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#ridurre il traffico
veggiechannel · 2 years
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Oggi in molte città si festeggia la giornata mondiale senza auto, un evento che cade a partire dal 2000 ogni 22 settembre, dopo essere diventato un programma globale promosso dalla World Carfree Network. L’obiettivo della giornata mondiale senza auto è quello di incoraggiare i cittadini all’uso di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili, ridurre quindi l’inquinamento, anche quello acustico e dimenticare il traffico congestionato.
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falcemartello · 4 months
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Da oggi scattano le limitazioni di traffico per i veicoli cosiddetti inquinanti per il superamento della soglia limite per un periodo prolungato, e questo vale sia per Milano che per tutti i comuni che superano i 30000 abitanti di tutta la regione Lombardia.
Ciò significa che più della metà delle persone saranno costrette a non potersi muovere per lavoro e nemmeno nel weekend per amenità.
L'assessore all'ambiente della giunta Sala, Elena Grandi, ha affermato che il comune mira a ridurre del 50% entro il 2030 il trasporto privato su strada, rendendo la città ciclopedonale entro il 2050”.
Traduzione: l'unica soluzione proposta dal comune (in collaborazione con la regione) è ATTACCATEVI AL CA**O.
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mezzopieno-news · 5 months
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I DECESSI SULLE STRADE SONO DIMINUITI FINO AL 50%
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Secondo il nuovo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 2023 sulla sicurezza stradale, dal 2010 le morti per incidenti stradali sono diminuite del 5%, un dato che parametrizzato per l’aumento della popolazione globale nello stesso periodo equivale ad un calo complessivo del 16%.
L’incidentalità è in continuo calo e 108 Paesi nel mondo hanno segnalato una diminuzione dei decessi legati al traffico stradale nell’ultimo decennio. Dieci Paesi sono riusciti a ridurre le morti sulla strada di oltre il 50%: Bielorussia, Brunei, Danimarca, Giappone, Lituania, Norvegia, Federazione Russa, Trinidad e Tobago, Emirati Arabi Uniti e Venezuela. Altre trentacinque nazioni hanno compiuto notevoli progressi riducendo i decessi tra il 30% e il 50%.
Nove decessi su 10 si verificano nei Paesi a basso e medio reddito, un dato significativamente più alto se confrontato con il numero di veicoli e di strade che questi hanno. Il rischio di morte è 3 volte superiore nei paesi a basso reddito rispetto a quelli ad alto reddito ma i Paesi a basso reddito hanno solo l’1% dei veicoli a motore del mondo. Questo dato riflette l’adozione da parte delle nazioni maggiormente avanzate, di leggi e standard di sicurezza che soddisfano le migliori pratiche per prevenire i fattori di rischio. Il 53% di tutte le vittime della strada sono utenti della strada vulnerabili, tra cui: pedoni (23%); conducenti di veicoli a due e tre ruote a motore come i motocicli (21%); ciclisti (6%); e utenti di dispositivi di micromobilità come gli scooter elettrici (3%).
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Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità; foto di Dominika Kwiatkowska
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crazy-so-na-sega · 2 years
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“Quando eravamo noi ad emigrare”. La strumentalizzazione di un luogo comune per giustificare il racket dell’immigrazione
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Quante volte abbiamo sentito lo slogan “quando eravamo noi ad emigrare” per giustificare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo? Infinite volte tra un morto e l’altro sulle spiagge. Ma perché “quando eravamo noi ad emigrare” non morivamo sul bagnasciuga? Forse perché “quando eravamo noi ad emigrare” in cerca di lavoro oltreoceano non ci affidavamo a violenti criminali. Non pagavamo al Caronte di turno cifre esorbitanti per farci poi buttare a mare. Non viaggiavamo su imbarcazioni che a malapena galleggiavano. Non compivano improbabili traversate senza cibo, acqua e servizi igienici. Perché “quando eravamo noi ad emigrare” è uno slogan infame e criminale? Per cominciare: “quando eravamo noi ad emigrare” vi erano delle apposite leggi sull’emigrazione. Per chi volesse approfondirle: Legge 30 Dicembre 1888 n. 5866, Regio Decreto 10 Gennaio 1889 n. 5892, Regio Decreto 10 Luglio 1910 n. 375, Regio Decreto 13 Novembre 1919 n. 2205, RR. Decreti 28 Aprile, 18 Giugno e 23 Ottobre 1927 nn. 628, 1036 e 2146. O ancora la legge del 9 aprile 1931 n° 358.
