Jimmy Eat World - Invented, traduzione testi
Caffè e sigarette, più semplice di così
Di tutte le cose che mi sa che mi mancheranno, c’è restare sù con te
(da: Coffee and Cigarettes)
1. Jimmy Eat World – Heart Is Hard to Find, traduzione
Il cuore è difficile da trovare
Non posso competere con gli occhi limpidi degli sconosciuti
Vengo sempre più rimpiazzato dai miei amici ogni sera
Non posso competere, non riesco proprio a riprendermi
Quanti anni sono passati ormai
Nella mia mente è ancora il giorno uno
È quello il primo passo ogni volta
Il cuore è difficile da trovare
Sì, il cuore è difficile da trovare
È difficile trovare il cuore a volte
Non posso competere con la religione che hai appena scoperto
La buona novella sembra dappertutto
Ma buone novelle e basta
Non posso competere con una vera istruzione
Tutte le cose che dici che non stanno né in cielo né in terra non potrebbero in nessun modo essermi di minore aiuto
Il cuore è difficile da trovare
Sì, il cuore è difficile da trovare
È difficile trovare il cuore a volte
Il cuore è difficile da trovare
Il cuore è difficile da trovare
È difficile trovare il cuore a volte, difficile
È difficile trovare il cuore a volte, difficile
È difficile trovare il cuore a volte, difficile, a volte
2. Jimmy Eat World – My Best Theory, traduzione
La mia teoria migliore
È passato tanto tempo, tantissimo
Io di vita ne conosco una sola
Ma ho la mia idea
Lo dico se sembra giusto
Vedo una faccia cordiale con una bocca soffice
Ma parlando dice qualcos’altro
Per cui ci provo con i derelitti
Sentiamo l’aria che prorompe fuori, fuori dal centro
Non che uno dei lati sia meglio
Ci alziamo mentre loro si piegano allungando un braccio
La mia teoria migliore? Ce l’ho già dentro di me, dentro di me
(Sentiamo, sentiamo l’aria che prorompe fuori)
Un sacco di domande, e le risposte tornano indietro senza risposta
Speriamo che diano una nuova svolta al solito vecchio copione
Sentiamo l’aria che prorompe fuori, fuori dal centro
Non che uno dei lati sia meglio
Ci alziamo mentre loro si piegano allungando un braccio
La mia teoria migliore? Ce l’ho già dentro di me
In un posto solitario e vero
Né per intenzione né per errore
Apprezza quello che hai nel tempo a disposizione
Con la rabdomanzia trovare il mio vero progetto?
La mia bandiera? Il mio appetito?
Sento l’aria che prorompe fuori, fuori dal centro
Non che uno dei lati sia meglio
Ci alziamo mentre loro si piegano allungando un braccio
La mia teoria migliore? Ce l’ho già dentro di me
Prorompe fuori, fuori dal centro
Non che uno dei lati sia meglio
Ci alziamo mentre loro si piegano allungando un braccio
La mia teoria migliore? Ce l’ho già dentro di me, dentro di me
3. Jimmy Eat World – Evidence, traduzione
Prove
Ti seguo in giro fino all’ora, all’ora di andar via
Nuotando dentro all’idea della tua scenata
Lì per tutto quel tempo, a dimostrare pazientemente che mi sono meritato di stendermi accanto a te quando ti addormenti
Appendi un lenzuolo tra le nostre cose
Non dovrai vedere le prove
Prove
Ti ho guardata che ti mettevi un vestito mai visto
Qualcosa che implorava la brezza dell’Atlantico Orientale
Lì per tutto quel tempo, odiato silenziosamente
Lì solo per vedere un sorriso… qualsiasi cosa
Appendi un lenzuolo tra le nostre cose
Non dovrai vedere le prove
Hai fatto quello che hai fatto
Il ricordo vive
Niente cancella le prove
Prove
Appendi un lenzuolo tra le nostre cose
Non dovrai vedere le prove
Hai fatto quello che hai fatto
Il ricordo vive
Niente cancella le prove
Prove, prove, prove
Prove, prove, prove
Prove, prove
4. Jimmy Eat World – Higher Devotion, traduzione
Devozione più elevata
Il silenzio dovrebbe essere bello ma non lo è
Mi sa che passeremo la giornata così, a suon di urla psichiche
E non senti che ti colpisce il mio sguardo laser?
Ti fisso intensamente, ma Dio se hai la scorza dura
Cosa ci vuole ad accorgersi?
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero
Mi sei inutile se non sai il perché o il come o di cosa ha bisogno il mio corpo
Dammi qualcosa che possa sentire
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero, leggere nel pensiero, leggere nel pensiero
Mi sta stancando tutta la guerra che mi fai in casa
Io suscito una devozione più elevata
Ti conviene trovarti qualcosa da fare
Cosa ti fa pensare che cederei per meno?
