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#commiato
noneun · 7 months
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Ieri ultima apertura serale della palestra di arrampicata
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E già stamattina tutte le prese, i pannelli e materassi sono stati smontati, pronti per essere messi in magazzino per i prossimi 2 anni e mezzo, almeno.
In attesa che l’intero palazzetto dello sport venga completamente demolito e ricostruito, con i soldi del PNRR.
Dicono che è meglio così, perché il progetto prevede una palestra di arrampicata molto migliore. Dicono che non bisogna essere tristi, perché la nuova palestra sarà più grande e più bella.
Però la vecchia palestra rimane il posto dove ho imparato ad arrampicare. Dove mi sono innamorato del bouldering.
E a me piaceva piccola e brutta.
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marco-fma · 4 days
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Ciao Radio, ciao ascoltatori.
Cari ascoltatori,è con un pizzico di malinconia e tanta gratitudine che vi saluto oggi per l’ultima volta da questo microfono. Continue reading Ciao Radio, ciao ascoltatori.
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marcogiovenale · 1 year
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commiato dal musicista antonello neri
Il commiato dal musicista Antonello Neri, scomparso il 28 maggio, si terrà domani, martedì 30 maggio alle ore 15 al tempietto egizio del Verano, dove sarà proiettato il documentario Antonello Neri, di suo figlio Federico Ayrton. Antonello Neri: Iren – ImprovvisAzioni vesuviane (29 maggio 2010) Konsequenz (KNZ012) Musica e pianoforte: Antonello Neri Fair…
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Nuova apertura CASA FUNERARIA A GALLICO (RC)
Riservatezza e tranquillità è questo che offre la ditta " Eden servizi funebri", ancora di più oggi con la " Casa del Commiato", un luogo dove trovare conforto in un momento delicato.
La "CASA DEL COMMIATO EDEN" apre a Gallico, in via Marra Privata n 17, nasce dall' esigenza di fornire un' assistenza completa, qui infatti è possibile ospitare, in un comodo e appartato salottino, parenti e familiari in intimità offrendo una valida alternativa alla propria abitazione.
L'ambiente è dotato di ogni comfort, ed è possibile allestirlo seguendo il proprio gusto personale, grazie al servizio di fioreria fornito dall' agenzia funebre, che permette per chi lo volesse di realizzare anche ricordi in memoria del defunto.
La ditta Eden mette a disposizione "la Sala del Commiato" nel rispetto di tutte le norme vigenti, offrendo quindi un servizio completo e di assistenza 24 ore su 24
Inoltre è possibile su richiesta usufruire anche della " Sala Tanatoestetica" un luogo apposito in cui la salma viene preparata alla conservazione tramite il lavoro di personale qualificato e specializzato.
Con la " Sala del Commiato" la ditta Eden servizi funebri offre ai propri assistiti un luogo di pace e di dignità e accompagna le famiglie attraverso un servizio preciso e completo.
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juanfiamma · 2 years
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morganadiavalon · 7 months
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Non conosco maggior piacere del sonno, la cancellazione totale della vita e dell’anima, il commiato dall’essere e dagli uomini, la notte senza memoria e senza illusione, la mancanza di passato e di futuro.
Fernando Pessoa
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haiku--di--aliantis · 5 months
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Siamo solo tu e io. L'ultima donna e l'ultimo uomo sulla Terra. Non resta altro che amarci. Ti presenti a me abbigliata come la più scaltra delle prostitute. Hai tolto la gonna, ti sei appena seduta. La tua fica ora è completamente esposta alla mia vista e ti stai già toccando. Forse quello di prostituirti è veramente il tuo sogno segreto. Me l'hai detto in modo ironico. Beh: io so che dirlo scherzando-scherzando è il solo modo con cui poter far uscire fuori la verità senza subire riprovazione o sdegno.
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Ma adesso egoisticamente non posso che gioirne. Anche perché qui nella mia minuscola mansarda, scopiamo in assoluto segreto. Tu sei una "sorella" in incognito. E fai i salti mortali per venire qui da me senza l'abito monacale che tieni nel borsone, assieme a quelle scarpe nere ridicole e al rosario. Fosti accolta nella Ruota degli Esposti dalle suore del convento dove poi t'hanno cresciuta, educata ai sacri valori e infine fatto prendere i voti. Nessuna gelosia, sebbene io sinceramente pensi di amarti. Non esiste amore più testardo e forte di quello impossibile.
