Tumgik
#riflettevo
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Qui su Tumblr sembra che le storie d'amore qui sbocciate abbiano una data di scadenza prefissata che oscilla tra i 3 e i 4 anni
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falcemartello · 8 months
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Riflettevo sul fatto che il matrimonio di Tiziano Ferro con suo marito sia naufragato nonostante si siano fatti un culo così.
@grigiocemento
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der-papero · 13 days
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Ieri ho visto C'è ancora domani (qualche cinema qui in Germania lo proietta in lingua originale con i sottotitoli) e stamattina riflettevo sul fatto curioso e un po' malinconico che non entro in una cabina elettorale da 7 anni. Non mi appartiene più quel gesto simbolico di lasciar cadere la scheda nell'urna, di prepararsi a modo per recarsi al seggio, sentire tutto il vociare delle parti politiche in gioco, salutare una di quelle persone che vedi di rado ma che proprio il giorno del voto te la trovi davanti, tutta una serie di gesti piccoli e grandi che davano quell'aura di solennità alla partecipazione pubblica.
Adesso voto col pigiama, sciatto, come la peggior mattina di uno dei tanti Pasquale Ametrano, inserendo schede in una busta con tanto di tagliandini e altre robe identificative, per poi recarmi, nella più completa solitudine sociale, in tuta e ciabatte, verso la cassetta delle lettere dietro casa, a compiere un gesto che, per carità, è importante allo stesso modo, ma senza avere nessuno da ringraziare o al quale augurare buona giornata, senza sentire il suono del mio nome mentre l'addetto scorre l'elenco dei partecipanti al voto di quella sezione, senza vedere le facce un po' sorridenti un po' tese di quelle persone che su quel voto ci stanno scommettendo più di una croce su una casella e come va va.
Come nello smart-working, anche in questa sorta di smart-voting si perde tutto l'umano che c'è dietro un gesto, non ne faccio un dramma, per carità, è solo una nota amara dietro un impegno importante comunque lo si operi.
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catsloverword · 3 days
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A tutte noi "Sisters" della gang. Riflettevo. L'autunno ci ha provate, l'inverno ha lasciato i segni, la primavera non ci ha ancora disgelate. Qualcuna di noi non ce l'ha fatta e si è persa. Tra un mese arriverà l'estate, conto di vedere TUTTE splendere nuovamente.
Vi voglio bene ❤️
Tumblr media
@mina-s-vagante @libere-fantasie @lastrega71 @didivola @paola-bo-deactivated20240518 @annaeisuoipensieri-deactivated2
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blogitalianissimo · 3 months
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Riflettevo sul fatto che delle canzoni del Sanremo scorso ho in playlist solo Cenere di Lazza, il bene nel male di Madame e Tango di Tananai, che, avevo ampiamente criticato al festival, però inaspettatamente mi è arrivato dopo, molto dopo.
Perciò mi chiedo quali canzoni continuerò ad ascoltare a prescindere, e soprattutto quale sarà il mio Tananai di quest'anno
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astra-zioni · 6 months
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Ultimamente riflettevo sul cortocircuito che si genera nelle relazioni sentimentali che a pensarci bene è paradossale. Non importa quanto l’altra persona dia parvenza di sanità mentale, di coerenza, integrità o intelligenza, per cui tu tendi naturalmente a fidarti e affidarti. Talvolta infatti accade che poi tutta questa grandiosità non si esprima in nulla di fatto, che magari tua madre ha dovuto fare un controllo o ti è successa un’analoga cosa della stessa importanza e l’altro non ti mandi nemmeno un messaggio per appurare come sia andata ma sei piena di amici che chiedono, si interessano, attivamente e concretamente a te. Addirittura certi conoscenti, che magari non ti devono niente, riescono ad esserti più vicini di una persona con la quale hai fatto l’amore il giorno prima. Questa dinamica schizoide nei rapporti sentimentali (che naturalmente deriva dal fatto che l’altro non è in alcun modo le cose che dichiara di essere, ma lo scopri più in là) mi sta notevolmente frantumando i coglioni perché come nelle migliori storie di attaccamenti disfunzionali non eri certo tu quella interessata, erano loro che hanno fatto tutto sin dall’inizio, tutto quanto servisse affinché ti sentissi emotivamente agganciata a loro, anche se lo negheranno fino alla morte e oltre. E insomma questi tempi schizoidi, questo sentirsi sempre di dover stare in guardia, di non poter vivere una cosa bella perché uno c’ha un problema con l’intimità, l’altro c’ha il border, l’altro ancora la gelosia possessiva, mi fanno rimpiangere i tempi in cui ci si piaceva, si scopava, ci si innamorava e basta, senza che fossero necessarie vicendevoli psicanalisi per arrivare all’ovvio concetto che se ti piaccio, e ci piacciamo, potremmo forse (quale ingenuità mi rendo conto), dicevo potremmo forse anche vedere come va a finire.