Le emigrazioni erano regolate. Non si sbarcava di notte su uno spiaggia qualunque. L’Autorità preposta era la Direzione generale degli italiani all’estero facente parte del Ministero degli Affari Esteri con organi periferici come l’Ispettorato dell’emigrazione, istituiti dei porti di imbarco degli emigranti. Inoltre vi erano, nei principali centri di emigrazione, non improvvisati lager, funzionari e personale consolare. Regi Commissari, scelti tra gli ufficiali della Regia Marina, erano imbarcati a tutela degli emigranti, non aguzzini senza scrupoli. Quindi lo slogan “quando eravamo noi ad emigrare” va completato con: “vi erano delle leggi a nostra tutela”. Cosa che, sfortuna loro, oggi non hanno i disperati che attraversano il Mediterraneo: nessuna legge e nessun commissario a bordo. Inoltre nessuno poteva vendere biglietti d’imbarco senza possedere la patente di vettore di emigranti, cioè non era sufficiente essere uno spregiudicato trafficante di uomini. Tale patente veniva concessa solamente agli armatori che disponevano di piroscafi aventi le qualità prescritte dalla legge a tutela della sicurezza, dell’igiene e del buon ordine, non natanti in grado di percorre appena poche miglia prima di affondare. La patente era vincolata ad una cauzione per garanzia dell’adempimento degli obblighi del vettore, non imbarcazioni di ONG inadatte al trasporto di persone.
I vettori non potevano rilasciare biglietti d’imbarco ad emigranti italiani non forniti di passaporto e non potevano effettuare l’imbarco se non nei porti nei quali non fosse presente l’Ispettorato dell’emigrazione. I prezzi dei biglietti di terza classe dovevano essere approvati dal Governo ogni quattro mesi, il 1° Gennaio, il 1° Maggio e il 1° Settembre e pubblicati entro 15 giorni prima della loro applicazione. I vettori non potevano modificarli o percepire dagli emigranti compensi di qualunque genere per eventuali favoritismi. Quindi gli emigranti non si dovevano indebitare per viaggiare, fare collette nel loro paese di origine e lasciare in cauzione/riscatto la famiglia in balia di organizzazioni criminali. Lo Stato si faceva carico degli accertamenti di carattere sanitario e nella determinazione delle provvidenze igieniche relative agli emigranti, che comunque non potevano ottenere il passaporto senza presentare il certificato di un ufficiale sanitario che attestasse la loro sana costituzione fisica e l’immunità da malattie contagiose. Dunque insieme agli emigranti non vi erano portatori di malattie e nuove epidemie. Giunti al porto d’imbarco tutti gli emigranti dovevano passare una duplice visita medica e compiere obbligatoriamente una serie di pratiche igieniche e profilattiche: bagno, vaccinazione, disinfezione del bagaglio, ecc. Queste cautele servivano a ridurre al minimo la reiezione degli emigranti nei porti di arrivo per cause d’ordine sanitario che, oltre ad evitare danni agli interessati, costituiva un punto d’onore per l’organizzazione del servizio di emigrazione italiano. A bordo dei piroscafi venivano distribuiti gratuitamente dei manualetti relativi ai più comuni mestieri (falegname, muratore, cementista, scalpellino, ecc.) e per gli interessati vi erano anche dei brevi corsi pratici. Non vi erano quindi disperati in cerca di fortuna o di qualche reddito di cittadinanza.
