Tumgik
#test domande
umi-no-onnanoko · 11 days
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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reboot98 · 2 years
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A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio.
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sognosacro · 7 months
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Questionario
1. Il tuo gioco preferito
Sono una giocherellona, uso l'immaginazione, imprevedibile. Mi piacciono i giochi con una storia, un significato profondo che mi lasciano qualcosa sul senso della vita. Ma che non mi distolgano dalla realtà e dal senso ordinario della vita. Quindi niente che arreca dipendenza, niente di violento, anche se mi piace uccidere i nemici nei videogiochi, ma sono una matta caotica in quello, o una serial killer-spia super cecchina incognita-ninja. Ma in genere divulgo amore. u.u
2. Il tuo piatto preferito
Mi piace tutto, di recente ho riscoperto l'amore per le zuppe. Piú dei panini. Mi piacciono i carciofini sott'olio, i semini di zucca salati (li mangio con la buccia anche se sanno di legno, perché sono buoni). Anche le lenticchie. Le patate, la pizza, le torte, i biscotti, le carote, i broccoli, il cavolfiore, i finocchi, i fichi, le fragole, i lamponi, mirtilli, uva... I capperi no! (li mangio se devo), il pesce no! (alcuni li mangio), i crostacei, le vongole cose così zero proprio.. Tipo i polpi, ho provato un micro tentacolo ma mi sembra di mangiare un alieno gommoso, come se non fossero reali, troppo carini. Le acciughe no. No. No. Niente acciughe.
3. La tua storia d'amore finita male
Niente da raccontare al mondo umano insensibile.
4. Un consiglio che avresti voluto ricevere
Dare troppo alle persone non significa essere buoni, significa che le altre persone che non danno niente in cambio sono stronze egoiste e te, puoi scegliere di andartene quando e come vuoi.
5. Animale preferito
Il Koaku, i suoi piccoli, (una volta l ho sognato con i gattini in fila come le papere) o una volta era un gattoscimmia in un sogno stile Disney, il sogno piu bello che io abbiamai fatto... Anche le giraffe, in genere mi piacciono gli animali con i peli, ma anche quelli con le piumette, solo perche le piumette sono carine u.u anche colorate. Peró anche le squame, solo che i rettili sono ambigui. Peró mi piacciono i draghi, amo tutti gli animali.
6. Dove vorresti andare a vivere?
In una casa, presumo. Non so, basta che ci posso stare bene, che posso portare il mio gatto, che posso continuare a pitturare. Magari con un giardino vicino alla natura in un posto comodo per fare la spesa. Ma io barboneggio e mendico pane a mio padre, quindi non posso permettermi una vita agiata come la gente comunemente fa alla mia età. Sono un artista squattrinata. Perdonatemi. Devo evolvere. Non sono nata nell'agio, ma nelle difficoltà. Quindi il mio lato imprenditoriale deve imparare a essere imprenditoriale, ricco, capace di ricevere abbondanti somme di denaro senza sentirsi a disagio. A quel punto penso che mi sentirò sicura di pagare una casa, tutto il resto di coseguenza. Ma mi sto disciplinando ad essere umana. Grazie dell'ascolto.
7. Il tuo motto quotidiano
Cantare, freestyle, remix. Sono una piccola radio, un portento di energia ✨
8. Cosa ti motiva ad andare avanti?
Il fatto che sono immortale
9. Persona preferita al mondo?
L'altra parte di me che non vedo da anni.
10. Il tuo frutto preferito
Le noci di cocco nelle mutande di A.
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aven90 · 2 years
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Test: Sei un procrastinatore?
So già che la tua risposta è sì, ma effettivamente non era un argomento che ho portato, finora, e secondo me vale la pena provare a indagare più a fondo, senza per questo aver la forza di andare a distruggere il muro là fuori, quale che sia.1 Ogni volta che aspetti il bus, che cosa fai?a) Ne attendo un altrob) Idem con patatec) Al forno 180 gradi2 Secondo te, l’aspirazione della saliva provoca la…
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sorrisicollaterali · 2 years
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Mi fate qualche domanda? Su qualsiasi cosa volete, il mio ask box è libero... così mi distraggo e non penso al cibo altrimenti mi dispero.
