Tumgik
#crassas
simpleandglamorous · 1 year
Photo
Tumblr media
Monday Monday . #Garden #Plants #cactalicious #crassas #crasulaceas #greenhouse #urbanjungle #kaktus #succulentcollection #raresucculent#Succulentlove #succulentlover #instasucculents #succulents #succulentlife #succulove #variegated #droughttolerant #agaveplant #plantlife #flowers #Plants #plant #indoorgarden #Garden #succulentlover https://www.instagram.com/p/CpvtqTvvCNS/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note · View note
thebashfulbotanist · 1 month
Text
Tumblr media
One of the weirdest plants I've ever seen is Corynaea crassa, which a colleague found when we were on a trip to Cerro de la Muerte in Costa Rica. It's a parasitic plant with a large underground structure and these weird flowering structures aboveground, with no photosynthetic leaves or stems. In the Andes, this plant is sometimes used as a male aphrodisiac (supposedly it doesn't work for women). It seems to like high elevations, but has multiple hosts it can parasitize.
46 notes · View notes
Photo
Tumblr media
I finished what I was working on tonight, but I’m not going to post it until I’ve slept and then checked it for errors.  But I did a cooldown doodle.
Decided to put Dokuta back in the vault and pull out a different vintage monster boy.  Crassa hasn’t had a drawing in a while.  He immediately started doing this really smug face when I started the sketch.  I went along with it, but I’ll probably regret it.  I don’t know what exactly it means that he’s playing with one of his own flowers but it’s probably really inappropriate.  If he offers to pollenate with you, just tell him you’re allergic.
18 notes · View notes
suchananewsblog · 1 year
Text
When a simple organism sidesteps a complex law of nature
Early people will need to have puzzled why a lady or a boy was equally doubtless at delivery. Why did they seem in a 50:50 ratio and never, say, 67:33? We know in the present day that the reply has two elements. How is intercourse determined at conception? One half is that women have two X chromosomes, one acquired from the mom and the opposite from the daddy, whereas boys have an X from the mom…
View On WordPress
0 notes
ruthbancroftgarden · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media
Ruschia crassa
Ruschia is a large genus in the Aizoaceae, or Ice Plant Family, with over 200 species. But only a small number of these are seen in the nursery trade, and there are all sorts of interesting discoveries to be made if one starts investigating this group. While most of the species have flowers in the pink-magenta-purple range, Ruschia crassa is an exception with its white flowers. It is also unusual in the way its leaves clasp the stems, only curving outward a bit at the tip. This trait is shared with several other related species, but it gives them a unique look. R. crassa comes from South Africa’s Great Karoo region.
-Brian
23 notes · View notes
lemonadecabaret · 6 months
Text
Test Muses
Tumblr media
Vittoria Crassa 🍋 30 - 35 🍋 FC: Viva Bianca
Daughter of Roman senator Octavian Vittorius Crassus and wife of army general Antony Licinius Cato. She has no issue flaunting her status or using her power to bring others to heel. Switch but dominant leaning, she enjoys making use of body slaves and gladiators. Pansexual.
Tumblr media
Aurelia de Adorno 🍋 19-24 🍋 FC: Matilda De Angelis
Born in the rural Italian countryside, she grew up with dreams of glamour and bright lights like stars. Currently works at a Parisian cabaret as their star performer both singing and dancing. She's actually a spy, gathering intelligence on the Germans during their occupation of France. Submissive and straight.
Tumblr media
"Silk" Jack Rackham 🍋 30-35 🍋 FC: Jamie Campbell Bower
Born to a whore on the streets of London, Silk Jack grew up in an eat-or-be-eaten world. Thankfully, he was wily and resourceful boy who ultimately grew into a man to be fared. Originally, taking up piracy on his own, he agrees to be a privateer for Her Royal Highness to escape the gallows. Dominant and pansexual.
3 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 11 months
Text
A quest'epoca di universaliità del sapere non verrà risparmiata l'obiezione che nessun'altra, neppure quella della più crassa superstizione, è mai stata così perfettamente piatta, così perfettamente lontana da ogni sapere reale.
-Stefan George
7 notes · View notes
abr · 1 year
Text
Tumblr media
"Bitcoin difficile da tracciare": è UNA TRACCIA di per sé, pure certificata mediante lascenzah matematica !!!!!!!! (ci han messo pure le stelline UE sulla moneta virtuale, che teneri. Al livello "un conto di un paradiso fiscale").
Lo sapete vero che questo e’ il livello di tutto cio’ che leggete sui Ripubblica vari? Ignoranza crassa, da capre. Non sempre è malafede, sovente è solo mera ignoranza, accettata perché il contenuto patetico è assonante con l'ideologia passé da spingere del diretur. Chi sul tema specifico è ferrato si rende conto; sulle altre cose ?
