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#poesie per charles
unabashedqueenfury · 1 year
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Reign 2013-2017/02-02
Mary and Francis
Io sono folle, folle, folle d'amore per te.
Io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto.
Stamane il mattino era cosi caldo
che a me dettava quasi confusione
ma io era malata di tormento ero malata di tua perdizione.
("Io sono folle", Alda Merini, "Poesie per Charles", 1982)
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angelap3 · 6 months
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«Tutti gli imbecilli della borghesia che pronunciano continuamente le parole "immorale", "immoralità", "moralità nell'arte" e altre bestialità simili mi fanno pensare a Louise Villedieu, prostituta da cinque franchi che, accompagnandomi una volta al Louvre dove non era mai stata, si mise ad arrossire, a coprirsi la faccia, e tirandomi a ogni momento per la manica mi domandava davanti alle statue e ai quadri immortali come si potessero esporre pubblicamente simili indecenze.»
203 anni fa nasceva lo straordinario Charles Baudelaire, tra i più grandi "poeti maledetti" del XIX secolo, precursore del decadentismo letterario. Tra le sue incomparabili opere non posso fare a meno di citare la raccolta di poesie "I fiori del male" (Les Fleurs du Mal, 1857), guanto di sfida, tra le altre cose, all'ipocrisia e alla morale perbenista della sua epoca di appartenenza 🥀
*art by Gustave Courbet (1866)
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aitan · 7 months
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CHARLES MINGUS E ORSON WELLES
CAPODANNO AL FIVE SPOT
Capodanno 1959, seduto in prima fila, proprio sotto il contrabbasso di Mingus c’era Orson Welles, quasi un alter ego del jazzista, per genialità, esuberanza, fierezza, complessità. E anche per le tante disavventure artistiche. Per Mingus era un idolo, lo seguiva dai tempi radiofonici di The war of worlds, adorava Quarto potere (dove in una scena c'era il suo amico d'infanzia Buddy Collette che suonava il sax in una festa sulla spiaggia), ammirava il suo modo di vestire, il suo impegno politico (sempre in prima linea per la difesa dei diritti civili, il suo Macbeth tutto nero è del 1936), la sua voce (“mi ricorda Coleman Hawkins. Potevi sentirla a un miglio di distanza”). E non era il solo jazzista a essere stato sedotto dalla voce radiofonica di Orson Welles, anche Miles Davis lo citava come un’influenza sul suo modo di suonare: “Fraseggio, tono, intonazione: tutte queste cose possono avere come modello un maestro della parola”.
Il 1959 sarà un anno d’oro del jazz per quantità, qualità, creatività. Al Five spot, piccolo, fumoso, maleodorante locale di Bowery, scelto come luogo di riferimento da artisti e intellettuali, l'anno comincia con un formidabile double bill: sono di scena, uno dopo l’altro, Sonny Rollins, alla testa di un trio con il bassista Henry Grimes e con il batterista Pete La Rocca, e Charles Mingus con il pianista Horace Parlan, il batterista Roy Haynes (che sostituisce il fedelissimo Dannie Richmond arrestato) e i sassofonisti Booker Ervin e John Handy. È la prima sera dell’anno, ma nel club di Bowery dei fratelli Joe e Iggy Termini è anche l’ultimo impegno di quel prestigioso, favoloso cartellone con Mingus molto irrequieto per tutta la scrittura. Aveva appena registrato la musica per il film di John Cassavetes Shadows, una colonna sonora bocciata nel rimontaggio finale (la stessa cosa sarebbe successa anni dopo con Todo modo di Petri), aveva ripreso i suoi musicisti brutalmente e una volta aveva minacciato violentemente i clienti di un tavolo che, durante il suo set, non smettevano di parlare. Oltretutto ogni sera tendeva ad allargare il suo set e Sonny si inferociva, talvolta rifiutandosi di suonare. Ma era un gran clima, entusiasmante e effervescente. Rollins era in un momento di transizione, alla vigilia di un ritiro clamoroso per rinnovare il linguaggio del suo sax tenore con il leggendario e solitario corso di aggiornamento stilistico sul ponte di Williamsburg: «In un posto tranquillissimo, un angolo morto che oggi sarebbe impossibile ritrovare con il traffico che c’è» il suo racconto, dove poteva esercitarsi liberamente.
