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#come aprire un canale youtube
massimopellegrino · 2 years
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Come avviare un canale YouTube di successo, segui questo vademecum per riuscire ad avere un Canale YouTube di Successo nel 2023!
Introduzione – Come avviare un canale YouTube di successo YouTube è una piattaforma in continua crescita e offre ai creatori di contenuti la possibilità di raggiungere un pubblico globale e guadagnare denaro attraverso la pubblicità. Tuttavia, con milioni di canali attivi, diventa sempre più difficile emergere tra la folla e attirare abbonati e visualizzazioni. In questo articolo, ti mostreremo…
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ilbloggaro · 2 years
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Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Ti svelerò i 5 punti chiave per raggiungere i 1000 iscritti ed iniziare a Monetizzare su YouTube!
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube – i 5 Punti Chiave! Per raggiungere i 1000 iscritti su YouTube, ci sono alcune cose che puoi fare per aumentare la tua visibilità e attirare l’attenzione dei tuoi potenziali spettatori. Ecco alcuni consigli: Scegli un argomento che ti appassiona e che sai bene: se ti piace parlare di un determinato argomento e…
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tqngled · 10 months
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
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marmocchio · 29 days
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Avevo scritto questa cosa nel 2018. Disoccupato con tanti desideri e all'inizio della depressione. Fra parentesi, aggiungo le cose che poi nel corso degli anni ho comprato o fatto.
Cose che comprerò una volta che avrò di nuovo uno stipendio (o almeno una di queste):
un SSD per il Mac (comprato, montato grazie alle istruzioni di Fraffrog, usato, buttato via quel Mac); una GoPro (mai comprata); una bici di quelle piccole che si piegano (mai comprata); una tutina zentai nera e una parrucca stile elegante classica dello stesso colore (tutina comprata, mentre per la parrucca ci sto lavorando); un pedale distorsore valvolare a caso per fare la mia musica e aprire una pagina Bandcamp dove venderla a un’euro ad album (valvola no, ma un microfono sì. Per la pagina Bandcamp ci siamo quasi); una corda di canapa per bondage da 10 metri, un cappuccio in spandex che però devo decidere se con buchi per occhi e bocca o solo bocca o nessuno, una frusta di quelle tipo bull whip e un penis plug da usare come portachiavi (tranne il penis plug, ho tutto); il cofanetto di 3 dvd di Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini (ho trovato solo il dvd con l'edizione integrale: mi va bene lo stesso); un libro fotografico di quelli più costosi presenti nella mia wishlist, un paio di libri sempre fotografici ma meno costosi sempre presenti lì, cinque libri che costano in media 12 euro che abbiamo capito dove si trovano (fatto tutto e anche di più); un pieno di benzina senza sentirmi in colpa (sìsì, tante volte); una cena in qualche ristorante dove si paga tanto o si mangia poco, perché il mio stomachino si riempie subito (questo no); la maglia a maniche lunghe della nazionale della Corea del Nord del 1966 (manca); il divanetto da psicologo e l’espositore in vetro dell’Ikea (il divanetto è fuori produzione e l'espositore comprato ma montato male: buttato via); un paio di Vans completamente bianche (manca); due topi albini (vanno bene quelli in peluche??); una piccola serra in plastica o una di quelle casette che si trovano fuori da Leroy Merlin (non saprei dove metterle); un viaggio a Chernobyl, più la mappa più il contatore Geiger (non si può più andare...non ho fatto in tempo); una confezione di Kinder Delice e una bottiglia di Cointreau (sì, a tutti e due); un regalo a una persona a caso (fatto, a più di una).
Cose che mi piacerebbe fare, ma non farò mai perché mi vergogno:
aprire un canale Youtube, ma non sono di bella presenza, non so parlare bene e mi impappino e poi non ho nulla di interessante da mostrare; aprire una web radio, ma vedi sopra e poi ho una voce brutta; aprire un blog di consigli musicali, ma chi sono io per fare questo e poi ce ne sono gi. mille; creare una zine o una webzine, ma non saprei su cosa. (nessuna di queste: avevo provato a creare una zine, ma il progetto era fallito miseramente)
Cose più o meno impegnative che vorrei fare nella vita:
una vasectomia, anche se non corro il rischio di far sesso, ma pi. che altro per lanciare un segnale forte alle genti; lo sbattezzo; la pulizia del colon per stare meglio con me stesso; una simpatectomia, perch. odio sudare; una liposuzione. (nessuna di queste cose, purtroppo)
Cose che vorrei adesso:
un abbraccio. (non pervenuto)
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invisible-show · 1 year
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Indica e Performatorio in collaborazione con Invisible°Show ⎔ Round For Two Musicians ⎔ Teatro Romano di Brescia e all’Orto Botanico di Bergamo ⎔ Domenica 23 aprile ore 11.00
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Indica e Performatorio presentano in collaborazione con Invisible°Show
Domenica 23 aprile ore 11.00 (di mattina)
Round For Two Musicians
Una performance collettiva alla quale ti invitiamo a partecipare.
Si sviluppa su due livelli differenti: offline – dal vivo – nei centri urbani di Brescia e Bergamo, e online – in un luogo di incontro virtuale – sul canale YouTube di Bao
Come si svolge?
Al Teatro Romano di Brescia e all’Orto Botanico di Bergamo, Città Alta, due musicisti – rispettivamente Orphy Robinson e Riccardo La Foresta – improvviseranno, in simultanea, una partitura grafico-temporale condivisa: due percorsi paralleli e a distanza. Contemporaneamente, il pubblico presente riprenderà con il proprio device ciò che vede – il musicista e l’ambiente circostante – inviando in streaming un personale punto di vista. Attraverso lo streaming, in un unico ambiente simbolico e virtuale, i live dei due musicisti si incontreranno intrecciandosi al racconto visivo inviato dal pubblico, costruendo così – come in un mosaico – un’unica esperienza collettiva, fruibile anche da chi è a distanza.
Perché?
Perché ogni persona, artista e pubblico, ha lo stesso valore e la stessa importanza.
Perché è sempre il singolo contributo a rendere ricca l’esperienza condivisa.
Perché la partecipazione attiva è ciò che rende memorabile il vissuto.
Vuoi far parte della performance?
Ti aspettiamo all’Orto Botanico di Bergamo (Città Alta, scaletta Colle Aperto) con Riccardo La Foresta alle 11.00.
La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati. Iscriviti subito
Quando arriverai ti forniremo le istruzioni tecniche necessarie a partecipare allo streaming in pochi, semplici, passi.
N.B. Se desideri assistere senza partecipare alla performance, non serve alcuna prenotazione: ti aspettiamo! L'accesso è libero.
A zonzo: la passeggiata performativa
Prima che tutto cominci, ti proponiamo un percorso insolito che partendo da Bergamo bassa sale fino all’Orto Botanico. Lo potremo percorrere insieme – il ritrovo è alle 9:45 esattamente qui al parcheggio della Carrefour in Via Baioni – ascoltando questa playlist che potrai utilizzare anche per visitare con tutta calma l’Orto e le sue meraviglie o tutte le volte che avrai voglia di chiudere gli occhi e aprire le orecchie. {Se desideri prender parte assieme a noi alla passeggiata ti chiediamo di farcelo sapere rispondendo a questa mail}
Se invece preferisci un po’ di solitudine, utilizza questo percorso e la playlist per conto tuo, in ogni caso ne saremo felici! Ti ricordiamo infine, gli orari della ZTL e che parcheggiare in Città Alta è sempre più difficile. Scopri di più su Round For Two Musicians N.B. Il programma è confermato anche in caso di pioggia.