15 notes · View notes
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Da: LE STREGHE DI SHAKESPEARE - di Gianpiero Menniti 
ZAC E IL SUO GRIDATO J'ACCUSE…!
[...] E i politicanti? Genuino riflesso di questa borghesia merdosa della quale sono i primus inter pares, i più sublimi tra i ladroni, laidi e bugiardi, incompetenti, ignoranti di ignoranza crassa e reiterante, vermi di un verminaio infetto, baldracche putride, maschi e femmine che aprono la bocca solo in tre occasioni, per dire cazzate, per ingozzarsi come maiali e la terza… inutile dirla, no! E lo fanno pure male… Gli italiani sono furbi e credono pervicacemente che la furbizia sia un attributo dell’intelligenza. La furbizia è invece un sottoprodotto dell’intelligenza, un elemento di scarto che quando pervade le coscienze annulla ogni possibile evoluzione della comunità, esclude dalla diffusione del benessere, crea divari sempre più profondi tra segmenti sociali e generazioni, produce malaffare, corruzione, insopportabile prepotenza e violenza efferata. Sì, siamo furbi noi italiani e siamo convinti, nella nostra furbissima capacità intuitiva, che nulla possa cambiare e che convenga rimanere sottotraccia per non compromettersi troppo, per non sbagliare, per non correre il rischio di votare per i perdenti. Gli italiani sono abilissimi a salire repentinamente sul carro dei cosiddetti vincitori, i quali altro non sono che i protagonisti di piccoli riposizionamenti in un sistema di potere che rimane uguale, immutabile. Come un codazzo infame riconosciamo e seguiamo pedissequamente i più furbi tra i furbi, quelli che occupano le stanze dei “bottoni”, quelli che “hanno fatto i soldi” (non importa come...), che guidano monopoli nel campo del commercio e dell’industria, che creano trust e cartelli incasellandoci nelle file sempre più lunghe ai super-mercati, agli uffici postali, agli sportelli delle Asl, delle banche e delle assicurazioni, dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, di Equitalia e delle farmacie, a pagare tasse per servizi inesistenti, camminando in città brutte, sporche, disordinate ed invivibili. Questo Paese è una tragedia, una gozzovigliata di massa che scantona nel grottesco e nelle immagini di morte, che presenta continui cambi di scena nascondendo la visione di un’umanità brutalizzata da pratiche sadomasochiste di quart’ordine, un Paese nel quale non si riesce più a fabbricare una pentola decente, ad avere un idraulico che non ti produca più danni di quelli che volevi riparare e così un elettricista, un gommista o un carrozziere, un meccanico o un avvocato, un commercialista o un dentista, un macellaio o un salumiere, un medico o un farmacista e chi più ne ha più ne metta. Non c’è scampo, invasi da migliaia e migliaia di leggi incomprensibili ed inapplicabili per alimentare la burocrazia più stupida del pianeta, una burocrazia che rende vana e inutile ogni idea, proposta, iniziativa, tassazioni invereconde di ogni genere e tipo che ingrassano un sistema pubblico da quarto mondo, scuole fatiscenti, università trasformate in esamifici, una giustizia che sevizia e non corregge nulla del marcio che avanza, intere regioni in mano alla criminalità organizzata e loro fanno le conferenze stampa e a proposito di stampa e editoria stendiamo un velo pietoso. Questo è un Paese senza futuro, una cloaca a cielo aperto, un immenso immondezzaio che questa borghesia, sia quella ripulita che nasce dai bassi e porta la puzza di coscienza che ha addosso come un profumo da spandere, che quella nata alta per godere di più del sottile gusto di lasciarsi scivolare più a lungo e sempre più in basso per auto degradazione, ha distrutto consapevolmente accettando l’incessante compromesso quotidiano del comparaggio e della bottega, l’assenza di un senso minimo di creanza e di buona educazione, l’imitazione delle peggiori pratiche perché tanto è il peggio che vale di più sulla bilancia distorta dei diritti e dei doveri di cittadinanza. L’Italia è un Paese di chiacchieroni inutili. Ma avrebbe le potenzialità per diventare una potenza economica straordinaria facendo leva sulle immense risorse ambientali e culturali. Abbiamo almeno quattromila imprese manifatturiere che potenzialmente possono diventare leader nel mondo. L’inventiva degli italiani, ora piegata al malaffare piccolo e grande, è una dote vera, non è retorica, è qualcosa che nasce da un’identità originale e non facilmente riproducibile altrove, ce la portiamo dentro e sappiamo mostrarla all’estero quando semplicemente addomesticata da un sistema statale corretto, la poniamo al servizio della nostra dignità di uomini e donne onesti con se stessi e con gli altri. La nostra genialità, in Italia, la trasformiamo in pratica per banditismo.  
