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#bramosia
gregor-samsung · 2 years
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“ – La società americana, – disse, depositando zaino e sacco a pelo sul pavimento, e proseguendo la conferenza cominciata in macchina mentre costeggiavamo la baia diretti a Haifa, – non solo autorizza volgari e inique relazioni tra gli uomini, ma le incoraggia. Si può negare? No. Rivalità, competizione, invidia, gelosia, tutto quanto c’è di maligno nel carattere umano viene alimentato dal sistema. Possesso, denaro, proprietà… in base a questi standard corrotti voialtri misurate la felicità e il successo. Mentre, – disse, appollaiandosi a gambe incrociate sul letto, – ampie fasce della vostra popolazione vengono private dei minimi requisiti per una vita decente. Non è forse vero? Perché il vostro sistema è sostanzialmente sfruttatorio, intrinsecamente degradante e ingiusto. Di conseguenza, Alex, – usava il mio nome come avrebbe fatto un insegnante severo, c’era in esso la stilettata dell’ammonimento, – non potrà mai esserci nulla di somigliante a una vera uguaglianza in un tale ambiente. E ciò è indiscutibile, non puoi non ammetterlo se hai un minimo di onestà. – Per esempio, cos’hai ottenuto con le tue udienze per lo scandalo dei telequiz? Qualcosa? Niente, se me lo consenti. Hai denunciato la corruzione di alcuni individui deboli. Ma quanto al sistema che li ha educati alla corruzione, su quello non hai influito minimamente. Il sistema non ha fatto una piega. Il sistema non si è mosso di un millimetro. E sai perché? Perché, Alex, – oh oh, ci siamo, – tu stesso sei corrotto dal sistema quanto il signor Charles Van Horn* –. (Perbacco: ancora imperfetto! Cavolo!) – Tu non sei il nemico del sistema. Tu non sei neppure una sfida al sistema, come hai l’aria di credere. Tu sei solo uno dei suoi poliziotti, un funzionario stipendiato, un complice. Scusami, ma devo dirti la verità: credi di servire la giustizia, ma sei soltanto un lacchè della borghesia. Avete un sistema intrinsecamente sfruttatorio e ingiusto, intrinsecamente crudele e inumano, indifferente ai valori umani, e la tua attività consiste nel fare apparire legittimo e morale tale sistema, comportandoti come se la giustizia, i diritti umani e la dignità dell’uomo potessero realmente esistere in una società simile… quando è ovvio che nulla del genere è possibile. “ *Storpiatura di Charles Van Doren, nome di uno dei concorrenti coinvolti con alcuni produttori televisivi nello scandalo dei telequiz alla fine degli anni '50.
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Philip Roth, Lamento di Portnoy, traduzione di Roberto C. Sonaglia, Mondadori (collana Oscar Classici Moderni n. 165), 2022¹²; pp. 208-209.
[Edizione originale: Portnoy's Complaint, Random House, NYC, 1969]
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ilprofumodimagnolia · 2 years
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Voglio la tua bocca… e Mi passerà.
Magnolia
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aaquilas-blog · 4 days
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Il pericolo del Totalitarismo Moderno: quando il desiderio mimetico alimenta l'odio e la paura
Viviamo in un’epoca di crescente incertezza, dove le tensioni sociali e politiche si amplificano ovunque. Le destre populiste avanzano a livello globale, proponendo soluzioni semplici a problemi complessi, alimentando la paura dell’“altro” e promettendo sicurezza e stabilità. Ma cosa c’è davvero dietro questa tendenza apparentemente inarrestabile? Il teorico René Girard ci offre una lente potente…
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tremaghi · 8 months
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Blue Monday... e io sono felice come un Buddha!
Ci svegliamo prestissimo, esco sul balcone e mi ritrovo sotto un cielo ancora stellato. Saluto questo quindicesimo giorno di gennaio con il mio primo mantra mattutino di questo 2024: Buongiorno vita!Usciamo di casa mentre iniziano ad intravedersi verso est i primi bagliori dell’alba che diventano sempre più luce e ora che arriviamo a Varese, ormai si è fatto giorno.Il cielo è azzurro terso,…
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Quando penso a te, sento un brivido che attraversa tutto il corpo ed un'ondata di emozioni che mi travolge.