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Buona domenica lettori 🌷 ~ La recensione di oggi si concentra su una delle protagoniste del True Crime: Elisa De Marco! Se la frase “bentornati sul mio canale amici o, se siete nuovi, benvenuti! Io sono Elisa True Crime e, come ogni lunedì, vi racconto una storia di true crime che mi ha particolarmente scioccata” vi sembra familiare o addirittura vi è impossibile non recitarla come farebbe lei, siete sul post giusto 🤍 ~ Elisa ha deciso di aprire appunto un canale YouTube in cui racconta e ricostruisce casi di cronaca nera, sparizioni e omicidi sia italiani che stranieri, con grande empatia e attenzione alle vittime di killer o mostri. Il suo obiettivo principale è quello di ricordare proprio le persone vittime di eventi orrendi e le loro famiglie che cercano giustizia. ~ Ha pubblicato il suo primo libro in cui racconta sei casi inediti sul suo canale in maniera molto particolare: parte dal punto di vista del criminale, analizzando come sempre il background storico che li ha portati a determinate azioni, ma senza dimenticare i protagonisti che hanno sofferto o soffrono ancora oggi senza risposte. Ammetto di aver sentito la mancanza del suo intro o anche di sentire queste storie raccontate dalla sua voce, ma il libro resta comunque una modalità innovativa ed interessante per conoscere questi casi. Se poi siete suoi fan, di certo non potete perdere l’occasione di conoscere Elisa ancora meglio attraverso queste pagine e lasciarvi colpire dalla sua grande empatia e professionalità. ~ Alzi la mano chi segue il suo canale o semplicemente è appassionato di True Crime 🤚🏻 Vi aspetto nei commenti per conoscere un vostro canale o podcast preferito 💬 ~ #libro #bookstagramitaly #book #leggere #reading #lettricecompulsiva #leggerechepassione #consiglidilettura #leggereésempreunabuonaidea #recensione #bookreview #letteratura #lettureconsigliate #lettrice #reader #ioleggo #booklover #bookphotography #laragazzadellibro #elisatruecrime #mondadori #truecrime https://www.instagram.com/p/CqQF1j8MrSE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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susieporta · 1 year
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DIALOGO TRA UNA DONNA E LA SUA GUIDA INTERIORE
D - Perché vedo tutto nero?
G - Perché hai ancora le paure di quando eri bambina.
D - Perché sono agitata?
G - Perché ti porti dietro le ansie della mamma.
D - Perché non riesco a vedere i miei pregi?
G - Perché la tua mente ha deciso di non vederli.
D - Perché vedo solo difetti?
G - Perché è il tuo modo per sentirti inferiore.
D - E perché dovrei fare una cosa del genere?
G - Perché se tu fossi “troppo”, non saresti accettata dagli altri, nemmeno dalla mamma.
D - E allora come posso fare?
G - Fai un salto.
D - Un salto?!?
G - Sì, fai un salto di qualità, fai un salto di dimensione, fai un salto di coscienza.
D - Non sono capace, parli difficile.
G - Allora fai un salto fisico e scrollati tutte le idee svalutanti che hai nella mente, lasciale cadere a terra.
D - Bastasse un salto…
G - Basta qualunque cosa a cui tu attribuisci questo potere di liberarti dalle false credenze e maschere.
D - La fai facile tu… Io ho ansie e paure, mi vergogno di me stessa, non riesco a relazionarmi bene con gli altri, non trovo un lavoro dignitoso, di fidanzati non ne parliamo, e tu mi parli di saltare?
Comprerò una corda, come quella dei bambini.
G - Ecco brava, così magari muovi un po’ l’energia. Perché tieni tutto stagnante, dentro di te non si muove niente, comprimi e reprimi le tue emozioni e le tue energie, fai resistenza al cambiamento.
D - Sarei quindi una repressa?
G – Eccome! Stai frenando la vita, stai frenando la tua espansione, espressione, manifestazione. Stai impendendo al tuo istinto naturale di essere, impedisci alle tue parti autentiche di vivere.
D - Io?
G - Già, tu proprio tu, con il negativo che alimenti.
D – È anche colpa mia, quindi. Sono io colpevole di tutto…
G - Meglio dire che sei la causa, che scegli così.
D – Non mi accorgo di scegliere. E contro di me, per giunta… Come si fa? Come potrei cambiare i pensieri? Come…
G – Come, come, come! La tua mente non sa chiedere altro. Non potresti semplicemente lasciarti andare? Sapere in anticipo il “come” è voler avere tutto sotto controllo, ma la vita non la puoi controllare.
D – Ma io non so vivere senza la mente e senza controllo!
G - Nessuno sa vivere, perché non è stato spiegato! Inventa!
D - Eh sì, adesso creo la vita… Divento magica…
G - È proprio questo il punto: finché ti sminuisci, non capirai mai la tua vera natura e le leggi di funzionamento del tutto... Sei molto più di quello che credi… Esci dai tuoi limiti, esci dalle tue credenze… Ascolta altre voci dentro di te…
D – Ho un po’ di paura…
G – Sì, di scoprire che sei stata nell’inganno finora, che ti sei tradita, che hai ascoltato voci che non dovevi ascoltare.
D – Mi aiuti?
G – Sono qui apposta, stai tranquilla, non ti lascio da sola… Però devi aprire un pochino di più il cuore alla gioia, alla leggerezza, all’amore… Devi giocare di più alla vita… Altrimenti io non riesco ad aiutarti, se resti solo nella mente ingannevole…
D – Ce la farò?
G – Ce l’hai già fatta! Sei già quello che cerchi, devi solo comprenderlo, sentirlo, vederlo e accettarlo.
Sei già Luce, datti il permesso di esserlo anche nella materia. È questo il salto di coscienza…
Forza, coraggio… Saltiamo insieme!
Canale Telegram: Metodo Studiamo. Link: https://t.me/metodostudiamo
Canale YOUTUBE: Metodo Studiamo le energie sottili
Profilo personale FB: Lucia Goldoni
#metodostudiamoleenergiesottili #campomorfico #luciagoldoni #quintadimensione #risvegliodellacoscienza #spiritualità #latooscuro #anima #consapevolezza #amore
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nonsololibristore · 2 years
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Buona Domenica amici di Non Solo Libri Channel, un nuovo unboxing è pronto per voi ma non sarà una gioia per me aprire questo gadget........sarà un incubo! Buona Visione! Mettete un bel MI PIACE, iscrivetevi al canale, attivate la campanella per rimanere sempre aggiornati e CONDIVIDETE per creare assieme una straordinaria community! MELIODAS PER MC FARLANE TOYS!!! COME NON FARE UNA FIGURE!!! https://youtu.be/ha8ePlougak #fumetterianonsololibri #gadget #nonsololibrichannel #youtube #youtubeitalia #thesevendeadlysins #meliodas #mcfarlanetoys #unboxing #videodelladomenica (presso Non Solo Libri - Store) https://www.instagram.com/p/CkVPC31NN3z/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lostinaflashforward · 9 months
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ANNO NUOVO, COSE NUOVE...