Francesco Hayez (1791-1882): "Accusa segreta", 1847-1848, Musei Civici di Pavia. Quadreria dell'Ottocento
In copertina: Maria Casalanguida: Interpretazione de ‘Il bagno turco di Ingres’, 1976, collezione privata
7 notes · View notes
claudiosuenaga · 2 years
Text
Tumblr media
Bitcoin virando pó: Mercado cripto despenca e R$ 1,2 trilhão desaparecem da noite para o dia
Seria o Bitcoin uma armadilha criada por grandes bancos e globalistas para o Grande Reset?
Por Cláudio Tsuyoshi Suenaga
O mercado de criptomoedas que já vinha em descenso nos últimos meses e que em 12 de maio sofreu uma implosão em sua rede Terra, sofreu o seu maior colapso na última segunda-feira, 13 de junho, com uma série de perdas. Enquanto as principais moedas apresentaram quedas na casa dos dois dígitos, sua capitalização caiu abaixo de US$ 1 trilhão pela primeira vez desde dezembro de 2020.
No total, aproximadamente R$ 1,2 trilhão (ou US$ 250 bilhões) simplesmente viraram pó.
O preço do bitcoin, a maior criptomoeda do mundo, caiu 13,1% e atingiu seu menor valor desde a mesma época, sendo negociado a US$ 23.642. No momento em que escrevo este artigo, na madrugada de 16 de junho aqui no Japão, o bitcoin está sendo negociado por um valor ainda menor, a US$ 20.543,60, com uma perda acumulada de 7,13% somente nas últimas 24 horas, isso mesmo. Para que se tenha uma ideia da desvalorização, o ativo chegou a ser negociado a US$ 69.000 quando atingiu a sua máxima histórica, em novembro de 2021.
Seguindo o bitcoin, o ethereum despencou 15%. A segunda maior criptomoeda do mundo estava sendo cotada a US$ 1.232. Esta foi a primeira vez que ETH caiu abaixo de US$ 1,3 mil desde dezembro de 2020.
Os efeitos desse “bearish” estavam sendo sentidos não somente no bitcoin e ethereum, mas também em outras criptomoedas.
Tumblr media
A Solana (SOL), por exemplo, perdeu 15,3% de seu valor, sendo cotada a US$ 27,83, enquanto a perda semanal chegava a 37,1%. A Avalanche (AVAX) perdeu 17,6%, sendo cotada a US$ 15,34. A perda semanal de AVAX somava 43,9%.
Os especialistas apontam várias razões por trás desse baque: incerteza entre os serviços de empréstimos de criptomoedas, queda contínua da atividade no setor de finanças descentralizadas, baixa liquidez do mercado de criptomoedas, sinais de fraqueza em stablecoins (moedas digitais geralmente apoiadas por dinheiro tradicional e outros ativos), receio quanto a política de aperto monetário dos Estados Unidos (por conta da alta inflacionária) e outros bancos centrais no mundo, etc.
Não sou especialista em economia e muito menos em criptomoedas, até porque se fosse um gênio, um guru em finanças, a esta altura já estaria milionário. Mas aproveito essa situação toda para questionar os tantos especialistas, "gênios" e gurus que vivem, literalmente, de dar conselhos e orientações a respeito, e perguntar se eles vão repor os prejuízos àqueles que recomendaram investir nessas criptos, ou ao menos vão fazer um mea culpa. Ah, mas a economia não é uma ciência exata, não temos bola de cristal, não temos como prever as instabilidades, etc., serão as desculpas.
Sem entender nada, sempre fui muito cético em relação às criptomoedas e nunca investi nada nesse que era - continua sendo? - um promissor ativo virtual, até por conta de minha crassa ignorância, no que certamente perdi uma fortuna e a chance de ter ficado milionário. Se eu tivesse pagado US$ 755 por um bitcoin em 2017, ou antes ainda, US$ 1 por bitcoin em 2011...
Os criptoevangelistas ou fanáticos pelo bitcoin
Não que não tenha sido instigado por alguns metidos em especialistas e gênios. Anos atrás, muito antes que a bolha estourasse e quando ainda se podia comprar um bitcoin por algumas centenas de dólares, um sujeito que era um entusiasta defensor do ativo, insistiu para que eu investisse todas as minhas economias nele. Esse sujeito compunha o que naquela época ainda era um microcosmo de discípulos fanáticos de Satoshi Nakamoto, o misterioso criador da criptomoeda, que confiavam mais no poder descentralizado do código do que nas instituições, bem como na supremacia do algoritmo sobre o sistema financeiro internacional.
