Tumgik
#ovunque andremo
haiku--di--aliantis · 21 days
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M'hai sorpreso, lo ammetto. Ho trovato una donna intrisa di erotismo, profumata e bellissima: più di quanto m'aspettassi, dopo tutto questo tempo. E stai ferma, femmina riottosa... Adesso in questa stanza non voglio sentire un lamento o la parvenza di una discussione. Voglio solo farti godere e godere di te a mia volta. È troppo tempo che l'aspetti. È una vita che mi manchi. Non scappi. Ti voglio tutta. Ti bacerò ovunque. Cascasse il mondo, godrò di te. E finalmente ti vedrò sorridere soddisfatta. Poi, entrambi rivestiti opportunamente, ti appenderai gentile al mio braccio e scherzando come due ragazzini andremo a pranzo fuori. La dinamica dell'amore.
Aliantis
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canesenzafissadimora · 4 months
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Ci sono legami fortunati che fioriscono qualche volta
e non sono necessariamente il frutto di una relazione.
Sono legami che possono coinvolgere le persone più disparate,
due amiche, una zia e un nipote,
due amici, due compagne di giochi,
due vicini.
Legami, solo questo,
niente di stabilito, di studiato,
di cercato.
Sono legami fortunati,
perché dureranno dalla fioritura al sempre, senza mai spegnersi, senza mai perdere energia.
Sono quei legami che restano,
ovunque finiscano le rotte della vita di chi li possiede.
Sono quei legami speciali dove non importa importa come andrà, dove andremo... io resto, tu pure.
Quei legami dove ti riconoscerei tra mille e mille ancora,
dove il tuo profumo resta impresso
e non passa anche se vivi dall'altra parte del cielo.
Legami che diranno sempre, in continuazione, che le nostre vite,
una volta toccate, non si sono perse più.
Un legame per cui io ti cercherò sempre,
anche se non posso vederti,
se non ti tocco, se non ti respiro.
Legami di anime.
Per sempre.
Te lo prometto.
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#Gin
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poesiatriste · 4 months
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Chi avrebbe mai detto che saresti stata l'unica fra tante, chi l'avrebbe mai detto che saremo arrivati a specchiarci in due volti invisibili storpiati da forze esterne a ciò che possediamo, non si razionalizza in termini terreni, fuori controllo trovo i miei sentimenti al richiamo della tua voce, fuori controllo il mio amor proprio, fuori controllo ogni paura che perdo accarezzando le tue ferite, proprio lì, in quel momento esatto ti vorrei immortalare appoggiando i miei sogni felici sul cuscino sapendo che al risveglio sarai ancora al mio fianco, a dirmi che ce la faremo, chi l'avrebbe mai detto che avrei potuto sentire il mio cuore battere sul serio senza fingere per la prima volta? mi domando spesso chi potesse essere il pazzo a volere le nostre anime disperse unite ad un solo viaggio di evoluzione, sofferto condannato alla resa, appoggiato ad una speranza campata in aria perché sei consapevole del grosso errore che fai rimanendo in attesa del suo ritorno, non puoi, egoisticamente parlando torturarti fino al punto che lei capisca...devi trovare l'essere amando entrambe le parti tu e lei in un modo unico. Perdonami se non riesco ad amarmi, non sono mai stata brava a farlo e lo sai perché essendo la mia rivoluzione oscura che nego di avere dentro, sai che non mi amo abbastanza e ferendomi me lo mostri ogni giorno...e di questo te ne sono grata, non avrei mai potuto capire l'origine senza l'immagine.