Anche Welles, come Mingus, era reduce da una delusione cinematografica: la Universal gli aveva tolto di mano la post-produzione del nuovo film, L’infernale Quinlan, ne aveva tagliato una ventina di minuti e aveva fatto girare nuove scene, modificando il primo montaggio. Più o meno nello stesso periodo era finito in soffitta un documentario intitolato Viva Italia (Portrait of Gina) perché Gina Lollobrigida aveva messo un veto, non gradendo il suo ritratto di giovane attrice ambiziosa e la Abc tv lo aveva bocciato ritenendolo cosi poco ortodosso da non poter essere trasmesso. Era un film di mezz’ora scarsa sull’Italia, paese che Orson ha frequentato per 20 anni (la terza moglie è stata l’attrice italiana, Paola Mori). Dopo un lungo oblio (Orson aveva perduto l'unica copia esistente all'Hotel Ritz di Parigi) è stato riscoperto nel 1986, proiettato al festival di Venezia ma poi di nuovo bandito su intervento della Lollobrigida.
La presenza del regista di Quarto potere al Five spot non era casuale
Nel club di Bowery si poteva incontrare chiunque, da Jack Kerouac che leggeva le sue poesie, alla mitica baronessa Pannonica de Koenigswater scesa dalla sua Rolls Royce, a William de Kooning che voleva respirare la libertà del jazz, a Leonard Bernstein che si divertiva a curiosare nella notte, allo scrittore Norman Mailer con la sua passione per quella musica. Ma la musica da sempre è stata una grande passione di Welles. La mamma pianista gli aveva fatto prendere lezioni di piano e violino e Orson aveva anche mostrato un certo talento, tanto da essere considerato un ragazzo prodigio. In gioventù era stato un grande sostenitore del jazz di New Orleans, ma sicuramente ammirava Charles Mingus per la sua musica e la sua personalità, il suo impegno, il suo agire tellurico.
(Marco Molendini)
Non potevo non condividerlo.
Due miei ingombranti miti nella stessa foto, nello stesso locale, nello stesso articolo.
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smokingago · 1 year
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"Ero per strada, in mezzo al suo clamore.
Esile e alta, in lutto, maestà di dolore,
una donna è passata. Con un gesto sovrano
l’orlo della sua veste sollevò con la mano.
Era agile e fiera, le sue gambe eran quelle
d’una scultura antica. Ossesso, istupidito,
bevevo nei suoi occhi vividi di tempesta
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.
Un lampo… e poi il buio! ̶ Bellezza fuggitiva
che con un solo sguardo m’hai chiamato da morte,
non ti vedrò più dunque che al di là della vita,
che altrove, là, lontano ̶ e tardi, e forse mai?
Tu ignori dove vado, io dove sei sparita;
so che t’avrei amata, e so che tu lo sai!"
Charles Baudelaire
A una passante", tratta da "i fiori del male ed altre poesie"
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armandoandrea2 · 11 months
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Perché i musicisti compongono sinfonie e i poeti scrivono poesie? Lo fanno perché la vita per loro non avrebbe senso, se non lo facessero. Ecco perché disegno fumetti. È la mia vita.
Charles M. Schulz
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sidicecheilibri · 1 year
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I libri nominati da Rory Gilmore
1 – 1984, George Orwell
2 – Le Avventure di Huckelberry Finn, Mark Twain
3 – Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carrol
4 – Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay, Michael Chabon
5 – Una Tragedia Americana, Theodore Dreiser
6 – Le Ceneri di Angela, Frank McCourt
7 – Anna Karenina, Lev Tolstoj
8 – Il Diario di Anna Frank
9 – La Guerra Archidamica, Donald Kagan
10 – L’Arte del Romanzo, Henry James
11 – L’Arte della Guerra, Sun Tzu
12 – Mentre Morivo, William Faulkner
13 – Espiazione, Ian McEvan
14 – Autobiografia di un Volto, Lucy Grealy
