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#auto guarigione
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🔴🇮🇹 VUOI DARE AIUTO MA NON PUOI?!
da guru in guru per non cambiare mai! Perché…
Perché parlano, e ripetono, alla parte sbagliata della loro mente per cambiare la loro mentalità, il loro mindset!
Se vuoi veramente ottenere ciò che cerchi, l’unica strada e’ convincere il tuo subconscio, il tuo pilota automatico, il tuo genio della lampada di Aladino!
Altre strade sono inutili!
La prova ?
Osservati e osserva solo i fatti e non i bla bla bla!
Attorno a te vedi gente laureata e povera e gente senza scuole ricca!
Attorno a te vedi gente in salute e gente ammalata!
Attorno a te vedi gente fortunata e gente sfortunata!
E’ colpa del destino o responsabilità del tuo subcosciente?!
Tutto parte da dentro di te e non da fuori!
Solo a te la scelta!
se le hai provate veramente tutte e Zero fatti, che ti costa provare l’ipnosi DCS Vera e professionale di Los Angeles Beverly Hills anche iniziando da 1 solo audio DCS che fa per il tuo bene ed il bene del tuo caro?
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divulgatoriseriali · 9 months
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Lettere a uno sconosciuto: un salto nel buio a occhi bendati
Le lettere a un interlocutore reale rappresentano un potente strumento di espressione autobiografica alla ricerca di risposte e di guarigione. Nella scrittura terapeutica, l’atto di scrivere lettere nello specifico a uno sconosciuto emerge come una forma molto potente di espressione autobiografica, intrapresa in un viaggio alla ricerca di risposte e guarigione, offrendo un rifugio sicuro per…
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mezzopieno-news · 10 months
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CREATE LE BIO-CELLULE ROBOT CHE RIPARANO IL CORPO
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I ricercatori della Tufts University e del Wyss Institute di Harvard hanno creato minuscoli robot biologici da cellule tracheali umane, che possono muoversi autonomamente e che incoraggiano la crescita dei neuroni nelle aree danneggiate del corpo, senza dover essere geneticamente modificati.
I robot multicellulari, chiamati Anthrobots, sono della larghezza di un capello umano, si auto-assemblano e hanno dimostrato di avere un notevole effetto curativo su altre cellule. L’invenzione, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Advanced Science, è un punto di partenza per la visione dei ricercatori di utilizzare i bio robot come nuovi strumenti terapeutici per la rigenerazione, la guarigione e il trattamento delle malattie.
I ricercatori hanno scoperto come dare alle cellule umane la possibilità di riavviarsi e di trovare modi per creare nuove strutture e compiti. “Volevamo sondare cosa possono fare le cellule oltre a creare caratteristiche predefinite nel corpo”, ha detto G. Gumuskaya membro del gruppo di scienziati responsabile dell’invenzione. “Riprogrammando le interazioni tra le cellule si possono creare nuove strutture multicellulari, analogamente al modo in cui pietra e mattoni possono essere disposti in diversi elementi strutturali come muri, archi o colonne” scrive nella pubblicazione. I biologi hanno scoperto che non solo le cellule possono creare nuove forme multicellulari ma che possono muoversi in modi diversi su una superficie di neuroni umani e stimolarne una nuova crescita, colmando le lacune causate da un loro danneggiamento. “È affascinante e del tutto inaspettato per normali cellule tracheali, senza modificare il loro DNA” ha affermato M. Levin della Tufts.
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Fonte: Advanced science
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susieporta · 3 months
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Fante di Denari
"Oltre l'Orizzonte e più in là".
Mentre il Cielo si orienta verso nuove Direzioni, a noi non resta altro che assecondare il movimento di Presenza. E seguire il Flusso della Vita.
Da mesi oramai, stiamo affrontando un processo di auto-conoscenza e guarigione davvero profondo e imponente, con inestimabili attimi di "chiarimento interiore" e regolazione del sistema emozionale.
