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#Cavallo wheels
mrromello · 6 months
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elbiotipo · 2 years
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I'm going to host a Cyberpunk RPG through polls. Fuck you.
"CIUDAD CAPITAL - ARGENTINA - MERCOSUR
The images of the great corporate towers all over the country, with the fake smiles of actors playing the part of employees, flash through the bar screen. President Cavallo, that bald fuck, smiles smugly in the screen. "This is what we can accomplish, united in freedom, freedom of wealth. And we can accomplish more. Together." He's no doubt gonna win his fourth term. The screen flashes CAVALLO/MASLATÓN 2023. It then returns to the Independiente-San Lorenzo match. No goals yet. What a slog.
You look at your warm beer and half-eaten milanesa sandwich. Perhaps the last luxury you will afford for a long, long time. You aren't one of those smiling faces. You got fired not long ago. With only 1000 pesos-reais in your wallet, that's not gonna last long.
You need a job.
But in this city, that's easily said than done. The feudal megacorpos and the corrupt state institutions don't take you in unless you have the proper connections, you can't build your own business (so much for the free market), and forget about social security, that was abolished long ago.
Surely there's alternatives...
But what were you before you got fired?"
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linuxgamenews · 2 years
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Speed Dreams open racing simulator now more realistic
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Speed Dreams the motorsport simulator game delivers new features on Linux, Mac, and Windows PC. Thanks to the dedication of developer, the Speed Dreams Team. Availalbe now with the latest open source build on itch. If you don't know Speed Dreams, this is a successful motorsport simulator game. Which also features high-quality 3D graphics and an accurate physics engine. Due to give the player sense of realism to your racing gameplay. The project was originally forked from TORCS, but more evolved with a stronger focus on the player. As a result, reaching a higher level of realism. Both in the visual and physics simulation of the game. This is all due to the active development team and growing community. Speed Dreams now aims to add in new features, cars, tracks, and AI opponents. All due to make a more fun game for the player, while constantly pushing forward visual and physics realism. Which is also designed for research, study, or teaching activity, around physics and AI. This is all due to its GPL V2+ license. And also the clear and modular architecture of its C/C++ code base. Now offering the latest build, v2.3.0.
Speed Dreams - 2.3.0 New Release Features (Linux, Mac, Windows PC)
youtube
Before this final version of Speed Dreams, the had gone through a Beta and Release Candidate period. Due to fix multiple errors, even some of the features now see an improvement. The game now features realistic physics and more control types. Including Force Feedback support on steering wheels, local multiplayer via LAN, and split screen.
The most important new features of this version:
Added tire temperature and degradation in Supercars, 67GP, MPA11 and MPA12 categories, in addition to the existing MP1.
New widgets for the Speed Dreams HUD in OSG. Such as tires, forces, delta or controls. In addition to the existing ones.
New sounds in the game menus, as well as in the gear shift, tire skid or some car engines.
New options in sound menu, and In-game volume adjustment.
New interiors and animated drivers in some Supercars models, like the Boxer 96, Cavallo 360, FMC GT4, and the Kanagawa Z35 GT-S.
Now is possible to change the car setup inside the game. Also you can also choose the initial fuel and steering wheel rotation degrees displayed on the game screen.
New cars like the Mango MS7 and the Murasama 37A, both in the "1967 Grand Prix" category
New cars and robots in MPA12 category: Deckard and Spirit added to existing Murasama cars
New track based on the Melbourne circuit.
Added lots of new skins for various Speed Dreams cars. Especially in the LS-GT1 category
A huge work on trackeditor with tons of new features, corrections, and optimizations
Added temperature in wheel widget in SSG graphic engine.
Lots of fixes and optimizations on the tire model. Now is easier to get the tires on optimal temp
Lots of new robots in many categories
Better braking on shadow and dandroid robots
Better support for multi-display systems.
New Windows complete installer. All the official contents of the game in a single file.
Start-up of the new Speed Dreams masterserver. It is necessary to register again to be able to use it and send our best times.
Linux Installation:
One of the best parts about any worthy Linux game release is the installation. Flatpak is the very first choice. There is also an official AppImage if you just want the executable method. Then add permission via chmod +x speed-dreams-2.kla1ZP2T.3.0-x86_64.AppImage.
Xtradeb PPA
If you use Ubuntu or a derived distro, install the motorsport simulator game with the Xtradeb.net PPA. Follow this link to find out how. There are also Speed Dreams video channels worth following on Youtube and Peertube (LinuxRocks).