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So che in camerata di notte fai sesso regolarmente con le novizie, tutte ragazze "da recuperare": ex prostitute strappate alla strada. O con delle ragazze madri giovanissime che devono trovare la loro strada, pertanto facilissime prede sessuali. Non sei mia, non vorresti esserlo e comunque nessuno può arrogarsi il diritto di possedere un altro essere umano. La tua e la mia sono scelte che si rinnovano ogni giorno. Io voglio te. Tu vuoi il mio cazzo, fondamentalmente. Ti desidero. Tu comunque mi vuoi. Null'altro conta, quando siamo qui. Guardi il mio uccello con occhi illuminati e bocca golosa.
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Passi la lingua sulle tue labbra e non vedi l'ora di ingoiare la mia più recente produzione di seme. Io non resisto, mi inginocchio e ti lecco la fregna umida di passione. Gemi, me la sbatti in faccia letteralmente. Con forza. Sei affamata di sesso, quello più sporco possibile. D'un tratto ti giri: in cinque secondi netti mi apri il tuo culo davanti al naso che manco un cambio gomme in formula uno! E io riprendo a lavorarti di bocca e di lingua. Il tuo buco del culo spesso si schiude da solo davanti ai miei occhi.
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Se li ho chiusi, mentre te lo lecco, percepisco questo fenomeno meraviglioso con la lingua, perché improvvisamente essa affonda nel buco. Quanto sei puttana! Ti amo. Ecco: intanto proprio ora sei venuta e gemi. Nuovamente vuoi cambiare. Mentre il mio viso è completamente bagnato del tuo liquore. Mi spingi sul letto e mi fai stendere di schiena. Penso tu voglia scoparmi, ma invece stasera insisti e mi scopi nuovamente la bocca. Sono dominato da te e dal tuo corpo. Ti muovi sapientemente e passi la tua passera dal pelo al perineo sulla mia bocca.
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Poi ti siedi e mi intimi di succhiartela. Io me la metto tutta in bocca e ti faccio letteralmente un pompino. Tu vieni ancora! Finalmente, rilassata e con un bellissimo sorriso, ti sdrai su di me, mi piazzi un seno in bocca e mi ordini di succhiarteli a lungo alternativamente. Obbedisco, mentre sento che ti infili il mio cazzo durissimo nella fregna calda e scivolosa. Sono felice. Il tuo bacino si muove freneticamente. Vieni: e a sentire le parolacce orribili che dici al mio indirizzo, a mia volta sborro.
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Dopo una tua risata di gola e un attimo di immobilità di coppia, sfilo il mio cazzo e tu da dominatrice diventi una brava geisha. Quindi provvedi a slinguarmi, a pulirmi il cazzo con la bocca e a ingoiare tutta la sborra che puoi trovare in giro sul mio inguine. Sei esperta, con quella cazzo di lingua. Me lo fai drizzare nuovamente e perciò tutta contenta mi fai un fantastico pompino di commiato, con ennesima mia sborrata. Intanto con le mani raccogli anche il seme che ti cola dalla passera.
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Interrompi il pompino e ti lecchi le dita. Poi riprendi a succhiare, mugolando di piacere. Sei una troia golosissima di sborra. Chissà se qualche prete te lo mette nel culo. Non te l'ho mai chiesto, ma penso che saggiamente tu non voglia rovinarti la piazza. "Non chiedere - non dire" tra noi. Per ora, quanto a maschi, penso tu abbia conosciuto solo il mio cazzo. Comunque sia, sei la mia felicità segreta di maturo divorziato, Suor Merina. Grazie per essere stata tu quella che mi ha portato dalla parte sfrenata e immorale del sesso. Una monaca ventiquattrenne affamata di passione è il massimo che si possa mai desiderare, credetemi.
Aliantis
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Walk on the wild side (Lou Reed)
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conilsolenegliocchi · 10 months
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~ All'amore ~
Già intriso d'autunno
mi rassomigli.
Presagio di distacchi
e di voli cadenti.
Come foglia figlia di ramo
come sogno d'amore estivo
obbediente al ciclo naturale delle cose
mi preparo a prender da te commiato.
Il vento imperterrito continua il suo scuotermi
nella sua eternità indifferente
a qualsiasi stagione, a qualsiasi obiezione.
Se avrò la forza, o abbastanza follia,
lascerò che mi trascini ancora
poiché, se c'è una cosa che mi hai insegnato,
è che nulla si vive invano.