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manuelasenzalae · 6 months
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Nel tuo sguardo la voglia di avermi
Nelle tue mani il desiderio della mia pelle
Sulle tue labbra la bramosia del contatto con le mie
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angela-miccioli · 11 months
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L'essere umano che più ha fatto per il piacere femminile è l'inventore dei tacchi alti: dalla pulsione dell'acquisto, alla bramosia del calzarli, fino all'urlo finalmente liberatorio del toglierli, egli ha saputo gestire un orgasmo.
(Damiano T.)
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elperegrinodedios · 1 month
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Sela = fermati... rifletti.
Immagina di andare dal dottore quando ti senti male, e di ricevere da lui una medicina che può farti stare meglio ma la prendi soltanto quando ti ricordi o quando ti va, o mai. Tu incolperesti il dottore poi per non esser guarito? Alcuni di noi fanno proprio cosi con Dio: o Signore, perchè è successo a me? Diresti che la medicina non ha funzionato? Certo che no, se tu non l'hai presa.
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Cosi, se tu non lo riconosci come tuo Dio e non lo accetti come tuo salvatore, perchè lo chiami solo in caso di bisogno o perchè gli imputi cose che non dipendono da lui, bensì dal nemico che è il solo responsabile di tutto il male nel mondo e dell'uomo che lo segue, con il suo egoismo, la sua bramosia e sete di ricchezza e di potere se anche significa la morte di donne e bambini o la fame delle classi povere o l'inquinamento d'aria e spreco dell'acqua. Al giorno d'oggi non siamo più ignoranti e conosciamo tutto e sappiamo di essere gestiti dalle mafie e dalla corruzione dei governi e dei politici e la collusione dei mezzi di stampa e dei mass media fino ad arrivare a quel centro di potere, che è rappresentato da quella ricca e opulenta chiesa cattolica, che oramai fa più politica che testimonianza. Cosi dunque, ce la vogliamo prendere con Dio, se la corruzione è dilagata, o, piuttosto dovremmo fare mea culpa per avere visto e sentito tutto, ed essere rimasti colpevolmente in silenzio curando ognuno il suo piccolo interesse. Se abbiamo assistito e vissuto tutto questo e non ci siamo ribellati allora siamo complici. Shhh... silenzio, un pò di dignità prego.
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Tutti con la bocca, dicono di credere in Dio, ma poi con le opere lo rinnegano, anche i mafiosi si sono sempre mandati i pizzini in nome di Cristo e commettendo omicidi e stragi in nome di Dio. Già, proprio come le crociate, o le guerre sante, sempre blasfemamente dichiarate dall'uomo nel nome del Signore. Ma se è vero che Dio predica l'amore ed è amore, come si può pensare che è Lui a incitare il versamento di sangue, per di più sangue di innocenti? Shhh... per favore, silenzio, un briciolo di ravvedimento.
lan ✍️
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luluemarlene · 9 months
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La mia bocca è sempre pronta ad accoglierti
Sentire con la lingua il divenire
Piano piano si fa gonfio, spesso, ingrossato, mi dilata le pareti delle guance, mi chiude la gola
Che sensazione sublime succhiare il tuo cazzo, aspirare aria che ha il tuo odore, assorbire le tue molecole, tutti gli atomi che compongono il tuo sesso
Membro, umori.
Succhio anche i tuoi desideri, le tue aspettative, lecco le tue insicurezze, le tue tentazioni
Bevo il tuo piacere, ingoio l'anima nera di cui solo io conosco la vastità della libidinosa bramosia di cui è fatta
Ne sono la custode, da sempre e per sempre.
Mi dilato e ti ospito.
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fioredialabastro · 3 months
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Di germogli, radici e boschi: ci vuole tempo, per fare l'amore
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Uno dei più grandi inganni del nostro secolo è credere che corpo e anima siano due entità distinte e indipendenti. Questo ha portato a concedersi all'altro con più facilità, depotenziando e sottovalutando la felicità suprema che si prova solo nel far coincidere interiorità e fisicità. A prova di ciò, basta guardare qualsiasi film sentimentale per accorgersi quanto sia diventato normale, perfino doveroso, andare a letto insieme nelle prime fasi di una conoscenza, se non addirittura dopo i primi appuntamenti. Insomma, è stato sufficiente manipolare subdolamente il vero significato della libertà sessuale, sacrosanta conquista sociale e morale: anziché intendere "fai l'amore con chi vuoi" come "fai l'amore con chi scegli, con chi ritieni degno", lo si interpreta come "fai l'amore con chiunque", definendo puritani o bigotti coloro che invece preferiscono trovare con cura la persona a cui donare la propria anima attraverso il corpo, perfetto e unico strumento di espressione tangibile di ciò che si ha dentro.