15 – Il Risveglio, Kate Chopin
16 – Babe, Dick King-Smith
17 – Contrattacco. La Guerra non Dichiarata Contro le Donne, Susan Faludi
18 – Balzac e la Piccola Sarta Cinese, Dai Sijie
19 – Bel Canto, Anne Pachett
20 – La Campana di Vetro, Sylvia Plath
21 – Amatissima, Toni Morrison
22 – Beowulf: una Nuova Traduzione, Seamus Heaney
23 – La Bhagavad Gita
24 – Il Piccolo Villaggio dei Sopravvissuti, Peter Duffy
25 – Bitch Rules. Consigli di Comune Buonsenso per donne Fuori dal Comune, Elizabeth Wurtzel
26 – Un Fulmine a Ciel Sereno ed altri Saggi, Mary McCarthy
27 – Il Mondo Nuovo, Adolf Huxley
28 – Brick Lane, Monica Ali
29 – Brigadoon, Alan Jay Lerner
30 – Candido, Voltaire
31 – I Racconti di Canterbury, Geoffrey Chaucer
32 – Carrie, Stephen King
33 – Catch-22, Joseph Heller
34 – Il Giovane Holden, J.D.Salinger
35 – La Tela di Carlotta, E.B.White
36 – Quelle Due, Lillian Hellman
37 – Christine, Stephen King
38 – Il Canto di Natale, Charles Dickens
39 – Arancia Meccanica, Anthony Burgess
40 – Il Codice dei Wooster, P.G.Wodehouse
41 – The Collected Stories, Eudora Welty
42 – La Commedia degli Errori, William Shakespeare
43 – Novelle, Dawn Powell
44 – Tutte le Poesie, Anne Sexton
45 – Racconti, Dorothy Parker
46 – Una Banda di Idioti, John Kennedy Toole
47 – Il03 al 09/03 Conte di Montecristo, Alexandre Dumas
48 – La Cugina Bette, Honore de Balzac
49 – Delitto e Castigo, Fedor Dostoevskij
50 – Il Petalo Cremisi e il Bianco, Michel Faber
51 – Il Crogiuolo, Arthur Miller
52 – Cujo, Stephen King
53 – Il Curioso Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte, Mark Haddon
54 – La Figlia della Fortuna, Isabel Allende
55 – David e Lisa, Dr.Theodore Issac Rubin M.D
56 ��� David Copperfield, Charles Dickens
57 – Il Codice Da Vinci, Dan Brown
58 – Le Anime Morte, Nikolaj Gogol
59 – I Demoni, Fedor Dostoevskij
60 – Morte di un Commesso Viaggiatore, Arthur Miller
61 – Deenie, Judy Blume
62 – La Città Bianca e il Diavolo, Erik Larson
63 – The Dirt. Confessioni della Band più Oltraggiosa del Rock, Tommy Lee – Vince Neil – Mick Mars – Nikki Sixx
64 – La Divina Commedia, Dante Alighieri
65 – I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters, Rebecca Wells
66 – Don Chischiotte, Miguel de Cervantes
67 – A Spasso con Daisy, Alfred Uhvr
68 – Dr. Jeckill e Mr.Hide, Robert Louis Stevenson
69 – Tutti i Racconti e le Poesie, Edgar Allan Poe
70 – Eleanor Roosevelt, Blanche Wiesen Cook
71 – Electric Kool-Aid Acid Test, Tom Wolfe
72 – Lettere, Mark Dunn
73 – Eloise, Kay Thompson
74 – Emily The Strange, Roger Reger
75 – Emma, Jane Austen
76 – Il Declino dell’Impero Whiting, Richard Russo
77 – Encyclopedia Brown: Boy Detective, Donald J.Sobol
78 – Ethan Frome, Edith Wharton
79 – Etica, Spinoza
80 – Europe Through the back door, 2003, Rick Steves
81 – Eva Luna, Isabel Allende
82 – Ogni cosa è Illuminata, Jonathan Safran Foer
83 – Stravaganza, Gary Krist
84 – Farhenheit 451, Ray Bradbury
85 – Farhenheit 9/11, Michael Moore
86 – La Caduta dell’Impero di Atene, Donald Kagan
87 – Fat Land, il Paese dei Ciccioni, Greg Critser
88 – Paura e Delirio a Las Vegas, Hunter S.Thompson
89 – La Compagnia dell’Anello, J.R.R.Tolkien
90 – Il Violinista sul Tetto, Joseph Stein
91 – Le Cinque Persone che Incontri in Cielo, Mitch Albom
92 – Finnegan’s Wake, James Joyce
93 – Fletch, Gregory McDonald
94 – Fiori per Algernon, Daniel Keyes
95 – La Fortezza della Solitudine, Jonathan Lethem
96 – La Fonte Meravigliosa, Ayn Rand
97 – Frankenstein, Mary Shelley
98 – Franny e Zooeey, J.D.Salinger
99 – Quel Pazzo Venerdì, Mary Rodgers
100 – Galapagos, Kurt Vonnegut
101 – Questioni di Genere, Judith Butler
102 – George W.Bushism: The Slate Book of Accidental Wit and Wisdom of our 43rd President, Jacob Weisberg
103 – Gidget, Fredrick Kohner
104 – Ragazze Interrotte, Susanna Kaysen
105 – The Gnostic Gospels, Elaine Pagels
