Tumgik
#Festival di Sanremo RPF
ao3-anonymous · 4 months
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[incorrect] Fastest Growing Fandoms on AO3 This Week (05/13/2024)
Every week I pull data on how many fics are in each fandom and compare to the previous week, then calculate the percentage increase to determine fastest growing fandoms.  Since this naturally skews towards smaller fandoms, I have included the same data filtered to Over 1k, 5k, & 10k fics.
Overall:
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Over 1,000 Fics:
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Over 5,000 Fics:
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Over 10,000 Fics:
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Source: AO3 Fandom Dashboard
Not everyone was seeing my reblog, so I'm editing the original to include my note:
Okay so if you'll see an earlier post I made, I fixed a bug last week that ensured fic counts include locked fics again. Since last week's numbers were before the fix and the percentage compares last week and this week, all the fandoms with high locked fic % (mostly RPF) are showing on this week's "fastest growing" analysis. Not quite accurate, but it will fix itself next week. Sorry y'all!
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breaddo · 7 months
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yeah so glad amarello ship song just vindicated the existence of the festival di sanremo rpf tag it's been so real comrades
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errorifondamentali · 8 months
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Niente, adesso è canon ufficiale.
Se avete letto la mia blahmood monumentale potete capire. 🤣❤️😱🤧
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sara-smind · 4 months
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Casa Blahmood - CamilleDuDemon - Eurovision Song Contest RPF, Festival di Sanremo RPF, Music RPF [Archive of Our Own]
https://archiveofourown.org/series/2935263?page=1
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momodili23 · 5 months
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Per chi volesse cimentarsi nella lettura di una long fic a tema #Amarello , vi comunico che è completa e la potete trovare al link qui sotto 👇🏻❤️
<a href="https://archiveofourown.org/works/54542845"><strong>Quel Filo Che Ci Unisce</strong></a> (67531 words) by <a href="https://archiveofourown.org/users/moniki95"><strong>moniki95</strong></a><br />Chapters: 11/11<br />Fandom: <a href="https://archiveofourown.org/tags/Festival%20di%20Sanremo%20RPF">Festival di Sanremo RPF</a><br />Rating: Explicit<br />Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings<br />Relationships: Amadeus | Amedeo Sebastiani/Rosario Fiorello<br />Characters: Amadeus | Amedeo Sebastiani, Rosario Fiorello<br />Additional Tags: amarello, Friends to Lovers, Gay Sex, Declarations Of Love, Romantic Friendship, Fluff, Menzionata una marea di altre persone tipo Pieraccioni Cecchetto Federica Panicucci ecc.<br />Summary: <p>Inizia tutto con un'improbabile sparatoria dietro le quinte di Sanremo 2020.<br />Con una serie di flashback viene raccontata la storia di un rapporto rimasto per più di trent'anni nel limbo tra amicizia e amore, con i due protagonisti che per vari motivi più o meno validi continuano a rimandare il momento in cui si dichiareranno l'uno all'altro. Ma nel frattempo succede di tutto: momenti di panico, di tenerezza, ad alto contenuto erotico, tragicomici.<br />Fino ad arrivare alla finale di Sanremo 2024.</p>
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steelthroat · 9 months
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Btw the butterfly effect must be real because I wouldn't be able to explain my life then.
I discovered good omens through a friend's status on whatsapp in 2019, I watch the show, I get obsessed with it, I read other works of the authors, I discover Ao3
And it's now 2023, I was talking about good omens with someone, they send me a good omens fanfic on ao3, the author has written for other fandoms...
And that's how I discovered the existence of the Festival di Sanremo rpf fandom on ao3...
LISTEN- you don't get it- you can't possibly understand what it means to see 1200+ works on ao3 about an italian music festival.
You can't even begin to understand what it means to me discovering something like this through good omens. But I just had to write this somewhere because this knowledge is killing me from the inside.
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Raga adesso lasciate che vi dica una cosa: tanto qualsiasi cosa maleducata possa uscire dalla vostra bocca non mi tange visto che sono passata indenne attraverso il fandom MetaMoro ma grazie per ricordarmi ogni giorno che le minacce di morte e le accuse più disparate possono essere elargite senza pensarci due volte e che bello non è vedervi la bocca piena di moralismo mentre vi ergete a difensori della pubblica decenza su TUMBLR e nel mentre avete il coraggio di dire a delle persone che le vorreste amma[censored] bravi bravissimi proprio il rispetto per gli altri non sapete manco cosa sia poi magari siete gli stessi che protestano perché i diritti delle persone (ma solo fintanto che fa comodo a voi vero? Tutti gli altri possono mo[censored] se dicono qualcosa che GASP vi offende) le ship tra persone reali sono sempre esistite e sempre esisteranno. Period. Se a voi la cosa NON PIACE è molto semplice: basta non interagire con quella ship. E questo vale sia per coppie di finzione che per coppie di finzione basate su persone reali. Fatevene una ragione. È inutile che pestate i piedini perché “fate schifo se shippate persone vere”. Ma a voi che fastidio vi da? Io andrò mai sotto casa di Riccardo per convincerlo che deve mettere tre metri di lingua in bocca a qualcuno? NO. Andrò mai a commentargli sotto i post facendogli domande riguardanti cose personali? NO. Cercherò mai di fargli leggere delle fanfiction? NO. E allora dove sta il vostro problema? Vi riempite tanto la bocca della parola “libertà di espressione” ma non riuscite a capire che questo significa che qualcuno può essere libero di esprimere anche qualcosa che NON VI PIACE. Incluse le ship tra persone reali. Voi forse pensate che fuori dalla scatolina di Tumblr/ao3 io non abbia una vita ma non è così. Io sono /estremamente consapevole/ di tutto quello che scrivo e se il mio piacere personale sta nello scrivere cosa x a voi non ve ne deve fregare niente. La mia libertà di autrice sta anche nel fatto che si, se lo desidero io posso scrivere un libro o una storia che tratta di qualsiasi argomento. Anche argomenti delicati (con la giusta attenzione). Ed è giusto così. Solo perché per voi è “disgustoso” non significa che io non possa farlo. E questo non fa di me una persona malata e disadattata socialmente. Voi pensate che una persona non sia in grado di capire il confine tra realtà e finzione, ma vi assicuro che a parte qualche caso eccezionale le persone sanno farlo. Anzi forse quelli che hanno bisogno di farsi un bagno di realtà siete proprio voi, che credete che ogni cavolata scritta qui sopra anche per semplice goliardia rappresenti che persona sono io nel complesso e quindi vi sentire in diritto, anzi, in dovere, di giudicarmi. Perché voi siete migliori di me, povera fessa che ha come hobby plottare qualcosa. Siete tanto migliori di questa povera co[censored] che nella vita quando ha finito di studiare e pulire e fare tutte le cose che fanno gli adulti, si siede al computer per digitare due cose che le fa piacere scrivere PER DIVERTIMENTO PERSONALE. Eppure questa deficiente qui quando vede qualcosa che non le piace è capace di a) avere una discussione pacifica o b) tirare avanti. Ma sapete quante volte nelle fanfiction trovo tag che non mi piacciono? O ship che mi fanno venire il latte alle ginocchia? E allora? Non mi faccio raddoppiare le dimensioni del fegato per questo. Mi fate veramente cascare anche le braccia suppletive che non ho con questi discorsi, e la cosa preoccupante è che pensate di avere così tanta ragione da potervi permettere di dire a qualcuno che vorreste amma[censored]. La vita vera è una cosa, la finzione è un’altra. E non sono io che le sto confondendo, mi spiace dirvelo. E lo dico da persona che in tutta la sua vita ha avuto UNA, una SINGOLA rpf.
