cellulare nella tracolla quando vibrò. Era un messaggio.
Da: Damiano
<3
Senza pensarci due volte gli feci uno squillo e poi mi ritrovai a fissare come una scema quel cuoricino. Cazzo, sono proprio senza speranze, pensai mettendo via il cellulare e prendendo la mia preziosissima macchina fotografica digitale, regalo di compleanno dei miei genitori.
Damiano mi piaceva, anzi, mi piaceva un sacco e, inspiegabilmente, anche io gli piacevo. Non ero ancora riuscita a capire come fosse potuto succedere un miracolo del genere, ma era successo e la miglior cosa che potessi fare era viverla giorno per giorno.
Il preside salì sul palco e, dopo le solite raccomandazioni ("Non si poga, non si tirando cose sul palco e nessun comportamento inappropriato."), presentò la band.
"E ora facciamo un grande applauso ai Måneskin!" esclamò, facendo segno ai miei amici di salire sul palco, "Buon divertimento a tutti!"
I primi a salire sul palco furono Thomas e Victoria con la chitarra e il basso già a tracolla. Poi toccò a Ethan. Il suo sguardo si muoveva freneticamente fra la folla fino a che non si fermò su di me. Mi sorrise prima di sedersi dietro alla sua batteria. Infine, arrivò il turno di Damiano. Passò davanti a me e mi fece l'occhiolino, non riuscii a fare o dire nulla talmente ero incantata. I capelli lunghi sulle spalle, la camicia aperta che faceva intravedere gli addominali asciutti. Proprio gli stessi addominali che avevo accarezzato qualche sera fa.
"Hey-yo this is Måneskin! La prima canzone è per te Malibù." disse Damiano al microfono e le inconfondibili note di Luna dei Verdena iniziarono a volare in alto.
Sì, Malibù ero io. No, Malibù, ovviamente, non era il mio nome. Era solamente il soprannome che Damiano mi aveva dato una della prima volte che ci eravamo visti. E lui in questo momento mi stava dedicando una delle mie canzoni preferite. Dire che ero al settimo cielo era poco. La cantai tutta, a squarciagola, e solamente quando iniziarono a cantare altre canzoni mi decisi a fare qualche fotografia. Cercai di fare del mio meglio, ma ero praticamente sicura che sarebbero venute tutte mosse perché quei maledetti si muovevano peggio delle bisce. Che fotografa ufficiale ero se non riuscivo a fare nemmeno una foto a fuoco?
Quando il concerto terminò (troppo presto per i miei gusti), mi fiondai verso la classe che era stata adibita a backstage. Volevo congratularmi con i ragazzi e soprattutto, volevo saltare in braccio a Damiano, dirgli che era stato bravissimo e poi baciarlo per il resto dei miei giorni.
La porta della classe era socchiusa. Invece di aprirla, sbirciai nella fessura e quello che vidi mi gelò il sangue. Senza nemmeno accorgermene, iniziai a piangere. Mi coprii la bocca con la mano per attenuare il rumore dei singhiozzi, ma ormai era troppo tardi. Victoria, le sue labbra ancora su quelle di Damiano, aprì gli occhi e mi vide.
Iniziai a correre veloce. Gli occhi mi bruciavano terribilmente e il mio cervello non riusciva a reagire a quello che avevo appena visto.
Non feci in tempo ad uscire da scuola che mi sentii afferrare per un braccio. Quando mi voltai, nonostante avessi la vista completamente annebbiata dalle lacrime, mi accorsi che era Ethan.
"Cos'è successo?" chiese. La sua voce mi sembrava terribilmente lontana, come un brusio, "Vuoi dirmi cos'è successo?". Il suo solito aplomb era sparito. Mi divincolai e, senza nemmeno guardarlo negli occhi, corsi via.
Uscii dalla scuola senza sapere che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto Damiano.
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rei-the-head-shaker · 4 years
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"MADAME" (Madame) le mie parti preferite
"ISTINTO"
Ma io non vivo più per dare cose agli altri
E non mi fido tanto delle stupide illusioni
Tutto ciò che luccica io lo passo col panno
Mal che vada resta opaco e mi accontento del danno, è che
"VOCE"
Baby, ti ho cercata in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma, in fondo, bastava guardarmi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto
"IL MIO AMICO"
Il mio amico fa scelte sbagliate con una poesia tale
Che a volte fa dimenticare cos'è il bene e il male
Si filma mentre balla, è senza fidanzata
Dice che l'amore in dosi grosse può far male
"BUGIE"
Guardami negli occhi e dimmi ancora bugie
Bugie, bugie
Solo vibes negative, ma che resti tra noi
Non vogliono lo sappiano in città
Voglio vibes positive, però resti tra noi
Basta con le bugie, basta con le bugie
"BABAGANOUSH"
Fammi giocare e dimentico tutto
E se verrà la notte, dammi una baba ganoush
Fammi del male e poi baciami in bocca
E se verrà la morte, saprà di baba ganoush
"DIMMI ORA"
Ogni mia parola si appoggia alla musica
Pure nel mеntre di una guerra punica
Prima dicevi: "Sei unica"
Ora ti stanchi se non si comunica
È solo che brulica nel mio sangue la tua musica
Che se non piangi, ti giudica
Io che cercavo in te un po' di purezza
Perché avevo già macchiato la mia tunica
"CLITO"
A volte rido e non ne capisco il motivo, yah
A volte vivo e non capisco se respiro, yah
A volte inciampo e non capisco che cammino, yah
Non sulla terraferma, ma su un filo, yah
"MOOD"
Avvolto nei tuoi nastri (Nei tuoi nastri)
Lascia che sia io il tuo destro (La coca)
Amiamoci finché non mi detesti
"NUDA"
La mia storia è come un cubo di Rubik
Un nido di lupi, yeah
La mia nuova è una lampadina nel buio
Non guardare al futuro, se no prendi paura, mio amore
"BAMBOLINE BOLIVIANE"
Sono sempre stata sola
Con me e me stessa solo
Che ora entrare in relazione
Sembra un parto
Col tempo la solitudine si è fatta abitudine
Nel fegato le incudini mi hanno creato i buchi
Le mie paranoie stupide son diventate musica
Chissà nel mio futuro se il dolore sarà utile
Io sono sempre umile e ho grandi aspettative
Se ti vedi già di sopra, non ti alzi di un millimetro
"MAMI PAPI"
Mami, raccontami una favola
Voglio un lieto fine
Papi, cantami un po' di Faber
Anch'io voglio scrivere
Dimmi che l'amore esiste anche per me
Dimmi che i porno non mi hanno rovinato il cervello
Dimmi che vi siete amati quanto amate me
Dimmi che un errore è sempre perdonabile
Dimmi che mi comprerai un cane
Quando il nostro morirà
"BABY"
Mi pesti i piedi sotto al tavolo se rido forte
Come a dire: "Ti stanno fissando in tanti"
Lasciami fare la donna meno pop
Ho tempo per rovinarmi i piedi con i tacchi
E patti chiari, sono fuori a fare affari
Le minigonne le lascio alla Ferrari, ah
"LUNA"
Tu scendi dalle stelle come il Re dei cieli (Oh-oh)
Piangi e piove a catinelle, porterò dei teli (Oh-oh)
Rimango a secco certe sere perché non mi piangi addosso
"AMICONI"
È che io faccio tanto e do anche troppo senza chiederlo
Ma quante sono in tutto le carezze che ricevo? Boh
Sono fuori di testa, l'ho già detto e lo ripeto
Prima amica vera a diciassette, già a metà liceo
Non so amare a metà, non so parlare a metà
Ma so che se qualcuno mente non sarà più vero
E rompo a pugni il mio cervello per un semplice consiglio
"TUTTI MUOIONO"
Odio il tempo perché vince sempre
È quella goccia che mi cade sulla fronte dal soffitto
Un "tic-tac" continuo come mentire
Dicendo che non sembra immenso
E su una barca senza remi ho visto il vento immobile
"VERGOGNA"
La musica mi insegna che io
Io sono come gli altri
Non mi interessa di me stessa, tanto sono un'addizione
Amici più famiglia più ennesima convinzione
Mi nutro del piacere che mi provoca incostanza
Aspiro a tutto bronco le carezze di una mamma
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mariposasky · 4 years
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Duck twins V
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                                SCENA V
- Che ti è successo?- fece preoccupata guardando la divisa del fratello sporca di fango.
- Niente, solo un incidente- fece lui tranquillo mentre scrollava il mantello.
- Incidente? E come sei finito in punizione?- fece scettica Della. Donald alzò lo sguardo un po' a disagio, voleva evitare di toccare quell'argomento.
Come spiegarle che il loro cugino e la sua combriccola di bulli avevano usato Levitazione su di lui per farlo cadere in una pozza di fango? E lui furioso si era scagliato contro di loro, ma un Prefetto era passato di lì giusto in quel momento, bloccandolo.
La fortuna di Gladstone lo aveva salvato ancora una volta rendendolo una vittima e Donald il bullo, quando invece era stato proprio il biondino a provocare.
E così Donald si era beccato una punizione, senza poter protestare.
- Donny, ricordi che avevamo promesso a zio Scrooge di non creare problemi?- disse lei con un sospiro intuendo la situazione.
- Io non ho promesso niente- affermò lui scocciato incrociando le braccia- Piuttosto, chi era quel tipo con te l'altro giorno a mensa?
Donald ricordò come lo studente e Della si divertissero insieme a mensa. Non aveva potuto fare a meno di scrutare con attenzione quel giovane falco.
- Uh?- sembrò smarrita, ma poi ci pensò su- Intendi Emil? È uno studente del terzo anno. Ci siamo soffermati a chiacchierare su alcune teorie.
- Non mi piace- commentò con una smorfia diffidente- Non sembra un tipo rassicurante.
Lei lo osservò e sorrise divertita.
- Donny, non sei cambiato, sei troppo apprensivo. Stavamo solo conversando, non ho mica intenzione di fare amicizia con lui. Mi ha accennato a un incantesimo in grado di raggiungere posti lontani in pochi istanti. Anche fuori dal nostro pianeta.
La frase catturò la curiosità del fratello, che la guardò intrigato.
- Tipo una Passaporta?
- Non credo, non ne esistono di così potenti. Una teoria dice che non sono stati i Babbani a raggiungere la Luna per primi, bensì uno stregone. Ne aveva parlato anche zio Scrooge, ricordi? Pensa se si riuscisse a scoprire questo incantesimo e metterlo in pratica.