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*Nota dell'autore: questo post sarà pubblicato in tutte le nostre pagine, quindi se lo leggete qui o su Instagram, va bene ugualmente.*
Carissimi lettori, siamo finalmente nel 2024! Volevo aprire questo post facendovi i più sinceri auguri per un felice e fruttuoso anno nuovo e ringraziandovi per il vostro continuo supporto. Il 2023 è stato un anno abbastanza strano, fra un doppio sciopero ad Hollywood e una marea di eventi che hanno sconvolto, e tutt'ora sconvolgono, il panorama mondiale. Ma, a prescindere da tutto, Lost in a Flashforward ha provato ad essere sempre presente per voi, e continueremo a farlo anche in questo nuovo anno. A questo scopo, volevo elencarvi una serie di novità che riguardano la pagina, nonchè mostrarvi quanto Lost in a Flashforward si sia espanso su diverse piattaforme, in modo da venire incontro ad ogni tipo di pubblico ed esigenza.
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LOST IN A FLASHFORWARD IN A NUTSHELL
Questa mappa rappresenta Lost in a Flashforward e le sue diramazioni, se possiamo chiamarle così. Ognuna di loro ha dei tipi di post specifici e vengono usate anche come base di cross-posting, ad esempio per le recensioni che escono qui sul blog. E questa famiglia è destinata ad allargarsi…
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RUBRICHE NUOVE
Se avete visitato la pagina Facebook nelle scorse settimane, avrete notato che ogni tanto condividiamo trailer di film e serie TV in arrivo, con l'etichetta LIAFF TRAILER. Questa rubrica verrà usata per pubblicizzare titoli interessanti, o fungerà da annuncio per le serie che seguiremo settimanalmente, quindi tenetela d'occhio. Parlando sempre di rubriche, stavo pensando di farne una a tema cinematografico, dove i film che ho "scartato" fra una serata e l'altra saranno oggetto di un sondaggio, dove sarete voi a dirmi a quale titolo dovrei dare una seconda possibilità, con tanto di recensione che verrà postata in una delle nostre pagine. Questa rubrica potrebbe iniziare fra 2-3 mesi, ma vi farò sapere di più nelle prossime settimane.
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THREADS
Per chi già non lo sapesse, siamo anche su Threads, che per adesso useremo come "copia-carbone" di Twitter, ma che potrebbe ospitare anche qualcos'altro, quindi restate aggiornati.
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FUTURO APPRODO SU YOUTUBE
Come già annunciato su Instagram qualche settimana fa, si sta valutando la possibilità di approdare su YouTube con un canale, dove, attraverso dei video dettagliati, si affronteranno argomenti legati al mondo dell'intrattenimento o verranno analizzati serie e film celebri con una prospettiva più onesta, paragonabile a una chiacchierata amichevole. Il canale verrà aperto nei prossimi mesi, non appena avrò i mezzi e l'ambiente adeguato per procedere, quindi restate sintonizzati per sapere quando inizierà questo nuovo percorso.
Questo è tutto amici! Ricordatevi di seguirci sulle nostre pagine per restare aggiornati e ancora una volta vi auguro un felice 2024!
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ilbloggaro · 2 years
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Aprire un canale YouTube nel 2023
Aprire un canale YouTube nel 2023 può essere un'esperienza molto gratificante e ti permetterà di condividere le tue passioni e il tuo talento con il mondo. Seguendo questi semplici passi, potrai creare il tuo canale e iniziare a caricare video in pochissi
Aprire un canale YouTube nel 2023 può essere un’ottima opportunità per espandere la propria attività o per condividere le proprie passioni con il mondo. Se sei interessato ad aprire un canale YouTube, seguire questi semplici passi: Crea un account Google: prima di tutto, è necessario creare un account Google. Questo ti permetterà di accedere a tutti i servizi di Google, incluso YouTube. Se non…
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seoul-italybts · 2 years
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[✎ ITA] Intervista⠸ RM, da Superstar e Membro di Una Boy Band, al Suo Nuovo Ruolo : Mecenate⠸ New York Times 24.08.22
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RM, da Superstar e Membro di Una Boy Band al Suo Nuovo Ruolo: Mecenate
Il leader dei BTS si è fatto, da tempo, portavoce deə principali artistə della sua natia Corea del Sud – ne studia le opere, le acquista e, talvolta, ci parla pure insieme. "Ho come l'impressione mi osservino", ha rivelato
Andrew Russeth @ The New York Times - 24. 08. 2022
SEOUL – RM, leader del gruppo sud-coreano dei BTS, ha visto la stazione Grand Central Terminal di Manhattan per la prima volta quando si è esibito per il "Tonight Show" di Jimmy Fallon. Era inizio 2020, prima della pandemia e del lock-down e, in piena notte, accompagnati da un corpo di ballo piuttosto numeroso, i sette membri dei BTS hanno animato la stazione – altrimenti deserta – con una chiassosa performance del loro singolo "ON".
A fine dello scorso anno, RM vi è tornato in vesti civili. "È stato stranissimo tornare una seconda volta a Grand Central, con tutta quella gente intorno", mi ha confidato un pomeriggio, poco tempo fa, seduto presso la sede principale della HYBE, l'agenzia di intrattenimento che ha dato origine alla boy band. Questa volta, ha spiegato, "Ero con degli amici e non ero che un turista impegnato a comprare dei biglietti". Sono dunque saliti su un treno della linea Metro-North, diretti al Dia Beacon, il tempio dell'arte minimalista – situato nella valle dell'Hudson. "È come un mondo utopico", ha commentato. Una delle stanze del museo ospita le opere del suo artista preferito, On Kawara, che ha dedicato tutta la sua vita a creare opere austere e dalle tinte scure su cui spicca la data di creazione, segnata in bianco.
Ma il Dia è stata solo l'ultima tappa di un viaggio artistico molto più ampio, portato avanti dal 27enne RM nel corso degli ultimi anni con il fine di costruirsi una propria collezione e, magari, di poter aprire una galleria d'arte personale.
Ə ferventi fan dei BTS (che si fanno chiamare ARMY) hanno fatto tesoro dei suoi post sui social media e degli aggiornamenti stampa dedicati per seguire le sue orme, facendo incrementare considerevolmente le visite presso i luoghi ove si è recato l'artista. Park Kyung-mee, antiquaire veterana, riconosce al cantante e rapper il merito di aver reso l'arte più accessibile al vasto pubblico: “Sta distruggendo le barriere esistenti tra le istituzioni artistiche – gallerie e musei – e le generazioni più giovani”, ha commentato in un'intervista tenutasi presso la sua galleria d'arte, la PKM di Seoul.
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RM si è anche calato nel ruolo di sostenitore delle arti, prestando la scultura in terra cotta di un cavallo – opera dell'artista coreano Kwon Jin-kyu, per una retrospettiva lui dedicata presso il Seoul Museum of Art, conclusasi a maggio, oltre ad aver donato, nel 2020, 100 milioni di won (cca. €76000) al National Museum of Modern and Contemporary Art (MMCA) così che l'istituzione potesse ri-stampare edizioni ormai fuori commercio di vari libri d'arte, per poi distribuirli nelle biblioteche dedicate. In seguito, il Concilio Coreano delle Arti, un organo governativo sussidiario, lo ha nominato Sponsor Artistico dell'Anno. “Siamo molto felici che RM, il quale ha un'enorme influenza a livello globale, sia un amante dell'arte”, ha commentato via e-mail Youn BumMo, direttore del MMCA.