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carlottaragazzalove · 6 months
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TEST! Cosa fate se al vostro risveglio  domani trovate lei👆davanti a voi!! anzi seduta su di voi!!! " 1 non andate al lavoro 2 abbandonate se sposati vostra moglie quel curioso animale domestico 3 vi domandate chi è costei 4 avete paura di una figuraccia 5 dite preferisco la SCHLEIN!! Buona serata cari Carlotta 🩷🩷🩷
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i-am-a-polpetta · 29 days
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Azienda X con la quale ho fatto non uno ma due colloqui, mi scarta con la motivazione "ci sei piaciuta tantissimo ma non hai le competenze necessarie"
domande postemi in sede di colloquio:
tu al momento cosa fai?
da quanti anni lo fai?
come ti descriveresti con una parola
come ti descriveresti con una frase e perché
se ti arrabbi come reagisci?
se un tuo responsabile ti riprende ma non è colpa tua e non hai sbagliato nulla come reagisci?
quale è il tuo lavoro dei sogni?
quali sono le tue emozioni preferite e perché
mi hanno fatto dei """""test psicologici"""""""
avrei bisogno di qualcuno che mi spieghi come le hanno valutate le mie competenze perché del mio lavoro non ho detto assolutamente nulla se non una panoramica veramente molto generale e blanda.
non so, ho quasi paura a risponderle perché temo mi stiano ancora psicanalizzando... quasi quasi non rispondo e mi do per morta
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ladolcespezia · 3 months
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Il piccolo Marco chiede alla sua maestra se può parlare con lei dopo le lezioni.
Lei è d’accordo.
Alla fine della lezione:
– Cosa volevi dirmi Marco?
– Maestra, penso di essere troppo intelligente per stare in questa classe! Vorrei andare direttamente al liceo.
– Provvederò alla tua richiesta e Informerò il Preside!
Il preside dopo essere stato informato, chiede di fare un piccolo test a Marco. E inizia ponendo alcune domande al ragazzino:
– Vediamo Marco sai dirmi quanto fa: 36 x 36?
– 1296 …!
– E 363 x 363?
– 131.769, Signor Direttore …
– Capitale del Taiwan?
– Taipei
La prova continua per mezz’ora, Marco non sbaglia neanche una domanda. Alla fine del test, il direttore sembra abbastanza soddisfatto, ma la maestra chiede di porre qualche domanda a Marco.
L’insegnante inizia:
– Beh, Marco … … la mucca ne ha 4 e io ne ho due, che cosa sono?
– Le gambe, signora maestra!
– Corretto. Cosa hai nei pantaloni che io non ho?
Il direttore si sorprende della domanda …
– Le Tasche!
– Dove è che le donne hanno i peli più ricci?
Il direttore si prepara ad intervenire quando Marco risponde:
– In Africa, signora maestra!
– Che cosa è morbido ma, nelle mani di una donna, diventa duro?
Il preside sgrana gli occhi, sta per bloccare il test ma Marco dice:
– Lo smalto, signora!
– Cosa c’è in mezzo alle gambe degli uomini e a quelle delle donne?
– Le ginocchia, signora!
– Bene, Cos’è che la donna sposata ha più largo della donna single?
Il direttore non poteva credere alle sue orecchie.
– Il letto, signora!
– Qual è la parte del mio corpo che solitamente è più umida?
– La lingua,signora !
Il preside sbuffa, finalmente riesce a bloccare quel test ed esclama:
– Altro che al liceo, io ti mando direttamente all’università! Sei stato più bravo di me, io avrei sbagliato sicuramente questo test!
Morale della storia:
E’ con l’età che si diventa malati di f ...
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lostaff · 9 months
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Un nuovo modo di navigare su Tumblr
Se usi Tumblr su un browser web, potresti aver notato che nell'ultimo mese abbiamo testato un nuovo tipo di navigazione sulla tua dashboard. Ora, dopo alcune modifiche approfondite, abbiamo iniziato a distribuire questa nuova navigazione della dashboard a tutti coloro che utilizzano un browser web. Benvenuto/a nel nuovo mondo. È molto simile al vecchio, solo con un layout diverso.
Perché stiamo facendo questo? Vogliamo che risulti il più semplice possibile per tutti capire ed esplorare ciò che sta accadendo su Tumblr, sia per i neofiti che per i viaggiatori esperti.
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Etichette sulle icone: quando in passato aggiungevamo qualcosa di nuovo a Tumblr, si trattava anche semplicemente una nuova icona alla nostra navigazione con poche ulteriori spiegazioni. A quanto pare però, a nessuno piace premere un pulsante senza sapere cosa fa. Quindi ora, dove c'è spazio, la navigazione include etichette di testo. Da quando le abbiamo aggiunte, abbiamo notato che molti di voi si avventurano in angoli precedentemente inesplorati di Tumblr. Intrepidi!