- Vuoi andare sulla Luna?- la osservò sorpreso.
- Non solo- con gli occhi sognatori guardò un punto nel vuoto- Con un incantesimo simile, si potrebbe raggiungere anche gli altri pianeti. Ci pensi? Sarebbe fantastico! Scommetto che zio Scrooge ne sarebbe entusiasta.
- Pensavo che tu volessi esplorare questo mondo con me- commentò con un po' di delusione.
- La Terra è solo il primo passo- lei gli appoggiò una mano per tranquillizzarlo- Immaginati, saremo i primi paperi a esplorare nuovi orizzonti. La storia ci ricorderà per le nostre imprese straordinarie.
Donald scrollò le spalle.
- Per il momento mi interessa solo esplorare questo castello. Ho con me la mappa- tirò fuori dalla manica un rotolo di pergamena e la srotolò indicando dei punti segnati in rosso- Dobbiamo stare attenti o il Custode questa volta ci scoprirà.
- Tranquillo, porto sempre con me il Mantello dell'invisibilità.
- E io il Deluminatore- non era stato difficile portare l'accendino magico all'interno della scuola. Grazie al fatto che era caduto nel lago, non lo avevano perquisito il primo giorno.
I due paperotti ridacchiarono in maniera complice.
Era sempre stato così, da quando Donald aveva memoria. Solo lui riusciva a comprenderla appieno, e solo lei riusciva a capirlo senza parole. Lui e Della, complici e compagni di avventura, contro il mondo. Niente lo avrebbe cambiato.
                                  °^°^°^°^°^°^°^°^°^°^°^°
- Sono sicuro di aver sentito delle voci!- fece il Custode al professore.
- Tu dici sempre di sentire voci- commentò il professore con aria stanca e trascinandosi con la sua lunga tunica nera.
- Ma è la verità! E poi le cose si spostano, in continuazione!
- Siamo in una scuola di magia, mi sembra ovvio- fece sarcastico.
- Le dico che ho visto due figure muoversi nei corridoi poco fa. E mi hanno mangiato pure la torta che avevo lasciato sulla mia scrivania.
- Ed era anche disgustosa- sussurrò una vocina nel vuoto. Ricevette una gomitata dalla paperotta insieme a lui.
- Shhh- fece cenno di zittirsi e non muoversi. Erano a pochi passi da loro. Un soffice telo trasparente li nascondeva.
- Deve controllare, io... !
- … Devo?- ripeté il professore inarcando il sopracciglio.
- Volevo dire... potrebbe verificare la presenza di qualche intruso?- si corresse il Custode intimidito. Il professore di pozioni non era certo quel tipo di persona che gli si poteva ordinare qualcosa senza finire trasformati in una rana.
- Che sia l'ultima volta- fece il professore estraendo la sua bacchetta- Odio essere disturbato quando sono nella mia stanza.
- Don, dobbiamo andarcene subito- disse Della al fratello e tenendo il mantello sulle loro teste, lo trascinò via. Donald nella fretta andò a sbattere contro un'armatura causando del frastuono.
- Ha sentito?- esclamò la voce del Custode poco lontano- C'è qualcuno che si nasconde! Sicuro che è qualche studente!
- Ora vediamo...- il professore si avvicinò a passo veloce.
- Presto, presto!- esortò Della correndo con il fratello. Arrivarono al bivio dove si separavano le strade per le loro Case. Dietro di loro arrivavano i due uomini- Cosa facciamo?
- Di qua- Donald prese sua sorella e raggiunsero i sotterranei da dove si entrava ai Serpeverde. Si fermarono davanti all'ingresso di pietra- Presto, entra! Non deve vederti uscire dal mantello!- Donald spinse la sorella ad andarsene.
- Ma... tu come farai?- fece preoccupata Della mentre pronunciava la parola d'ordine.
- In qualche modo me la caverò. Non riusciranno mai a trovarmi con questo mantello.
- D'accordo, stai attento!- Della entrò nella sala comune dei Serpeverde prima che arrivassero i due uomini.
- Le tracce portano qui- fece il professore e si guardò intorno.
Donald rimase immobile sotto il mantello, poi appena i due guardarono altrove, lui sgattaiolò via, su per le scale. Cercò di raggiungere il dipinto che portava alla sala comune dei Grifondoro. Sussurrò la parola d'ordine, ma i due uomini che lo avevano raggiunto videro aprirsi l'ingresso. Donald si precipitò con il fiato in gola. Non doveva farsi beccare. Non era solo per l'ennesima punizione che gli avrebbero affibbiato, ma anche perché avrebbero scoperto del mantello magico e gliel'avrebbero confiscato. Impedendogli quindi di poter perlustrare il Castello senza problemi. Senza contare che lo zio Scrooge sarebbe stato informato dell'accaduto e avrebbe scoperto che gli avevano preso il mantello dal suo baule.
Donald raggiunse il dormitorio e si sfilò il mantello nella corsa nascondendolo sotto la camicia. Una volta dentro cercò di infilarsi sotto le lenzuola del suo letto con tutti i vestiti addosso.
Mickey, che aveva il letto vicino al suo, si svegliò al suono della porta che si apriva e lo vide passare come una saetta.
- Donald?- bisbigliò- Ma cosa... ?
Nel giro di qualche secondo la porta si spalancò bruscamente svegliando gli altri tre studenti.
- In piedi!- fece il professore in tono autoritario e accendendo le luci.
- Cosa succede professore?- fece Mickey alzandosi e mettendosi davanti al letto di Donald come cercando di coprire il fagotto sotto le lenzuola. Il paperotto nel frattempo era sotto le coperte e cercava di cambiarsi velocemente.
- Ho motivo di credere che ci sia un intruso o qualcuno che si diverte a girare per il castello durante il coprifuoco- disse l'uomo scrutando la stanza.
Un gallo rosso mormorò di malumore in spagnolo con gli occhi che gli si chiudevano. Anche il pappagallo verde teneva a fatica gli occhi aperti.
- Professore, qui non c'è nessuno- disse Mickey facendosi l'ignaro- Lo avremmo sentito.
- Yawn- sbadigliò Goofy stiracchiandosi- Chi? Cosa?
- Allora ho modo di pensare che qualcuno di voi cinque era in giro stanotte- poi però si accorse che solo quattro studenti erano in piedi, un topo, un cane, un pappagallo e un gallo- Dov'è il vostro compagno?
- Donald? Yuk, sta dormendo- fece Goofy ignaro di quanto stesse accadendo- Se vuole lo sveglio.
- No, non è il caso!- fece subito Mickey dando un colpetto a Goofy e bloccandolo gli fece l'occhiolino- Donald ha il sonno pesante e si infuria quando viene svegliato- il professore cercò di avvicinarsi, ma Mickey cercò di braccarlo con un sorriso titubante- Mi creda, ha un pessimo carattere.
- Non m'interessa!- il professore si avvicinò al bozzolo nel letto- Duck, svegliati!
Passarono qualche secondo, prima che dalle lenzuola uscì la testa del paperotto. Aveva le piume arruffate e gli occhi assonnati. Non disse niente, ma si vedeva che era di malumore quando si alzò dal letto con indosso il suo pigiama.
Il professore lo scrutò con attenzione toccandosi i lunghi baffi.
- Quindi mi confermi che c'eravate tutti?- chiese al topo. Mickey annuì.
- Certo, stavamo giocando a... Spara Schiocco! E poi siamo andati a dormire- fece un largo sorriso e diede un colpetto al cane spilungone- Vero Goofy?
- Eh? Oh sì... Donald è pessimo a Scacchi, quindi abbiamo optato per Spara Schiocco.
Donald dalla sua postazione fece una smorfia offesa, ma cercò di non farsi notare. Il gallo e il pappagallo li osservarono in silenzio.
- Voglio credervi. Per il momento- disse il professore, mentre si avviava fuori dalla stanza- Ma sia chiaro che se scopro che mi hai mentito, Mouse, sia tu che tutti gli altri finirete in guai seri.
Detto questo, il professore se ne andò.
- Ma che gli è preso?- fece il gallo rosso sbadigliando e tornando a dormire. Lo seguì anche il pappagallo.
Donald guardò Mickey con interrogazione. Aveva mentito al professore, era chiaro a tutti, Donald non si univa mai a loro per giocare. Ma allora perché inventarsi quell'assurdo alibi? Forse voleva qualcosa in cambio?
- Non ho idea perché eri fuori, però sta tranquillo, il tuo segreto è al sicuro- gli bisbigliò il topo- Ma la prossima volta sta più attento.
Poi sia Mickey che Goofy tornarono a dormire. Donald li osservò sorpreso.
Forse... non erano così male, dopotutto.
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underthemoonglight · 4 years
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Evaluna: « Non mi segui e metti like alle foto che posto. Wow. Che fuckboy.» Sorrise e poi sporse il labbro fingendosi meravigliata. Portò il pacchetto di sigarette pieno sul bancone e poi prese posto sullo sgabello. Non c’era molta gente. « Grazie per le sigarette papi. Tienile tu, io non ho la borsa. Nel guardaroba me le rubano.»
 dorian: Dorian era intento a pulire il bancone, avrebbero chiuso presto se nessuno si fosse presentato, erano occupati solo tre tavoli da ragazzi ormai sbronzi. « ma tu ti prendi tutta sta confidenza con chiunque? » e si schiarì la voce portandosi una sigaretta alle labbra, facendosi strada verso lo sgabuzzino, iniziando a fumare. Non si potrebbe ma suo cugino non c’era quella sera e suo zio era fuori città, spettava a lui chiudere la baracca. « le tengo dietro al bancone, ricordamele. »
 Evaluna: Lo osservò allontanarsi e si sporse un po’ con la testa per osservarlo meglio, stava fumando nel locale? poi annuì e decise di seguirlo con in mano uno dei cocktail che lui stesso aveva preparato. Solo allora, verso lo sgabuzzino , gli rispose seria e sprezzante. « Lo faccio solo perché mi convieni. Di solito non cago nessuno.» Portò le labbra alla cannuccia e poi si distaccò appena per rivolgergli un languido sorriso.
dorian : « ti convengo? In cosa? » si appoggiò allo stipite della porta così da continuare a guardare l’intero locale che comunque veniva sorvegliato da due bodyguard all’entrata principale e altri due sul retro. « comunque dovevo sul serio prima, cerca di arrivare in orario o sei fuori. »
Evaluna : « vediamo.. bevo i tuoi cocktail speciali gratis, mi paghi le sigarette, mi porti nei posticini segreti.» Gli occhioni marroni ispezionarono il luogo come fosse chissà cosa e l’indice sfiorò il suo petto lentamente. « mi metti in guardia, facendomi la ramanzina..» alzò le spalle e riprese a bere. « Non penso che avresti fatto tutto questo in una sera, senza un po’ di confidenza.»
