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#antonio arduino
garadinervi · 2 years
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Torino, 11-13 marzo 1945
Gaspare Arduino (29 aprile 1901 – 11/12 marzo 1945) operaio, organizzatore SAP 4° settore Vera Arduino (15 gennaio 1926 – 12/13 marzo 1945) operaia, appartenente ai Gruppi di Difesa della Donna XX Brigata Garibaldi SAP Libera Arduino (13 settembre 1929 – 12/13 marzo 1945) operaia, appartenente ai Gruppi di Difesa della Donna XX Brigata Garibaldi SAP Rosa Ghizzoni Montarolo, "Gina" (12 maggio 1920 – 8 maggio 1946) appartenente ai Gruppi di Difesa della Donna XX Brigata Garibaldi SAP Pierino Montarolo (6 agosto 1914 – 11/13 marzo 1945) appartenente alla XX Brigata Garibaldi SAP Aldo De Carli (29 maggio 1922 – 11/13 marzo 1945) appartenente ai GAP, Brigata "Dante Di Nanni"
«Alla vigilia del funerale delle Arduino alla sera alle cinque siamo state convocate in corso Oporto, dicendo: – Raggruppate più donne possibile, domani mattina alle dieci ci sono i funerali delle sorelle Arduino. [...] E noi ci eravamo trovate ed eravamo in tante, forse la riunione più numerosa che c'è stata. C'erano moltissimi giovani e moltissime donne; c'eravamo trovate lì ed eravamo sparse per il piazzale davanti all'ingresso principale. Abbiamo aspettato molto a lungo. Tutti avevamo qualcosa di rosso, chi un fazzolettino rosso nel taschino e l'ha tirato fuori all'occasione, chi aveva la cravattina, ma tutti avevano qualcosa di rosso e tutti avevamo i fiori, perché ci avevano detto di trovarci coi fiori. La maggior parte ci eravamo procurati uno o due garofani rossi, ognuno di noi ce l'aveva.» (Giuseppina Scotti vedova Valsasna) – in Bianca Guidetti Serra, Compagne. Testimonianze di partecipazione politica femminile, Vol. I, «Gli Struzzi» 150, Einaudi, Torino, 1977
«Il processo è stato fatto... due o tre anni dopo... C’era ancora la pena di morte. Di fatti il tenente che comandava questa gente è stato condannato alla pena di morte, si chiamava Aldo De Chiffre. Gli altri non ricordo... È stato condannato alla pena di morte, questa pena è stata tramutata in ergastolo, l’ergastolo in venticinque anni e dopo venti anni io l’ho visto fuori per un caso molto particolare.
Questo giovane, aveva ventun anni allora, studiava da dottore. All’interno del carcere ha continuato gli studi; uscito fuori si è laureato. Era dottore al Mauriziano quando l’ho conosciuto. Ero andato al Mauriziano a fare una trasfusione di sangue e... in quel momento il dottore si presenta e io ho riconosciuto il nome. E allora ho detto alla suora: – Guardi che io faccio la trasfusione di sangue, però non da questo dottore.
– Perché? – mi fa.
Ho preso il tesserino l’ho messo davanti al dottore e ho detto: — Si ricorda di questo nome?
È diventato rosso ed è andato via. Allora ho detto alla suora perché non mi lasciavo togliere il sangue da quel dottore...»
– 'Vera e Libera Arduino, trucidate dai fascisti nella notte tra il 12 e il 13 marzo 1945. Ne parla il fratello Antonio', in Bianca Guidetti Serra, Compagne. Testimonianze di partecipazione politica femminile, Vol. I, «Gli Struzzi» 150, Einaudi, Torino, 1977
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levysoft · 1 year
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Premio Chimica/Geologia
Citazione: "Jan Zalasiewicz, per aver spiegato perché a molti scienziati piace leccare le rocce".
Chiunque conosca un geologo o un paleontologo ha probabilmente appreso di un'abitudine peculiare: leccare le rocce. Quegli scienziati ti diranno che è un buon modo per testare se una roccia è una roccia o un pezzo di osso fossilizzato poiché quest'ultimo si attaccherà alla lingua, e macinare detta roccia tra i denti per un momento può aiutare ad accertare le dimensioni dei grani e quindi se la roccia contiene argilla o limo. Zalasiewicz è un paleontologo dell'Università di Leicester nel Regno Unito e ha affrontato la storia colorata della pratica rock-licking, tra le altre peculiarità, in un divertente saggio del 2017 pubblicato su The Paleontological Association Newsletter.