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camilleisback · 3 years
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Io: non è vero che shippo proprio laqualunque
Sempre io vedendo bratty Twink Blanco e Soft Big Bro Mahmood sul palco: NO ALLORA AMA HO FATTO UN POWERPOINT ADESSO TI SPIEGO PERCHÉ SCOPANO-
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Tutto quello che succede a Ibiza (non) rimane a Ibiza - Seconda Parte
UPDATE 2021: visto che è passato quasi un anno dalla pubblicazione della mia prima fanfiction, ho deciso di darle una sistemata per riproporla a chi ancora non l’ha letta o a chi ai tempi piacque e vuole rileggerla… Perché oltre a Sanremo, anche Ibiza è Ibiza!
Come ho promesso in questo post, da brava tassorosso mantengo la mia promessa ed ecco qui la seconda parte!
Parole: 3527
Fandom: Sanremo RPF (ancora non ci credo che ho scritto una scena d’amore con gli Amadello protagonisti... Come farò adesso a guardarli?)
Amadello nel 1990 a Ibiza 3 giorni dopo l’evento al KU club, a little angst, internalised homophobia, risoluzione di una lunga slow burn e di un mutual pining, first time (in una maniera non scontata... Leggete e vedrete), Fiore ha un kink per i cowboy, Ama molto più intraprendente di quello che sembra, evoluzione della nose thing ( Do I regret it? Yes. Would I do it again? Probably)
Buona lettura!
(PER CHI AVESSE PERSO LA PRIMA PARTE)
Sono passati tre giorni dalla serata al KU. Tre giorni da quando Amedeo è salito sul cubo e si è ritrovato a ballare con due ballerini nudi superdotati che hanno cercato di coinvolgerlo in un balletto troppo osé per il bravo ragazzo di Verona - se non fosse stato ‘salvato’ in tempo sarebbe rimasto bloccato lì, troppo impegnato a guardarli ballare per cercare una via di fuga -. Tre giorni da quando Rosario ha raccontato l'aneddoto a tutta la troupe di 'Deejay Television’, omettendo ovviamente quanto è successo nella loro camera d'albergo. Tre giorni da quando Rosario e Amedeo si comportano come al solito, parlando e scherzando normalmente, come se si fossero messi d'accordo per fingere che non si siano baciati e che se non fossero stati interrotti, chissà se sarebbero andati oltre. Nessuno sembra notare niente di insolito nella loro dinamica, sia quando registrano le puntate sia quando le telecamere sono spente. E invece…
Amedeo è abituato a nascondere i suoi sentimenti, anche se questi tre giorni sono stati più faticosi del solito. Crede di aver indugiato qualche secondo di troppo sulle labbra di Ciuri - di nuovo quel maledetto soprannome - e a mordersi le sue come se abbia sviluppato un tic, quando invece vuole solo riassaporare le ultime tracce di un sapore che non sa quando e se potrà nuovamente assaggiare. Sono tre notti che non fa che ripensare a quel bacio, a come è stato avere tra le mani la nuca e i capelli di Rosario e alla sensazione di calore che gli hanno lasciato le sue mani sulle spalle... E soprattutto è difficile evitare di guardarlo più del dovuto quando il caldo costringe il suo amico a mettere in mostra il suo corpo perfetto da bronzo di Riace, che vorrebbe tanto onorare in maniera per nulla religiosa. È come se quel bacio avesse risvegliato di colpo tutto il desiderio che ha faticato a contenere nel corso della loro amicizia e il fatto che nessuno ne sia al corrente non l'aiuta: lo carica di adrenalina e di agitazione, come quella volta in cui aveva preso di nascosto la macchina dei suoi per andare a Venezia con la sua prima fidanzata, tornando prima che se ne potessero accorgere. Solo che se con lei si era lasciato e non aveva più avuto l'occasione di correre un rischio del genere, quel bacio potrebbe essere il primo di una lunga serie. E lui che pensava che a 28 anni avrebbe smesso di comportarsi come l'adolescente insicuro che cerca di nascondere quella strana attrazione che prova sia per le ragazze che per i ragazzi... Con la differenza che se non saprà mai se qualche suo vecchio amico o compagno di scuola abbia mai provato qualcosa per lui, ha almeno la conferma da parte di Ciuri, cioè Rosario. Che chiamarlo con quel vezzeggiativo gli abbia portato inconsapevolmente fortuna?
Rosario d'altra parte si sente un disastro ambulante, ma è molto bravo a nasconderlo. Non smette di colpo di essere fisico con il suo amico, è abbastanza sveglio da sapere che creerebbe sospetti, ma cerca di limitarsi per poi allontanarsi subito come se avesse appena toccato qualcosa che scotta. Effetto collaterale del bacio o no, ma Amedeo non è mai stato così caliente, come dicono a Ibiza, come in questi tre giorni. E poi, non è tanto la paura di indugiare su quel corpo atletico che farebbe di lui un cowboy perfetto - deve darci un taglio con queste fantasie - o l'essere stati quasi scoperti, quanto il fatto che il suo Ama potrebbe avergli fatto capire che apprezzerebbe. Non l'ha spinto via insultandolo con quegli epiteti che temono tutti i ragazzi, ha ricambiato il bacio: questo significa che provi qualcosa per lui? ... No, non può essere. Dev'essere stato per forza l'alcool a farlo comportare in quel modo: per tre giorni Amedeo gli ha sempre parlato leggermente imbarazzato e Rosario è certissimo si tratti dell'imbarazzo post sbornia, quello che ti fa pentire delle minchiate che hai fatto anche se te ne ricordi solo la metà. È esattamente come dopo il veglione di Capodanno, quando si era scusato mille volte per avergli messo in bocca una fetta di panettone nel bel mezzo del suo numero. Ma sta di fatto che se Amedeo ha risposto al suo bacio è stato perché è una brava persona, che non voleva peggiorare ulteriormente la situazione e nonostante l'imbarazzo, adesso fa finta di niente perché l'ultima cosa che vuole è mettere a disagio il suo migliore amico. È così o si sta sbagliando? No, è così.