Ai datori di lavoro che intendevano assumere gli emigranti occorreva avere ottenuto una speciale autorizzazione, alla quale doveva essere allegato il contratto di lavoro sottoscritto dalla persona per conto della quale si compiva l’assunzione. Il contratto doveva contenere l’obbligo per l’imprenditore di provvedere all’assicurazione contro gli infortuni secondo la legge italiana, anche se in paesi nei quali l’assicurazione non era obbligatoria. Non quindi lavoratori in nero schiavizzati a 3 Euro al giorno nelle piantagioni di pomodori. L’Ente preposto all’emigrazione poteva rifiutare o ritirare le patenti e le licenze per evitare l’afflusso di emigranti in luoghi dove non vi fossero condizioni eque e soddisfacenti o dove ripetutamente fossero state violate le leggi in materia di emigrazione. Non afflussi continuativi e incontrollati di uomini per i quali il paese di arrivo non ha nemmeno i posti letto per farli soggiornare prima di una “collocazione”. Non dimentichiamo nel 1933 l’intervento del senatore prof. Emanuele De Cillis, all’inaugurazione del IX Corso di coltura coloniale indetto dalla “Società africana d’Italia”: «Chi va in Colonia per cimentare la propria attività nella industria agraria, come in qualsiasi altra, deve essere provvisto di mezzi pecuniari adeguati: nulla è più pericoloso per un Governo seguire la politica diretta ad una colonizzazione di Stato, nulla è meno propizio per una fortuna economica dell’agricoltore che una mancanza di mezzi». Ecco quindi “quando eravamo noi ad emigrare” erano tutelati gli esseri umani, la loro vita, la loro dignità, il loro lavoro. Auguriamo quindi agli emigranti di oggi che presto sia per loro come fu “quando eravamo noi ad emigrare”.
-Alberto Alpozzi
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tanto per ricordare...
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leparoledelmondo · 11 months
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Imagination
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Vivendo sotto la minaccia del caos climatico, non possiamo più chiedere ai bambini e ragazzi di oggi “cosa vuoi fare da grande?” ma “cosa dovrai fare da grande?” Una intera generazione sentirà di avere un ruolo prezioso, uno scopo importante nella vita. Chi vorrà “trovare se stesso” dovrà magari rimandare la ricerca di una trentina d’anni, almeno finché la Terra non sarà al sicuro. La soluzione è sepolta, in gran parte, nell’immaginazione. 
E’ improbabile che un mondo a impatto zero per emissioni di carbonio possa essere il riflesso di quello vecchio. Se gli ingorghi stradali delle grandi città si trasformeranno in lunghe code di auto elettriche, il problema non sarà risolto. Le auto elettriche hanno bisogno di tonnellate di acciaio, alluminio, litio per le batterie. Come cambiare la situazione nel minor tempo possibile? 
Se ciascuno di noi evitasse di utilizzare l’auto un giorno su dieci, già domani avremmo una riduzione del 10%; del 15% se non l'utilizzassimo per un giorno alla settimana. 
E’ possibile immaginare una città in cui fra trent’anni circolino mezzi di trasporto diversi da quelli che usiamo oggi? Mezzi di trasporto pubblico e veicoli leggeri potrebbero sostituire la maggior parte delle automobili. Con l’energia elettrica e i mezzi pubblici è possibile ridurre a zero le emissioni dovute al traffico.
Illustration by Singer
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Ultime Notizie Roma: Cronaca, Attualità e Eventi nella Capitale
Tutte le ULTIME NOTIZIE Roma: economia, politica, elezioni, lavoro e impresa, problemi con i migranti. Sul quotidiano Roma-24 si parla degli avvenimenti più attuali online.
Benvenuti su Romanotizia.it, il punto di riferimento per tutte le notizie Roma, dove troverete le ultime notizie Roma, aggiornamenti in tempo reale su eventi, cronaca e molto altro ancora. La nostra missione è fornire una copertura completa e accurata su ciò che accade nella capitale, offrendo ai nostri lettori informazioni utili e dettagliate.
Cronaca Roma
La cronaca di Roma è sempre ricca di eventi e avvenimenti che catturano l'attenzione di residenti e visitatori. Nelle ultime settimane, la città è stata teatro di vari episodi significativi. Dall'arresto di una banda specializzata in furti in appartamento alla scoperta di un giro di droga nel quartiere di San Basilio, le forze dell'ordine sono costantemente impegnate per garantire la sicurezza dei cittadini.
Un recente episodio di cronaca nera ha visto un clamoroso inseguimento nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove la polizia ha intercettato e arrestato un noto latitante. Le indagini continuano per svelare i legami del malvivente con altre organizzazioni criminali attive sul territorio romano.
Attualità e Politica
Roma è anche il cuore pulsante della politica italiana. Gli ultimi sviluppi vedono la giunta capitolina impegnata in una serie di riforme volte a migliorare la vivibilità della città. Tra i principali temi in discussione ci sono la gestione dei rifiuti, il miglioramento della rete dei trasporti pubblici e l'implementazione di nuovi spazi verdi.