Speed Dreams Open Source Motorsport Simulator by Speed Dreams Motorsport Simulator
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carmenvicinanza · 2 years
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Annie Londonderry e il giro del mondo in bicicletta
https://www.unadonnalgiorno.it/annie-kopchovsky-e-il-giro-del-mondo-in-bicicletta/
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Sono una giornalista e una ‘nuova donna’, se con questo termine s’intende la mia convinzione di poter fare tutto ciò che può fare un uomo.
Annie Londonderry è stata la prima donna ad aver fatto il giro del mondo in bicicletta tra il 1894 e il 1895.
Imprenditrice, ciclista e avventuriera lettone di origine ebrea nacque a Riga nel 1870 col nome di Annie Cohen.
Emigrata con la sua numerosa famiglia a Boston, perse i genitori quando era adolescente.
Amava leggere e sognava viaggi in posti lontani.
A diciotto anni sposò Simon Kopchovsky, venditore ambulante ebreo ortodosso che aiutava nel suo lavoro occupandosi di vendere spazi pubblicitari per dei giornali locali. Ma la sua condizione le stava probabilmente stretta e, sebbene avesse tre bambini molto piccoli, a ventiquattro anni, decise di tentare un’impresa considerata impossibile per una donna, fare il giro del mondo in bicicletta.
Tutto nacque da una scommessa, o forse se la inventò per pubblicizzare il suo viaggio e dimostrare di poter emulare l’impresa compiuta da Thomas Stevens nel 1887.
Era un’epoca in cui il desiderio di indipendenza delle donne stava crescendo politicamente e a livello sociale, guidare una bicicletta significava avere un proprio mezzo di trasporto che le rendeva autonome.
Nonostante fosse molto minuta, le venne offerto di guidare una bicicletta di marca Columbia di 19 chili che recava sulla protezione della ruota posteriore un cartello pubblicitario della ditta di acque minerali Londonderry Lithia che l’aveva sponsorizzata con cento dollari. Così, l’ebrea Annie Cohen Kopchovsky, in epoca antisemita, divenne Annie Londonderry per compiere l’impresa.
Il 27 giugno 1894, alle 11 del mattino partì dalla Massachusetts State House, portava con sé un cambio di vestiti e una pistola col manico di madreperla. Arrivò a Chicago il 24 settembre, aveva perso 9 kg, aveva deciso di rinunciare quando ritrovò la determinazione. Riuscì a dotarsi di una bicicletta da uomo più leggera e agile e cambiò il suo abbigliamento vestendosi con dei calzoncini a sbuffo e tenuta maschile.
Arrivata a New York si imbarcò per Le Havre, arrivò a Parigi, è passata per Bordeaux, Marsiglia, girò il Mediterraneo, ha visto Gerusalemme, le Piramidi, Costantinopoli, le grandi steppe dell’Asia, l’India, Hong Kong, Singapore, arrivando fino in Cina e in Giappone, cambiando itinerario per il freddo, salendo su treni e navi a vapore, dando prova di resistenza e di inventiva anche nell’auto promuoversi. Ha superato montagne impervie e paesi sconosciuti, è finita in oscure prigioni e ha conosciuto persone diverse e usanze particolari.
Nonostante difficoltà di ogni sorta, divenne un mito e la sua celebrità l’accompagnava nelle sue tappe. È stata ferita da un cavallo imbizzarrito e si è ingessata un polso dopo uno scontro con un branco di maiali.
Il 12 settembre 1895 finalmente arrivò a Chicago e ricevette il premio di 10.000 dollari che le spettava. Aveva compiuto il viaggio intorno al mondo in un tempo minore di quattordici giorni di quello che le era stato accordato.
Arrivata a casa, pubblicò il resoconto della sua impresa sul New York World, il giornale lo descrisse come “il viaggio più straordinario mai intrapreso da una donna“.
Venditrice brillante e grande affabulatrice, riuscì a raccogliere denaro sponsorizzando prodotti di ogni sorta con spillette e nastri che portava addosso. Vendeva anche le sue foto autografate.
Durante i suoi viaggi tenne delle conferenze sulle sue avventure che affascinarono i mezzi di comunicazione e rilanciarono la sua popolarità.
Al suo rientro accettò un’offerta per scrivere le sue avventure come nuova donna e si stabilì con la famiglia a New York per continuare la sua carriera nel giornalismo.
È morta dimenticata l’11 novembre 1947.
Nel 2007 Peter Zheutlin, il suo pro-pronipote ha riportato alla luce la sua storia pubblicando Around the World on Two Wheels: Annie Londonderry’s Extraordinary Ride.
Questa intraprendente nuova donna è stata successivamente citata in canzoni, libri, su di lei è stato girato un documentario, le è stata dedicata una graphic novel ed è stata commemorata in un necrologio del New York Times, nella serie dedicata ai personaggi la cui morte era passata inosservata.