Quella sera sono soli in camera. Leonardo è appena uscito per andare a trovare la sua ballerina, Rosario si è chiuso in bagno a prepararsi e fa di tutto per allungare ogni suo gesto pur di rimandare  il momento in cui si troverà da solo con Amedeo. Ha voglia di ballare e dimenticarsi tutta questa faccenda per qualche ora, se trova qualcuno per fargli compagnia anche meglio. Fortuna che questa sera Amedeo non sarà con lui: deve chiamare i suoi che è una settimana che non lo sentono e la cosa non potrebbe capitare più a proposito. Peccato ignori che Amedeo comincia a non poter più sopportare tutta quella tensione tra di loro e sa che per darci un taglio dovrà affrontare l'elefante nella stanza. Così, mentre l'amico è in bagno, inizia a studiarsi un discorso e i suoi timori iniziano a venire a galla: e se si rivelasse tutto un gigantesco malinteso? E se ricevesse il più grande due di picche della sua vita? Sta iniziando a valutare se parlare o meno, quando Rosario finalmente esce dal bagno e il cervello smette di funzionargli per qualche secondo. Ha addosso la sua camicia migliore, ma ha deciso di tenerla sbottonata in prossimità dei polsi, conferendogli un aspetto che combinato con il codino sembra uscito da una sua vecchia fantasia a sfondo piratesco.
"Che te ne pare?" gli chiede come ogni sera mentre fa un giro su stesso per mettersi completamente in mostra.
“Ti strapperei la camicia a morsi” è tentato di rispondergli Amedeo, ma si trattiene e lo sostituisce con un più contenuto ed eterosessuale: “Niente male”, ma non appena l'amico fa per incamminarsi verso la porta, capisce che è la sua ultima occasione.
“Rosario, dobbiamo parlare… Di quello che è successo l'altra sera…”
Rosario si pietrifica. Non l'ha chiamato Fiore, Saru o Ciuri, il suo soprannome preferito, ma col suo nome di battesimo. Inizia a sudare freddo, ma cerca di mantenere al massimo la calma.
"Mi dispiace per averti baciato, Ama..."
"... No, non ti dispiacere..."
"... Non volevo: alcool, l'adrenalina, l'immagine di te con..."
"... Va tutto bene, non dirò niente di quello che è successo!"
"Perfetto, perché non voglio che le nostre carriere siano interrotte per questo..."
"... Non saranno interrotte... Ciò che succede a Ibiza rimane a Ibiza!"
"... Esatto, ciò che succede a Ibiza rimane a Ibiza!"
Silenzio. I due si guardano come se aspettassero la parola che li sblocchi dalla loro situazione di stallo. "Allora... Vado! A dopo" e chiude la porta senza guardarlo in faccia. Ecco, aveva ragione: ha risposto al bacio solo perché gli vuole troppo bene per ferire il suo amor proprio con un rifiuto esplicito. Rosario prende a incamminarsi nella zona dei locali, ma senza il sorriso che di solito lo accompagna in questo percorso. La prossima volta che si fa guidare dal momento spera che lo colpisca un fulmine appena in tempo.
Amedeo gira per la cittadina, chiama i suoi, li tranquillizza su come sta andando l'estate - mentendo spudoratamente -, poi dà un'occhiata al mare e pensa a perché, da quando sono arrivati, nessuno ha ancora proposto di fare un bagno notturno. Così corre in albergo, dove si cambia per indossare il costume, prende il materassino e l'asciugamano e si dirige verso il sentiero in mezzo alle rocce che conduce alla spiaggetta isolata dietro l'edificio. Sistema le sue cose ai piedi della gigantesca roccia che la sovrasta, sperando che nessun granchio sia sveglio, ma, prima di entrare nel Mediterraneo, non può fare a meno di ripensare alla conversazione avuta col suo amico. Perché non gli ha detto la verità sul bacio? E poi, cos'era quella brutta rivisitazione della frase di Las Vegas che gli è uscita? La verità è che è solo un codardo: aveva l'occasione della vita e l'ha buttata come fosse carta straccia… Ma l'ha fatto anche per una ragione intelligente: come potrebbe mai avere successo se venisse fuori la sua bisessualità? Però è stato Rosario a tirar fuori la questione: che brutto ipocrita, prima lo bacia dandogli una conferma della quale aveva solo osato sperare per poi far finta di niente e rimangiarsi tutto; lui almeno ha avuto il coraggio di affrontare la cosa, figurati se l'avesse fatto Rosario, figurati se fosse uscito allo scoperto e avesse fatto qualcosa che gli altri non approverebbero in toto…
"Ama?"
Parli del diavolo... Amedeo si gira e si ritrova il suo amico che si sta dirigendo verso di lui.
"Non eri a ballare?" gli chiede con un tono indifferente, che nasconda in parte la rabbia che prova nei suoi confronti, in parte l'imbarazzo del trovarsi in boxer in sua presenza.
"Sì, ma la musica era una lagna e mentre uscivo ho incrociato la Marta, la costumista: mi ha detto che c'era una festa giù in città e stavo venendo a recuperarti quando..."
"... Non me ne frega niente della festa..." dice con una durezza nella voce che mai avrebbe pensato di usare con il suo amico.
"... Vedo, stai aspettando qualcuno?" gli chiede Rosario come se niente fosse.
"No, non sto aspettando nessuno" risponde Amedeo alzandosi, di colpo mandando al diavolo ogni imbarazzo: "Anzi, stavo cercando di capire perché una persona dovrebbe baciarne un'altra e poi far finta di niente perché 'così le nostre carriere future non saranno interrotte'!"
L'ha fatto, ha lanciato la bomba. Ora tocca a Rosario contrattaccare.
"Scusa, ma non sei stato tu a dire 'quello che succede a Ibiza rimane a Ibiza'?"
"L'ho detto perché volevo toglierti dall'imbarazzo!"