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apeir0nn · 7 months
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ho accolto la solitudine nel periodo della mia adolescenza, negli anni l'ho alimentata, sostenuta, ne sono stata gelosa e l'ho scacciata. Ora è come se fosse diventata una presenza costante, silenziosa, piacevole e micidiale allo stesso tempo e di cui credo non riuscirò mai a liberarmi. Prima mentre sorseggiavo la mia tisana ho pensato, per l'ennesima volta, che mi piacerebbe avere una migliore amica, quella che chiami in qualsiasi momento, a cui racconti tutto e con cui condividi un pezzo della tua vita. Mi piacerebbe avere fisicamente vicino un paio di amici, due bastano, a cui appoggiarmi e con cui fare cose che si fanno tra amici. Ho pensato a quando, qualche giorno fa, la figlia dei capi stava parlando del viaggio (regalo) che dovrà fare con il suo boy e io nel frattempo facevo i miei ordini e riflettevo sul fatto che nonostante abbia quasi 10 anni più di lei, non ho mai passato 24+ ore insieme a uno dei miei ex frequentatori. Chissà come sarebbe fare un viaggio in coppia :/
Sicuramente la solitudine a volte me la vado a cercare, ma che difficile trovare persone con cui aprirmi.
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bicheco · 2 months
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Blu
Oggi mentre riflettevo su me stesso ho capito una cosa: io sono di malumore dal Gennaio del 2006. Da allora fino ad adesso. Continuativamente.
Ormai ho rinunciato all'idea che mi passi. Non credo. Non in questo millennio almeno.
Amen.
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micarara · 8 months
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Riflettevo l'altro giorno che con il Carrefour h24 vicino casa ho ufficialmente smesso di vivere di giorno, faccio la spesa di notte dopo il lavoro oppure vengo qui a sentire i discorsi che fa la gente ubriaca mentre mangio tortillas di mais inzuppate nell'hummus. Mi rilassa girare tra i reparti quando non c'è nessuno, ho sempre fame e spendo un sacco di soldi per le schifezze.
Si son fatte le quasi le due, me ne torno a casa, mi so scocciata.
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cuoreenero · 8 months
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“Sii gentile con tutti, poi ci pensa la vita a farci raccogliere ció che abbiamo seminato” riflettevo su quante volte mi sia stata ripetuta questa frase. Sto vedendo quanta ragione c’é dietro quelle parole perché, nonostante il male che mi é stato fatto, sono sempre stata gentile e ho capito che chi ha sbagliato a seminare sta raccogliendo i frutti peggiori. L’unico mio rimpianto é aver dato il potere alle persone di schiacciarmi cosí tanto da farmi sentire una nullità, e niente, a volte nei loro confronti avrei voluto essere meno gentile.
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Per un attimo ho immaginato come sarebbe se potessi tornare indietro nel tempo e impedire determinati avvenimenti che mi hanno segnata profondamente e cambiarne altri.
Come sarei se quella cosa non fosse mai accaduta, se avessi visto prima quell'altra cosa, se mi fossi subito chiusa a riccio per evitare di soffrire in seguito...
Risposta: non sarei quella che sono oggi.
E anche se spesso mi odio per come sono terribilmente emotiva, per come non mi sento parte di questo mondo, per come non vedo il motivo per cui sono nata e per come non mi sento all'altezza di affrontare la vita.
Senza quelle cose che mi hanno segnata nel bene e nel male sarei un'altra. Forse non avrei quest'empatia che è allo stesso tempo sia un pregio che una condanna, forse sarei ancora più sola, forse non sentirei nessuna emozione, forse non avrei questi occhioni sì scuri, sì profondi ma che allo stesso tempo brillano e che continuano ad emozionarsi, forse non sarei così gentile con il prossimo, forse semplicemente non sarei più io. Forse senza tanta sofferenza alla prima che non ancora è successa non troverei il coraggio di rialzarmi in piedi e mi lascerei andare perché non saprei come fare avendo vissuto in quel caso fino a quel momento la vita perfetta.
Quindi sai cara me cosa ti dico: tutto sommato non è male questa sofferenza almeno mi ha resa quella che sono e non penso cambierei per nessun motivo la mia natura.
