Tumgik
#prima primo
kiselwp · 1 year
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Mamma Emeritus Prima
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I really like the way Primo looks like a nun🖤❤🖤
Let me know if you like it too and you want to see her full image
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kyupidos · 3 months
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the jade post got me thinking,,, whats your favorite twst childhood headcanon 👀
my favorite twst childhood headcanon,, made it myself, i like to think when leona was younger he was like, OBSESSED with shopkins
like stay with me now please he definitely has like 100s of them. like he was an avid collector when he was around the age of eight, he grew out of it but the thing is he has no clue where they are now. it’s like a game of hide and go seek because you could be walking around the palace and all of a sudden you see a shopkins slightly hidden under a rug in the hallways or smth.
and the craziest part, he’s still finding rogue shopkins to this day. bro was looking through his closet in savanaclaw one day and somehow a shopkin was in one of his jackets.
bro’s got it rough, but as do all past shopkin lovers who hoarded so many you could put em all in the biggest plastic container ever
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jalynckie · 8 months
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simone dopo aver pranzato con mimmo
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arcanespillo · 9 months
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Nicolas Maupas in "La Bella Estate" <3
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oh to have las vacaciones de semana santa de mis primos
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daily-spanish-word · 9 months
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cousin el primo, la prima
I’m ashamed to go to family celebrations, my cousins are so primitive! (imagine your cousins acting like Neanderthals: can’t speak, eat with their hands)
I have a prime number of cousins. (like: 2, or 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23,.. )
One of my cousins lives in a cave. Uno de mis primos vive en una cueva.
Picture by Jennifer on Flickr
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Il favoloso mondo di Amelie o The Batman stasera in tv? Quale guardo? 🥹
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givemeanorigami · 17 days
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Sono una persona senza cuore, ma ogni volta che vedo le storie sull'imminente matrimonio di una persona con cui sono stata in classe otto anni e ricordo bene quante prese in giro ha subito durante quel periodo e allora mi pizzica il naso.
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machiavellli · 4 months
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help girl help n’altra crisi is coming help girl help
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a-silent-bear · 2 months
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Non dimenticarti di metterti sempre al primo posto.
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kyupidos · 16 days
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HIII, ITS ME!! :3
OMGEE HAII!!
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elbiotipo · 2 years
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Ya hice este post pero es imposible usar la teoría de generaciones (específicamente la de los Boomers, milenials, zoomers, etc.) para cualquier tipo de análisis serio político o social, porque son términos hechos exclusivamente en un contexto estadounidense y son solamente aplicables allá (capaz en Canadá y capazz en algún otro país del primer mundo)... es totalmente ridículo aplicarlo al resto del mundo, un adolescente en Argentina vivió los 70 de una manera totalemente diferente que un estadounidense, o un chino, o un egipcio.
Por ejemplo el mismo término baby boomer hace referencia al baby boom que ocurrió en EEUU después de la segunda guerra mundial. En un país como en Argentina, que no entró en la guerra, decir que hay "boomers" no tiene sentido. Y encima nadie se pone de acuerdo cuando empiezan. Los millenials empiezan en los 80? 90? terminan en los 2000? 2010? Nadie está de acuerdo, es inútil.
Y ni siquiera son aplicables en EEUU porque cada generación está compuesta de diferentes clases sociales con distintas experiencias de vida. Una familia de clase baja o de una minoría en EEUU seguramente recuerda los 60-70 de manera muy diferente que una familia clase alta anglosajona.