@conilsolenegliocchi 🐞
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surfer-osa · 1 year
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Prima o poi succede a tutt*, chi più chi meno.
Sullo smartphone ho ancora due messaggi di ieri a cui non sono stata capace di dare risposta e ci voglio provare ora.
Io non so come sto.
Sono felice e sono triste.
Mi sento come Tonya Harding (è una citazione per anzianə, chiedo scusa alle persone giovani) che si impegnava di brutto ma i sorrisi e i buoni propositi diventavano smorfie sgualcite. A volte insanguinate.
È morta la mamma di Dario, pochi giorni dopo che mi hanno dimessa dall'ospedale. È stato un calvario di anni e gli ultimi giorni sembravano interminabili.
Sono andata alla sala del commiato con le scarpe da ginnastica, il pigiama e il cappotto rosso. Mi sono un po' vergognata. Le ho chiesto scusa per non essere stata una punk quanto lei che se ne sbatteva di quello che pensavano le persone (o almeno così dava a vedere).
Tra le poche cose che ho consigliato a Dario c'é stata la valutazione se rimanere o meno accanto alla bara al momento della chiusura. Il frangente in cui l'avvitatore inchioda le viti non te lo levi più dalle orecchie e dagli occhi.
La mia migliore amica d'infanzia ha scoperto un carcinoma al seno. Sono letteralmente scoppiata dalla rabbia.
Mio zio paterno sta morendo sedato dalla morfina. Mio padre ci sta lasciando a poco a poco, lentissimamente, con piccole dimenticanze che nel tempo sono diventate una fragilità sempre più ingombrante. È tornato un po' bambino, a volte è facile stargli vicino mentre altre volte ti rende impossibile la vita (del resto è quello che ha sempre fatto). Cuore grande lui ma anche poche parole e mani pesanti che per ogni schiaffo ti facevano finire con la faccia nel piatto.
Io sarei anche felice ma le circostanze mi fanno sentire impotente. Di tanto in tanto mi nascondo, non rispondo più. Ho imparato dai miei gatti che ad una certa mi chiamano dal letto e aspettano me per intrufolarsi sotto alle coperte. Uno per fianco. Ci nascondiamo in bella vista.
Ho bisogno di tregua ma è un confine veramente labile. Mi tuffo nei libri, mi camuffo nelle storie di carta perché a volte mi assomigliano e a volte sono totalmente sconosciute.
Non so se ti ho risposto @der-papero ma in qualche modo ci ho provato ❤️
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vecchiodimerda · 7 months
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Montecarlo, una tarda mattina di un caldo autunno. Pontello sta facendo colazione seduto al tavolino all'esterno di uno dei più famosi Hotel Monegaschi, quando una fiammante e rombante Biemmevè, facendo stridere i freni, si ferma poco distante.
Pontello con il suo Super Radar rileva che si tratta di una Biemmevè del 2001, almeno quattromila di cilindrata, con 264848 chilometri sulla gobba.
Subito il suo cervello telepatico si collega con il cervellone della motorizzazione che gli rivela vita morte e miracoli dell'attuale proprietario, di cui per tutelare la privacy, forniremo solo le iniziali, il Sig. VdM.
Dalla Biemmevè scendono quattro deliziose Signorine, ovvero la Signorina @2delia la Signorina @finestradifronte la Signorina @agirlinamber e la Signorina @blackmammaaa che Pontello esamina minuziosamente con la Super Vista a Raggi Ics, rilevando identità, indirizzo e colore delle mutande.
La profonda analisi gli conferma quello che aveva sospettato, le quattro Signorine non sono armate e quindi pericolose se si fa eccezione per quella che sembra la più decisa del gruppo, la Signorina @2delia che mostra la grinta di qualcuno che pare pronto a invadere la Polonia da un momento all'altro.
Le quattro graziose Signorine gli passano a fianco, dirette verso la caffetteria, quando una di loro, la Signorina @finestradifronte si ferma improvvisamente e gli punta il dito indice contro, pronunciando le fatidiche parole: lei è quello !
Alle quali fa seguito la Signorina @blackmammaaa : si, è Pontello (il grande attore).
La Signorina @finestradifronte appare particolarmente elettrizzata dalla sua presenza e insiste con le amiche per fermarsi di fronte a quella eccellenza del Cinema (e dello Spionaggio) Francese.