Annie Kopchovsky ‘Londonderry’ ha sfidato le convenzioni scrivendo uno dei capitoli più entusiasmanti della storia del ciclismo.
Ha rappresentato l’emblema dell’incontro tra il boom della bicicletta e il cambiamento del ruolo delle donne nella società vittoriana. È stata capace di diventare indipendente negli spostamenti, lavorare fuori casa, auto promuoversi ed essere socialmente attiva.
“Jules Verne mi aveva portato lontano, proprio come aveva portato lontano il suo Phileas Fogg. Ero sempre stata curiosa, e ora la mia curiosità mi aveva portato a esplorare un mondo che poi, forse, non era così diverso dal mio”.
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itinerariodiviaggio · 2 years
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😁 Iniziamo a raccontarvi il nostro viaggetto in Scozia, con la prima tappa del nostro itinerario, la cittadina di #falkirk nella Scozia centrale, a metà tra #Edimburgo e #Glasgow 
➡️ Cosa vedere a Falkirk ? 
The Steeple - la torre dell'orologio alta 43 metri Callendar House - dimora storica dove sono passati personaggi quali Maria Stuarda e la Regina Vittoria  PS. se amate la serie Outlander TV Series riconoscerete sicuramente questa casa 
The Falkirk Wheel - considerata il maggiore esempio di ingegneria scozzese - quest'opera permette permette alle barche  di superare un dislivello di circa 24 metri in pochissimo tempo  
The Kelpies - le due famose statue a forma di cavallo alte ben 30 mt 
Tutto questo ed altre informazioni utili su dove dormire , cosa mangiare  e come muovervi  in Scozia le trovate nel nostro blog post⬇️
https://www.itinerariodiviaggio.com/falkirk-giornata-234.html
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danjarouswhipz · 5 years
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@cavallowheels @iam_ayejay on some Chrome CLV-10s 🔥 ~ ~ ~ #cavallowheels #cavallo #wheels #custom #customwheels #stance #newwheels #bigwheels #bigrims #24s #blackwheels #chromewheels https://www.instagram.com/p/B8X0Up5HwWU/?igshid=12em8owuemugu
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dexpairs-blog · 3 years
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Headcanons molto self indulgent per Epel
Notes: gn(as gn as possible bc italian doesn't have gender neutral)reader, this is in italian because i can lol
Cw/Tw: Swearing lol, slight spice if you squint
Banner from @poketalefan1993 !!
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ALOUR, partiamo dal fatto che sto qui vive letteralmente in culo al mondo. (Same 😭)
Comunque, visto che non c'è praticamente nessuno della sua età nel suo paese non sa come comportarsi quando ha una cotta per qualcuno, e quindi ci mette pure un casino di tempo a realizzare che gli piace qualcuno.
Quando finalmente lo capisce (era ora coglione-) non molla l'osso facilmente proverà costantemente ad impressionare la sua crush (mi sale il cringe a dire crush ma non so cosa mettere 🥴🥴).
Epel quindi starà sempre attorno a l*i e proverà a dimostrare la sua virilità, e ovviamente non passa inosservato dai suoi capi dormitorio, che per quanto vogliano tutti e due intervenire decidono di non farlo (A meno che non ce ne sia bisogno.)
E udite, udite, lo fanno ma molto borderline. È comunque la sua vita in fondo, non possono fargli da genitori. (Però gli organizzeranno tutto, da l'outfit per il primo appuntamento fino al matrimonio e il corredo noziale. Pure la tomba unita se riescono-)
Quando Epel lo scopre però il piano viene buttato fuori dalla finestra poiché il ragazzo vuole dimostrare il fatto che è un uomo.
La confessione è molto semplice, Epel chiede alla sua crush ti aspettarlo finito scuola, dopo lo/la porta in un posto dove possono spendere del tempo insieme tipo il monstro lounge (Paga lui obv).
Dopo aver speso il pomeriggio insieme raccoglie tutto il suo e gli/le chiede di mettersi insieme.
Qui c'è la prima persona btw
For the sake of the story tu dici di sì, perché io sono dio e quindi decido così.
Le prime settimane lo vedo molto nervoso sinceramente, ma dopo un po' finalmente si scioglie e diventa molto sciallo.
Lo vedo come quella persona a cui piace tenere una mano sul tuo fianco in pubblico, ma anche sulle spalle.
Però quando c'è Vil si limita a tenerti per mano.
Però non smetterà mai di darti pacche sul culo solo per farti fare un infarto- lo trova molto divertente.
Una cosa che adora sono i succhiotti, specialmente se non li copri/riesci a coprire, li trova un modo per esprimere la sua mascolinità.
