Tumgik
#come crescere su youtube
massimopellegrino · 1 year
Text
Crescere su YouTube facendo meno video
Crescere su YouTube facendo meno video, vi spiego alcuni trucchi per crescere velocmente su YouTube in base alla mia esperienza!
Crescere su YouTube facendo meno video!? Avete capito bene! Bene amici Benvenuti in un nuovo video oggi vi voglio parlare di un consiglio essenziale per far crescere il vostro canale YouTube in maniera esponenziale! No no scherzo una cosa che sto vivendo personalmente sul mio canale voglio rendervi partecipi anche voi. Ma andiamo subito al dunque! Crescere su YouTube facendo meno video – La…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
ilbloggaro · 2 years
Text
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Ti svelerò i 5 punti chiave per raggiungere i 1000 iscritti ed iniziare a Monetizzare su YouTube!
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube – i 5 Punti Chiave! Per raggiungere i 1000 iscritti su YouTube, ci sono alcune cose che puoi fare per aumentare la tua visibilità e attirare l’attenzione dei tuoi potenziali spettatori. Ecco alcuni consigli: Scegli un argomento che ti appassiona e che sai bene: se ti piace parlare di un determinato argomento e…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
tiaspettoaltrove · 4 months
Text
Viviamo nel mondo delle professionalità calpestate.
Ieri mi è capitato di vedere un trailer del classico film di animazione attualmente al cinema. E mi ha colpito, nel finale, quel: “Con la voce di Ciro Priello”. È veramente questo, che siamo diventati. Penso a una miriade di attori sconosciuti sparsi per l’Italia, che hanno studiato recitazione per anni, che si barcamenano tra una compagnia teatrale e l’altra. E poi, lì, ti compare quel: “Con la voce di Ciro Priello”. Non mi soffermo su quella persona, per cui tuttavia nutro una discreta antipatia, e che non mi fa ridere nemmeno negli istanti più felici della mia vita. No, non è il soggetto in sé, il punto. È il fatto che una persona, che di fatto è nata professionalmente facendo video “comici” su YouTube, venga assurta addirittura al ruolo di doppiatore per un film con una significativa distribuzione commerciale. Tutto ciò mi fa rabbrividire. Quante persone ci sono, là fuori, più meritevoli? Probabilmente non riuscirei nemmeno a contarle tutte. Però, ecco, come dicevo è proprio questo che siamo diventati. L’immediatezza del richiamo di un nome di “alto calibro” (immagino che sia così che venga percepito), prevale su tutto il resto. Prevale sul merito, sulla professionalità, sulla bravura. Qualcuno mi dirà che il tizio in questione è anche bravo. E pazienza, magari sarà anche vero, ma non è questo l’oggetto della mia disquisizione. Io mi limito a pensare a chi fa fatica a sbarcare il lunario pur meritando di lavorare in contesti di tale portata. E il problema è che questo discorso non vale solo per il mondo dello spettacolo, precario di per sé. Ovunque ci sono persone “raccomandate”, o quantomeno segnalate, che riescono ad occupare posizioni grazie a scorciatoie o scambi di favori. Il signor Priello avrà sicuramente svolto un regolare provino, sarà sicuramente stato visionato e valutato in modo corretto, non ho elementi per affermare il contrario. Ma applichiamo il tutto alla nostra misera vita quotidiana, e riscontriamo quanto in questo paese (e in generale in questo mondo?) la professionalità sia calpestata. Conta più come si appare, come ci si vende, quello che si offre. Vale per le donne, per gli uomini, per tutti. Ci pensate, ragazze, a come sarebbe bello un mondo dove conta realmente quello che si è, e non il ruolo che si interpreta? Siamo tutti inondati di titoli, di definizioni, di etichette, e si perde l’essenza di ciò che siamo. Si perde il significato, la differenza tra la mediocrità e la maestria. E la cosiddetta intelligenza artificiale sarà un ostacolo ulteriore per molti aspetti dell’umanità. Io ho voglia di verità, di genuinità, di originalità. Voglio essere sorpreso dalla novità che si discosta dalla massa, da quell’aspetto inedito che sorprende. Sono stanco della riproposizione di schemi sempre uguali a loro stessi. Valorizziamola, la professionalità. Anziché affossarla, azzopparla, neutralizzarla. E non lasciamo che chiunque possa improvvisarsi, in qualsiasi campo. Volente o nolente bisogna studiare, per crescere. Va accettato.
14 notes · View notes
maimoncat · 5 months
Text
Tumblr media
Ho trovato su youtube questo commento interessante, che parlava di come nel Pinocchio di del Toro, lo Spirito della Foresta si comporta in un certo modo infantile, specie a confronto con la serissima Morte. E allora mi è venuto in mente come nel libro, la fata è uno dei pochi personaggi che vediamo crescere, da bambina dell’età del burattino a donna adulta.
Qui ho disegnato la Fatina e la Morte in versione umaneggiante, ispirandomi un po’ a immagini delle donne che, secondo il giornalista Nicola Rilli, abbiano ispirato Collodi con la fata dai capelli turchini:
La figlia del giardiniere, Giovanna Ragionieri,
Tumblr media
la madre Angiolina Orzani
Tumblr media
e la politica socialista Anna Kuliscioff
Tumblr media
I saw a coomment on youtube talking about how in del Toro’s Pinocchio, the Wood Sprite has a somewhat childish behaviour, especially when set against her much more serious sister, Death
Tumblr media
And it got me thinking about how in “The adventures of Pinocchio”, the Blue haired Fairy is one of the few characters we actually see grow up, from a little girl about the same age as the puppet, to a grown woman.
Here I depicted the Wood Sprite and Death in a somewhat human appearance, basing the designs on some of the women which are said (at least by the journalist Nicola Rilli) to have inspired the character of the Fairy: the gardener’s daughter Giovanna Ragionieri, Lorenzini’s mother Angiolina Orzani and the socialist and feminist icon Anna Kuliscioff.
Vor einiger Zeit hab ich auf Youtube einen Kommentar über del Toros Pinocchio gelesen, in dem darauf hingewiesen wurde, wie der Waldgeist aus dem Film eine eher kindliche Figur sei, vor allem, wenn man sie dem ernsteren Tod gegenüber stellte.
Da ist mir wieder eingefallen, wie im Buch die Fee mit den blauen Haaren eine der einzige Figuren ist, die aufwächst, von einem Kind wie Pinocchio zu einer erwachsenen Frau.
Hier hab ich den Waldgeist und den Tod in menschenähnlicher Gestalt dargestellt. Dabei hab ich mich von den Frauen, die Nicola Rilli zufolge die Inspiration zur Fee waren: die Gärtnerstochter Giovanna Ragionieri, Lorenzinis Mutter Angiolina Orzani und die sozialistische Politikerin Anna Kuliscioff.
4 notes · View notes
ilgiornoprima · 10 months
Text
youtube
C'è questo video (allego link) di una ragazza che seguo su YouTube e che stimo molto in cui racconta di cosa significhi crescere in una famiglia in cui assumi su di te il ruolo di mediatrice, una famiglia dove cresci prendendoti cura di tutti i membri familiari. Il video inizia con Jade (la ragazza) che riporta una conversazione avuta di recente con una sua cara amica, la quale riferisce di vederla in maniera diversa lì a casa con la famiglia con cui è cresciuta rispetto che altrove. "It always seems like you're the oldest person in the room here", e lo dice con una tale serena delicatezza, con una calma e pace interiore tale che ogni volta che riguardo quel video mi sembra quasi di rivedere la mia infanzia traumatica per come sarebbe stata in versione sana e confortevole. Sono stata (e sono) anche io per natura quel tipo di persona, ero quel tipo di bambina. Ma la casa in cui sono cresciuta ha abusato di me facendo leva su questi miei tratti naturali.
Ogni volta che riguardo questo video mi sembra di farmi una carezza. Vedo l'infanzia che avrei potuto avere, quella che idealmente avrei voluto. Vedo chi sarei stata se avessi avuto la possibilità di essere chi sono in famiglia senza venire sbranata. Anche per questo mi piace molto come mi fa sentire trascorrere il tempo con questa mia amica, Francesca: lei è super timida e insicura, bisognosa di una guida che la sostenga e orienti nel quotidiano; con lei viene fuori questo aspetto di me che in famiglia non ho potuto coltivare, con lei sono "la persona più adulta nella stanza". Mi sento la persona che sarei voluta essere in infanzia. La bambina che si sentiva al sicuro mettendo al sicuro gli altri.