"Inumidare la superficie consente alle trame fossili e minerali di distinguersi bruscamente piuttosto che perdersi nella sfocatura delle microriflessioni intersecanti e delle micro-refrazioni che escono da una superficie asciutta", ha scritto Zalasiewicz, ricordando il tempo in cui ha leccato una roccia lungo la strada che si è rivelata una foraminifera di Nummuliti ben conservata. Secondo Zalasiewicz, questo "gusto per la stratigrafia" potrebbe risaltare a un ingegnere minerario, geometra e autoproclamato mineralogista del XVIII secolo di nome Giovanni Arduino, che ha escogito categorie per gli strati che alla fine si sono trasformate nell'odierna scala temporale geologica.
Arduino ha scritto una lettera a Antonio Vallisneri, professore all'Università di Padova, in cui descrive tutte le rocce, i minerali e i fossili locali nella valle dell'Agno, comprese utili note di degustazione. Ad esempio, i gusci fossili bruciati e i pezzi di carbone sono "ugualmente amari e orinati". L'acqua delle sorgenti che fuoriessde da uno strato ricco di marcasite e carbone "ha un sapore piccante acido" che Arduino ha paragonato a "l'acidità del vino". A uno piace pensare che Arduino sarebbe felice di apprendere che la sua "taxonomia del gusto" rimane uno strumento analitico comune tra gli amanti del rock moderno.
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lamilanomagazine · 1 year
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Frosinone, Paolantoni a teatro con O…Tello o… Io!
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Frosinone, Paolantoni a teatro con O…Tello o… Io! Nato dalla collaborazione tra il Comune di Frosinone e ATCL (circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC - Ministero della Cultura e Regione Lazio), con il contributo della Banca Popolare del Frusinate, il cartellone proporrà lo spettacolo con Francesco Paolantoni.  In scena anche Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Antonio D'Ausilio, Manuela Zero, Felicia Del Prete. Lo spettacolo, con una scrittura ispirata alla commedia dell'arte, dal ritmo veloce e con il meccanismo del "teatro nel teatro", racconta le disavventure di una compagnia amatoriale che, nel primo atto, è intenta a fare le prove di una messa in scena che debutterà l'indomani sera.  Il testo scelto dal regista, un po' per allontanarsi dal classico repertorio eduardiano delle compagnie amatoriali, un po' perché vuole affrontare il tema della gelosia, sentimento che solitamente tende a rovinare i rapporti, è Otello.  Il primo atto si sviluppa tra il tentativo di provare lo spettacolo, le deliranti discussioni interpersonali tra i vari attori, le dissertazioni psicologiche sui rapporti e la disperazione per la notizia che l'attore che avrebbe dovuto interpretare proprio il protagonista non verrà più. Il regista stesso, quindi, dovrà interpretare Otello senza però conoscere la parte.  Nel secondo atto, col palcoscenico diviso in due - da una parte lo spettacolo in corso e, dall'altro, i camerini - si assisterà simultaneamente e contemporaneamente alla impietosa messa in scena di Otello (con un inevitabile finale diverso che mai avrebbe immaginato Shakespeare) e agli strambi eventi degli attori affrontati nei camerini.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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gardenofkore · 3 years
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Anna Maria was born in Messina in 1672 to Paolo Arduino (or Ardoino) Patti, Prince of Polizzi and Marquis of Floresta as well as Grandee of Spain, and Giovanna Furnari (daughter of Duke Antonio of Furnari and belonging to a junior branch of the illustrious Sicilian House of Notarbartolo). She had two younger sibling, Margherita (who would marry Giuseppe Antonio Transo, Prince of Casalito) and Michele (who would inherit his father’s titles).
From a young age, she showed a particular interest and skill in music, dance, poetry and painting. Don Paolo, acknowledging his daughter’s talent, had her educated in literature and liberal arts. Growing up, she was admired both because her beautiful looks and her artistic skills. She was especially considered an accomplished embroiderer and writer (both in Italian and Latin, with Petrarca and Vergil’s styles as her inspiration).
In 1687, at 15 years old,  she wrote and dedicated some Latin poems to Holy Roman Emperor Leopold I and his wife, Empress Elonore Magdalene (“Rosa Parnassi plaudens triumpho imperiali S.M.C. invictissimi Leopoldi de Austria Romanorum Imperatoris etc., eiusque dignissimae uxoris Eleonorae Magdalenae Palatini Rheni”), which were later printed in Naples and even reported by Giovanni Mario Crescimbeni (one of the founder and leader of the Accademia dell’Arcadia) in his work Istoria della volgar poesia (1698, p. 228).