"E perché non mi hai fermato e adesso mi stai urlando contro?"
"Perché quando mi hai baciato, io quasi non ci credevo che l'avessi fatto, perché mai avrei pensato di suscitare il tuo interesse!"
E in quel momento Rosario scoppia a ridere. A crepapelle, una di quelle risate che non si esauriscono in una manciata di secondi, ma anzi continua. Amedeo lo guarda. Non sa che in quel momento tutta l’ansia e la paura provata dal suo amico se n’è andata via per lasciar posto ad una felicità che solo poche volte ha provato nella sua vita.
"Ama... Io pensavo che avessi risposto al bacio solo perché temevi di deludermi!"
Stavolta anche ad Amedeo viene da ridere e quella risata ha il potere di cacciare tutte le nubi che gli avevano oscurato il cuore, facendolo sentire più leggero. Così leggero che stavolta è lui a mettere le mani sulle spalle del suo Ciuri e a baciarlo come lui ha fatto tre giorni prima. E Rosario ricambia cercandolo con ancora più passione, sicuro che l'ultima cosa che riceverà sarà un rifiuto.
"Sarei salito sul cubo a cacciare quei ballerini solo per ballare con te, Ama!"
"Io ero salito sul cubo per farti ingelosire!" gli dice ridendo Amedeo. Rosario fa un sorriso malizioso mentre lo accarezza dalle spalle per tutte le braccia.
"Ama, tu sembri tanto un santarellino e invece..."
"... Le brutte compagnie, Ciuri, le brutte compagnie..."
"... Non smettere mai di chiamarmi in quel modo!"
"Ciuri, Ciuri, Ciuri..." comincia allora Amedeo, mentre Rosario comincia a baciarlo sulla mandibola, sul collo e sul petto, come se quel soprannome lo eccitasse ogni volta che lo pronuncia, come effettivamente avviene. Rosario sta ringraziando il cielo di essersi distratto momentaneamente da Paloma tre giorni prima quando, mentre recupera tutto il contatto di cui si è privato in questi giorni, sente qualcosa che gli fa affluire subito il sangue al cervello - e altrove -.
"Ama... Hai con te una pistola o sei felice di avermi qui?"
Amedeo abbassa lo sguardo, sicuro di stare andando a fuoco, anche se immediatamente scopre di avere anche lui un asso nella manica: "Potrei farti la stessa domanda..."
Rosario ride, ma poi gli prende il viso tra le mani accarezzandolo languidamente: “… Ma sei tu quello che sa andare a cavallo e potrebbe essere un ottimo cowboy: non hai idea di quante volte ti ho immaginato in questa maniera…” sussurra mentre fa scivolare una mano lungo i fianchi e gli abbassa i boxer per poter toccare quella parte del corpo che richiede il suo contatto con più urgenza. Amedeo si morde le labbra mentre cerca un appoggio con la schiena alla superficie rocciosa, che però gli ricorda che sono all'aperto, in una spiaggetta sì isolata, dove potrebbero essere visti potenzialmente da chiunque, quando il movimento di mano del suo amico si ferma e lo fa pentire di essersi lasciato distrarre.
"Ripensandoci, adesso sono un po' stanco, forse dovrei appoggiarmi un attimo..."
E prima che Amedeo possa domandarsi che senso ha fare ora la gag del naso che fa sempre ridere tutti quelli della squadra, Rosario si mette in ginocchio di fronte a lui: “Avrei dovuto immaginarlo che alla misura del naso…” ma si interrompe per iniziare a dargli piacere con la bocca. Amedeo non sa se lo eccita maggiormente vedere Ciuri in quella posizione o sentire il calore della sua bocca, il contatto minimo coi denti e i movimenti della lingua attraverso il suo sesso. Allunga titubante le mani sulla sua testa, cercando di guidare il ritmo sperando di non metterlo troppo a disagio, ma se c'è una cosa a cui Rosario non sa resistere quando è impegnato in quell'attività è sentirsi le mani tra i capelli come se fosse la cosa più importante al mondo. Poi le mani sono quelle del suo Ama e gli provocano un roco gemito di piacere che gli fanno subito aumentare l'intensità della fellatio che gli sta facendo. Come aveva immaginato, Ama è discreto anche mentre sta ricevendo piacere e questo spinge il lato competitivo del suo carattere a darsi da fare per fargli raggiungere il punto di non ritorno, il momento in cui metterà da parte ogni controllo…
“Ciuri… Rosario…” e prima che possa chiamarlo in altro modo, Rosario si allontana e si gode lo spettacolo dell'ora ai suo ex migliore amico venire e adagiarsi subito dopo sulla parete rocciosa come se fosse stato appena prosciugato.
“Grazie…” mormora leggermente imbarazzato. In fondo è nudo su una spiaggia a Ibiza e ha appena ricevuto il migliore dei pompini dall'ultima persona che avrebbe pensato avrebbe potuto farglielo, anche se era l'unica da cui l'avrebbe desiderato.
“Non c'è di che” gli risponde Rosario rialzandosi, quando Amedeo si chiede perché abbia ancora tutti i vestiti addosso. Una volta ripreso completamente fiato, si avvicina per baciarlo e inizia a sbottonargli la camicia per depositare una serie di baci su quel corpo così a lungo desiderato. Rosario si scioglie come burro sotto la sua bocca e le sue carezze e Ama sente tornare il proprio vigore mentre gli sfila lentamente i vestiti lasciandolo solo in boxer: l'occhio gli cade prima sulla dimostrazione che quanto ha appena ricevuto sia stato apprezzato e poi sul materassino di cui fino a qualche momento prima si era completamente dimenticato. Decide di farlo sdraiare lì, quando una domanda comincia ad attanargliarlo.
"Ciuri?" gli sussurra mentre sono avvinghiati l'uno all'altro.
"Mi piace quando mi chiami così..." gli risponde con un sorriso beato che fa tentennare ancora Amedeo dal fare la sua domanda.
"Questa per te... Non è la prima volta?"
Rosario abbassa momentaneamente lo sguardo per poi risollevarlo con quel sorriso che sa sciogliere il suo Ama.
"No, ma... Ho abbastanza esperienza da renderla speciale per te!"
Amedeo si sente il cuore a mille e il basso ventre in fiamme e decide che se si sono spinti fino a questo punto, niente potrà far più paura.
"Perché se per te nulla di tutto questo è nuovo... Volevo chiederti se..."
"... Tranquillo Ama, non faremo niente che tu non voglia fare!"
"No, è che... Ecco vorrei..."