4 notes · View notes
kneedeepincynade · 1 year
Text
Hypocrisy comes pre build inside all of Washington's puppets, and yet it appears the Italian ones are trying to show they are the best at it
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ L'IPOCRISIA ITALIANA ANTI-CINESE È DISGUSTOSA, VELENOSA E CONTROPRODUCENTE ⚠️
🤔 Ogni tanto si legge il commento di qualche Italiano che afferma di non «fidarsi dei Cinesi», ma - esattamente - perché queste persone non riflettono su loro stesse, invece di costruire proiezioni per non guardare in faccia la realtà? Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a violare i principi fondamentali dell'Italia, mentre è proprio l'Italia che - legandosi al regime-fantoccio di Taiwan - viola il Principio dell'Unica Cina. Anche qui, l'Italia è realmente sincera sul Principio dell'Unica Cina? 🤔
😡 Il separatismo pro-US del regime-fantoccio di Taiwan incontra l'avventurismo bellicista anti-Cinese del Governo Italiano 🤮
😡 Il Governo di Giorgia Meloni stringe un rapporto più stretto con il regime-fantoccio di Taiwan 🤮
❔ Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a promuovere una propaganda accusatoria ogni giorno contro l'Italia, mentre essa si vede su qualsiasi testata Italiana in funzione anti-Cinese 🤮
❔ Tra Il Messaggero che rilancia le fake news dell'India anti-Cinese sul fasullo "aneurisma di Xi Jinping" (come per il Presidente Putin, d'altronde, a cui hanno diagnosticato ogni malattia possibile) al ridicolo articolo del Foglio sulla «Cina che non cresce più», salvo crescere - nel Q2 - del 6,3%, mentre l'Italia del «miracolo economico» va in declino (-0,3%), e le svariate lezioncine sulla "democrazia", condite con le più gigantesche menzogne anti-Cinesi, atta a mostrare la Cina come una dittatura distopica, è lecito chiedersi: perché dovrebbe la CINA fidarsi dell'Italia e degli Italiani? 🤔
😍 Si consiglia la visione di "SCOOPPONE: l'Italia è in piena recessione! (ma Ivan Grieco parla della crisi cinese)", di OttolinaTV, che potete sostenere e seguire su "GoFundMe": Youtube, Facebook, Instagram, Telegram, TikTok, Twitch 🍿
❔ Non si fidano della Cina, ma non ci sono navi da guerra dell'Esercito Popolare di Liberazione in direzione dei mari Italiani, mentre l'Italia ha inviato navi da guerra e invierà una Portaerei nell'Asia-Pacifico, in funzione anti-Cinese (che poi, in Cina questo è visto come uno scherzo, non intimidisce nessuno l'Italia, soprattutto con la Cavour) 🤧
❔ Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a causare disastri diplomatici con l'Ambasciata Italiana nella Repubblica Popolare Cinese, bensì è un politico Italiano, Giorgia Meloni, a causare una piccola sciagura diplomatica con l'Ambasciata Cinese in Italia 😜
🤔 Forse gli Italiani che «non si fidano dei Cinesi» l'hanno dimenticato, ma nel 2022, Giorgia Meloni - prima di insediarsi ufficialmente, nonostante la vittoria alle elezioni, affermò ad un'agenzia di stampa di Taiwan (❗️) che l'Italia, con il suo Governo, avrebbe abbandonato la Nuova Via della Seta e che con un Governo di centro-destra «la Questione di Taiwan diventerebbe una questione fondamentale per l'Italia» E perché mai? Cosa c'entra l'Italia con il rapporto tra Cinesi tra le due Sponde dello Stretto? Forse l'Italia si sopravvaluta troppo ❔
🤧 L'Italia non dovrebbe mai pensare di poter esercitare la coercizione sul Popolo Cinese per quanto riguarda la Questione di Taiwan. La sua risoluzione appartiene al Popolo Cinese e al Popolo Cinese soltanto, sulle due Sponde dello Stretto. L'Italia non c'entra niente nella Questione di Taiwan e inviare navi da guerra nel Mar Cinese Meridionale non porterà di certo alla cessazione delle tensioni 🤧
⭐️ Il fatto che una Guerra per la Riunificazione Cinese possa trasformarsi in una guerra mondiale non dipende dalla Cina, ma dagli USA, dai loro lacchè regionali (principalmente il Giappone) e da quelli della NATO
🤔 Perciò, invece di abbandonarvi ai pregiudizi anti-Cinesi, costruiti in anni di propaganda feroce, fatevi la domanda opposta: perché la Cina dovrebbe fidarsi dell'Italia? ❔
🔍 Approfondimenti:
😡 Avventurismo anti-Cinese dell'Italia, completamente subalterna agli USA 🇺🇸
😡 Giorgia Meloni incontra Kevin McCarthy, fondatore del "Comitato Ristretto" anti-Cinese 🇺🇸
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ ITALIAN ANTI-CHINESE HYPOCRISY IS DISGUSTING, POISONOUS AND COUNTERPRODUCTIVE ⚠️
🤔 Every now and then you read the comment of some Italians who say they don't "trust the Chinese", but - exactly - why don't these people reflect on themselves, instead of building projections so as not to face reality? They don't trust China, but it is not China that violates Italy's fundamental principles, while it is precisely Italy that - by binding itself to the puppet regime of Taiwan - violates the One China Principle. Here, too, is Italy really sincere about the One China Principle? 🤔
😡 Taiwan puppet regime's pro-US separatism meets the Italian government's anti-Chinese belligerent adventurism 🤮
😡 Giorgia Meloni's government forges a closer relationship with the Taiwan puppet regime 🤮
They don't trust China, but it's not China that promotes accusatory propaganda against Italy every day, while it can be seen on any Italian newspaper with an anti-Chinese function 🤮
Between Il Messaggero which relaunches India's anti-Chinese fake news on the bogus "Xi Jinping's aneurysm" (as for President Putin, after all, who has been diagnosed with every possible disease) to the ridiculous article in the newspaper "Foglio" on «China which is no longer growing», except for growing - in Q2 - by 6.3%, while the Italy of the «economic miracle» is declining (-0.3%), and the various little lessons on "democracy", seasoned with more gigantic anti-Chinese lies, designed to show China as a dystopian dictatorship, it is legitimate to ask: why should CHINA trust Italy and the Italians? 🤔
😍 We recommend watching "SCOOPPONE: Italy is in full recession! (but Ivan Grieco talks about the Chinese crisis)", by OttolinaTV, which you can support and follow on "GoFundMe": Youtube, Facebook, Instagram, Telegram, TikTok , Twitch 🍿
They don't trust China, but there are no warships of the People's Liberation Army in the direction of Italian seas, while Italy has sent warships and will send an aircraft carrier to the Asia-Pacific, in an anti-Chinese function (which then, in China this is seen as a joke, Italy doesn't intimidate anyone, especially with the Cavour) 🤧
They don't trust China, but it is not China that causes diplomatic disasters with the Italian Embassy in the People's Republic of China, but it is an Italian politician, Giorgia Meloni, who causes a small diplomatic disaster with the Chinese Embassy in Italy 😜
🤔 Perhaps the Italians who "don't trust the Chinese" have forgotten it, but in 2022, Giorgia Meloni - before officially taking office, despite her victory in the elections, told a Taiwan news agency (❗️) that the Italy, with its government, would have abandoned the New Silk Road and that with a centre-right government «the Taiwan issue would become a fundamental issue for Italy» And why on earth? What does Italy have to do with the relationship between Chinese between the two sides of the Strait? Maybe Italy overestimates itself too much
🤧 Italy should never think that it can exercise coercion on the Chinese people regarding the Taiwan issue. Its resolution belongs to the Chinese people and the Chinese people alone, on both sides of the Strait. Italy has nothing to do with the Taiwan issue, and sending warships to the South China Sea will certainly not lead to an end to tensions 🤧
⭐️ The fact that a War of Chinese Reunification can turn into a world war does not depend on China, but on the USA, its regional lackeys (mainly Japan) and those of NATO
🤔 Therefore, instead of abandoning yourself to anti-Chinese prejudices built over years of vicious propaganda, ask yourself the opposite question: why should China trust Italy? ❔
🔍 Insights:
😡 Anti-Chinese adventurism of Italy, completely subordinate to the USA 🇺🇸
😡 Giorgia Meloni meets Kevin McCarthy, founder of the anti-Chinese "Restricted Committee" 🇺🇸
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan
3 notes · View notes
deadlyneko-chan · 2 years
Text
Non preoccuparti, ci sono io qui per te
Tumblr media
PARTE 6
---------------------------------------------------------------
Quando scrivo > Tsukiko: * Ti amo Leonardo!!! *, sono i pensieri personali.
Quando scrivo > Tsukiko: ' Ciao, come stai ? ', stanno sussurrando.
Quando scrivo > Tsukiko: Ciao gente. Stanno parlando normalmente.
Quando scrivo > Tsukiko: CIAO! ATTENZIONE! NON MI INTERRESSA. Stanno urlando o sgridando.
Mentre io e Leo continuavamo a condividere la mia stanza e il mio letto Raph, Donnie e Mike si riprendevano da loro raffreddore, ovviamente mi sono pressa cura di loro tanto che ero l’unica a non essere a rischio contagio e con l’uso della mia abilità curativa sono riuscita a fargli saltare la maggior parte degli stadi. Ho dovuto solo sopportare lo stadio 3 da parte di Mike, lo stadio 5 da parte di Donnie e lo stadio 6 da parte di Raph dopo di che ci misero solo una settimana dal riprendersi dal semplice raffreddore. Ogni giorno passavo dai tre poveretti per farli mangiare e bere, curandoli con la mia abilità curativa mentre dormivano, così durante questo periodo io e Leo passavamo il nostro tempo insieme: allenandoci, guardando video, mangiando, giocando qualche partita ai video giochi o a basket e altri giochi, abbiamo anche iniziato persino a imparare a ballare per via di alcuni tutorial che aveva trovato Leo su YouTube, oltre al fatto che continuavamo a dormire insieme e ogni giorno notai che il nostro legame cresceva sempre più. Di conseguenza portava anche a crescere il mio amore per lui, ed ogni volta diventava sempre più difficile da sopprimere o da non rivelare i miei sentimenti per lui ma, sono sempre riuscita a on rivelare i miei sentimenti. Ma prima o poi ogni cosa deve finire, infatti Donnie, Mike e Raph si repressero così i nostri pigiami party finirono tanto che Mike e ogni tanto anche Raph volevano unirsi a noi; quindi, il tempo che passavamo da soli io e Leo è diminuito con nostro dispiacere. Però una notte mentre stavo leggendo tranquillamente sul mio letto un portale apparve sulla mia parete dal quale uscì la mia tartaruga preferita, già con il pigiama addosso e privo della sua bandana, con mia sorpresa è riuscito ad aprire un portale dalla sua stanza alla mia.
Tsukiko: Allora i nostri pigiami party continuano.
Leo: Ovviamente che continuano, guarda le poche notti che ho dormito nella mia stanza e mi sono già tornate le borse.
Tsukiko: Oh… il mio povero Baby Blue. Vieni qui forza.
Leo: Non me lo faccio dire due volte.