It’s reported Anna Maria could speak Latin, Greek, French and Spanish. She was also versed in philosophy and would perform in argumentations for which she would get praised by her erudite public. Finally, she appeared to have been a skilled amazon and very good at handling weapons, and this appeared to be the reason (or so essayist, politician and fellow Messinese Giuseppe La Farina reported in his Messina ed i suoi monumenti) Giovan Battista Ludovisi, widower (his first wife – who died in 1694- had been María Moncada de Silva, daughter of Guillén Ramón de Moncada y Castro, IV Marquis of Aytona) and Prince of Piombino, fell in love with her.
Giovan Battista was born in 1647 as the eldest child of Niccolò I Ludovisi and his third wife, Costanza Pamphili, niece of Pope Innocent X and daughter of the infamous Donna Olimpia Maidalchini (by many called la papessa, because of her great influence over her Papal brother-in-law, during whose pontificate she actively ruled over the Papal court and the whole Rome, amassing enormous wealth and many privileges).
Nicolò himself was related to a Pope, being the nephew of Pope Gregory XV (Bologna native born Alessandro Ludovisi), although he had received the title of Prince of Piombino through his second wife (ex uxor), Polissena de Mendoza-Appiani d’Aragona, hereditary Princess of Piombino and of the Isle of Elba. Since his son by Polissena, Filippo Gregorio, had died an infant, (his first wife Isabella Gesualdo had bore him a daughter, Lavinia, who would die in 1634), Nicolò had inherited the title and, when he died in 1664, he passed it to his eldest son Giovan Battista.
Anna Maria and Giovan Battista married in 1697 and moved to Rome. The new Princess of Piombino had been so well-liked by her fellow countrymen, that many Messinese poets dedicated her auspicious verses, wishing her a safe journey and a successful life in Rome.
Finally settled in her new home, she was soon to be noticed and appreciated by the Roman society. That same year, she received the honour of becoming a member of the Accademia dell’Arcadia, assuming the pastoral name of Getilde Faresia, and writing many sonnets and poems both in Latin and Italian.
Her husband had one of her musical dramas, I rivali gelosi, performed in the magnificent garden of his Roman family mansion. Giovan Battista Ludovisi might have been a dedicated partner, but he was mostly known by his contemporaries for being a womanizer and a squanderer, having been forced to sell many of his lands due to his prodigality and incompetence in the management of his family’s property.
One year after the wedding, Anna Maria gave birth to a baby boy Niccolò. Unfortunately (or luckily, given Giovan Battista’s history in administering the Ludovisi’s belongings) marriage life would be cut short as the Prince of Piombino died on August 29th 1699, leaving a young widow and an even more younger heir.
Baby Niccolò became the new Prince of Piombino and his mother assumed the regency of the Principality, although for a very short period. The child died on January 17th, 1700 and Anna Maria (who must have been heartbroken) followed him shortly, dying in Naples on December 29th of the same year. She was 28.
Mother and son were buried in the Church of San Diego all’Ospedaletto. Their graves are ornated with two marbled bas-reliefs sculpted by Giacomo Colombo, with Anna Maria portrayed in half-bust, while Niccolò in full-length.
The Principality of Piombino was then inherited by the child’s aunt, Olimpia Ludovisi, Niccolò I’s eldest daughter. Unlike her younger sisters, she had chosen to become a nun (taking the name of Suor Anna) and so she ruled her lands from her Roman nunnery of Tor de’ Specchi. The religious Princess wouldn’t govern for long as she outlived her nephew for less than a year (she died on November 27th 1700). She was succeeded by her younger living sister, Ippolita (Lavinia, Niccolò I’s second daughter, had died in 1682). With Ippolita I the Ludovisi branch of the Principality of Piombino became extinct. With her daughter and heir, Maria Eleonora, started the line of the Boncompagni Ludovisi who would rule over Piombino (with only the short Napoleonic interval) until the Congress of Vienna after which the Principality would be annexed to the Gran Duchy of Tuscany.
