Tumgik
#riflessivo
ragazzoarcano · 2 years
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"Non ho mai avuto la giusta misura in niente:
o sono troppo attento,
oppure troppo assente.
Un pò troppo impulsivo,
se ferito dalla gente;
ma poi troppo riflessivo,
fino a incolparmi sempre."
— Matsby - Per Te
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lumieretrain · 2 years
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I finished to read The Magic Mountain by Thomas Mann, which is a wonderful masterpiece, that is emotional, reflective and philosophical.
Ho finito di leggere La Montagna Incantata di Thomas Mann, che è un meraviglioso capolavoro, che è emozionante, riflessivo e filosofico.
Ich habe Der Zauberberg von Thomas Mann fertig gelesen, ein wunderschönes Meisterwerk, der bewegend, reflektierend und philosophisch ist.
J'ai fini de lire La Montagne Magique de Thomas Mann, qui est un pièce maîtresse merveilleuse, qui est émotionnelle, réflexive et philosophique.
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misteroney · 7 months
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Quanto è difficile uscire dal loop dei propri comportamenti?
Hanno tutti problemi o traumi!!
Vero ma forse la differenza caratteriale e genetica tra di noi sta proprio nel come siamo capaci di affrontarli o gestirli
Ma tu sei sicuro di averci provato davvero?
Mi stai dicendo che mi comporto solo da vittima?
Si, qualcosa del genere
Ma quando provo a non lamentarmi mi sembra di far finta di stare bene, di non essere sincero
Ci vuole equilibrio nelle cose, segui il cuore
Giuro che ho sempre odiato questa frase, ma dove caxxo mi dovrebbe portare questo cuore se è il primo ad essere corrotto!!!
Ma scusa non la usi pure tu? La frase intendo
Si ma predicare è molto più facile, poi nelle altre persone vedo un cambiamento effettivo quando do qualche spunto
Che vorresti dire, che sei unico e speciale? Su di te non funzionano le cose comuni? Sei tipo l'alieno incompreso alla Kurt Cobain?
...
Non nego che ci abbia pensato in effetti... Al discorso dell'alieno e di Kurt. Mi sono chiesto più volte anche se dovessi scrivere una lettera prima di...
Prima di? Andartene?
Eh si...
Ma pensi davvero di farlo?
Spesso ma non capisco cosa mi ferma
Forse sei attaccato ancora a qualcosa no? Inizia da quello
Ma è quello il problema!!!!! Io non so a cosa sono attaccato, quando mi sveglio al mattino il mio primo pensiero non si dirige verso niente di concreto. Al massimo cose futili e materiali... faccio schifo
Va bene fare schifo, tranquillo non sei l'unico
Lo so... Anzi voi altri fate ancora più schifo che manco ve ne rendete conto. Come caxxo fate ad andare avanti senza preoccuparvi di nulla???
Pensi questo? Ma è davvero importante gli altri cosa fanno? Non volevi lavorare su te stesso?
Mi stai mettendo ancora più in crisi, sai cosa, tu sei il primo a fare schifo!!! Lasciami in pace.
Ma sai chi sono io?
Tu sei... tu... sei... m..
Esatto. Io sono te Oney
...
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vecchiodimerda · 1 year
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E io che pensavo...
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...di farlo sotto il letto e da solo, come i gatti...
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hurricanegirl-13 · 2 years
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Aloha e komo mai (on Wattpad) https://www.wattpad.com/story/315948244-aloha-e-komo-mai?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_myworks&wp_uname=SarahWayne8&wp_originator=S9z1EBSnUEkK%2F6tcbH10yuZfB4dWu2Yk2Qx4QFB5iQ4JfFwNd%2Bm5yqXiPjaVDXxET997%2FOOg7DWyG%2F5M8CwdvoJJVkyYb%2Fgq57fBd14BjLywobkQVM59pNz1AdW7oWAe Storia scritta a quattro mani; Matt (personaggio ispirato a Spencer Reid di Criminal Minds) viene trasferito alle Hawaii e finisce con il lavorare con Alex (personaggio ispirato a Steve McGarret di Hawaii Five-0) nella Five-0. Matt scoprirà di essere una Guida e nello specifico la Guida di Alex, Sentinella di classe A.