"Ciò che è stato" ci ha feriti nel profondo. Quanto in profondità, lo stiamo consapevolizzando fino in fondo solo adesso.
Ci sono traumi che hanno lasciato tracce indelebili nel nostro organismo. Ci hanno tolto il respiro e alimentato ansia e panico.
Alcune Ferite hanno sanguinato indisturbate per decenni, danneggiando il funzionamento del nostro sistema immunitario, i nostri organi vitali, il nostro equilibrio psichico.
Abbiamo segni sparsi un po' ovunque sul nostro Corpo, cicatrici che fatichiamo ad accettare, stati d'animo che ancora ritornano inaspettatamente a disturbare il nostro sonno. E spesso anche la veglia.
Ma siamo ancora qui.
Forti, coraggiosi, integri e combattivi.
E pensavamo di non poterci più concedere all'Amore.
L'Amore era divenuta "criptonite" per noi.
Ed invece Giugno ci ha regalato un'ondata anomala di Amor proprio, di sincero affetto per noi stessi, di compassione e tenerezza per i nostri vissuti di dolore e di colpa.
E quando l'Amore rinasce dalle sue ceneri, il Corpo ricomincia a fiorire, a risvegliarsi dalla sua prigione di malattia e a muovere i primi innovativi cambiamenti che, se all'inizio sembrano solo altri attacchi dolorosi al Sistema, in realtà sono imponenti processi espulsivi delle tossine e dei residui tossici del Passato.
Stiamo per offrirci un'altra chance. E stiamo preparando il terreno per accoglierla.
Questa trasformazione può avvenire a qualsiasi età.
La Mente sostiene che è tardi. Ma noi siamo Anime Antiche. Per noi il tardi equivale all'Infinito.
Non è mai "tardi". Per nessuna scelta di Vita.
E' la "logica di struttura" che non accetta "l'impertinenza dell'Anima". E la frena in ogni suo movimento di trasformazione.
La Mente dice: "Ma dove vuoi andare?".
E l'Anima risponde: "Oltre l'infinito orizzonte del Mare".
Ed è lì che ci ritroveremo a Luglio. Ad abbandonare la Riva per scoprire se questo Orizzonte è davvero così irraggiungibile.
Ci attendono scelte interiori forti.
E saranno avvallate e assecondate dalle potenti energie che si stanno per scaricare sulla Terra.
Non è la Mente che governerà i nostri passi. E neanche la sua immaturità del Passato.
Per troppo tempo il termine Responsabilità ha assunto il significato distorto di "Obbedienza" nelle nostre Vite.
Ci consideravamo uomini e donne di "valore" per aver sostenuto e alimentato la narrazione del Sistema.
E mentre ci ripetevamo fino allo sfinimento che "è giusto così", che "è normale che sia così", sapevamo in realtà di essere "comodamente" seduti sopra la polveriera di noi stessi, abbarbicati alle pendici del Vulcano della nostra sofferenza.
Ci barricavamo dietro a scelte "comode", atterriti dal giudizio degli altri e corrosi dalla nostra insicurezza.
Non volevamo deludere nessuno. Non potevamo. Ci faceva sentire abbandonati, fragili, incompresi e soli.
Ed alla fine sacrificavamo noi stessi, con scelte obbligate, autolesive e castranti. Convinti ancora che quello fosse il massimo bene per noi. Non lo era. Era il bene per il Sistema. Era funzionale ad alimentare la disfunzione del Teatrino.
Era la Morte in Vita dei nostri desideri e talenti.
Relazioni malate. Quante ne abbiamo avute! Un album zeppo di disagio.
Tutti. Nessuno escluso.
Ora il "registro cambia".
Le Energie ci portano "oltre".
La possibilità c'è. Si può aprire la copertina del nuovo Libro interiore e scrivere una nuova appassionante Storia.
La nostra finalmente.
Indifferente dove vi trovate oggi.