Sources
Anna Maria Ardoino Ludovisi in Donne in Arcadia
Anna Maria Arduino. La “Getilde Faresia” dell’Accademia romana dell’Arcadia
Arduino Anna Maria, Prologo da rappresentarsi nell'opera intitolata Li riuali generosi. Dramma per musica da recitarsi nel giardino Ludouisio. Composto da donna Anna Maria Ardoino Ludouisi principessa di Piombino, frà gl'Arcadi Getilde Faresia
Brunelli Giampiero, LUDOVISI, Niccolò, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol 66
Calabrese Maria Concetta, La ricomposizione del ceto dirigente messinese dopo la rivolta, tra guerra di successione e restaurazione borbonica: Francesco Avarna
Cicciù Consolato, Personaggi storici messinesi, la storia di Anna Maria Arduino: dalla passione per pittura e poesia in gioventù alla prematura morte
Crescimbeni Giovanni Mario, Istoria della volgar poesia, p. 228
Ferri Leopoldo, Biblioteca Femminile Italiana, p. 23-24
Fumia Alessandro, Le grandi donne messinesi: Anna Maria Arduino
Gaetani Francesco Maria Emanuele, Della Sicilia nobile, II, p. 386-387
Giannoni Luciano, Un testone inedito di Giovan Battista Ludovisi
Grosso Cacopardi Giuseppe, Memorie de' pittori messinesi e degli esteri che in Messina fiorirono dal secolo XII. sino al secolo XIX. ornate di ritratti, p. 205-206
La Farina Giuseppe, Messina ed i suoi monumenti, p. 7
Mongitore Antonino, Bibliotheca Sicula sive De scriptoribus Siculis: qui tum vetera, tum recentiora saecula illustrarunt, I, p. 37
New from 1701-1714: Royal letters (including from Louis XIV of France) to Ippolita Ludovisi, Princess of Piombino
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grant32a4 · 3 years
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STEM Summer Camps in San Antonio  --  STEM camps are fun at Code4Bots! Campers learn the fundamentals of programming through the use of Robots, Drones & Arduino boards, as they participate in engaging activities, tutorials, & challenges that teach them how to bring their code to life. Kids explore all types of robots such as Vehicles, Dinosaurs, Animals & Humanoids to name a few. Younger students will explore visual programming like Scratch & Blockly, while older kids develop text based coding skills in Python, RobotC and Arduino.
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grant32a3-blog · 3 years
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STEM Summer Camps in San Antonio  --  STEM camps are fun at Code4Bots! Campers learn the fundamentals of programming through the use of Robots, Drones & Arduino boards, as they participate in engaging activities, tutorials, & challenges that teach them how to bring their code to life. Kids explore all types of robots such as Vehicles, Dinosaurs, Animals & Humanoids to name a few. Younger students will explore visual programming like Scratch & Blockly, while older kids develop text based coding skills in Python, RobotC and Arduino.
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archtechposts · 4 years
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Group of architects presented at the 15th Milan Triennial, 1973 in front of the work of Arduino Cantàfora, La Città analoga , 1973 From left to right, Richard Meier, Julia Bloomfield, Peter Karl, Vittorio Savi, / unidentified /, Antonio Monestiroli , Max Bosshard, Aldo Rossi, Arduino Cantàfora, Gianni Braghieri, Bruno Reichlin, Aldo Aymonino, Fabio Reinhart, Heinrich Helfestein (background), José Da Nobrega (foreground), Franco Raggi, Claudio Maneri, Massimo Scolari, Michael Graves
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libero-de-mente · 5 years
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DIARIO DI UNA QUARANTENA
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• GIORNO 7
Il DeCretino.
La vita in quarantena ha dei suoi rituali a cui non si rinuncia con facilità. Vuoi per necessità o per capire, uno di questi è il guardare i telegiornali del mattino.
Quasi sempre la notte quatti quatti, senza far rumore vengono emessi dei Decreti dal Governo centrale che regoleranno e influenzeranno le nostre vite.
Le notizie su numeri, decisioni e avvenimenti vengono subito condivise e discusse nella chat del nostro condominio, la chat “Condominio Bellavista di Via dei Ciechi”, dove ci confrontiamo e spesso cerchiamo di rincuorarci e farci forza.
Anche se spesso regna la confusione totale.
Questa mattina è una di quelle in cui la sorpresa c’è, non un decreto ma un mini decreto di pochi punti che durerà solo da oggi al 24 marzo, che in chat abbiamo subito ribattezzato il DeCretino.
Questa mattina la chat era così:
Aldo Barzizza “Qua è peggio della galera”
Gulia la ragazza timida del 1° piano 🚫 <Questo messaggio è stato cancellato>
Adriano Zampetti “Ma le avete sentite che restrizioni?”
Tamara Longaretti “Ma posso uscire sul pianerottolo?”
Juri Quarantino “Ma non esageriamo, sono solo restrizioni per tutelare la nostra salute”
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Adriano Zampetti “Si può uscire sul pianerottolo con il permesso”
Gaia Loprendo “Ke fate questa sera? Dai che è sabato. Io metterò un completino da urlo… voglio vedere la faccia che farà il divano”
Zibetta De Bortoli “Io non vorrei allarmarvi, ma questa notte ho sentito qualcuno tossire. Si si!”