Roteò le iridi fino al soffitto e aggiunse sbuffando. « Lo hai detto anche tu che non sei mio padre.»
dorian : « hai ragione anche tu — è che al tuo colloquio c’ero anche io e mi sembrava di aver capito che avessi bisogno di questo posto di lavoro più di altre persone — ho chiesto io di assumetti ma probabilmente mi sbagliavo. E si non sono tuo padre ma a questo locale ci tengo e non voglio ci lavorino persone svogliate. Ci sta ridere e scherzare ma non sempre. » e disse serio, quel tono non gli apparteneva molto ma voleva davvero che si rendesse conto di non poter fare ciò che voleva, forse perché lui qualche anno prima era nella sta stessa situazione. « non prenderlo come vizio, quello delle sigarette soprattutto. »
Evaluna : Sul suo volto si accese subito un’espressione contrariata e infastidita. Evaluna era più che suscettibile e in un minuto divenne furibonda. « Mi stai dicendo che non so lavorare, che mi hai fatto un favore perché ti faccio pena! Benissimo, ho afferrato il concetto, grazie.» Gli mollò il cocktail tra le dita, poi abbandonò quel luogo immediatamente, per poi voltarsi. « Troverò un altro impiego quanto prima, stanne certo. Dopo ti restituisco quanto ti devo. Stavo solo scherzando.» E scosse la testa, rapita da una risata nervosa. « Ma poi guardati, la morale da uno che spaccia sul retro e fuma nello sgabuzzino. Fammi il piacere, Dorian.»
dorian : « guarda che non ti sto facendo nessuna morale — non ti ho detto di prendermi come esempio Luna! » e spense la sigaretta dentro il cocktail che le aveva mollato in mano la ragazza, facendo qualche passo verso di lei.
« non ho detto nulla di tutto quello che hai percepito tu, è che mi dispiacerebbe non vederti e non averti nei paraggi. Sai fare bene il tuo lavoro e hai la possibilità di guadagnarti qualcosa in più, perché fare la scema? io il posto assicurato per ora ce l’ho, spaccio si, ma durante il pomeriggio e dopo il turno di notte, mai durante. Non mi reputo migliore di te, ti sto solo chiedendo di prendere seriamente questa cosa e poi puoi fare quello che ti pare. »
Evaluna : « Va bene. Puoi non disturbarmi? Sto lavorando. Tu continua a giocare con le figurine dei tuoi amici, è entrato un cliente. » Non lo guardò e lo liquidò su due piedi, avvicinandosi mansueta al signore che aveva da poco varcato la soglia. Una volta accompagnato al tavolo, annotò sul suo taccuino l’ ordinazione e poi strappò il biglietto, premendolo senza alcuna esitazione sul petto di Dorian. « Tieni. Fai con comodo.»
dorian : « fai come ti pare, non ho pazienza. » asserì prendendo il foglio dell’ordinazione ed eseguendo poi i vari cocktail. Dopo una decina di minuti fece cenno alla ragazza di venire a prendere il vassoio. « vai sono pronti. » ed ecco di nuovo il tono freddo di chi non beva intenzione di correre dietro a nessuno. « tra venti minuti chiudiamo. » annunciò così agli altri dipendenti che fecero poi i giri dei tavoli per avvertire la clientela. « ho un’urgenza e non posso tenere aperto. » tutto inventato, ovviamente.
Evaluna : Il nipotino del capo, ecco come si meritava di essere chiamato. E gli avrebbe risposto a tono, se solo fosse servito a qualcosa, ma rimase in silenzio tutto il tempo, almeno fino a che la serata non divenne più strana del solito. « Facciamo che chiudo io se tu devi andare via. Mi serve un’ora. » Confidò a Dorian sulla soglia del bancone. « Il signore di prima ha detto che se gli faccio compagnia e bevo con lui, mi offre cento dollari.»
[0 dorian: « visto che avevo ragione? Non erano domande su rose quelle di prima, ma per te. E no, non ti lascerò chiudere, ti do tempo fino alle due poi ve ne andate tu e il tuo amichetto. » Ed eccolo, infastidito, nervoso. Picchiettò le dita sul bancone prima di ritrarsi.
Evaluna : « Erano su Rose. Che hai nel cervello? Io torno a casa mia, non con lui.» scosse la testa ancora più infastidita di prima, « Come ti pare. Fossi il custode del tesoro di ali babà. Tieniti pure la tua chiusura del cazzo.» Evaluna voleva solo fargli un favore dopo tutto, no? poi andò a quel tavolo e non pensò a nient’altro, se non ai suoi cento dollari e allo sbronzarsi senza tirar fuori un soldo. (...)
dorian : [ ... ]  Erano passate delle ore e nel locale erano rimasti solo loro tre: un ubriacone, evaluna e Dorian che era visibilmente infastidito. Era finito con il dover fare da babysitter ancora una volta. Si avvicinò al loro tavolo e di caricò l’uomo di peso cercando di portarlo fuori dal locale. Era abituato a quel genere di cose. Una volta accompagnato alla fermata del taxi appena fuori il locale rientrò tornando da lei. Si accovacciò portando le braccia sulle due cosce così da guardarla meglio. « sei ubriaca persa, non è vero? Devo riaccompagnarti a casa? »
Evaluna: Non si accorse perfettamente di cosa stesse succedendo, ricordava solo l’insistenza di quell’uomo e la sua figura sballottata da quello che gli sembrava Dorian. Si, era Dorian. Non riuscì a trattenere una risata. « Ha detto che se avrei bevuto di più, avrei guadagnato di più. Visto!? Centocinquanta!» Glielo sventolò sotto il naso, ignorando completamente la sua domanda.
dorian : « bene sono contento ma — devo chiudere adesso... » e la sua voce si fece più dolce, più calma, quasi la supplicò di alzarsi, era stanco di stare in piedi, aveva bisogno di dormire e staccare da quel posto. « avanti andiamo » sussurrò nuovamente porgendole entrambe le mani per aiutarla ad alzarsi. « andiamo fuori, chiudo, ci fumiamo una sigaretta e ti riaccompagno a casa — dove abiti? »
Evaluna: « Dove abito? Non mi avevi promesso una canna?» si aggrappò alle sue spalle a peso morto, poi sorrise, allacciando le braccia attorno al suo collo. « Hai gli occhi verdi.»
dorian : « non mi sembri nelle condizioni migliori per fumare anche ... ho gli occhi verdi, si, ti piacciono? » e la prese, l’afferrò stringendola a se fino all’uscita dove si premunì di lasciarla per qualche minuto, il tempo di chiudere il negozio e la saracinesca. « ecco fatto — la fumeremo domani, potresti star male. »
Evaluna : Si, le piacevano molto, ma non lo disse. Piuttosto chiuse gli occhi e si lasciò portare fuori. L’aria fresca fece contrasto sulle sue guance, le girò un po’ la testa e poi udì la sua voce e gli rispose. « va beeene papà.» nemmeno il tempo di farlo, che il tempo scorse velocemente. Il sedile di quell’auto le parve il luogo più confortante del mondo. E uno, due, tre, quattro... Non riuscì a rimanere sveglia, si addormentò di sasso.
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Allora.
ALLORA. Ho un nervosismo addosso che veramente è un miracolo che oggi non ho mangiato e risputato nessuno. Ultimamente mi stanno succedendo tanti di quei disastri che a breve chiamo l’esorcista. Ho veramente bisogno di un po’ di supporto morale, perché non ne posso più. Di niente.
Oltretutto, ultimamente ricasco sempre sugli stessi pensieri, che non mi abbandonano mai, e sto iniziando veramente a preoccuparmi. Spiego per la me del futuro che leggerá questo post non sapendo di che cazzo blatero, cosa che succede di continuo alla me del presente con i post del passato.
Allora, un mesetto fa in un altro post raccontavo, quasi per ridere, l’aver “conosciuto” (su Tinder, ahahahaha) un ragazzo che sembrava piuttosto interessante, ma che sta a 300+ km da me. Chiameremo questa persona Ma. perché non ho lo sbattimento di dare soprannomi a nessuno.
Insomma Ma. inizialmente sembra molto simpatico e carino ma comunque non ho dato molto peso alla situazione perché ehy, siamo lontanini amico mio e io mi sono rotta le palle che non ho delle cose complicate. Non me le merito (ancora) le cose complicate. Però passa il tempo e si continua a parlare e parlare e parlare tutte le sere per 2+ mesi, e io sono sempre in attesa della mossa falsa, oppure della cosa detta fuori posto, o del racconto assurdo della propria vita, di qualche fissa morbosa, di qualsiasi cosa di odd abbastanza da farmi dire “Run Ginny run”. E qui casca l’asino. O l’asina, che poi sarei io.
Mr. Ma. in D U E mesi e ore e ore di chiacchiere non ha tirato fuori nulla che non va. Nessun commento assurdo, nessuna storia di vita da farmi pensare “ok anche lui è da neuro subito”, nessun tipo di atteggiamento strano. Nessun padre morto che lascia debiti economici assurdi, nessuna famiglia di pazzi totali che fanno ricatti psicologici al figlio perché non è laureato. Nessuna madre che potrebbe interrogarmi durante il pranzo per vedere se sono intelligente abbastanza per un figlio che non la sopporta. Nessuna strana avversione contro vegetariani, vegani etc. NESSUN SEGNO NEMMENO MINIMO DI NARCISISMO PATOLOGICO PER CUI ALLA FINE SI FINISCE SEMPRE E SOLO A PARLARE DI LUI.
E non solo! Oltre a non esserci assolutamente nulla di odd in questo cristiano, la cosa ancora più strana è che mi ascolta quando parlo, sembra realmente interessato alle cose di cui parlo e a capire il senso. È una persona EMPATICA! Il che mi fa quasi strano perché di solito non trovo facilmente persone così, nemmeno fra chi conosco da molto.