Sono felice solo della mia felicità
Se mi fai finire per terra è finita
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero
Mi sei inutile se non sai il perché o il come o di cosa ha bisogno il mio corpo
Dammi qualcosa che possa sentire
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero, leggere nel pensiero, leggere nel pensiero
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero
Mi sei inutile se non sai il perché o il come o di cosa ha bisogno il mio corpo
Dammi qualcosa che possa sentire
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero, leggere nel pensiero, leggere nel
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero
Mi sei inutile se non sai il perché o il come o di cosa ha bisogno il mio corpo
Dammi qualcosa che possa sentire
Fammi vedere che mi sai leggere nel pensiero, leggere nel pensiero, leggere nel pensiero
5. Jimmy Eat World – Movielike, traduzione
Da film
La mia faccia che cola a strisce
Qui da solo con la tua roba
L’appartamento che risuona ancora
Do una pulita ed esco
Non proprio come speravo
Benvenuto a New York
Niente scene da film e niente magia
La gente si stanca di combattere la continua battaglia
Aspetti di vedere un segnale?
Allora il meglio l’hai già visto
Il treno arriva all’1:15
Lui fa “magari me ne vado, ti lascio un po’ di tempo per pensare”
Non so cos’è che vuole
Perché io ho soltanto me stesso
Ma stavolta sono sul pezzo
Niente scene da film e niente magia
La gente si stanca di combattere la continua battaglia
Aspetti di vedere un segnale?
Allora il meglio l’hai già visto
Allora il meglio l’hai già visto
Allora il suo meglio l’hai già visto
Stavolta credici, credimi
Stavolta ti conviene crederci
Lo sai che io non ci sono più
Lo sai che io non ci sono più, io non ci sono più
Niente scene da film e niente magia
La gente si stanca di combattere la continua battaglia
Aspetti di vedere un segnale?
Allora il meglio l’hai già visto
Allora il meglio l’hai già visto
Allora il meglio l’hai già visto
Allora il suo meglio l’hai già visto
6. Jimmy Eat World – Coffee and Cigarettes, traduzione
Caffè e sigarette
Quando finalmente ho finito la scuola, è stata la prima cosa che ho fatto
Quello che sogna qualsiasi ragazzo di città
Ho fatto le valigie e mi sono diretto a ovest
Mille dollari che avevo nei risparmi e le due cassette di mia sorella
I Dead al Fillmore East e il Greatest Hits di Otis Redding
Caffè e sigarette, più semplice di così
Di tutte le cose che mi sa che mi mancheranno, c’è restare sù con te
Caffè e sigarette, caffè e sigarette
Poi mi impegno con qualche riserva con un ragazzo che pensavo magari ci tenesse
Non è andata, ma l’ho scoperto in fretta e non ci ho messo radici
Ho girato parecchi posti da allora
E nessuno è paragonabile a quei momenti semplici e a quegli occhi semplici, a incontrarti in uno sguardo
Caffè e sigarette, più semplice di così
Di tutte le cose che mi sa che mi mancheranno, c’è restare sù con te
Caffè e sigarette, caffè e sigarette
Quando finalmente ho finito la scuola, è stata la prima cosa che ho fatto
Quello che sogna qualsiasi ragazzo di città
Ho fatto le valigie e mi sono diretto a ovest
Caffè e sigarette, più semplice di così
Di tutte le cose che mi sa che mi mancheranno, c’è restare sù con te
Caffè e sigarette
C’è restare sù con te, caffè e sigarette, caffè e sigarette
C’è restare sù con te, caffè e sigarette
7. Jimmy Eat World – Stop, traduzione
Smettila
Non devi per forza essere la più bella se hai l’intenzione e la volontà
Non la ferma nessuno una ragazza che sa cosa possiede
Non c’è un motivo, non riesco a non seguire con gli occhi
Anche quando do il meglio, mi sa che resto pur sempre uno di quelli
Me lo vedo già nella testa:
Le mani fresche sul tuo sudore
Vuoi farmi arrabbiare?
Smettila perché lo sono
Una combinazione di forte e smarrita
Con che facilità ti giri e poi spegni tutto quanto
Tu prendi quello che vuoi e poi lo metti da parte per un momento migliore?
Non agire in quel modo, tesoro, io non me la bevo affatto
Se sei davvero una dura come le tue barricate, le lasceresti cadere
Me lo vedo già nella testa:
Le mani fresche sul tuo sudore
Vuoi farmi arrabbiare?
Smettila perché lo sono
Puoi dire che è tutto un gioco
Puoi guardarmi in faccia
Vuoi ferirmi, amore?
Smettila perché l’hai fatto
Me lo vedo già nella testa:
Le mani fresche sul tuo sudore
Vuoi farmi arrabbiare?
Smettila perché lo sono
Puoi dire che è tutto un gioco
E puoi guardarmi in faccia
Vuoi ferirmi, amore?
Smettila perché l’hai fatto
Vuoi farmi arrabbiare?