Cosa è già stato risolto? Grazie al feedback delle persone durante la fase di test, siamo stati in grado di apportare alcuni miglioramenti fin dall'inizio. Tra questi, abbiamo riportato le sottopagine delle impostazioni (Account, Dashboard, ecc.) a destra della pagina delle impostazioni invece di averle in un elemento espandibile nella navigazione a sinistra; risolto alcuni problemi con le finestre di messaggistica su schermi più piccoli; e razionalizzato la sezione Account per rendere più facile l'accesso ai tuoi blog.
Qual è il prossimo? Stiamo cercando di creare una versione comprimibile di questa navigazione e migliorare l'uso dello spazio sullo schermo per quelli di voi con schermi enormi. Stiamo anche lavorando per migliorare l'accesso al tuo account e ai sideblog.
Per ora è tutto, gente. Per domande e suggerimenti, contatta il supporto (solo in inglese) utilizzando la categoria "Feedback". Seleziona la categoria "Segnala un bug o un arresto anomalo" nel modulo di assistenza per problemi tecnici. E tieni gli occhi aperti per ulteriori aggiornamenti qui su @changes (EN) e sulle impostazioni locali del nostro staff.
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focacciato · 5 months
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Oggi ho fatto letteralmente un test aziendale di 3 domande dove mi dicevano sei automunito, sei disposto a fare trasferte e se vuoi spostarti a più di 100 km, in un lavoro che dista 100 metri dalla casa che ho ora, e niente mi hanno scartato
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abr · 6 months
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Hamas s'immaginava di certo quale sarebbe stata la reazione di Tel Aviv. L'ha anzi provocata con tutte le forze, organizzando il più grande assalto suicida dai tempi della guerra nel Pacifico (duemila kamikaze).
Adesso però stanno incassando mazzate devastanti senza remissione. Simbolico il loro parlamento raso al suolo. Di più, Israele può rendere esplicito il piano di eliminare Hamas come fosse Isis o Califfato: é condiviso da tutto l'Occidente che dà ancora le carte (cioè i soldi e il suo negato, le sanzioni).
Credo che i vertici di Hamas si stian facendo delle domande.
Avevano probabilmente sopravvalutato l'arsenale in dotazione, il secondo fronte di Hezbollah, i sollevamenti dai territori controllati dai palestinesi (il loro primo target da sempre) e la "arma segreta" dei missili Houthi dallo Yemen.
Avevano anche sopravvalutato l'effetto unitario sul mondo islamico della reazione israeliana: i Saudi possono anche sospendere i colloqui Abramo e abbracciare l'Ayatollah, ma sentono fischiare i missili Houthi sopra le loro teste; idem gli egiziani con Gaza e i suoi abitanti che premono alle porte; etc.etc. Erdogan chiacchiere e distintivo, punta come con l'Ucragna a far da mazziere (ma non è il banco).
Hanno inoltre sottovalutato il supporto a Israele degli USA, li vedevano tipo quelli della fuga dall' Afghanistan.
Hanno infine sottovalutato la consapevolezza dei governanti occidentali, pressati si da nazi-pacifinti e immigrati islamici ma determinati a non far volare troppo alte le reazioni e il mainstream locale. Perché quando è troppo è troppo.