E C’È DI PIÙ! Per la prima volta nella mia vita parlo con una persona di sesso maschile che non solo NON FA MANSPLANING perché sono una donna quindi va di default. No. Invece spiega le cose in maniera molto intelligente, interessante, curandosi di far capire e non di vantarsi con paroloni, ed ha una capacità analitica che forse ho visto prima solo in Giampaolo. Cioè è dannatamente intelligente e affascinante senza sforzarsi di esserlo, e rimanendo piacevole anche se mi parla di cose che non capisco. Inutile dire che questa cose mi fa impazzire e non posso credere che una persona con un cervello così affascinante esista. Probabilmente potremmo chiuderci in una stanza per ore e parlare di tutto e non ci annoieremmo minimamente.
Ora il problema quindi qual’è? Bhe sono vari. Primo problema: mi sono lentamente, subdolamente, ma costantemente nel tempo, affezionata a Ma. e adesso ovviamente mi sento proprio un imbecille, perché è evidente che sto facendo un casino che non finisce mai. È una persona che vive lontanissimo da me, che come me è ancora incasinata con lo studio e la vita in generale e non ha una sua indipendenza, e OVVIAMENTE C’È IL COVID quindi pur trovando una scusa e il modo e la maniera per vedersi, ma dove cazzo vado? Cioè, i miei casi umani saranno stati pure casi umani, ma almeno il massimo che dovevo farmi era un ora e mezza di viaggio per arrivare, non saltare di regione in regione. Senza alcun tipo di scusante. Con il Covid.
Il secondo problema è ovviamente concatenato al primo, ma leggermente diverso: questa stessa situazione ha iniziato a non essermi più indifferente. Questo significa che questo mio stupido cervellino tarlato, all’insaputa della sua proprietaria tarda, è già andato oltre la semplice simpatia, visto che il non poterlo vedere di persona ha iniziato a intristirmi e a tratti a farmi stare male. Perché dai, trovo una persona così intelligente e fantastica, con cui non smetterei mai di parlare, che mi affascina e MI TIENE TESTA, e quella persona vive in culo alla luna. Questa è l’ennesima beffa che non mi merito per niente, e mi fa un male cane pensare che per una volta che le cose sembrano andare bene, comunque ci deve essere un problema piuttosto rilevante e non facilmente risolvibile in mezzo. Cioè ma perché per una volta non poteva succedere di trovare una persona così, ma a 20 minuti di macchina? Da poter vedere ogni volta che ne ho voglia e ho tempo. Perché deve essere sempre tutto fottutamente oppositivo alla mia vita. Perché??
Oltre ad un terzo fatto non meno rilevante: io sono stanca di stare male per gli altri, perché non posso avere ciò che voglio, che non è un drago o un castello irlandese, ma una semplice persona. E non ho la forza di deal with another problem. Non voglio più buttarmi a capofitto nelle cose senza testa, solo con il cuore. Perché quello che succederà già lo so. Mi affezionerò tantissimo a questa persona, fino a inventarmi modi e maniere per vederla, e qualcosa andrà storto, perché quello che farò non sarà abbastanza, e mentre io mi affezionerò, Ma. deciderà che faccio schifo e che ha perso solo un sacco di tempo. Che gli ho frodato un sacco di tempo, e io mi ritroverò di nuovo nel mio full-time drama a cercare di capire, ancora e ancora, dove cazzo ho sbagliato e perché. E starò malissimo perché ho investito tanto e ci ho perso ancora.
E non penso di potermi permettere ancora una situazione simile, non penso di potermi permettere ancora altre ferite, perché mi sento veramente esausta, mentally. Nel tempo ho perso quella durezza che avevo, quello scudo contro tutti, e mi sono lasciata avvicinare dagli altri, e non ci ho guadagnato niente. Al limite ci ho perso la serenità. E sto combattendo contro di me, contro la parte di me che mi dice “Lascia entrare questa persona, fidati ancora una volta, lasciali vivere questi sentimenti, non li soffocare, respingere e sbattere fuori.” Ma non voglio che sia quella parte a vincere, voglio che si opponga la logica, e sradichi tutto. Anche se questa persona sembra perfetta, e soprattutto buona e sincera. Non mi sembra qualcuno che possa giocare con i miei sentimenti e con me, o che possa sbattermi il telefono in faccia e gettarmi parole avvelenate addosso mentre io piango. Eppure è già successo. Come potrebbe essere diverso sta volta?
Non so come comportarmi, mi sento nuda e senza difese. Perché mi sono messa da sola con le mie mani in questa situazione, e adesso sento la mancanza di una persona che non ho nemmeno mai visto? Perché devo sentire un legame quando invece i legami dovrei finire di stroncarli? Perché sono così dannatamente un imbecille? To be continued, perchè io veramente non so dove mettere le mani 😔
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dilebe06 · 5 years
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The Living Dead
Quando si parla di The Untamed...tutti zitti e tutti boni!
Finalmente io e quall’anima pia di @veronica-nardi ci siamo accinte - senti l’italiano come vola alto - alla visione di questo film che ci portavamo dietro da un pò. 
Abbiamo dovuto aspettare che le nostre visioni doramiche precedenti fossero concluse... che la luna fosse posizionata a tre/quarti...che i pianeti fossero allineati... insomma il momento adatto. Che è finalmente arrivato.
Dunque...il film mi è piaciuto.
Non ha la potenza emotiva/sentimentale di The Untamed ma comunque presenta alcune cose che lo ricordano e che non possono non far piacere a chi ha già visto la serie di Wuxian e Lan Zhan.
Partendo dalla cosa che a me è rimasta più impressa e cioè la cura dei dettagli: Ambientazione spettrale, costumi, accessori, addobbi delle residenze... come in The Untamed, questo film ne ha la massima cura. E si vede. 
L’altra cosa che non mi ha fatto rimpiangere The Untamed è sia la costruzione del villain sia la costruzione della storia: il “cattivo” non è un nemico supereroistico - cattivo perchè si - ma ha una motivazione e una storia dietro che lo rendono interessante e credibile. E questa era una cosa che avevo già enormemente apprezzato anche in The Untamed. @veronica-nardi 
La storia fino a metà film non mi aveva preso così tanto. Ma grazie ad una buona costruzione diventa via via più intrigante. 
La terza cosa che mi ha ricordato The Untamed è il rimando frequente al mondo che già conosciamo: Clan, nomi di persona, luoghi oggetti, magie... Questo permette allo spettatore che ha già visto The Untamed di sentirsi un pò a casa. 
Buona la recitazione ed il personaggio di Wen Ning, che qui giganteggia e ci regala un bel passo in avanti nella sua caratterizzazione.
 Peccato invece per Shizui, troppo messo in disparte a causa del suo ruolo come “spalla”. 
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Ma non ci sono rose...senza le spine. 
Ed in questo caso le spine - senza farlo apposta - sono le stesse che già avevo bocciato in The Untamed: la magia e le sue regole. 
Mentre sono contenta per il power -up di Wen Ning - almeno per variare...e dopotutto è pure una figata - al nominare “il metallo yin” mi è partito il mal di testa. 
Questo maledetto metallo Yin che non è MAI stato spiegato chiaramente in tutta la serie riciccia fuori dal nulla e fa guai. 
All’alba della serie e della novel io ancora non ho capito quanti frammenti di metallo Yin ci siano e come abbia fatto Wuxian a creare il Sigillo della Tigre. Per “come” intendo che magia abbia usato, come funzioni e tutte le cose che girano intorno a questo oggetto. 
Non solo: all’inizio del film @veronica-nardi mi fa notare che Shizui domanda spaventato a suo zio se esistano davvero i fantasmi. A questo punto mi aspettavo una spiegazione sui fantasmi e affini. Invece nada. 
Va beh... io ormai quando si parla di magia in The Untamed faccio finta di esser sorda e vado avanti. 
Concludendo: questo film non è un capolavoro ma è vedibile e godibile. Colpisce al cuore con affetto i fan di The Untamed, contenti di vedere su schermo i loro beniamini come me. 
Voto: 7+
PS: in realtà quello che sto aspettando io con MOLTA più anticipazione è Fatal Journey. 
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lilsadcactus · 5 years
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Mi sento così sciupata. È l'unico termine che pare descrivermi... Faccio cose: mangio quando riesco, dipingo, guardo film, leggo, mi lavo. Penso. Penso tanto ma non penso a cosa fare della mia vita. O meglio non decido cosa fare della mia vita, pensarci lo faccio anche troppo.
Continuo a chiedermi perché non mi hai amata nel modo giusto e mi odio nel farlo. Sono così meschina, così stupida. Te l'ho pure chiesto e mi hai risposto: non ero abbastanza maturo per stare con te. Che risposta del cazzo mi sono detta lì per lì, la sera però ho realizzato che era l'unica risposta che potevi darmi. Era la tua verità. Non era la verità di cui avevo bisogno ma era la verità, niente più niente meno.
Mi sono guardata allo specchio e mi son detta che vedevo una bambina, non una donna, non un uomo, non una persona: una bambina piccola e piena di paura, piena di un rancore corrosivo. Tu non eri abbastanza maturo per me... Per me che sono come una bambina. Che sento le cose per come sono, che sono triste perché c'è la luna piena ma l'ho notata troppo tardi, che mi rallegro perché ho visto un animaletto carino. Io che sono contenta con un bacio tenero e una domenica in casa abbracciati. Non ti ho mai chiesto l'impossibile, non l'ho mai nemmeno desiderato. Ma tu mi hai fatto sentire in colpa. Tu non abbastanza maturo. Più lo ripeto più mi sembra falso. Tu che hai vissuto il doppio di me su questo pianeta, tu dici a me che correvo sprezzante ignorando il tuo gattonare.
Allora mi chiedo perché continui a dirmi così, perché mi dici che sono grande. Spiegamelo. Spiegatemelo tutti. Io mi vedo minuscola, mi vedo inutile, senza scopo. Mi vedo senza desiderio. Mi vedo senza futuro.
A volte ho paura che tu non ci pensi al tuo futuro perché tanto non vuoi vivere, così mi hai detto. Volevo rispondere che voglio vivere, lo voglio tanto, dopo anni che combatto da circa 9 mesi mi sveglio e voglio vivere. Solo non qui, non così, non con te che non mi ami come dovresti. Non voglio vivere con le regole, non voglio avere responsabilità, voglio vivere ma a modo mio. È solo che ancora non ho capito quale sia il mio modo. Sono stata zitta perché ho sentito l'eco e la continuazione: non vuoi vivere quindi perché dovrei trattarti come un essere vivente? Non vuoi vivere quindi non meriti il mio amore. L'ho sentito e mi sono morsa la lingua, sono rimasta in silenzio per tanto tempo. Tu hai fatto qualche battuta per spezzare il silenzio. Io ho finto di ridere. Mi sono odiata.