Smettila perché lo sono
Vuoi ferirmi, amore?
Smettila perché l’hai fatto
8. Jimmy Eat World – Littlething, traduzione
Piccolacosa
È come mi sono spesso sentito quando mi ritrovo, ah, in serate come queste tipo la Vigilia di Natale
Dalla finestra dell’ufficio vuoto alla strada fuori
Ce la devo mettere tutta a non chiamare per scoprire il perché
È solo una piccola cosa, sepolta sotto le altre cose, che brucia da dentro
Resteresti con me stanotte?
E c’è un sogno che non dovrei pensare che senza far rumore mi rosicchia la mente
Potresti stare con me stanotte?
Sul taxi non hai detto niente
Coi capelli tutti in faccia
Ma io avevo paura di nominarlo, e non è cambiato niente
Per cui ho camminato finché non ce la facevo più
Troppo tardi, ho capito
È sempre stato per metà inventato
Ma l’altra metà era bella
È solo una piccola cosa, sepolta sotto le altre cose, che brucia da dentro
Resteresti con me stanotte?
E c’è un sogno che non dovrei pensare che senza far rumore mi rosicchia la mente
Potresti stare con me stanotte?
So che è solo una piccola cosa, sepolta sotto le altre cose, che brucia da dentro
Resteresti con me stanotte?
E c’è un sogno che so che non devo pensare che senza far rumore mi rosicchia la mente
Potresti stare con me stanotte?
È solo una piccola cosa, sepolta sotto le altre cose, che brucia da dentro
Resteresti con me stanotte?
E c’è un sogno che so che non devo pensare che senza far rumore mi rosicchia la mente
Stai con me stanotte
9. Jimmy Eat World – Cut, traduzione
Tagliato
Ce l’ho fatta, e adesso non si torna più indietro
So che non c’è cosa che non ti abbasseresti a fare pur di avere l’occasione
Mi dispiace, caro mio, non sono più tagliata per queste cose
Sei entrato tu, già, mi sei capitato
E così mi sono messa in attesa e da allora più nient’altro
Mi dispiace, caro mio, non vado più bene per te
Se è il tuo nome a essere illuminato, e se è la tua ora
Tu saresti stesa sulla schiena, saresti qui per terra
È proprio il tipo di serata che avevo sempre sperato
E lui è proprio il tipo di ragazzo per cui vale la pena di aspettare
C’è sempre il peso di qualche bagaglio che bisogna depositare
E sì, io ci sto tentando
Spero tu possa capire
Mi dispiace, caro mio, non sono più tagliata per queste cose
Se è il tuo nome a essere illuminato, e se è la tua ora
Tu saresti stesa sulla schiena, saresti per terra
È proprio il tipo di serata che avevo sempre sperato
E lui è proprio il tipo di ragazzo per cui vale la pena di aspettare
Se è il tuo nome a essere illuminato, e se è la tua ora
Tu saresti stesa sulla schiena, saresti qui per terra
È proprio il tipo di serata che avevo sempre sperato
E lui è proprio il tipo di ragazzo per cui vale la pena di aspettare
C’è sempre il peso di qualche bagaglio che bisogna depositare
E sì, io ci sto tentando
Spero tu possa capire
Mi dispiace, caro mio, non sono più tagliata per queste cose
Sì, ti amavo, caro mio, ma non sono più tagliata per queste cose
10. Jimmy Eat World – Action Needs an Audience, traduzione
L’azione ha bisogno di un pubblico
Sono ipnotizzato dai rituali ora che sono da solo
Sedato come un animale
Tutto perché ho perso il controllo
Ti sintonizzi sulla nostra conversazione?
Ah, sì, avrai la tua occasione
I più grossi, i più brillanti, quelli illuminati controllano il pubblico
Tutto quel peso sulle spalle ti ha buttato giù
E si è portato con sé quanto hai guadagnato
Comunicazioni perse alla radio
Tagli tutti i ponti
Magari non sarò mai del tutto soddisfatto, ma non so fare in altro modo
Sono sopraffatto dalla compassione per la tua anima patetica
Ti sintonizzi sulla nostra conversazione?
Ah, sì, avrai la tua occasione
I più grossi, i più brillanti, quelli illuminati controllano il pubblico
Ti sintonizzi sulla nostra conversazione?
Ah, sì, avrai la tua occasione
I più grossi, i più brillanti, quelli illuminati controllano il pubblico
Respira l’aria finché ancora puoi
Prendi tutto quello che hai finché ancora puoi
Dormi tutta notte finché ancora puoi
Respira
Ti sintonizzi sulla nostra conversazione?
Ah, sì, avrai la tua occasione
I più grossi, i più brillanti, quelli illuminati controllano il pubblico
Ti sintonizzi sulla nostra conversazione?