Para ele, o dólar estava agonizando, e Jerome Powell, presidente do Federal Reserve (FED), o Banco Central norte-americano, nada mais era do que o poderoso ícone de um sistema que nos próximos anos iria ser estudado nos livros de história. Seus argumentos misturavam em uma salada louca tudo o havia ouvido de anarcocapitalistas, libertários, expoentes da tecnologia, hackers, empreendedores, investidores e especuladores. Parecia um idealista, mas no fundo o que ele queria mesmo era ser aquilo que no fundo todos querem, ou seja, rico, ganhar dinheiro para não ter mais de trabalhar.
Como os países ainda não tinham concordado em regulamentar esse mercado emergente, como até hoje não, e também vinham demorando a desenvolver seus próprios projetos digitais para competir com a moeda (exceto a China, que saiu na frente dos demais), o bitcoin continuava crescendo a cada dia e deixando de ser coisa de "nerd", de devotos que viviam em um universo paralelo.
Tumblr media
Esse sujeito que se podia chamar de "criptoevangelista", se punha no papel de um "miliciano" em uma guerra silenciosa contra o poder financeiro, econômico e político, e como os demais adeptos do bitcoin, acreditava - e talvez ainda acredite - que a moeda será tão poderosa que acabará com a hegemonia do dólar e transformará a base do sistema monetário, com base na teoria de que estamos testemunhando o fim de um ciclo histórico, como aconteceu com o "padrão ouro" (que terminou com a Primeira Guerra Mundial) e o sistema monetário criado nos Acordos de Bretton Woods (que acabou no início dos anos 1970 quando o governo dos Estados Unidos decidiu unilateralmente que o dinheiro teria um valor legal próprio). Negociado por 44 países quando a Segunda Guerra Mundial estava acabando, o acordo Bretton Woods (que recebeu o nome do local da conferência, em Bretton Woods, New Hampshire) estabeleceu o ouro como base do dólar americano, com outras moedas atreladas ao dólar. Essa estrutura começou a ruir nos anos 1960, quando o déficit da balança comercial dos Estados Unidos aumentou muito, e desmoronou em 1971, quando os EUA suspenderam a conexão entre o ouro e o dólar.
Assim é que a despeito do atual colapso, muitos continuam a apostar nas criptomoedas, lembrando que a sua volatilidade chega a ser absurda. Como aconteceu em abril do ano passado, quando atingiu o recorde de mais de US$ 64.000 e, em um mês, caiu pela metade. A flutuação do preço é brutal. E quando isso acontece, os mais convictos não vendem nem um único bitcoin, e os mais ousados aproveitam para incrementar suas carteiras, com a certeza de que no longo prazo será o melhor investimento de suas vidas. A palavra de ordem, portanto, é: "não venda", não entre em pânico.
E para levantar a moral, existe uma série de gírias criadas em torno das criptomoedas. Por exemplo:
- BTD: Buy the Deep (compre mais quando o preço cair).
- HODL: na verdade, é a palavra hold ("segurar"), mas intencionalmente grafada de maneira incorreta. Também se refere à ideia de "resistir, suportar a queda dos preços".
- FUD: as iniciais de fear, uncertainty and doubt ("medo, incerteza e dúvida"), usadas por criptoevangelistas para se referir ao que consideram ser campanhas de desinformação ou críticas.
- Mooning: verbo usado quando o preço do bitcoin está subindo ("a caminho da Lua", daí a expressão mooning, que vem de Moon ("Lua").
E assim o criptojargão continua a se expandir com muitos outros conceitos e acrônimos, como NFT, DeFi, hash e halving, que dariam para escrever um pequeno dicionário.
A conspiração bitcoin
Em contrapartida, há fortes indícios de que o bitcoin pode ter sido de fato criado como uma armadilha da elite global para o Grande Reset, em complemento a pandemia de Covid-19, a Guerra na Ucrânia e todas as demais crises, pandemias, catástrofes e calamidades previstas na Agenda da Nova Ordem Mundial para colapsar as finanças e assim reduzir ainda mais a população.
Tumblr media
Se há um sábio conselho que se pode dar é: Nunca confie totalmente em uma coisa que você nem se sabe quem criou e quem a controla.
Uma das "teorias da conspiração" é a de que o alegado criador do bitcoin, o japonês Satoshi Nakamoto, que provavelmente nunca existiu, pois nunca apareceu, nada mais é do que a CIA ou outra agência de inteligência. A teoria foi reforçada em dezembro do ano passado depois que o diretor da CIA, William Burns, disse numa conferência que a agência estava preparando "vários projetos diferentes relacionados à criptomoeda".