Mi dite in tanti che questo viaggio mi farà bene, mi farà decidere se studiare di nuovo o vivere in Ecuador o tornare in italia o fare il corso per tattoo o vivere o morire mentre io vorrei solo respirare un'aria nuova. Vorrei dormire in un letto non mio che imparerò a conoscere. Vorrei uscire e perdermi e dormire per strada non perché sono stata cacciata di casa ma perché ne ho voglia. Vorrei vivere senza dover decidere. Vorrei piangerti per poi farmene una ragione e cominciare ad amarmi giacché ho accettato l'unica verità che conosco: nessuno mi ha mai amato e probabilmente nessuno saprà farlo, a parte me.
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vainstream · 4 years
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26 aprile 2020
Sono pieno di meraviglia. È una condizione difficile da raggiungere, in questi giorni. Siamo tutti chiusi in casa, il viaggio è l’attività che più di tutte è lontana dalle nostre vite, adesso. Eppure eccomi qui, con la mente proiettata fuori da me, sparata lontanissimo e velocissimo sul nostro mondo e oltre.
Ho appena fatto un viaggio per Roma. Una Roma deserta come pensavo non sarebbe mai stato possibile. Io ci sono stato poco tempo fa, alla fine dell’anno, per festeggiare l’arrivo di quello nuovo – inconsapevole di quanto funesto sarebbe stato.  
È una città caotica. Se dicessi che l’ho amata, mentirei. Non è la mia dimensione: prima di tutto, c’è troppa gente. Per uno come me, abituato ad una piccola e composta città, popolata di gente schiva e circondata da infinite campagne, trovarsi imbottigliato nei tunnel della metropolitana, schiacciato agli altri come tante sardine in una latta, è un’esperienza funesta. La scalinata di Piazza Navona che non si riusciva a salire da quanti l’affollavano, il Circo Massimo stracolmo di persone in attesa del concertone di Capodanno. Insomma, non esattamente la mia tazza di tè. Neppure io sono riuscito a trattenere la meraviglia di fronte ai monumenti che segnano la storia del nostro Paese, certo anche io mi sono trovato ad ammirare sbigottito la bellezza di Fontana di Trevi e del Colosseo e mi sono sentito schiacciato dalla magnificenza dell’Altare della Patria. Non sfuggo a questi meccanismi, ma sapevo di non essere nel mio ambiente; ero fuori posto, più del solito.
Pure, di Roma conservo un caro ricordo, che la renderà indelebile nella mia memoria. Un “ti amo” dritto negli occhi, colmo di sincerità, di intenzione, detto con il cuore palpitante degli stessi scoppi che fuori dalla finestra riempivano il cielo e lo illuminavano di strisce colorate, a salutare il decennio.
L’immagine che ho della città è quindi quella e pensavo che mai sarebbe cambiata. Quanti “mai” mettiamo inutilmente. Poniamo in continuazione limiti al nostro futuro, quando non abbiamo il minimo indizio di come saranno neppure i secondi successivi dopo averli posti. Una rassicurante abitudine umana, immagino, di quelle che rendono tutto più accettabile e semplice, perché finito.
Oggi Roma l’ho vista invece deserta. Io sono qui, a casa, ma l’occhio meccanico di una telecamera e le strade di internet l’hanno portata sullo schermo del mio cellulare. Ho camminato per tutti quei luoghi ed è stato strano e molto giusto rendersi conto di come non appartengano solo a me, alle mie impressioni, al ricordo di quel “ti amo”, ma anche a tutte le persone che ci sono passate sopra o vicino e che ci ambientano i propri, di ricordi. Così che quelle strade ora deserte, quella scalinata così bianca e silenziosa, quell’anello di terra solitario, sono comunque affollate di tutti coloro che vi legano una parte della propria esistenza indissolubilmente.
Il viaggio non si è fermato nella nostra Capitale, però. Ero colmo di meraviglia, avevo ormai un nodo in gola ma di quelli belli che non vorresti mai allentare. Così sono partito ancora. Sarebbe stato un viaggio di 12 ore, se avessi preso l’aereo. Invece mi sono steso sul mio divano e mi sono immerso nelle pagine di un diario.
Sono in Cile, è il 2019. La nostra mente è così meravigliosa, un dono insostituibile, che ho potuto viaggiare anche nel tempo, in un punto preciso.
Il Cile fa parte del mio immaginario da quando scrivo storie (e cioè circa da quando ho imparato che mettendo in fila le parole potevo creare mondi che prima non esistevano). Innanzitutto, perché è un paese lontano e a me sconosciuto, il che lascia più libera la fantasia di estraniarsi dalla realtà; poi per il deserto di Atacama, un’enorme area su cui domina la natura e nient’altro, ma non la natura fatta di vita – dono fragile –, quella fatta di terra e roccia e acqua e sole, le vere forze che plasmano il mondo di cui noi viventi siamo solo fugaci ospiti. E poi perché in Cile c’è il cielo. Sì, non sono pazzo, so che il cielo c’è anche qui, ma lì lo vedi veramente. Lì di notte le stelle sono così tante che davvero non puoi dire il nome di tutte quando alzi lo sguardo, come faccio qui in Emilia, dove l’umidità e le luci della città lasciano che solo i pianeti e qualche stella più luminosa faccia capolino.
Dopo essere passato per Santiago, aver visto quanto somiglia all’Europa (un’ Europa incastonata tra altissimi monti e un infinito oceano), averne percepito l’odore e il colore, sfreccio sulla Panamericana ed ecco che sono a La Silla, in mezzo a migliaia di astronomi e turisti ad aspettare. Facciamo tutti finta che non stia per accadere nulla, loro parlottando del più e del meno, io indugiando sulle parole che i miei occhi cercano di divorare, ma sappiamo benissimo perché siamo lì e siamo ferventi. E poi eccola: l’ombra della Luna si allunga veloce come una macchia e ci raggiunge e anche se eravamo lì proprio per vederla, un po’ ci terrorizza ugualmente. È notte di una notte strana, con troppe tonalità di grigio. Fa improvvisamente molto più freddo. Siamo nel bel mezzo del pomeriggio. È la notte d’eclissi.
Non mi sono spostato, eppure sento che il mio mondo si è mosso. Sono ancora steso sul mio divano, ma so che il mio mondo si è allargato. Io, stando qui, ho vissuto. Il tempo che ho speso qui nel guardare e nel leggere si è moltiplicato e mi ha permesso di rendere la mia vita più di una vita, tante vite.
Allora anche se sembra che sia tutto fermo, se nelle città si riescono a sentire molto meglio gli uccellini e il vento e i delfini sono tornati nei porti deserti, anche se sentiamo ogni giorno, aprendo gli occhi, che la nostra esistenza sia come sospesa, in realtà la vita non si può fermare. Non è forse questa, la sua essenza?
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ad-ovest-della-luna · 5 years
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Una lettera dal pianeta Terra Cari umani, non l’ho mai fatto prima, ma quest’anno ho deciso di scrivervi. Per voi inizia un nuovo anno, per me non ha importanza, di questi capodanni ne ho già visti quattro miliardi e mezzo. Duecentomila anni fa siete comparsi voi, autonominati Homo sapiens, ora siete diventati tantissimi, formicolate in sette miliardi e mezzo sulla mia pelle, mi pungete con trivelle per succhiarmi olio che io avevo sigillato in innocue vesciche, scavate gallerie per estrarmi preziosi elementi che poi buttate come rifiuti disperdendoli per sempre e avvelenandovi da soli, abbattete le foreste che mi coprono di una verde peluria, esaurite i pesci degli oceani e sterminate le creature della mia biosfera che ci ha messo tre miliardi di anni per evolversi; asfaltate, cementate, bruciate, fumate, inquinate qualsiasi cosa passi per le vostre mani, e da un secolo a questa parte sembra non abbiate piú alcun rispetto per me, mi succhiate ogni forza e mi intossicate con i vostri gas, cambiate il clima, mi fate venir la febbre che fonde i ghiacci e aumenta il livello dei mari, mi riempite di plastica, una roba che avete inventato voi, senza curarvi di riciclarla come ogni cosa che faccio io. Mai nessuna specie aveva osato tanto e danneggiato cosí gravemente i miei processi vitali. Avete cosparso pure la mia orbita con un sacco di ferraglia e Marte mi ha detto preoccupato che avete mandato oggetti anche sulla sua superficie. Ora state esagerando, e alcuni di voi l’hanno capito: avete battezzato Antropocene quest’epoca geologica per via della vostra invasività, ho visto che quindicimila scienziati hanno firmato l’ennesimo appello che ben interpreta la mia sofferenza, avete capito benissimo quali siano i limiti fisici da non superare per non farmi collassare, avete convocato conferenze per rispettare clima e ambiente, ma nei fatti non siete sulla strada giusta, continuate a inseguire la crescita economica infinita, sapendo che io non sono affatto infinita! Le vostre televisioni ridono e scherzano mentre io soffoco e vomito: attenti, che un mio scrollone vi spazza via come fuscelli! Ricordatevi che io non ho bisogno di voi, ma voi avete bisogno di me. Un vostro scrittore, François Mauriac, che avete premiato con il Nobel, ha detto: «È inutile per l’uomo conquistare la Luna, se poi finisce per perdere la Terra». Pensateci! Io che vedo piú in là di voi, vi assicuro che per molti anni luce qui attorno non c’è posto migliore per vivere, cercate di conservarlo e di passare ancora qualche centinaio di migliaia d’anni insieme a me. Ogni tanto infatti, quando non vi ammazzate o fate rumore con le vostre macchine, siete anche capaci di belle cose: ascolto con gioia la vostra musica, una novità dopo milioni di anni nei quali avevo udito solo il canto degli uccelli, osservo stupende interpretazioni della mia natura e delle mie stagioni – prima che cambiaste voi il clima – come la Primavera di un certo Botticelli, mi piace quando usate la mia pietra per costruire torri, teatri, templi, e ci sono storie che ascolto volentieri, composte con un metodo tutto vostro, unico a quanto ne so in buona parte di questa galassia, la poesia: mentre giro attorno al sole sorrido leggendo un tal Dante che parla del nostro gran dispensatore di energia come un carro che sbanda su una «strada che mal non seppe carreggiar Fetòn». Ecco, queste cose di voi mi divertono, e poi siete bravi a scoprire le leggi fisiche che mi fanno funzionare, a costruire apparecchi per comunicare lontano e far calcoli complessi, curare la vostra salute, generare energia con il sole senza affumicarmi. Ma accidenti, usatela bene questa conoscenza! È il vostro jolly: o saprete sbarazzarvi della stupidità, dell’arroganza, dell’indifferenza verso di me, e con un grande scatto evolutivo culturale farete della vostra civiltà un membro sostenibile del mio ambiente, oppure – l’ha scoperto uno di voi che si chiamava Darwin – l’evoluzione vi eliminerà perché non adatti, e io guarirò presto dalle vostre ferite. Però mi dispiacerebbe che dopo cosí tanta fatica per avervi fatto emergere falliste cosí miseramente. Vostra madre Terra.