106 – Il Padrino, Parte I, Mario Puzo
107 – Il Dio delle Piccole Cose, Arundhati Roy
108 – La Storia dei Tre Orsi, Alvin Granowsky
109 – Via Col Vento, Margaret Mitchell
110 – Il Buon Soldato, Ford Maddox Ford
111 – Il Gospel secondo Judy Bloom
112 – Il Laureato, Charles Webb
113 – Furore, John Steinbeck
114 – Il Grande Gatsby, F.Scott Fitzgerald
115 – Grandi Speranze, Charles Dickens
116 – Il Gruppo, Mary McCarthy
117 – Amleto, William Shakespeare
118 – Harry Potter e il Calice di Fuoco, J.K.Rowling
119 – Harry Potter e la Pietra Filosofale, J.K.Rowling
120 – L’Opera Struggente di un Formidabile Genio, Dave Eggers
121 – Cuore di Tenebra, Joseph Conrad
122 – Helter Skelter: La vera storia del Caso Charles Manson, Vincent Bugliosi e Curt Gentry
123 – Enrico IV, Parte Prima, William Shakespeare
124 – Enrico IV, Parte Seconda, William Shakespeare
125 – Enrico V, William Shakespeare
126 – Alta Fedeltà, Nick Hornby
127 – La Storia del Declino e della Caduta dell’Impero Romano, Edward Gibbon
128 – Holidays on Ice: Storie, David Sedaris
129 – The Holy Barbarians, Lawrence Lipton
130 – La Casa di Sabbia e Nebbia, Andre Dubus III
131 – La Casa degli Spiriti, Isabel Allende
132 – Come Respirare Sott’acqua, Julie Orringer
133 – Come il Grinch Rubò il Natale, Dr.Seuss
134 – How the Light Gets In, M.J.Hyland
135 – Urlo, Allen Ginsberg
136 – Il Gobbo di Notre Dame, Victor Hugo
137 – Iliade, Omero
138 – Sono con la Band, Pamela des Barres
139 – A Sangue Freddo, Truman Capote
140 – Inferno, Dante
141 – …e l’Uomo Creò Satana, Jerome Lawrence e Robert E.Lee
142 – Ironweed, William J.Kennedy
143 – It takes a Village, Hilary Clinton
144 – Jane Eyre, Charlotte Bronte
145 – Il Circolo della Fortuna e della Felicità, Amy tan
146 – Giulio Cesare, William Shakespeare
147 – Il Celebre Ranocchio Saltatore della Contea di Calaveras, Mark Twain
148 – La Giungla, Upton Sinclair
149 – Just a Couple of Days, Tony Vigorito
150 – The Kitchen Boy, Robert Alexander
151 – Kitchen Confidential: Avventure Gastronomiche a New York, Anthony Bourdain
152 – Il Cacciatore di Aquiloni, Khaled Hosseini
153 – L’amante di Lady Chatterley, D.H.Lawrence
154 – L’Ultimo Impero: Saggi 1992-2000, Gore Vidal
155 – Foglie d’Erba, Walt Whitman
156 – La Leggenda di Bagger Vance, Steven Pressfield
157 – Meno di Zero, Bret Easton Ellis
158 – Lettere a un Giovane Poeta, Rainer Maria Rilke
159 – Balle! E tutti i Ballisti che Ce Le Stanno Raccontando, Al Franken
160 – Vita di Pi, Yann Martell
161 – La piccola Dorrit, Charles Dickens
162 – The little Locksmith, Katharine Butler Hathaway
163 – La piccola fiammiferaia, Hans Christian Andersen
164 – Piccole Donne, Louisa May Alcott
165 – Living History, Hilary Clinton
166 – Il signore delle Mosche, William Golding
167 – La Lotteria, ed altre storie, Shirley Jackson
168 – Amabili Resti, Alice Sebold
169 – Love Story, Eric Segal
170 – Macbeth, William Shakespeare
171 – Madame Bovary, Gustave Flaubert
172 – The Manticore, Robertson Davies
173 – Marathon Man, William Goldman
174 – Il Maestro e Margherita, Michail Bulgakov
175 – Memorie di una figlia per bene, Simone de Beauvoir
176 – Memorie del Generale W.T. Sherman, William Tecumseh Sherman
177 – L’uomo più divertente del mondo, David Sedaris
178 – The meaning of Consuelo, Judith Ortiz Cofer
179 – Mencken’s Chrestomathy, H.R. Mencken
180 – Le Allegre Comari di Windsor, William Shakespeare
181 – La Metamorfosi, Franz Kafka
182 – Middlesex, Jeoffrey Eugenides
183 – Anna dei Miracoli, William Gibson
184 – Moby Dick, Hermann Melville
185 – The Mojo Collection: The Ultimate Music Companion, Jim Irvin
186 – Moliere: la biografia, Hobart Chatfield Taylor
187 – A monetary history of the United States, Milton Friedman
188 – Monsieur Proust, Celeste Albaret
189 – A Month of Sundays: searching for the spirit and my sister, Julie Mars
190 – Festa Mobile, Ernest Hemingway