Burns falou do trabalho da CIA em novos projetos ao final de seu discurso na segunda-feira, 6 dezembro de 2021, no Wall Street Journal Summit. Quando alguém na plateia perguntou se a CIA estava por trás das criptomoedas, que centralizam a epidemia de ransomware contra a qual o governo dos Estados Unidos estava lutando ativamente, Burns disse: "Isso é o que eu herdei do meu antecessor. Ele começou isso, mas também lançou uma série de projetos focados em criptomoeda tentando lidar com as implicações de segunda e terceira ordem, além de ajudar nossos colegas em outras partes do governo dos Estados Unidos a fornecer informações confiáveis ​​sobre o que também vemos. Criptomoedas podem ter um impacto enorme em tudo, desde ataques de ransomware, como você mencionou, porque uma das maneiras de obter ataques de ransomware e dissuadi-los é conseguir acessar as redes financeiras que tantas dessas redes criminosas usam e que conseguem direito na questão de moedas digitais também", disse Burns.
Se há até mesmo quem desconfie que seitas satânicas estão por trás do bitcoin, há uma outra teoria de que a criptomoeda foi criada por um grupo de grandes empresas como a Samsung e Toshiba. Em seu Twitter, o bilionário Elon Musk, fundador, diretor executivo e diretor técnico da SpaceX, CEO da Tesla, Inc., vice-presidente da OpenAI, fundador e CEO da Neuralink e co-fundador e presidente da SolarCity, postou em 9 de março último, uma imagem com nomes de grandes empresas com círculos em certas partes de cada nome para formar Satoshi Nakamoto. Na imagem há empresas como a Samsung, Toshiba, Nakamichi e Motorola.
Tumblr media
Shibetoshi Nakamoto, nome usado na internet por um dos desenvolvedores da Dogecoin, também entrou na brincadeira, dizendo: "Eita, o criador do Bitcoin é parte japonês, parte coreano e parte norte-americano." 
Apesar de ser uma piada de Musk, essa é sim uma das teorias de quem poderia ser Satoshi Nakamoto, até porque circulam na internet artigos mais antigos especulando sobre a verdadeira identidade do criador do Bitcoin:
Tumblr media
Musk primeiro anunciou que aceitaria o bitcoin como meio de pagamento e depois desistiu devido aos "danos ambientais" causados ​​pelo gigantesco consumo de energia necessário para que os computadores resolvam os enigmas matemáticos que permitem gerar ("minerar", no jargão) novos bitcoins. O processamento dos bitcoins realmente requer um consumo absurdo de energia, o que leva ao aumento da poluição por causa das termoelétricas, principalmente as chinesas, que queimam carvão. Alguns dizem, no entanto, que ele fez essa jogada para o preço do BTC cair e lucrar quando voltasse a subir.
Os que contestam as teorias conspiratórias, argumentam que o bitcoin é tanto criação de Nakamoto quanto das inúmeras pessoas que ajudaram a resolver bugs, implementar mudanças e da própria comunidade de participantes na rede que a mantém viva.
Outro bilionário, o cofundador da Microsoft, Bill Gates, rejeitou novamente a ideia de fazer investimentos em criptomoedas e NFTs. O empresário afirma que o mercado de ativos digitais é impulsionado pela especulação: "Como uma classe de ativos, é 100% baseado na teoria do maior tolo - que alguém vai pagar mais por isso do que eu", disse Gates durante a conferência “TechCrunch Sessions: Climate 2022” nesta terça-feira, 14 de junho, dia seguinte ao colapso no mercado das criptos.
A teoria do maior tolo refere-se à ideia de que se pode ganhar dinheiro investindo em ativos supervalorizados e vendê-los com lucro mais tarde, porque sempre haverá alguém que virá e pagará um preço mais alto.
Detesto ter de admitir isso, ainda mais vindo de Gates, que é uma das figuras de proa da Nova Ordem Mundial e fiel cumpridor de sua Agenda, vide o seu papel de liderança na pandemia não só ao prevê-la com anos de antecedência como também ao financiar as vacinas experimentais, mas nesse caso penso que ele está certo.
A um passo da extinção do dinheiro físico (papel moeda) e da implantação de uma moeda única mundial, a "Marca da Besta" 666?
Zoltan Pozsar, ex-funcionário do Federal Reserve (Fed) e do Departamento do Tesouro norte-americano e atual estrategista da Credit Suisse, afirmou no início de março deste ano que os Estados Unidos estão em uma crise de commodities que está permitindo a ascensão de uma "nova ordem monetária mundial", isso mesmo. No fim das contas, avalia, o cenário vai enfraquecer o atual sistema com base no dólar e levar a uma maior inflação no Ocidente.
Pozsar fez um comentário sobre o bitcoin, dizendo que espera que a criptomoeda se beneficie desse novo paradigma, mas isso, ressaltou, só irá ocorrer “se ela ainda existir”.
O economista indo-americano Eswar Prasad engrossa o coro prevendo em seu livro The Future of Money: How the Digital Revolution is Transforming Currencies and Finance, publicado em 2021, que não só o dinheiro físico, mas também as criptomoedas como conhecemos hoje, vão acabar em um prazo de dez anos.