"Dove siete oggi, non sarete domani". Questa è l'unica certezza offerta dal nuovo Viaggio.
Munitevi del solito zaino. Riportatelo alle spalle. La pausa introspettiva è pressoché conclusa. Ancora qualche giorno intimista e poi "si torna nella Materia".
Luglio ci vuole motivati e pronti all'avventura e alla piena manifestazione dei nostri Doni.
Sarà il mese dei "messaggi inattesi". Quelli che ti cambiano la prospettiva. Sarà il mese della nuova Identità.
I parametri di giudizio interiori subiranno una Rivoluzione, le inespugnabili credenze distorte su noi stessi inizieranno a barcollare e la nostra immagine riflessa allo specchio si riempirà di nuova Luce.
Sarà "una giostra" piuttosto coinvolgente.
Un bel respiro. E si va.
Mirtilla Esmeralda
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montag28 · 4 months
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Telegram.
App poco usata. Telegram, riaprirla dopo un po’ di tempo per una serie di combinazioni. Telegram, le sue impostazioni. Telegram che mi mostra tutti i miei contatti. Me ne fa vedere tanti che neppure sapevo ancora di conservare. Vedo uno pseudonimo. Lo usava una mia antica, antica amica. A un certo punto non ci siamo sentiti più. Senza litigare, senza che ci fossero dietro ambiguità di alcun tipo. Semplicemente, una strada che a un certo punto ha una biforcazione; i percorsi si separano. Evoluzioni diverse. Avevamo lunghi scambi in cui riuscivamo ad essere sia teneri che ruvidi all’interno dello stesso concetto. Lei a un certo punto se ne andò a vivere lontano, in un luogo che da qui sembrava proprio bellissimo e che, forse, sembrava bellissimo anche da lì. Io ero rimasto qui con quella che un tempo era la sua auto, azzurra metallizzata. Amica. Il suo nome, lo ricordo bene. Qual era il suo cognome? Non riesco a metterlo a fuoco. Ah, sì. La cerco su google? No, dai. Non si fa. Lasciala in pace. La lascio in pace. E poi dubito la troverei. La cerco su google? La cerco su google. Niente. Era ovvio. E suo padre? Me lo ricordo, anche lui. Passammo insieme un paio di mattinate, io e lui soli, senza la mia amica, per via dell’auto e delle relative pratiche. Salii anche a casa loro. Loro di chi? Dei genitori della mia amica, che intanto era già lontana. Quell’anno, era il 2016, mi mandò anche gli auguri di Natale su whatsapp. Intendo lui, il padre, che la mia amica chiama per nome, mica babbo o papà. Aveva un padre e una madre, la mia amica. Ma se posso fidarmi della mia esile memoria e della mia fallibile comprensione, in un certo senso aveva solo un genitore, che era sua nonna. Nel gennaio del ‘17 cominciai a lavorare in un posto vicino al Parco Lambro. Ero al principio di quello che, oggi, potrei definire come un lentissimo processo di guarigione. Anche lei, in qualche modo, se posso fidarmi della mia traballante memoria e della mia limitata comprensione. Solo che avevamo bisogno di medicine molto diverse. Il lavoro, io. Altre cose, lei. che non avrebbe senso nominare, un po’ per discrezione, un po’ perché non so se fidarmi della mia memoria eccetera, eccetera. Strade che si biforcano. Suo padre, ah sì, ero arrivato a lui. Lui, che ci andava a camminare più o meno tutte le mattine, al Parco Lambro, anche quando pioveva. Era andato da poco in pensione. Ogni tanto passava nella via dove lavoravo, ci incrociavamo, ci salutavamo. Come stai? Bene. Tu? Bene, bene. Vai a camminare? No, sto tornando. Bravo. Lavori? Certo. Ciao allora. Ciao. Ci vediamo! Certo. Ciao. Aveva un nome singolare, figlio di una storia singolare e mica tanto allegra. Amica. Su google non c’è. Ovvio. Cerco suo padre? Cerco il papà. Secondo me, lui c’è. Eccolo, lo sapevo. E se non è lui? Ma non credo abbia tanti omonimi. Apro il sito. È un sito di annunci mortuari. C’è anche una foto del viso, inscritta in un tondo. È lui? Ma non lo so, sai. E poi non me lo ricordo mica così bene. Che tonto. Finto tonto. L’uomo nel tondo. Occhi chiari. È lui. Corrisponde tutto. Nome, luogo, età. Foto. È