191 – Mrs Dalloway, Virginia Woolf
192 – Gli ammutinati del Bounty, Charles Nordhoff e James Norman Hall
193 – My Lai 4: A Report on the Massacre and Its Aftermath, Seymour M.Hersh
194 – My Life as Author and Editor, H.R.Mencken
195 – My life in orange: growing up with the guru, Tim Guest
196 – Myra Waldo’s Travel and Motoring Guide to Europe, 1978, Myra Waldo
197 – La custode di mia sorella, Jodi Picoult
198 – Il Nudo e il Morto, Norman Mailer
199 – Il Nome della Rosa, Umberto Eco
200 – The Namesake, Jhumpa Lahiri
201 – Il Diario di una Tata, Emma McLaughlin
202 – Nervous System: Or, Losing my Mind in Literature, Jan Lars Jensen
203 – Nuove Poesie, Emily Dickinson
204 – The New Way Things Work, David Macaulay
205 – Nickel and Dimed, Barbara Ehrenreich
206 – Notte, Elie Wiesel
207 – Northanger Abbey, Jane Austen
208 – The Norton Anthology of Theory and Criticism, William E.Cain, Laurie A.Finke, Barbara E.Johnson, John P.McGowan
209 – Racconti 1930-1942, Dawn Powell
210 – Taccuino di un Vecchio Porco, Charles Bukowski
211 – Uomini e Topi, John Steinbeck
212 – Old School, Tobias Wolff
213 – Sulla Strada, Jack Kerouac
214 – Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, Ken Kesey
215 – Cent’Anni di Solitudine, Gabriel Garcia Marquez
216 – The Opposite of Fate: Memories of a Writing Life, Amy Tan
217 – La Notte dell’Oracolo, Paul Auster
218 – L’Ultimo degli Uomini, Margaret Atwood
219 – Otello, William Shakespeare
220 – Il Nostro Comune Amico, Charles Dickens
221 – The Outbreak of the Peloponnesian War, Donald Kagan
222 – La Mia Africa, Karen Blixen
223 – The Outsiders, S.E. Hinton
224 – Passaggio in India, E.M.Forster
225 – The Peace of Nicias and the Sicilian Expedition, Donald Kagan
226 – Noi Siamo Infinito, Stephen Chbosky
227 – Peyton Place, Grace Metalious
228 – Il Ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde
229 – Pigs at the Trough, Arianna Huffington
230 – Le Avventure di Pinocchio, Carlo Collodi
231 – Please Kill Me: Il Punk nelle Parole dei Suoi Protagonisti, Legs McNeil e Gillian McCain
232 – Una Vita da Lettore, Nick Hornby
233 – The Portable Dorothy Parker, Dorothy Parker
234 – The Portable Nietzche, Fredrich Nietzche
235 – The Price of Loyalty: George W.Bush, the White House, and the Education on Paul O’Neil, Ron Suskind
236 – Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen
237 – Property, Valerie Martin
238 – Pushkin, La Biografia, T.J.Binyon
239 – Pigmallione, G.B.Shaw
240 – Quattrocento, James Mckean
241 – A Quiet Storm, Rachel Howzell Hall
242 – Rapunzel, I Fratelli Grimm
243 – Il Corvo ed Altre Poesie, Edgar Allan Poe
244 – Il Filo del Rasoio, W.Somerset Maugham
245 – Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi
246 – Rebecca, Daphne du Maurier
247 – Rebecca of Sunnybrook Farm, Kate Douglas Wiggin
248 – The Red Tent, Anita Diamant
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canesenzafissadimora · 7 months
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... in agosto avrò 73 anni,
quasi ora di fare le valigie per un salto nel vuoto,
ma due cose mi trattengono:
non ho ancora scritto abbastanza poesie,
e poi il vecchio che abita nella casa di fianco alla mia,
vivo e vegeto, a 96 anni, picchia sulla finestra col bastone
e manda baci a mia moglie.
Capisce tutto, schiena dritta, passo svelto,
guarda troppa tivù, ma noi allora?
Ogni tanto vado a trovarlo, ciacola, ma non dice cazzate,
tende a ripetersi un poco,
ma vale quasi la pena di riascoltarlo.
Ero da lui un giorno e ha detto:
" sai, presto tirerò le cuoia..."
" mah, "ho detto io, " non ne sono così sicuro..."
" io sì, " ha detto,
" perciò, che ne diresti di fare un cambio con casa mia?"
" certo la tua è carina."
" ma non so se puoi darmi quello che voglio in cambio..."
" dipende, mettimi alla prova. "
" bè ," ha detto, " vorrei un nuovo paio di testicoli."