Ah, sì, avrai la tua occasione
I più grossi, i più brillanti, quelli illuminati controllano il pubblico
11. Jimmy Eat World – Invented, traduzione
Inventato
Quando sono venuto a trovarti la prima volta, l’ho chiamata Houston Street
Potremmo incontrarci?
Fammi vedere tutte le cose che vedi
Io qui sono una in più
Un pioniere d’altri tempi che crede con fede incerta
Un po’ di calma ce l’ho ancora
Posso lasciarti qui con la tua “gente” se io sono la bandiera che non preferiresti sventolare
Sei sempre fissa nella mia testa
Sei proprio quello che volevo
Vivo col debito costante di sentirti inventata
Quando sono venuto a LA la prima volta, ti ho incontrata alla vecchia maniera:
Troppo sbronzo, e ancora peggio, decisamente troppo solo
Non aggiungo altro
Un colono fallito che crede nella grazia vergine
In un modo o nell’altro resto fiero
Qualunque stronzo può presentarsi con un completo
Ma solo io saprei cosa ti emoziona veramente
Sei sempre fissa nella mia testa
Sei proprio quello che volevo
Vivo col debito costante di sentirti inventata
C’è un finale da cinema
Me lo raffiguro per bene
Faccio fatica a trovare le parole giuste
Ma tu me lo dici con gli occhi:
C’è qualcosa di bello che mi sfugge
C’è qualcosa che non trovo
Mi credi adesso?
Me lo leggi negli occhi, leggi negli occhi, leggi negli occhi?
Sei sempre fissa nella mia testa
Sei proprio quello che volevo
Vivo col debito costante di sentirti inventata
12. Jimmy Eat World – Mixtape, traduzione
Mixtape
Magari potremmo rimettere sù la tua cassetta
Riavvolgere fino al momento in cui le cose per noi si sono messe male
Io sono sempre stato un pochettino smarrito
Sapendo quello che faccio, avrei dovuto lottare
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Parole semplici che connettono il pensiero
Sono solo pezzi di sfondo, poi non ci sono più, più, più
Io ero lì solo a cantare la tua canzone
Da cos’è che ti stavi proteggendo?
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Dove sono finiti tutti gli acquirenti, tesoro?
Saresti ancora in grado di dare quello che vogliono?
Dove sono finiti tutti gli acquirenti, tesoro?
Ce l’hai ancora quello che vogliono?
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
Mica pensare di allontanarti, allontanarti adesso
È troppo tardi, non puoi allontanarti, allontanarti adesso
13. Jimmy Eat World – Anais, traduzione
Anais
C’era davvero tanto che sentivamo di aver scoperto
Respiravi pesantemente con la faccia addosso alla mia maglietta
Sei stata tu a dire ti amo per prima
Non è curioso che il sentimento inizia a svanire?
Te ne rendi conto in macchina, mentre mi saluti dalla cabriolet del tuo amico
Sulle note di Sister Christian, per ironia della sorte
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Non ce l’ho con te perché hai abbandonato casa tua
Si dice che bisogna provare tutto almeno una volta
Così poi si può capire, eh, sì, maledizione, si può davvero sapere
Ho scritto un milione di parole senza un granché da dire
Speravo che la ripetizione potesse elevarmi
Che un giorno mi trovassi sulla rivista di qualche compagnia aerea
Una cosa che potresti scambiare per la chiamata del destino
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Qualcuno una volta mi ha detto che invece sto meglio così
Un altro ha detto che farei bene a dimenticare e basta
Ma nessuno di loro ti ha conosciuta al tuo apice
Vieni a trovarmi e scopriremo entrambi cosa succede
Vieni a trovarmi e diamo una ripassata ai brutti vizi
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Vieni a trovarmi stasera, vieni a trovarmi stasera
Dai, Anais
Dai, Anais
Dai, Anais
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Descendants Of The Sun, Commento
Questa serie mi è piaciuta molto, una delle più belle che ho visto finora in questo 2020. Sarò sincera, quando penserò a questo drama la prima cosa che mi verrà in mente sarà il protagonista e il suo sorriso affabile e spiritoso, questo perché Big Boss è stato la mia cotta degli ultimi giorni.
Mi ricorderò anche sicuramente alcune bellissime canzoni che ho già scaricato e che in questi giorni ho ascoltato con grande piacere ed emozione.
Dunque, non so bene da dove iniziare. Non posso parlare della trama perché... questo drama una trama vera e propria, non ce l'ha. Diciamo che la trama è la storia di questa storia d'amore tormentata e poco facile. E poi ci sono varie tragedie che circondano il tutto.
Sul serio, dato il numero elevato di disgrazie che accadono lungo il corso degli episodi questa serie avrebbe dovuto chiamarsi Descendants of the sun-Disgrazie a Urk. Codesta Urk (a quanto pare un posto sperduto nei Balcani) è la località più sfigata esistente sulla faccia della terra: traffico di armi e di esseri umani, epidemie, terremoti, avvelenamento da piombo, malnutrizione. Una sciagura dietro l'altra.