Ad Epel piace passare tempo da solo con il/la suo/sua s/o, quindi aspettati di essere portat* un po' dappertutto, ma maggiormente ti porta a fare i giri in magical wheel. E se te lo chiedi, si ha la patente per la moto perché l'ho detto io.
Adora un casino quando gli giochi con i capelli, ma adora ancora di più i grattini.
No sono serio, li ama.
Se si mette a lamentarsi di Vil e tutto lo stress di Pomefiore mentre vi coccolate fagli i grattini sulla schiena e guarda come si scioglie.
Si addormenta in un secondo.
Parlando di sonno, dorme spesso in Ramshackle adesso.
Vuole stare con te ok?😔
Se visiti Harveston ti porta pure a cavallo 😼😼
And yea, that's all i got.
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rimtymecustomwheels · 2 years
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This 2014 Dodge Ram is rolling out on 26" Cavallo CLV37 wheels wrapped in 295/30-26 Lexani Tires 😍😍😍
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alessandrom76 · 7 years
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#welcome to the #old #wild #west https://twitter.com/AlessandroM76/status/892875685114630144 #stagecoach #mountain #horse #cowboy #western #wheel #chariot #oldwildwest #wood #ancient #oldtimes #benvenuto #vecchio e #selvaggio #west #diligenza #montagna #cavallo #ruota #carro #legno #antico #vecchitempi (presso La Camosciara Parco Nazionale Di Abruzzo)
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art-now-italy · 3 years
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Zeus 2016-33, Sergio Milani
Artist Sergio Milani - Zeus 2016-33 - designed, built and painted in Italy - dimensions size in 9,8 x 7,4 x 3,5 - Weight lb 0,44 the horses of Zeus collection stand for the jockey that mounts on his horse , the little horse has been mounted on wheels and while moving forward a simple mechanism makes the jockey rotate and raise his arms . the watercolour motives have been inspired by circus scenes different on each side , mane and tail that are completely covered with a gold foil of twenty-two carats ; the watercolour painting is unique , numbered , arranged and signed on a certificate of genuineness . Artista Sergio Milani - Zeus 2016-33 - ideato, costruito e dipinto in Italy - dimensioni...cm 19 x 25 x 9 - peso Kg 0,200 I cavallini della collezione Zeus raffigurano il fantino in sella al suo cavallo , il cavallino é montato su ruote e mentre procede un semplice meccanismo fa girare il giocoliere che apre le braccia e le alza , i motivi ad acquerello sono ispirati dalle scene circensi diverse su ogni lato la criniera e la coda sono ricoperte di foglia d'oro da ventidue carati . L'opera é unica , numerata , catalogata e siglata su un certificato di autenticità .
https://www.saatchiart.com/art/Sculpture-Zeus-2016-33/409555/3046247/view
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theswolenerd · 6 years
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Flyer design for @xtreme_wtd —————————————— #flyer #design #graphic #print #rims #wheels #offroad #bentley #truck #ford #grid #cavallo #spec1 #xf #xtreme #dallas #fortworth #dfw (at Dallas, Texas) https://www.instagram.com/p/Bsnts9KgJsk/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=sd3hd3tdmzk3
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bianciardi · 5 years
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Sotto il segno dello scorpione 
Le strade di Concord sembrano rincorrersi tutte uguali, battute da auto di grossa cilindrata, braccia sinistre che sporgono dal finestrino mentre la stazione radio locale, la KWUN AM 1480, trasmette vecchi classici blues. Concord pullula di palme, parchi – il più famoso intitolato al padre di Take Five, Dave Brubeck, originario della cittadina – e grandi parcheggi. Ogni anno si tiene un festival jazz che raduna famiglie e appassionati delle città vicine; la gente si riversa nella Todos Santos Plaza, culla di negozi, cinema, e fontane pastello che sembrano uscite da Disneyland. Il 13 novembre 1977, in un ospedale molto grande e molto bianco («I was born in a hospital that was very big and white», da Lion Killer) di questa cittadina della California più assolata, nasce Cass McCombs, profondi occhi blu, segno zodiacale scorpione. Custode