Ridacchia divertita, mentre un cursore dalle orecchie rosse usava la mia pancia come cuscino, mentre gli accarezzavo dolcemente il guscio e il collo facendolo rilassare lentamente. E così ogni volta che riusciva ad aprire un portale riuscivamo a fare i nostri "pigiama party", ed ogni volta che vedevo apparire un portale da una delle mie pareti o dal pavimento la felicita mi invadeva, lo ero anche quando apriva un portale per sbaglio sul soffitto e mi cadeva addosso. Il tempo passò, anzi volo tra l'allenamento con i ragazzi, la prima volta che Mike, Raph e Donnie hanno visto le mie armi sono impazziti dall’eccitazione e quando tutti quanti hanno visto le mie abilità sono andati in un overdrive di eccitazione, che portò ad ogni tipo di combattimento tra i ragazzi per avermi nella loro squadra. Ovviamente con la ripresa dei ragazzi così fecero anche i nostri tempi per rafforzare il nostro legame famigliare, almeno è così che lo chiama Mike e chi sono io per dire qualcosa, infondo è lui l’esperto in questo campo. E così ogni tanto, quando i ragazzi ne avevano voglia o bisogno di aiuto, stessa cosa per me passavamo un po’ di tempo legando. Il tempo che passavo con Mike è pieno di divertimento tipo: videogiochi, cucinare o creare nuovi piatti, disegnare al quale devo dire sono migliorata molto grazie al mio fratellino, passavamo il tempo anche a sfidarci in acrobazie pazze, a guardare dei video divertenti e ogni tanto quando potevamo rimanevamo fuori a guardare il sole tramontare o a guardare l’alba. Con questo ovviamente il nostro legame fratellino/sorella si è rafforzato, ed è migliorato la nostra collaborazione negli allenamenti grazie alle nostre acrobazie pazze, per questo nessuno osava fargli del male se ero nei paraggi cosa del quale ha approfittato sempre per quando face degli scherzi ai ragazzi. Il tempo con Donnie era più sul livello intellettuale e meccanico; infatti, passavo la maggior parte del tempo nel suo laboratorio o a cercare e raccogliere pezzi per le sue creazioni, ed ovviamente nei approfittai facendomi fare da Tutor in modo che potessi "finire" tutto il programma di liceo che ho lasciato incompiuto. Ed essendo la sua aiutante mi coinvolgeva praticamente in ognuno dei suoi progetti o a creare dei nuovi progetti con dei miei suggerimenti, ogni tanto disegnavo un progetto io stessa o meglio dire una bozza al quale ovviamente ci metteva le sue mani e lo migliorava o aggiungeva cose. Con questo sono riuscita a convincerlo a crearmi un bracciale con dentro delle lame, già proprio come quelle che si vede nei film Predator, ne ho sempre voluta una! Ma per ora è uno dei tanti progetti che devono essere iniziati e creati. Anche se passavamo il nostro tempo chiusi nel suo laboratorio piegati sulla sua scrivania a creare o migliorare una sua creazione e ogni volta che una delle sue invenzioni non funzionava come voleva ero sempre lì per lui, tirandolo su di morale e per non farlo mollare mai, infatti ogni volta che lo trovavo triste afferravo sempre il suo fidato cacciavite e ogni volta mi sorrideva ed ero sempre lì ad aiutarlo a cercare di capire cosa non andasse. Così con il tempo, ho imparato a conoscerlo molto meglio e ho adorato passare il mio tempo con lui lo stesso dove essere per lui, tanto che ogni volta che lo abbraccio non saltava o retrocedeva per il disaggio e inoltre ha iniziato a chiamarmi più spesso sorella genietta. Invece il tempo passato con Raph era tranquillo e pieno di allenamento ma, ogni tanto riuscivo a convincerlo a staccarsi un po’ dal continuo stress di essere il Leader del gruppo, così passavamo il tempo a guardare film d’azione, romantici o comici. Ogni tanto lo passavamo a riparare o nel mio caso a creare nuovi orsacchiotti, da aggiungere alla sua collezione, e quando non riuscivo a staccarlo dal suo allenamento lo aiutavo con i pesi. Stessa cosa che faceva con me quando ero io a volermi allenare. Però quando lo stress lo colpiva pesantemente lo portavo in superficie con me, in una delle mie tante girate in superficie senza essere vista da degli umani avevo trova una parte di Central Park poco frequentata, così all’alba o al tramonto lo portavo al parco passeggiando, chiacchierando, ogni tanto riuscivamo a trovare un giornale abbandonato e così quando lo leggeva tranquillamente io andavo a procuraci una cioccolata calda o qualcosa da bere. Ovviamente essendo più massiccio e una tartaruga azzannatrice Raph è sempre cauto nel suo dimostrare affetto con me, tanto che a differenze degli altri non ho guscio e piastrone o una folta pelliccia, così il nostro rapporto era un po’ strano. Però tra la sua dolcezza e la sua determinazione nel tenere tutti al sicuro è diventato il mio idolo, ed ogni volta glielo dicevo, cosa che ovviamente lo metteva sempre felice e allo stesso tempo imbarazzato. Ed ogni volta lo abbracciavo, lo coccolavo, lo viziavo con dei dolcetti o disegni di lui in pose da Leader e quando un giorno ha notato che non era più solo lui a dover portare il peso di dover proteggere tutti sono diventata il suo braccio destro oltre al fatto che sono diventata la sua sorellina. Con questo ovviamente è diventato ancora più protettivo nei miei confronti e io nei suoi. Con Splinter è diventato il padre che non ho mai avuto, il nostro legame padre-figlia cresceva sempre di più, anche se passavamo la maggior parte del tempo nella sala proiezioni non mi dispiaceva per nulla. Ogni tanto guardavamo le foto dei ragazzi quando erano piccoli e di tutte le storie che cerano dietro ad ogni foto, ridendo e prendendo in giro i ragazzi di seguito, oltre a ciò, abbiamo fatto delle gite nella città nascosta però ogni volta che ci andavamo finivo con un sacco di regali da parte sua. Niente di che sia chiaro ma, il pensiero che c'era dietro era quello che contava sempre che il regalo fosse grande o piccolo, che fosse una foto incorniciata, una piccola scultura di un animale o abiti che erano ovviamente kimoni tradizionali. Il pensiero che c'era dietro a quei regali, il tempo che passavo con lui, le risate condivise, gli abbracci e le chiacchiere che condividiamo sempre ne ho adorate ogni momento. Con April siamo diventate amiche, ogni tanto o meglio quando poteva passava il suo tempo con me nella mia stanza e passavamo tutta la notte a parlare di tutto e ovviamente i pettegolezzi non mancavano mai, i più divertenti e assurdi venivano tutti da lei. Ogni tanto ci incontravamo sempre da qualche parte in superficie e giravamo passando un po’ di tempo di qualità tra ragazze, ogni volta ci divertivamo, poi siamo anche andate nella città nascosta per guardare ogni negozio. Questi momenti tra noi due sono sempre liberatori per me, infondo essere l’unica ragazza in una famiglia di soli maschi può diventare un po’ soffocante ma, grazie alla mia migliore amica riuscivo a liberarmi delle mie frustrazioni. E ovviamente la maggior parte del mio tempo veniva presso letteralmente da Leo, tutte le nostre attività che abbiamo iniziato nel periodo in cui i ragazzi stavo male le abbiamo continuate ma, i momenti che adorava di più con lui era quando guardava dei video e ogni volta che il suo viso si illumina per una scena il respiro mi manca insieme al mio cuore che smette di battere. Anche se con il passare del tempo il suo comportamento nei miei confronti mi lasciava perplessa e speranzosa, per qualcosa di più tra di noi di una semplice amicizia o legame fraterno, che ovviamente non è mai arrivato. Però finché potevo stare al suo fianco, vederlo felice e sorridente mi andava bene. Comunque un giorno Donnie ci chiamò tutti, io sapendo già in anticipo cosa avesse in serbo per i suoi fratelli tanto che avevo aiutato a progettarlo e a costruirlo, ed ovviamente ricordavo molto bene questo episodio. Dopo esserci messi tutti comodi, dove Leo ha deciso che le mie gambe erano un buon cuscino e non resistendo ho iniziato a massaggiargli la testa, nel mentre Donnie ci sorrise a tutti con orgoglio al quale gli tirai un pollice in alto sorridendogli prima di riprendere a massaggiare la testa alla mia tartaruga preferita.
Donnie: Fratelli e sorella genietta, davanti a voi c'è il mio capolavoro, il culmine delle mie capacità di merito unite in una gloriosa impresa. Signore e Signori, guardate il…
Leo: È il trapano? È quello che hai fatto quando stavamo combattendo quei pesciolini d'argento.
Tsukiko: È dove avete combattuto anche quel mutante maiale... com'è che lo chiamate... Mm… A sì! Meat Sweats.
Donni: No. È ancora in versione beta.
Raph: Lento.
Tsukiko: Fratellone! Non è carino.
Donnie: Ma questo è meglio. Molto molto meglio! Date il...
Mike: È un trapano ancora più bello e ancora più grande?
Tsukiko: Ragazzi fatelo finire! Per l'amor del cielo!
Donnie: No, non un trapano. Qui dietro c'è un enorme sorpresa! Ta-tara-tan! 
Mike: Sì! Una galleria delle fogne piena di niente! Sono così orgoglioso di te.
Donnie: Cosa? Ma dov'è andato? Avevo costruito un mezzo fantastico dal buggy lunare? Chi ha rubato il Turtle Tank?
Con un sospiro tolsi dolcemente la testa di Leo dalle mie gambe e mi avvicinai a Donnie rimettendolo in piedi, non appena fu in piedi corse verso l'uscita della tana e verso la superficie, con un sorriso gli corsi dietro con i ragazzi dietro di noi questo non volevo perdermelo. Non appena fummo su di un tetto i ragazzi iniziarono ad avere dubbi sulla nostra cerchia di amici molto ma, molto ristretta, ho lasciato andare i ragazzi da April da soli aspettandoli appoggiata al muro del vicolo dove sarebbero stati lanciati. Non ho dovuto aspettare molto infatti non molto tempo dopo che Raph fu distesso sul suolo del vicolo lo seguirono anche gli altri, ridacchiando divertita mi avvicinai al gruppo per aiutarli, nel mentre sentivo tutto quello che dicevano tra di loro e April che era ancora fuori dalla finestra ad osservare le tartarughe che ovviamente salutai con la mano che ricambiò.