Sai quant'è difficile, eccome se lo sai...fa male anche a te, inutile fingere, ricordati che riesco a sentirti inevitabilmente anche senza il bisogno di mandarti un messaggio, ed è per questo che ti chiedo di non respingermi, ti chiedo di lottare insieme, di ascoltare i bisogni dell'altro, dirsi le cose per come stanno, ti chiedo di guardarmi dentro guardando te, io so chi sei, potrai ingannare chiunque attorno ma non me, mentimi, mettimi alla prova ma...io mi fido di te e se posso farlo io puoi farlo anche tu, ancora una volta, un'ultima volta, ti prego amore mio puoi farlo? Non l'avrei mai detto che saresti diventata per me l'eccezione che manda all'inferno la regola, eri tu allora, sei tu adesso e sarai tu per tutta la mia esistenza, stringimi anche stanotte ti prego, non lasciarmi almeno lì dentro, portami con te ovunque tu voglia andare, ti prendo per mano e andremo dove la felicità arriverà ad abbondare sui tuoi occhi e te lo giuro non ci sarà mai più tempo o spazio a separarci, non importano i treni che prenderemo le stazioni da visitare, i posti già visti e i volti familiari, tu ed io siamo storia che rimane.❤
E per ciò che vale nel mio cuore voglio che ci rimani. Tu...una stupida bambina capricciosa che si crede una 'donna matura' e ti manda in bestia questo suo aspetto, ci rifletti, lo noti e ti appartiene ma non ti ci soffermi senti una sensazione come se le è stato imposto...da un passato orrendo, è dovuta crescere troppo in fretta e sorridi perché non puoi odiare la bambina che vive dentro di te. Quella bambina che lei vuole rinnegare a tutti i costi. Ma io non te lo permetterò. Perché questa piccolina qui ha bisogno di tanto amore e io voglio darglielo. voglio renderla felice, voglio stare con lei non con un'altra, voglio crescermela io e regalarle stitch ad ogni anno che compirà😍 non voglio trascurarla, voglio darle affetto, un abbraccio sincero, quello che si sarebbe aspettata dagli altri...perché se lo merita. Quindi fai quello che ti pare stupida lunatica ma io continuerò ad amarti...🦋
Non potrai fare niente per cambiare ciò che voglio. ❤ Ciò che siamo più che altro...🔥🧸
@occhicastanitristi-blog @delusa-da-tutti @cuoregelidoo-blog
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susieporta · 1 year
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IL DOLORE DEI BAMBINI NON AMATI
"Il dolore dischiude la via che ci porta alla verità. Se neghiamo di non essere stati amati da bambini ci risparmiamo il dolore, ma ci ostruiamo la via verso la nostra verità. E per tutta la nostra vita andremo in cerca di amore paterno e materno, perché crediamo e speriamo che esso sia lì ad attenderci fin dall'infanzia, perché ci spettava. Ma l'amore che ci è mancato da bambini non sta ad aspettare; se non c'è stato allora, non ci sarà mai. Da adulti però possiamo imparare, nella terapia, ad amare il bambino che eravamo.
Purché ci liberiamo dai sensi di colpa. La maggior parte dei clienti pensa che è stata colpa loro se non sono stati amati. Il senso di colpa ci protegge dal prendere dolorosamente coscienza che il destino ci ha dato una madre (e/o un padre - aggiungo) incapace di amare. Questo è molto più doloroso che pensare: "Ah, lei era una buona mamma, ero io invece troppo cattivo". Perché così possiamo ancora rimediare. Possiamo impegnarci per ottenere l'amore. Ma l'amore non si può conquistare dandosi da fare. E i sensi di colpa perciò che abbiamo fatto o tralasciato rinforzano ancora il nostro accecamento ed il nostro malessere.”
- Alice Miller ne Riprendersi la vita (libro bellissimo, ve lo consiglio!)
Io vedo ovunque vite adulte che scorrono anno dopo anno nella più completa negazione del dolore più antico: il non essere stati amati da bambini. L'essere stati rifiutati, tenuti lontani, non ascoltati, non presi sul serio, non cullati, non abbracciati, non resi liberi, non rispettati... NON AMATI.