Ci vuole tempo, per conoscere una persona. È un lungo e stimolante viaggio, in cui ci si spoglia, lentamente, passo dopo passo. L'intimità è una perla preziosa, è un dono per pochi. Dopodiché, una volta costruita la fiducia, si comincia a custodirsi, ad amarsi. È un cammino faticoso ed impervio, ma anche ricolmo di bellezza, di grazia. Solo allora, si prova quel desiderio puro, quella bramosia di unirsi in un solo corpo, in cui si fa davvero l'amore, in cui si raggiunge l'estasi perché si vuole passare il resto della vita insieme, con nessun altro, finché si respira. Se non si anela a questo, si finisce per dare troppo peso alla fisicità o alla dimensione spirituale, vivendo inevitabilmente a metà, sottostimandosi, depotenziandosi, sprecando l'occasione di essere davvero felici.
Non ho mai raggiunto quel livello con qualcuno, pur avendo fatto l'amore con il mio fidanzato di allora, pur avendo aspettato che la relazione diventasse stabile e forte, perché il tempo non è solo quantità, ma anche qualità. Credevo mi amasse, invece ne era incapace, e ancora adesso, a distanza di cinque anni, ho nel cuore i solchi dell'edera velenosa che soffocò con la violenza il fiore immacolato dei sentimenti più puri.
Tuttavia, ci credo ancora nell'amore, in quella sacra unione di corpo e anima che trascende l'umano e raggiunge il divino, così forte che solo ad immaginarlo mi sento imbevuta di gioia e sempre più incapace di accontentarmi, di scendere a deleteri compromessi.
Perciò, caro futuro amore mio, sangue del mio sangue, ossa delle mie ossa, compagno di vita: saremo così felici e unificati solo se e quando ci baceremo ovunque sapendo di toccare taumaturgicamente le corde più profonde della nostra anima, dalle più dolorose alle più gaudenti; ci disseteremo di vero piacere se e solo quando, crescendo insieme, uniremo le nostre radici sotto la pioggia, tramutandoci in un bosco rigoglioso e verdeggiante.
Nell'attesa, perciò, diamoci il tempo di germogliare, di dirci:
"È una lunga storia."
"Non preoccuparti, ho tempo."
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donaruz · 10 months
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“Canto delle donne” di Alda Merini
Io canto le donne prevaricate dai bruti
la loro sana bellezza, la loro “non follia”
il canto di Giulia io canto riversa su un letto
la cantilena dei salmi, delle anime “mangiate”
il canto di Giulia aperto portava anime pesanti
la folgore di un codice umano disapprovato da Dio,
Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli
il livido delle cosce, pugni in età adolescente
la pudicizia del grembo nudato per bramosia,
Canto la stalla ignuda entro cui è nato il “delitto”
la sfera di cristallo per una bocca “magata”.
Canto il seno di Bianca ormai reso vizzo dall’uomo
canto le sue gambe esigue divaricate sul letto
simile ad un corpo d’uomo era il suo corpo salino
ma gravido d’amore come in qualsiasi donna.
Canto Vita Bello che veniva aggredita dai bruti
buttata su un letticciolo, battuta con ferri pesanti
e tempeste d’insulti, io canto la sua non stagione
di donna vissuta all’ombra di questo grande sinistro
la sua patita misura, il caldo del suo grembo schiuso
canto la sua deflorazione su un letto di psichiatra,
canto il giovane imberbe che mi voleva salvare.
Canto i pungoli rostri di quegli spettrali infermieri
dove la mano dell’uomo fatta villosa e canina
sfiorava impunita le gote di delicate fanciulle
e le velate grazie toccate da mani villane.
Canto l’assurda violenza dell’ospedale del mare
dove la psichiatria giaceva in ceppi battuti
di tribunali di sogno, di tribunali sospetti.
Canto il sinistro ordine che ci imbrigliava la lingua
e un faro di marina che non conduceva al porto.
Canto il letto aderente che aveva lenzuola di garza
e il simbolo-dottore perennemente offeso
e il naso camuso e violento degli infermieri bastardi.
Canto la malagrazia del vento traverso una sbarra
canto la mia dimensione di donna strappata al suo unico amore
che impazzisce su un letto di verde fogliame di ortiche
canto la soluzione del tutto traverso un’unica strada
io canto il miserere di una straziante avventura
dove la mano scudiscio cercava gli inguini dolci.
Io canto l’impudicizia di quegli uomini rotti
alla lussuria del vento che violentava le donne.