di una morbida ruvidezza, è intorno ai quattordici anni che il californiano inizia a suonare la chitarra e a scrivere canzoni, per scherzo, per riempire le giornate un po’ vuote di una vita nomade sempre in giro per l’America. Brani senza una struttura vera e propria che si ispirano ai protagonisti dei cartoni animati, una raccolta di storie, di vite e facce che per lui, accanito collezionista di oggetti – siano stampe, figurine del baseball, tappi di bottiglia – a mano a mano si trasformeranno in canzoni e atti di onestà verso se stesso. A ventitré anni parte per la costa orientale iniziando a esibirsi nelle serate open-mic vicino a New York e Baltimora. Il gitano Cass viaggia ovunque, dorme in macchina, alloggia a casa di amici, evita i beni materiali traendo così ispirazione per i primi testi musicali, stravaganti e talvolta criptici, che riescono comunque a spingere il pubblico ad un ascolto attento. In questi anni di vagabondaggio e scoperte musicali, il cantautore salta da un impiego all’altro: lavora come bidello, venditore di soda, camionista, proiezionista nei cinema, in una scuderia, in un negozio di specialità gastronomiche, e infine come libraio, prima di lasciarsi tentare seriamente dal mondo della musica. Dalle svariate esperienze lavorative, impara ad ascoltare le storie di persone di diversa estrazione sociale, e ne fa la sua istruzione, saltando l’idea di andare all’università. Quello che più affascina di Cass McCombs è la moderazione che ha dimostrato nella composizione, un equilibrio potente che regala alle canzoni un’intensità perfettamente circolare dall’inizio alla fine dell’ascolto. L’ascoltatore rimane spesso sorpreso dalla piega che prendono i suoi brani, poiché dietro quell’apparente semplicità, si ritrovano accordi sottili e intelligenti, dal fare avanguardista e bislacco. Profondamente diffidente verso il mondo della pubblicità e del business, avverso alla fama, McCombs è l’antidivo che non ama parlare di sé né della propria musica: vorrebbe non rilasciare più interviste da quando un giornalista di MTV ha citato erroneamente alcuni suoi pensieri sulla politica americana. Sebbene abbia poi ceduto lasciandosi intervistare altre volte, spesso via mail, viene anche da domandarsi se ci sia realmente bisogno di parlare quando si dice così tanto con una chitarra. Se McCombs non ama parlare degli artisti che lo hanno influenzato, è comunque possibile notare una forte presenza del folk americano, unito all’art-pop e a un gusto da crooner sfaticato, nelle sue produzioni Invece di soddisfare lo stereotipo del cantautore confessionale, il ragazzo di Concord descrive le vite e i sentimenti di coloro che lo circondano, più con amore che con giudizio, senza mai suggerire all’ascoltatore cosa pensare dei suoi personaggi. La sua musica è generosa, e le melodie sempre infettive – come la puntura di uno scorpione – in una produzione dove la musicalità è sempre in primo piano. McCombs parla con le persone, gli sconosciuti incontrati al bar, interessato sinceramente a sapere cosa pensino. È un figlio degli anni Settanta, la sua generazione è cresciuta ascoltando le storie del Killer dello Zodiaco, della setta di Charles Manson, delle Pantere Nere, degli effetti dell’LSD, delle rivolte di People’s Park: tutto ciò diventa la base per la sua immaginazione e per quel suo cantautorato narrativo, che dagli esordi non rinnega mai se stesso attraverso l’uso artistico della gente comune. Le storie di McCombs si rivolgono a tutti, amici e sconosciuti, parlano la loro lingua, sono ricche di dettagli e colori in cui ognuno può o meno riconoscere qualcun’altro. Se McCombs non ama parlare degli artisti che lo hanno influenzato, è comunque possibile notare una forte presenza del folk americano, unito all’art-pop e a un gusto da crooner sfaticato, nelle sue produzioni. E quel modo di portare la voce un po’ à la John Lennon, un po’ à la Morrissey, fino alle geometrie spezzate dei Velvet Underground, passando per il west coast jazz di Charlie Hunter. Nel 2017, a trentotto anni e con otto dischi pubblicati, Cass McCombs ha ormai consolidato l’idea di essere davvero «uno dei cantautori più importanti della nostra generazione», come ha detto Chris Taylor dei Grizzly Bear. 