Vedo ovunque vite che gestiscono il disagio di questa antica ferita in svariati modi: con le dipendenze relazionali, con la disregolazione emotiva, con l'ansia, con i disordini alimentari, con il tabacco, con l'alcool, con le droghe, con i comportamenti compulsivi, con la compiacenza, con l'attaccamento disperato a persone, religioni ed ideologie, con la fuga dalle relazioni, con la violenza affettiva e fisica... Ogni sintomo emotivo, relazionale e fisico rappresenta un modo attuale di gestione di un disagio profondissimo che è radicato nella infanzia. Ogni sofferenza attuale grida ad adulti ciechi e sordi la verità di quanto accaduto.
Ma il mondo non vuole vedere. Vive ancora nella paura di riscoprire la verità del proprio dolore e del proprio antico destino. Pensa che sia ancora oggi necessario mantenersi sottomessi alla narrazione falsa della propria antica storia. Vive oggi con gran parte della vita al tempo antico del trauma. Non sa che oggi può, può tollerare quel dolore che un tempo lo avrebbe annientato. Non sa che oggi può rinunciare all'illusione dell'amore, al ricatto relazionale, alla speranza che prima o poi qualcosa di buono arriverà se... Non sa che può lasciare andare la colpa, perché non vi era alcuna colpa, ma solo un amaro destino. Non sa che la rabbia di cui fanno le spese altri, singoli e popoli, innocenti era giusta e oggi può essere riconosciuta e legittimata. Non sa che tanti altri si indignerebbero a si leverebbero in un grido indignato di rabbia e dolore a testimonianza della solitudine dei bambini di ieri e a loro compatimento amorevole. Non sa che quel buco può essere riempito dall'amore per sé e dal circondarsi poi di persone autentiche vere. Non sa che quel dolore schiude le porte alla libertà.
Marta Petrucci
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Lettera Alla mia futura ragazza
Mia cara, ovunque ti trovi nel mondo, qualunque cosa tu stia facendo, spero tu stia bene. Sappi che è da molto tempo che ti sto aspettando e che le cose da fare insieme si sono accumulate, spero tu legga questa mia in modo da poter scegliere quale di queste cose dobbiamo fare al più presto.
a) Dobbiamo andare a Parigi e poi a Mont Saint Michel. È molto facile lasciarci a Parigi perché è una città che fa saltare facilmente i nervi e le coperture del conto corrente, quindi ci andremo all'ultimo posto, o nel caso tu mi voglia lasciare, come primo, così scappo e ti lascio da pagare il conto dell'hotel.
b) Dobbiamo andare a Rovereto a vedere i dinosauro che si muovono. Non mi interessa che probabilmente avremo 60 anni in 2, tu vuoi le scarpe firmate, io voglio un peluche gigante di un diplodoco. Stacce.
c) Dobbiamo Vedere un tramonto almeno una volta da:
Giardino degli Aranci, Roma
Bertinoro
E farci una cena di pesce a Civitanova.
d) Dobbiamo fare l'amore in un campo di grano tassativamente a marzo, tra l'1 e il 30, perché prima è troppo duro e dopo ci arano via col campo stesso.
e) Dobbiamo fare una notte in bivacco e svegliarci il giorno dopo don la neve alta due metri, e poi dobbiamo passare il giorno a guardare il fuoco aspettando che la neve si sciolga.
Come vedi in questi anni ho accumulato diverse cose da fare, e immagino tu ne abbia altrettante, quindi ti prego sbrigati. Abbiamo ancora in sacco di cose da fare. E la vita è breve.
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itsdvbby · 1 year
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La dichiarazione d’amore più bella💭
Baciare la fronte di qualcuno è un atto così intimo che supera perfino il bacio. È un po’ come dire “mi prenderò cura di te”, anzi è un po’ come prometterlo silenziosamente, parlando con l’anima. Ovunque andremo, ovunque andrai, io mi prenderò cura di te; e non esiste dichiarazione d’amore più bella.
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mccek · 2 years
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Simone Crespi pochi giorni fa ha ottenuto il diploma di istituto tecnico con il massimo dei voti.