Non è mai stato bravo a comunicare i suoi desideri, ma con Rosario sente che potrebbe essere diverso perché sa che non lo giudicherebbe.
"... Avere un rapporto completo con te... Ma da attivo... Se non è un problema per te!"
Rosario scoppia a ridere, ma non è una risata di scherno, quanto più suscitata dalla tenerezza. Si sporge verso il suo Ama per tranquillizzarlo ulteriormente con un bacio appassionato, per poi alzarsi, infilarsi i pantaloni e fargli la richiesta di aspettarlo lì che fa una corsa in camera per recuperare tutto l'occorrente. Amedeo per un attimo pensa che lo lascerà li ad aspettare tutta la notte, o peggio chiamerà qualcuno della troupe per fargli uno scherzo, ma dev'essere il suo giorno fortunato perché Rosario torna quasi subito consegnandoli due oggetti tra le mani.
"Ok i preservativi, ma questo cos'è?" chiede osservando una minuscola bottiglietta di plastica con un liquido dorato al suo interno.
“Per rendere meno fastidioso quello che faremo: ho provato una volta senza e non è molto piacevole!” gli risponde Rosario scoppiando a ridere quando vede la faccia di Amedeo non appena si accorge che mentre studiava la bottiglietta si è sistemato a quattro zampe sul materassino senza niente addosso, facendogli capire immediatamente lo scopo del liquido al suo interno. Ma per tutta la durata di quel preliminare obbligato, l'imbarazzo si fa da parte per lasciare spazio ai peggiori doppi sensi che vengono in mente ai due e che li fanno ridere di gusto, distraendo in parte l'imbarazzo e l'eccitazione nel toccare uno e nell'essere toccato l'altro in modo così intimo. Nessuno ha mai riso tanto in una situazione del genere, ma la cosa non risulta assolutamente strana, così come il ritrovarsi all'improvviso in questa situazione: o forse è il fatto di essere con la persona che più apprezzano e con cui non hanno paura di essere pienamente sé stessi a fare di quel momento la naturale conseguenza del loro rapporto. Al termine dell'operazione, Amedeo mette da parte la bottiglietta e fa per girare Rosario.
"Voglio guardarti negli occhi... Si può?"
"Certo che sì può... E poi anch'io voglio guardarti!"
Peccato che Amedeo, una volta messo il profilattico, non abbia idea di come iniziare e di fronte alla sua impacciataggine, Rosario inizia a baciarlo e a stringerlo a sé, lasciando che il resto venga da sé.
“Comunque anche tu non sei messo male, anzi!” gli sussurra Amedeo nell'orecchio mentre lo tocca dove prima non ha avuto il coraggio di farlo. Rosario vorrebbe ridere, ma dalla sua bocca esce un mezzo gemito di piacere e per ricambiare il favore, fa lo stesso con Amedeo, sfiorando appena quella parte che per conoscere meglio dovrà aspettare che i ruoli si ribaltino.
"Ciuri!" squittisce prevedibilmente lui.
"Tanto prima o poi ti toccherà!"
I due scoppiano a ridere nuovamente e la risata evolve in un bacio che li porta a congiungersi e nel giro di qualche spinta i due trovano il proprio ritmo. Amedeo non si è mai stato così bene, sentendo dentro di sé una scarica di adrenalina e di pace ad ogni spinta e domandandosi perché questa sensazione sia sempre stata definita sbagliata: Rosario invece, ad ogni spinta risponde con movimenti di bacino che mano a mano tradiscono la fame crescente nei confronti del suo Ama, reazione che non riesce a controllare completamente, così come non riesce a impedirsi di graffiargli la schiena quando sente arrivare le ondate di piacere leggermente più forti. Man mano che si avvicinano al momento desiderato, i due si scambiano un sorriso d'intesa perché il fiato corto renderebbe impossibile qualsiasi tipo di bacio e quando finalmente arriva l'orgasmo, è così intenso per entrambi che devono staccarsi l’uno dall’altro per poter riprendere fiato.
"Allora... Quello che succede a Ibiza rimane a Ibiza?"
Amedeo si volta a guardare Rosario che lo sta già guardando in attesa delle parole che determineranno il suo destino.
"Spero proprio di no!"
Rosario reagisce come se avesse appena segnato la sua squadra preferita per poi prendergli la mano e alzarsi di scatto, costringendo Amedeo a fare altrettanto.
"Che fai?"
"Bé, siccome conviene a entrambi una doccia, pensavo di approfittarne per fare prima un bagno di mezzanotte!"
"Nudi?" chiede Amedeo imbarazzato come se niente fosse appena successo tra loro.
"Perché no? Siamo a Ibiza, quando ci ricapiterà un'occasione del genere?"
E corre via verso il mare tuffandosi immediatamente e riemergendo subito dopo.
"Non sai cosa ti perdi!"
Amedeo controlla prima che non ci sia nessuno e poi lo segue, anche perché coi capelli lunghi bagnati, Rosario sembra una sirena e si sa, al canto delle sirene è impossibile resistere. In fondo, nessuno va mai in quella spiaggetta, perché dovrebbero venirci proprio stasera? Ma soprattutto stanotte non vuole pensare a nient'altro se non quello che è appena successo tra lui e il suo Ciuri: se quello è l'inizio della loro storia, chissà cosa li attenderà in seguito. 
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giulia-liddell · 4 years
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Tra le sedie vuote
Parole: 1426 No beta, we die like men (rega non ho manco controllato eventuali errori) Fandom: Sanremo RPF Ship: Amadello  Avvertimenti: Nessuno?, Fluff, Anxiety maybe, nah it’s fine guys Note: AH AH AH AH AH STO BENE. SONO QUI. CIAO A TUTTI. I’M BACK ON MY BULLSHIT! Ringrazio @che-cazzo-ridi per aver ispirato parzialmente questa idiozia...
Il suo sguardo si perde per un momento in un punto indefinito del pavimento, distratto forse dal riflesso delle luci o da un piccolo graffio. C’è una strana energia che gli passa attraverso il petto e lo spaventa. Una piccola esultanza ed un applauso contenuto dell’orchestra lo fanno tornare alla realtà. Le ultime prove generali sono finite. Amedeo passa nervosamente le mani sui braccioli della poltrona vuota che ha occupato per riposarsi un po’ le gambe. La sensazione sotto i suoi polpastrelli lo aiuta a concentrarsi di nuovo e ricordarsi dove si trova. Abbozza un sorriso ed applaude l’orchestra, complimentando tutti per il loro duro lavoro. Gli artisti, già molto stanchi, si ritirano per riposare quelle poche ore prima dell’inizio della grande serata. Ma Amedeo non riesce a muoversi. Resta fermo sulla poltrona ed osserva palco vuoto, la scenografia spenta, la platea silenziosa, mentre quell’energia nel suo petto diventa più forte. Sente per un momento il bisogno di piangere, ma rimane completamente composto.