Un uomo onesto, un uomo probo 
Le sue coinvolgenti ballad su vite tormentate e occhi oppressi, uniscono guizzi rock a magie sadcore al limite della disperazione, dando così vita a un fragile e atmosferico folk-pop. La lettera scarlatta del suo primo album A uscito per Monitor nel 2003, firma un debutto artisticamente maturo che con le sue undici ballate, a cavallo fra folk tradizionale e pop, svela tutto il carisma di uno sconosciuto ventiseienne. McCombs è alle prese con una blanda fama, una piccola schiera di devoti fan che lo segue a ogni concerto. Ma i piedi scalciano e la voglia di cambiare orizzonte torna prepotente. Per il musicista è la volta di volare in Inghilterra a cercare nuova ispirazione: nel 2005 pubblica per 4AD il nevrotico e barocco PREfection, una frenesia di chitarre, rumorismi, e propulsioni orchestrali che sfiorano il campo dell’hard-rock. La sua voce scivola con grazia e umorismo leggero nell’energia ruvida e selvaggia di un disco registrato in meno di una settimana. Il fischio noise con cui si conclude l’album apre, due anni dopo, il più cantautorale Dropping The Writ, album in cui il Nostro sembra volersi spogliare delle sperimentazioni precedenti in favore di un approccio nudo alla forma canzone. Con il successivo Catacombs del 2009 per McCombs sembra profilarsi una svolta pop, foriera di maggiori attenzioni da parte di critica e pubblico, cosa che quasi sembra infastidire il ragazzo di Concord. In mezzo all’elegia di Harmonia, il valzer di You saved my life e il fraseggio blues della splendida Dreams-come-true-girl in coppia con Karen Black, i ritmi si dilatano in un malinconico sguardo che scava nel subconscio. Il pianoforte è lo strumento dominante nel chamber-pop di Wit’s End uscito nel 2011 e in cui si nota un ritorno allo stile di A: il cantautore ha trascorso l’ultimo decennio vagando tra la California e New York in cerca di ispirazione per la sua lenta ruminazione malinconia: «Empty houses and family plots/So why is my stomach all in knots?», si chiede nella struggente Saturday Song. Ai limiti dello slowcore, i brani del disco si confrontano con il dolore e la perdita, ricchi di nuovi strumenti come il clavicembalo della funerea Buried Alive, il clarinetto e la firsarmonica dei sette minuti di Memory’s Stain o ancora il banjo e l’organo sconnesso di A Knock Upon The Door. A pochi mesi di distanza, McCombs sorprende tutti pubblicando un nuovo album, l’eclettico Humor Risk, grazie al quale il cantautore sviscera un rock quasi lo-fi, violento e trascinante. Due anni dopo è la volta di un tentacolare doppio album, Big Wheel and Others, in cui ritroviamo la voce dell’attrice Karen Black e contributi di musicisti come Mike Gordon, Joe Russo e Joan as Police Woman, per un disco che scava nelle viscere dell’America esplorando una vasta gamma di suoni e stili. Le sue canzoni di strada sposano il rock col canto popolare, il blues con il country e la poesia; con questo disco McCombs evoca narrazioni introspettive attraverso un velo di mistero e romanticismo. Prolifico e geniale, la sua musica ha assunto le sembianze più diverse – dal country al pop alla psichedelia – mantenendo alla base una disperata onestà d’intenti Alla fine del 2015 Domino Records pubblica un’antologia di rarità e B-sides di McCombs chiamata A Folk Set Apart. Un pastiche che oscilla fra pop e smooth jazz, e racconta le vertigini di un’America disordinata e complessa, nelle diciannove tracce raccolte in ben undici anni. Istantanee di un artista in continuo movimento che, come scrive il nostro Stefano Solventi nella recensione del disco, «mette in mostra la gioielleria meno appariscente, anche quella più spigolosa e stramba». Con il suo ottavo lavoro, uscito ad agosto 2016, McCombs balza agli onori della critica musicale che riconosce nel suo Mangy Love il famoso disco della maturità, nonché la quintessenza del cantautorato alt-folk del californiano più sottovalutato di sempre. Il giovane uomo ha affinato la sua poesia un po’ rude e sporca nel corso dei tredici anni che lo separano da A, continuando a combinarla con umorismo, immagini surreali e melodie alt-folk. Vuole esporre la bruttezza del genere umano, il suo Mangy Love, e come molti grandi album è allo stesso tempo in grado di lenire le ferite e disturbare i cuori. McCombs non è solo l’artista folk che racconta le storie della sua terra natale con un linguaggio moderno e sarcastico, ma è anche uno dei nomi meno facilmente inquadrabili emersi nell’ultimo decennio nella scena cantautorale americana: prolifico e geniale, la sua musica ha assunto le sembianze più diverse – dal country al pop alla psichedelia – mantenendo alla base una disperata onestà d’intenti. In un’intervista del 2016 rilasciata al magazine Flaunt, il cantautore ha rivelato: «Molte delle mie canzoni sono create per avere una specifica reazione magica. Se funziona, si perfora un buco nella realtà. È un universo alternativo attraverso il quale puoi sbirciare»· Oltre al modo in cui scivola con grazia furiosa sopra le corde della chitarra, ciò che rende così speciale McCombs è quel suo modo schietto di esporre la magia della vita come bolla dolorosa, sgradevole e sorprendente al tempo stesso, pur restando sempre attaccato alla filosofia della strada, alla voglia di salire in macchina e andare lontano, con la sensazione conturbante di go on and cry.
