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#guida agli investimenti.
fitnessitaliano · 9 months
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Finanze Verdi - Investire nel Futuro e nella Sostenibilità
Negli ultimi anni, una marea di consapevolezza ambientale ha attraversato il mondo degli investimenti, spingendo sempre più investitori a considerare le finanze verdi come un’opportunità straordinaria di crescita e sostenibilità. In un contesto in cui la sostenibilità non è solo un termine di moda, ma una necessità imperativa, questo articolo si propone di esplorare a fondo il potenziale delle…
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abr · 12 days
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Nel rapporto sulla competitività dell’Unione europea commissionato da Ursula von der Leyen, (...) Mario Draghi ha illustrato le linee guida per rilanciare l’economia dell’Unione, cresciuta negli ultimi vent’anni in misura nettamente inferiore a Cina e Stati Uniti.
L’Ue si trova in una congiuntura particolare perché le tre condizioni esterne che ne hanno sostenuto la crescita - commerci globali in rapida crescista, energia a costi bassi e difesa garantita - sono venute meno. (...) Per cui il modello economico che ha sostenuto l’Europa è obsoleto (...). Nel rapporto si legge, tra l’altro, che l’Europa “dovrebbe imparare dagli errori fatti nella fase di iperglobalizzazione” (...) (...).
Di fronte a questo scenario Draghi consiglia di puntare su innovazione, decarbonizzazione e difesa e di farlo con maggiore coesione e attenzione al mercato unico. Per (farlo) l’Europa, dice Draghi, deve investire 750-800 miliardi di euro all’anno, pari al 4,4-4,7% del suo Pil. Questo significa investire il triplo di quello che si è investito con il piano Marshall tra il 1948 e il 1951 (...). Sia il settore pubblico, anche con strumenti di debito comune, che quello privato sono chiamati a contribuire a questo sforzo.
(Sin qui la sintesi. Ora l'analisi.)
a) la fine della globalizzazione, l’invecchiamento della popolazione, le maggiori spese per difesa e transizione energetica sono forze inflattive di lungo periodo. Questo significa che anche i tassi di interesse saranno alti, quindi finanziarsi costerà caro.
b) gli investimenti colossali sono necessari perché l’Europa deve ottenere crescita, ma vuole farlo stando dentro i binari autoinflitti della decarbonizzazione e della "coesione sociale" (aperta agli extracomunitari, ovviamente).
Il sogno green (, di inclusività senza se e ma) e di “indipendenza” geopolitica europea comporta rischi (...) e tempi lunghi, l'unica cosa certa sono i costi, altissimi (...) e sappiamo bene che nessun altro (Usa, Cina, India, altre medie potenze) hanno intenzione di autoinfliggersi un percorso colmo di "paletti green" come l’Europa.
Con il rapporto Draghi l’Europa annuncia al mondo di non essere un soggetto politico compiuto e questo, (oltre a essere una verità di fatto), dovrebbe consigliare realismo. (...) Un piano di investimento triplo rispetto a quello Marshall, sarà, in ultima analisi e in ogni caso garantito dai risparmi degli europei, chiamati, volenti o nolenti, a garantire il piano della Commissione.
via https://www.ilsussidiario.net/news/rapporto-draghi-linsostenibile-sogno-green-a-spese-dellitalia/2748652/
HEY DRAGOS, NO HAY DINERO. AFUERA.
Detto però come sintesi a valle di analisi dei contenuti, non un dismissivo naaah, l'ha detto quello che "ti contagi ti ammali muori". Far così, sparar giudizi alzo zero ad personam è pensare come i sinistri, reagire come i sinistri, comportarsi come i sinistri: é essere di sinistra a propria insaputa.
E comunque si, questa ricetta mega socialista iper centralista super statalista proviene da quello che "ti contagi ti ammali muori". Carramba che sorpresa. Più che vile affarista lo definirei banale keynesiano.
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scienza-magia · 5 days
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Miliardi di investimenti in AI nel settore bancario
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Banche, intelligenza artificiale e lavoro: così la formazione diventa decisiva. La riduzione del personale già in atto da più di un decennio potrebbe subire un’accelerazione. La sfida è un’integrazione per affiancare le nuove tecnologie ai dipendenti. La preoccupazione per l’impatto dell’intelligenza artificiale serpeggia in tutto il mondo del lavoro e delle professioni. Per quanto riguarda la finanza, non mancano gli elementi di allarme. A fine agosto la fintech svedese specializzata nel buy now pay later, Klarna ha annunciato di voler portare i propri dipendenti a circa 2.000 dai 3.800 attuali. Cifra quest’ultima a cui si è arrivati già con la riduzione da più di 5mila di un anno fa. L’azienda spiega che è solo il blocco del turn over, ma la motivazione è la maggiore efficienza dell’intelligenza artificiale (AI) rispetto agli umani. Come segnalano dal sindacato dei bancari, Fabi: «Una ricerca appena pubblicata in Spagna e realizzata da Randstad Research prevede che l’intelligenza artificiale cancellerà nei prossimi anni 14.890 posti di lavoro nel settore bancario nel paese iberico, pari a un calo dell’occupazione del 5,1 per cento». Il ruolo dell’Ia nel lavoro bancario Dunque i motivi di allarme ci sono tutti. Considerando che le banche italiane comunque stanno facendo rilevanti investimenti nell’ammodernamento tecnologico e anche dell’intelligenza artificiale e che da anni è già in corso la riduzione del personale, in genere gestita attraverso gli ammortizzatori del settore. In molti vedono l’intelligenza artificiale certamente come un supporto per l’attività umana, senza sbilanciarsi su effetti occupazionali. Giuseppe Maifredi, Chief Data & Analytics Officer di Bper - una banca molto impegnata nell’innovazione tecnologica - afferma: «Nel settore ci sono delle trasformazioni in corso, che non dipendono solo dall’intelligenza artificiale e che determineranno il futuro dell’occupazione. Quello che è certo è che l’intelligenza artificiale ha un ruolo di supporto rispetto alle attività dei dipendenti nelle nuove modalità di svolgimento del lavoro bancario». Anche l’Abi, l’associazione delle imprese bancarie, in un’audizione al Cnel nel mese di giugno, si era mantenuta (comprensibilmente) sulle questioni di principio, senza fare stime su possibili riduzioni del personale. In particolare l’Abi ha sostenuto che «l’intelligenza artificiale può contribuire a migliorare i servizi bancari a supporto di famiglie e imprese ma non si può prescindere dal mantenere la persona al centro, non essendo possibile rinunciare all’impiego delle capacità intellettive e professionali delle persone. Anche nella prospettiva del mondo bancario l’intelligenza artificiale può supportare e facilitare i compiti delle persone ma non sostituirle».
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Gli investimenti sul piatto Secondo i dati raccolti dalla Fabi, il gruppo Intesa Sanpaolo ha pianificato 5 miliardi di investimenti nel piano industriale 2022-2025, Unicredit 3 miliardi tra il 2022 e il 2024. Per Banco Bpm la cifra messa a bilancio per il periodo 2023-2026 è di 600 milioni, non troppo diversa dai 500 milioni pianificati dal gruppo Bper nell’arco temporale che va dal 2022 al 2025, mentre ammonta a 350 milioni l’investimento del Monte dei Paschi di Siena (2022-2026). In queste cinque banche il numero degli occupati dal 2012 a oggi si è ridotto già di circa 33mila unità, considerando la differenza tra le uscite e le nuove assunzioni. Più in generale nello stesso periodo per l’intero settore a circa 90mila uscite sono corrisposte circa 40mila assunzioni. Secondo Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi: «L’AI guida da tempo l’attività automatizzata allo sportello, ma non ha ancora conquistato del tutto il mondo del credito. E l’occupazione? La trasformazione sarà gestita con la formazione e la riqualificazione del personale, poi gestendo le uscite volontarie col fondo di solidarietà e garantendo il ricambio generazione con l’ingresso di giovani under 36». Per il sindacato si tratta di uno «strumento di competitività non può che passare per lo sviluppo delle competenze di chi ci lavora e per la riqualificazione professionale» e ricorda che nel solo 2023 i primi gruppi bancari hanno investito più di 17 milioni di ore in formazione del personale.