Luca Mercalli, dal libro “Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali”.
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ili91-efp · 5 years
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Quiz da 45 domande sui drama del 2019
In risposta al tag di @dilebe06​
Ringrazio dilebe06 per il tag che sarà molto divertente da fare, ma anche l’app di mydramalist che è tanto gentile anche da indicare il mese in cui ho finito un determinato drama, aiutando la mia memoria barbina. 
P.S. Se alcune frasi vi sembrano familiari, è perché in alcuni punti mi sono autocitata prendendo commenti che avevo fatto scrivendo i miei Say Yes To The Drama su ParolePelate. 
Drama conclusi nel 2019 divisi per paese (sì, sono talmente tanti che devo pure suddividerli!):   Corea del Sud (18): Weightlifting Fairy Kim Bok Joo, Memories of the Alhambra, Chicago Typewriter, The Last Empress, The Crowned Clown, Angry Mom, Touch Your Heart, The Master’s Sun, Confession, Her Private Life, Imaginary Cat, Angel’s Last Mission, Abyss, Jealousy Incarnate, Hotel Del Luna, Queen For Seven Days, The Tale of Nokdu, Melting Me Softly    Taiwan (3): Prince of Wolf, Refresh Man, HIStory 3: Trapped,  Cina (7): Ever Night, Well Intended Love, Put Your Head on My Shoulder, The Eternal Love, The Untamed, The Love By Hypnotic, The Eternal Love 2,    Giappone (4): Good Doctor, Tomodachi Game, 3 Nen A Gumi, What Did You Eat Yesterday?   Thailandia (7): 2 Moons The Series, Sotus: The Series, Make It Right: The Series, What The Duck: The Series, Bpoop Phaeh Saniwaat, Bai Mai Tee Plid Plew, 2 Moons 2: The Series. 
Per un totale di... 39 drama! E l’anno non è ancora finito...
1. Serie tv preferita: The Untamed  
Ero indecisa tra Jealousy Incarnate, The Untamed e 3 Nen A Gumi (e a malincuore tra la scelta finale ho dovuto escludere anche Chicago Typewriter e The Crowned Clown), ma alla fine ha prevalso The Untamed, perché comunque vada, è un drama che mi è rimasto profondamente nel cuore. Lui, i suoi personaggi, la sua storia, il loro mondo, sia con i suoi momenti di gioia sia con i suoi momenti di dolore. Sono arrivata a ordinare su internet i nendoroid di Wei Wuxian e Lan Wangji, da mettere sopra la mia mensola degli oggetti particolari o da fandom e stanno lì, in tutto il loro splendore, con i mano i loro strumenti, come se ancora stessero suonando insieme WangXian.   
2.  Serie Tv che ti è piaciuta meno: What Did You Eat Yesterday?
L’ho iniziato perché pensavo fosse uno slice of life carino, piacevole. Non dev’esserci per forza una storia da cardiopalma perché un drama mi interessi, o una storia super mega romantica... anche qualcosa di semplice va più che bene (per esempio, Imaginary Cat mi è piaciuto, e mi ha coinvolto abbastanza da farmi piangere alla fine... prevedibile con un animale di mezzo, mi sono tirata proprio la zappa sui piedi da sola, in quel caso).  Ma qui no. Noia. Noia. Noia. Dato che era super breve (dieci episodi da circa 20 minuti, se non sbaglio), l’ho portato a termine, ma avrei potuto non farlo e non sarebbe cambiato niente. Perché questo ho provato guardandolo: niente. Ho visto drama qualitativamente parlando più brutti di questo, ma la noia è il peggior peccato di una serie per quanto mi riguarda, peggio che se ti faccia arrabbiare.   
3. Protagonista maschile preferito: The Untamed
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(originarialmente postato da edwinalric)
Giuro che questo non sta diventato un post “quanto amo The Untamed”, ma Wei Wuxian doveva vincere per forza (ha avuto un buon avversario, però, il prof  Hiragi Ibuki di 3 Nen A Gumi).  Io mi sono innamorata di Wei Wuxian al primo episodio. Era comparso da tipo un quarto d’ora (mi sto dando delle arie, forse erano passati solo cinque minuti) e già ero persa per lui.  E’ intelligente (ho un debole per i personaggi intelligenti, sue me!), carismatico, ha un animo puro, così pieno di sacrificio per le persone che ama... come potevo non perderci la testa? Ha avuto i suoi momenti no nel corso della serie, ma è bello che questo sia stato causato principalmente dal voler fare la cosa giusta (e da una buona dose di arroganza, ma nessuno è perfetto!). Poi adoro che nonostante i guai che ha passato, il dolore che ha subito, non si sia mai abbattuto e sia sempre andato avanti con i suoi principi per la sua strada, ha una forza mentale davvero ammirevole.   
4. Protagonista femminile preferita: Hotel Del Luna
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(originariamente postata da dramaintherain)
Mi stavo segnando qualche nome, quando poi mi ha colpito come un fulmine, lei: Jang Man Wol, di Hotel Del Luna. Posso mettere solo lei come miglior personaggio femminile.  La proprietaria del lussuoso Hotel Del Luna, dove i morti alloggiano prima di passare oltre, è una donna che ne ha passate tante, come tanto è il tempo in cui ha vissuto. Man Wol è una donna forte, super badass e con un passato straziante e ingiusto che l’ha resa quella che è. L’ho adorata come personaggio a tutto tondo, anche per il suo lato spendaccione e l’atteggiamento controverso che aveva, oltre per i suoi outfit da sballo (ma di questo ne parliamo dopo *wink*).
5.Miglior Coppia: The Untamed
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(Originariamente postata da oldlace)
Questo NON sta diventando un post pro The Untamed. PROMETTO.  “Ma, Ilaria, Wei Ying e Lan Zhan non si mettono insieme nel drama!”, direte voi.  E quindi?! Sto un po’ barando in questo campo, forse, ma se devo scegliere la mia coppia preferita tra i drama visti quest’anno, WangXian vince la corsa come se si trovasse già di fronte al traguardo ancora prima di partire.  E poi, parliamoci chiaro, a quanti amici andate a dire che li vedete come i vostri soulmate (anima gemella)? Ci sono tantissime cose di loro che mi resteranno impresse, tipo Lan Zhan che con il braccio insanguinato riacchiappa Wei Ying, il sorriso di Wei Ying a Lan Zhan nell’ultimo episodio, i WangXian che combattono insieme con Lan Zhan che protegge Wei Ying mentre quest’ultimo suona, i conigli, l’aver aspettato Wei Ying per sedici anni (16!), e tanto tanto altro. T_T  
6. Miglior Scena d’azione: Ever Night
Qui non ci sono stata nemmeno a pensare. Una delle cose che più mi è piaciuto e che prima di tutte mi ha colpito di Ever Night, sono le sue scene d’azione. Sono tutte veramente incredibili, molto sceniche e anche allo stesso tempo molto reali. La regista è stata veramente grandissima ed è una vera fortuna che il budget fosse sufficientemente generoso da permettere tutto questo. Una delle mie scene d’azione preferite di questo drama è quella che Ning Que, il nostro lead, ha in una specie di locanda con uno dei suoi nemici. Veramente qualcosa di spettacolare. Tra l’altro Ever Night ha il pregio di avere scene d’azione che sono prive dei movimenti eleganti e svolazzanti che hanno molte serie storiche fantasy cinesi (The Untamed, per dirne uno). Mi auguro che anche la seconda stagione sia sullo stesso livello su questo campo.   
7. Miglior momento comico: Master’s Sun
https://www.youtube.com/watch?v=QdD0noO9EdI
Ve lo linko direttamente. Enjoy!  Rido ancora se ripenso a Tae Gong Shil ubriaca che veniva posseduta da vari fantasmi. Le mie possessioni preferite sono il cane, il gatto e la parigina!  Adoro quell’attrice, è formidabile. 
8. Miglior bacio: Angel’s Last Mission: Love
Che è più o meno come chiedere a una madre di tanti figli: qual è il tuo preferito? E meno male che ho dovuto scegliere solo tra quelli nati visti nel 2019. E’ stata una dura lotta. Ho dovuto escludere Jealousy Incarnate e Chicago Typewriter, ma Angel’s Last Mission: Love e il suo bacio sotto la pioggia non poteva fare a meno di vincere. Indimenticabile.  Poi è una scena molto sentita, perché è un piccolo momento di gioia per i protagonisti dopo tante tribolazioni (peccato che dopo di esso abbiano dovuto soffrire ancora un po’...).   
9. Miglior Villain: The Tale of Nokdu
In realtà non lo posso dire, perché è un grosso spoiler, ma vi basti sapere che il villain di The Tale of Nokdu ha vinto a mani basse questa competizione. Parte come il solito tipico personaggio, poi ti rendi conto che nasconde molto di più, e arriva il plot twist che ti cambia la visione da così a così.  Pazzo, senza scrupoli e con un bel proposito in mente, ma comunque anche con delle debolezze, in particolare una che gli ha quasi rovinato la partita. Tra l’altro, mi è piaciuto molto anche il suo finale. 
10. Miglior Ost: The Eternal Love 1 e 2
Qui è stata dura, perché ho un debole per le ost dei drama. Dato che è praticamente impossibile per me scegliere, ho deciso di premiare il drama di cui ost sto ascoltando in questo istante mentre scrivo. (No, sul serio, avrei potuto citare almeno un terzo dei drama elencati sopra, troppo difficile...) 
11. Miglior ambientazione/location: Memories of the Alhambra
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(Originariamente postato da  baek1nho)
Avrei potuto scegliere tra i mondi fantastici creati dai drama storici/fantasy cinesi, ma la meravigliosa ambientazione spagnola di Memories of the Alhambra mi rubò il cuore quando vidi il drama ed è giusto premiarlo per questo. Il drama vince anche solo per questo (no, non è vero, anche la trama era veramente qualcosa di formidabile, mi ha tenuta incollata tutto il tempo con i suoi molteplici plot twist). 