Questa mancanza di una trama orizzontale è stata una cosa particolare, che finora non mi era mai capitato di vedere nei drama. Non dico che non mi è piaciuto, è stato semplicemente strano e particolare.
Ma un paio di cose che non mi sono piaciute ci sono state:
Il villain. Pensavo che Capitan Agus fosse il villain della storia e speravo che rappresentasse la linea della trama (illusa!), e invece sono rimasta delusa su tutta la linea. Agus è stato un villain abbastanza pessimo: poteva essere interessante l'idea di un soldato che abbandona l'esercito, però sembra che l'abbia fatto solamente per mettersi nel mercato nero e guadagnare un po' di soldi. Mi è risultato un personaggio semplicemente fastidioso ed infantile, privo di una complessa caratterizzazione o di una bella storia.
La storia d'amore.
Non dico che la boccio. Questa ship è stata molto carina, a tratti divertente, a tratti angosciante. Mi sono però accorta di non "tifare" ardentemente per questa coppia, perché per sedici episodi tutto ruota attorno a una sola questione: quanto sia pericoloso il lavoro di lui, quello del militare. È interessante, ma dopo sedici puntate che i due protagonisti parlano SOLO di questo, la cosa risulta ripetitiva e mi va a perdere di emozione. Come mi ha fatto giustamente notare @dilebe06, dei due innamorati a parte il lavoro non sappiamo nulla. Per esempio, io ho trovato assurdo che Yoo Shi-jin, tanto innamorato della dottoressa Kang tanto da considerarla la donna della sua vita, non l'abbia mai presentata al padre (peraltro un personaggio letteralmente BUTTATO LÌ IN DUE SCENE E POI CIAO).
Per il resto, particolari difetti non ne ho trovati.
I due protagonisti mi sono piaciuti un sacco.
La dottoressa Kang è di certo quella che compie l'evoluzione più profonda: se prima faceva il medico per guadagnare tanti soldi, le tragiche esperienze a Urk la spingono ad andare oltre il materialismo e a dedicarsi al volontariato. Inoltre, se all'inizio vedeva il proprio lavoro e il lavoro di Yoo Shi-jin come due cose opposte - lei medico che salva le vite e lui soldato che le uccide - col tempo capisce che essere un soldato è molto più di questo: se un soldato uccide lo fa per proteggere e salvare altre persone, mette continuamente in gioco la propria vita per la salvezza della patria (una patria che, in certe occasioni, nemmeno riconosce gli sforzi fatti). Alla fine, la serie ci dice che il medico e il soldato non sono poi così diversi.
Devo però ammettere che tra i due quello che mi è piaciuto di più è stato lui, anche se non compie una particolare evoluzione. Spiritoso, divertente, carismatico, simpatico, bello, birichino, coraggioso, onorevole, capace, in gamba.
Come si fa a non amarlo?
Ammetto inoltre che mi ha ricordato Wuxian di The Untamed: spiritoso e sempre con la battuta pronta, è in realtà molto serio quando deve esserlo, ed è molto bravo in quello che fa.
Un'altra cosa che mi è piaciuta UN SACCO di questa serie è stata la bromance. Dopo i fiaschi di My Country e Black and White, FINALMENTE UNA BROMANCE DEGNA DI QUESTO NOME.
Yoo Shi-jin e Seo Dae-young mi hanno strappato varie risate nel corso della storia. Il loro rapporto, come è nato, come è proseguito, la loro chimica, le dinamiche tra i due, è stato tutto molto bello. Mi ricorderò sempre il modo in cui Big Boss riusciva a incastrare il compagno facendogli scrivere i lunghissimi rapporti sulle loro peripezie (povero Wolf).
È una bromance che ho sentito poco potente in alcuni momenti, ma in generale è stata costruita bene e devo dire che li ho amati.
Il sergente Seo pure mi è piaciuto molto. Mi ha colpito fin dal primo episodio per il suo modo di fare quasi "meccanico", come se fosse un robot. È infatti molto imbranato nell'esprimere i suoi sentimenti, cosa che a un certo punto causa qualche problema con la sua amata, ma mi ha sempre fatto ridere la sua "Poker Face" che ho trovato esilarante in varie occasioni.
AH.
Ecco un'altra cosa che non mi ha fatto impazzire (sì, io scrivo i commenti come vengono, un po' alla cazzum): la questione della storia d'amore "impossibile" tra Seo e il primo luogotenente Yoon. Il padre di lei si dice contrario alla relazione, ecco perché è un amore contrastato, peccato che io non ho capito e mai capirò per quale dannato motivo il generale schifasse un sergente come genero. La motivazione "sei solo un sergente" mi è sembrata talmente assurda e anche ridicola (pare un ragionamento da Medioevo), che l'angst l'ho sentita pochissimo.