Un recente dibattito ha riguardato la proposta di introdurre una zona a traffico limitato (ZTL) notturna per combattere l'inquinamento e ridurre il traffico nel centro storico. La misura, ancora in fase di valutazione, ha suscitato diverse reazioni tra cittadini e commercianti.
Eventi Culturali e Spettacoli
Roma, con la sua ricca storia e cultura, offre un calendario fitto di eventi e spettacoli. Le prossime settimane vedranno l'apertura della tanto attesa mostra su Caravaggio ai Musei Capitolini, un evento imperdibile per gli amanti dell'arte. Inoltre, il Teatro dell'Opera di Roma presenterà una nuova produzione de "La Traviata", con la partecipazione di artisti di fama internazionale.
Non mancano poi le iniziative per i più giovani. La Festa del Cinema di Roma tornerà ad ottobre con una selezione di film e documentari provenienti da tutto il mondo. Un'occasione unica per gli appassionati di cinema di vivere da vicino il glamour del tappeto rosso e di partecipare a incontri con registi e attori.
Notizie di Servizio e Utilità
Per chi vive o lavora a Roma, le notizie di servizio sono fondamentali per affrontare la quotidianità nella capitale. Gli ultimi aggiornamenti riguardano il piano straordinario di manutenzione delle strade, con lavori programmati in varie zone della città per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale.
Importanti novità anche per i pendolari: è stata annunciata l'apertura di nuove stazioni della metropolitana Linea C, che collegheranno il centro con le periferie esterne, rendendo gli spostamenti più rapidi ed efficienti.
Sport
Il calcio rimane uno degli argomenti più seguiti dai romani. Le squadre della capitale, AS Roma e SS Lazio, sono pronte a dare battaglia nella nuova stagione calcistica. I tifosi seguono con passione le vicende dei loro beniamini, sperando in una stagione ricca di successi e soddisfazioni.
Non solo calcio, però. Roma è anche sede di importanti eventi sportivi internazionali, come la Maratona di Roma e il torneo di tennis degli Internazionali BNL d'Italia, che attirano ogni anno migliaia di atleti e appassionati.Per rimanere sempre aggiornati su tutte le notizie Roma, visitate Romanotizia.it. Qui troverete le ULTIME NOTIZIE Roma e le notizie di cronaca Roma più rilevanti, insieme a un'ampia gamma di contenuti che coprono tutti gli aspetti della vita nella Città Eterna.
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lamilanomagazine · 1 month
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Milano. "Giornata della Terra" il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri. 
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Milano. "Giornata della Terra" il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.  In occasione della Giornata della Terra, lunedì 22 aprile, le Amministrazioni comunali di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso hanno dato appuntamento alle altre città del territorio al Piccolo Teatro Studio Melato per condividere le sfide ambientali e il proprio impegno nel contrasto all'inquinamento atmosferico, nel corso dell'appuntamento "Le città cambiano aria. Il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri". Le città cambiano aria. Patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri "Negli ultimi anni ed in particolare negli scorsi mesi, in tutti i nostri Comuni, il livello di inquinamento dell'aria ha superato troppe volte i limiti consentiti e questo rappresenta un rischio per la salute e il benessere della popolazione. La nostra Costituzione afferma, all'articolo 32, che la salute è un diritto fondamentale dell'individuo: in tutta la Carta solo il diritto alla salute è caratterizzato come "fondamentale", inteso nel senso etimologico di "fondamento" di tutti gli altri diritti. L'inquinamento del suolo, delle acque e dell'aria costituisce una minaccia costante al benessere psicofisico dei nostri cittadini e delle nostre cittadine. Salute e tutela dell'ambiente sono quindi un binomio sempre più inscindibile della nostra epoca su cui è necessario orientare l'azione politica e le strategie dei prossimi anni." "Respirare un'aria pulita è un diritto fondamentale di tutte e tutti noi, come Sindaci e Sindache, amministratori e amministratrici locali, siamo chiamati a fare la nostra parte a partire dai nostri territori, impegnandoci nel promuovere misure sempre più attente all'ambiente. Siamo consapevoli, però, che quando parliamo di aria non possiamo limitarci ad indossare le lenti