Quando morirà il vicino sarà difficile riempire il gran vuoto che lascia.....mi sono spiegato? ...
Charles Bukowski
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carmenvicinanza · 3 months
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Charlotte Perkins Gilman
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Essere circondati da cose belle ha molta influenza sulle creature umane; fare cose belle ne ha di più. Mentre ci illudiamo che le cose rimangano uguali, queste cambiano proprio sotto i nostri occhi di anno in anno, di giorno in giorno.
Charlotte Perkins Gilman, scrittrice e poeta femminista, esponente di spicco del movimento di liberazione delle donne statunitensi, si è interessata approfonditamente alla relazione tra indipendenza economica, rispetto ambientale ed evoluzionismo.
Intellettuale a tutto tondo, ha militato all’interno di diverse organizzazioni impegnate nell’analisi della società umana, proponendo una prospettiva nuova sul ruolo della donna nella società e auspicando una liberazione sociale, sessuale ed economica.
La sua opera maggiormente conosciuta è La carta da parati gialla (The Yellow Wallpaper), del 1892, un racconto semi-autobiografico sulla depressione post-partum e l’isolamento delle donne.
Il lavoro di tutta la sua vita è stato quello di propugnare l’autoaffermazione delle donne, al di fuori dei ruoli stereotipati di madre e moglie.
Nata a Hartford, nel Connecticut, il 3 luglio 1860, era figlia di Mary Ann Fitch Westcott e Frederick Beecher Perkins. Sua zia è stata Harriet Beecher Stowe, l’autrice deLa capanna dello zio Tom.
La sua vita venne segnata, fin dalla più tenera età, da una serie di eventi drammatici: la perdita di un fratello, la salute cagionevole della madre, l’abbandono della famiglia da parte del padre. A causa della situazione economica precaria, si trasferirono spesso, cosa che le impediva di costruire legami stabili.
Vivendo un’infanzia di isolamento e solitudine, si rifugiava nella lettura, passione ereditata dal padre che, sebbene distante, non smetteva di consigliarle libri da leggere. Le difficoltà che segnarono la sua infanzia contribuirono al desiderio di indipendenza che l’ha accompagnata per tutta la vita.
Sin dall’adolescenza, si cimentò in diversi lavori, dava lezioni private, era stata cassiera e stata addetta alle vendite, dipingeva e vendeva carte intestate, cuciva tende e rammendava vestiti, realizzava volantini pubblicitari e vendeva i suoi acquerelli. Tuttavia, nonostante avesse talento, non si è mai considerata un’artista.
Nel 1882, dopo una relazione di quattro anni con l’amica di vecchia data Martha Luther, incontrò Charles Walter Stetson, giovane artista di Rhode Island che sposò due anni dopo. Dalla loro unione nacque una figlia, Katharine. Il parto le causò una terribile depressione curata anche in una casa di cura.
La nevrosi e l’insofferenza verso il convenzionale ruolo di moglie e madre la portarono a separarsi dal marito, nel 1888, e a trasferirsi a Pasadena, dove cominciò a dedicarsi totalmente alla sua carriera.
Ha fatto parte attiva del movimento nazionalista, che operava per porre fine all’avidità del capitalismo e alle distinzioni di classe, proponendo l’avvento di un genere umano migliore, pacifico, etico, democratico e realmente progressista. La sua poesia, Similar Cases, del 1890, che l’ha proclamata la poeta del Nazionalismo, era una critica satirica di coloro che resistevano al cambiamento sociale. Nel corso dello stesso anno, scrisse, in soli due giorni il suo racconto più famoso, The Yellow Wallpaper in cui esprimeva il suo pensiero riguardo l’oppressione sociale ed economica della figura femminile.
Si guadagnò l’attenzione del pubblico anche grazie al suo primo volume di poesie, In This Our World, del 1893, contenente settantacinque poesie divise in tre sezioni riguardanti i suoi principali interessi principali: Il Mondo, La Donna e Il Nostro Genere Umano.
In California iniziò anche a tenere conferenze e discorsi pubblici presso alcuni club femminili e fu attiva in varie organizzazioni femministe e riformiste, tra cui la Pacific Coast Women’s Press Association (PCWPA) di cui divenne presidente.
Complici la continua lotta alla povertà e le pretese della sua promettente ma poco remunerativa carriera, nel 1894, l’anno del definitivo divorzio da Stetson, mandò la figlia a vivere con il suo ex marito e la sua seconda moglie. Nonostante riconoscessi i diritti paterni, la lontananza da lei le provocò un’enorme sofferenza.
Nel 1896 ha rappresentato la California alla Suffrage Convention di Washington e all’International Socialist and Labor Congress in Inghilterra.