E quell'influenza globale di cui si parla ha un impatto inimmaginabile. Il canale YouTube dei BTS conta oltre 70 milioni di iscrizioni (l'unico altro gruppo K-pop ad averne di più sono le BP) ed il solo profilo Instagram di RM ha 37 milioni di follower (quello del MMCA ne ha 200.000). Un vlog da 35 minuti, racconto della sua visita estiva alla fiera Art Basel in Svizzera, ha raccolto circa 6 milioni di visualizzazioni. Per quel mondo, isolato ed impenetrabile, RM potrebbe decisamente essere l'ambasciatore dei sogni.
E si noti che la sua passione per le arti figurative è nata più per “epifania che come frutto di una casualità”, ha detto RM – il cui nome di nascita è Kim Namjun (ha adottato questo nuovo nome d'arte nel 2017, al posto del precedente soprannome 'Rap Monster'). Il giovane è cresciuto nei pressi di Seoul ed i suoi genitori “mi portavano a visitare musei, ma non credo mmi piacesse poi molto”, ha raccontato. Poi, durante il tour del 2018, mentre se ne stava seduto nella sua stanza d'hotel cercando di decidere come impiegare il tempo libero, RM ha optato per andare a visitare l'Art Institute di Chicago. Le opere di Seurat e Monet lo hanno stregato. “È stato come cadere sotto l'effetto della sindrome di Stendhal” ha svelato, facendo riferimento a quello stato per cui, postə di fronte all'arte, si sperimentano sintomi fisici come il capogiro o il batticuore. Vedere dal vivo opere che aveva solo sempre ammirato attraverso riproduzioni è stato uno shock: “Il mio pensiero è stato: wow. Guardavo quelle opere d'arte, le avevo proprio lì davanti a me, ed è stata un'esperienza straordinaria”.
Ogni volta che la nostra conversazione finiva in argomento 'arte', il musicista, di natura già piuttosto energica, si animava ancor più; era in compagnia di un interprete, ma continuava a passare dal coreano all'inglese (è piuttosto fluente con l'inglese e ha raccontato di averlo imparato guardando “Friends”).
“Ho interrotto gli studi quando avevo 17 anni, per i BTS, per diventare un trainee”, mi ha raccontato, elencando poi quanta pratica ha dovuto fare. “Ma ora che sono passati 10 anni, ho conosciuto il mondo dell'arte e ho ripreso in mano i libri – seriamente”. È carismatico ed impara in fretta, e non mi riesce difficile immaginarlo nei panni di un politico esemplare o di un professore amabile e, forse, solo un pizzico eccentrico.
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Fin da quando era piccolo, RM ha sempre collezionato francobolli, monete, carte dei Pokemon, pietre rare (“ma non quelle preziose o costose”) e poi statuette giocattolo da collezione. Alla HYBE, nel suo studio – ricco di opere d'arte, possiamo vedere anche una grossa scultura intitolata “Companion”, opera di KAWS, ma la maggior parte dei pezzi di sua proprietà sono ben più datati. La sua postazione computer è allestita su un tavolo di George Nakashima ed un dipinto astratto di Yun Hyong-keun – tre semplici ammassi luminosi di tintura – lo sovrasta, appeso alle sue spalle. Una parete è ricoperta con più di 20 opere, molte delle quali riconducibili ad alcuni deə principali artistə coreanə del XX Secolo, come Park Soo Keun, Chang Ucchin e Nam June Paik.
I tour all'estero sono stati, per RM, la riconferma che “le mie radici sono in Corea”, perciò, nel creare la sua collezione personale, si è concentrato principalmente su artistə nostranə, specialmente su quellə appartenenti alla generazione che ha vissuto la Guerra di Corea, la dittatura militare e la conseguente enorme precarietà economica. Questə artistə sono, tuttora, troppo poco conosciutə, al di fuori dei loro confini d'origine. (Altrə idol hanno preferito artistə più notə e di chiara fama, mi hanno confidato alcuni conoscitori d'arte.) “Riesco a percepirne tutti gli sforzi ed il duro lavoro”, ha spiegato RM, il quale vi si riconosce in quanto “esseri umani che cercavano di presentare le proprie opere d'arte al mondo.”
L'impressione è che il leader dei BTS sia un tipo un po' all'antica. Quando gli ho chiesto di spiegarmi quali fossero i suoi gusti, mi ha confidato di essere maggiormente attirato dalle opere d'arte a tema “eternità, e credo sia per via dell'industria K-pop, che è sempre frenetica ed in continuo movimento.” È attratto dal passato, ma sta cercando di imparare di più anche riguardo all'arte più recente; (i suoi progetti musicali solisti, per contro, hanno un sapore estremamente attuale, quasi sperimentale.)
In un'occasione, RM ha postato da una mostra estiva, organizzata presso lo spazio espositivo N/A dal gallerista emergente DooYoung Ro, che mi ha spiegato che molti credevano la star avesse acquistato l'opera d'arte apparsa nel suo post. Non è così. E, tuttavia, l'aggiornamento di RM ha attirato moltə nuovə visitatori/trici pur non avendo fatto menzione diretta della location. Ə instancabili ARMY hanno comunque trovato il profilo Instagram dello spazio espositivo di Ro, il Cylinder. “Come hanno fatto a scoprirlo?”.
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Circondato dalle opere di tantə grandi dell'arte, ormai defuntə, “ho come l'impressione mi osservino”, mi ha confidato RM. “Mi sento motivato. Voglio essere una persona migliore, un adulto migliore, proprio perché avverto quest'aura provenire dalle opere d'arte che ho qui esposte.” Quando si sente “stanco o abbattuto, a volte me ne sto lì davanti e avvio conversazioni” con le opere d'arte ed ə loro autori/trici, ha detto. Ad esempio, in piedi di fronte ad un semplice dipinto di Yun, magari chiede “Maestro Yun, andrà tutto bene, vero?”.
RM sta riflettendo sul suo futuro. Il servizio militare obbligatorio incombe all'orizzonte; (i membri dei BTS si stanno ancora concentrando su progetti solisti e la loro etichetta insiste profusamente nel dire che non si tratta di uno hiatus).
Un paio di mesi fa, via podcast, RM ha detto a Marc Spiegler, direttore globale dell'Art Basel, che sta pensando di aprire uno spazio espositivo di qualche tipo. “Vorrei fosse un luogo molto tranquillo e silenzioso, ma deve comunque essere figo, come quello di Axel”, mi ha rivelato, nominando il designer, antiquario nonché gallerista belga Axel Vervoordt (già il beniamino di una delle principali ispirazioni musicali di RM: Kanye West). Il progetto è ancora per lo più da definirsi, ma RM ha in mente una caffetteria al piano terra e spazi espositivi a quello superiore, con mostre dedicate ad artistə coreanə ed internazionali, allestite di moda da poter attirare e piacere aə giovani. “Credo ci sia pur qualcosa che io possa fare, seppure io sia un outsider rispetto all'industria dell'arte”, ha detto.