Simone da novembre ha studiato in ospedale dove è in cura per un tumore.
Gli insegnanti lo hanno aiutato, lui non ha mai mollato.
Ha studiato tra una chemio e l'altra, tra una visita e l'altra, tra un pensiero sulla vita e uno sulla morte.
Tra l'accettazione di una realtà dolorosa e il desiderio di un futuro luminoso.
Molti giornali e molti post hanno applaudito Simone per la sua forza, il suo coraggio, il suo non arrendersi.
E' giusto applaudire Simone.
Ma Simone ci insegna che noi diamo troppa importanza al nostro corpo, al fisico, alla materia.
Certo, è importante.
Ma è la tua anima che chiede di essere nutrita.
Di capire, di imparare, di diventare qualcosa di più.
Di continuare il cammino che stiamo facendo, di percepire nuovi stati di coscienza, nuove realtà.
Il nostro corpo può rompersi, può ammalarsi, può lasciarci.
Ma la nostra anima no.
Quella ci sarà sempre: e tutto quello che avrà percepito, sentito, amato, rimarrà per sempre.
Ovunque andremo, qualunque cosa saremo.❤️
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gabriele-85 · 6 months
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Parola 03/11/2023
*VIVERE IL PRESENTE*
Autor: Apolonio Carvalho Nascimento
Sappiamo già che la vita esiste solo nel presente, ma oggi possiamo vivere il momento presente con solennità.
Possiamo fare tutto ciò che dobbiamo fare come fosse l'ultima possibilità che abbiamo di amare, di fare ogni cosa in modo perfetto, di vivere ogni momento in modo solenne.
Pensare, parlare, agire, soffrire, pregare, tutto fatto per amore come fosse l'unica e ultima volta.
Vivere intensamente ogni momento come fosse l'ultimo. Non sprecare un secondo della nostra giornata, ma farne un capolavoro d'amore.
Vedremo quanta luce riusciremo a diffondere ovunque andremo, e quanto amore e speranza riusciremo a piantare nei cuori.
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iliveinspacetime · 8 months
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Le nostre anime sono legate l'un l'altra perché ovunque andremo ci ritroveremo sempre
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oretsim-mistero · 11 months
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Oggi il piccolo Giuli compie 7 anni. Sono 7 anni che viviamo la nostra vita uno affianco all'altra, 7 anni di inconvenienti, coccole, amore e operazioni;
Siamo partiti insieme, lui aveva quasi due anni ed io 19, siamo arrivati sin qui.
Ogni tanto penso a come sarebbe se non ci fosse, dove potrei andare, i posti che potrei vedere, le cose che potrei vivere e dopo averci pensato mi sento in colpa. Ora ho 25 anni e la verità è che se non ci fosse stato lui, non sarei arrivata sin qui. Non potrei mai partire e lasciarlo, siamo partiti insieme e insieme andremo ovunque. Io e lui.
Non ho bisogno di nessun altro.