Donnie: Ok, buone notizie. La nostra cerchia ristretta è sicura.
Mike: Scusa April. Domani sera serata cinema-cena?
April: Pagate voi ragazzi. Tsu voglio tutti i dettagli domani sera.
Tsukiko: Contaci ragazza!
Detto questo April chiuse la finestra e io aiutai i ragazzi a scendere l'uno dall'altro, che poi si misero a sedere per terra in un cerchio, mi unì a loro dando le spalle all'entrata del vicolo per non vedere Splinter guidare come un pazzo il Turtle Tank.
Donnie: Va bene ragazzi... Chi è il nostro prossimo sospettato?
Raph: Dev'essere qualcuno che sa che esistiamo.
Mike: Scheggia! Dev'essere del bastone di April.
Leo: Assolutamente no. Dev'essere un altro mutante e io so dove possiamo trovarne a decine di loro. Nel loro locale!
Tsukiko: Finalmente posso vedere questo ristorante!
Tutti mi guardarono per alcuni secondi, prima di ricordassi che in effetti sarebbe la mia prima volta in un ristorante per soli mutanti, così mi portarono in questo vicolo e Raph fece un gesto con la mano che portò all'apertura di un varco.
Raph: Stai indietro! Raph ha questo. Ok! Vai Leo fai quello che devi.
Leo: Ah, reciterò la parte dello sbirro gentile che cerca informazioni in un ristorante. Guardate e imparate bambini. Mucchietto d'ossa ciao, da questo buco dell'orecchio devi sentirci molto bene. Sai nulla di un certo Turtle Tank?
Hueso: Uno sconto per la città di Teddy Bear? Beh, vedi non ho bisogno delle coccole del sindaco. Ti saluto.
Non appena Hueso si allontanò da Leo mi avvicinai a lui, gli appoggia una mano sulla spalla sorridendogli ma, la voce Hueso mi fece giare leggermente la testa per guardarlo e anche la testa di Leo si girò verso lo scheletro.
Hueso: Ehi! Hermosa, se volessi sarei libero di parlare di qualche cosa con te.
Tsukiko: No me interesa señor Hueso gracias y ya me gusta alguien. (Non mi interessa Signor Hueso grazie e mi piace già qualcuno.)
Hueso: Si alguna vez cambias de opinión, estoy a tu completa disposición. (Se mai cambiassi idea sarei a tua completa disposizione.)
Ma ancora prima che potessi rispondere dare una risposta ad Hueso Leo mi strinse un braccio intorno alla vita, con uno sguardo infastidito verso Hueso, mi trascinò via con lui verso la sua prossima "vittima". Erano questi i momenti in cui entravo in confusione e il mio cuore si riempiva sempre di speranza, Leo era diventato abbastanza possessivo nei miei confronti ed era diventato molto più fisico sempre alla ricerca delle mie attenzioni ma, oltre a questo non era successo nient'altro.
Leo: Parli spagnolo adesso?
Tsukiko: Sì, ho studialo la lingua ai tempi delle medie e ho continuato a studiarlo da sola. E mi sto facendo insegnare da Donnie il Giapponese.
Leo: Interessante… Mi insegheresti un po’ di spagnolo?
Tsukiko: Mmm… Va bene ma, ti averto sono un insegnante molto esigente.
Leo: Non preoccuparti, sarò un bravo studente.
Non molto tempo dopo la nostra chiacchiera Leo si avvicinò ad uno yōkai con un occhio solo, gli misi una mano intorno al polso aspettando che finisse il suo “interrogatorio”.
Leo: Hey! Occhietto verde, sai qualcosa su un...okay...
Appena sentì l’orribile verso dello yōkai strinsi la pressa intorno al polso di Leo e lo tirai subito via, da qualunque cosa fosse quel mutante o yōkai ma, nemmeno pochi secondi ed ero già trascinata alla prossima vittima che era un "dolce" e "tenero" bambino.
Leo: Ciao piccolino, scommetto che... Non ti agitare!
Tsukiko: Leo... Detto fra me e te non sei proprio capace di fare lo "sbirro gentile che cerca informazioni in un ristorante"...
Appoggiai una mano rassicurante sulla sua spalla, sorridendogli ma, fui interrotta da Donnie...
Donnie: Basta con la tua imitazione dello sbirro gentile Leo! O scopro chi di voi mostriciattoli ha preso il Turtle Tank o distruggo completamente questo tugurio!
Tsukiko: Donnie! Calmati! Non voglio essere scacciata da questo locale.
Hueso: Ehi! Amico, quando fai il poliziotto cattivo direi che lasci molto a desiderare.
Dopo quello che ha detto ho presso Leo per un braccio e l'ho allontanato velocemente verso l'uscita del locale, mi venne dietro senza proteste quando erravamo vicini all'uscita osservammo la scena svolgersi davanti a noi.
Mikey: No, un momento c'è un equivoco. Ah... Noi non siamo dei veri sbirri.
Hueso: Ma che notizia interessante.
Non appena ho sentito la battuta di Hueso ho afferrato Leo per un braccio e ci ho portato fuori dal locale, pochi secondi dopo siamo stati seguiti dai nostri fratelli o meglio dire che sono stati lanciati subito dopo la nostra uscita dal locale, mentre i ragazzi si riprendevano io e Leo gli osservavamo per alcuni secondi distesi sul pavimento duro del vicolo.
Leo: Amico, perché nessuno può gettarci in un bel mucchio di spazzatura morbida.
Ridacchiai alle sue parole anche se mi dispiaceva per gli altri, nel mentre portavo lentamente una mano sulla nuca di Leo e ho iniziato a subito a farli dei gratini, con i quali si lasciò scappare un sospiro e iniziò subito a rilassarsi. Mike, Raph e Donnie si misero a sedere mentre si massaggiavano le parti doloranti, non appena Mike vide Leo essere coccolato si avvicinò a noi guardandomi con i suoi famosi occhi da cucciolo, ed ovviamente con la mano libera iniziai subito a fargli dei grattini sulla testa e la nuca come stavo facendo con Leo.
Raph: Senti Donnie, non potevi mettere un localizzatore dentro al Turtle Tank? Come avevi fatto con la carta del salame?
Donnie: Era quella la mia intenzione ma, poi ho capito che era meglio installare la procedura carella della spesa. E così ho fatto! Ahah!
Tsukiko: Io ho combattuto sul metterli entrambi ma, io sono solo l'assistente posso solo dare consigli sta al costruttore geniale se utilizzare o meno le mie opinioni o idee.
Donnie: In effetti avrei dovuto darti reta.
Così non appena attivò la procedura carello della spesa accarezzai le teste di Leo e Mike un’ultima volta, con loro immenso dispiacere ma, dopo la promessa che avrei continuato più tradì nella tana mentre guardavamo un film a loro scelta ci siamo messi alla ricerca del Turtle Tank utilizzando il segnale. In pochi minuti lo trovammo parcheggiato in un vicolo e devo ammettere che guardandolo da un tetto era molto diverso dal guardarlo da vicino. I ragazzi si complimentarono subito con Donnie per la sua creazione, ne ero orgogliosa anche ci aveva lavorato così duramente anche con il mio aiuto occasionale ma, il merito era tutto suo. Non molto tempo dopo Leo notò nostro padre giù nel vicolo dove si trovava il Turtle Tank che camminava tranquillamente verso un camioncino e al suo interno si poteva vedere tranquillamente Meat Sweats.
Leo: Quello è Meat Sweats gattina.
Tsukiko: Immaginavo. Ne avete parlato così tanto e Donnie mi ha fatto vedere un’immagine di lui. Non riesco a capire come fa Pops a non aver capito che sta entrando nelle fauci di un maiale mutante cannibale?!
Raph: Dai muoviamoci o Splinter vera tostato o spalmato su un toast. Andiamo!
Senza proteste da nessuno saltammo tutti giù dal tetto e ci avviciniamo al camioncino in questione ma, come già sapevo a preso il via e con un sospiro esasperato osservai il camioncino sparire.
Tsukiko: * Pops hai fatto un grave errore, le cose che ti farà Donnie come punizione saranno una passeggiata rispetto alle mie *
Dopo questo pensiero salimmo tutti sul Turtle Tank. Io mi misi subito al mio posto disegnato appositamente per me da Donnie, che consisteva in una poltroncina molto comoda con i panelli di comando secondari, in modo che se fosse successo qualcosa a quelli principali avrei potuto prendere subito il comando o aiutare in alcune situazioni. Così iniziò il nostro primo inseguimento, mentre gli raggiungevamo Donnie mise il pilota automatico e mostrò l’interno con i vari gadget ai ragazzi ed i loro posti assegnati, non appena tutti si furono messi al loro posto raggiungemmo il camioncino di Meat Sweats. Riuscimmo ad affiancare il camioncino e cercavamo di convincere Pops a scendere fermare questo inseguimento e ad allontanarsi dal maiale mutante fiato sprecato. Dopo poco eravamo arrivati alla parte in cui Donnie aveva usato i ganci, per rimanere letteralmente attaccati al camioncino, con Leo e Mike che si arrampicavano sulle catene con me subito dietro di loro. Mentre loro si dovevano tenere alle catene per non cadere io camminavo tranquillamente su di una sola catena grazie al mio lato felino e all’allenamento di Pops, con Leo che mi lodava e Mike che si lamentava della mia facilità nel mantenere l’equilibrio, non molto tempo dopo vidi subito Meat Sweats prende un cobra mutante sputatore e assorbire le sue capacità. Avvolsi una gamba introno alla catena su cui camminavo con uno slancio afferrai velocemente Leo e Mike salvandoli da una caduta ma, mi ovviamente un po’ dello sputo acido che aveva colpito la catena mi schizzo sulla gamba, con un gemito di dolore che attirò l’attenzione dei ragazzi su di me. Leo e Mike notarono subito il tessuto dei miei pantaloni sportivi e la pelle che veniva mangiata dall’acido, che gli porto fuori di testa con mio dispiacere infondo eravamo in missione, stringendo i denti lanciai Leo e Mike verso il tetto del Turtle Tank. Prima che le catene si ritirassero mi rimisi velocemente in piedi sulla catena e con uno Shunpo mi ritrovai davanti a Meat Sweats sorpreso ma, prima che potesse dire o fare qualcosa la gamba ferita entrò in contatto con il suo pancione, che portò a due conseguenze: uno ad un sacco di quell’orribile sputo acido che gli usciva dalla bocca, al quale mi allontanai velocemente; due le catene che tenevano insieme i due mezzi si erano ritirate lasciandomi di conseguenza da sola con un cannibale e con una gamba ancora ferita, la mia guarigione a quanto pare stava combattendo contro l’acido, lasciando così le mie ferite non guarite per ora.