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Ma credo possa considerarsi un outsider solo fino ad un certo punto. Recentemente, ha aggiunto alla sua collezione personale uno dei cilindri in vetro colato di Roni Horn – di un bianco semi-trasparente, quasi spettrale – ed è sempre più noto come esperto d'arte. Miss Park, nota conoscitrice d'arte di Seoul, riporta che RM ha addirittura trovato dei testi riguardanti Yun che neppure lei aveva negli archivi della sua galleria (è curatrice del patrimonio artistico di Yun ed è diventata ARMY qualche anno fa, prima di incontrare RM. “Ho iniziato a studiare e a conoscere i BTS attraverso YouTube”, ha confidato. “Ci sono davvero un sacco di contenuti. Ci vuole molto, moltissimo tempo per recuperare tutto.”)
Yun ha avuto una vita straziante, come mi ha spiegato RM. Incarcerato 4 volte per motivi politici, in una di queste occasioni è scampato all'esecuzione per un soffio. All'età di 40 anni ha iniziato a creare dipinti meditativi, stendendo ampie strisce di terra d'ombra, diluita fino a sembrare inchiostro, e tintura blu su tele o lenzuoli. “È un mix completo tra stile occidentale ed orientale, e anche stile asiatico o, più precisamente, coreano”, ha detto RM.
Gli ho chiesto se ha una qualche era preferita per quanto riguarda i lavori di questo artista.
“Mi piacciono particolarmente le sue opere degli anni '70, i suoi dipinti, ma ormai sono talmente appassionato di Yun, del suo mondo, dei suoi lavori, che adoro tutto quanto. Non credo di poter essere più oggettivo”, ha risposto RM. “Sono diventato ciò che chiamiamo un 'fan'”.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
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occhidibimbo · 2 years
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Ciao a tutti, mi chiamo Irene, sono la mamma di due splendide gemelline di 4 anni e gestisco il blog Bimbi Creativi. Molti mi chiedono come mai hai deciso di aprire un blog. La risposta è semplice, mi piace da sempre creare e da bambina mi dilettavo nelle più fantasiose sculture con la carta e altri materiali di riciclo. Quando le mie bambine avevano circa 2 anni ho iniziato a cercare in internet delle attività per intrattenerle in modo creativo e che potessero essere svolte insieme. Sono partita così a fare qualche lavoretto con loro e non abbiamo più smesso. Al blog è legata una pagina Facebook che in pochi mesi ha avuto un grande successo arrivando a contare, in poco più di un anno, oltre 100.000 followers e numerose collaborazioni. Recentemente ho aperto anche un canale Youtube e un profilo Instagram. La cosa curiosa è che quando ho iniziato con Bimbi Creativi non sapevo neppure bene cosa fosse un blog e non avevo account social, neppure su Facebook. Su Bimbi Creativi le mie bambine (che nel blog chiamo Sissy e Moka) sono le protagoniste di molte delle attività che svolgiamo. Lo scopo del blog è infatti quello di condividere con le altre mamme attività e lavoretti per trascorrere tempo di qualità con i propri figli. Non servono particolari abilità, io ad es. non so dipingere, non so disegnare, non so cucire… ma mi diverto a creare con loro e questo è quello che ci basta. All’interno di Bimbi Creativi potete trovare tante ricette per realizzare la pasta modellabile in casa, slime di vario tipo, lavoretti per bambini a tema e tante idee divertenti per riciclare i materiali più disparati. I lavori più riusciti e con i quali ci siamo divertite di più sono sicuramente la casa delle bambole, uno dei giochi preferiti dalle mie bambine, e la pasta modellabile fatta in casa (ne faccio circa 1 kg alla settimana!). Se con questo articolo vi ho incuriosito un po’, date uno sguardo a Bimbi Creativi e mettete “mi piace” alla pagina Facebook per non perdere le tante novità che sto preparando. Vi lascio anche la ricetta della pasta modellabile DIY, provare per credere ;-)
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micro961 · 2 years
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EvaLorys - Il nuovo singolo “Guerrieri della pace”
Il nuovo brano dell’artista di origini nordiche dal 4 novembre in anteprima su YouTube
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 Il grido per la pace si alzerà prossimamente ancora più forte visto il protrarsi di una guerra che sta minacciando l’intera umanità! Per sensibilizzare le coscienze di tutti e dare più sostegno ai tanti movimenti pacifisti l’artista di origine nordiche EvaLorys presenta il suo nuovo brano “Guerrieri della pace”, in anteprima esclusiva sul canale video YouTube dal 4 Novembre. Il nuovo singolo vede la produzione esecutiva del Maestro Mario Zannini Quirini e verrà pubblicato nelle prossime settimane sulle piattaforme digitali su etichetta Lead Records.
L’artista ha deciso di pubblicare “Guerrieri della Pace” in occasione della manifestazione che si terrà a Roma il 5 novembre, un evento al quale aderiscono centinaia di associazioni pacifiste italiane e che l’artista condividerà anche con altre associazioni nel resto del mondo, contribuendo con questo brano a veicolare un messaggio universale oggi più che mai impellente. Si tratta di un estratto dal musical inedito, scritto e composto tra il 2018 ed il 2019, di seguito alla canzone “Peace” https://youtu.be/xJZjiEh2ovg , condivisa e definita “Fantastic” dal famoso Jeremy Gilley, fondatore dell’associazione internazionale inglese “Peaceoneday.org” (sostenuta anche da Angelina Jolie) e supportata sui canali dell’organizzazione, ma anche dall’americana “19.org” e tante altre. Il musical omonimo sarebbe dovuto andare in produzione nel 2020; l’arrivo della pandemia bloccò il progetto che EvaLorys chiuse in un cassetto ma che, a seguito dei tristi eventi di guerra a cui stiamo assistendo dall’inizio del 2022, l’artista ha deciso di aprire, pubblicando il brano e mettendolo a disposizione di migliaia di persone che si muoveranno in questi giorni per la Pace.
Da sempre una spiccata sensibilità muove l’artista verso argomenti che riguardano l’umanità, ed in generale i suoi testi fanno riflettere su temi che costellano la vita di tutti noi, da quello più impegnativo al più frivolo senza per questo perdere l’efficacia del messaggio. Fin dal suo esordio il personaggio EvaLorys rispecchia, nel carattere e nelle azioni, i concetti che poi ritroviamo nei testi: questioni morali ed argomenti attuali come la fine della privacy, il denaro, gli stereotipi dentro ai quali tutti veniamo intrappolati fin da bambini, e tanti altri temi di ingiustizie sommerse. Il messaggio di un testo, la bellezza di una melodia, le vibrazioni che una canzone può trasmettere, devono tornare ad essere la vera ragione per fare musica. La caratteristica più forte del personaggio EvaLorys è, appunto, il fatto di non rimanere indifferente a tutte queste tematiche e di avere la tenacia per combattere l’inconsapevolezza con la quale a volte affrontiamo questa epoca di vita.
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Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma
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yomersapiens · 4 years
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“他才华横溢, 真是浪费!”