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Dal canto suo Giuseppe Bilanzuoli, segretario nazionale Uilca, afferma: «La digitalizzazione e l’utilizzo sempre crescente dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro fanno parte di un processo inarrestabile che, come Sindacato, abbiamo il dovere di governare. Il maggiore utilizzo della tecnologia può produrre effetti positivi anche in termini occupazionali a condizione che si eviti un’applicazione miope che guardi solo al taglio del costo del lavoro. Un utilizzo regolamentato e ben gestito della digitalizzazione può dare vita a un miglioramento delle competenze e innescare un processo di aggiornamento professionale continuo che ad oggi è la miglior risposta per tutelare i posti di lavoro e la competitività delle imprese. Guidare scenari complessi in arrivo, come quelli determinati dalla digitalizzazione dei processi, è possibile e in quest’ottica sono stati individuati strumenti che consentono una contrattazione collettiva permanente. Tra questi in primis la Cabina di Regia prevista nel Contratto Nazionale del Credito rinnovato lo scorso novembre 2023». Read the full article
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piusolbiate · 2 months
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LINEE PROGRAMMATICHE 2025-2029
Introduzione
L’obbiettivo principale mio e del Gruppo Consigliare PIU’ SOLBIATE, uscito vittorioso dalla tornata elettorale dei giorni 8 e 9 giugno 2024, sarà quello di proseguire nel solco dei cinque anni precedenti tenendo fede sempre alla visione del Paese che Verrà e che è stata presentata ai Cittadini nella forma “Come prima, Più di Prima” e che si è rivelata ancora vincente.
 La stessa trova la sua sintesi nel motto utilizzato durante la campagna elettorale: una Solbiate più’ Verde, più Giovane e più Sicura.
Linee Programmatiche
Sono sette le aree di azione che abbiamo individuato per proseguire nel percorso impostato nei
cinque anni di mandato amministrativo portati a termine da Più Solbiate (2019 – 2024). La Solbiate
che ci immaginiamo nel 2030 è una Solbiate che continua a dedicare attenzioni alla qualità della vita di tutte e tutti, dai più piccoli agli anziani.
Le linee guida che troverete di seguito guardano al futuro grazie all’ascolto e alla collaborazione con tutte e tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, ma sono anche impegni concreti che si basano sull’esperienza amministrativa che la nostra squadra ha accumulato.
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIOVANI
TERRITORIO E URBANISTICA
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
SPORT E ASSOCIAZIONI
In particolare:
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
Continuare nell’investimento sul verde pubblico rendendo i nuovi parchi vivi e vissuti, valorizzando i percorsi storico-naturalistici, ciclopedonali e la sentieristica già esistente (ad esempio alle spalle del campo sportivo) con creazione di un’area verde in via Ortigara.
Aumentare la quota di produzione da energie rinnovabili negli edifici comunali e nel
cimitero.
Nuovo contratto per la raccolta rifiuti con l’obiettivo di un miglioramento del servizio e di
una sempre maggiore percentuale di differenziata. Progetto di ristrutturazione della piattaforma ecologica.
Collaborazione con gli altri Comuni e con i privati per la tutela delle aree del fondovalle.
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Proseguiranno la loro attività le Commissioni Comunali per un contatto più diretto con i
cittadini.
Massima trasparenza e gestione oculata delle risorse.
Migliori relazioni tra uffici comunali e cittadini attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR.
Bilancio Partecipato.
GIOVANI
Promozione di iniziative che incoraggino la partecipazione giovanile attraverso la Consulta
dei Giovani e la messa a disposizione di bandi annuali per la loro realizzazione.
Rassegna cinematografica.
Istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
TERRITORIO E URBANISTICA
Mantenimento degli attuali livelli di urbanizzazione attraverso la rigenerazione urbana e
senza ulteriore consumo di suolo; recupero delle aree storiche e industriali dismesse;
cura costante dei beni pubblici e comuni.
Completamento della ristrutturazione dell’area feste e progettazione di una struttura che
ne consenta l’utilizzo anche invernale.
Nuovo contratto per la gestione dell’illuminazione pubblica con progressivo e continuo
efficientamento.
Adeguamento area cimiteriale.
Attenzione alle attività delle piccole imprese locali attraverso il Distretto del Commercio.
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Nuovo parcheggio in centro su via Matteotti.
Completamento della gestione dei sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio
costante del territorio e nuove attivazioni del “Controllo di vicinato” che permettano la
segnalazione tempestiva di criticità.
Prosecuzione delle attività dello Sportello legale.
Nuovi investimenti sulla Protezione Civile.
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
Continuazione del servizio di pre e post scuola.
Collaborazione con l’Azienda Speciale Consortile Medio Olona - Servizi alla Persona per i
bisogni educativi speciali, promozione dell’educazione alimentare e degli stili di vita virtuosi, creazione di una rete integrata di servizi sociali, sanitari e di volontariato.
Integrazione dei contributi a Caritas e Pane di San Martino per il sostegno dei più deboli;
Istituzione di un servizio di consegna a domicilio dei medicinali; promozione di un Patto
Educativo Territoriale che comprenda le Scuole, le Società Sportive e il mondo Associativo
volto all’inclusione e alla lotta contro il degrado sociale.
Continuazione del servizio InformaLavoro.
Fornitura di un kit di benvenuto per ogni nuovo nato.
Riprogettazione dell’edificio del Centro Socio-Culturale con la creazione di una nuova
piazza antistante l’ingresso e di nuovi spazi per iniziative rivolte a tutte le generazioni.
Nuovo arredamento della Biblioteca per una migliore disponibilità degli spazi, così da
permettere anche lo studio in gruppo da parte dei ragazzi.
Valutazione di una nuova sede del Museo Socio-Storico.
Sempre maggiore collaborazione con il Gruppo Anziani Solbiatese.
SPORT E ASSOCIAZIONI
Maggiore sostegno alle Associazioni operanti sul territorio e alle loro attività.
Completamento del nuovo magazzino delle Associazioni e della Protezione Civile.
Potenziamento delle strutture sportive attraverso nuove convezioni e la revisione degli
attuali impianti, compreso l’efficientamento energetico della piscina, nuovo modulo
calisthenics e nuovo campetto da basket.
Conclusioni
Sono e siamo consci che la realizzazione delle linee programmatiche di cui sopra rappresenta ancora una volta una sfida ambiziosa e, allo stesso tempo, molto difficile. Molto dipenderà dalla nostra capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e di reperirne delle nuove.
Riuscire a continuare nella gestione finanziaria ed organizzativa dell’Ente Comunale, come fatto dall’ Amministrazione precedente, rappresenta un passo fondamentale per comprendere se il futuro immaginato ora possa o meno diventare realtà.
Da ultimo, nel mio ruolo di Sindaco colgo l’occasione per augurare a tutto il Consiglio Comunale un buon lavoro e che lo stesso possa essere proficuo per tutti i cittadini Solbiatesi. 