del perimetro comunale, come se un confine tracciato dall'uomo potesse fermare l'aria, ma dobbiamo necessariamente considerare l'intera Pianura Padana. La qualità dell'aria nella Pianura Padana è fortemente influenzata dalla sua conformazione geografica, essendo situata in un avvallamento dove smog e polveri tendono ad accumularsi. Parliamo, inoltre, di un'area in cui vi è una massiccia presenza di attività antropiche: vi risiedono oltre 20 milioni di abitanti e vi è generato più del 50% del PIL nazionale. La crisi climatica comporta fenomeni meteorologici sempre più estremi come periodi di siccità più frequenti e duraturi, alternati a piogge sempre più violente, che contribuiscono all'accumulo di inquinanti, compromettendo ancora di più la qualità dell'aria. È indubbio e registrato che i livelli di polveri sottili dal 2002 ad oggi siano quasi dimezzati, ma questo non basta." "Come Sindaci e Sindache, amministratori e amministratrici locali, dei Comuni della Pianura Padana vogliamo dire che ci siamo e vogliamo ribadire il nostro concreto impegno a promuovere, in tutte le nostre amministrazioni, misure virtuose per l'ambiente: ci impegniamo a sostituire tutte le caldaie comunali a gasolio, a continuare a piantumare nuovi alberi, a promuovere misure volte a decongestionare i Comuni dal traffico veicolare, ad investire sul trasporto pubblico e ad incentivare l'uso di mezzi di spostamento più sostenibili. Siamo consapevoli, altresì, che le nostre forze, ma soprattutto le nostre risorse, non bastano e per questo chiediamo, con un'unica e forte voce, all'Italia e all'Europa di essere al nostro fianco in prima linea.2 "Chiediamo al Governo italiano di rendere disponibili con urgenza investimenti dedicati a ridurre l'impatto negativo sull'ambiente dei trasporti di persone e merci e delle attività agricole ed industriali. Chiediamo investimenti concreti sul finanziamento e la sostenibilità del trasporto pubblico locale, soprattutto nella transizione a mezzi elettrici." "Chiediamo anche fondi straordinari per i piani di sostituzione delle caldaie obsolete e, più in generale, per l'efficientamento energetico degli edifici e la riforestazione urbana, in tempi rapidi e con un sistema di erogazione agile ed efficiente." "Chiediamo all'Unione Europea di fare la sua parte: perché l'area padana è uno dei casi più critici, per le caratteristiche territoriali e l'alta densità abitativa e produttiva. Crediamo che l'unica soluzione sia un piano straordinario a tutti i livelli. La questione della qualità dell'aria non può essere affrontata solo in modo occasionale e su scala comunale: è una sfida continua e costante che coinvolge tutti gli attori del territorio." "Chiediamo un forte coordinamento delle azioni, anche tramite una struttura speciale commissariale, che, in accordo con i nostri Enti e coinvolgendo anche le Regioni, ci aiuti a individuare azioni ed obiettivi possibili; che ci aiuti a raggiungerli anche tramite l'erogazione di fondi e risorse, da affiancare a quelle del Governo, per far fronte ai tanti interventi."... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Fs e Amazon insieme per il trasporto merci da Germania e Italia
AGI – La logistica continua a lavorare per efficientare i processi e ridurre le emissioni di CO2 grazie all’utilizzo del trasporto ferroviario. Il Polo Logistica del Gruppo Fs Italiane e Amazon hanno firmato un accordo per trasportare le merci tra i centri di distribuzione di Amazon in Germania e Italia. Il nuovo accordo – spiega una nota – ha l’obiettivo di ridurre il traffico merci…
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agrpress-blog · 2 months
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Blocco traffico Roma: stop alle auto il 24 Marzo Domani, 24 marzo, Roma si prepara per u... #bloccodeltraffico #DomenicaEcologica #roma https://agrpress.it/blocco-traffico-roma-stop-alle-auto-il-24-marzo/?feed_id=4127&_unique_id=65ff0b1424900
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enkeynetwork · 3 months
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Al via in Usa i taxi volanti dagli aeroporti