Meat Sweats: Mhmm... Sento un dolce odore di sangue. Dopo un antipasto di ratto ben condito, una zuppa di tartarughe, con te avrò un meraviglioso dessert.
Tsukiko: Sarò anche ferita ma, prima devi riuscire a prendermi pancetta parlante! E non sono una preda facile da catturare. Quindi fatti sotto maiale sovrappeso!
Così iniziai il mio primo e vero combattimento contro un cattivo, tirai fuori la mia Nagasaki e iniziai a colpirlo con tutte le mie forze, che equivalgono a farlo piegare in due dal dolore ad ogni colpo. Dopo un bel colpo sul suo muso indietreggiò con le mani che gli coprivano il naso ma, prima che potessi colpirlo di nuovo la mia gamba cedete con mio orrore e dalle grida dei ragazzi doveva esserlo anche per loro, non appena vidi i tentacoli di Meat Sweats venire verso di me alzai una barriera introno a me. Con suoi dispiacere inizio a colpirla con il suo martello, nel mentre strappai un pezzo dei miei pantaloni ormai rovinati e lo strinsi introno all’area ferita, subito dopo mi spinsi impedì e lascia cadere la barriera riprendendo a colpire ogni parte del corpo del maiale mutante. Quando lo vidi che stava per riusare lo sputo acido sentì la voce di Leo dietro di me.
Leo: Tsukiko! Abbassati!
Segui subito il comando di Leo, anche se la mia gamba non era per nulla felice del trattamento, con una smorfia vidi il portale di Leo aprirsi davanti a Meat Sweats e lanciargli addosso il suo stesso sputo. Mentre si copriva il muso per pulirsi dall’acido mi rialzai pronta a caricarlo per un altro colpo ma, di punto in bianco premette il maledetto pulsante rosso che portò all'apertura di tutte le gabbie, alla fine mi ritrovai sommersa da piccoli mutanti o yōkai che ci portò tuti a cadere dal camioncino. Con una protesta da parte della mia gamba usai di nuovo Shunpo e mi spostai di lato così da evitare la caduta, l'essere investita di nuovo, portando in salvo con me tutti i poveretti che non appena notarono che erano al sicuro corsero in ogni direzione. Alla fine sentì l’urlo di Splinter sul non essere abbandonato; infatti, girandomi vidi i ragazzi che si avvicinavano a Pops, con un sospiro ansimante zoppicai verso di loro. Leo fu il primo a notarmi e senza indugi corse verso di me, prendendomi subito in stile sposta, velocemente si avvicinò al gruppo pronto ad attirare l’attenzione di Donnie. lasciai iniziare Donnie con il suo rimprovero e la sua punizione.
Tsukiko: Lascialo fare Leo posso aspettare ancora un po’…
Donnie: Tu... tu, sconsiderato irresponsabile. Guarderai il canale di scienza delle sedie per un mese giovanotto! E poi quelle sulle divisioni in colonna e sui decimali del Pi-greco, la novantanovesima cifra è 7!
Leo: Donnie! Basta Tsukiko ha bisogno di cure mediche.
Alla voce di Leo tutti si girarono verso di noi, notando il mio viso addolorato, Donnie saltò verso di noi e con cura slego il panno sulla mia ferita guardandola. Subito tiro fuori dal suo guscio di battaglia una bottiglia con del liquido trasparente che verso, al contante le lacrime mi rigarono le guance e avvolsi le braccia introno al collo di Leo che iniziò subito a confortarmi come meglio poteva, pochi secondi dopo il dolore passò mi girai verso Donnie tirando leggermente sul col naso. Quest’ultimo mi sorrise leggermente poi mi mise una pomata per le ustioni e l’avvolse con delle bende sterili, tutto questo veniva fatto sotto gli occhi preoccupati dei ragazzi e di Pops, alla fine di tutto il trattamento ringrazia Donnie e rivolsi il mio sguardo verso Pops che si congelò sul posto al mio sguardo.
Tsukiko: Fidati di me Pops quando Donnie avrà finito con te inizierai la mia punizione, la sua punizione sarà nulla in confronto alla mia. Quindi preparati Pops.
Alle mie parole e al mio sguardo Splinter abbraccio una delle gambe di Donnie, guardandomi con terrore, anche i ragazzi sono rimasti silenziosi e fermi per alcuni secondi. Lasciandomi scappare un sospiro mi girai avvolgendo di nuovo le braccia introno al collo di Leo.
Tsukiko: Possiamo tronare alla tana? Mi fa ancora un po’ male la gamba. E Donnie non appena torniamo a casa e dopo che hai sistemato il proiettore installa uno o due localizzatori…
Leo: Sai sei stata spettacolare gattina e grazie per il salvataggio, sicuramente io e Mike saremmo finiti spiaccicati sul muso del Turle Tank.
Tsukiko: Non ringraziarmi nel proteggere la mia famiglia. Tu e Mike state bene?
Leo: Sto benissimo!
Mike: Anche io sto bene sorellona. Qui l’unica ferita sei tu.
Tsukiko: Felice di sentirlo… * Finche state tutti bene non mi importa di essere ferita, appena la mia gamba si riprende mi devo allenare di più. *
Dopo le mie parole tutti i ragazzi si girarono verso il Turtle Tank, con un passo delicato e con Mike che teneva la gamba diritta e ferma con la mia gratitudine, Leo si avvicinò alla mia poltroncina e si mise a sedere il più delicatamente possibile sempre con l’aiuto di Mike. Così durante il viaggio di ritorno ripresi a grattare la nuca e il collo delle due tartarughe, anche se borbottarono per breve tempo sul fatto che non dovessi muovermi ma, alla fine si zittirono godendosi le coccole.
Tsukiko: Non sapevo che le tartarughe fossero come dei gatti.
Donnie: Ora! Non sono così coccoloso! Quindi non confrontarmi con un gatto e inoltre non stanno facendo le fuse come fai tu.
Ridacchiando alla riposta veloce di Donnie continuai a coccolare le due tartarughe e dopo pochi minuti siamo arrivati alla tana, non appena siamo scesi Leo e Mike mi portarono sul divano e con attenzione si accoccolarono accanto a me continuando la sessione di grattini seguiti da Raph che si unì alla sessione, ho visto Donnie correre nella sala proiezioni. Alla fine dopo un po’ anche Donnie si unì a noi trovando Leo addormentato alla mia destra con la testa appoggiata sulla mia, Raph anche addormentato seduto per terra su una montagna di cuscini con il guscio appoggiato contro il divano e con le mie gambe appoggiate sulle sue spalle e la testa appoggiata sulla mia gamba sana, per finire Mike appoggiato contro il mio lato sinistro e con la testa appoggiata sulla mia spalla. Il più silenziosamente possibile si avvicinò prendendo delle coperte e coprendo tutti e anche me, poi con mia sorpresa sposto il più delicatamente possibile Mike dalla mia spalla prendendo il suo posto appoggiando la testa di Mike sulla sua gamba, coprendolo poi anche lui con una coperta arancione. Alla fine si coprì con una coperta viola togliendosi gli occhiali e la bandana, delicatamente spostai la mano e iniziai a fargli anche a lui dei grattini alla nuca e al collo, al quale lentamente iniziò a rilassarsi godendosi anche lui le coccole e il film. Alla fine del film ero l’unica ancora sveglia, con i ragazzi ancora addormentati Leo alla fine si era distesso con la testa appoggiata sulla mia coscia, ormai guarita grazie alle cure mediche di Donnie e alla mia guarigione accelerata, Donnie con la testa appoggiata sulla mia spalla e Mike con la testa appoggiata sulla sua gamba, per finire Raph sempre appoggiato con la testa sulla mia coscia. Sorrisi alla scena adorando la vicinanza, con un sospiro felice, pressi un cuscino per la mia testa e per Donnie. Al quale lentamente gli alzai la testa posizionando il cuscino sulla mia spalla e riappoggiandolo di nuovo, poi posizionai il cuscino per me coprendo di nuovo i ragazzi e coprendomi di nuovo, lentamente mi lasciai scivolare anche io un sonno ben meritato.
Tsukiko: ‘ Buonanotte ragazzi. ’
Il giorno dopo fui svegliata, come tutti gli altri, dal rumore e del flash di una macchina fotografica. Con un gemito aprì gli occhi e trovai Pops che ci stava scattando foto su foto, il prossimo ad essere svegliati sono stati Leo e Donnie, poi Raph e per finire Mike.
Tsukiko: Pops… Cosa stai facendo?
Splinter: Non appena mi sono svegliato vi ho visti tutti accoccolati insieme e che padre sarei se non facessi delle foto di queste situazioni.
Tsukiko: Va bene… Buongiorno anche a te Pops. Buongiorno ragazzi. Qualcuno a qualche muscolo indolenzito?
Splinter: Buongiorno figli miei e figlia.
Tutti: Buongiorno.
Donnie: Ho un leggero crampo al collo…
Raph: Mi fa un po’ male la schiena…
Mike: Io sto bene!
Leo: Anche io sto bene.
Tsukiko: Va bene Mike, Leo alzatevi. Donnie rimani seduto e fermo ci penso io. Raph anche tu prendi il posto di Leo. Vi aiuto io ragazzi.