Sono comunque molto contenta che alla fine i due riescano a ritrovarsi e riappacificarsi. È stata una liberazione vedere il riservato e distaccato Seo dichiarare il proprio amore e lasciarsi totalmente andare. Il bacio che Seo e Yoon si scambiano nella mensa è stato bellissimo, penso che sia il mio preferito della serie.
Yoon Myeong-joo è stata un bel personaggio. Mi viene da definirla una "stronza buona". Schietta e diretta, possiede anche un gran cuore.
Mi è piaciuta anche la terza ship della serie, che a un certo punto ha cominciato a volare e mi ha fatto molto piacere. Il dottor Song e l'infermiera Ja-ae sono stati davvero carini, lui che è da sempre innamorato di lei e l'ha aiutata nel corso degli anni, e lei che fa tanto la dura e la distaccata ma che poi si scioglie per lui.
Sono stata orgogliosa del dottor Song quando si fa in quattro e fa mille ricerche per trovare un rimedio in occasione dell'epidemia scoppiata a Urk, per poi trovare un farmaco efficace.
Del team medico (un team molto carino ma mi dispiace il team di Romance con la Walk of fame non si batte), è stato evidenziato anche il dottor Lee Chi-hoon, un medico molto giovane che svolge il suo lavoro con il cuore e che a un certo punto si ritrova a vivere una sorta di crisi. La questione tra lui e il ragazzo sopravvissuto del terremoto l'ho trovata esagerata: in pratica il ragazzo mette su il muso per 3/4 episodi accusando il dottore di averlo abbandonato.
MA STAVA CROLLANDO TUTTO E A MALAPENA RIUSCIVA A TOCCARTI.
Cosa doveva fare, buttarsi di sotto e morire assieme a te??? Giusto per capire.
A parte questo, la crisi alla fine passa e i due fanno più o meno la pace.
Un altro personaggio che mi è piaciuto un sacco e che considero uno dei migliori per la sua evoluzione, è il ladruncolo del primo episodio pestato a sangue dalla gang. Da ladro di strada, il ragazzo entra nell'Esercito, prende il diploma scolastico, e fa pure carriera. Seo è di certo orgoglioso di lui, e pure io.
Infine, ho apprezzato tantissimo tutte le varie riflessioni che il drama mi ha fatto fare nel corso di sedici episodi. Ogni puntata porta in campo delle questioni differenti, e sono tutte belle e molto interessanti: i favoritismi in ambito lavorativo, le molestie di un datore di lavoro, l'obbligo di un medico di curare CHIUNQUE sia in pericolo, i traumi con cui i militari devono fare i conti, la bastardaggine di dover scegliere tra chi salvare e chi lasciar morire (io l'ho detto fin dalla prima puntata che il militare e il medico sono due lavori di mer*a).
Queste sono solo alcune delle tante riflessioni che la serie ha portato in campo, e mi sono piaciute tutte.
Ah, mi sono ricordata ora del personaggio di Fatima, una giovanissima ragazza che la dottoressa Kang prende sotto la sua ala pagandole tutti gli studi (altro segno di evoluzione della protagonista), spingendo la ragazza a voler fare lei stessa la dottoressa per poterla aiutare. Qui ci ho rivisto un po' il rapporto tra Seo e il ladruncolo.
Concludendo..
Consigliata: Sì.
Voto: 8.
AHHH MI MANCHERANNO I COLOMBI DI URK:
Gif di @dilebe06
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In questi anni della mia vita ci sono state tante cose che mi hanno permesso di essere felice e altre che mi hanno permesso di essere triste e cosi sono cresciuta.
Ricordo ancora il mio primo grande dolore, 13 ottobre 2013 come dimenticare questa data, mi sono sentita annientata, quel giorno un pezzo del mio cuore è volato via con te. Penso sempre a mia nonna, in qualsiasi momento della mia vita, la ritrovo in ogni cosa bella che faccio, ad oggi vorrei tanto poter ricevere un suo abbraccio, vorrei sapere cosa pensa di me, vorrei sapere se condivide le mie scelte e se quello che sto facendo è giusto. Se ripenso a tutto quel dolore che abbiamo vissuto nel 2013 non riesco a credere che ancora ad oggi ognuno nelle nostre piccole imperfezioni continuiamo a tenerci la mano ogni giorno della nostra vita.
Ripenso al 2014, al mio eterno disagio, alla mia volontà di cambiare ma non riuscirci, ripenso al mio sentirmi inutile, non apprezzata, non all’altezza, ripenso a tutti i no, a tutte le offese che mi sono entrate in nelle orecchie che si sono fissate lì dentro la testa e che mi hanno permesso di cambiare, ma non per le persone ma per ME STESSA.
Ripenso al 2015, al mio anno preferito, la mia rivoluzione, nel 2015 sono rinata un’altra volta. Ho vinto una battaglia che combattevo da tempo, ho acquistato sicurezza, sono diventata tutto quello che desideravo e qualcuno mi ha rubato il cuore cosi all’improvviso.