Il futuro della mobilità urbana è sempre più vicino: i taxi volanti sono pronti a decollare negli Stati Uniti, con i primi voli in partenza dagli aeroporti. La compagnia Lilium ha infatti firmato un memorandum d'intesa con Atlantic Aviation, fornitore di servizi aeronautici, per garantire la compatibilità dei suoi velivoli con la rete di infrastrutture aeroportuali del Nord America. Un servizio rapido e sostenibile I taxi volanti promettono di rivoluzionare il modo di spostarsi in città, offrendo un servizio rapido, efficiente e sostenibile. I velivoli elettrici di Lilium, ad esempio, possono raggiungere una velocità di 120 km/h e coprire una distanza di 300 km con un'unica carica. Inoltre, il decollo e l'atterraggio verticale (VTOL) permettono di operare in spazi ristretti, come gli aeroporti o i vertiporti urbani. Un'importante partnership La partnership tra Lilium e Atlantic Aviation rappresenta un passo avanti fondamentale per lo sviluppo del servizio di taxi volanti negli Stati Uniti. Atlantic Aviation gestisce oltre 30 aeroporti nei mercati di lancio pianificati di Lilium, tra cui Florida, California meridionale, nord-est degli Stati Uniti e Texas. Un futuro a portata di mano I primi voli commerciali di taxi volanti sono previsti per il 2025, con un graduale aumento del servizio negli anni successivi. La tecnologia è ormai pronta e le infrastrutture necessarie stanno prendendo forma. Il futuro della mobilità urbana è a portata di mano. Oltre agli Stati Uniti L'interesse per i taxi volanti è in crescita in tutto il mondo. Diverse compagnie, come Volocopter, Airbus e Joby Aviation, stanno sviluppando i propri velivoli e stringendo accordi con le città per l'utilizzo dei vertiporti. In Italia Anche in Italia i taxi volanti sono in fase di sperimentazione. A Roma, ad esempio, Volocopter ha già effettuato un volo di prova con equipaggio nel 2022. L'obiettivo è di avviare il servizio entro il 2024, in occasione del Giubileo. Un futuro da non perdere I taxi volanti hanno il potenziale di cambiare radicalmente il modo di vivere le città. Ridurre il traffico, abbattere i tempi di percorrenza e migliorare la qualità dell'aria sono solo alcuni dei vantaggi che questa nuova tecnologia può portare. Il futuro è qui: prepariamoci a volare! Foto di wal_172619 da Pixabay Read the full article
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Sulla E45 e sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, nei tratti tangenziali alla città di Perugia, sono previsti interventi di ammodernamento e riqualificazione in prosecuzione dei lavori già realizzati, nell’ambito del piano di manutenzione programmata della rete Anas dell’Umbria. In particolare, la prossima settimana saranno eseguiti gli interventi di sostituzione dello spartitraffico centrale sul raccordo Perugia-Bettolle tra Corciano e Ferro di Cavallo, mentre sulla E45 sarà realizzato il nuovo impianto di illuminazione dello svincolo di Ponte San Giovanni. Per ridurre al minimo i disagi al traffico, i lavori saranno svolti prevalentemente in orario notturno. Nuovo spartitraffico centrale tra Corciano e Ferro di […]
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benzinazero · 4 months
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Città 30: 'La velocità ridotta migliora la fluidità del traffico' [Focus, SVI Associazione Svizzera Ingegneri e esperti del traffico]
Anche il mensile di divulgazione scientifica Focus, dopo il mensile specializzato nella difesa del consumatore Altroconsumo, prende posizione sul tema dei limiti a 30 km/h in città, allineando una serie di dati e ricerche scientifiche che dimostrano l’utilità del provvedimento per ridurre incidenti, morti e feriti, per migliorare il traffico, per tutelare pedoni e ciclisti. Ecco in brevissima…
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guida-ai · 5 months
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Sistema immunitario digitale: migliorare la sicurezza e la protezione nell’era dell’intelligenza artificiale
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Nell'era digitale di oggi, in cui l'intelligenza artificiale (AI) e l'apprendimento automatico sono sempre più integrati nella nostra vita quotidiana, è fondamentale dare priorità alla sicurezza e alla protezione dalle minacce informatiche. Poiché le organizzazioni e gli individui dipendono sempre più dalla tecnologia, la necessità di un robusto sistema immunitario digitale non è mai stata così importante. Un sistema immunitario digitale è un approccio proattivo alla sicurezza informatica che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico per rilevare e rispondere alle minacce in tempo reale. È progettato per adattarsi ed evolversi insieme al panorama digitale in continua evoluzione, proprio come il sistema immunitario umano risponde a nuovi virus e infezioni.