Si tratta sempre di riiniziare da qualche parte, anche quando non pensavi. Do la notizia al telefono a mio fratello, che finirà disoccupato a fine mese, e mi risponde “vabbè che ti aspettavi, tutti stanno perdendo il lavoro, non so se hai capito che sta succedendo”. Certo che l’ho capito per questo mi scazza perdere il lavoro non per quello che accade sul pianeta, ma per qualche cazzata, errore di calcolo, fatta in precedenza nel mio ufficio. Mi piaceva il mio lavoro. Non era il lavoro della vita, ovviamente, ma io cosa volessi fare nella vita non l’ho mai capito. Quindi ci stava anche affrontare cose casuali. Mi piaceva l’essermelo costruito attorno ai miei bisogni. Guardavo le serie tv quando non c’era nessuno in ufficio. Ho guardato così tanta merda e così tanti capolavori da non avere più memoria, quasi, da non riuscire più scindere tra giusto e sbagliato. Mi manca tantissimo Louis C.K. Mi manca la persona che ero prima che lo scandalo lo colpisse e che tutto quello che gli ruotava attorno cambiasse. Sono anni che cerco di formare un’opinione decente riguardo l’argomento arte/artista e non ci sono ancora riuscito. Una delle serie che più mi ha impressionato era proprio Horace and Pete. La  sto guardando nuovamente quattro anni dopo, forse perché quattro anni fa era l’apice della mia carriera in quell’ufficio, quando mi sentivo invincibile e avevo tutto quello che volevo. Era domenica, una riunione speciale solo io e il mio capo, sentivo nell’aria che qualcosa non andava perché non sono idiota totalmente ma non mi aspettavo la notizia che stavo per ricevere. Sette anni là dentro e scoprire di essere una spesa che non si può più sostenere. Una spesa. Mi è stato anche detto quanto costo sul bilancio. Non me la prendo, ho superato le varie fasi del lutto. È solo questa piccola rabbia mista delusione quando ti ritrovi ad aprire il file curriculum che non aprivi dal 2014. E adesso che cazzo faccio? La cosa che mi infastidisce di più e sentirmi ripetere “ma stai tranquillo hai così tanto talento che troverai subito qualcosa” ma di preciso cosa? Non l’ho mai saputo cosa cazzo volevo fare. Mai. Ho sempre iniziato a lavorare casualmente da qualche parte e poi imparavo e miglioravo e crescevo e cresceva tutto l’ambiente e usavo le mie capacità per creare e assestarmi e poi puff. Fine. Questa volta non è come col museo, lì volevo cambiare, volevo lasciare l’Italia. Questa volta sono più stanco. Molti anni più stanco. Giovane abbastanza per sentirmi costretto a non gettare la spugna, perché ho così tanto talento da investire in direzioni inutili e sconosciute che chissà cosa potrei farci. Odio i cambiamenti. Sarei potuto andare avanti per secoli a convivere con la mia ex dopo che era finita solo per non dovermi cercare un altro appartamento. Sicuro è per questo che ci sono ancora dentro, completamente solo. Perché non mi piace cambiare. Esistono gli adblocker per le pubblicità su youtube ma io non li installo perché non voglio cambiare, ho paura youtube si offenda. Continuo ad andare nello stesso bar dove nessuna delle bariste alla fine me l’ha data perché non voglio cambiare. Mi manca Louis C.K. Non ci posso fare nulla. Di recente ho scoperto questo canale di interviste girate negli anni 70 in America da un certo Dick Cavett e in una partecipa Salvador Dalì. Era il mio eroe quando frequentavo il liceo. Beh non l’avessi mai guardata. Mi diceva la prof dell’epoca che era un coglione ma non volevo crederle e invece aveva ragione alla grande. Era davvero un immenso coglione. Voglio appaia sul mio nuovo curriculum, sotto i titoli di studio: immenso coglione. Tributo ai miei idoli di infanzia e a quelli contemporanei. Questa volta è diverso e devo cambiare sul serio, andare avanti per inerzia come ho sempre fatto non credo funzionerà. La persona che ero prima dello scandalo Louis C.K. (eccomi ancora qua, un uomo che parla di quello che ha fatto un altro uomo senza preoccuparsi di quello che hanno passato le vittime, ogni volta che apro un pensiero vengo inscatolato in un altro pensiero dove cerco di comprendere le sensazioni contenute e le conseguenze di tutto ed è un circolo infinito, ragiono su i sensi di colpa, miei e degli altri, sulle colpe vere, su quello che potevo fare e che avrei dovuto fare e su come dovrei comportarmi in futuro per non commettere ancora gli stessi errori e penso anche alle vittime delle mie indecisioni e poi sento una voce fuori da tutte queste scatole che mi urla MA SMETTILA DI CREDERTI COSÌ IMPORTANTE NON VALI UN CAZZO però so che non è così, so quanto valgo, me l’ha detto in faccia il mio capo prima di licenziarmi conosco la cifra esatta del mio valore sul mercato) (mi sono perso, volevo solo dire che è un circolo infinito e cerco sempre di lasciare spazio a tutte le voci possibili dentro la mia testa e finisco a non capire un cazzo e rinchiudermi in una scatola ancora più piccola lontano da tutto) era una persona che riusciva a vedere del buono in se stessa, forse per arroganza, o per sentito dire. Lo sento molto dire negli ultimi tempi, il “non sei una persona orribile” e sono felice gli altri la pensino così. Nel curriculum metterò le valutazioni di chi mi conosce. Mamma: 5 stelle, ragazzo pulito e ordinato mi aiuta sempre a sistemare gli armadi e spostare le cose. Fratello: 4 stelle e mezzo, inaspettatamente si è rivelato un ottimo zio. Condivide sempre i videogiochi. Padre: 5 stelle, perché mi somiglia ma ha più capelli. Qualche ex: 3 stelle e mezzo, pene modesto ma di aspetto grazioso, prepara sempre la colazione, una volta finita ti lascia in pace ma continuerà a scrivere canzoni e post lunghissimi su di te. Barista di fiducia: 4 stelle, ottimo cliente, non beve più come una volta ma porta allegria nell’ambiente, non dategliela se volete più mance. Ospedale di Vienna: 3 stelle, buon paziente, impegnato in diversi reparti, arriva sempre puntuale, non si è ancora capito cosa abbia di sbagliato, enigmatico ma sorridente. Avrò molto tempo per pensare. Per provare a crescere una volta per tutte. O forse no. Una grandissima parte di me vuole calcolare il minimo necessario per sopravvivere mentre resta stesa sul divano a sfondarsi di videogiochi e dimenticarsi come si parla. Un passo avanti sarebbe smettere di credere a tutte quelle cose che mi dicevano da piccolo, che devi sistemarti, mettere su famiglia, trovare lavoro, trovare una mansione in cui eccelli e portarla con te fino a che non ne sarai esausto e prossimo alla morte e allora ti daremo un piccolo stipendio con il quale potrai fare la spesa una volta in settimana e dividerla con la persona che hai scelto per farti compagnia fino al giorno in cui uno dei due non proporrà il rewatch di qualche vecchia serie tv di cui ti eri quasi completamente dimenticato e allora ti ricorderai come era bello avere speranze e un internet veloce. C’è del buono in me. In una qualche scatola nascosta nel mio cervello. Ci sono molte scatole più grandi ricolme di merda e forse è per questo che è difficile trovare la scatola con scritto a penna “del buono”, ma c’è, ne sono sicuro. Mi immagino la lettura di questo post al mio prossimo colloquio. - E insomma, questo sono io! - Ehm, ok. Non capisco perché ci abbia detto tutto questo ma se è interessato il lavoro come scopettino del cesso umano può essere suo a partire da lunedì. - Yupiiiiiiii Non è vero. Farò qualcosa di grandioso. Me lo sento. Probabilmente mummificarmi sul divano con la console ancora accesa e una visita guidata in stile Pompei mi indicherà, un cumulo di turisti cinesi scatterà foto e qualcuno dirà “他才华横溢, 真是浪费!” (“Aveva così tanto talento, che spreco!”) e allora mi alzerò e nelle urla generali ammazzerò tutti.