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illsadboy · 1 year
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“Io”, solo noi possiamo chiamarci io perché è l’essenza di essere, di esistere, quindi dobbiamo imparare a vivere con noi stessi perché io dovrò convivere fino alla mia morte con me stesso anche se è una guerra continua persa in partenza.
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catsloverword · 2 months
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Abbiamo diversi approcci alla vita. Chi più istintivo, chi più riflessivo. I primi, le situazioni, prima le vivono, mentre i secondi, prima le pensano. Avremmo molto da imparare gli uni dagli altri.
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kon-igi · 5 months
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SE TRENTA MI DÀ TANTO
Ieri sera in privato ho avuto un bel scambio di punti di vista con @nusta (che taggo non per questo ma perché geograficamente interessata dall'argomento di questo post... quando ci arrivo!) fondamentalmente vertenti sulla mia frase 'una ragazza che ha terminato la transizione FtM' (N.d.A - Female To Male, da femmina a maschio).
Giustamente, lei mi ha fatto notare (in modo non polemico ma riflessivo) che la mia frase - sintetica per necessità di 'colpo di scena' - era scorretta perché la persona 'era ragazza già prima a prescindere dalla transizione che ha solo "esplicitato" la sostanza' e che purtroppo in alcuni ambiti digitali non cis questo errore mi avrebbe potuto valere un'aspra reprimenda se non addirittura un attacco diretto.
Non conosco tutte le sfumature espressive del movimento trans e per le mie limitate esperienze devo dire che ho trovato persone molto accondiscendenti verso gli inevitabili errori da parte del sottoscritto ma non dubito che come in ogni ambito si sviluppi una frangia molto agguerrita che per inclinazione o principio si possa triggerare a prescindere (gradito spiegone dalle persone trans che mi leggono).
Il punto del post è che adesso tratterò in modo leggero e simpatico un argomento molto importante che per il suo impatto sulla vita di tutti noi credo sarà inevitabile scateni una polarizzazione tra i vari diversi attori della questione...
LE CAZZO DI ZONE URBANE CON IL LIMITE DEI 30 KM ALL'ORA PER I VEICOLI A MOTORE
Bologna li ha già resi operativi (da cui il tag per Nusta)
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e qua comincia la polarizzazione con schieramento in trincea tra:
AUTOMOBILISTI
MOTICICLISTI
CICLISTI
PEDONI
Io per natura animale e istintiva appartengo al primo gruppo perché per il secondo conosco la traumatologia clinica ortopedica, per il terzo non ho sufficiente energia e per il quarto mi pesa il culo e/o odio aspettare i mezzi.
In un mondo ideale fatto di amore per il prossimo e di oculata scelta dei propri ritmi di vita, questo post non avrebbe ragione di esistere perché un ambiente urbano dove i mezzi non superano i 30 km/h è salutare per le ossa di chi non sta dentro la macchina e per la salvaguardia mentale e polmonare di tutti
MA
qualche mese fa sono andato alla discarica di paesello a portare alcune cose e mi sono accorto che la polizia municipale stava allestendo il telelaser sulla curva di una strada dove c'era il limite di 30 km/h... ovviamente sapevo che al ritorno li avrei trovati lì, tutti frementi e puntanti, quindi prima del cartello di divieto ho frenato e ho cominciato a tenere quella velocità.
Li vedevo piccoli laggiù in fondo al rettiline prima della curva...
Li vedevo piccoli...
Li vedevo piccoli e non si ingrandivano...
Piccoli ma mi puntavano addosso il cannone laser della Morte Nera...
Piccoli ma quasi vedevo i loro occhi cattivi e desiderosi che mi scappasse il piede sull'acceleratore... accelleratore che stavo premendo con la punta dell'alluce, delicato come se stessi disattivando 50 chili di plastico su un biplano senza carburante in picchiata dentro a un vulcano in eruzione.
A un certo punto ho pensato 'Vabbe'... adesso metto in folle, scendo e la spingo!'