 12. Miglior scena WTF?! : The Tale of Nodku
Ero indecisa tra Angry Mom, The Tale of Nodku e Well Intended Love e sono tutti WTF diversi! Il primo è un WTF disperato da “oddio, no, che tragedia!”, il secondo eccitato da “oh, wow, e chi se lo aspettava!” e il terzo infuriato da “sei proprio un maledetto bastardo, Ling!”. Alla fine ho scelto The Tale of Nokdu, perché sono davvero entusiasta che, una volta tanto, SPOILER non si sia rivelato un semplice SPOILER, ma un villain folle e intelligente.  Bonus: Però rimarrà sempre un momento WTF immenso anche Xia che scopre che, ops, non aveva la leucemia come suo marito le aveva fatto credere, ma una semplice anemia (come diavolo hai fatto a non renderti conto di non aver subito un intervento?!!).   
13. Personaggio più intelligente: 3 Nen A Gumi
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(Originariamente postata da wooyoungbby)
Se ve lo state chiedendo... sì, ho quasi rimesso un’altra Wei Wuxian, perché comunque stiamo parlando di un uomo che ha perso il suo nucleo dorato (cosa che io non ho ancora superato) ed è comunque riuscito a diventare più potente di tutti diventando il patriarca di Yiling (oltre che a creare un sacco di invenzioni utili ed essere l’unico a scoprire chi li stesse manovrando come marionette).  Ma dato che questo non è un post su The Untamed, puntiamo i riflettori su Hiragi Ibuki che, nonostante non stesse bene, è riuscito a mettere su un piano per scoprire chi avesse portato una sua studentessa al suicidio, piazzando bombe e imprigionando la sua classe, la 3A. E il tutto per... insegnare una lezione. Un piano studiato nei minimi dettagli per mesi, fino al suo compimento. 
14. Personaggio meno intelligente: The Love By Hypnotic 
Qiao Hui Xin, ripeti con me: Il principe Li Qian non mi ama e non lo farà mai.  Non ho mai visto una second lead più stupida.  Vedete, Li Qian non è il lead che lascia che la second lead di turno fraintenda la situazione o che tenga un po’ il piede in due scarpe. Lui, molto correttamente, l’ha rifiutata 4 volte. 4 VOLTE! Lei non ha mai recepito il messaggio.  La prima volta, le ha detto che la vedeva come una sorella. Poi l’ha rifiutata altre 3 volte, sempre in modo chiaro e man mano un pochino più duramente. Nonostante tutto, lei non demordeva, aggrappandosi al fatto che era colpa della protagonista se lui stava così, perché aveva usato i suoi poteri ipnotici su di lui.  Non contenta di essere una rottura di scatole, finisce pure per diventare il villain principale! Complimenti, non ne hai combinata una buona in 36 episodi!     
15. Miglior Personaggio Comico: The Crowned Clown
Indimenticabile il matematico di The Crowned Clown e la spaventosa cotta che aveva per il nostro protagonista, il Re Buffone.  Mi viene ancora da ridere se ripenso al modo in cui lo guardava sognante per il modo in cui era stato gentile con lui e gli aveva fatto rivalutare le persone potenti.  
16. Miglior Second Lead: Queen For Seven Days
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(Originariamente postata da leo-princeofdarkness)
Sì, il Re di Queen For Seven Days. Per quanto per chi l’ha visto possa sembrare incredibile, ho davvero amato il Re di Queen For Seven Days, pure se era spesso fuori come un balcone e particolarmente crudele, ci sono stati momenti in cui l’ho preferito al lead, in cui l’ho pure shippato con la protagonista, pure se io non soffro affatto della sindrome da second lead.  Resta un personaggio davvero affascinante e sicuramente ha aiutato che fosse interpretato in modo eccelso da Lee Dong Gun. 
17. Miglior momento triste: 
Su 39 drama... avete almeno una minima idea di quanti momenti tristi io abbia dovuto superare? No, non posso scegliere! Citerò velocemente le cose più indimenticabili (altrimenti detto: i traumi che mi porterò dietro):
a) Memories of the Alhambra: La morte del segretario sulla stazione. Io che urlo: no, no, non colpitelo! Scappa! 
b) Imaginary Cat: Tutta la serie insistono sul fatto che la gatta è anziana. Indovinate un po’ qual è il momento triste? 
c) Angel’s Last Mission: Ci sono due personaggi secondari, quasi due comparse, che compaiono per tipo dieci minuti complessivi e hanno la storia più tragica di sempre, crudele da matti. 
d) The Tale of Nokdu: L’assalto del villaggio. Una roba strizza-stomaco (parola inventata al momento).
e) The Untamed: Tipo tutti gli episodi da quando Wei Wuxian perde il nucleo dorato fino alla sua morte. E peggiorava di minuto in minuto. E’ stato un sollievo arrivare all’episodio 34.  
f) Good Doctor: Raga... il protagonista è un dottore in un ospedale in un reparto di bambini. Ho detto tutto.
18. Miglior finale: The Tale of Nokdu
Credo sia uno dei pochissimi finali che mi abbia fatto pensare: mi sento completamente soddisfatta. Non c’era nulla che avrei cambiato del finale, nemmeno una virgola, sia per i buoni, sia per i cattivi.  Era semplicemente il finale perfetto. 
19. Miglior Outfit: Hotel Del Luna
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(Originariamente postata da dazzlingkai)
Ammetto che all’inizio, quando ho letto le varie domande a cui rispondere, quando sono arrivata a questa, ho pensato a The Love By Hypnotic, perché gli outfit erano proprio di buona fattura, mi piacevano molto le stoffe usate, ma... solo Hotel Del Luna poteva essere il vero prescelto. La protagonista, Man Wol, cambia abito tipo 4-5 volte a episodio (la pettinatura, pure!) e sono tutti meravigliosi esempi di sartoria, talmente belli che gliene avrei volentieri rubati almeno almeno la metà. 
20. Miglior Bromance: The Eternal Love 2
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(Originariamente postata da thingskateknows)
La bromance che nessun’altro potrà replicare, perché il protagonista diventa amico con... il se stesso del passato, mentre indossa una maschera di carne che gli dà un viso diverso. E’ un rapporto davvero particolare, perché i due si aiutano a vicenda (voglio dire, non aiuteresti te stesso?), ma allo stesso tempo sono gelosi l’uno dell’altro perché bramano la stessa ragazza (beh... hanno ovviamente gli stessi gusti!) e arrivano a sacrificarsi a vicenda, in un certo senso (si può considerare come tale, se sei sempre tu...?).  
21. Personaggio più odiato: Hotel Del Luna
Può sembrare strano, ma io ho odiato profondamente il second lead di Hotel Del Luna. Non perché diventi il villain a un certo punto della storia, assolutamente no, second lead era e second lead rimane, ma... È stato una marionetta in vita e responsabile della dura punizione di Man-wol dopo essere morto. Era partito tutto figo per poi rivelarsi tutto fumo e niente arrosto. Non aveva alcuna spina dorsale e mai ho capito l’amore che il fandom aveva per lui. Nel corso della serie, mi è diventato così antipatico che lo trovo l’unico punto meh del drama, che per il resto è veramente bellissimo.
22. Personaggio più amato: The Untamed
D’altronde ho detto che mi sono innamorata di Wei Wuxian dopo cinque minuti che era apparso nel primo episodio, chi mai altro avrei potuto scegliere?! 
23. Peggior finale: Memories of the Alhambra
Non è che abbia propriamente odiato questo finale, ma tra tutti quelli in lista è quello su cui ho più rimostranze in quanto è incompleto.  Nel senso... lascia molti punti oscuri, non spiega le cose e siamo quasi sul livello del buco di trama. Il drama mi è piaciuto molto, ma il finale si poteva fare mille volte meglio, sarebbe bastato poco, uno o due episodi in più per spiegare meglio perché la cosa si è risolta in un certo modo e magari allungare giusto un pelo la scena finale per non lasciarla così monca. Insomma, bene ma non benissimo. 
24. Miglior Attore: Queen For Seven Days
Sarebbe stato molto, molto semplice premiare Xiao Zhan (Wei Wuxian in The Untamed) e basta, ma credo che quello che meriti di più, in questo caso, sia Lee Dong Gun per il suo Re in Queen For Seven Days. Mi ha colpito troppo.  Il Re era un po’ innamorato, un po’ crudele, un po’ folle, un po’ coraggioso e tanto altro. Era un personaggio così sfaccettato che sarebbe stato semplice relegarlo al ruolo di semplice second lead cattivo, ma il Re era molto più di questo, o non avrei passato il tempo a odiarlo e amarlo, saltando da una sensazione all’altra mentre seguivo il drama. E il merito non è solo dello script, ma della meravigliosa interpretazione di Lee Dong Gun (che, tra l’altro, per quanto lì il personaggio mi sia stato antipatico e basta, ha dato ottima prova di sé anche nel più recente Angel’s Last Mission).  
25. Miglior Attrice: Hotel Del Luna
Anche qui sono stata profondamente indecisa. Ho un debole sia per Shin Hye Sun sia per Gong Hyo Jin, perché sono molto brave e scelgono drama belli, ma mi sento di premiare la suprema interpretazione di IU in Hotel Del Luna. Era il primo drama che vedevo con lei, ma nonostante le critiche che ha ricevuto per sue precedenti interpretazioni, in Hotel Del Luna ha dominato la scena e io l’ho adorata nel suo ruolo. 
26. Miglior cast: Queen For Seven Days
Queen For Seven Days ha il difetto che va piuttosto contro i miei gusti perché è davvero pesante da vedere. Non hai il tempo di sfiatare tra un scena triste e l’altra, la narrazione non fa altro che farti provare sempre più dolore e arrivi alla fine che cominci a perdere la favella un po’ come il Re (può testimoniare l’amica che me l’ha consigliato che nell’audio commento finale che le ho mandato ridevo e piangevo insieme...).  Però tutto questo turbinio di emozioni, di un drama che comunque mi è piaciuto, è anche merito del cast, in particolare dei tre protagonisti. 
27. Quale personaggio avresti voluto essere e quale non avresti voluto essere: Memories of the Alhambra e Well Intended Love
Sicuramente non avrei voluto essere Xia di Well Intended Love perché io a Ling avrei cambiato i connotati e poi probabilmente sarei finita in carcere per questo. Mentre per chi avrei voluto essere... è difficile perché ogni personaggio affronta le peggio sfighe, però diciamo uno dei personaggi che hanno avuto la possibilità di provare il gioco presente in Memories, magari senza le sue spaventose conseguenze. 