Rosario bussa al camerino accanto al suo, senza ottenere alcuna risposta. Teme che Amedeo sia così stanco da essersi addormentato sulla specchiera. Bussa ancora e prova ad attendere un altro po’, ma esaurisce la pazienza in fretta e decide di aprire direttamente la porta. Il camerino è vuoto. E così in ordine da sembrare che non sia nemmeno stato utilizzato. Magari Ama è andato a controllare per l’ultima volta che tutto sia a posto dietro le quinte? Rosario si mette alla ricerca del suo co-conduttore, fermando tutte i tecnici che incontra per sapere se hanno visto Amadeus. Quasi tutti scuotono la testa, gli altri gli forniscono indicazioni vaghe su dove l’anno visto diverse ore fa. Nonostante i suoi migliori sforzi di rimanere in controllo di sé, Rosario comincia a preoccuparsi. E se fosse successo qualcosa? E se Ama fosse sparito? Stavolta invece di un cantante, si perdono direttamente il conduttore? O magari ha combinato qualche guaio e si è fatto arrestare? Se Orietta Berti può avere una doppia vita da criminale, anche Amadeus può in fondo… Il suo vagare spinto dalla crescente agitazione lo porta inevitabilmente alla platea. La sua intenzione era di controllare se ci fosse ancora qualcuno nell’angolo di Radio 2 per chiedere se avevano notizie di Amadeus… E invece il posto sembra completamente vuoto. Fatta eccezione per il conduttore, seduto a guardare il palco su una delle poltrone in mezzo alla platea.
Amedeo sente la voce di Rosario che lo chiama piano dalle sue spalle e si volta un momento nella sua direzione, senza accennare ad alzarsi. «Oh, ciao Ciuri, pensavo fossi tornato in albergo a riposare.» commenta laconico mentre lo showman si ferma in piedi davanti a lui. «Mi scantai! Non ti trovavo da nessuna parte! Ho anche cercato nell’attrezzeria, sai pensando che magari avessi deciso di diventare il novello Bugo di questa edizione… Impresa difficile dato che Bugo è tra i concorrenti…» protesta Rosario con fare offeso e l’altro si limita a mormorare una scusa, il suo tono improvvisamente calato. A quel punto la preoccupazione per la breve scomparsa lascia il posto alla preoccupazione per la perdita della solita carica e grinta. «Ama… Mi aspettavo di vederti pronto a correre una maratona… Che è successo? Sembri quasi… Spento… Hai dormito male per caso?» si ferma a chiedere, mentre il conduttore lo guarda con un’aria sconsolata. A quel punto Rosario decide di sedersi accanto a lui per poter parlare meglio «Dai Ama, sai che non hai motivo di nascondermi nulla. Siamo una squadra. Una grande squadra.» prova ad incoraggiarlo. Amedeo sospira e sposta ancora una volta il suo sguardo verso la scenografia spenta «Temo che, come si dice in Sicilia… Vada tutto a schifìo…» ammette sottovoce prima di voltarsi verso l’uomo al suo fianco. Rosario osserva un momento la sua espressione, aspettandosi che Amedeo riveli dove si trova la battuta ed infine si mette a ridere «Serio sei?» esclama prima di ricomporsi «Ama non puoi essere serio! Come può andare tutto a schifìo, ah? Sei stato il conduttore del miglior Festival di almeno gli ultimi dieci anni!» ribatte continuando a sorridere, ma Amedeo non sembra per niente convinto. «È proprio questo il problema Ciuri… Abbiamo avuto tanta fortuna lo scorso anno e… C’era un ambiente molto diverso… In cui perfino dei concorrenti squalificati non sono stati un grande problema… E tutte le mie gaffe… Ma quest’anno… Quest’anno è tutto diverso… La gente si aspetta qualcosa. Abbiamo un pubblico con delle aspettative capisci? Aspettative molto più alte di quelle che aveva l’anno scorso e… E poi questo è “il festival della rinascita”! Il programma che non solo dovrebbe essere spettacolare, ma dovrebbe anche essere lo spiraglio di normalità per tutto il paese… E io… Io sono stato fortunato l’anno scorso… Ma quest’anno…» Amedeo si interrompe un momento per guardare ancora intorno a sé «Voglio dire guarda il teatro… Questo dovrebbe essere l’aspetto che ha per le prove, ma sappiamo che stasera sarà ancora così… Niente pubblico, niente maschere… Nessuno. Non è un gran “Festival della rinascita”.» il conduttore finisce di parlare e lancia un’occhiata carica di vergogna a Fiorello, come se si sentisse personalmente responsabile di tutti i problemi che hanno portato a quel punto e di tutti i problemi che potrebbero sorgere durante il festival.
Rosario prende le sue mani e lascia un piccolo bacio sulle sue nocche. «Ama…» sospira «Sei proprio incredibile, lo sai?» si fa sfuggire un risatina «Allora io mi guardo intorno e sai cosa vedo? Vedo un teatro bellissimo, in cui tra poche ore comincerà il Festival più importante d’Italia e un bravissimo e bellissimo conduttore che farà certamente faville su quel palco. Non ho alcun dubbio. E sai perché? È già incredibile che ci troviamo qui! Insomma perfino La Scala non poteva mettere in piedi spettacoli, nemmeno in streaming, fino a poco tempo fa… E noi siamo riusciti a mettere in piedi un festival di cinque giorni? Meraviglioso! Non abbiamo il pubblico? Colpa dei protocolli di settanta pagine e delle lobby farmaceutiche e etero, non certo tua! Anzi, tu hai provato ad insistere per avere il pubblico, no? E questo la gente lo sa! E che razza di discorsi sono quelli sulle aspettative? Nessuno ha aspettative per Sanremo! Forse solo Coletta… Ma la sua fetta di share l’avrà per forza dato che non danno mai niente di bello in televisione quando c’è Sanremo… Insomma potrebbe finire a schifìo soltanto se per magia ci fosse un blackout nazionale per una settimana! E a quel punto comunque Sanremo sarebbe l’ultimo dei problemi…» Rosario si ferma soltanto quando Amadeus sta ridendo tanto da non riuscire quasi a respirare. «Va bene, va bene Ciuri…» si sforza di dire mentre prende fiato «Ma devo chiederti una cosa…» aggiunge notando che lo showman si mette immediatamente sull’attenti «Le lobby farmaceutiche le capisco… Ma le lobby etero? Davvero Ciuri? Le lobby etero?» chiede Amedeo prima di scoppiare ancora a ridere «Certo Ama! Le maledette lobby etero! Le lobby etero rovinano tutto! chi credi che selezioni i componenti della giuria demoscopica? Loro! Gli etero!» Fiorello è così soddisfatto di aver fatto ridere ancora Amadeus che scoppia a ridere pure lui.