Dopo un intervallo di tempo pari a quello di una vecchia che cerca gli spiccioli alla cassa del supermercato, finalmente li supero e penso 'Credo che oggi i conti del mio comune non solo andranno in pari ma si compreranno pure il Manchester City dagli arabi...' perché qua ve lo dico con il succitato amore di prima
A LIVELLO NEUROANATOMICO È FISICAMENTE IMPOSSIBILE RIUSCIRE A TENERE UNA VELOCITÀ SIMILE SENZA FARSI VENIRE UNA NECROSI AL TIBIALE ANTERIORE, SENZA STACCARE GLI OCCHI DAL TACHIMETRO O - E QUA PARLO PER ME - BESTEMMIARE TUTTO IL CALENDARIO FACENDO IL GIRO DELL'ANNO IN 10 SECONDI.
Ora lascio la parola a tutti i pedoni e i biruote, che amo in modo indistinto e che vorrei sempre protetti dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontreranno per la loro via, dalle ingiustizie e dagli inganni del loro tempo e dai fallimenti che per loro natura normalmente attireranno...
Però nessuno mi toglierà l'impressione che i 30 km/h vengano usati per far abbassare la velocità media dai 90 perlomeno ai 50, visto che qua in Italia i numeri dentro ai cartelli tondi col bordo rosso sono solo un suggerimento. E sempre per gli altri.
P.S.
Prevengo chi mi dirà che nell'impatto a 30 km/h con un autoveicolo il pedone avrà il 90% di probabilità di non avere lesioni mortali, contro il 60% dei 50 km/h e il 20% dei 70 km/h. Lo so bene perché ne ho curati parecchi.
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cappottoestivo · 3 months
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La domenica è sempre un giorno riflessivo, se poi piove tutto si dilata, oggi c’è anche il vento; non so bene quanto possa incidere sulle riflessioni, ma so che mi piace. Piacciono anche a che a me le giornate di sole, ma la pioggia mi rinfranca sempre.
Ho preparato con cura il caffè, mi piace il profumo che riempie casa. Ho acceso la radio scegliendo con attenzione la colonna sonora sonora. Fa freddo, mi sono guardata i piedi nudi chiedendomi quando imparerò… Il mio vissuto mi dice che, se non l’ho fatto fin ora! tempi, luoghi e persone. Non ne becco uno, manco per sbaglio. E, si che di errori, cazzo se ne ho fatti! Pioggia e vento mi hanno bagnato i vetri, se fossi una brava casalinga mi preoccuperei dei vetri macchiati. Ma non lo sono, dunque almeno questo problema pare risolto. Sono settimane lunghe e faticose, mi rincorro. Non mi pare di far nulla di più, ma sento la stanchezza. Saranno gli anni. E probabilmente così è. Intanto la colazione è pronta, il profumo è quello giusto, il pesce rosso raggiunge il filo dell’acqua e pare felice, Vinicio Capossela mi culla con una ballata tutto pare perfetto. Tranne i miei piedi, nudi e freddi. Imparerò! Prima o poi.
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La mia coinquilina a colazione “🎵 cinque cellulari nella tuta gold 🎵… *momento di silenzio riflessivo* ma puoi mai cantare una canzone del genere e presentarti vestito da lesbica io boh”
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lumieretrain · 1 year
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I finished to read History Of Beauty by Umberto Eco, which is an incredible essay about beauty to be reflective and profound.
Ho finito di leggere Storia Della Bellezza di Umberto Eco, che è un incredibile saggio sulla bellezza da essere riflessivo e profondo.
Ich habe Die Geschichte Der Schönheit von Umberto Eco fertig gelesen, ein unglaubliches Essaybuch über die Schönheit das nachdenklich und tiefgründig ist.
J'ai fini de lire Histoire De La Beauté de Umberto Eco, qui est un incroyable essai sur la beauté pour être réfléchi et profond.
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ilfildiarianna · 5 months
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insemprarsi
/in·sem·pràr·si/
POETICO•ARCAICO
verbo riflessivo
Continuare per sempre.
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ilpianistasultetto · 10 months
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Provo a cercare tra gli scaffali qualche cd che possa fare al caso mio. Qualcosa di riflessivo, meglio se strumentale, che tenga compagnia a me e al libro che sto per iniziare a leggere.
Poi lo sguardo cade sulla pila di vinili appena comprati in uno di quei mercatini di brocante e moderariato che trovi la Domenica nelle cittadine della Provenza e che ancora devo mettere in ordine. Ne spunta dal mucchio uno doppio, dalla copertina vagamente anonima, rispetto alle altre, come quei volumi rilegati di certe enciclopedie che uno non ha mai aperto.