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clubdellascrittura · 4 years
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Utopia
È buffo il fatto che per conoscermi ci ho messo anni, ma nonostante questo tenti comunque di raccontarmi in qualche riga. È questo che mi piace della natura umana, il fatto di non arrendersi, concetto che secondo me rende bene l'idea nella parola inglese "strength".
Se fossimo esseri totalmente ed esclusivamente razionali descriversi scrivendo per qualche minuto o ore, o anche giorni, nel tentativo di affidare ad un foglio (virtuale o di carta che sia) il nostro autoritratto, sarebbe utopico. Utopia. Il non luogo. Una delle parole che utilizzerei per descrivere la mia persona. Per me l'utopia ha lo stesso significato che ha per Platone : non qualcosa di irraggiungibile, ma qualcosa verso cui tendere.
Sono una ragazza nata 17 primavere fa che ha da subito imparato ad amare i libri, a sognare e a vivere perseverando nella "curiosità di Ulisse". La mia utopia è fatta di scomparti nascosti, numerosi e in continuo crescere. La mia utopia è quel portagioielli che tutte le nonne possiedono, in cui ogni cassettino è adibito a un piccolo frammento di preziosità, che custodisce i ricordi. Lo scomparto più grande è il canto. Credo che siano le corde vocali a rendermi me stessa, a permettermi di stare bene. Ho iniziato cantando a squarciagola davanti allo zecchino d'oro facendo finta di essere una di loro. Ho continuato con le recite di natale: sempre in prima fila, petto in fuori, spalle rilassate, mani congiunte dietro la schiena e ginocchia che molleggiavano seguendo il ritmo della canzone. E ora sono qui. Con un canale youtube di poche persone affezionate (per il momento) e un microfono da registrazione nuovo di zecca, che ancora fatico a realizzare. E per questo tendo verso l'utopia di diventare un giorno una di quelle persone che vivono sui palchi, girando il mondo, conoscendo e emozionando persone.
Subito al lato c'è un altro scomparto in cui ho riposto tutta la mia determinazione, forza di volontà e tenacia nello studio che un giorno mi porteranno ad avverare un sogno che tanti vivono come standard: entrare in un'università e studiare all'interno di una comunità vera e propria, in cui si condivide l'amore per la sapienza. E da qui arriviamo alla filosofia. L'ho scoperta ufficialmente in terzo liceo finendo per innamoramene a tal punto da chiedermi "come ho fatto fino ad ora a vivere senza?". Tra le cose che mi piacciono del mondo, insieme alla musica, c'è la possibilità di dialogare con gli antichi e camminare in punta di piedi nelle loro menti, sfiorando i loro pensieri fino a renderli parte del mio processo di introspezione e formulazione di un pensiero. L'amore per la filosofia credo sia semrpe stato presente in me, forse quiescente fra le pagine dei libri che amavo (e amo) divorare. Questo è, penso, ciò che abita la mia anima.
I miei occhi però, dai tratti profondamente arabi, osservano tutti i giorni ingiustizie, violenza e odio verso gli altri. I miei occhi sono di un marrone intenso, ma se fossero di un colore più chiaro probabilmente si tingerebbero del colore della pece da cui il mondo si è lasciato avvolgere. Sto per aprire un altro scomparto, che non avevo notato prima. L'utopia del voler essere parte attiva del processo di liberazione, di disobbedienza civile - come direbbe Throeau - dalle "manette forgiate dalla mente" (William Blake) che ci hanno imposto. Parole come razzismo, femminicidio, omofobia non esistono nel mio vocabolario. Fanno parte di un vocabolario senza parole dove regna sovrana la violenza e l'odio.
In questo mondo di equazioni, in cui si tende a semplificare sempre quel denominatore mettendolo in comune, il significato di comune si avvicina sempre di più al significato di semplificazione. Che è quindi perdita di una parte di autenticità. Le mie idee sono ciò che mi caratterizzano e lasciare che un'equazione le semplifchi per rendere addizionabili i suoi termini non fa per me. Crescendo sto imparando a vedere il mondo per cio che è. Probabilmente Peter Pan aveva ragione a non voler crescere, perché il mondo ti svela il suo lato più crudele ad ogni soffio sulle candeline. Ma forse lo faccio anche per Peter Pan. Non resto a guardare, non mi limito a sapere dell'esistenza di queste ingiustizie e in cuor mio a sapere che tutto questo odio è sbagliato. Non mi basta. Perciò cerco costantemente, affannosamente, in maniera persistente quasi petulante, di agire (almeno nel mio piccolo) . Il black lives matter è un movimento che mi ha segnata nel profondo. Ha scoperchiato agli occhi di tutti la verità su quanto l'uomo cieco possa essere crudele. Ma proprio questo è il problema. La cecità. Che a lungo andare renderà "l'orbo il re" (E. Da Rotterdam).
Credo che, in quanto giovane (e in quanto umana oserei dire) io abbia il dovere di assicurare ai bambini che oggi vivono spensierati, di poter continuare a farlo, seppur crescendo, in un mondo in cui regna l'amore.
Qualcuno di voi forse si starà chiedendo cosa significa il nome del mio blog e per quanto io ami il dubbio come fonte di produzione intellettiva, voglio dare una risposta. Il cuore carillon, l'ossimoro perfetto di un cuore, che per definizione brucia sempre senza spegnersi mai, e un carillon che suona finché ha forza, finché qualcuno poi non alimenti di nuovo il suo girare.
Giunta a questo punto mi rendo conto che descrivermi non è affatto facile, ma la mia tenacia non mi lascia smettere di far picchiettare le mie dita su questa tastiera esausta per la sua capacità di tirar fuori infinite parole, infiniti concetti. E io sono come questa tastiera. Perciò vorrei aggiungere che nei miei occhi ci sono screzi luminosi. Il Bernini li ha lasciati insinuare fra la mia iride e la mia pupilla, quel giorno d'estate che decisi di andare a visitare la Galleria Borghese di Roma. Posso dirvi che questa città eterna in cui abito mi ha regalato la capacità di provare ancora stupore. Il Colosseo con la sua bellezza monumentale mi stupisce ogni volta, come fosse la prima. Posso dirvi inoltre che i miei capelli sono lunghi, ricci e forti perché mai un paio di forbici li hanno sfiorati. Probabilmente il mio tratto distintivo. E infine posso dirvi che nel mio cuore, anche se scosso dalle intemperie della vita, persiste ancora quella scintilla che mantiene vivo l'amore. A grandi linee "cuore" , a piccoli tratti "carillon", nell'insieme "il mio autoritratto" .
; cuorecarillon
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[ARTICOLO] Recensione di “BE (Edizione Deluxe)” dei BTS: un meraviglioso, delicato resoconto della vita in pandemia
“Per il loro quinto album in coreano i giganti del pop hanno dato vita a un trionfo di generi nel loro tentativo di guidare i propri fan in questi giorni di incertezza.