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gregor-samsung · 8 months
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“ Un giorno cominciò a circolare la notizia che le forze di occupazione americane avrebbero requisito la scuola per gli armeni. Si spandevano pure delle voci secondo le quali sarebbe venuto anche il nostro turno, ma ciò che sarebbe successo di noi nessuno lo sapeva, e presumibilmente a nessuno importava. All'incirca nello stesso periodo avvertimmo anche il primo pallido incanto del nome di Kemal Atatürk, che stava raccogliendo un esercito nella remota Anatolia, e che aveva già costituito un governo nazionalista ad Ankara. La notizia che riguardava gli americani e gli armeni si dimostrò vera, e un giorno vedemmo dal nostro giardino i ragazzi più anziani di Kuleli portare letti, materassi e banchi nei giardini della scuola. Stava iniziando la loro evacuazione. L'odio tra turchi e armeni è noto, ma quel giorno, nella nostra scuola grigia sulla collina, quell'odio fu ancora più intenso. Gli armeni erano fuori di sé, tanto erano orgogliosi di ricevere un riconoscimento dagli americani. Facevano gli spacconi e si pavoneggiavano, e le offese si facevano più frequenti che mai. Quando un mattino sventolò su Kuleli la bandiera americana, gli armeni impazzirono di gioia, e i curdi si scatenarono violentemente. Ne risultò un discreto numero di teste rotte, e il bastone del capitano dovette fare gli straordinari. Poi venne il nostro turno. Un mattino dovemmo radunarci all'ingresso principale, i prefetti più anziani che cercavano di mantenere legge e ordine, e che si rifiutavano di rispondere a tutte le nostre domande. Dovevamo apparire un gruppo burrascoso, là in piedi nelle nostre uniformi malmesse, con le teste rapate e le facce smunte per la cattiva nutrizione. Dal cancello principale entrarono degli ufficiali americani, e con loro un prete armeno e un'americana alta, dal seno piatto e dai severi occhiali dalla montatura di corno. Mi intimidì molto più lei degli ufficiali. Era una vera virago che sembrava sapere sempre quello che fosse meglio per tutti. La osservammo con apprensione. Dapprima si occuparono dei ragazzi più grandi, facendone uscire alcuni dai ranghi; noi, a disagio, ci chiedemmo a cosa preludesse quella separazione. Arrivarono presto a noi, e un interprete gridò: «Tutti gli armeni da questa parte!».
Molti ragazzi fecero un passo avanti, incluso il nostro sergente. Il prete, che sembrava assai spaventoso con la sua barba nera, cominciò a farci delle domande, e la donna prese in mano la situazione, avendo apparentemente deciso che non ci sarebbe stato niente di male se anche lei avesse fatto un po’ di separazione. Ci guardò tutti freddamente come se fossimo tutti così stupidi da non sapere a quale nazionalità appartenessimo. Osservò scrupolosamente le nostre facce, poi spinse altri ragazzi nella parte degli armeni. Quelli che aveva selezionato erano curdi, e non potei fare a meno di domandarmi con curiosità come potesse vedere in loro la nazionalità armena. Guardò anche me con attenzione, ma mi lasciò nella mia fila. La selezione fu completata in fretta, e gli armeni furono messi in una grande sala al di là dell'ingresso. Noi fummo allontanati. .. perché nessuno aveva più bisogno di noi. Corremmo ansiosi in giardino per guardare dalle finestre della stanza nella quale stavano gli armeni. Felici, ci facevano dei gesti con le braccia beffeggiandoci e gridandoci offese. Noi, per non essere da meno, rispondevamo per le rime. Minacciavamo di romper loro la faccia, e il prefetto anziano ci implorò più e più volte di far meno rumore. All'improvviso, al di sopra di tutto quel vocio, sentii chiamare il mio nome, e riconobbi la voce di mio fratello; ma benché lo cercassi dappertutto con lo sguardo, non riuscii a vederlo. La sua voce lamentosa continuava a chiamarmi; mi saltò addosso la paura, e mi feci strada fino alla prima fila dell'assembramento, dicendogli quasi in lacrime che stavo arrivando. Lo vidi a una delle finestre della stanza dov'erano tutti gli armeni, e corsi verso di lui sporgendomi e afferrandogli le piccole mani. Disse con voce isterica: «Mi hanno messo tra gli armeni!». “
Irfan Orga, Una famiglia turca, postfazione di Ateş Orga, traduzione di Luca Merlini, Passigli Editori (collana Narrativa), Firenze, 2007; pp. 239-241.
[ Edizione originale: Portrait of a Turkish Family, Victor Gollancz Ltd., London 1950 ]
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aven90 · 2 years
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Test: Che ascensore sei?
Test: Che ascensore sei?