La dicitura semplice semplice, su uno sfondo tutto nero, dice già tutto: "Uriah Heep Live January 1973". Leggo i titoli sul retro della cover. Una scaletta tremenda e una tentazione troppo ghiotta. Partono le prime note ed e' come quando si ha in mano una istantanea scattata con la Polaroid. Poco a poco prende forma, voi che pensate al momento in cui l'avete scattata avendo il timore di aver sbagliato luce o di avere mosso troppo il braccio. Poi tutto ad un tratto compare il soggetto di quello scatto. E voi che pensate: " si, proprio come me l'ero immaginato."
Per oggi il libro può aspettare.
E pensare che cercavo altro.
@ilpianistasultetto
youtube
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tiaspettoaltrove · 2 months
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La rotta la traccio io.
“Sarò, sempre, un po’ distante”. L’ho scritto nel testo introduttivo di questo blog, e lo ribadisco. Lo sono, e lo sarò sempre più. Perché? Perché quando sono troppo presente, vengo punito. O meglio: quando mi spoglio completamente, quando mostro completamente me stesso per ciò che sono. Mi è capitato anche di recente, con una ragazza che certamente mi starà leggendo. Non sono arrabbiato con lei, davvero, ormai quello della rabbia è un moto che riservo a cose più grandi di me, e non alle persone. Sono semplicemente riflessivo, analizzo la realtà, traggo le mie considerazioni. È evidente ch’io non sia per tutti, che sia difficile gestirmi. È per quello che me ne sto sempre qui da solo, non scrivo a nessuna, mi faccio gli affari miei. Cerco di essere presente il meno possibile, quel tanto che mi basta per sfogarmi quando ne ho bisogno, senza manie insensate di protagonismo. Ovvio, parlo e parlerò sempre di me, nei miei post, ma il tutto finisce entro questo spazio. Chi mi contatta privatamente (e ogni tanto, qualcuna, a quanto pare lo fa) deve sapere che fa male. Tutto qui. Perché poi, se mi si dà corda, si finisce per essere travolti, abbagliati da una luce accecante. È risaputo che voglio dominare, che voglio persuadere, sedurre, condizionare. Che voglio far impazzire colei che incautamente decide di avvicinarsi a me. È così, e non potrebbe che essere così, perché la mia natura è questa. Il mio affetto, il mio amore, la mia attenzione si esprimono attraverso “il polso”, attraverso quella voglia intrigante di piegare a mio volere e piacimento. Non cerco né ho mai cercato la massa, ma solamente quell’unicità da poter imprimere a fuoco a mio piacimento. Posso dare tutto, ma alle mie condizioni. Posso portarti sino al punto più alto del sogno più bello, ma solo se sei con me. Se vuoi fare di testa tua, se vuoi ribellarti, se vuoi fingere di essere migliore di me, sbagli in partenza. In quasi ogni rapporto interpersonale degno di questo nome c’è quella fase in cui la ragazza si rende conto che quello che prova per me è divenuto, in fretta, troppo grande. Insostenibile, perché comporta il rischio della felicità. Subentra la paura, la paura di perdermi, di non essere alla mia altezza, di diventare dipendente. Non posso farci niente, è così e basta. Per quello non mi arrabbio. So quanto valgo, so chi sono e conosco pertanto sia i miei punti di forza che quelli deboli. L’auto-isolamento me lo sono imposto per preservarmi, per difendermi da chi vuole affacciarsi dal balcone, ma subito dopo andare via. Da chi ha paura di cadere di sotto. Con me non puoi tornare indietro, per quello è meglio evitare proprio di affacciarsi. Io, in qualche modo almeno, resto per sempre. E chi mi ha conosciuto lo sa. Ci rimetto sempre io? Sì ok, pazienza. Ormai sono abituato. Ma non crediate che io non capisca, perché capisco benissimo. E vi comprendo anche. Ma non per questo cambio rotta. La strada la decido io, sta a voi poi seguirla o meno. Questa è la libertà che vi lascio.
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eleonorabuffon · 13 days
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me-soltanto-me · 5 months
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Insemprarsi
Continuare per sempre
Verbo riflessivo.
Già, la riflessione...
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