Dopo alcuni minuti riescono a riprendere fiato e Amedeo si volta verso il palco, adesso sorridendo «Sai dovresti farci una battuta… Sulle lobby etero… Sarà divertente.» propone con tono più sereno, ma la sua espressione si spegne di nuovo per un momento «Credi davvero che ne sarò capace? Condurre senza un pubblico…» mormora abbassando la testa. «Certo che sei di coccio, Ama! Ne sarai capace! Tutte le puntate dei Soliti Ignoti senza pubblico le hai fatte! Farai anche questo e lo farai benissimo… E poi… Ci sarò anche io, sarà ancora meglio. Abbiamo un teatro tutto per noi! Possiamo fare quello che ci pare! Chi ci può giudicare? Le sedie? Sono un pubblico molto tollerante, sai. Accettano qualsiasi cosa. Mica come le lobby etero…» Fiorello sembra abbastanza convinto del suo discorso da far ridere Amadeus ancora una volta. Il conduttore appena si calma scatta in piedi ed offre la mano al suo Ciuri per farlo alzare «Allora andiamo a prepararci. Tra poche ore dobbiamo esibirci per il nostro bellissimo pubblico vellutato. Sono sedie molto tolleranti, ma comunque si meritano due conduttori in forma, non credi?» scherza Ama con un gran sorriso. «Oh credimi, vedranno un bello spettacolo. Ho tante sorprese in mente.» dichiara con fare malizioso Rosario. Con un rapido movimento prende Amadeus per la vita e lo stringe a sé, dandogli un dolce bacio sulle labbra «Faremo un festival che le lobby etero non potranno distruggere.» sussurra sulle sue labbra sorridendo.
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sammylikesyaoi · 4 years
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Non ti spaventare, è solo Amore (che non passa)
Promt: Day 11 - Indecisione Fandom: Festival di Sanremo RPF Ship: metamoro Dal testo: "- Ma puoi ridurti così a 30 e passa anni Ermal, eh? - Si disse, scostando un ricciolo dal viso. Si trovava davanti ad un punto di non ritorno. Doveva decidere, se prendere dei rischi o meno. Un momento era deciso a bussare a quella porta e l'attimo dopo voleva solo scappare via."
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benziiiin · 4 years
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È Edoardo il lusso che sfoggia con maggiore orgoglio, forse il suo unico vero peccato e anche l’unico che non si può comprare, quello a cui non saprebbe rinunciare. E adesso ha davvero, davvero bisogno di dirlo, di farglielo sapere. Subito. Il rischio lo saluta come un nemico immortale, di lunga data, uno di quelli al cui tavolo Lauro si è seduto almeno una o magari trecento volte di troppo alzandosi comunque da vincitore. A poker però, chissà perché, ha sempre fatto schifo. 'Sfortunato al gioco, fortunato in amore.' Ah sì, dev’essere per quello. Due parole fuori posto si prendono il loro spazio fra quelle iniziali di Rolls Royce, scivolando via dalle sue labbra beffarde e dritto nel microfono. “Ti amo.” Il salto nel vuoto più antico del mondo, et voilà.
[Radio Italia Live @Verti Music Place, 2019]
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Bossille take III? Bossille take III
Cross-posto dopo averla smollata anche su twitter, adiós ~
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breaddo · 7 months
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mods asleep post more metamoro dw au in the year of our lord 2024. new addition just dropped
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incespicare · 5 years
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Chapters: 1/1 Fandom: Festival di Sanremo RPF, Music RPF Rating: General Audiences Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings Relationships: Achille Lauro/Boss Doms, Achille Lauro | Lauro De Marinis/ Boss Doms | Edoardo Manozzi Characters: Achille Lauro | Lauro De Marinis, Boss Doms | Edoardo Manozzi, Achille Lauro, Boss Doms Additional Tags: Fluff, Fluff come se piovesse, Pre-Slash, Cuddling & Snuggling, Fear of Flying, Pechino Express Era, flashfic, Slice of Life Summary:
Ventimila metri di altezza e sotto solo un mare di cielo e le nuvole che a un certo punto nemmeno si vedono più e chissà che potrebbe accadere se qualcosa andasse storto. Chissà quanto durerebbe precipitare nel vuoto, se ci sarebbe il tempo di mettere a tacere almeno qualcuno dei suoi demoni, prima dell’inevitabile schianto.
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sara-smind · 1 year
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Mi sei scoppiato dentro il cuore - hipopo - Festival di Sanremo RPF [Archive of Our Own]
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tsar3na · 5 years
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Sunrise and Dusk
Fandom: Festival di Sanremo RPF (Amadello) Words: 1682 Notes: This was a fanfic I’ve been working on for a while and debating whether or not to post about it on Tumblr. But I guess I’ve done this sort of thing before so I bit the bullet and did it anyway. It was supposed to be a one-shot but my planning decided to go to more than ten chapters so there’s that. For now, I’ll post the first chapter here then the rest on Archive of Our Own so please support me there, thank you. Ao3 link: [here]
i - Mattina
Days have been a blur for years. Things had a harmonious monotony to them. Fiorello will wake up at 6am, always on time, by an old flip-phone. Take time to say his morning prayers. Clean his body and think of the day ahead. When he doesn’t have a service in the morning, a hot coffee and bread roll can rejuvenate him until lunch. After cleaning his plates, he chooses from a selection of plain polo shirts or turtlenecks paired with smart trousers and shoes. 
A small brown and white cat would leap onto his balcony at the dot and of course, Fiorello will take a can of tuna and give it all to her. Once done, he cycles to the church, passing by the numerous buildings, towards the open market closeby. He’s usually the first to arrive so he’s responsible for opening the church and doing light cleaning inside and out. He is not quite a priest - all he does is officework from paperwork to phone calls asking for visits. Yet he’s an integral part of the church, going around the community and volunteering just for a simple “Grazie”.