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adriana16622 · 1 year
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Baciare la fronte dì qualcuno è un attimo che supera i baci sulla bocca è un po’ come dire mi prenderò cura di te anzi è come prometterlo silenziosamente parlando con l’anima.Ovunque andremo ovunque andrai io mi prenderò cura di te ❤️
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tuttinessuno · 1 year
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Tu che puntualmente arrivi nei momenti più cupi e, senza neanche saperlo, riesci a farmi sentire viva. Tu che mi chiami mentre sfrecci in autostrada per correre a riparo qui, da me. Tu che mi chiedi di non abbandonarti, di dormire insieme perché hai paura. Tu che ti stai fidando di me e mi stai permettendo di fidarmi di te. Tu, tu che sei l’unica che da giugno ad oggi mi ha permesso, a piccoli passi, di sentirmi viva, come quando siamo andate a Forte dei Marmi partendo da Imola alle 23, per arrivare lì 3 ore dopo, rimanere sdraiati su un telo in riva al mare a guardare i fuochi d’artificio e poi rifare altre tre ore di viaggio per tornare a casa. Tu, che mi hai regalato spensieratezza. Tu che quando mi hai raccontato la tua storia e mi hai vista piangere per il tuo passato. Tu, che mi sembri un gattino abbandonato a bordo strada, da raccogliere e da tenere al caldo sotto la giacca riscaldata dalla carne, dalla pelle, dal sangue che pulsa nelle vene. Tu che non sai il bene che mi fai, ma me ne fai così tanto da farmi credere che forse oggi il mio spiraglio di luce sei proprio tu, tu che con la tua fragilità mi fai sentire importante, utile. Che per cercare di dare forza a te, io, oggi uso parole di speranza che in automatico riflettono nel mio cuore e nella mia anima. Perché tu sei tu. E perché i nostri destini erano destinati ad incontrarsi, io questo lo so e credo lo sappia anche tu. Dove ci porterà questo cammino insieme non lo so, ma so che ovunque andremo, andremo insieme. Ed io che al beneficio della solitudine ci credo poco, credo che sia la cosa migliore che potesse capitarci. Mano nella mano, amore mio. Non ti mollo… e tu, però, non mollare me. Sarà difficile, ma alla fine di questo lungo viaggio, sulla cima di quella vetta, il panorama sarà fantastico. Te lo giuro.
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gianlucavisconti · 2 years
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"Non abbiate dubbi in merito alla pratica.
Se anche sprofondaste sotto terra,
vi sollevaste a mezz'aria o vi sembrasse di morire durante la seduta, non dubitate.
In qualunque condizione si trovi la mente, limitatevi a riconoscerlo.
Le nostre fondamenta sono queste: sostenere presenza mentale e cosapevolezza, fermi in piedi, camminando, seduti o coricati. Qualunque cosa emerga, lasciatela stare, non vi ci aggrappate.
Che sia piacere o avversione, felicità o sofferenza, dubbio o incertezza, contemplatelo e valutatene gli effetti. Non sforzatevi di etichettare tutto, basta riconoscerlo.
Rendetevi conto che tutto ciò che appare nella mente è solo un insieme di sensazioni.
Le sensazioni sono effimere.
Nascono, sussitono e cessano.
Non c'è altro da dire, sono impersonali, prive di natura propria, non sono né 'noi' né 'loro'.
Non vale la pena di trattenerle, nemmeno una.
Quando vediamo i fattori fisici e mentali alla luce della saggezza, riconosciamo i vecchi schemi abituali.
Allora vedremo la precarietà della mente, la precarietà del corpo, la precarietà della felicità, della sofferenza, dell'amore e dell'odio. Vedremo che tutto questo è impermanente, e la mente proverà tedio.
Tedio del corpo e della mente, tedio di tutto quanto nasce e muore ed è precario.
Il disincanto la spingerà a trovare una via d'uscita.
La mente non vorrà più restare imprigionata, vedrà l'inadeguatezza di questo mondo e l'inadeguatezza della nascita.
Una volta capito questo, ovunque andiamo abbiamo di fronte agli occhi impermanenza (anicca), sofferenza (dukkha) e insostanzialità (anatta).
Non c'è più niente a cui aggrapparci. Ovunque andiamo a sederci, ai piedi di un albero, sulla cima di una montagna o in una valle, noi ascoltiamo l'insegnamento del Buddha.
Per noi, tutti gli alberi saranno uguali, tutti gli esseri saranno uguali.
Tutti nascono, esistono per un certo tempo e poi muoiono, senza eccezione.
Quindi vediamo il mondo più chiaramente, perchè vediamo più chiaramente questo corpo e questa mente.
Alla luce dell'impermanenza, alla luce dell'imperfezione, alla luce dell'assenza di un proprietario, appaiono più nitidi. Ovunque andremo, la saggezza ci accompagnerà.
Anche vedere un albero ci darà modo di esercitare la saggezza.
L'erba e gli insetti saranno spunti di riflessione.