successo a maggio di quest’anno. Pochissimi giorni fa. Il cimitero di Lambrate. Come ci sono qui? Non lo so. Ah, sì. Telegram. C’è un nome straniero, di donna, appena sopra quello di lui. Una donna più giovane. Risulta morta il giorno prima di lui. Dai, non è sua moglie. Non può essere. Non deve. Sarà un caso. Chiudo il sito. Andate a fanculo, tu e google. E vai a fanculo pure tu, Telegram. Amica antica, dove sei? Sei tornata per queste cose? Io, potessi, lo vorrei sapere qualche mese prima, che sto per morire. Il tempo di organizzare un viaggio, senza dirlo a nessuno, né del viaggio né della mia imminente dipartita. Il tempo di sparire. Disperso in qualche luogo remoto delle Americhe del Sud. Niente funerali, niente tombe, niente retorica, niente burocrazia. Disperso e basta. Morire è una seccatura. Amica dispersa, dove sei. Certe volte mi manchi spesso. Certe volte, non ricordo quasi d’averti conosciuta. Chissà come stai.
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risingvibrations · 1 year
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L' Importanza dell' Equilibrio tra gli Emisferi Celebrali.
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L' Importanza dell' Equilibrio tra gli Emisferi Celebrali. Periodicamente mi capita di ricadere nell' onicofagia e questo disturbo che mi perseguita ormai da 42 anni, provoca in me un profondo disagio e abbassamento della mia autostima. Cerco di lavorare assiduamente su questo disturbo attraverso meditazioni, allineamento ed equilibrio dei chakra, auto-trattamenti reiki, auto-trattamenti di guarigione sciamanica, ecc......... ma mi rendo conto che la "guarigione" legata all' onicofagia dura qualche mese e poi si ripresenta. La scorsa notte rassegnata e sconsolata, mi sono coricata domandando all' Universo perche' mi stia capitando questo disturbo ricorrente, perche' questo disturbo (l'onicofagia) si ripresenta con cadenze ben precise. Ho rivolto all' Universo il chiaro desiderio di voler smettere di essere sopraffatta dall' onicofagia, non la voglio piu' e non capisco nemmeno da dove derivi! Mi sono addormentata e mi sono ritrovata in un luogo con presenza di luce bianca, ero nell' appartamento in cui ho vissuto da piccola, mi sono guardata attorno e c'ero solamente io. Mi sono avvicinata alla porta della sala e li c'era mia madre con i suoi lunghi capelli a boccoli neri che, seduta sul divano fumava e piangendo ascoltava le canzoni di Julio Iglesias; nella mano destra teneva la sigaretta e la mano sinitra era destinata all' atto di mangiarsi le unghie, irrequieta, nervosa, frustrata, insoddisfatta. Sono rimasta li sulla porta della sala triste per cio' a cui avevo assistito e in quell' istante mi sono immediatamente trovata in un ambiente diverso; ero in un ospedale seduta su una sedia (sembrava una sedia da dentista), difronte a me vedevo solamente una parete bianca e due uomini alle mie spalle che parlavano. I due medici si confrontavano e il medico dientro la mia spalla sinistra diceva all'altro : come vogliamo procedere? Il secondo medico dietro alla mia spalla destra ha ribattuto dopo qualche istante di silenzio : il problema e' qui, dobbiamo operare! Ho percepito qualcosa che in modo delicato mi rasava la testa sul lato destro. Il medico dietro la mia spalla destra si e' posto di fronte a me e mi ha detto : dobbiamo operarti la testa, il problema e' qui! Ha preso in mano uno specchio e mi ha mostrato il mio cranio rasato (solo sul lato destro); appena sotto la pelle era visibile una protuberanza che aveva una forma rettangolare e sopra di essa era presente un' altra forma (sembrava una pastiglia-capsula). Sconvolta da quella protuberanza senza pensarci troppo a grande voce ho risposto : operatemi subito, rimuovetela immediatamente! Ma sentiro' dolore? Il medico dietro alla mia spalla sinistra ha detto a voce alta : No tranquilla, ti faremo un anestesia che addormentera' tutta la scatola cranica e non sentirai assolutamente nulla!