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Juri Quarantino “Io ho sentito che noi saremo immuni, vista la presenza del Conte Caga che protegge” (L’amministratore condominiale, il Conte Dott. Castigliano Ascanio Guidobaldo Arduino Gobbano De Castaldo, da noi chiamato ironicamente “Conte Caga” acronimo delle iniziali dei suoi quattro nomi)
Francesca Nonè “Cosa cantiamo questa sera dai balconi?”
Tano Caputelli “Ma quale minchia di canzoni, fatelo e io esco e sparo a vista!”
Francesca Nonè “Maleducato, è così bello divertirsi sui balconi!”
Quella del centro sociale “❤️🌈🌈🌞💪💪💋🌈🌈❤️”
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Antonio Manero “Ciao Francesca hai Cam?”
Francesca Nonè “Ne ho due ho anche bagn, cucin e salott. Perché chiedi?”
Juri Quarantino “Scusate, ricapitolando con le nuove restrizioni quanti passi posso fare fuori dal portone?”
Gulia la ragazza timida del 1° piano �� <Questo messaggio è stato cancellato>
Aldo Barzizza “Se vi interessa affitto a 5€ a quarto d’ora il cane Mòrsicalo per passeggiate al guinzaglio”
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Annna Mersilli “Ma voi per Pasquetta che fate? Andate a Divano Marittima, Cucina d’Ampezzo o Forte dei Bagni?”
Juri Quarantino “Ma avete sentito al Telegiornale i numeri? Le denunce per chi era fuori senza Autodichiarazione supera quello dei contagiati, come lo vedete voi questo dato?”
Tano Caputelli “Che ci sono più minchioni che contagiati!”
Gulia la ragazza timida del 1° piano 🚫 <Questo messaggio è stato cancellato>
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Quella antipatica del 2° piano “Ma quindi se non ho capito male saranno vietati i luoghi comuni?”
Carlo Rossetti “Come no, non potrete più dire che siamo tutti uguali noi uomini”
Quella del centro sociale “❤️🌈🌈🌞💪💪💋🌈🌈❤️”
Tipo strano del 4° piano “Scusate io sono uscito per andare al lavoro, non ho avuto problema a trovare un Taxi libero. Davvero. Mi sono seduto anche davanti. Qualcuno di voi sa se i tassisti tengono le chiavi sopra la visiera o sotto il sedile? Altrimenti faccio tardi”
Logorroica del 5° piano “Vocale > -------------------------------------------“                27:34                                    8:47
Tipa sempre in tiro del 3° o forse 4° piano “Me lo sento, resterò single”
Metallaro del 3° piano Sta scrivendo… Sta scrivendo…
Juri Quarantino “Scusate ma arriverà l’esercito… vi rendete conto?"
Alessia la tipa sempre in tiro del 3° o forse 4° piano “Me lo sento, resterò single”
Antonio Manero “Ciao Alessia da quant’è che non ci vediamo?”
Alessia la tipa sempre in tiro del 3° o forse 4° piano “Infatti, continuiamo così”
Gulia la ragazza timida del 1° piano 🚫 <Questo messaggio è stato cancellato>
Tipo strano del 4° piano “Scambio Amuchina con iPhone 11”
Logorroica del 5° piano “Vocale > -------------------------------------------“                 42:56                                       9:10
Quella del centro sociale “❤️🌈🌈🌞💪💪💋🌈🌈❤️”
Juri Quarantino “Dicono che se porterai il cane in strada avrai un tempo limitato, applicheranno il conta piscio ai cani!!!”
Gulia la ragazza timida del 1° piano “Sto nel meraviglioso mondo dei cazzi miei… ecco l’ho scritto!”
Tano Caputelli “Cazzu cazzu quantunquemente le penne lisce fannu cacare!”
Metallaro del 3° piano “Ok”
Mi chiamo Juri Quarantino e questo è il mio diario di quarantena.
Pagina 7 (to be continued)
- Rino Tomaselli
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tabitha-moore · 2 years
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PASAJERO (Passenger) official trailer from Juan Pablo Zaramella on Vimeo.
Un corto de Juan Pablo Zaramella A short film by Juan Pablo Zaramella
Sinopsis: Un viaje por la conflictiva relación entre un hombre, su entorno social y sus códigos.
Synopsis: A journey through the conflictive relationship between a man, his social environment and codes.