Quando la situazione pandemica si è aggravata, i BTS erano impegnati con le promozioni del loro album ‘Map of the Soul: 7’ e con i preparativi per un tour che li avrebbe portati nei più importanti stadi del mondo.
Una settimana dopo le date che avrebbero dovuto aprire, a partire da Seoul, un tour ormai cancellato, però, il leader del gruppo RM ha fatto un annuncio in un’aspettata live sul canale YouTube del gruppo: i BTS avrebbero usato questo tempo libero a disposizione [dovuto alla posticipazione del tour] per dare vita a un nuovo album. 
Con il passare del tempo tante altre live si sono susseguite e, attraverso queste, i membri hanno dato la possibilità ai fan di accedere al dietro le quinte della produzione di suddetto album. I sette artisti si sono divisi i ruoli perché ognuno si occupasse di un aspetto preciso e necessario, non solo musicalmente parlando, della creazione di questo nuovo progetto. Oltre a questo, i membri hanno reso i fan partecipi di molte delle conversazioni da loro avute circa il modo di reagire a questa crisi pandemica che ha stretto il mondo nella sua morsa. 
Sette mesi dopo, ‘BE (Edizione Deluxe)’ è stato donato al mondo come il più accurato incapsulamento musicale della giostra di emozioni che la vita in pandemia è stata fino a ora; una vita in cui si passa repentinamente da momenti di gioia esplosiva a quelli di svogliatezza ed estrema infelicità a quelli ancora di apatia e neutralità. 
Stando alle loro dichiarazioni, lo scopo dei BTS con questo album era quello di confortare le persone, ma, in uno dei vlog in cui i membri discutevano delle idee per l’album e delle tematiche da trattare, il cantante Jimin aveva messo in guardia gli altri dicendo che ‘in certe occasioni, anche qualcosa detta originariamente con l’intenzione di consolare qualcuno potrebbe far sentire quest’ultimo peggio’. 
Nel corso di sette canzoni (e uno Skit), i BTS sono riusciti a raggiungere un equilibrio perfetto tra l’incoraggiamento e la rassicurazione da un lato e la condivisione dei loro momenti più bui vissuti in questi mesi in cui la vita di ognuno è stata controllata dal COVID-19. 
Il gruppo è riuscito a fare tutto questo attraverso dei testi onesti e trasparenti e quella sincerità che ha sempre contraddistinto la musica dei BTS. 
In ‘Life goes on’ (N/B: ‘La vita va avanti’), canzone che racchiude il tema centrale dell’album, prende forma il persistente stato di frustrazione provato davanti a uno scenario, come quello creato dalla pandemia, in cui tutto meno che il tempo sembra essersi fermato.
‘Non se ne vede una fine/ c’è una fine [a tutto questo]? / I miei piedi si rifiutano di muovere anche un solo passo’, canta V mentre la strada scintillando scorre dolcemente sotto di lui. Invece che focalizzarsi su ciò che non possono controllare, però, i membri decidono di concentrarsi sulla speranza: ‘Come un’eco nella foresta / il giorno tornerà indietro di nuovo / Come se non fosse successo niente / Sì, la vita va avanti’. 
Per la maggior parte di ‘BE’ il gruppo cerca di trovare qualcosa a cui aggrapparsi tenendo stretti tra le mani piccoli momenti di felicità, ovunque questi possano essere trovati. Nella scintillante traccia retro pop con sprazzi di piano in stile anni ‘70 dal titolo ‘Fly to my room’ (N/B: ‘Volare nella mia stanza’), Jimin, J-Hope, V e Suga celebrano la capacità sì di viaggiare, ma di farlo in modo particolare attraverso i ricordi, Zoom e la televisione. ‘Il suono della TV fa sembrare [la stanza] piena di gente e trafficata come se fossi in giro in centro’, rappa J-Hope. ‘Le tue idee possono essere cambiate dalla tua stessa mente’.
L’arco redentivo di ‘Blue & Gray’ (N/B: ‘Blu e Grigio’) è più lungo, più basso e più difficile da individuare. La canzone più devastante dell’album, descrive ‘disagio e tristezza’ in termini che sono estremamente vulnerabili. ‘Non dire che va bene / perchè non lo è’, cantano Jimin e V all’unisono, le voci grondanti di disperata emozione. ‘Per favore, non lasciarmi solo / Fa troppo male.’ Dopo che la band ha svelato il suo malessere, però, Jin suggerisce che potrebbe esserci ancora luce alla fine del tunnel. Anche se sembra lontana miglia: ‘Se, in un futuro lontano, sarò in grado di sorridere / io ti dirò che l’ho fatto.’
‘Skit’ (N/B: ‘Scenetta’), la loro prima traccia non musicale dal 2017, incarna forse meglio l’idea di godersi i pochi momenti di positività che il 2020 ci ha offerto. Qui i membri del gruppo parlano delle loro reazioni alla scoperta che il recente singolo ‘Dynamite’ (che completa l’album) ha segnato il loro primo numero uno nella Billboard Hot 100; la notizia è arrivata per il compleanno di Jungkook. ‘Questo è il miglior regalo della mia vita’, dice ai suoi compagni di band. ‘Non credi che sia questa la felicità?’, chiede RM mentre le loro chiacchiere svaniscono. Il successo personale che si scontra con il tumulto universale arriva con il suo complesso insieme di emozioni, uno scontro di felicità e senso di colpa, ma la conversazione casuale dei BTS è un promemoria per celebrare ciò che si può.
Proprio come ‘BE’ scorre attraverso i vari stati d'animo in continua evoluzione, cosa che la pandemia ha reso una costante nelle nostre vite, anche la band si muove costantemente tra i generi, ogni tentativo un trionfo. ‘Stay’ (N/B: ‘Resta’) di Jin, Jungkook e RM, prende la forma di una scalata costante nel future house, il suo coro è un lampo di gioia tremolante, ma melodico.
In ‘Dis-ease’ (N/B: ‘Malattia’), J-Hope, Suga e RM sono nel loro elemento: su una melodia hip-hop vecchia scuola, che propone giochi di parole inventivi a un miglio al minuto, la canzone trasmette un messaggio di forza: ‘Non c'è notte eterna / Sono più forte / Una scintilla di fuoco / Non svanirò mai.’ 'Telepathy' (N/B: ‘Telepatia’), nel frattempo, estrae un diverso tipo di registro rispetto alla vibrante ‘Dynamite’ (N/B: ‘Dinamite’), la cui tavolozza è ancora ricca e colorata, ma con una lucentezza più metallica.
‘Stai andando bene, vero? / Non stai soffrendo da nessuna parte, giusto?’ chiede Suga in quest'ultimo. ‘Ultimamente, non sono sicuro / sento come se stessi galleggiando.’ Sono parole semplici, destinate ad aiutare i fan nei giorni incerti, con cura e sensibilità. Quando NME aveva parlato con la band che ha conquistato il mondo in agosto, RM aveva detto che erano ‘desiderosi più che mai di confortare e dare gioia alle persone, attraverso la nostra musica e performance’. Missione compiuta’’.
 Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©jimindipityR,©Machamochi, ©VRonnie ) | ©NME
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