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lamilanomagazine · 4 months
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Ambiente, alla Liguria il primato nazionale di bandiere blu 2024
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Ambiente, alla Liguria il primato nazionale di bandiere blu 2024. Nel 2024 la Liguria si conferma "regina delle Bandiere Blu", il riconoscimento dato alle spiagge e agli approdi non solo per la qualità delle acque, ma anche per la qualità dell'accoglienza e la sostenibilità ambientale. Quest'anno sono stati 34 Comuni liguri che hanno ottenuto al Bandiera Blu, con due nuovi ingressi (Recco e Borgio Verezzi) e due uscite (Ameglia e Taggia). Per quanto riguarda gli approdi turistici, hanno ottenuto il riconoscimento 16 realtà con sede in Liguria, mentre le singole spiagge liguri premiate sono state 67. "Anche quest'anno la Liguria ottiene la prima posizione nella classifica delle Bandiere Blu in Italia, un risultato di cui non possiamo che essere orgogliosi – commenta il presidente ad interim della Regione Liguria - Le nostre località balneari sono sempre più attrezzate, efficienti e sostenibili, il tutto a vantaggio dell'attrattività del nostro territorio e del benessere di tutti i liguri. Un grazie a tutte le realtà, dai Comuni al comparto turistico e balneare, che hanno lavorato e continuano a lavorare per costruire questa grande qualità, un fiore all'occhiello per la nostra Regione". "Ci confermiamo per il quindicesimo anno consecutivo come la regione che ha il mare più bello d'Italia con maggior numero di Bandiere Blu – commenta l'assessore regionale al Turismo - Voglio ringraziare i nostri imprenditori balneari perché ricevere questo riconoscimento non significa avere semplicemente il mare pulito ma anche che le nostre località, le nostre spiagge e i nostri porti turistici sono i migliori a livello di attrezzature e accoglienza. A tal proposito annuncio che anche quest'anno realizzeremo, in collaborazione con Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, Inail direzione regionale Liguria e Associazione italiana sclerosi multipla, la Guida Mare Accessibile: un vademecum utile per individuare gli stabilimenti balneari e le spiagge libere dove è garantita l'accessibilità alla battigia e al mare alle persone disabili". "Anche quest'anno la Liguria si è distinta per la qualità delle sue spiagge e del suo mare – commenta l'assessore regionale all'Ambiente – Si tratta di un risultato molto positivo non solo per il turismo, ma anche per l'ambiente, perché significa che le nostre acque hanno un'elevata qualità e che gli investimenti fatti in questi anni nel campo della depurazione hanno dato i loro frutti. Un lavoro svolto grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali e delle attività di controllo, monitoraggio e analisi della qualità delle acque di Arpal".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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economiaefficiente · 5 months
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automaticcupcakemoon · 5 months
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"Sei pronto per prendere il controllo dei tuoi investimenti? Leggi la nostra guida completa sulla diversificazione del portafoglio e scopri come massimizzare i tuoi rendimenti! #Investimenti #Diversificazione #FinanzaPersonale"
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siciliatv · 7 months
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Open Fiber porta la banda ultra larga in Sicilia: sviluppo e collaborazione con i comuni
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La Sicilia è al centro del progetto di cablaggio di Open Fiber per dotare l'isola di una rete ultraveloce a banda ultra larga, migliorando lo sviluppo della regione. Durante un webinar con ANCI, DTD, e Infratel, sono state discusse le linee guida del Piano 'Italia a 1 Giga', evidenziando una maggiore collaborazione con i sindaci per semplificare gli iter autorizzativi. Attualmente, sono stati completati i lavori per la copertura in fibra ottica con tecnologia FTTH di oltre 12.000 civici, coinvolgendo abitazioni, imprese, e aree industriali in 17 comuni siciliani. Paola Martinez, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Open Fiber, ha illustrato ai sindaci i dettagli del Piano, inserito nella Strategia italiana per la Banda Ultra Larga.   Durante il webinar, sono emersi gli investimenti attuali e futuri dell'azienda di telecomunicazioni. Open Fiber, in collaborazione con ANCI, Infratel Italia, e altri operatori Tlc, si impegna a realizzare connessioni ad alta velocità in tutto il Paese, contribuendo agli interventi legati al PNRR. Martinez ha sottolineato l'importanza della collaborazione con i comuni per accelerare le autorizzazioni e avviare i cantieri. La posa dei cavi in fibra ottica seguirà le disposizioni del D.lgs. 33/2016 ('Decreto Fibra'), con l'utilizzo di tecniche innovative come la micro-trincea e la minitrincea, rispettando la strategia sostenibile di Open Fiber. I comuni siciliani coinvolti nel Piano 'Italia a 1 Giga' includono Bagheria, Belmonte Mezzagno, Capaci, Casteldaccia, Catania, Ficarazzi, Floridia, Gravina Di Catania, Isola delle Femmine, Mazara del Vallo, Piana degli Albanesi, Pollina, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Santa Flavia, Santa Maria di Licodia, e Villabate. Open Fiber ha vinto 8 lotti del Piano, coinvolgendo complessivamente 3.881 comuni in 9 regioni, contribuendo significativamente alla copertura in Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Toscana, e Veneto. La connettività ultraveloce è un passo avanti verso gli obiettivi della 'Digital Compass' dell'Unione Europea. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Oroscopo di Chirya: dal 29 Gennaio al 4 Febbraio 2024
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Oroscopo di Chirya: Cari tutti, ecco le previsioni per la settimana che va  dal 29 Gennaio al 4 Febbraio 2024, molti  pianeti in Capricorno favoriscono i segni di terra, Giove offrirà agli Ariete e ai Cancro  di definire vecchie questioni familiari, e la Luna persone suggerirà  l’idea di un figlio ai Gemelli. Settimana vivace per i segni d’acqua, sul lato finanziario. Tranquillità per i Leone,  instabile il Capricorno. Gli Acquario sono dominati da grandi passioni, settimana difficile  per la Vergine, soprattutto per la comunicazione interpersonale. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, Migliorano le iniziative professionali come esperienze e progetti nuovi, Saturno influenza la vostra vita e vi sconsiglia atteggiamenti audaci. Se ci sono disaccordi in famiglia potrete risolverli definitivamente con l’aiuto di Giove. La settimana si colorerà di tante emozioni  e potreste vivere momenti coinvolgenti. Siate sempre socievoli, anche con vecchi amici, una telefonata e un messaggio eviteranno di perdere un affetto. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, Saturno in aspetto stretto vi rende litigiosi, evitatelo e  siate concilianti sempre durante la settimana. Anche i solitari potranno  trovare chi vi farà  sentire bene, anche Giove vi suggerirà alcune operazioni finanziarie per aumentare le risorse economiche. Unico neo attenzione a non caricare di troppi impegni, potreste risentire dello stress, allora dosate bene i tempi e le forze, il momento è buono ma sovraccarico. Gemelli Cari Gemelli, bene la famiglia, bella la vita sociale per alcuni anche un incontro interessante, il Sole in Acquario in aspetto positivo vi dona forza ed energia per mettere su nuove idee e progetti interessanti, sarete più equilibrati e più propensi a momenti socializzanti.  Siate un po' intraprendenti,  la prossima  settimana, per rincorrere quel sogno o quella attività che accarezzava da tempo.  Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, Saturno vi guida nella soluzione dei vostri problemi, e il suo favore è duraturo, buoni gli investimenti finanziari e nel settore economico con  guadagni extra. Bella la vita sociale questa settimana Tuttavia molte novità sono in arrivo per voi, anche se in modo graduale,  guardatevi intorno, scegliete gli impegni, e le persone e prendete le vostre  decisioni liberamente, d’istinto, se è il caso eliminate chi vi appesantisce. Leone Cari Leone, la settimana inizia con l’opposizione del Sole e di Plutone, ascoltate e valutate ciò che intorno a voi accade, fermatevi  prima di affrontare di petto delusioni e vecchie ruggini.  La parola d’ordine è schiarire bene le idee, se  nel vostro intimo desiderate fuggire da quanto vi opprime e vi distrugge, fatelo, anche solo per qualche giorno. Nel mentre sarete seducenti e bellissimi, e tante persone vi contatteranno in questa settimana, siate scaltri. Vergine Cari Vergine,  Saturno vi spinge verso una  riorganizzazione generale della vostra vita, mettete ordine per scegliere la strada migliore da intraprendere, molti i rami secchi da sfoltire, ma non ore, ora è necessario riflettere. Grazie ad un Mercurio favorevole sarete propensi all’intuito per capire chi è sincero e chi no, trovate il coraggio di  liberarvi da impegni gravosi, sia per il vostro bene, che per chi vi sta accanto. Bilancia Cari Bilancia, il Sole  e Plutone favorevole vi doneranno intuito, e magnetismo, momento favorevole per fare scelte future. chi aspetta denaro o rimborsi, li vedrà arrivare facilmente, la vi regala anche tanta energia, e quel tocco di leggerezza che donerà gioia alla vostra vita, Salvate la vostra routine per la carriera, gli studi, nei rapporti familiari, perché fare le cose che amate vi donerà tanta serenità e prosperità, di cui sentite veramente il bisogno. Scorpione Cari Scorpione, la settimana è piena di esami, prove, e test, bisogna che calibrano i vostri impegni, sia nel quotidiano sia nel medio termine. Plutone non vi permetterà di nascondervi dietro a un dito e a dalle vostre scelte azzardate. Con cinque pianeti che influenzano l’amore,  non vi mancherà e  vi soddisferà sicuramente saprete fare scelte giuste per la vostra vita, grazie a Saturno, che è pronto a  sostenere i vostri sforzi. Sagittario Cari Sagittario, la vita familiare vi impegnerà molto in questa settimana, e vi sentirete molto coinvolti in alcune delle scelte che prenderanno altri. Attenti alle emozioni Il Sole e Plutone vi daranno una nuova energia, permettendovi di essere precisi e presenti in tutti i momenti importanti di questa settimana, sia nel rapporto di coppia che di lavoro. non vi gratificano, sul lavoro siate più determinati e se lo ritenete opportuno chiedete di più. Capricorno Cari Capricorno,  tanti pianeti vi sono favorevoli, ed è il momento di osare, di consolidare, usate la vostra chiarezza e determinazione,  ricordatevi di evitare i conflitti, di tutti i tipi, preferite soluzioni amichevoli. Qualche cambiamento ambientale è possibile per chi se lo aspetta, e usate la discrezione nel commentare i fatti altrui,  anche se non volete ferire, molto spesso la vostra ironia e sagacia rischia di ferire chi vi chiede consiglio. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, festeggiate il vostro compleanno serenamente, e concentratevi sui vostri desideri, anche perché dovrete prendere decisioni importanti, risolvere problemi familiari. La  passione infiammerà la vostra routine settimanale, e vi concentrate nel difendere afflitti e tormentati, secondo il vostro giudizio, per fortuna, Marte riuscirà a calmare i vostri propositi, spingendovi verso i fatti reali del quotidiano. Pesci Cari Pesci, settimana nervosa e insolita, in famiglia,  con le amicizie, e nei  rapporti con i colleghi. Sarete inquieti cosa che vi farà prendere tutto con le pinze. affidatevi ai sentimenti, all’amore  e ritornerete sereni. Consolatevi con una situazione economica positiva,  Per chi lo cerca un incontro speciale, date il massimo e le cose miglioreranno su tutti i fronti. Read the full article
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notiziariofinanziario · 11 months
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Credito d'imposta innovazione: analisi approfondita delle novità e vademecum
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E' ora possibile richiedere una certificazione preventiva per qualificare gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica. Lo è perché vuole favorire certezza operativa alle imprese nel momento in cui decidono di accedere a quel credito d’imposta: certezza che è cruciale perché esse siano incoraggiare a investire e lo è soprattutto quando si parla di innovazione e dunque sviluppo della nostra industria. Ma non è risolutivo perché pur rimuovendo un grande elemento di incertezza è solo il primo passo di un percorso necessario: mancano infatti le linee guida ufficiali del Mimit, che dovrebbero condurre imprese e certificatori nel percorso. E manca anche tutto quanto riguarda le modalità tecniche di accesso all’Albo dei certificatori, istituito presso lo stesso dicastero retto dal ministro Adolfo Urso, firmatario del Dpcm di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti. La strada è ancora lunga: per fortuna con le nuove disposizioni alla mano sarà più facile valutare se è il caso di restituire i crediti già fruiti, se li si ritiene non qualificati. Grazie alla sanatoria – appena rinviata dal 30 novembre 2023 al 30 giugno 2024 dal DL Anticipi approvato il 17 ottobre dal CdM – è possibile rinunciare ai crediti già ottenuti e non spettanti senza multe e sanzioni: la misura era stata decisa proprio per la fumosità della norma precedente. È un difetto che spesso ricorre nelle norme italiane, ambiziose nelle intenzioni, poco realistiche nell’attuazione. Ci siamo fatti guidare alla lettura del Dpcm da Carlo Musante, Partner Pirola Pennuto Zei & Associati. «Se le regole non sono chiare – dice Musante – le aziende rischiano di aver svolto attività di R&S o di iniziare a svolgerle sostenendo costi e magari modificando il proprio business per poi imbattersi in controlli dell’Agenzia delle Entrate che non analizzano soltanto aspetti formali (documentazione, contabilizzazione, calcoli) ma più spesso contestano la natura stessa dell’attività svolta, quindi la sua qualificazione. Le contestazioni che sono state fatte alle imprese sono proprio quelle riguardanti la qualificazione delle spese: è chiaro che l’Agenzia delle Entrate non ha una formazione tecnica ingegneristica e/o tecnologia per smentire l’attestazione di un ingegnere o di un tecnico delle filiere… da qui si è aperto un filone di contenziosi che questo decreto dovrebbe cercare di risolvere o scongiurare, in futuro, offrendo le linee guida sulla qualificazione delle spese». Linee guida che per ora mancano «come manca un decreto direttoriale del Mimit sulle modalità di alimentazione dell’albo dei Certificatori» e quindi, di fatto, si sta ancora alla finestra. Cosa cambia con il Dpmc La buona notizia è che il decreto definisce – con chiarezza – quando sono incentivabili con credito di imposta le attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica. Fissando in maniera inequivocabile quali regole le imprese dovranno seguire per accedere agli incentivi con la certezza che siano qualificati come tali – e non ci possano essere rivalse fiscali. A certificare i progetti saranno i certificatori inseriti in un apposito Albo. «Manca il vaglio della Corte dei Conti – dice a Industria Italiana Musante – e poi il decreto entrerà in vigore. È un passaggio formale che ci aspettiamo rapido poiché non sono previste voci di spesa nuove. Inoltre, le soglie di accesso alla procedura sono molto basse, appena 252 euro. Questo rende il costo di accesso molto inferiore a quanto potrebbe essere ottenuto. L’obiettivo qui non è tanto incentivare chi già si dedica a R&S, ma piuttosto garantire una certificazione qualificata alle aziende, evitando che esse siano soggette al vaglio di soggetti esterni o rischino di perdere crediti che hanno già utilizzato». Una volta effettuato il deposito da parte del certificatore sulla piattaforma del Ministero, se non ci sono richieste integrative entro 90 giorni, si ha la certezza