Ripenso alla mia famiglia, alla felicità di essere tutti insieme in quel giorno tanto speciale..
Ripenso al 2016, alla mia non voglia di studiare, alla mia vita che sembrava così bella solo perché mi sentivo amata, accettata e per la prima volta nella mia vita bella.
Ripenso a quel 6 agosto 2016, alla tua partenza, al dolore che mi ha lacerato il cuore un’altra volta come quel maledetto 13 ottobre 2013, ripenso al mio addio per te, ripenso al tuo ultimo messaggio, ripenso alle ultime parole che mi hai detto, al tuo non essere all’altezza quando invece tu sei sempre stato ALTEZZA DI TUTTO. Ripenso all’ansia di quel esame, ripenso ai libri che mi hanno salvato la vita, ai miei libri che sono stati la mia dimora, ripenso alla nuova me, che nel dolore in quel 2016 è rinata un’altra volta.
Ripenso al 2017, al mio addio per te, ma che addio non è mai. Ripenso un’altra volta ai miei libri, alle poesie di Pablo Neruda, ripenso a me, al mio nuovo cambiamento, alla mia voglia di imparare, migliorare e recuperare. Ripenso al 10 dicembre, al tuo ritorno, alla tua nuova partenza, ripenso a me, al muro che mi ero costruita e che si è distrutto mesi dopo un’altra volta perché quando si ama una persona la distanza non esiste. Ripenso a mia zia, al suo ritorno dopo 4 anni, al suo abbraccio, ripenso alla mia famiglia che comunque vada amo alla follia. Ripenso ai miei successi scolatici, ripenso un’altra volta ai miei libri, ripenso a mia nonna che mi manca con tutta la mia vita, ripenso a me, al mio cambiamento, ripenso al tuo ritorno, alla tua sigaretta, al tuo sguardo, al mio cuore che batte, alle canzoni che ti ho dedicato, ripenso a te che sei l’unica forza che ho, ripenso alla tua partenza, ripenso a quel giorno che ti ho visto andare per l’ultima volta e che non sei più ritornato per quasi un anno e mezzo. Ripenso alla tua nuova vita, ripenso alla mia vita senza di te.
Ripenso al 2018 che ho amato, alle mie nuove amicizie, ripenso un’altra volta ai miei libri, ripenso alla mia febbre per capodanno, ripenso ad Alessia, Silvia, Helena, Francesca, Carmen, Erica, Simona e Sara loro che hanno reso il mio 2018 bellissimo. Ripenso a Gemma e Giorgio, grazie a loro ho conosciuto ragazze fantastiche. Ripenso al mio sogno, ripenso a Firenze, l’emozione di essere lì, l’emozione di poter ammirare tutta quella bellezza con la tristezza però di non essere con le persone con chi avrei voluto essere. Ripenso all’odio che avevo in quel periodo verso il diritto del lavoro e l’amore che provavo per la letteratura italiana e francese. Ripenso ai miei 18 anni, senza mia nonna, ripenso un’altra volta a mia nonna. Ripenso a quel giorno ai templi, ripenso a quelli che oggi sono delle vecchie amicizie ma che un po’ mi mancano.
Ripenso al 2019, che nel bene e nel male sta arrivando al termine, ripenso al primo ultimo giorno di scuola, ripenso la prima visita al tribunale, ripenso ai miei libri, ripenso alla mia scelta, poi penso a Giovanni Falcone e spero di diventare come lui, ripenso poi ai miei libri, ripenso un’altra volta a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, ripenso al loro amore che ormai è diventato eterno, ripenso alla strage del 23 maggio 1992 a Capaci e mi chiedo come l’essere umano possa essere così vigliacco da uccidere un suo fratello solo per corruzione, penso ai 57 giorni di Paolo Borsellino, penso alla sua famiglia, Agnese, Lucia, Manfredi, Fiammetta e mi chiedo come una famiglia possa accettare tutto questo? Penso alla strage del 19 luglio 1992 via D’Amelio, penso allo Stato che non ha fatto nulla e ho rabbia, rabbia perché NON SI PUO’ MORIRE COSI. Penso a Rocco Dicillo, Antonino Montinaro, Vito Schifano, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddi Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, penso a tutti i servitori dello Stato che non avuto paura di morire. Ripenso a Falcone e Borsellino, grazie perché grazie alla vostra storia, al vostro lavoro, al vostro impegno so in quale parte voglio stare. Grazie perché anche se già sono 27 anni che non ci siete più, le vostre idee continuano ancora a camminare nelle gambe di tutti noi siciliani onesti.
Ripenso ai miei vecchi sogni e mi rendo conto di quanto sono cresciuta.
Ripenso a mio padre, al suo essere cosi riservato, al suo essere dolce e ma anche severo, ripenso al suo lavoro che occupa gran parte delle sue giornate, ripenso ai suoi sacrifici, ripenso a tutti i suoi si e mi rendo conto di essere fortunata di averlo come padre. Grazie perché mi hai insegnato ad essere onesta e guadagnarmi tutto con il mio proprio sudore.