Il suo saggio Women and Economics: a Study of the Economic Relationship Between Men and Women as a Factor in Social Evolution (1898), tradotto una sola volta in italiano nel 1902 da Carolina Pironti col titolo La donna e l’economia sociale: studio sulle relazioni economiche tra uomini e donne come fattore di evoluzione sociale, è considerato uno dei testi fondamentali sull’origine della questione femminile e sulle relazioni economiche e sociali tra i sessi.
Nel 1900 ha sposato Houghton Gilman, un suo cugino avvocato a Wall Street.
Mentre scriveva compulsivamente e teneva conferenze in tutto il paese, attraverso The Forerunner, giornale che ha fondato e diretto, diffondeva le sue idee sui diritti delle donne e sul ruolo nella società, proponendo la riforma della casa, del matrimonio e del lavoro..
Nel 1932, le fu diagnosticato un carcinoma mammario incurabile che la portò a suicidarsi con un’overdose di cloroformio, il 17 agosto 1935, la decisione fu il risultato finale del processo di rivendicazione del diritto di poter scegliere in autonomia la propria sorte.
Sia nella sua autobiografia che nel provocatorio biglietto lasciato al momento della dipartita, scrisse che preferiva il cloroformio al cancro. Ha fatto della sua morte, come della sua vita, una “scelta di servizio sociale”.
Straordinariamente prolifica e popolare ai suoi tempi, dopo la morte era stata dimenticata, successivamente, è stata riscoperta dal movimento femminista alla fine degli anni Sessanta, grazie alla ristampa di Women and economics, che ha dato inizio all’approfondimento di buona parte della sua opera.
La critica femminista ha messo in evidenza la qualità anticipatoria delle sue analisi e delle sue proposte. A partire dalla fine degli anni ottanta, sono stati portati alla luce non solo gli aspetti positivi del suo pensiero, ma anche le problematicità di un’ideologia basata sul presupposto che la civiltà americana bianca fosse superiore.
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francyfan-bukowsky · 8 months
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“L'unico tempo che si può donare
è il tempo per l'amore.”
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Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze
Charles Buk🖤wski
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micro961 · 2 years
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Le Opere di Alberto Borgogno
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Sul suo canale YouTube i video delle sue canzoni e composizioni. Il docente universitario, saggista e scrittore Mantovano raccoglie le sue opere musicali
I suoi lavori possono essere suddivisi in 4 categorie: - brani puramente strumentali, senza parole, di cui ha composto per intero la musica («Sonatina per fisarmonica e trio di fiati», «Gavotta paesana», «Mattinata senese», «Sera fiorentina», «Incanto ligure», «Frammento di pura melodia», «Scherzo», «Barcarola Mantovana», «Divertimento», «Cantabile», «Piccola Sonata», «Notturno»); - brani di cui ha composto sia la musica sia le parole: parole da lui create che non si riallacciano ad alcun testo poetico preesistente («Sei tu opera d’arte», «L’abbigliamento di una ragazza», «A Perinaldo»); - brani di cui ha composto sia la musica sia le parole, ma queste parole sono una dichiarata rielaborazione, o una libera traduzione, o uno sviluppo di celebri testi letterari di grandi autori (es.: «Lezione d’aritmetica secondo Prévert», «Federico García Lorca di fronte al vecchio ramarro», «La bella Dorotea di Charles Baudelaire», «Pablo Neruda al cospetto della Croce del Sud», «Canto di Saffo», «Favola di Esopo», «Il canto delle Sirene di Ulisse»); - brani che ha composto per musicare poesie di vari autori senza intervenire sul testo, anzi seguendo fedelmente il dettato originale, con scrupolo filologico («La leggenda di Teodorico» del Carducci, «Il privilegio di Dante», «Il prode Anselmo», «La Signorina Felicita» di Gozzano, alcune poesie di Trilussa, «Il brindisi di Girella» di Giuseppe Giusti, «I Martir ad Belfior» di Ferruccio Ferretti, i versi dialettali di Anfibio Rana).