che il progetto è stato accettato. In caso contrario, a seguito delle richieste avanzate dai tecnici del Mimit ci sono 15 giorni per rispondere prorogabili di ulteriori 15. Successivamente, il Ministero ha altri 60 giorni per concludere l’attività di verifica. Insomma i tempi sono chiari e compatibili con quelli della programmazione aziendale, abbastanza rapidi per non rallentare progetti innovativi che per loro natura devono correre. «Certamente l’entrata in vigore di questo decreto rappresenta un passo significativo nel migliorare il rapporto tra l’amministrazione pubblica e i contribuenti – dice Musante – La certificazione affidabile fornita da soggetti qualificati diventerà uno standard importante, riducendo la possibilità di controlli e contestazioni. Il decreto aiuterà a garantire che le aziende possano utilizzare i crediti ottenuti senza temere sanzioni o contestazioni». Agevolare le imprese eccellenti del Made in Italy, dal lusso alla meccanica «Il principio fondamentale alla base del riconoscimento del credito è quello di agevolare le imprese italiane che si distinguono per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design – dice Carlo Musante – Questo sostegno si applica ai settori eccellenti del made in Italy, dalla moda, al lusso, alle industrie delle macchine e dei componenti. È un meccanismo che ha già dimostrato di essere estremamente benefico per le imprese italiane». E il decreto è vitale perché rimuove un elemento di incertezza: «Prima mancavano disposizioni chiare su quali spese di R&S e innovazione fossero effettivamente incentivabili. Perché ci si limitava a riferirsi ai manuali di Frascati e Oslo e spesso si faceva riferimento a tecnicismi difficili da comprendere e spesso derivanti dalla lingua inglese – continua Musante – Questo decreto introduce finalmente delle disposizioni che definiscono come qualificare le spese». Gli investimenti in ricerca e sviluppo sottolineano la crescita di software e automazione. Le domande di brevetto delle aziende di macchinari in queste aree tecnologiche sono aumentate del 27%. quello stesso periodo Il decreto regola principalmente quattro aspetti fondamentali: - La creazione dell’Albo dei certificatori - La fissazione dei requisiti soggettivi dei certificatori - La procedura e il contenuto della certificazione - La vigilanza (che viene affidata al Ministero) Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo e innovazione tecnologica, design e innovazione estetica. Facciamo un piccolo passo indietro, per ricordare in cosa consiste il credito di imposta di cui parliamo. Introdotto con il DL 145/2013, rinnovato, con alcune modifiche, dalla Legge 160/2019 ( Legge di Bilancio 2020), nel pacchetto Transizione 4.0, il credito di imposta su R&S e innovazione contempla tre tipologie di ricerca e sviluppo che possono essere realizzate, seguendo le indicazioni del manuale Frascati: - la ricerca fondamentale, ovvero i lavori sperimentali o teorici finalizzati principalmente all’acquisizione di nuove conoscenze in campo scientifico o tecnologico; - la ricerca industriale, che è rappresentata dai lavori originali intrapresi al fine di individuare le possibili utilizzazioni o applicazioni delle nuove conoscenze derivanti da un’attività di ricerca fondamentale o al fine di trovare nuove soluzioni per il raggiungimento di uno scopo o un obiettivo pratico predeterminato; - e la ricerca sperimentale, ovvero i lavori sistematici, basati sulle conoscenze esistenti ottenute dalla ricerca o dall’esperienza pratica, svolti allo scopo di acquisire ulteriori conoscenze e raccogliere le informazioni tecniche necessarie in funzione della realizzazione di nuovi prodotti o nuovi processi di produzione o in funzione del miglioramento significativo di prodotti o processi già esistenti. Per le attività di innovazione tecnologica il decreto fa riferimento al Manuale di Oslo ed esclude tutte le attività che prevedano mere migliorie o aggiustamenti di prodotti e processi. La attività ammissibili sono classificate nel Manuale di Oslo e sono quelle finalizzate alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa. Un prodotto deve essere nuovo nelle caratteristiche tecniche o funzionali, nei componenti, nel materiale, nel software che viene integrato, nella procedura di utilizzo, nella facilità di impiego, nella maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità. Diversamente, risultano non agevolabili: - i lavori svolti per apportare modifiche o migliorie minori ai prodotti e ai processi già realizzati o applicati dall’impresa; - i lavori svolti per la soluzione di problemi tecnici legati al normale funzionamento dei processi di produzione dell’impresa o per l’eliminazione di difetti di fabbricazione dei prodotti dell’impresa; - i lavori svolti per adeguare o personalizzare i prodotti o i processi dell’impresa su specifica richiesta di un committente; - i lavori svolti per il controllo di qualità dei prodotti o dei processi e per la standardizzazione degli stessi - e in generale i lavori richiesti per l’adeguamento di processi e prodotti a specifici obblighi previsti dalle norme in materia di sicurezza, salute e igiene del lavoro o in materia ambientale. Obiettivo: evitare contenziosi con il Fisco che disincentivano dal richiedere l’agevolazione Le indicazioni dei due Manuali tuttavia sono abbastanza lasche e non sufficienti per offrire certezze. Nel Decreto semplificazioni, 73/2022 all’articolo 23 (convertito in legge dalla legge 4 agosto 2022, n. 122) era stata introdotta a possibilità di richiedere una certificazione dei progetti di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica. Il Dpcm attuativo sarebbe dovuto essere emesso entro 30 giorni: ne sono trascorsi invece 452. Al Dpcm era demandato il compito di dettagliar “i requisiti dei soggetti pubblici o privati abilitati al rilascio della certificazione di cui al comma 2, fra i quali quelli idonei a garantire professionalità, onorabilità e imparzialità” e di istituire un “albo dei certificatori, tenuto dal Ministero dello sviluppo economico” oltre alle “modalità di vigilanza sulle attività esercitate dai certificatori, le modalità e condizioni della richiesta della certificazione, nonché i relativi oneri a carico dei richiedenti, parametrati ai costi della procedura”. La norma citata già mirava a “favorire l’applicazione in condizioni di certezza operativa” del credito di imposta relativo, evitando contenziosi tra aziende e Fisco nel momento dei controlli che possono arrivare anche a distanza di anni dalla fruizione dell’incentivo, creando un elemento di vulnerabilità e di rischio eccessivo per le imprese, tale da scoraggiarle a effettuare la procedura per accedere al credito. L’introduzione di una certificazione delle attività da svolgere (o già svolte) qualifica le attività come idonee a ottenere il beneficio senza rischi futuri per le aziende. 