L’importanza di un sistema immunitario digitale
Poiché le minacce informatiche continuano ad evolversi e a diventare sempre più sofisticate, le tradizionali misure di sicurezza informatica non sono più sufficienti per mantenere al sicuro dati e sistemi sensibili. Un sistema immunitario digitale fornisce un approccio più dinamico e reattivo alla sicurezza informatica, analizzando costantemente i dati e rilevando anomalie che indicano potenziali minacce. Con l’aumento degli attacchi basati sull’intelligenza artificiale, come le truffe di phishing e i ransomware, è essenziale che le organizzazioni dispongano di un sistema immunitario digitale per difendersi da queste minacce. Sfruttando l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, le organizzazioni possono stare un passo avanti rispetto ai criminali informatici e proteggere le loro risorse e informazioni preziose.
Come funziona un sistema immunitario digitale
Un sistema immunitario digitale funziona monitorando continuamente il traffico di rete, il comportamento degli utenti e altri dati per identificare modelli e anomalie che potrebbero indicare una potenziale minaccia alla sicurezza. Utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, il sistema può analizzare rapidamente grandi quantità di dati per rilevare e rispondere alle minacce informatiche in tempo reale. Sfruttando l’intelligenza artificiale, un sistema immunitario digitale può imparare dalle minacce passate e migliorare continuamente la propria capacità di rilevare e rispondere a minacce nuove ed emergenti. Questo approccio proattivo alla sicurezza informatica è essenziale nell’era dell’intelligenza artificiale, dove le minacce informatiche sono in continua evoluzione e diventano sempre più sofisticate.
Migliorare la sicurezza con un sistema immunitario digitale
L’implementazione di un sistema immunitario digitale può migliorare significativamente la sicurezza e la protezione contro le minacce informatiche. Monitorando e analizzando continuamente i dati, le organizzazioni possono identificare e rispondere alle minacce in modo più efficace, riducendo il rischio di violazioni dei dati e altri attacchi informatici. Oltre a rilevare e rispondere alle minacce in tempo reale, un sistema immunitario digitale può anche aiutare le organizzazioni a identificare le vulnerabilità nei loro sistemi e processi, consentendo loro di affrontare in modo proattivo potenziali rischi per la sicurezza prima che vengano sfruttati dai criminali informatici.
Sfide e considerazioni
Sebbene un sistema immunitario digitale possa migliorare significativamente la sicurezza e la protezione, ci sono diverse sfide e considerazioni che le organizzazioni devono affrontare quando implementano tale sistema. Una delle sfide principali è il rischio di falsi positivi, in cui il sistema potrebbe identificare erroneamente un comportamento benigno come una minaccia alla sicurezza. Per affrontare questa sfida, le organizzazioni devono mettere a punto e calibrare attentamente il proprio sistema immunitario digitale per ridurre al minimo i falsi positivi pur continuando a rilevare e rispondere efficacemente alle minacce reali. Inoltre, le organizzazioni devono garantire che il loro sistema immunitario digitale sia conforme alle normative pertinenti sulla protezione dei dati e sulla privacy per proteggere i diritti delle persone e sostenere la fiducia.
Il futuro dei sistemi immunitari digitali
Mentre l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico continuano ad avanzare, il futuro dei sistemi immunitari digitali sembra promettente. Grazie alla capacità di apprendere e adattarsi in tempo reale, i sistemi immunitari digitali hanno il potenziale per rivoluzionare la sicurezza informatica e fornire un approccio più proattivo ed efficace alla protezione dei dati e dei sistemi sensibili. Guardando al futuro, è essenziale che le organizzazioni continuino a investire nello sviluppo e nell’implementazione di sistemi immunitari digitali per stare al passo con le minacce informatiche e proteggere le loro risorse e informazioni preziose. Sfruttando l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, le organizzazioni possono migliorare la propria sicurezza e protezione nell’era dell’intelligenza artificiale e garantire un futuro digitale più sicuro per tutti. Read the full article
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fiat500nelmondo · 6 months
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decadentdjentleman · 7 months
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I POVERI MUOIONO PRIMA
I comunisti e i problemi di oggi
Le malattie del progresso
Dove l'assistenza sanitaria si diffonde, dove l'industria si sviluppa, dove le abitazioni diventano salubri, queste malattie della miseria tendono a scomparire. Ma ciò non basta a rendere sana la vita dell'uomo. Sorge l'allarme per nuove malattie del progresso.