Segundo Pozsar, a era inicial Bretton Woods (1944-1971) foi carregada pelo ouro; a era Bretton Woods II (1971-hoje), pelo “dinheiro interno” (basicamente o papel emitido pelo governo americano). Já a era Bretton Woods III vai apostar no “dinheiro externo” (ouro e outras commodities).
É quase um consenso entre os maiores economistas e especialistas em finanças que o mundo não será dominado por apenas uma forma de dinheiro, mas que em algum momento o papel moeda será totalmente eliminado do mercado.
Seria uma mera coincidência que a Bíblia tivesse profetizado que no final dos tempos o Anticristo iria exercer controle internacional e manipular toda a economia? Em Apocalipse 13:16-18, o apóstolo João escreveu que, durante a tribulação de sete anos, o Anticristo: “...faz que a todos, pequenos e grandes, ricos e pobres, livres e servos, lhes seja posto um sinal na sua mão direita, ou nas suas testas, para que ninguém possa comprar ou vender, senão aquele que tiver o sinal, ou o nome da besta, ou o número do seu nome. Aqui há sabedoria. Aquele que tem entendimento, calcule o número da besta; porque é o número de um homem, e o seu número é seiscentos e sessenta e seis."
O que parecia incompreensível naqueles tempos e até há pouco, tornou-se uma realidade hoje. Os avanços tecnológicos tornaram o nosso mundo muito menor e mais conectado, interligando a todos. Quem hoje não acessa ao menos uma conta em um computador ou em um smartphone e não recebe a marca, a "autenticação" para comprar ou vender qualquer coisa no mercado global, não consegue sobreviver. Gerenciar o que as pessoas compram e vendem em uma escala tão imensa exige que cada uma receba a tal marca para que possa ser monitorada em todas as suas transações. Um controle social e financeiro dessa magnitude teria sido inconcebível na Roma do século I. Não obstante, com os avanços tecnológicos de hoje, o controle financeiro mundial é inteiramente plausível.
Há uma infraestrutura, uma tendência, um desejo e um mercado para a moeda digital única do mundo, assim como para um Governo Único Mundial, e as criptomoedas podem estar sendo uma espécie de ensaio, de ante-sala, de laboratório. A pergunta é: “Quem a controlará?”
Criptomoedas não passam de esquemas de pirâmides?
Sempre achei de minha parte que o bitcoin é uma grande falácia pela sua falta de lastro e por não passar de uma especulação peer-to-peer, por ser só um número, sem valor, que fica armazenada em seu computador ou na nuvem digital, em um gigantesco centro de dados em algum lugar desconhecido. Isso tem nada a ver com o dinheiro real. É como pegar o dinheiro do personagem de jogo MMO, sigla em inglês para Massive Multiplayer Online (Multijogadores Massivos Online, na tradução literal), onde vários jogadores competem e interagem ao mesmo tempo, e trocar por dinheiro real... E esse investimento é muito parecido com o esquema de pirâmide, porque apesar de muita gente ter enriquecido surfando no crescimento, se todo mundo resolver resgatar não haverá dinheiro suficiente para pagar todo mundo, simples assim. A redução atual do valor do bitcoin significa perda de dinheiro. Em outras palavras, é a pirâmide desmoronando.
Tumblr media
Essa conversa de ser uma moeda sem administrador não é bem verdade. Os desenvolvedores que fazem versões nova do software acabam funcionando como gerentes, e quando há discordância, ocorre fork que clona o blockchain dando origem a variantes do bitcoin em que cada um começa com a carteira que tinha de bitcoin no momento de fork.
Existem milhões de outras criptomoedas concorrentes, e isso dificultaria muito na hora de substituir a moeda nacional, além da falta de fronteiras, já que o bitcoin é a mesma rede no mundo inteiro. A instabilidade da cotação é outro fator que dificulta muito o uso no comércio. Sem contar que muitos bitcoins foram e são perdidos porque a pessoa perdeu o celular ou esqueceu a senha. Esses nunca mais poderão ser recuperados. As transações de bitcoin não são instantâneas e existe uma taxa aleatória paga aos mineradores. Veja isso como uma forma de CPMF de valor aleatório.
Criptomoedas com privacidade favorecem atividades criminosas, lavagem de dinheiro e propina. Vendedor de armas e matadores de aluguel podem ser pagos assim. Os golpes com criptomoedas estão se multiplicando, e há até um exemplo de esquema de pirâmides com celebridades do futebol que usaram criptomoedas para recebimento.
Por fim, é uma ideia inviável de implementar porque consome muita energia elétrica para fazer um transação, como foi dito. O custo de processamento é maior do que o preço de uma compra básica. É computacionalmente muito ineficiente. É como tentar produzir energia limpa e no processo ter de gastar energia produzida por combustíveis fósseis...