Non appena i Raph si mise a sedere sul divano, chiusi gli occhi concertandomi, lentamente le mie mani si avvolsero della mia aura dorata che ovviamente sorpresi i ragazzi e lentamente posai le mani sulle spalle di Raph e Donnie che lentamente iniziarono a rilassarsi.
Donnie: Sorprendente! Ogni dolore è sparito!
Raph: Sì! Anche Raph non sente più alcun disaggio.
Donnie: Come?
Tsukiko: Lo sai che ho una guarigione veloce è dovuta alla mia abilità di guarigione, inizialmente dovrei usare la mia Nagasaki per attivare questa abilità ma, con la supervisione di Pops sono in grado di utilizzarlo anche senza impugnare un’arma. Anche se richiede la mia massima concentrazione ma, è molto più efficace e la sua azione è immediata. L’ho usata con voi ragazzi quando eravate malati.
Splinter: Vedo che stai migliorando nell’usarla ma, ricorda…
Tsukiko: Lo so Pops… Quando la uso devo farlo con cautela tanto che richiede l’utilizzo della maggior parte della mia aura e della mia massima concentrazione.
Leo: Quindi… Non puoi usarlo durante il combattimento.
Tsukiko: No, non dovrei. Ma combinato con la mia barriera sono protetta e anche quello che curo. Anche se alla fine mi lascia svuotata e di conseguenza vulnerabile agli attacchi.
Donnie: Dovrei farti una tutta che ti protegga…Non volgiamo ripetere quello che è successo ieri.
Tsukiko: Sono d’accordo.
Mike: A parte questo come sta la tua gamba?
Tsukiko: Sta bene. Non sento più nulla. Penso che sia guarita.
Donnie: Guardiamo.
Donnie slego la fasciatura scoprendo una pelle arrossata ma, senza alcuna cicatrice o segni di ferite.
Donnie: Sorprendente.
Ridacchia allo sguardo perso di Donnie, lentamente mi alzai in piedi sgranchendomi, sorridendo ai ragazzi e Pops mi diressi verso la mia stanza prendendo la roba per cambiarmi e lavarmi. Dopo aver seguito la mia routine, uscì dal bagno lasciandolo libero per i ragazzi, mi diressi verso la cucina trovando già la tavola apparecchiata e Mike che cucinava. Mi avvicinai a lui aiutandolo a cucinare la colazione, alla fine lasciò gli ultimi ritocchi a me per andare in bagno, Leo si avvicinò a me guardando quello che stavo facendo e ovviamente gli avvicinai un chicco di uva alla bocca che mangio velocemente ringraziandomi.
Mike: Fatto! A che punto è la colazione sorellona?
Tsukiko: Finito proprio adesso cucciolotto.
Così con l’aiuto di Mike e Leo servimmo la colazione a tutti, che consisteva in frutta, cereali e porridge per me con yogurt e frutta fresca dentro, ed ogni tanto Leo rubava un cucchiaio dalla mia tazza. Alla fine misi la mia ciotola in mezzo a noi due e mangiamo insieme la mia colazione, ovviamente alla fine Leo condivise la sua frutta con me.
Tsukiko: Allora la prossima volta vuoi che ti prepari anche a te del porridge.
Leo: Sì! È buonissimo e riempie molto.
Dopo colazione e un controllo veloce alla mia gamba da parte di Donni ci siamo allenati tutti sotto la supervisione di Splinter, dopo un paio di ore di allenamento, ci trovammo liberi di fare quello che volevamo Donnie mi ha presso con sé dirigendosi verso il suo laboratorio. Dopo aver presso le mie misure, aiutandolo a progettare e disegnare la mia tutta per i combattimenti, alla fine abbiamo deciso il colore e l’ho aiutato a costruire le varie parti. Alla fine della giornata eravamo arrivati già a metà del progetto ma, l’odore di pizza ci distrasse e quando guardai l’ora ho visto che era ormai l’orario di cena, uscendo ci siamo diretti in cucina unendoci agli altri. Dopo aver cenato siamo andati in superficie per la nostra solita pattuglia, alla fine ci siamo fermati al campo di basket a fare qualche tiro, quando tornammo alla tana ci siamo divisi ognuno nella propria stanza. Alcuni minuti dopo che sono entrata nella mia stanza ed essermi cambiata con il pigiama, il portale si aprì dal soffitto seguito subito dopo da Leo che mi guardò sorridendomi, ricambiando il sorriso mi avvicinai a lui mettendomi comoda accanto a lui. E così passammo la serata a guardare video fino a quando non ci siamo addormentati, io distessa sulla pancia stringendo il cuscino contro il mio viso e Leo usava la parte superiore della mia schiena come cuscino, mentre mi teneva di nuovo per la vita con entrambe le braccia. Non so perché Leo continuasse questa cosa del dormire nella mia stanza, nel mio letto e a stringermi sempre contro di lui ma, una grande parte di me spera che sia il suo modo di dire che mi amava nello stesso modo. Però sapevo che Leo non era ancora pronto per una relazione del genere, ancora troppo poco maturo di mente, inoltre non aveva mai detto o fatto nulla per farmi pensare il contrario. Però un'altra parte di me sapeva che c'era qualcos'altro che lo faceva agire così, senza che lui se ne rendesse conto o non gli importasse, infondo forse per lui erano solo delle semplici serate divertenti che finivano con noi due addormentati pacificamente e ovviamente il riuscire a dormire lontano dal costante russare di Splinter. Ogni volta che mi passava uno di questi pensieri nella mente mi prendeva una fitta al cuore, solo che ogni volta che i miei sentimenti per Leo crescevano lo faceva anche questa fitta, con questo in mente un ultimo pensiero mi passò per la mente prima che sprofondassi in un sonno profondo e senza sogni.
Tsukiko: * Ora capisco meglio la poesia di Gabriele D'Annunzio, Rimani...*
[Rimani! Riposati accanto a me.
Non andare.
Io ti veglierò.
Io ti proteggerò.
Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuta a me,
liberamente, fieramente.
Ti amo.
Non ho nessun pensiero che non sia tuo;
non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati.
Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore]
*Rimanici per tutto il tempo che vuoi. Per un'altra notte, un giorno, una settimana, un mese, un anno e anche più. Sono e sarò sempre disposta a proteggerti e ad amarti, anche se il mondo finisse, ti amerei anche se non mi amassi come io amo te. *
Con questo mi addormentai, con una singola lacrima che scendeva lungo la mia guancia finendo sul cuscino, accompagnato da un leggero sospiro tremante e con la mia coda che lentamente si avvolgeva intorno a colui che aveva il mio cuore senza saperlo.
1 note · View note
unfilodaria · 1 month
Text
L’agitazione e l’inquietudine, a volte vera e propria angoscia, sono un motore autonomo, che si alimenta e si avvia da sè. Non c'è verso di controllarlo e quando lentamente prende piede devo aspettare che si fermi da solo. È un piccolo mostro che ti svuota dentro e l'unico modo che ho per contrastarlo è scrivere come sto facendo ora. O andare ad ascoltare musica e svuotare completamente la testa. Prendi ieri l’altro, concerto di musica Afropop camerunense, ritmo tribale ed ipnotico, spalle, braccia, gambe che si muovono da sole a ritmo di musica, una frenesia che ti parte dal centro della pancia e si libera in un urlo liberatorio di gioia, concentrata ed esplosiva!
Ma i concerti non è che li trovi sotto casa tutti i giorni e quando li trovi costano, e quindi li devi centellinare. Allora non mi resta che elaborare e scrivere. Ma tu mi dirai "c'è anche la musica della radio, dei cd, del web (Spotify, Youtube.. )”. Si, si é vero ma non è affatto la stessa cosa. Quella musica è parte a volte del carburante dell'inquietudine: sei solo in auto, lavori al computer, stai su un divano, parte la musica e con essa i tuoi piccoli ingranaggi deputati a ricordi e sensazioni. A volte la musica sa essere molto piacevole, altre fa insinuare sentimenti come tristezza, nostalgia, sentimenti, ricordi, tanti ricordi, ed ecco che il passato più o meno recente si piazza, si espande nella tua testa, ti afferra lo stomaco e si materializzano episodi e persone che hanno segnato la tua vita, nel bene o nel male, Ecco è lì che sale l’inquietudine e lascia il posto all’angoscia, come in un frame di Jurassic Park, il mondo perduto. Tutto si mescola ed io finisco col perdermi. Odio tutto questo. Odio l’effetto che mi fanno certi ricordi. Odio il senso di vuoto che generano. Odio camminare sul filo di questo spazio senza fondo, dove non riesco che a guardare la punta dei miei piedi, brancolando in una sorta di buio. Mi manca una parte di me. Mi manca quella parte scivolata via e che non torna più. Dice che è il ciclo naturale della vita. Dice che è così che deve andare. Dice che significa crescere affrontare le perdite. Ma io mi sento inesorabilmente aggrappato a quel che ho perso: lo trovo profondamente ingiusto ma che cosa posso fare se è andata così? O sono stato totalmente incapace di volgere gli eventi a mio favore? Dice che la devo smettere di colpevolizzarmi. Dice che così finisco solo col farmi male. Ma lo capisce, chi dice questo, che il mio sentirmi monco non è per nulla una sensazione passeggera? Non lo è stato ieri. Non lo è oggi. E non lo so se sarà così anche domani.
1 note · View note
micro961 · 3 months
Text
Figlio d'Arte - Mai più
Tumblr media
Il nuovo singolo di Figlio d’Arte - In radio dal 7 giugno
Il nuovo singolo “Mai più”, di Figlio d’Arte, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 7 giugno!
“Mai più” rappresenta la continua evoluzione dell’artista con un brano di genere POP-dance dalla melodia calma e riflessiva nelle strofe con un crescendo che esplode poi nel ritornello. La composizione offre una varietà di momenti musicali, con pause e silenzi strategici che contribuiscono a enfatizzare il contrasto tra spensieratezza e malinconia. La canzone è il manifesto di una relazione difficile ma intensa dove l’artista sceglie di sottolineare l’importanza di lottare per i propri sentimenti ma allo stesso tempo di saper andare oltre e riconoscere il proprio valore.