Mi sono svegliata alla mattina e istintivamente ho iniziato a fare ricerche : anatomia del cervello, composizione del cervello, composizione degli emisferi celebrali, funzione degli emisferi celebrali, insomma ho cercato e ricercato finche' non ho appreso. Ho capito dalle mie ricerche che e' molto importante portare equilibrio tra gli emisferi celebrali, molti disturbi che si presentano nell' individuo spesso sono causati proprio dall' assenza di equilibrio tra l' emisfero sinistro e l' emisfero destro. Ho appreso personalmente che se l' emisfero sinistro e' attivo ma l' emisfero destro no (mancanza di equilibrio), compaiono sintomi quali : depressione, insoddisfazione, frustrazione, apatia, mancanza di iniziativa, onicofagia, stanchezza costante, mancanza di motivazione e molto altro. Associavo questi sintomi al cambio di stagione, forse alla noia, ma poi ho iniziato a lavorare con esercizi che mi aiutassero a portare in sintonia ed equilibrio i miei emisferi celebrali, cosi mi sono resa conto in modo immediato che questi sintomi venivano immediatamente sostituiti con nuova motivazione, nuova creativita' , nuovo entusiasmo, insomma ho sentito come una finestra che si apriva su un paesaggio verde e pieno di fiori! Da cio' che e' stata la mia esperienza personale, e' molto importante imparare ad ascoltare e connettersi attivamente al proprio corpo e ai suoi meccanismi di difesa. Ho intrapreso cosi anche questo lavoro su me stessa, tenere equilibrati gli emisferi celebrali perche' e' grazie ad esso se riusciamo a dar vita alla vera essenza di noi stessi, a quella parte pura e autentica che risiede in noi! Vi allego qui sotto la meditazione / esercizio che utilizzo io per mantenere in equilibrio gli emisferi celebrali : https://youtu.be/YLu8dnCJQiA Sentitevi liberi di fornirmi spunti per migliorare ed apprendere maggiormente su questo tema molto importante per me, importante per la mia crescita personale! Grazie a tutti i miei lettori!
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Emozioni e guarigione: intraprendere un viaggio di auto-scoperta
Il contenuto trasmette un messaggio di auto-riflessione e cura di sé, incoraggiando il lettore ad ascoltare i propri sentimenti interiori e ad accogliere le proprie emozioni.