Tre quarti dei decessi, nei paesi capitalistici sviluppati, sono oggi determinati da un ristretto gruppo di cause: i traumatismi, le malattie cardiovascolari, le malattie nervose e mentali, i tumori.
In Italia si ha un infortunio sul lavoro ogni 20 secondi, un invalido ogni 20 minuti primi, un morto ogni due ore. Nei paesi capitalistici, un altro capitolo dell'infortunistica ha conseguenze drammatiche: il traffico. Negli Stati Uniti avviene una disgrazia stradale ogni 3 secondi, e vi sono ogni anno cinquantamila morti sulle strade. Sia gli infortuni che la più grave delle malattie di cuore, l'infarto, colpiscono in misura molto maggiore il sesso maschile, cioè quella parte della popolazione che vive maggiormente integrata, partecipe della produzione, immersa in una società inadatta alle esigenze dell'uomo. L'infarto prevale nelle età più avanzate, ma tende ora a spostare la sua incidenza verso gruppi più giovani della popolazione. Il complesso degli infortuni (sul lavoro, della strada, o da altre cause) colpisce in modo prevalente i giovani: per le età fra i 15 ed i 20 anni, per esempio, le morti accidentali costituivano già nel periodo 1951-1953 il 34 per cento in Svezia, il 57 per cento nel Canada, il 60 per cento negli Stati Uniti.
Le sostanze tossiche, i nuovi prodotti chimici immessi con la produzione industriale nell'aria, nell'acqua, nel terreno, negli alimenti, costituiscono un altro problema sempre più grave e complesso per la sanità pubblica.
L'uomo si è adattato nel corso della sua evoluzione biologica alle sostanze chimiche presenti nella natura (anzi, il suo organismo è il frutto anche di questa presenza, vive di queste sostanze naturali). Ma per nuove sostanze che vengono prodotte in gran numero, senza una verifica della loro nocività immediata e dei loro effetti a distanza di tempo, non vi è adattamento né difesa individuale. Viene inquinata l'aria confinata nei reparti di lavoro, e l'aria libera delle città. La nebbia si carica di particelle nocive e si trasforma in smog, e perfino il sole rischia di divenire nemico. Infatti le reazioni fotochimiche, che avvengono fra le sostanze contaminanti primarie sparse nell'atmosfera, danno luogo a prodotti chimici del tutto diversi dai capostipiti, spesso più pericolosi, quasi sempre più difficilmente identificabili. Vengono inquinate le acque telluriche, i fiumi, i laghi, le coste marine, con prodotti industriali (per esempio la nafta o altri idrocarburi) che hanno una lentissima dispersione. Vengono contaminati gli alimenti e le bevande. Persino i farmaci diventano talvolta nocivi: o perché non sono controllati nei loro effetti, o più spesso perché se ne abusa in seguito all'eccessivo consumo sollecitato dalla pubblicità, e dall'illusione di poter vincere con essi ogni forma di disturbo fisico e psichico (vi sono medicine di cui le industrie produttrici vantano il potere terapeutico contro la noia, il disadattamento, le delusioni, le frustrazioni).
Anche i fattori fisici artificiali, dopo che si è riusciti a ridurre la nocività dei fattori fisici naturali (per esempio, oggi sono meno gravi le malattie da raffreddamento), hanno un'azione patogena assai diffusa. Si pensi agli effetti dei rumori industriali ed urbani non solo sull'udito, ma sul sistema nervoso. Si pensi agli effetti della radiattività, derivante non solo dalle esplosioni atomiche, ma dall'uso sempre più diffuso (e incontrollato) di radioisotopi nell'industria: la nocività, in questi casi, non si rivolge solo all'individuo colpito, ma si proietta, causando danno alle cellule germinali, verso le generazioni successive.
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(penso che alcune parole non piacciano a Tumblr quindi tocca mettere alcuni passaggi sotto forma di immagini, ndr)
Testo di Giovanni Berlinguer, 1968
-A cura della Sezione centrale stampa e propaganda del PCI
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