Figlio d’Arte, all’anagrafe Lorenzo Petrus, sin da piccolo vive e respira arte. Il padre è il pittore contemporaneo Marco Petrus e la madre architetto presso un prestigioso studio di Milano. All’età di 6 anni muove i primi passi nel mondo della musica, iniziando a suonare il violino presso la scuola “I piccoli musicisti” con l’insegnante Antonella Aloigi, passione che lo porterà a frequentare la scuola media musicale Quintino di Vona di Milano. Successivamente, lavorando presso lo studio del padre, si avvicina sempre di più al mondo dell’arte collaborando con designer di diversi settori, proiettando l’arte del padre in una diversificazione con nuove realtà più vicine al mondo della moda e del digitale. Dà vita ad una collaborazione col designer-stilista Domenico Formichetti, creando insieme una Capsule Collection che viene repostata e sponsorizzata da brand come Vogue, HypeBeast, Highsnobiety ottenendo un grande successo. Continuando il progetto di digitalizzazione del padre a inizio 2021 lancia una collaborazione con Nifty, nota piattaforma NFT, trasformando le opere fisiche in video che creano giochi cromatici ed effetti ottici. L’esperimento va sold out in pochi minuti e tuttora vengono portati avanti drop inediti da lanciare nei prossimi mesi. Nonostante la carriera promettente nel mondo dell’arte, nel 2022 Lorenzo decide di intraprendere un nuovo percorso lanciando il suo nuovo progetto: Figlio d’Arte. Da sempre appassionato di scrittura, passa le giornate a scrivere poesie e testi per sé e per altri artisti rimanendo però anonimo. Sempre più consapevole delle proprie capacità e spronato da diversi amici del settore che vedono in lui un potenziale artistico da poter sviluppare, rilascia a marzo “Alright”, il primo di una serie di singoli. I brani vengono pubblicati su tutte le principali piattaforme di streaming; in particolare su Spotify e Youtube vengono collezionati numeri inaspettati. Se il brano di esordio è considerato un test, gli altri due seguenti riscuotono sempre più interesse da parte del pubblico tanto che l’artista inizia a crearsi una fan base nelle città di Milano, Padova e Roma. Dal primo all’ultimo brano c’è stata una crescita esponenziale che non solo ha premiato il lavoro fatto con cura e precisione dall’artista e dal suo management, ma ha anche stimolato in Figlio d’Arte quella consapevolezza e quella voglia di crescere ed investire sempre di più sul suo percorso e sulla sua personalità, che ora necessita la ricerca di un’etichetta ambiziosa e adeguata che creda nel progetto da portare avanti insieme a noi.
Etichetta: Mendaki publishing - https://www.instagram.com/mendaki_publishing/
0 notes
djs-party-edm-italia · 5 months
Text
Parla Alejandra, ecco  River - "We Are The Tok"  (Atomika - Jaywork) 
Tumblr media
Abbiamo incontrato Alejandra. Il suo nuovo singolo da solista come River è "We Are The Tok"  (Atomika - Jaywork)  ed è decisamente pieno d'energia.
Ci racconti che sound ha  "We Are The Tok" , il nuovo singolo che stai per pubblicare con Atomika? 
Il sound di "We Are The Tok" è fresco, non è il solito disco. Vogliamo esser nuovi, sia come gruppo, sia come suono. Oramai si sente sempre lo stesso "disco". Noi invece cerchiamo di esser diversi, nello stile musicale, e nelle voci.
Chi sei, musicalmente parlando? 
Come gruppo River&Lopez abbiamo prodotto "Ritmo Eterno", "La Fiesta no Termina", e "Fuego" (che uscirà a breve). Da solista, come River, ho pubblicato "River Of Stars: Summer", e oggi "We Are The Tok". Il sound di River&Lopez è vicino al reggaeton. Siamo messicani, quindi abbiamo sangue caliente, latino, sentiamo il ritmo nelle vene, che ci trasporta e continua a farlo, dandoci sempre idee su idee. Come River invece propongo musica House Progressive e Pop. Mi piace viaggiare, sapere e non ho schemi prestabiliti. 
Com'è far parte del gruppo Jaywork?
Stanno uscendo su Jaywork bei progetti, freschi. Crediamo che collaborando con Jaywork ci siano buoni presupposti per raggiungere risultati. Siamo all'inizio del nostro rapporto con questa realtà, per cui vedremo tutto con il tempo. Ci sembra che crescere con Jaywork sia un passo importante per far conoscere la nostra musica.
Le nuove tecnologie come hanno cambiato l'approccio alla musica?
L'hanno rovinata. Adesso si usa molto L'intelligenza Artificiale, basta scrivere un testo, ed essa fa tutto, voce e musica… ma dov'è il bello? Purtroppo, più andiamo avanti e più trovi l'AI ovunque. Ci sono, su Amazon, libri scritti da CHATGPT o simili. Addirittura i master si fanno con L'AI. 
Da che parte sta andando la musica dance nel mondo? E il pop?
Il panorama pop sta diventando sempre più diversificato e inclusivo. Ci sono artisti provenienti da contesti e culture diverse che portano le loro voci uniche alla scena. La musica dance sta incorporando influenze da tutto il mondo, creando un mix eclettico di generi e ritmi. Accenti latini, africani e asiatici che si fondono con l'elettronica e i suoni dance tradizionali, dando vita a sonorità nuove ed entusiasmanti.
Oggi le canzoni le ascoltiamo gratis o quasi su Spotify o YouTube... Forse per questo il livello di complessità musicale (melodia, armonia, sonorità ritmi) della musica si successo è sempre più elementare. Oppure no?  
Oggi la fruizione della musica avviene principalmente attraverso le piattaforme. il che democratizzato l'accesso alla musica. Permette a chiunque di scoprire nuovi artisti e generi con facilità. Se la musica di successo di oggi sia "più elementare" è una questione di opinione personale. Non c'è una risposta univoca. Inoltre, la complessità non è l'unico fattore da considerare quando si valuta la qualità della musica. 
Che consigli dareste a chi sta intraprendendo una professione artistica? 
Se vi piace la musica, ma non siete mai stati sulla scena, create, fatevi vedere.  Oggi i social aiutano tanto. Noi, ad esempio, siamo stati notati  da Marco D'Angelo, che ci ha conosciuti su Instagram perché postavamo video di nostre produzioni. Ed è nato tutto da li. Altrimenti avremmo continuato a suonare nella nostra camera e nel nostro studio.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della della scena musicale attuale?
Mi piace tutto ciò che è latino. La musica per me deve esser innovazione. La scena italiana mi sembra un po' ferma, mentre all'estero la musica e i suoi generi viaggiano più velocemente. Preferisco di gran lunga l'hip hop alla trap, ma non è così importante. LA MUSICA DEVE UNIRE E FAR DIVERTIRE, non dividere.
A che punto della tua vita professionale e personale ti senti? 
Credo che Jaywork stia pensando a come costruire la nostra vita professionale e che prima o poi arriveranno belle news su di noi. Forse, più prima che poi!
0 notes
massimopellegrino · 2 years
Text
Come avviare un canale YouTube di successo, segui questo vademecum per riuscire ad avere un Canale YouTube di Successo nel 2023!
Introduzione – Come avviare un canale YouTube di successo YouTube è una piattaforma in continua crescita e offre ai creatori di contenuti la possibilità di raggiungere un pubblico globale e guadagnare denaro attraverso la pubblicità. Tuttavia, con milioni di canali attivi, diventa sempre più difficile emergere tra la folla e attirare abbonati e visualizzazioni. In questo articolo, ti mostreremo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
ilbloggaro · 2 years
Text
Come Crescere su YouTube - Tecnica degli Shorts
Come Crescere su YouTube! Se vuoi diventare un creator di successo su YouTube è importante capire come crescere velocemente.
Come Crescere su YouTube?YouTube è una piattaforma in continua crescita, con milioni di utenti che pubblicano e visualizzano video ogni giorno. Come Crescere su YouTube – La Tecnica degli Shorts Se vuoi diventare un creator di successo su YouTube, è importante capire come crescere velocemente e fare 100 iscritti al giorno. Un modo per raggiungere questo obiettivo è utilizzare gli shorts, ovvero…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
sounds-right · 5 months
Text
Parla Alejandra, ecco  River - "We Are The Tok"  (Atomika - Jaywork) 
Tumblr media
Abbiamo incontrato Alejandra. Il suo nuovo singolo da solista come River è "We Are The Tok"  (Atomika - Jaywork)  ed è decisamente pieno d'energia.
Ci racconti che sound ha  "We Are The Tok" , il nuovo singolo che stai per pubblicare con Atomika? 
Il sound di "We Are The Tok" è fresco, non è il solito disco. Vogliamo esser nuovi, sia come gruppo, sia come suono. Oramai si sente sempre lo stesso "disco". Noi invece cerchiamo di esser diversi, nello stile musicale, e nelle voci.
Chi sei, musicalmente parlando? 
Come gruppo River&Lopez abbiamo prodotto "Ritmo Eterno", "La Fiesta no Termina", e "Fuego" (che uscirà a breve). Da solista, come River, ho pubblicato "River Of Stars: Summer", e oggi "We Are The Tok". Il sound di River&Lopez è vicino al reggaeton. Siamo messicani, quindi abbiamo sangue caliente, latino, sentiamo il ritmo nelle vene, che ci trasporta e continua a farlo, dandoci sempre idee su idee. Come River invece propongo musica House Progressive e Pop. Mi piace viaggiare, sapere e non ho schemi prestabiliti. 
Com'è far parte del gruppo Jaywork?
Stanno uscendo su Jaywork bei progetti, freschi. Crediamo che collaborando con Jaywork ci siano buoni presupposti per raggiungere risultati. Siamo all'inizio del nostro rapporto con questa realtà, per cui vedremo tutto con il tempo. Ci sembra che crescere con Jaywork sia un passo importante per far conoscere la nostra musica.