a lo sumo podés encontrar algunas tendencias de la cultura mundial (por ejemplo, la contracultura de los 60-70, la expansión del internet, etc.) pero nada muy útil.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Un giorno cominciò a circolare la notizia che le forze di occupazione americane avrebbero requisito la scuola per gli armeni. Si spandevano pure delle voci secondo le quali sarebbe venuto anche il nostro turno, ma ciò che sarebbe successo di noi nessuno lo sapeva, e presumibilmente a nessuno importava. All'incirca nello stesso periodo avvertimmo anche il primo pallido incanto del nome di Kemal Atatürk, che stava raccogliendo un esercito nella remota Anatolia, e che aveva già costituito un governo nazionalista ad Ankara. La notizia che riguardava gli americani e gli armeni si dimostrò vera, e un giorno vedemmo dal nostro giardino i ragazzi più anziani di Kuleli portare letti, materassi e banchi nei giardini della scuola. Stava iniziando la loro evacuazione. L'odio tra turchi e armeni è noto, ma quel giorno, nella nostra scuola grigia sulla collina, quell'odio fu ancora più intenso. Gli armeni erano fuori di sé, tanto erano orgogliosi di ricevere un riconoscimento dagli americani. Facevano gli spacconi e si pavoneggiavano, e le offese si facevano più frequenti che mai. Quando un mattino sventolò su Kuleli la bandiera americana, gli armeni impazzirono di gioia, e i curdi si scatenarono violentemente. Ne risultò un discreto numero di teste rotte, e il bastone del capitano dovette fare gli straordinari. Poi venne il nostro turno. Un mattino dovemmo radunarci all'ingresso principale, i prefetti più anziani che cercavano di mantenere legge e ordine, e che si rifiutavano di rispondere a tutte le nostre domande. Dovevamo apparire un gruppo burrascoso, là in piedi nelle nostre uniformi malmesse, con le teste rapate e le facce smunte per la cattiva nutrizione. Dal cancello principale entrarono degli ufficiali americani, e con loro un prete armeno e un'americana alta, dal seno piatto e dai severi occhiali dalla montatura di corno. Mi intimidì molto più lei degli ufficiali. Era una vera virago che sembrava sapere sempre quello che fosse meglio per tutti. La osservammo con apprensione. Dapprima si occuparono dei ragazzi più grandi, facendone uscire alcuni dai ranghi; noi, a disagio, ci chiedemmo a cosa preludesse quella separazione. Arrivarono presto a noi, e un interprete gridò: «Tutti gli armeni da questa parte!».
Molti ragazzi fecero un passo avanti, incluso il nostro sergente. Il prete, che sembrava assai spaventoso con la sua barba nera, cominciò a farci delle domande, e la donna prese in mano la situazione, avendo apparentemente deciso che non ci sarebbe stato niente di male se anche lei avesse fatto un po’ di separazione. Ci guardò tutti freddamente come se fossimo tutti così stupidi da non sapere a quale nazionalità appartenessimo. Osservò scrupolosamente le nostre facce, poi spinse altri ragazzi nella parte degli armeni. Quelli che aveva selezionato erano curdi, e non potei fare a meno di domandarmi con curiosità come potesse vedere in loro la nazionalità armena. Guardò anche me con attenzione, ma mi lasciò nella mia fila. La selezione fu completata in fretta, e gli armeni furono messi in una grande sala al di là dell'ingresso. Noi fummo allontanati. .. perché nessuno aveva più bisogno di noi. Corremmo ansiosi in giardino per guardare dalle finestre della stanza nella quale stavano gli armeni. Felici, ci facevano dei gesti con le braccia beffeggiandoci e gridandoci offese. Noi, per non essere da meno, rispondevamo per le rime. Minacciavamo di romper loro la faccia, e il prefetto anziano ci implorò più e più volte di far meno rumore. All'improvviso, al di sopra di tutto quel vocio, sentii chiamare il mio nome, e riconobbi la voce di mio fratello; ma benché lo cercassi dappertutto con lo sguardo, non riuscii a vederlo. La sua voce lamentosa continuava a chiamarmi; mi saltò addosso la paura, e mi feci strada fino alla prima fila dell'assembramento, dicendogli quasi in lacrime che stavo arrivando. Lo vidi a una delle finestre della stanza dov'erano tutti gli armeni, e corsi verso di lui sporgendomi e afferrandogli le piccole mani. Disse con voce isterica: «Mi hanno messo tra gli armeni!». “
Irfan Orga, Una famiglia turca, postfazione di Ateş Orga, traduzione di Luca Merlini, Passigli Editori (collana Narrativa), Firenze, 2007; pp. 239-241.
[ Edizione originale: Portrait of a Turkish Family, Victor Gollancz Ltd., London 1950 ]
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the-everqueen · 1 year
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"well said," "articulate," "we need more civil discussion like this" = red flags for me, personally, because while i think being legible has a political use-value, legible and civil as concepts are always premised on dominant modes of thought. in other words, you can't only listen to marginalized persons when they speak real nice and don't make anyone uncomfortable. civility and comfort aren't how any of us get free.
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"emanuè si' primm?" "eh sì papà simm primm" "ah vabbuò. ma 'e mangiat?" QUESTA COSA ME L'ERO PERSA AHSNSJSJJSJSJS
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deathshallbenomore · 1 year
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non mentirò vostro onore, i produttori di vino delle langhe hanno messo in piedi una corporazione che anima un mercato meschino assai
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