È sempre tutto così frenetico…quando è stata l’ultima volta che ti sei ascoltata/o con “sacralità”? L’ultima volta che hai sentito il battito del tuo cuore e l’eleganza del tuo respiro? Non dobbiamo sempre fare grandi cose in questo mondo, a volte basterebbe fare piccole cose con grande Amore. Partire dal nostro sentire è il primo passo per amarsi, per guarirsi, tutte le risposte sono dentro di…
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m2024a · 4 months
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Strage sul bus, 10 morti nello schianto contro un camion e due auto: almeno 39 feriti. L'incidente per colpa della pioggia Dieci passeggeri hanno perso la vita e 39 sono rimasti feriti a causa di un inciente stradale avvenuto in Turchia, tra un pullman, 2 auto e un camion. Si ritiene responsabile la forte pioggia. Donna investita da un'auto e poi travolta da un secondo veicolo dopo un «volo» di diversi metri: è gravissima Lo scontro mortale L'incidente che ha coinvolto il bus, le due automobili e il camion è avvenuto per colpa del maltempo: il primo è scivolato nella corsia opposta colpendo gli altri mezzi. Il tragico scontro si è verificato ieri, domenica 26 maggio, a Yenice, nel sud del Paese. Le autorità e i soccorsi sono immediatamente intervenuti, ma i 10 passeggeri che si trovavano sul pullman sono deceduti. «Secondo quanto riferito, al momento dello schianto pioveva. Sembra che l'autobus stesse viaggiando da Diyarbakır a Istanbul quando si è verificato l'orrore», riporta The Mirror. Le fotografie che sono state scattate sul luogo sono davvero terribili: le squadre di emergenza circondano i rottami e l'autobus ridotto in macerie, soprattutto nella parte anteriore. Una delle auto è distrutta. Il messaggio del Ministro alle vittime Lo scontro è avvenuto su un'autostrada, causando lunghe code. Il Ministro degli Interni Ali Yerlikaya ha reso omaggio alle vittime confermando il conteggio dei deceduti. Ha scritto su Twitter: «Un autobus passeggeri in viaggio da Diyarbakır a Istanbul si è scontrato con 2 autovetture e 1 camion sull'autostrada nel distretto di Yenice, distretto di Tarsus, provincia di Mersin. Secondo i risultati iniziali, sfortunatamente, 10 dei nostri cittadini sono morti e 39 sono rimasti feriti. Possa Dio avere pietà dei nostri cittadini che hanno perso la vita nell'incidente e pazienza con le loro famiglie; auguro una pronta guarigione ai nostri feriti. Le mie condoglianze alla nostra nazione».
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bergamorisvegliata · 9 months
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PILLOLE DI SORELLANZA DIFFONDENDO CONOSCENZA
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(Fotografia degli SPECCHI DECORATI A MANDALA DA FRANCESCA)
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Paola e Francesca
Vi invitano alla Seduta di Gruppo di Medicina Vibrazionale
LE VIBRAZIONI DI GUARIGIONE: DELLE CAMPANE DI CRISTALLO DI QUARZO IALINO E DEGLI SPECCHI DECORATI MANDALA
Venerdì 19 gennaio ore 20.30
Via Borgo Palazzo 80, zona Piazza Sant’ Anna a Bergamo
Alcuni dettagli:
La parola MANDALA
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deriva dal sanscrito e significa CENTRO, circonferenza o CENTRO MAGICO.
Ha origini antichissime ed è strettamente legato alla nostra storia biologica.
Compare fin dai graffiti neolitici dove i mandala erano associati al rito del sole, poi li troviamo nelle Upanisad, nelle Ziggurat, nei Sanchi, nei mandala tibetani (Thang-ka) e in tempi più recenti furono oggetto di ricerca da Carl Gustav Jung ed Erich Neumann. Questi ultimi compresero che che il cerchio evoca l'apparizione delle nostre parti conflittuali e stimola di conseguenza il bisogno di ritrovare l'Unità. Disegnare un mandala pertanto, risolve sempre la tensione e rappresenta un valido mezzo per stabilire una relazione con il centro misterioso all'interno di noi.
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(Fotografie degli SPECCHI DECORATI A MANDALA DA FRANCESCA)
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I movimenti ritmici in cui l'Io si allontana e si riavvicina al Sé, sono riflessi nella struttura del mandala.
Gli Specchi Armonici pertanto diventano portali di guarigione restituendo all'osservatore e all'ambiente circostante armonia ed equilibrio.
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Le campane hanno la capacità di determinare variazioni positive nella nostra coscienza. Il nostro corpo avendo un’affinità con il quarzo delle campane di cristallo attraverso i suoi toni puri lo fanno vibrare creando un onda vibrazionale che innesca il nostro naturale processo di auto rigenerazione.