1/ I quattro punti del Decreto: l’albo dei certificatori  Nel dettaglio, il Dpm innanzitutto stabilisce la creazione dell’albo dei certificatori. L’Albo dei certificatori abilitati al rilascio delle certificazioni sarà tenuto presso la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le Pmi del Ministero delle imprese e del made in Italy. Dopo il via libera della Corte dei conti ci sono ancora 90 giorni perché venga emesso un decreto che dettagli modalità e scadenze per la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo. Potranno iscriversi all’Albo le persone fisiche in possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione, le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca sviluppo e innovazione, oltre ai centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 i centri di competenza ad alta specializzazione, i poli europei dell’innovazione digitale (Edih e Seal of Excellence), le universitàstatali, le università non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca. 2/ Contenuto della certificazione e procedura Il provvedimento definisce poi gli aspetti procedurali e il contenuto della certificazione: la stessa dovrà riportare ogni informazioni utile sull’adeguatezza delle capacità organizzative e delle competenze tecniche dell’impresa rispetto agli investimenti effettuati o programmati, la descrizione analitica dei progetti e sotto progetti realizzati o in fase di avvio o realizzazione, nonché le motivazioni tecniche sulla base delle quali vengono attestati i requisiti per l’ammissibilità al credito d’imposta o il riconoscimento della maggiorazione di aliquota. La certificazione deve comunque contenere: - le informazioni concernenti le capacità organizzative e le competenze tecniche dell’impresa richiedente la certificazione o dei soggetti esterni a cui la ricerca è stata commissionata, al fine di attestarne l’adeguatezza rispetto all’attività effettuata o programmata; - la descrizione dei progetti o dei sottoprogetti realizzati o in corso di realizzazione e delle diverse fasi inerenti agli stessi ovvero, nel caso degli investimenti non ancora effettuati, la descrizione dei progetti o sottoprogetti da iniziare; - le motivazioni tecniche sulla base delle quali viene attestata la sussistenza dei requisiti per l’ammissibilità al credito d’imposta o il riconoscimento della maggiorazione di aliquota; - la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, da parte del soggetto certificatore… di non versare in situazioni di conflitto di interesse…; - tutte le ulteriori informazioni e gli altri elementi descrittivi ritenuti utili dal soggetto certificatore per la completa rappresentazione della fattispecie agevolativa… 3/ Le nuove regole della vigilanza Le imprese che possono richiedere la certificazione non devono aver violato le norme relative all’utilizzo dei crediti d’imposta: in tal caso possono presentare la domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, fornendo i dettagli sul certificatore incaricato e allegando la dichiarazione di accettazione dell’incarico da parte del certificatore stesso. Al Ministero delle imprese e del Made in Italy e all’Agenzia delle Entrate è demandato il compito di vigilanza e di verifica della correttezza formale delle certificazioni rilasciate. I soggetti certificatori sono tenuti, notiziandone l’impresa, a inviare al Ministero delle imprese e del made in Italy la certificazione entro quindici giorni dalla data di rilascio all’impresa. Il Ministero delle imprese e del made in Italy esercita la vigilanza e il controllo sulle attività svolte dai certificatori, verificando la correttezza formale delle certificazioni rilasciate e procedendo, sulla base di idonei piani di controllo, alla verifica sostanziale nel merito della rispondenza del loro contenuto alle disposizioni agevolative ed alle “Linee Guida”. La certificazione, una volta decorsi i termini, esplica effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria in relazione alla sola qualificazione delle attività inerenti a progetti o sottoprogetti di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica. Per l’esame delle certificazioni, il Ministero delle imprese e del made in Italy può richiedere al soggetto certificatore, dandone notizia all’impresa, entro e non oltre novanta giorni dalla data di ricezione della certificazione, l’invio della documentazione tecnica nonché contrattuale e contabile rilevante ai fini della valutazione. Il soggetto certificatore è tenuto a inviare la documentazione entro i quindici giorni successivi, prorogabili in situazioni straordinarie di ulteriori quindici giorni a seguito di richiesta motivata. Il Ministero delle imprese e del made in Italy completa l’attività di controllo nei sessanta giorni successivi all’invio della documentazione integrativa. In caso di mancato invio della documentazione integrativa richiesta la certificazione non produce effetti. 4/ Le linee Guida: in arrivo entro fine anno È lo stesso Dpcm a stabilire, infine, che il Ministero delle imprese e del made in Italy provvede, entro il 31 dicembre 2023, all’elaborazione e alla pubblicazione di “Linee Guida” integrative per la corretta applicazione del credito d’imposta e al loro aggiornamento per tener conto dell’evoluzione della prassi interpretativa e delle eventuali modifiche normative sopravvenute. Con le stesse “Linee Guida” possono essere adottati schemi di certificazione riferiti alle diverse tipologie di investimenti e attività e ai diversi settori e comparti economici. Read the full article
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Danilo Larini racconta il ruolo degli agenti immobiliari nell'era digitale
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La competenza e la conoscenza locale restano preziose
Anche se la tecnologia ha reso più facile per gli acquirenti accedere agli annunci immobiliari online, nulla può sostituire la profonda esperienza e la conoscenza locale che gli agenti immobiliari mettono a disposizione. Danilo Larini sottolinea che gli agenti immobiliari fungono da consulenti di fiducia, aiutando gli acquirenti a navigare attraverso le complessità del mercato, comprese le informazioni sui quartieri, le tendenze dei prezzi e le strategie di negoziazione. Nell’era digitale, il loro ruolo di esperti locali è più importante che mai.
Sfruttare la tecnologia per l'efficienza
Danilo Larini riconosce che la tecnologia è diventata uno strumento essenziale per gli agenti immobiliari. Utilizzano varie piattaforme digitali per semplificare i processi, commercializzare proprietà e comunicare con i clienti. Dai tour virtuali e fotografie di alta qualità agli annunci online e al marketing sui social media, gli agenti sfruttano la tecnologia per rendere le transazioni immobiliari più efficienti e accessibili.
Costruire relazioni personali
Nonostante il passaggio al digitale, le relazioni personali rimangono al centro del ruolo dell’agente immobiliare. Danilo Larini sottolinea l'importanza di comprendere le esigenze, le preferenze e le aspirazioni uniche dei clienti. Costruendo fiducia e rapporti, gli agenti possono fornire una guida personalizzata e garantire che i clienti trovino la casa dei loro sogni o facciano investimenti redditizi.
Analisi di mercato e interpretazione dei dati
Nell’era digitale i dati abbondano, ma interpretarli correttamente è un’arte. Gli agenti immobiliari come Danilo Larini hanno accesso a potenti strumenti di analisi che consentono loro di fornire ai clienti informazioni preziose sulle tendenze del mercato, sulle valutazioni immobiliari e sulle opportunità di investimento. La loro capacità di interpretare i dati e formulare raccomandazioni informate è una risorsa significativa nel mercato competitivo di oggi.
Negoziazione e gestione delle transazioni
Le transazioni immobiliari comportano negoziazioni, contratti e aspetti legali complessi. Danilo Larini sottolinea che gli agenti continuano a svolgere un ruolo cruciale nella negoziazione di condizioni favorevoli per i propri clienti e nella gestione dei complessi dettagli delle transazioni immobiliari. La loro esperienza garantisce transazioni fluide e conformi alla legge.
Adattarsi al cambiamento
L’era digitale non è statica e gli agenti immobiliari devono adattarsi continuamente. Danilo Larini consiglia agli agenti di rimanere aggiornati sulle tecnologie emergenti, sulle dinamiche di mercato e sulle preferenze dei consumatori. Abbracciando il cambiamento e adottando approcci innovativi, gli agenti possono rimanere rilevanti e fornire un servizio eccezionale nell’era digitale.
In conclusione, gli approfondimenti di Danilo Larini fanno luce sull'evoluzione del ruolo degli agenti immobiliari nell'era digitale. Sebbene la tecnologia abbia apportato cambiamenti significativi, i professionisti del settore immobiliare continuano a fungere da guide indispensabili, combinando le loro competenze, conoscenze locali e strumenti tecnologici per aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi immobiliari. Mentre il settore continua ad evolversi, agenti immobiliari come Danilo Larini sono in prima linea nell'innovazione, garantendo che sia gli acquirenti che i venditori abbiano un partner di fiducia nel loro percorso immobiliare.