Alberto Borgogno nasce a Mantova, nel febbraio del 1945, dove trascorre i primi 19 anni tra le corse in bicicletta fino alla riva del Po, a Borgoforte, le esplorazioni delle rovine dell’antico Forte di Pietole, borgo in cui nacque Virgilio, e i giochi coi coetanei che si spingevano fin dentro al Palazzo Te, nella Sala dei cavalli di Giulio Romano. Ama fin da subito la musica, suona la fisarmonica e gli viene riconosciuto l’ orecchio assoluto; studia con passione la teoria musicale, sotto la guida di alcuni professori del Conservatorio di Mantova. Ma ama molto anche la lingua e le opere degli antichi Greci, e legge a più non posso Omero, i Lirici, i Tragici, Platone, per poi laurearsi in lettere classiche nell’Università di Pavia. Insegna prima al liceo Dante di Firenze e poi Letteratura Greca nell’Università di Siena, per più di quarant’anni. In epoca pandemica smette l’insegnamento e si dedica a pieno tempo alla composizione musicale. Risiede a Firenze, ma si reca spesso a Mantova e a Perinaldo, il paese dell’estremo ponente ligure da cui ha origine la sua famiglia.   Ha scritto numerosi articoli sulle riviste specializzate nel campo della filologia classica e ha pubblicato studi e commenti su Menandro, Callimaco, Teocrito, Erodoto, Polibio; ha tradotto le «Argonautiche» di Apollonio Rodio, i «Romanzi Greci» del periodo ellenistico e greco-romano, l’«Edipo Re» di Sofocle, la «Medea» di Euripide, la «Storia Vera» di Luciano. Nel 2019 ha anche pubblicato un suo romanzo, «Amanti beati», tuttora disponibile presso le librerie.
Proprio i mesi di forzata clausura e la pausa dagli impegni accademici lo hanno riportato alla musica e a capire che poteva facilmente coniugare la sua disposizione creativa musicale con le conoscenze letterarie acquisite in una vita da professore di lettere. Ha ripescato i suoi vecchi manoscritti, ha passato molte ore al pianoforte, ha scritto sul pentagramma nuovi pezzi destinati a una esecuzione puramente strumentale. Partendo da poesie celeberrime (di Omero, Saffo, Dante, Neruda, García Lorca, Carducci, ecc.) e abbinando lo sforzo creativo musicale allo sforzo interpretativo, ha ottenuto come risultato musiche fra loro diverse, nello stile e nel tono, perché ciascuna di esse voleva mettersi in sintonia con le immortali parole di poeti diversi, in modo da far comprendere pienamente  le intenzioni espressive e le significazioni di questi grandi artisti: cosa che di solito è preclusa al blateramento dei critici di professione. Tutto questo con la collaborazione, per gli arrangiamenti e le esecuzioni, di musicisti eccellenti, capaci di accontentarlo con grande intelligenza e straordinaria precisione.
Infine, ha pubblicato i suoi brani in Youtube: il suo canale contiene soltanto sue creazioni, mai pubblicate in precedenza.
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 https://www.youtube.com/@albertoborgogno
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marcogiovenale · 2 years
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oggi, venerdì 25 novembre, a napoli: charles bernstein alla fondazione morra
oggi, venerdì 25 novembre, a napoli: charles bernstein alla fondazione morra
click to enlarge / cliccare per ingrandire l’evento facebook: https://www.facebook.com/events/868500680946470 * ECO /ECHO https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail Traduzioni di Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli…
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pocodormire · 5 years
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Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante
meglio l'acre vapore del vino
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come-petali-blu · 4 years
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Un giorno scoprirai un amore più grande.
L' amore per te stessa.
E allora, forse,
vedrai ogni cosa incastrarsi,
capirai di aver solo perso tempo
mentre ti odiavi tanto da farti male,
tanto da chiederti perché, per te,
fosse così facile sentirsi sbagliati.
Ti spoglierai delle tue insicurezze
ma le tue fragilità, amore mio,
ti accompagneranno
fin quando non le lascerai andare.
Ma lo farai un giorno,
un giorno di questi,
un giorno qualunque.
E rimpiangerai di non averlo fatto prima
Di non esserti amata
Di non esserti apprezzata.
Ma tu, mio piccolo fiore,
troverai la forza di perdonare,
di perdonarti
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bru111271 · 4 years
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"Tu ignori dove vado, io dove sei sparita, so che t'avrei amata, e so che tu lo sai."
Charles Baudelaire
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doppisensi · 5 years
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Non mi sono mai piaciute le folle. La gente non l’ho mai capita e più si assiepa in una certa zona, meno senso ha. Le Folle erano come la Morte con un sacco di piedi e di teste e compagnia bella.
Charles Bukowski, Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze
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ayooooh · 5 years
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Come la volta notturna io ti adoro, o velo di tristezza, grande taciturna, e tanto più ti amo perché mi sfuggi e sembri, tu, bella che adorni le mie notti, più ironicamente accumulare leghe che separano le mie braccia dalle azzurre immensità. E avanzo all’attacco, e mi arrampico all’assalto, come una schiera di vermi su un cadavere, e tutto amo di te, belva implacabile e crudele, perfino questa freddezza che ti fa più bella.
XXIV, I fiori del male, Baudelaire.
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