Duración / Running time: 10’
Año / Year: 2022
Categoría / Category: Animación
Técnica / Technique: Stop motion
Formato de proyección / Screening format: 1.90:.1
Sonido / sound: 5.1 or Stereo
Créditos / Credits:
Guión, dirección, diseños y animación / Script, direction, designs and animation: Juan Pablo Zaramella
Producción / production: Sol Rulloni
Producción ejecutiva / Executive producer: Juan Pablo Zaramella
Realizado con apoyo de / Made with the support of: INCAA, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales Mecenazgo Participación Cultural, Buenos Aires Ciudad Fondo Metropolitano de la Cultura, las Artes y las Ciencias Fondo Nacional de las Artes
Dirección de Fotografía / Cinematography: Sergio Piñeyro (A.D.F)
Construcción de maquetas / Set construction: Maru Tomé
Construcción de personajes / Character construction: Maru Tomé, Vic Ripoll
Desarrollo de estructuras / Armature development: Alejandro Samandjian
Programación de arduinos / Arduino programming: Seba Hojnadel
Post producción / Post Production: Diego Gambarotta
Voces / Voices: JPZ, Ayar Blasco, Maru Tomé, Marco Antonio Caponi, Helena Favro Velo Blanco, Lucía “Nana” Castro, Mario Zaramella, Max Canosa, Mary Zancolli.
Diseño de sonido y música / Sound design and music: Cecilia Castro, Hernán Kerlleñevich
Estudio de Mezcla de Sonido TAURO
Mezcla de Sonido Assiz Alcaraz Baxter (ASA)
Supervisión de Sonido Martín Grignaschi (ASA)
Coordinación de Sonido Cecilia Pérez Riveros
Corrección de color / Color grading: Anahi Piccinin
Gracias especiales a: Angie Zamblera, Dora Benousilio, Can Can Club, Alvaro Ceppi, Romina Blanco, Lucas Favro, Pablo Borghi, Gastón Victorica, Silvestre Torretta
©JPZtudio 2022
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planetarduino · 3 years
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EDUvision EXTRA: Quetzal-1 Strikes Back
We recently invited José Antonio Bagur to join us on EDUvision, to talk about his work on Quetzal-1; Guatemala’s first satellite. It was a hugely popular show with the Arduino and edutech communities, and we ran out of time before we could ask José all your space-based questions!
The range of questions you guys had around open-source, custom-built satellites were too good to go unanswered. So we brought him back for an EDUvision EXTRA. Melissa and Roxana teamed up to dig deeper into his amazing project.
José Antonio Bagur, and Quetzal-1
You can check out José’s first interview, which took place during the EDUvision livestream. But to quickly get you up to speed, let’s give José, and his pride and joy Quetzal-1, a quick introduction.
He’s a mechatronics engineer, university researcher and professor from Guatemala. He’s no stranger to the Arduino community either, as he regularly joins the Arduino team to host the Spanish-language Explore IoT webinars.
There are no formal aerospace science education programs in Guatemala, so José and his colleagues really had their work cut out designing and building the country’s first satellite! Over 100 people were involved in its development, which, of course, made plenty of use of Arduino.
In the EDUvision EXTRA video interview below, you can find out all about the incredible work they achieved. He talks about how they managed to get it into space, how it works, and what kind of challenges they faced throughout the project. Feel free to add any other questions you might have in the comments, over on the forum, or on social media.
Oh, and you’ll also find out where the name Quetzal-1 comes from!
Enjoy this extra slice of EDUvision goodness, and remember to join us on 20th May, 2021, for the next livestream. If you have a project you’d like to see featured live on EDUvision, let us know all about it. If it’s picked to be showcased, we’ll even send you some free Arduino swag.
See you then!
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The post EDUvision EXTRA: Quetzal-1 Strikes Back appeared first on Arduino Blog.
EDUvision EXTRA: Quetzal-1 Strikes Back was originally published on PlanetArduino
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arcdog · 4 years
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Arcdog Film Photography: San Petronio Bologna by Antonio di Vincenzo, Arduino degli Arriguzzi. Voigtländer Perkeo II + Fuji Pro 400 H. Photo © ArcDog in 2020. #arcdog #film #arcdogfilmphotography #architecture #photography #architecturephotography #architect #building #space #filmphotography #film #facade #church #bologna #piazzamaggiore #sanpetronio #antoniodivincenzo #arudinodegliarriguzzi #italy #voigtländer #perkeoii #fuji #fujipro400h — view on Instagram https://ift.tt/2Z4HxZ4
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 4.5 / 10
Título Original: Danger: Diabolik
Año: 1968
Duración: 99 min
País: Italia
Director: Mario Bava
Guion: Mario Bava, Brian Degas, Tudor Gates, Arduino Maiuri (Cómic: Angela Giussani, Luciana Giussani)
Música: Ennio Morricone
Fotografía: Antonio Rinaldi, Mario Bava
Reparto: John Phillip Law, Marisa Mell, Michel Piccoli, Adolfo Celi, Claudio Gora, Mario Donen, Renzo Palmer, Caterina Boratto, Lucia Modugno, Annie Gorassini
Productora: Coproducción Italia-Francia; Dino de Laurentiis Cinematografica / Marianne Productions
Género: Action, Comedy, Crime
https://www.imdb.com/title/tt0062861/
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=JX1icYa-G3w
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ilragazzodellemele · 4 years
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Cattedrale di San Petronio:
La Basilica di San Petronio, dedicata al patrono cittadino, sorge in Piazza Maggiore ed è la più grande e importante chiesa bolognese.