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fitnessitaliano · 10 months
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Investimenti Immobiliari Sostenibili - Guida Completa
Negli ultimi anni, l’attenzione globale si è spostata verso la sostenibilità in tutti gli ambiti della vita, incluso il settore immobiliare. Questa guida completa si propone di esplorare in dettaglio gli investimenti immobiliari sostenibili, offrendo una panoramica completa delle opportunità e dei vantaggi che questa strategia può offrire agli investitori attenti all’ambiente. La Sfida…
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kneedeepincynade · 1 year
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It is necessary for the nation's of Asia to work as one if they wish to achieve prosperity and lasting peace
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
😘 共同利益 | L'ASIA È LA CASA COMUNE DEI PAESI CHE LA ABITANO | PROMUOVERE UNO SVILUPPO PACIFICO E COSTRUIRE UN TERRENO COMUNE 🌱
🇨🇳 Nel suo Discorso al 26° Vertice ASEAN - Plus Three, che comprende la Cina, il Giappone e la Corea del Sud, il Compagno Li Qiang - Primo Ministro della Repubblica Popolare Cinese - ha sottolineato che la Causa dello Sviluppo del Mondo si trova di fronte a grandi sfide, in quanto la situazione internazionale è - attualmente - turbolenta e caotica 😭
😍 Il Primo Ministro ha ricordato che l'Asia è la Casa Comune di tutti i Paesi che la abitano, e che le persone (人) condividono un Destino Comune (命运共同) e degli Interessi Comuni (共同利益) 💕
🇨🇳 Li Qiang ha invitato i Paesi Asiatici a concentrarsi sugli Interessi Comuni (共同利益), secondo una logica di Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢) atta a costruire uno Sviluppo Pacifico (和平发展), cercando un Terreno Comune (共同点), mettendo da parte le differenze nei modelli politici, economici e culturali, per costruire una Comunità dal Futuro Condiviso (人类命运共同体) 💕
🤔 Giappone e Corea del Sud dovrebbero ricordarsi che sono Paesi Asiatici, e che rappresentano Popoli Asiatici, e non dovrebbero fungere da meri strumenti dell'imperialismo statunitense 👍
😡 Di fronte alla rinascita della pericolosa mentalità della Guerra Fredda, i Paesi dell'Asia dovrebbero sforzarsi per esplorare un percorso di sviluppo che sia stabile e vantaggioso per tutte le parti, e la Cina - ha dichiarato Li Qiang - è disposta a lavorare con tutti i Paesi Asiatici, concentrandosi su Tre Priorità:
一 Promuovere l'integrazione economica a livello regionale, per espandere il commercio e gli investimenti tra Paesi, evitando la politicizzazione delle relazioni commerciali 🤝
二 Approfondire il coordinamento industriale, per ottimizzare le catene industriali e costruire uno sviluppo stabile dei settori industriali 🤝
三 Rafforzare il ruolo-guida dell'Innovazione Tecnico-Scientifica, per promuovere lo sviluppo congiunto delle industrie emergenti, e coltivare nuovi campi per la crescita economica 🌳
🇨🇳 Li Qiang ha ricordato, inoltre, la Posizione della Cina sulle oscene azioni del Giappone, che ha scaricato e continuerà a scaricare acqua contaminata nell'Oceano, trattandolo come la propria piscina 😡
🐰 Il Giappone dovrebbe adempiere ai propri obblighi internazionali e consultarsi pienamente con i Paesi vicini, per gestire le questioni in modo responsabile, senza agire in maniera unilaterale, facendo pagare il prezzo delle proprie trasgressioni agli altri 👍
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
😘 共同利益 | ASIA IS THE COMMON HOME OF THE COUNTRIES THAT INHABIT IT | PROMOTING PEACEFUL DEVELOPMENT AND BUILDING COMMON GROUND 🌱
🇨🇳 In his speech at the 26th ASEAN Summit - Plus Three, which includes China, Japan and South Korea, Comrade Li Qiang - Prime Minister of the People's Republic of China - underlined that the Cause of the World's Development lies faced with great challenges, as the international situation is - currently - turbulent and chaotic 😭
😍 The Prime Minister reminded the listeners that Asia is the Common Home of all the countries that inhabit it, and that people (人) share a Common Destiny (命运共同) and Common Interests (共同利益) 💕
🇨🇳 Li Qiang invited Asian countries to focus on Common Interests (共同利益), according to a logic of Mutual Benefit Cooperation (合作共赢) aimed at building Pacific Development (和平发展), seeking Common Ground (共同点), putting aside differences in political, economic and cultural models, to build a Community with a Shared Future (人类命运共同体) 💕
🤔 Japan and South Korea should remember that they are Asian countries, and that they represent Asian Peoples, and should not serve as mere instruments of US imperialism 👍
😡 Faced with the resurgence of the dangerous Cold War mentality, Asian countries should strive to explore a development path that is stable and beneficial to all parties, and China - said Li Qiang - is willing to work with everyone Asian Countries, focusing on Three Priorities:
一 Promote economic integration at the regional level, to expand trade and investment between countries, avoiding the politicization of trade relations 🤝
二 Deepen industrial coordination, to optimize industrial chains and build stable development of industrial sectors 🤝
三 Strengthen the leading role of Technical-Scientific Innovation, to promote the joint development of emerging industries, and cultivate new fields for economic growth 🌳
🇨🇳 Li Qiang also recalled China's position on the obscene actions of Japan, which has discharged and will continue to discharge contaminated water into the Ocean, treating it like its own swimming pool 😡
🐰 Japan should fulfill its international obligations and consult fully with its neighbors to handle matters responsibly, without acting unilaterally and making others pay the price for its transgressions 👍
🌸 Subscribe 👉 @collectivoshaoshan 😘
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scienza-magia · 11 months
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Finanziamenti Europei per l'evoluzione dell'agritech
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Agritech, ok Ue a 450 milioni aiuti di Stato per l’Italia. Prestiti agevolati fino all’80% dei costi per le imprese attive nella produzione primaria e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti. L’obiettivo è migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti relativi anche all’acquisto di macchinari, attrezzature e soluzioni informatiche. Le soluzioni It sono sempre più parte delle attività agricole e nuove agevolazioni per gli investimenti nell’evoluzione digitale e green arriveranno anche grazie allo schema di aiuti di Stato italiani da 450 milioni di euro che la Commissione europea ha approvato.   L’obiettivo dello schema è quello di migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti legati, tra l’altro, alla costruzione, acquisizione o miglioramento di immobili; all’acquisto di macchinari ed attrezzature; e all’acquisto, sviluppo o utilizzo di soluzioni informatiche, dal cloud all’Iot ai software per l’analisi dei dati. Agritech, gli aiuti di Stato italiani Lo schema italiano è stato approvato da Bruxelles, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, per promuovere gli investimenti sia legati alla produzione agricola primaria sia alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le agevolazioni saranno, dunque, aperte alle imprese attive in questi due ambiti in Italia. L’aiuto assumerà la forma di prestiti agevolati e coprirà fino all’80% dei costi ammissibili e la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025, Via libera dalla Commissione Ue La Commissione ha valutato lo schema sulla base delle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche in determinate condizioni, nonché delle Linee guida sugli aiuti di Stato nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali per il 2022.
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La Commissione ha ritenuto che lo schema sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore agricolo e che sia proporzionato in quanto limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri. Sulla base di tali considerazioni, è arrivato il disco verde dell’esecutivo comunitario. La versione ufficiale della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.107521 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione per la concorrenza una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Tecnologie e competenze italiane in campo  Lo scorso agosto la Direzione generale per l’agricoltura (DG Agri) della Commissione europea ha assegnato ad Areté, azienda italiana specializzata in analisi economiche e di policy per l’agrifood, l’incarico di condurre il primo studio europeo sull’utilizzo e sulle potenzialità dei dati nel sistema agroalimentare. Questo progetto, della durata di 18 mesi, si propone di mappare i principali e più efficaci sistemi di gestione dei dati agricoli in tutto il mondo, esaminando anche come alcuni Paesi utilizzano le informazioni in tempo reale per prevedere e mitigare gli impatti delle crisi. L’obiettivo è quello di fornire supporto all’Europa affinché possa adottare strategie simili. A luglio è partito anche il progetto “Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” (Agritech Ue), coordinato dal professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, con un budget di circa 3,5 milioni di euro di cui il 50% finanziato nel quadro del programma Digital Europe. L’obiettivo è formare competenze avanzate per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro, puntando a un settore agricolo sostenibile, efficiente e all’avanguardia nell’era digitale. Read the full article
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24-newspress-world · 3 years
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Recensione su Liracoin
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su Liracoin, sito di scambio di criptovalute, che promette rendimenti vantaggiosi ai propri iscritti. Dopo aver analizzato a fondo questa piattaforma di bitcoin exchange, riteniamo che non possa essere ritenuta affidabile. Dalle nostre analisi è emerso che Liracoin opera al pari di altri broker non proprio sicuri.
All’interno di questa guida troverete tutte le informazioni relative a Liracoin, potenziale bufala che attira molti utenti e sul modo in cui funziona questo sito. Inoltre illustreremo quali fattori prendere in considerazione quando si cerca un broker per investire in bitcoin e criptovalute. Dato che in gioco ci sono i vostri soldi è bene fare una scelta oculata e affidarsi solo a piattaforme sicure.
La nostra esperienza con Liracoin Dopo aver letto vari articoli su Liracoin, recensioni e opinioni molto positive un po’ ovunque sul web, ci siamo insospettiti. Ed è emerso che questo sito probabilmente opera applicando un sistema conosciuto come “schema Ponzi”.
Facendo una rapida ricerca su Google, con parole chiave come “Liracoin opinioni” o “Liracoin forum” vengono fuori esclusivamente risultati positivi. Ma è facile comprendere, a una lettura più attenta, che si tratta di contenuti creati dallo stesso operatore.
Liracoin truffa? ecco perché potrebbe trattarsi di una frode In che modo Liracoin riesce ad attirare così tanti iscritti? Il meccanismo in atto da questo broker è ben collaudato e si articola in diverse fasi.