Le nuove tecnologie come hanno cambiato l'approccio alla musica?
L'hanno rovinata. Adesso si usa molto L'intelligenza Artificiale, basta scrivere un testo, ed essa fa tutto, voce e musica… ma dov'è il bello? Purtroppo, più andiamo avanti e più trovi l'AI ovunque. Ci sono, su Amazon, libri scritti da CHATGPT o simili. Addirittura i master si fanno con L'AI. 
Da che parte sta andando la musica dance nel mondo? E il pop?
Il panorama pop sta diventando sempre più diversificato e inclusivo. Ci sono artisti provenienti da contesti e culture diverse che portano le loro voci uniche alla scena. La musica dance sta incorporando influenze da tutto il mondo, creando un mix eclettico di generi e ritmi. Accenti latini, africani e asiatici che si fondono con l'elettronica e i suoni dance tradizionali, dando vita a sonorità nuove ed entusiasmanti.
Oggi le canzoni le ascoltiamo gratis o quasi su Spotify o YouTube... Forse per questo il livello di complessità musicale (melodia, armonia, sonorità ritmi) della musica si successo è sempre più elementare. Oppure no?  
Oggi la fruizione della musica avviene principalmente attraverso le piattaforme. il che democratizzato l'accesso alla musica. Permette a chiunque di scoprire nuovi artisti e generi con facilità. Se la musica di successo di oggi sia "più elementare" è una questione di opinione personale. Non c'è una risposta univoca. Inoltre, la complessità non è l'unico fattore da considerare quando si valuta la qualità della musica. 
Che consigli dareste a chi sta intraprendendo una professione artistica? 
Se vi piace la musica, ma non siete mai stati sulla scena, create, fatevi vedere.  Oggi i social aiutano tanto. Noi, ad esempio, siamo stati notati  da Marco D'Angelo, che ci ha conosciuti su Instagram perché postavamo video di nostre produzioni. Ed è nato tutto da li. Altrimenti avremmo continuato a suonare nella nostra camera e nel nostro studio.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della della scena musicale attuale?
Mi piace tutto ciò che è latino. La musica per me deve esser innovazione. La scena italiana mi sembra un po' ferma, mentre all'estero la musica e i suoi generi viaggiano più velocemente. Preferisco di gran lunga l'hip hop alla trap, ma non è così importante. LA MUSICA DEVE UNIRE E FAR DIVERTIRE, non dividere.
A che punto della tua vita professionale e personale ti senti? 
Credo che Jaywork stia pensando a come costruire la nostra vita professionale e che prima o poi arriveranno belle news su di noi. Forse, più prima che poi!
0 notes
giardinoweb · 6 months
Text
La Potatura della Forsizia
Tumblr media
Guida Completa per un Giardino Splendente La Forsizia, con i suoi vivaci fiori gialli che sbocciano all'inizio della primavera, è un vero e proprio annuncio che la stagione fredda sta lasciando il posto al tepore e alla rinascita della natura. Questo arbusto, amato per la sua capacità di riempire il giardino di colore anche nei giorni più grigi, richiede però una cura specifica per garantire una fioritura abbondante e una crescita sana anno dopo anno. La potatura gioca un ruolo cruciale in questo processo. Scopriamo insieme come e quando intervenire per ottenere il meglio dalla tua Forsizia. Perché Potare la Forsizia? La potatura non è solo una pratica estetica ma contribuisce alla salute della pianta, permettendole di crescere più forte e rigogliosa. Nel caso della Forsizia, la potatura aiuta a: - Stimolare la produzione di nuovi rami su cui sbocceranno i fiori l'anno successivo. - Mantenere una forma gradevole e compatta della pianta. - Eliminare rami vecchi, danneggiati o malati, prevenendo il rischio di malattie. Quando Potare? Il momento ideale per potare la Forsizia è subito dopo la fioritura. Tipicamente, questo periodo cade verso la fine della primavera o all'inizio dell'estate, a seconda del clima della tua zona. Potare dopo la fioritura permette alla pianta di avere tutto il tempo necessario per sviluppare nuovi rami che fioriranno l'anno successivo. Come Potare la Forsizia - Attrezzatura necessaria: Assicurati di avere a disposizione un paio di cesoie ben affilate e pulite. Strumenti puliti aiutano a prevenire la diffusione di malattie tra le piante. - Valutazione: Prima di iniziare, prenditi un momento per osservare la forma generale della tua Forsizia e decidere quali rami rimuovere per mantenere l'aspetto desiderato. - Rimozione dei rami vecchi: Elimina i rami più vecchi e quelli che toccano il terreno, tagliandoli alla base. Questo favorirà la crescita di rami giovani e vigorosi. - Diradamento: Permetti alla luce e all'aria di circolare meglio all'interno della pianta rimuovendo i rami che si incrociano o che crescono verso l'interno. - Forma: Se desideri mantenere una forma particolare, puoi ora tagliare leggermente i rami esterni. Ricorda, però, che un taglio troppo drastico potrebbe ridurre la fioritura dell'anno successivo. Cosa Evitare - Non potare troppo tardi: Potare la Forsizia a fine estate o in autunno significa rimuovere i rami che avrebbero fiorito la primavera seguente. - Evita tagli troppo superficiali: I tagli devono essere netti e vicino alla base dei rami selezionati per la rimozione. Conclusioni Con la giusta tecnica e tempismo, la potatura può trasformare la tua Forsizia in un arbusto sano e florido, arricchendo il tuo giardino con una splendida esplosione di colore all'inizio della primavera. Ricorda che ogni taglio è un messaggio che invii alla tua pianta, indicandole dove concentrare la sua energia e crescita. Prenditi cura della tua Forsizia, e lei sicuramente ricompenserà te – e il tuo giardino – con una bellezza senza pari. Promemoria Importante per i Lettori di "Giardinoweb" Non dimenticate di segnare sul calendario un appuntamento molto speciale: domenica prossima, alle ore 09:00, sul nostro canale YouTube, avremo il piacere di portarvi in un viaggio indimenticabile in Olanda, alla scoperta del meraviglioso parco e del castello di De Haar. Questo video sarà una vera e propria immersione nella storia e nella natura, un'esperienza unica per conoscere uno dei gioielli più splendenti d'Olanda, raccontato con la cura e la passione che caratterizzano tutti i nostri contenuti. Preparatevi a esplorare insieme a noi la maestosità di De Haar, con le sue incredibili architetture, i giardini impeccabilmente curati e le storie affascinanti che animano ogni angolo di questo luogo da sogno. Impostate un promemoria, iscrivetevi al canale se non lo avete ancora fatto e preparatevi a viaggiare con noi. Non vediamo l'ora di condividere questa avventura con voi! Read the full article
0 notes
enkeynetwork · 8 months
Link
0 notes
micro961 · 4 months
Text
Elsi - Il singolo “Il mio giorno migliore”
Il brano della cantautrice sugli stores digitali e dal 31 maggio nelle radio
Tumblr media
“Il mio giorno migliore” è il nuovo singolo dell’artista e cantautrice Elsi, sui principali stores digitali e dal 31 maggio nelle radio italiane in promozione nazionale.
L’artista racconta: “Il brano è un grido di rinascita. Nasce in un pomeriggio di pioggia, ma col sole dentro di me. Un’opportunità che do a me stessa per crescere ed evolvermi verso la mia versione migliore. Libera di guardarmi allo specchio e sorridere, perché finalmente riesco a vedere il mio vero io, senza maschere, e di seguire i miei sogni, senza più lasciarmi trascinare dal passato. Vivere ogni momento con gratitudine e gioia, aspettando il mio giorno migliore consapevole che ogni attimo va apprezzato appieno. Lasciar andar il passato non significa dimenticare, piuttosto esserne grati per averci aiutato ad essere la persona che siamo oggi”.
Ascolta il brano
“Il mio giorno migliore è un viaggio di accettazione. Ricominciare da me significa prendere il controllo della mia vita, delle mie scelte e delle mie emozioni. Significa credere in me stessa, nelle mie capacità e nel mio valore. Significa essere la protagonista della mia storia e non lasciare che il passato condizioni il mio presente e il mio futuro. È tempo di guardare avanti, di accettare ciò che è stato e di lasciarlo andare. È una sfida, lo so, ma sono pronta ad affrontarla. Sono pronta a mettere un punto a tutto ciò che è stato e a cominciare una nuova pagina della mia vita, piena di speranza, di fiducia e di amore per me stessa.” Elsi
Storia dell’artista
Gelsomina Varletta, in arte Elsi. Nata a Maddaloni (CE) il 18 maggio del 1994. Laureata in “Musicologia” presso l’università La Sapienza di Roma. Qualifica in “Vocal coach”. Inizia la sua carriera artistica a 17 anni, studiando presso Key Music in Marcianise, con il maestro Luigi Bollito, in arte Luis Navarro. Nel 2017 vince il festival “Una voce per la Campania” ed è proprio questa vittoria ad aprire nuove strade; partecipa nello stesso anno ad un talent “Ti va di cantare?5” e successivamente è parte del Musical “Miele”, per festeggiare i quarant’anni di carriera del “Giardino dei semplici” presso il “Teatro Troisi” di Napoli. Nel 2018 partecipa alle semifinali di Castrocaro su Rai 1. Nell’estate del 2018 accompagna come corista Viola Valentino e Luis Navarro in diversi concerti in tutta Italia. Incide nel corso degli anni 4 inediti dai titoli “Non mi ami più”, “Solamente tu”, “Il primo appuntamento” e l’ultimo “Il mio giorno migliore”, attualmente in promozione nazionale, che si posiziona 54° in classifica su iTunes e dove per la prima volta è anche autrice insieme a Luis Navarro.
Facebook: https://m.facebook.com/gessi.varletta
Instagram: https://www.instagram.com/gessi_varletta_elsi
YouTube: https://youtu.be/-XMFyeCUFGE?feature=shared
TikTok: https://www.tiktok.com/@gessivarletta?_t=8mfvU0B4Nwe&_r=1
0 notes