E agora, quem vai salvar El Salvador?
Como todos sabem, El Salvador, este pequeno país centro-americano de apenas seis milhões de habitantes, se tornou a partir de terça-feira, 7 de setembro de 2021, um grande laboratório de experimentação ao se tornar o primeiro país do mundo a adotar o bitcoin como moeda fiduciária. Em outras palavras, moeda oficial, aceita em contabilidade e em pagamento de impostos. Com isso, o presidente Nayib Bukele disse que estava impulsionado o “desenvolvimento econômico” e haveria economia de cerca de US$ 400 milhões em comissões pagas em remessas internacionais. No entanto, especialistas temiam que o principal efeito fosse a transformação do país numa grande lavanderia de dinheiro.
Tumblr media
O presidente de El Salvador, Nayib Bukele, ascendeu na política salvadorenha com uma história curiosa; o millenial filho de imigrantes palestinos era o outsider de um país marcado pela polarização, mas se tornou extremamente autoritário.
Agências de classificação de risco rejeitaram a decisão “histórica” ​​de El Salvador, como Bukele a definiu. O banco central se recusou em junho a ajudar o país na introdução do bitcoin como moeda fiduciária, destacando os riscos à transparência e ao ambiente da atividade econômica no país. A Moody’s rebaixou a nota de crédito do país, enquanto alguns analistas alertaram que a “cripto-reviravolta” da economia poderia colocar em risco um pedido de empréstimo de US$ 1 bilhão solicitado ao Fundo Monetário Internacional (FMI).
A lei que instituiu a criptomoeda foi aprovada em junho do ano passado e passou a exigir que comerciantes e empresas aceitem a criptomoeda como forma de pagamento, em condição de equivalência com a outra moeda oficial do país, o dólar norte-americano, que foi adotada em 2000. A mudança foi radical a ponto de a lei obrigar todos os agentes econômicos a quem seja oferecido um pagamento em bitcoin em "aceitá-lo". Na prática, o McDonald's passou a ter que aceitar que comprem hambúrgueres com bitcoin.
A principal promessa era facilitar e baratear as remessas internacionais de migrantes que enviam dinheiro para familiares em El Salvador. Até hoje, essa é uma das mais importantes fontes de renda do país.
Cidadãos e empresas estavam céticos quanto à mudança implantada pelo governo, olhando com desconfiança para a moeda digital, e com razão. Uma pesquisa da Universidade Centro-americana citada pela BBC revelou que apenas 4,8% dos 1.281 entrevistados sabiam o que era e como funcionava o bitcoin, enquanto 68% se disseram contra a legalização da criptomoeda. Outras pesquisas realizadas pela Câmara de Comércio, segundo a BBC, mostraram que mais de 80% dos entrevistados eram hostis à moeda porque a considevam muito volátil. E estavam certos!
Com as mais recentes quedas no preço do ativo digital, o país já perdeu mais da metade do valor investido.
Quando El Salvador anunciou a adoção do bitcoin, Bukele ordenou a compra de quase US$ 100 milhões em bitcoins para manter “no caixa” do país. Em outubro de 2021, El Salvador realizou sua compra mais cara de bitcoins. Na época, Bukele comprou os ativos durante uma repentina queda de preço, adquirindo 420 BTC por cerca de US$ 60,3 mil cada. Já a compra mais barata realizada pelo governo salvadorenho foi no dia 9 de maio, quando foram adquiridos outros 500 BTC pelo valor de US$ 30,7 mil cada.
Atualmente, o país centro-americano detém 2.301 bitcoins, ou cerca de US$ 53 milhões, o que é praticamente metade do total de US$ 105 milhões que o governo de El Salvador usou para comprar as criptomoedas.
Contudo, como o BTC é descentralizado, o governo não pode “frear” sua desvalorização através de políticas macroeconômicas.
Agora vem a segunda parte do problema: como todo país do mundo, El Salvador toma dinheiro emprestado de investidores nacionais e internacionais para fazer obras públicas, construções, etc. Atualmente, os títulos salvadorenhos prometem uma renda de quase 25% ao ano. Para se ter uma ideia, no Brasil, o título mais lucrativo rende pouco mais do que a SELIC (12%).
Os rendimentos impraticáveis dos títulos atuais fizeram com que El Salvador anunciasse uma nova rodada de títulos, prometendo retorno de 6% do valor aplicado por ano. E tudo em bitcoin. O problema é que com a desvalorização brutal da moeda, o governo agora não tem como pagar. Dos 5 bilhões de crédito em títulos, 0 foram investidos. Nenhum capitalista se arriscou em emprestar seu dinheiro para El Salvador, pois se sabia do alto risco envolvido nas criptomoedas.