In ultima analisi, tutte le cose sono accomunate dalla stessa sorte.
Sono tutte invariabilmente transitorie.
Questa è la verità, l'unica certezza".
Phra Ajahn Chah Subhaddo
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7 luglio 2022
Il tricologo mi ha solo detto di cambiare gocce da mettere sui capelli e di continuare a lavarli 5 gg a week cioè ogni giorno praticamente. yikes.
Dopo tutto quel tempo a preoccuparmi ile non ha praticamente reagito, oppure si è tenuta cose dentro ed è brava a non farlo vedere e io l’ho sottovalutata. L’ha presa un po’ troppo easy bho vabbè che non è che sia successo niente, però pensavo mi punzecchiasse o facesse qualche battuta e invece niente. Sarà che stava un po’ scocciata oggi, forse il caldo forse il ciclo o forse quella presentazione a cui deve partecipare a fine luglio per cui deve impaginare delle tavole. Oggi non l’ho sentita come al solito.
Daniele pure si è stato zitto, invece pensavo dicesse pure lui qualcosa. Molto meno touchy oggi anche? Dunno. Per lo meno mi ha parlato come al solito e con me ha menzionato il film, ma sempre non facendosi sentire dagli altri. In macchina, mentre mi lasciava in stazione, mi ha pure chiesto se avessi detto a ile che alla fine eravamo andati a vederlo il film e io gli ho detto di si e che ile non se l’era presa (pure lui si aspettava una qualche reazione? Teasing? Lei gli avrà detto qualcosa il giorno del sopralluogo che a me non ha detto? Who knows). Poi è stato di nuovo carino, avevo il treno tra tipo un quarto d’ora ma eravamo già arrivati in stazione con la macchina, al che mi propone di fare due passi sotto i portici mentre aspettiamo il mio treno e lui si fumava una sigaretta nel frattempo. E quindi abbiamo camminato un po’ avanti e indietro mentre parlavamo di libri che stavamo leggendo e di libri che lui ha già letto che mi consigliava, un po’ del film di nuovo e di come ovunque staremo andremo insieme a vedere il prossimo della rassegna. Anche poi di cosa hanno parlato lui e il ragazzo rosso dell’auletta di fronte (ieri ho trovato le due ragazze in bagno a lavare le ciotole mentre io mi lavavo le mani dal caffè che avevo fatto versare (lasciano sempre del caffè nella caffettiera e io me ne scordo e la sposto di forza pensando sia pesante e si versa) e dopo che ho raccontato questo disagio loro mi dicono che hanno da un paio di giorni la macchinetta del caffè rotta. Ile stamattina li ha invitati a prendere un caffè da noi e sono venuti il ragazzo che mi ha complimentato la maglietta e una delle due ragazze incontrata nel bagno, e il ragazzo ha notato il cd player e ha chiesto chi ascolta jpop di noi (c’era il cd inserito ancora) e si sono messi a parlare loro e due). Sto riuscendo a parlare di cose un po’ più facilmente con lui, mi viene più facile fare conversazione e anche parlare di vari argomenti, dalle cose idiote a cose serie. Alla fine della sigaretta ci siamo salutati e l’ho un attimo half hugged e lui mi ha accarezzato la spalla come faceva quando sta touchy. Quindi tutto a posto I think.
Non ho più scritto a Cate, non mi va di mettere pressione a ile che mi ha avvisato che sto weekend non torna nella sua città ma rimane in quella dell’Università, quindi per vederci tutte e tre dovremmo a) vederci nella mia città ma poi si troverebbero a metà strada entrambe e per tornare dovrebbero prendere treni in due direzioni opposte e non ci troveremmo con gli orari e io non voglio fare casini, preferisco spostarmi solo io oppure b) vederci nella città grande e andare tipo a mangiare dal greco ma poi Cate è intollerante al lattosio e non voglio metterle ansia, poi lunedì ha l’esame e ugh. Con ile pure non nel suo solito sunshine mood non ho detto niente. Penso se ne parli settimana prossima se non ci trasferiamo noi.