28. Di quale serie vorresti un seguito: Hotel Del Luna
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(Originariamente postata da belsmultifandommess)
Premettendo che a me non piacciono i sequel (se la storia è finita), perché 9 volte su 10 la serie sequel non sarà affatto all’altezza della precedente (fun fact: The Eternal Love 2 è mille volte meglio di The Eternal Love), mi piacerebbe tanto un sequel di Hotel Del Luna, soprattutto perché un po’ questa cosa ce l’hanno accennata mostrandoci il successivo proprietario del Hotel, che anche se è comparso per tipo 2 minuti mi ha fatto subito una buona impressione, quindi mi piacerebbe che la storia proseguisse con lui, nuovi personaggi e almeno un cameo di quelli vecchi.  
29. Quale Ship ti è piaciuta di meno? What The Duck: The Series
Passiamo almeno una volta in Thailandia (che, a onor del vero, ho preso in considerazione per il “miglior attrice” grazie a Baifern e il suo ruolo in Bai Mai Tee Plid Plew) per la ship peggiore.  Io sono una delle poche persone al mondo ad aver odiato profondamente Rambo e Pree (mi spiace Mew, però ti sto amando in TharnType) e il motivo è uno solo: ERANO UNA LAGNA!  Non me ne frega niente se le loro scene passionali fossero belle e ci fosse chimica, quando parlavano non facevano altro che lagnarsi e comportarsi da idioti e ho finito per odiarli così tanto che ho cominciato a skippare parte delle loro scene perché non li sopportavo più. Se la scena si fosse concentrata solo su Oat e Pop sarei stata molto, molto più contenta. 
30. Una frase che ricordi o che ti è rimasta impressa? 3 Nen A Gumi
“Let’s think!” Questa domanda è un colpo basso per me visto che la memoria non è la mia migliore qualità, quindi mi limito a dire quelle due parole, che hanno un significato molto più profondo di quello che possa sembrare, oppure tutto il monologo del prof sul tetto che è davvero troppo lungo per poterlo riportare qui.  
31. La serie di cui faresti un rewatch adesso? The Untamed
Non mi piacciono i rewatch in generale, perché il mare è pieno di pesci (drama) e io voglio pescare il più possibile, ma... a parte il fatto che in realtà non mi dispiace affatto vedere varie versioni di una stessa storia (tipo, ho visto tutte le versioni esistenti di Itazura Na Kiss e buona parte di quelle di Hanayori Dango), penso che l’unico di cui farei un rewatch sarebbe The Untamed. 
32. I tre uomini e le tre donne più belle delle serie che hai visto? 
Ahahahahahahhaha! Solo tre? Forse dovrei già ringraziare che non ne chieda uno solo... Uomini: L (Angel’s Last Mission), Ji Chang Wook (Melting Me Softly), Mew Suppasit Jongcheveevat (What The Duck: The Series)  Gli esclusi: Yoo Ah In (Chicago Typewriter, che ha delle labbra fantastiche), Yeo Jin Goo (Hotel Del Luna, The Crowned Clown, che è semplicemente bellissimo), Kang Tae Oh (The Tale of Nokdu, che ha un sorriso che potrebbe sciogliere il sole)
Donne: Baifern Pimchanok Luevisadpaibul (Bai Mai Tee Plid Plew, che inferno i nomi thailandesi, raga...), Zoey Meng (The Untamed), IU (Hotel Del Luna) 
33.  A quale personaggio assomigli? 2 Moons 2 The Series
Non sono brava con questo tipo di domanda, quindi diciamo un po’ la fangirl di 2 Moons 2. I feel you, girl. 
34. Serie tv per riflettere? 3 Nen A Gumi
Trattando nel modo migliore molteplici temi con il suicidio e il cyber-bullismo, 3 Nen A Gumi insegna lezioni molto importanti e oltre a essere una serie che intrattiene, ti fa pensare, al punto che batte mille a zero il tentativo di 13 Reasons Why di fare altrettanto.  
35. Peggior outfit? The Eternal Love
Erano talmente brutti i vestiti e le pettinature che addirittura nell’impalcatura di alcune pettinature si vedeva lo scotch. Il peggior outfit in assoluto lo aveva il Principe 14 che era talmente brutto e con accostamenti di colore orrendi che ti faceva provare pena per lui. A loro discolpa, il budget della prima serie era talmente basso che hanno dovuto risparmiare su tutto, compreso il prato, che era di plastica.  Però, sorprendentemente, la serie ha avuto talmente successo che hanno dato al drama una seconda stagione, The Eternal Love 2, e molti più soldi, riuscendo a rimediare su questo punto. 
36. Peggior attrice?  The Eternal Love
Liang Jie, nella prima stagione di The Eternal Love, era piuttosto terribile. Nella seconda è migliorata un po’, ma la sua interpretazione non è decisamente uno dei motivi per cui mi è piaciuto il drama. 
37. Peggior attore? Make It Right: The Series
Non metterò alcun nome, tutto il cast è pieno di cani paurosi.  I due protagonisti erano i peggiori, era un continuo fare sorrisi idioti, soprattutto l’interprete di Fuse, sguardi vuoti e il feeling tra i due era inesistente e anche piuttosto imbarazzante da guardare. Gli attori di Book e Frame erano leggermente meglio, mentre anche gli attori secondari e le varie comparse erano qualcosa di terrificante, nessuno che riuscisse a sembrare un minimo naturale. Chi diavolo ha fatto i casting!? Com’è possibile che tra tutti quelli che si saranno presentati non ci fosse niente di meglio!? Cos’è, “buona la prima”? 
38.  Qual è il tuo genere di serie tv preferito?
Il mio genere preferito è quello che contiene un po’ di thriller, fantasy e romance. Se ci sono tutti e tre questi generi, si ottiene il connubio perfetto per farmi felice. 
39. Preferisci le storie fantastiche o realistiche?
Decisamente fantastiche. Il realismo non deve assolutamente mancare, non siamo alla fiera dell’assurdo, ma adoro il fantasy e le opportunità di trama che offre. 
40. Una coppia fittizia che non ha alcuna possibilità di concretizzarsi ma che tu shippi comunque? The Prince of Wolf
In un’occasione più unica che rara, per buona parte del drama ho shippato in modo spettacolare il lead con la second lead. Penso abbia aiutato un po’ non solo il fatto che la lead fosse piuttosto insopportabile molte volte e che gli attori che interpretavano il lead e la second lead stessero insieme in quel periodo (la chimica bucava lo schermo, voi non potete capire!), ma ho seriamente desiderato che lui si dimenticasse della lead e si mettesse con l’altra. Sarebbe stato bello. 
41. Una serie che, secondo te, merita di essere più conosciuta? 3 Nen A Gumi
Se fosse coreana avrebbe vita facile, ma essendo giapponese 3 Nen A Gumi finisce per essere poco conosciuta ed è un vero peccato perché merita molto. 
42. Se dovessi uscire con un personaggio di una serie tv chi sarebbe? Hotel Del Luna
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(Originariamente postata da ebjkk)
Perché uno? Non posso avere un harem?  Comunque sia... mi è piaciuto veramente un sacco il lead di Hotel Del Luna, interpretato dal bravissimo Yeo Jin Goo, al contrario del sopracitato e odiatissimo second lead, perché era una persona, benché giovane, su cui si può contare, a cui daresti fiducia e per Man Wol era un amore profondo e maturo che non si può che ammirare, quel tipo di amore che invecchia bene e dura tutta la vita. 
43. Se potessi far resuscitare un personaggio morto in una serie tv chi sarebbe? HIStory 3: Make Our Days Count
Ssssh! Lo so che non dovrebbe essere in lista perché mi mancano due episodi e quindi tecnicamente non l’ho finito, ma può essere solo lui, okay?!  Dato che però è spoiler e non dovrei dirlo, diciamo solo che nel drama muore qualcuno che non doveva assolutamente morire.  MOSTRI! VI ODIO! Ne aveva già passate di tutti i colori, non si meritava tutto questo! T_T T_T T_T
44. Se potessi eliminare un personaggio in una serie tv chi sarebbe? Queen For Seven Days
Credetemi, senza la second lead di Queen For Seven Days il drama ne avrebbe guadagnato. Odiosa, infame, insopportabile e lagnosa.  L’attrice carinissima e aveva un outfit che adoravo, ma volevo prenderla a calci a ogni scena. Ho continuato a sperare che morisse soffrendo in modo da poterla far risorgere e ucciderla di nuovo a ripetizione per almeno una cinquantina di volte, ma... non sono mai stata accontentata.  
45. Se potessi vivere con un personaggio di una serie tv chi sarebbe? The Tale of Nokdu
Sarebbe sicuramente spassosissimo vivere con il gruppo di amici dei protagonisti di The Tale of Nokdu, che sono diventati una famiglia particolare e piena di elementi simpatici. 
Ho adorato fare questo post! Ho potuto tornare a rimembrare il mio 2019 televisivo e le molteplici cose belle che ho visto. <3
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blueforever31 · 5 years
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negramaro - La prima volta (videoclip ufficiale) Parlami di quando mi hai visto per la prima volta ti ricordi a stento o rivivi tutto come come fosse allora? avevo l'aria stanca appeso ad una luna storta o forse ero attento a non perdermi negli occhi nei tuoi occhi ancora e ti ricordi il mondo quanti giri su se stesso era lento il tempo o correva come un matto? e adesso non c'è niente al mondo che possa somigliare in fondo a quello che eravamo a quello che ora siamo a come noi saremo un giorno ti ricordi quando mi hai ucciso per la prima volta hai mirato al centro o hai colpito un po' per sbaglio e per sbaglio hai vinto e tremava il mondo quanti giri su se stesso sta scadendo il tempo o mi rimani ancora accanto? e adesso non c'è niente al mondo che possa somigliare in fondo a quello che eravamo a quello che ora siamo a come noi saremo un giorno non ricordo quella volta in cui ti ho visto ed eri un'altra non ricordi quella volta in cui mi hai tolto pure l'aria non ricordo la tua faccia quando hai fatto la mia smorfia non ricordo la mia casa e adesso non c'è niente al mondo che possa somigliarci in fondo e quello che eravamo adesso non lo siamo e forse lo saremo un giorno si ma adesso non ha senso il mondo se con un gesto hai cancellato tutto la storia che eravamo i giorni che ora siamo e l'assenza che saremo un giorno parlami di quando mi hai amato per la prima volta
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