Pontello allora, da gentleman quale è, invita le quattro Signorine a sedersi al tavolino e richiama Gaston, il cameriere, che viene a prendere le ordinazioni da mettere sul suo conto, che poi è quello del governo Francese da quando è stato costretto dallo stesso governo ad andare in pensione.
Aspettando che Gaston torni con quattro Spritz alla Francese, quelli con dentro il Brie e accompagnati da crostini con le rane fritte, le Signorine Italiane riempiono di domande il buon Pontello che volentieri risponde alla loro curiosità, tranne la Signorina @agirlinamber che sentendo la Signorina @blackmammaaa affermare che Pontello era un grande attore di "Cinema di Nicchia", la corregge dicendo che si trattava di "Cinema di Nerchia", raccogliendo l'approvazione delle altre due Signorine.
Dopo lo Spritz le quattro Signorine Italiane hanno quasi esaurito la loro curiosità ma soprattutto nel frattempo è tornato il Sig. VdM con la rombante Biemmevè.
È l'ora del commiato. Pontello si alza in piedi e la Signorina @finestradifronte gli domanda se prima di andar via è possibile sentirlo pronunciare la famosa parola magica: IfxTcenTcen.
Purtroppo Pontello, scuotendo il capo, è costretto a negare. Troppo pericoloso, almeno li all'aperto e di fronte a troppa gente. E poi aggiunge, sorridendo (e mentendo), che si tratta di una leggenda metropolitana e di essere ormai soltanto un vecchio pensionato per meriti speciali della Repubblica Francese.
Dopo un quadruplo baciamano, Pontello congeda le quattro ammiratrici che tornano verso la Biemmevè su cui salgono per rientrare nella derelitta Italia ma non prima che la Signorina @2delia gli abbia chiesto se necessiti di una ottima commercialista.
Domanda alla quale Pontello risponde rimandando la Signorina @2delia al governo del Presidant Macaron che è quello che gli paga i servizi fiscali.
Pontello osserva il Biemmevè partire sgommando e sospira, in altri tempi e in altri momenti non si sarebbe negato ma avrebbe fatto salire le quattro Signorine nella sua Suite e avrebbe pronunciato quella parola fatidica dalle sicure conseguenze amorose.
Ma non oggi, non nel Duemilaventitre, alle ore Undici e Trentasette Aemme, con quasi Quindici Centigradi e una lieve brezza marina che non disturba assolutamente. Prezzi dei carburanti in leggero calo anche nel Principato Monegasco.
Oggi Pontello resta solo, con un caffè quasi freddo e piuttosto triste.
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papesatan · 10 months
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"Non si meravigli se mi vede sempre vagare con gli occhi. In effetti questo è il mio modo di leggere, ed è solo così che la lettura mi riesce fruttuosa. Se un libro m'interessa veramente, non riesco a seguirlo per più di poche righe senza che la mia mente, captato un pensiero che il testo le propone, o un sentimento, o un interrogativo, o un'immagine, non parta per la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero, d'immagine in immagine, in un itinerario di ragionamenti e fantasie che sento il bisogno di percorrere fino in fondo, allontanandomi dal libro fino a perderlo di vista. Lo stimolo della lettura mi è indispensabile, e d'una lettura sostanziosa, anche se d'ogni libro non riesco a leggere che poche pagine. Ma già quelle poche pagine racchiudono per me interi universi, cui non riesco a dare fondo".
Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore
M'è sempre stato difficile spiegare la mia lentezza alla lettura, mostrarne il delicato travaglio senza sembrarvi sciocco, com'è pur difficile spiegare come sia possibile impiegare 7 anni per leggere un libro. E ora, giunto alle ultime pagine di commiato, scopro che, comprensivo, Calvino l'aveva già capito e spiegato con parole che non saprei dire, ma mi rivestono totalmente. Grazie per la comprensione, Italo, a saperlo prima.
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donaruz · 3 months
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Sono passati 30 anni da quel 5 aprile del 1994, quando Kurt Cobain, leader del gruppo Nirvana, si suicidò con un fucile calibro 20 compratogli dall’amico Dylan Carlson, il frontman degli Earth.
Il corpo verrà ritrovato solo l’8 aprile dall’elettricista Gary Smith presso il garage della casa di Seattle sul lago Washington. "
Accanto al corpo, una scatola contenente droga, un cucchiaio, aghi, sigarette e un paio di occhiali da sole, così come hanno rivelato alcune immagini scattate dopo il ritrovamento del corpo e rese note alcuni giorni fa. Poco sangue, quasi nulla, e una lettera indirizzata alla moglie Courtney Love e alla figlia Frances Bean.