Il prof continua a essere un giorno interessante (quando ci fa revisione ed esce tutte le sue teorie e idee) ed il giorno dopo un dannato insopportabile (quando dice a noi di cercare qualcuno nel politecnico a cui chiedere un modulo (fatto apposta per noi) per la convenzione tra politecnico e comune della città della tesi e anche il modulo del tirocinio che poi sempre noi gireremo al prof di fisica per farli firmare e che poi invierà lui di nuovo al comune). Se ci chiede ste cose di giovedì, e noi non troviamo nessuno se non una dipendente che ci consiglia di inviare una mail a cui a fine giornata non abbiamo risposta, molto probabilmente non si riusciranno ad avere tutte le carte di lunedì (read: c’è il weekend di mezzo e nessuna di queste persone sopra menzionate lavorerà) e quindi forse non partiamo a luglio? Qualcuno di adulto in posizione di potere può gentilmente organizzarsi? Thanks in advence.
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“Potrai cambiare vita, potrai cambiare città Ma ovunque andremo noi saremo sempre fuori luogo Siamo frammenti di una foto che ho strappato a metà Il cielo è la cornice in un ricordo fuori fuoco.”
- @brividosopralafollia
@bluewords
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mermaidemilystuff · 2 years
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Più passano i giorni e più sono amareggiata e demoralizzata. Credo di essere giunta alla conclusione che non siamo minimamente pronti ad affrontare in modo sano e pacifico un ipotetico evento importante. Dopo due anni di pandemia ho visto principalmente odio, disprezzo e panico. Mi sono aggrappata al pensiero che "ci ha colpiti tutti all'improvviso, in prima persona, è stato traumatizzante, andrà meglio". La verità è che no, sono spaventata perché non andrà meglio. Sta succedendo una cosa orrenda a chilometri di distanza e nemmeno questo riusciamo a "gestire". Che poi, cosa dobbiamo gestire, cristo santo? Vedo persone spanicare, scrivendo del loro terrore dalla loro stanza in tutta sicurezza dove l'unica cosa di cui si dovrebbero preoccupare realmente è cosa farsi per cena. INFORMATEVI vorrei urlarlo a più non posso, senza sosta dal giorno alla notte. Abbiamo la possibilità di mantenere la calma e capire cosa sta realmente succedendo. Siamo succubi da tutti questi titoli allarmanti di giornali, di cui nemmeno leggiamo l'articolo, che finalmente hanno qualcosa da scrivere di diverso rispetto al virus. Dovremmo essere consapevoli di un certo allarmismo, che fa schifo lo so. Leggo un giornale per informarmi e devo prendere le notizie con le pinze e andare a trovare informazioni più oggettive per avere un reale quadro della situazione. Ma lo sappiamo che è così, perché leggiamo solo un titolo e poi ci sentiamo in dovere di scrivere HO REALMENTE PAURA sul nostro blog? Hai realmente paura di cosa? Informati un minimo e vedi che ti passa, fallo per quei poveracci che è giorni che si vedono la propria terra bombardata, che stanno scappando, che non hanno idea di quando finirà il loro inferno e di cosa gli aspetta ancora. Vedo panico insensato ovunque. Vedo corsi annullati nelle UNIVERSITÀ dove uno pensa che, almeno lì, forse un minimo la testa si usa. Ma io dico: io me lo ricordo che quando in una classe mancavano le sedie ci si mobilitava in 10 tra studenti, segretaria, prof e vai a chiedere qui e vai a chiedere là e poi però ti controllano. Mi chiedo: quante persone saranno coinvolte per annullare un corso? Nemmeno a una è venuto di dire "oh ma non è un po' na cazzata quello che stiamo a fa?".
Insomma, in parole povere e un po' più ironiche di tutto quello che provo in questi giorni:
Signora mia, dove andremo a finire?
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