Io canto i mille coltelli sul grembo di Vita Bello
calati da oscuri tendoni alla mercé di Caino
e canto il mio dolore d’esser fuggita al dolore
per la menzogna di vita
per via della poesia.
Alda Merini
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jackspanto · 6 months
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La protervia di questa luce ancora d’inverno, che senza misericordia schiaffeggia di primo mattino le vetrate chiuse. Ascolto il tuo pensiero farsi pelle, il rumore chiaro e umorale del tuo sesso indocile si accavalla nella mia testa, e il giorno si fa d'improvviso un lavoro di scintille. Non c'è soluzione, se non ricacciare ogni parsimonia e spalancarsi alla poetica di una carne desiderante che invoca il candore erotico dell'alba. Portarmi in dono le tue cosce, i tuoi fianchi, la tua fica vestita di pudore. La geografia del tuo ventre spezza i miei occhi e il mio timone, si fa deriva nelle mie vene, evidenza imperiosa e insopprimibile con cui faccio naufragio nella terra del tuo corpo. Ogni cosa di te sovverte il dubbio e lo trasforma in bramosia. Non esistono parole sterili messe in croce, ognuna sgrava e rende transitorio anche l’eterno. Tutte mi rubano l’oblio e impongono attenzione, sovvertono ogni dubbio facendone ardore. Niente è più neutrale, il sangue si coagula nel desiderio più duro che la tua acqua invade.
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manuelasenzalae · 5 months
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Non lo ricordavo così l'Amore
E non parlo di quell' amore eterno al quale non credo...
Parlo di quel palpito del cuore
Parlo di quella bramosia dei sensi
Parlo di quel desiderio della tua pelle
Parlo della pazza voglia di averti addosso
Parlo del tuo sorriso e del tuo sguardo
Parlo di me...che forse ho un po' perso la testa per te🤪
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canterai · 6 months
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Dopo l'intensità emotiva che avevo toccato lunedì, attendevo con bramosia la pratica di yoga di oggi, per poter entrare a contatto anche fisicamente con questa intensità. La prima parte è stata di un'intensità inaudita, e i miei occhi sono stati bagnati da qualche lacrima. Nella seconda parte, invece, praticando le posizioni di equilibrio ho sentito uno scioglimento fortissimo, che ha fatto veicolare molto dentro di me. Infine, abbiamo praticato posizioni di equilibrio a coppia, una cosa che adoro. A fine lezione ne ho parlato con la mia insegnante, che mi ha detto di essere profondamente felice di sentirmelo dire, perché potrei tenere in considerazione di sviluppare questo sentiero e a mia volta insegnare yoga, perché sarei in grado di trasmettere i principi dello yoga in modo fine, empatico e preciso. Ne sono felice felice.
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crazy-so-na-sega · 8 months
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Non lo stato di bisogno né la bramosia, ma l’amore della potenza è il demone degli uomini. Si dia loro tutto, salute, nutrimento, abitazione, svago ‒ essi sono e resteranno infelici e balzani: poiché il demone attende e vuole essere soddisfatto.
-Nietzsche -Al di là del bene e del male
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elperegrinodedios · 11 months
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Sopportazione, poi ancora sopportazione, stato d'animo buio, sofferenza e insofferenza tale che tutto quello che faccio in questi ultimi giorni, mi sembra inutile ridicolo e quasi offensivo davanti agli occhi di tutti quei poveri bambini/e e le loro madri, che innocenti stanno morendo per colpa delle ignobili inumane guerre e bombardamenti per il potere e la bramosia di taluni capi che con disonore stanno creando le basi per una guerra più vasta di distruzione mondiale. Dittature con le maschere, camuffate da democrazia, da falsi accordi e diritti civili e costituzionali. Vergogna! Si, vergogna, perchè non siete altro che uomini senza onore, dei malfattori, degli assassini. E se penso, che noi siamo qui, divertendoci tra mille cose futili ed inutili, mentre a pochi km. distanti, stanno versando il sangue, migliaia di innocenti indifesi e senza colpe ecco, mi sento impotente e tutto ciò che faccio, salvo pregare per loro, lo trovo davvero inutile, ridicolo e quasi offensivo.
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Dovremmo scegliere il solo slogan: "Fermate le guerre!" e pubblicarlo centinaia migliaia di volte durante tutto il giorno!!! Loro non ascolteranno, ma sarà l'universale lamentazione che giungerà fino alle orecchie e alla misericordia del Signore.
lan ✍️
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