La costruzione fu iniziata nel 1390 sotto la direzione di Antonio di Vincenzo. Nel 1514 Arduino degli Arriguzzi propose un nuovo modello a croce latina che avrebbe superato in grandezza la chiesa di San Pietro a Roma, ma, secondo la leggenda, Pio IV ne bloccò la realizzazione sollecitando i lavori per la costruzione dell'Archiginnasio. Anche la facciata rimase incompiuta, rivestita parzialmente in marmo da Giacomo Ranuzzi a partire dal 1538. L’interno del tempio, costruito in epoche diverse, è diviso in tre navate su cui si aprono ventidue cappelle decorate da artisti tra cui Francesco Francia, Lorenzo Costa, Parmigianino, Donato Creti. Celebre è la Cappella musicale di San Petronio, la più antica istituzione musicale di Bologna (1436), il cui simbolo più prestigioso è un organo tuttora funzionante, che, costruito attorno al 1470 da Lorenzo da Prato, è il più vecchio al mondo ancora in uso. Molto visitata anche la Cappella dei Re Magi (IV) già Bolognini, le cui pareti furono sontuosamente affrescate da Giovanni da Modena con scene che rappresentano "Il Paradiso" e "l'Inferno". Molto nota è anche la meridiana dell’astronomo Cassini, che con i suoi 67,27 metri, è la più lunga al mondo.
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floweredalmond · 4 years
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La Basilica di San Petronio, dedicata al patrono cittadino (ottavo vescovo di Bologna dal 431 al 450), è la più grande e importante chiesa bolognese. La costruzione fu iniziata nel 1390 sotto la direzione di Antonio di Vincenzo. Nel 1514 Arduino degli Arriguzzi propone un nuovo modello a croce latina che avrebbe superato in grandezza la chiesa di San Pietro a Roma. Secondo la leggenda Pio IV bloccò la realizzazione, sollecitando i lavori per la costruzione dell'Archiginnasio. Anche la facciata rimase incompiuta. La copertura della navata maggiore e la chiusura dell'abside furono ultimate solo nel 1663 su progetto di Girolamo Rainaldi e direzione di Francesco Martini. Le navate minori vennero chiuse da muri rettilinei. Simbolo prestigioso è un organo tuttora funzionante, costruito attorno al 1470 da Lorenzo da Prato: il più vecchio al mondo ancora in uso. Un altro organo più recente (1596) è di Baldassarre Malamini e anche questo è funzionante nonostante i quattrocento anni di vita. Il 4 ottobre 1814 viene riaperta la cappella del SS. Sacramento, fatta restaurare da Antonio Malvezzi Campeggi su progetto di Angelo Venturoli. Infine, tra le cappelle 1 - 2, 9 - 10, 13 - 14 , 21 - 22, si trovano le quattro croci di pietra che, secondo la leggenda, furono poste da San Petronio agli angoli del perimetro della città, definito nei secoli successivi il cerchio delle mura di selenite. Giacomo Ranuzzi iniziò il rivestimento marmoreo della facciata, che non venne mai completato, nel 1538 La parte terminata è decorata con opere degli scultori Jacopo della Quercia, Amico Aspertini e Alfonso Lombardi. Il portale centrale, iniziato nel 1425, è un capolavoro di Jacopo della Quercia. Sui pilastri sono rappresentate scene dell'Antico Testamento, sull'archivolto 18 profeti, sull'architrave storie del Nuovo Testamento e sul timpano la "Madonna con Bambino" e "Sant'Ambrogio e San Petronio". Il centro dell'arco del timpano è opera di Amico Aspertini. Da notare nelle due porte laterali sono la "Resurrezione" sulla porta di sinistra e la "Deposizione" sulla porta di destra. La Meridiana di San Petronio fu ideata e costruita da Gian Domenico Cassini, docente nello studio di Bologna, intorno al 1656. La meridiana di San Petronio è la più lunga del mondo Venne ristrutturata ne 1775, sostituendo la linea di ferro con una di ottone.