Articolo pubblicato su Sentireascoltare (https://sentireascoltare.com/artisti/cass-mccombs/)
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naturecoaster · 2 years
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Motorcycling through the Nature Coast
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Clear blue sky, bright sun warming your back through the morning shadows of tree-lined roadways. Two wheels rolling …. maybe three. In the coolness of early day to the serenity of a sunset-painted sky, there’s no feeling like the breeze in your face on a motorcycle. Whether you’re on a solo ride or in a group, these roadways provide some of the most beautiful and unique rides on Florida’s Nature Coast. These riding routes will beckon you back again and again.  The rolling and soft-curved roads bring riders up close to all that the Nature Coast has to offer. From peaceful vistas of expansive pasturelands to moss-laden majestic oak-lined roads, past the tall pines of the Withlacoochee State Forest, to sighting an occasional deer or eagle, you’ll enjoy a ride that will always take you somewhere special.   Motorcycle Routes through the Nature Coast Here are some suggested riding routes that will help you experience the best of Florida’s Nature Coast: Nobleton/Croom Forest The Withlacoochee Forest Headquarters is just north of CR 476 on US 41. Image by Diane Bedard. From SR 50 / Cortez Blvd, a turn onto Ft. Dade Avenue will take you to US 41 north. Turning north will offer a wonderful ride through the Withlacoochee State Forest area. Continuing north will bring you to the junction of Lake Lindsay Road (CR-476). A right turn heading east will provide wide open pasturelands and bring you into Nobleton. A great roadside stop is the Riverside Restaurant, locally known for the delicious burgers and on-site smoked specialties.  Open early for breakfast on weekends, it's a welcome stop on a chilly morning! Chinsegut Nature Center The Chinsegut Wildlife Education Center is unique. With outdoor classrooms it focuses on nature education. Image by Carole Knudson. From Brooksville, travel north on US 41 to Lake Lindsay Road (CR-476), and turn left (west). Although somewhat residential in areas, the ride is one worth traveling. From here, you can visit the Chinsegut Nature Center (www.MvFWP.com/Chinsegut), which is open to the public on Friday and Saturday mornings. If you need a riding break, you can stretch your legs on a number of well-groomed trails, where wildlife and birds are abundant, and visit the Nature Center. Lake Lindsay Mall The Lake Lindsay Mall is a great place to stop and fill your belly at the deli. Image by Diane Bedard. From there, continue west to Snow Memorial Highway (CR-481). A right (north) turn / then quick left at the Lake Lindsay Mall country store will keep you on CR-476, Old Florida nostalgia will greet you here - stop for lunch (great Cubans), a cold drink, and a game of checkers under the oaks. The store and deli were recently renovated and greet visitors daily. Stagecoach Trail and Cavallo Farm & Market Continuing north on Snow Memorial Highway (CR-481) will bring you to East Stage Coach Trail.  Now in Citrus County, left (west) turn will provide a ride with abundant views and open expanses of untouched land. Continue traveling west to S. Lecanto Highway. At the junction of S. Lecanto Highway, a right turn (north) will take you toward Cavallo Farm and Market for a wonderful mid-morning breakfast or lunch through 2pm. The outdoor seating provides beautiful views of the 40+acres of blueberry bushes and the bakery and gift shop are worth the ride, so put on your saddlebags. Cavallo Farm and Market is on S. Lecanto Highway. It's a great place to stop and grab coffee, cookies, or a meal. Hours vary by season. Image by Diane Bedard. You can leave Cavallo and head south on Lecanto Highway, which will eventually become Citrus Way (CR-491) and will take you back into Hernando County CR-491 intersects with US-98 (Ponce de Leon Blvd.) north of Brooksville, which is under construction as of June 2022 and you may want to avoid, but just north of the intersection of US 98 and CR-491 is the Little Rock Cannery, where you can find the Hernando Growers Association and a fresh produce market.   US-98 eventually junctions with US-19 --- north to Homosassa (Citrus County), or south back to Hernando County. The Little Rock Cannery is a historic building with a produce market and more just north of the US 98 (Ponce de Leon Blvd.) and CR 491 (Lecanto Highway/Citrus Way) intersection. Image by Diane Bedard Spring Lake The scenery is beautiful on Lake Iola Road / Spring Lake Highway. Traveling on Spring Lake Highway (CR-541), you will come upon Boyett's Citrus Attraction.  