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scogito · 9 months
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Sotto casa è appena passata una processione cristiana. Prendo come spunto l'atto religioso, ma la fede di cui parlo non ha niente a che vedere col Cristo della chiesa.
Comunque riflettevo: per quanto mi riguarda non ho mai capito perché si dice "ascoltaci Signore", quando dovremmo essere noi ad ascoltare lui.
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monologhidiunamarea · 2 months
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il vento si è fatto di nuovo freddo , le nuvole hanno ricoperto tutto ed il mio umore è cambiato.
Riflettevo , le persone che mi hanno fatta più male hanno sempre dichiarato amore nei miei confronti. O in alcuno casi , i loro ruolo avrebbero dovuto almeno provare affetto. Penso a mio padre ,alla mia infanzia , penso a tutte quelle parole degli ultimi anni buttate via senza se e senza ma. Le parole ,se pur belle non contano nulla. Le parole al quale ho creduto con tutta me stessa e che non mi fanno dimenticare nemmeno un istante.
E si va sempre indietro
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der-papero · 11 months
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Il problema non è fare soldi, è ragionare come se li avessi.
I primi si possono fare, basta rinunciare a tante altre cose. Una volta fatti, però, il complicato per me è stato sempre ragionare come se li avessi.
Ci riflettevo prima che iniziasse il concerto dei DM. Avevo preso un biglietto sulla gradinata più alta, ma perché? Semplice, perché quando ho comprato il biglietto, ho ragionato come se non li avessi. Mi dicevo "eh, ma questo posto qua costa 50 euro in più, OH, sono 50 euro in più, cazz, sono TANTI SOLDI!". Qui c'è lo zampino (ma non la colpa) di mia madre, che ha sempre lesinato pure i centesimi, anche davanti ad una pizza, e ho sempre ragionato allo stesso modo, per imprinting.
Quando sono andato via dall'arena, ho promesso a me stesso di prendere un impegno, ovvero basta contare gli spiccioli quando vuoi fare qualcosa che ti piace. Ho deciso di vivere con questa gente di merda per guadagnare di più, e poi non ho nemmeno il coraggio di spenderli, per farci cosa? Tenerli lì a pascolare in banca?
Lucia', fammi spazio al Pala Alpitour il 15 ottobre, perché sarò nel tuo camerino e userò la tua ritirata.
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crystal0-1rose · 4 months
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Non sto avendo spesso ispirazione per scrivere.
E non da poco, sono molti mesi oramai.
In ogni caso la mia mente fa davvero molte riflessioni. Alle volte mi pento di non avere il tempo materiale per mettere giù ciò che penso.
Riflettevo proprio adesso su alcuni tipi di persone.
Quelle che danno per scontato il lavoro degli altri.
Quelle che spuntano come margherite in primavera solo per chiederti miseri favori.
Quelle che non apprezzano ciò che fai, sia che tu ti faccia in mille o in due parti, non è mai abbastanza.
Non sei mai all’altezza perché non c’è empatia.
Mi è capitato spesso nella vita di prendere decisioni non concordi alle volontà altrui. Ma sempre con tatto, gentilezza e dolcezza. Con empatia. Questa sconosciuta. L’immedesimarsi che ogni essere umano dovrebbe avere dentro di sè, dovrebbe bramare di avere se ne è carente.
Eppure si fanno spazio a così tanti sentimenti.
Madri di questi l’egoismo e l’indifferenza.
L’amor proprio e la vanità.
Il menefreghismo e la freddezza.
Amore professato solo a fior di labbra, ma lontano e non interiorizzato nel proprio essere.
~5/02/24
CR diary
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littlepaperengineer · 4 months
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Riflettevo. Sui social viene pubblicizzato il concetto di vivere nel momento presente, di accettare l'impermanenza, di amare se stessi. Sì io ci credo a queste cose, serve vivere il momento presente altrimenti si finisce per non goderselo, è vero che nulla è permanente, ma non per questo si deve solo costruire qualcosa di passeggero e non legarsi a nessuno, è vero bisogna partire dall'amore verso se stessi e bastare solo a se stessi, ma come punto di partenza per vivere bene con gli altri con gli altri.
È brutto che i social ti martellino su un'idea che è già nella tua mente, tendono ad esasperare concetti fino a farli diventare reali perché ti circondano di contenuti simili. Sto pensando di rinunciare ai social, anche questa volta come diversi anni fa. Io voglio tornare a credere nell'amore che dura, voglio tornare a credere nel coltivare rapporti se durano nel tempo, voglio tornare a credere che l'amore ce lo si promette per sempre, voglio tornare a credere che le cose importanti si costruiscono con l'impegno costante e con il tempo lungo.
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