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maratonchafarrama · 4 years
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Danger: Diabolik Año: 1968 Duració:; 99 min. País: Italia Dirección: Mario Bava Guion: Mario Bava, Brian Degas, Tudor Gates, Arduino Maiuri (Cómic: Angela Giussani, Luciana Giussani) Música: Ennio Morricone Fotografía: Antonio Rinaldi, Mario Bava Reparto: John Phillip Law, Marisa Mell, Michel Piccoli, Adolfo Celi, Claudio Gora, Mario Donen, Renzo Palmer, Caterina Boratto, Lucia Modugno, Annie Gorassini Coproducción Italia-Francia; Dino de Laurentiis Cinematografica / Marianne Productions Género: Acción. Fantástico | Crimen. Robos & Atracos. Cómic Sinopsis: Diabolik (John Phillip Law), atractivo y educado ladrón de una época muy psicodélica, no está contento con todas las cosas buenas y brillantes que le da la vida. Menos aún cuando existen montañas de dinero que robar ante las mismísimas narices de estirados oficiales del gobierno, y joyas valiosas que extraer de los cajones de los súper ricos. Este esquivo canalla encuentra las más diversas maneras de vivir siempre al límite... 
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tortulcarla · 5 years
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 LABORATORIOS DE INNOVACIÓN CIUDADANA
Vizualizar 17 Tackula: Es un plugin de que surge como activismo para informar a las personas sobre su privacidad y migración de datos en la web. Creemos que la privacidad debería de ser un derecho reservado a usuarios y ninguna web debería hacer usos ilegítimos de datos para fines que el usuario no conoce. Trackula propone un complemento de visualización sobre los datos, sin guardar, ni enviar información sobre las persona a terceros.
https://trackula.org/es/page/about/
Promotores : Sofía Prosper / Santiago Saavedra Colaboradores /Guidiana Landívar / Alba Martín / Pablo Martí /Carla Tortul 
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Inteligencia Colectiva para la democracia 17
 DocArt: El prototipo de docART busca visibilizar los procesos de creación colectiva y construcción de prototipado, desde dos tipos de notas: una con los detalles prácticos y otra con los hitos que dan cuenta de los aspectos ambientales y afectivos.
DocArt en GitHub: https://github.com/docART
Equipo: Promotores: David Alfonsín Lareo /  Antonio Lafuente / Juan Freire /Colaboradores: Juan David Arias /Sandra Boni / España Anne Clinio /Stefan Freundenberg / Andrea Oliveira / Henrique Parra / Brasil Margarita Rodríguez Ibáñez / Carla Tortul / Argentina Mariel Zasso / 
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#MADHackeo es una escultura electrónica propuesta por el artista, diseñador y curador brasileño Fred Paulino para #Interactivos18 y creada en colaboración con: Carina Mercado, Carla Tortul, Fernando Rabelo, Helbeth Trotta y Sofía Victoria Rodrigo.
Video:   https://youtu.be/6NeyscGItlY 
Interactivos 18 
Proyecto: Mad Hackeo Es una escultura que visibiliza las capas sociales y culturales de una ciudad, la acción del cirujeo, la economía informal, lateral, las personas y sus memorias. El obra artística parte de la deconstrucción de un carro de supermercado que se satura de objetos hallados mediante la recolección urbana y el trueque. Así la acción del hacking creativo pone en funcionamiento la máquina de activismo sobre el consumo capitalista con una práctica artística contemporánea.
https://www.medialab-prado.es/proyectos/maquina-aleatoria-de-hackeo 
Promotor: Fred Paulino Muestra: Rehograr https://www.facebook.com/events/1828266633889113/ 
Sofia Victoria Rodrigo, Fernando Rabelo, Helbeth trotta, Carla Beatriz Tortul, Carina Mercado 
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Labicar 18, Argentina, Rosario Santa Fe/ SEGIB, SANTALAB,
Ocupación Beauvoir Es un movimiento de apoyo y fomento al activismo contra la desigualdad de género en el mercado editorial, dedicado a estimular el uso del arte urbano como manifiesto y también como medio de acceso a la literatura producida por mujeres de todo el mundo.
http://ocupabeauvoir.art/ 
Promotora: Leila Vilhena Colaboradoras: Marianela -Moli- Luna, Virginia Noelí Barré, Julya Vasconcelos, Luísa Ritter, Ana María Tarazona, Carla Tortul, Noemí Ticona,  Chris Martins 
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Dimecres tornem amb les trobades de #Meet #Girl #Arduino!  Si vols #aprendre i/o #compartir coneixements t'hi esperem! #gratuïtInscriu-te via #Meetup a https://t.co/P4OjQvHf41  #programació #Arduino #PowerGirls
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