Ripenso a mia madre che da quando sono nata non ha fatto altro che prendersi cura di me, che mi ha sempre detto di si a tutto, che mi ha protetta, sostenuta e elogiata, alla persona che ogni volta che qualcosa va storto si abbatta ma poi si riprende come una forza della natura, ripenso a mia madre e alle sue lacrime per la mancanza dei suoi genitori che ogni volta mi spezzano il cuore perché mi sento impotente senza poter far nulla. Vorrei tanto renderti felice e orgogliosa di me, comunque vada la mia vita, mammina mia sappi che sei la persona che più amo e che non smetterò mai di ringraziare.
Ripenso a mia sorella, al suo voler proteggere la sua piccola sorellina che ormai è crescita, ripenso alla nostra complicità, ripenso ai nostri litigi che riempiono le nostre giornate, ma sei l’unica persona che mi capisce e comprende. Amo il tuo essere diversa perché al giorno d’oggi i valori che tu hai non li possiede nessuno e se ogni tanto ti dico che io la tua vita non la vorrei mai vivere, non è una cosa negativa , ma è solo che io ho fatto scelte diverse. Ti voglio bene e grazie per essere mia sorella, non ti cambierei per nulla al mondo.
Ripenso ancora una volta a mia nonna, alla donna che mi ha cresciuta, alla donna che mi ha amato, alla donna che io ho amato, alla ragione della mia vita che mi manca più di ogni cosa. Ripenso ai suoi abbracci, ai suoi baci, al suo modo di essere, alla sua gentilezza, al suo essere buona sempre con tutti, al suo amore. Ripenso al suo passato, alle sue sofferenze che avrei voluto passarle io e non lei, ma io non sarei stata all’altezza. Nonna sono così fiera di te. Sarai incisa per sempre nel mio cuore come sulla mia pelle Abuela.
Ripenso a mio nonno, il padre di mia madre, che non ho conosciuto perché è andato via troppo presto, ma che ho conosciuto grazie ai racconti di mia mamma e dei miei zii, sappi che sono fiera di te, sono orgogliosa di come ti guadagnavi il pane. Sono fiera di somigliarti, me lo dicono tutti. Sai Nonno, da sempre mi sono sentita un po’ vuota perché mi sei sempre mancato. La vita con me è stata ingiusta perché anch’io mi meritavo di conoscere un GRAN UOMO COME TE.
Ripenso alla mia famiglia, ai miei zii, ai miei cugini che amo follemente.
Ripenso a mio nonno, il padre di mio padre, che ad oggi non c’è più, ripenso a quell’unico abbraccio che mi ha dato in quel giorno così brutto, ripenso ai pranzi e alle cene di capodanno, ripenso alle giocate a carte, ripenso a tutto quello che hai passato e mi dispiace così tanto e a volte vorrei solo piangere perché un uomo non può soffrire così prima di morire. Ho passato solo poco tempo con te a causa della distanza, mi manchi..
Ripenso alle mie amiche che mi sono sempre state accanto in ogni momento della mia vita, ai giorni passati con loro, alla fortuna di avere delle amiche come loro che in questi anni mi hanno permesso di essere sempre felice e di avere una spalla dove potermi appoggiare per sempre. Grazie senza di voi la mia vita non sarebbe la stessa.
Ripenso a te, che mi hai cambiato la vita al meglio, a te che non sei qua vicino a me ma che ti ho sempre nel cuore.
Ripenso a tutte le persone che ho incontrato in questa mia vita. Grazie perché ognuno di voi mi ha permesso di cambiare.
Un grazie va a i miei professori che nella mia vita sono stati dei pilastri, perché mi hanno insegnato ad avere sete di sapere e che hanno contribuito alla mia formazione, senza di loro ad oggi non sarei la stessa.
Un grazie va alle miei compagne che in questa mia nuova avventura non ci saranno e che mi mancheranno tantissimo.
Un grazie va a me, per la mia costanza, per la mia voglia di conoscere, scoprire e rivendicare. Che la mia vita possa contribuire a smuovere le coscienze delle persone.
Un grazie va a Dio che mi permette ogni giorno di svegliarmi, di vivere, apprendere, studiare, avere una famiglia che mi ama come io amo loro.
Mi auguro che un giorno il mondo possa ritrovare l’umanità e vivere pacificamente senza più crudeltà, sofferenza, corruzione ma soprattutto senza più INVIDIA.
Amate, amate voi stessi e amate gli altri, amate la diversità, amate e sostenete chi fa la differenza, chi si batte per un ideale, chi vuole migliorare la società, siate curiosi, DOCUMENTATEVI, combattete l’ignoranza e ragionate con la vostra testa, ma ricordatevi che siamo tutti uguali.
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