È importante capire che il sistema Liracoin funziona perché si rivolge in maniera specifica al pubblico di persone interessate a investire in Bitcoin. Si tratta di potenziali investitori che sono alla ricerca attiva di informazioni, e per questo tendono a iscriversi a forum e portali. Così facendo diventano bersaglio di e-mail insistenti e annunci pubblicitari molto aggressivi.
Questa rappresenta il primo obiettivo dello schema Liracoin: indurre gli utenti a compilare un semplice form di registrazione. L’attività richiede solo pochi minuti, ma è fondamentale perché tutto il meccanismo entri in funzione.
I vari step della truffa Liracoin:
Annunci pubblicitari aggressivi Semplice form di registrazione Telefonate da call center False testimonianze di VIP Dopo aver compilato il form di registrazione, sarete contattati a stretto giro da un call center. Questa fase è molto importante e la componente umana farà la differenza. Infatti gli operatori hanno il compito di convincervi a effettuare un primo deposito sulla piattaforma. Lo faranno trasmettendovi sensazioni di affidabilità e sicurezza.
Prima di fare il deposito potreste cercare ulteriori conferme in Internet e a questo punto scatta la fase successiva. Liracoin truffa anche facendo ricorso a false testimonianze di VIP e volti noti dello spettacolo. Troverete online articoli che fanno riferimento agli investimenti delle celebrità e ai loro guadagni, ottenuti grazie a questo sistema.
Liracoin recensione: quello che sappiamo su questo broker In realtà su Liracoin commenti e recensioni dei veri esperti sono del tutto negativi. Basta fare una rapida verifica su un sito di comparazione dei vari broker per capire che Liracoin non permette di ottenere guadagni. Questo broker è inaffidabile al pari di 1k daily profit, Immediate Edge e Bitcoin Bank. La nostra raccomandazione è quella di non affidarsi a operatori del genere. Potrete fare un ulteriore controllo anche dando un’occhiata alla nostra blacklist delle piattaforme per investire in bitcoin sempre aggiornata.
Credi di essere già stato truffato? Ecco qui i nostri suggerimenti Se leggendo questo articolo vi è sorto il sospetto di essere già caduti vittima di Liracoin o di un sito simile ecco cosa potete fare. Prima di tutto vi suggeriamo di interrompere ogni deposito di denaro verso la piattaforma. Potrete fare una verifica su eventuali segnalazioni relative a Liracoin, sul sito della CONSOB. Inoltre potreste verificare se c’è la possibilità di ottenere un risarcimento danni, con il supporto di un legale o di un esperto del settore.
Liracoin alternative sicure Per chi desidera entrare nel mondo degli investimenti in criptovalute, esistono comunque alternative affidabili e sicure. Liracoin opera senza avere le autorizzazioni necessarie per fare trading nei paesi europei e in Italia. Ma esistono siti come eToro che invece consentono di fare bitcoin exchange in modo sicuro. Si tratta di un operatore approvato dalla CONSOB per l’Italia, e con licenze per tutti i paesi europei. Tra queste quella della CySEC di Cipro.
eToro permette di scambiare criptovalute, indici, materie prime e altri asset e di abbinare gli investimenti finanziari a meccanismi di condivisione social. In questo modo anche i principianti potranno affrontare le operazioni di trading senza problemi, seguendo strategie di utenti più esperti.
Liracoin messo a confronto con eToro Assenza di autorizzazioni e licenze per operare in Europa e in Italia sono i primi fattori che destano sospetti su Liracoin. A questi si aggiungono i contenuti, i commenti e le recensioni false, le finte testimonianze di VIP. Qui di seguito proponiamo uno schema di confronto tra un operatore affidabile come eToro e Liracoin.
A questo punto ci preme ricordarvi che ogni forma di investimento può comportare dei rischi per il vostro denaro. Prima di cominciare a investire in bitcoin o in altri asset, è importante chiedersi se si è disposti a correre il pericolo di perdere il proprio capitale.
Una guida introduttiva su come investire in maniera sicura in bitcoin Se è vostra ferma intenzione investire in bitcoin in modo sicuro, vi raccomandiamo di scegliere piattaforme come eToro. Per cominciare è necessario riempire il modulo di registrazione e inviare il proprio documento d’identità. Dopodiché si può effettuare il primo deposito e partire con lo scambio di criptovalute.
Fare trading con bitcoin: fidatevi solo di un operatore serio Siamo quasi giunti alla fine della nostra disamina su Liracoin. Recensione e pareri degli esperti su questo broker sono negativi, il sito non è approvato dalla Consob e non ha altre autorizzazioni valide per i paesi UE. Per investire in bitcoin consigliamo di scegliere piattaforme affidabili come eToro.
Dopo aver valutato il portale, le opzioni bancarie e le funzionalità offerte, abbiamo selezionato i migliori broker. A seguito della nostra valutazione raccomandiamo piattaforme come eToro. Su Liracoin recensione e pareri dei nostri esperti indicano che è un sito da evitare.
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lamilanomagazine · 7 months
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Accordo su Teatro di Roma. Convocata per oggi l'Assemblea dei Soci che approverà la riforma dello Statuto
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Accordo su Teatro di Roma. Convocata per oggi l'Assemblea dei Soci che approverà la riforma dello Statuto.  Roma, fumata bianca in vista per la governance del Teatro di Roma. L'Assemblea dei Soci, convocata per oggi alle ore 15, approverà la riforma dello Statuto che introdurrà una gestione duale, con la previsione delle figure di un Direttore Generale e di un Direttore Artistico. "L'intesa raggiunta tra il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e il Comune di Roma per la guida del Teatro di Roma è un risultato importante per un'istituzione culturale di primissimo livello. È un bene che un'eccellenza della cultura possa avere ai suoi vertici due figure di alto profilo quale il Direttore Generale, con compiti strettamente manageriali, e uno Artistico, più dedicato alla programmazione. Adesso l'importante è che si avvii subito una stagione di rinascita e di forte valorizzazione di questo Teatro che ha fatto la storia della città e della Nazione intera", dichiara il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.  "Vince il dialogo tra le istituzioni, tra i soci e fondatori di questo straordinario patrimonio che è la Fondazione Teatro di Roma, a cui presto si aggiungerà anche il Teatro Valle completamente ristrutturato. Quella condivisa con Ministero e Regione Lazio è, nelle condizioni date, la soluzione migliore possibile, perché in grado di assicurare al fianco di una direzione artistica, la funzione manageriale assegnata ad un Direttore Generale. Per noi sono sempre stati infatti prioritari il rispetto delle prerogative e del ruolo di Roma Capitale e la definizione di strategie di ampio respiro in termini di attenzione agli investimenti, alla realtà artistica contemporanea e alle nuove proposte; proprio gli obiettivi su cui abbiamo puntato fin dal nostro insediamento in Campidoglio, ponendo fine al commissariamento e trasformando l'Associazione in Fondazione, dotata di un Cda. Adesso passeremo dall'Assemblea capitolina per la modifica dello Statuto, così come richiesto dalla stessa Aula consiliare" sostiene il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Sono sempre stato convinto che la sinergia istituzionale e il dialogo portino sempre buoni risultati. Esprimo la più viva soddisfazione per l'accordo che, insieme al Ministero della Cultura e al Comune di Roma, abbiamo raggiunto sulla gestione del Teatro di Roma. Attraverso la ratifica di una modifica statutaria da parte dell'Assemblea dei Soci, infatti, si darà avvio ad un percorso che ci porterà verso una governance duale di una istituzione culturale tra le più improntati della Capitale, del Lazio e del Paese. Alla figura del Direttore Artistico, dotata di autonomia gestionale e finanziaria per la programmazione e il management delle attività teatrali sarà affiancata quella del Direttore Generale, al quale sarà affidata la gestione delle attività amministrative e contabili della fondazione. Sulla cultura come valore fondativo di una comunità non possono esserci divisioni. Ha prevalso il buonsenso e il confronto, per cui abbiamo lavorato, come Regione Lazio, fino all'ultimo secondo", spiega il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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