Vi ricordate il famoso proverbio che dice “Lei che piano va?”Altri tempi.Bene, adesso che vi ho sbloccato questo ricordo possiamo ottenere rapidamente la risposta alla domanda di questo test, che vi dirà in presa diretta che ascensore siete, se lo siete e quando verrete utilizzati.1 Lei che piano va?a) Al quartob) Al dodicesimoc) Sto a piano terra, grazie2 Tu ti metti da che parte nella cabina?a)…
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bicheco · 1 year
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Globi terracquei
La catastrofe umanitaria della conferenza stampa del governo a Cutro entra di diritto fra i classici della comicità noir (per i 73 morti e la danza macabra delle bare fra Crotone e Bologna). C’è la Meloni che non ha idea di ciò di cui parla. E, alla sua destra e alla sua sinistra, ci sono i vice Tajani e Salvini: quello sa leggere, infatti corregge sottovoce una delle sue scempiaggini; questo sa scrivere, ma solo sul cellulare mentre fa sì sì con la testa e gongola a ogni gaffe dell’odiata. I giornalisti, ritrovata finalmente coscienza di sé dopo 20 mesi di letargo draghiano, la smentiscono continuamente. E una vocetta fuori campo con inflessione sarda tenta di silenziarli: “Non è un dibattito”, “Non potete”, “Non è professionale”. È Mario Sechi, neo- portavoce e soprattutto portafortuna, già noto perché nella sua modestia crede di aver inventato il giornalismo e tiene a farlo sapere. Solo che non riesce a uscire dalle vite precedenti di montiano, renziano e draghiano e non si dà pace per questi cronisti che fanno domande (“Non è professionale”). Come se il problema fossero le domande e non le risposte.
Eravamo rimasti a Piantedosi che incolpava i morti di scarso patriottismo per non essere rimasti a Kabul o ad Aleppo a “contribuire al riscatto dei loro Paesi” e di somma imprudenza per aver scelto un barcone pericolante invece di una più confortevole nave da crociera; e poi rimediava con l’imperitura minaccia: “Fermatevi lì, veniamo noi a prendervi”, come dicono le segretarie dei Vip agli scocciatori che chiedono un appuntamento: “Ci facciamo vivi noi”. Ora la Meloni chiarisce che non intende andare a prendere nessuno: “Siamo abituati a un’Italia che va a cercare migranti nel Mediterraneo, ma questo governo vuole andare a cercare scafisti in tutto il globo terracqueo”. Dicesi globo terracqueo l’insieme di terre e acque del pianeta. E, se è ragionevole cercare lo scafista in acqua (salvo in quelle territoriali altrui), siamo curiosi di vedere come lo riconoscono sulla terraferma, dove può mimetizzarsi con qualunque altra figura professionale. A meno che non si faccia trovare in uniforme da scafista, con targhetta appuntata al petto, dicitura sulla carta d’identità e tessera del sindacato, nel qual caso chapeau. Ora potete facilmente immaginare il terrore seminato nella categoria scafistica dalla duplice minaccia meloniana: cercarli in tutto il globo terracqueo e condannarli fino a 30 anni di galera. Cioè la stessa pena che rischiano già oggi, anzi la rischierebbero se li prendessero. Ma non li prendono quasi mai perché i migranti, indagati per clandestinità, hanno la facoltà di non rispondere e quasi sempre la esercitano. Cioè perché le teste dei nostri sgovernanti sono globi terracquei. Anzi, solo acquei.
Marco Travaglio (definitivo)
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canterai · 10 months
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tagged by @umi-no-onnanoko. rules: tag 10 people you want to know better 🦊
Relationship status: on my own
Favourite colour: non lo so ma amo tendenzialmente tutti i colori, in particolare quelli primaverili/autunnali. no non riesco a scegliere semplicemente dipende dalla stagione. ora sono in periodo fucsia/lilla/blu/verde
Song stuck in head:
Last song I listened to:
questa perché stavamo facendo con amica test per sapere quale fatina eravamo (io river fairy, lei sun fairy)
Three favourite foods: odio le domande delle cose preferite perché non so scegliere. amo il cibo colorato, semplice, genuino, bio
Last thing I googled: I francesi come richiamano il bestiame
Dream trip: in questo periodo in fissa con Papua Nuova Guinea, nord Europa tutto e paesi che si attraversano con la transiberiana
Anything I want right now: l'arrivo di domani per prendere tè delle cinque con amica fatina come due signore
Tags: @parabolide @anticlimatteo @focacciato @nullanullanulla @cosedipococonto @nonamewhiteee @gelatinatremolante @acrilici @frale-nuvole @ninfettin
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barrenwomb · 2 months
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quella volta in cui la psic mi ha fatto compilare quel test terrificante con le domande vero o falso che ho impiegato più di un mese a completare perché non sapevo rispondere a gran parte delle domande e perché continuavo a dirle eh però alcune domande andrebbero contestualizzate oppure alcune domande sono sia vere che false oppure né vere né false oppure erano vere/false ad un certo punto e ora non lo sono più e una delle domande (che poi erano affermazioni) era "mi piacerebbe essere un infermiere" e io non sapevo se mettere vero o falso nonostante stessi studiando per diventare infermiera. Lol
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