Il leader dei Nirvana, da molti considerato il vero padre del grunge, è morto come aveva vissuto, stordito dai farmaci e dalla droga, imprigionato - le parole sono le sue - nella paura di vivere e “avverso al genere umano”, a tal punto da non avere più “nessuna emozione”. “It’s better to burn out then to fade away (E’ meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente)”, scrive Cobain nel suo commiato, citando Neil Young (che oggi dice: “Se avessi avuto la possibilità di parlare con lui gli avrei detto di mollare tutto, di fare altre cose, di allontanarsi da quel mondo”).
L’inizio - letterale - della sua fine ha una data ben precisa. Due mesi prima del suicidio, il 3 marzo, in una suite dell’hotel Excelsior in via Veneto a Roma, Cobain andò in overdose. Con lui c’erano la moglie e la figlia, nella capitale per trascorrere qualche giorno di relax dopo l’ultimo concerto del tour europeo dei Nirvana, a Monaco. Già in quella occasione molti parlarono di tentato suicidio. Ricoverato al Policlinico Umberto I, Cobain fu poi trasferito all’American Hospital, prima di tornare negli States.
Le settimane successive furono un lungo preludio alla fine annunciata. Depressione, droga, molta droga, tranquillanti, e nessuna voglia di vedere la luce del sole. L’uomo simbolo del grunge aveva semplicemente scelto di morire. Da solo. Un altro nome nella macabra lista del ‘Club 27’, che allora contava, fra gli altri, anche Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Brian Jones, tutti geni della musica morti tragicamente a 27 anni. A loro, il 23 luglio 2011, si è unita anche Amy Winehouse.
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somehow---here · 1 year
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Definitiva come un marmo / rattristerà altre sere la tua assenza.
Jorge Luis Borges, ultimi versi da Commiato
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canterai · 10 days
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Aggiornamenti (e richiesta di aiuto): l'altro giorno sono uscita con il ragazzo conosciuto alla festa di L¹, che mi aveva proposto una passeggiata nella natura. Molto piacevole e tutto, ma il problema IT IS ALWAYS THE DAMN COMMIATO. Soprattutto tra due persone che non si conoscono e escono per la prima volta. Alla fine ci siamo salutati un po' imbarazzati e dicendo che ci saremmo sentiti. Non so come si evolverà la situazione, e soprattutto non so se cercarlo io o aspettare che faccia lui anche il prossimo passo.
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giovaneanziano · 1 year
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L'MVP di oggi va alla cassiera della LIDL che al mio "Buon Lavoro" di commiato, mi risponde "Ma vaffanculo"
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mtonino · 2 months
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Io un’adolescente?
Se ora, d’improvviso, si presentasse qui,
dovrei salutarla come una persona cara,
benché mi sia estranea e lontana?
Versare una lacrimuccia, baciarla sulla fronte
per la sola ragione
che la nostra data di nascita è la stessa?
Siamo così dissimili
che forse solo le ossa sono le stesse,
la calotta cranica, le orbite oculari.
Perché già gli occhi è come fossero più grandi,
le ciglia più lunghe, la statura più alta
e tutto il corpo è fasciato
dalla pelle liscia, senza un’imperfezione.
In verità ci legano parenti e conoscenti,
ma nel suo mondo di questa cerchia comune
sono quasi tutti vivi,
mentre nel mio quasi nessuno.
Siamo così diverse,
i nostri pensieri e parole così differenti.
Lei sa poco -
ma con un’ostinazione degna di miglior causa.
Io so molto di più -
ma non in modo certo.
Mi mostra delle poesie,
scritte con una grafia nitida, accurata,
con cui io non scrivo più da anni.
Leggo quelle poesie, le leggo.
Be’, forse quest’unica,
se fosse accorciata
e corretta qua e là.
Dal resto non verrà nulla di buono.
La conversazione langue.
Sul suo modesto orologio
il tempo è ancora incerto e costa poco.
Sul mio è molto più caro ed esatto.
Per commiato nulla, un sorriso abbozzato
e nessuna commozione.
Solo quando sparisce
e nella fretta dimentica la sciarpa -
Una sciarpa di pura lana,
a righe colorate,
che nostra madre
ha fatto per lei all’uncinetto.
La conservo ancora.
(W. Szymborska)
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