This is a perfect bike-stop for a refreshing hand-dipped ice cream treat. While there, visit the exotic animal zoo, aquarium, and dinosaur room! A packet of "zoo-food" will draw the 'local residents' to you for a treat! A 2016 summer project included muralizing the 5,000 + square foot building that houses Boyett's Grove Citrus & Timeless Attraction. This unique place is worth a stop for a drink and some fun. Image by Diane Bedard From Boyett's, travel south to Hayman Road (SR-576), where a right (west) turn will provide a brief, but breathtaking ride through open pasture and Florida foothills with some nice curves. Hayman Road will become Ayers Road, ending at US 41 just south of the Hernando County airport. Before you get to US 41, you can make a left (south) on Phillips Road to visit Masaryktown Winery and enjoy wine tasting, a great brunch or lunch that is truly farm-to-table Friday through Sunday. In season, there are you-pick fruits and vegetables, eggs, and they often have evening events with movies or live music. Bayport The Bayport Inn is a well-known local restaurant that welcomes bikers and offers great views of the saltmarsh. Image by Diane Bedard. Travel north to Cortez Blvd. / SR-50, turn west and head for Bayport. Cross US 19, where SR-50 becomes CR-550, still Cortez Blvd.  Approximately 6 miles of travel will bring you the Bayport Inn, one of the best-known local restaurants. The "Bikers Welcome" sign is always out at the Bayport Inn, known for exceptional ‘burgers and fish sandwiches and the Thursday night prime rib special. The somewhat docile crane on the Bayport Restaurant's deck adds to the fun of a stop here. Image by Diane Bedard. Sit outside on the covered deck to enjoy the saltmarsh breezes or watch a spectacular sunset. The northerly turn onto CR-495 at the Bayport Inn is a brief but scenic ride to Pine Island, also known as Alfred McKethan Park.  The county-maintained park is the only Gulf beach in Hernando County, and offers great food at Willy’s Tropical Breeze, a play-area for children, picnic stations and white sand to rest your riding toes!   Note:  there is a $5.00 parking fee for the day. Bayport Park Traveling straight past the Bayport Inn takes riders to the newly restored Bayport Park, a stop well-worth including for the views and Gulf-breezes and great photo opportunities. Picnic pavilions and rest rooms are on site. A spectacular Bayport sunset. Image by Diane Bedard. Shoal Line Boulevard Half-way to the Bayport Inn, a left turn on Shoal Line Blvd. (CR-597) offers boundless opportunities for dining and recreation. Roger's Park provides a beach area for a cool dip in the crystal-clear Weeki Wachee River, or a bit of fishing and a picnic lunch at Jenkins Creek or Linda Pederson Park. A climb up the 3-story tower will give riders a "whole new view" over the saltmarshes and into the Gulf of Mexico.  The magnificent palm forest in Linda Pedersen park is a rare and welcome sight. Image by Diane Bedard. Continuing on Shoal Line Road, riders will enjoy the expansive views on the approach to the community of Hernando Beach. No beach sand here but making a left (south) “lean”, you’ll find several opportunities for excellent dining. Weeki Wachee Preserve or Aripeka Continuing south on Shoal Line Blvd. will bring riders to the intersection of Osowaw Blvd. (CR-595).   A left will take you back to US-19; a right turn will offer a ride through another incredible area called Aripeka, an unincorporated community along the Gulf of Mexico on the border of Pasco and Hernando counties. Whether you ride alone or in a group, the Nature Coast offers some great routes. Image courtesy of Pixabay. Plan a weekend of riding around one of the many special events that take place in Florida’s Nature Coast. You can check our Calendar for the current offerings.  Lodging choices include hotels, bed and breakfasts, and camping. Cameras are a “must” on your travels through the area.   The sights are many along the quiet, less-congested roads through the 471 square miles of Hernando County.  The Nature Coast at its best, we invite you to ride in our back yard … we’re sure you’ll come back often! ** This story was originally written by Carole Bunker Knudson in 2009 and has been edited by Diane Bedard to bring it up to date. Read the full article
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podcastpalace · 3 years
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Men in Blazers 10/29/21: WGFOP: The Bald by Men In Blazers .... Rog takes listener questions on WGFOP: The Bald. On today's show, how much longer will Ole be at the wheel, why Norwich can't make it stick in the Premier League, Josh Cavallo, and more.
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danjarouswhipz · 7 years
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@Regranned from @cavallowheels - Monte Carlo on CLV-5 #cavallowheels #cavallo #wheels #custom #customwheels #newwheels #newlook #customcars #blacklist #bigrims #bigwheels - #regrann
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nullledge · 6 years
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Bell and swell, it is Magical indeed, Below shake, spins, Wheeling tandem’s rear. Booting back a bolt, Fear’s holding feat. Arrivals lie near Year of dozen steems. Pack’s pace excels, Soars a row and bow, Blows for two more o’s, Looses one’s own load. Seven days wick In instant, eternity, Wisdom for millennium. I wonder dice’s luck, Earth’s fall own gravity, Leaves eon’s beacon. #salt #sal #sale #鹽 #poem #poetry #poema #poesía #poesia #cart #carro #car #馬車 #carrozza #horse #cavalo #cavallo #馬 (at Farroupilha)
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