O país está a beira da bancarrota: dificilmente irá conseguir pagar seus títulos atuais e não conseguiu dinheiro emprestado para conseguir se arranjar economicamente. El Salvador também perdeu grandes reservas devido à desvalorização do BTC e não sabe como recuperar o investimento.
Para completar, as agências de crédito internacional reduziram drasticamente a classificação de El Salvador em seus ratings. Agora, a Fitch considera que o país pode estar à beira da moratória (ou seja, do calote). Uma crise financeira desse nível seria um grande golpe na economia salvadorenha e uma dura queda para o projeto político de Nayib Bukele.
Protestos já foram realizados contra o BTC e o presidente foi descrito como "autoritário". Além disso, a situação social em El Salvador é grave. Uma onda de crimes violentos colocou 2% da população na prisão, sem falar na inflação acelerada.
Tumblr media
Não obstante, a situação atual do mercado cripto não é uma sentença de morte para a já combalida e prejudicada economia de El Salvador. Os apoiadores do bitcoin ainda acreditam em uma grande valorização no longo prazo. Porém, neste momento, os cidadãos salvadorenhos perdem cada vez mais poder de compra conforme a criptomoeda despenca.
Tumblr media
6 notes · View notes
teachersource · 2 years
Photo
Tumblr media
George Beadle was born on October 22, 1903. An American geneticist, in 1958 he shared one-half of the Nobel Prize in Physiology or Medicine with Edward Tatum for their discovery of the role of genes in regulating biochemical events within cells. Beadle and Tatum’s key experiments involved exposing the bread mold Neurospora crassa to x-rays, causing mutations. In a series of experiments, they showed that these mutations caused changes in specific enzymes involved in metabolic pathways. These experiments led them to propose a direct link between genes and enzymatic reactions, known as the One gene-one enzyme hypothesis.
2 notes · View notes
simpleandglamorous · 1 year
Photo
Tumblr media
Amazing 😻 . . #Garden #Plants #cactalicious #crassas #crasulaceas #greenhouse #urbanjungle #kaktus #succulentcollection #raresucculent#Succulentlove #succulentlover #instasucculents #succulents #succulentlife #succulove #variegated #droughttolerant #agaveplant #plantlife #flowers #Plants #plant #indoorgarden #Garden #succulentlover (at Los Angeles County Arboretum & Botanic Garden) https://www.instagram.com/p/CoyY4e_L4Wu/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
cerentari · 6 days
Text
Tutto pronto per la riabilitazione di Totò Riina 663 bis
I sessantottardi predicavano la fantasia al potere, in realtà ora abbiamo al potere la più crassa cialtroneria. Agitatevi, perché la cialtroneria sarebbe al potere anche con la dentona. giorgina merdoni invece “sente” il fascino della delinquenza più che della divisa, eccola qua in fotogruppo con alcuni esponenti di una famiglia mafiosa del litorale laziale, poi c’è papà suo trovato con una…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
veryimportantsparkles · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
I'm catching up with tumblr, posting stuff that got posted to twitter over the last few weeks but not here.
A picture of Teri, who doesn't get drawn a lot. A picture of Crassa, who gets drawn plenty and I just didn't feel like coloring him. He's spoiled.
And another drawing of my Baldur's Gate girl, Abbalynn, whose outfit and personality are finally coming together, sorta.
3 notes · View notes
drhoz · 3 months
Text
Cooleenup Island Species List - FUNGI AND LICHENS
June 9th to 11th, 2023
12C-18.5C, 2.4mm-12.5mm rain, strong wind on Sunday
FUNGI & SLIME MOLDS (17 spp.)
Scotsman’s Beard Calocera guepinioides Slimy Yellow Cortinar Cortinarius sinapicolor Oysterling Crepidotus sp. Woody Layered Bracket Fungus Fomitiporia robusta Wasp Nest Polypore Hexagonia vesparia Bolete Eater Fungus Hypomyces chrysospermus Mycena tenerrima Mycena sp. Ghost Mushroom Omphalotus nidiformis Lavender-pored Bracket Fungus Phaeotrametes decipiens Violet Skin Fungus Phlebiopsis crassa Southern Oyster Mushroom Pleurotus australis Cleland’s Gilled Bolete Phylloporus clelandii Earthball Scleroderma sp. Southern Cinnabar Polypore Trametes coccinea Yellow Brain Fungus Tremella mesenterica group White Treetrunk Slime Mold
LICHENS
At least 6 species, including two growing on the veranda of the field station.
Only confirmed species Cladia muelleri, growing on sand at the eastern end of the island.
1 note · View note
fermercadal · 10 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Chilchemolle (Agathemera crassa)
Capilla del Monte, 2014
Cámara: Nikon Coolpix L110
0 notes