Around the afternoon, he goes gets ingredients for dinner and catches up to fellow friends along the way. Then he heads home, looking back at the sun crack its warm tones around the sky as it starts to settle. His food is also simple, perhaps saving some for the next day. For entertainment, he opens an old TV and catches up on current affairs. At exactly half past 10 is he ready for bed, ready to wake up the next day and do this all over again.
Rarely does this ever change.
He never suspects a surprise package, or a phone call from a stranger announcing a journey he has been requested to join. His family hasn’t spoken to him for years, not even knowing of the new leaf he has turned. In his youth, he has fallen in love but he’d never reciprocate the feelings in return, so unlikely that he’ll suddenly fall in love again. Was it boring? He didn’t think so. But sometimes, when he looks out, he sees life in people’s windows. Of family, of joy, of tears, of life. Yet he can’t complain, he thinks, as others have had it worse. He has had it worse. Compared to what had used to happen, this was just but a dream. Now in his growing ages, perhaps a man was ready to settle down. Still, he can’t always escape the past he had buried and lied about, a past in which no one knew his name. If only something had happened, something breathtaking that was fresh, unexpected, beyond something that will challenge his whole philosophy.
Nevertheless the alarm rings at 6am.
Thursday morning was looking to be cloudy but break skies before noon. His radio played classic tunes from his childhood as the cat purred on his patio table. Fiorello wanted to change something hence buying a new brand of tuna for her. The cat didn’t have any markings relating to an owner, so he baptised her with the name Ciuri. Sometimes he would joke to himself that she is more akin to a partner or a child, masking some sort of looming insecurity. His phone rang. That was odd - there was barely anyone that he had given his number to. Must be serious.
“Hello? This is Rosario speaking.” he answered.
“Ah, I’m glad I got the right one this time.” the voice on the other line cheered, “Listen it’s Roberto. I’m calling you because there seemed to be a leak in the church. Small leak. Very small. It’s flooding the floor. Okay, big leak. Very large.”
“Oh my goodness, really? Are you okay? Is everything safe?”
“Yes, yes, we saved the important bits. And don’t worry, your area isn’t affected. But the altar and nave are badly flooded so I had to close the church for a while.”
“Oh dear…”
“Emergency closing, I do not know when it will be open again.”
He paced up and down his small kitchen, his anxiety growing, “When will it be fixed? Do we have the funds? Last time I checked, we might but I don’t know if this one we can handle.”
“Don’t worry about all this, I’ve talked to the local offices and they should help us. Listen all you need to do is relax for a few days, get some sun. You’ll know when everything will be back to normal.”
The anxiety immediately turned into panic; “Wait, hold on, what do you mean? I don’t know what to do!”
Beep.
Suddenly his plans have been ruined. Fiorello was about to cycle to work but I guess he has no work to even go to now. This sort of disruption never once came into his mind. Since taking on the job, he refuses to take days off. Even when ill, he would try to march in at least before being sent back to rest. He had never prepared what he might do for a day of just himself. “Okay relax, we can do this.” he thought and very much not relaxing. Ciuri meowed for food. At least this he knew what to do.
He moved from Catania around 25, 26 years ago yet only a handful of times has he really travelled around the village. He had to stay in Sicily, there was no chance he would return and work in the cities further on. The place had a charm to it, powered by the people around. Its history of medieval architecture made it a hotbed for tourists, but during the colder months they were little to none. When he first settled in, he had made a crude list of places he would have liked to go to but never did. Today, he grabs that paper from the cupboard he refuses to touch and was thankful his list was fairly short:
Meet and befriend a stranger
Do something new
That’s it
Even looking at two simple tasks, he was already discouraged. Obviously he has done it before with colleagues and neighbours, but it’s been years since he has made a connection with someone brand new. The rest seemed like dreamy bullshit he thought of as a teen when he decided he wanted to get married to his 3rd highschool sweetheart.
No time is best to break his normal life than now. He waved Ciuri goodbye and headed off with his trusted bike.
To start this new thought of life, he veered from his typical path and into the idyllic green landscape. The views were always spectacular from his window but it was a whole other feeling viewing it from below. Waves of flora stretched as far as the eye can see, scattered with farm animals and a fence or two. The air was getting warmer as the morning began to settle in. He felt the breeze through his body, whispering to him thoughts of change. Maybe tomorrow he will cycle through that path, or he can slow down there and see what was inside the tree. It never felt so good making these small and insignificant choices. Or even trying to make sure his bicycle does not suddenly collide with the parked car just metres ahead of him. If his eyes were closed at the moment, he would be doing one impressive front flip and crashing down onto the dirt. Thankfully screaming seemed to have alerted Fiorello and prevented any sort of trip to the hospital from happening. The man near the car seemed worried, no surprise, and kept asking if he was okay.
“I’m sorry, I’m so sorry!” Fiorello kept yelling out. “I just, I usually don’t expect cars here, and I was not paying proper attention so I nearly dented your car.”
“Ahh well nothing you can do about it. This old thing has been through so much not even a hammer can stop it from moving.” the stranger boasted.
This man was someone he had never seen before. His clothing screamed tryhard to look younger than he is and the hat casted a nice shadow over it. Without being rude, all Fiorello can tell was his large nose and fox-like eyes. Seemed to be around his age too, albeit maybe showing more signs of wear and tear. As he kept waffling on about his car, all he could look at was how he had a certain smile on his face. It was mesmerising to say the least.
“Anyway so I got lost and tried to find some signal but couldn’t and then you nearly got killed. And now we’re talking.” Wait was he dazing off. He didn’t notice how he kept going on. “Mind giving me some help then? Hotel or something similar. You can hop in if you point to me around.”
“Of course, I don’t mind. What about my bicycle?” he asked, getting back into reality.
“You can just throw that in the back, I don’t care.” They both got in the car as the man started to ignite the engine and Fiorello tried his best to shove the wheels in as best as he could.
“By the way, I haven’t caught your name. Are you a local?”
“I’m Rosario Fiorello. And you?”
He shook his hand briefly. “Amedeo Sebastiani. Most people just call me Amadeus. Intercontinental reporter.” and started to drive.
“A reporter? Nothing that interesting ever happens around here. Nothing that you could notice from the outside anyway. So, what is your intention?”
“I’m mainly here on holiday. I run a travel blog and I’m just wanting to tell my readers some quaint spots around Sicily. It’s kind of embarrassing, I’m a traveller that gets lost a lot so you can see why I say I’m a reporter first. Anyways...”
“That’s interesting.” he glanced then looked out the window. Amadeus did not stop talking for the whole ride. Only now came in his mind why he let himself in a stranger's car. But he guessed, considering the man’s excitement, he’ll be staying around for a while.
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