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Anche a livello muscolare, le nostre cellule contengono silicio, che equilibria le nostre energie elettromagnetiche, e queste hanno la stessa formula del cristallo naturale del quarzo.
Il suono avvolge il corpo come un'onda marina che porta l’individuo a sperimentare il relax completo sia fisico che mentale poichè risuona e armonizza la struttura cristallina presente nel nostro scheletro.
Fotografie degli SPECCHI DECORATI A MANDALA DA FRANCESCA
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VUOI MA NON PUOI E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
🔴🇮🇹 VUOI DARE AIUTO MA NON PUOI?!da guru in guru per non cambiare mai! Perché… Perché parlano, e ripetono, alla parte sbagliata della loro mente per cambiare la loro mentalità, il loro mindset! Se vuoi veramente ottenere ciò che cerchi, l’unica strada e’ convincere il tuo subconscio, il tuo pilota automatico, il tuo genio della lampada di Aladino! Altre strade sono inutili! La prova…
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personal-reporter · 1 year
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Il fenomeno delle "Gattare"
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Il fenomeno delle "gattare", ovvero donne che si dedicano al servizio degli animali randagi, è sempre più diffuso al giorno d'oggi. Ci sono molte ragioni per cui le donne scelgono di adottare e prendersi cura di gatti randagi, ma una delle più importanti è l'amore e la compassione per gli animali. Ma cosa spinge una donna ad abbracciare il ruolo di "gattara" e dedicare così tanto tempo ed energia per prendersi cura di questi animali senza padrone? In primo luogo, l'amore per gli animali è una motivazione principale delle "gattare". Molte donne si preoccupano del benessere degli animali e vogliono assicurarsi che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno, compresi cibo, acqua, cure veterinarie e un rifugio sicuro. Questa passione per gli animali spesso si estende oltre i gatti randagi ad altri tipi di animali bisognosi, come cani, uccelli e roditori. In secondo luogo, molte donne vedono la cura dei gatti randagi come una forma di attivismo sociale. Infatti, prendersi cura di questi felini può aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione degli animali randagi e sulle modalità per risolvere il problema. In questo modo, le "gattare" diventano attiviste per la causa degli animali, offrendo un duro lavoro e una voce ai loro amici a quattro zampe. In terzo luogo, le donne "gattare" trovano un senso di soddisfazione nell'aiutare gli animali bisognosi e nel far parte di una comunità di persone che condividono la loro passione. La relazione tra una "gattara" e i suoi gatti è spesso molto forte, e questo può fornire un senso di appagamento e realizzazione nella vita quotidiana. Infine, molte donne "gattare" vedono la cura degli animali come una forma di auto-guarigione. Prendersi cura di gatti randagi può fornire un senso di scopo e un senso di auto-realizzazione in un momento in cui le donne possono sentirsi sole o isolate. Questo è particolarmente vero per le donne anziane che potrebbero non avere più una famiglia o un lavoro a cui dedicarsi. La cura dei gatti randagi può comportare un lavoro faticoso e a volte sconfortante, ma molte donne "gattare" vedono anche il lato positivo di questo lavoro. Ad esempio, la compagnia dei felini può alleviare l'ansia e lo stress ed essere un'opportunità per prendersi una pausa dalla vita quotidiana. Inoltre, dare a un gatto randagio una nuova casa può essere una fonte di gioia e gratificazione per le "gattare". Nonostante tutte le motivazioni citate, ci sono ancora molte donne che subiscono pregiudizi per il loro ruolo di "gattare". Alcune persone pensano che sia un lavoro poco importante o addirittura ridicolo, ma questo non scoraggia le donne che amano gli animali. La verità è che le "gattare" sono essenziali per la cura dei gatti randagi, che senza di loro potrebbero rimanere senza cibo, riparo o cure mediche. Inoltre, le "gattare" possono creare una rete di aiuto per i felini bisognosi, coordinando i rifugi, la sterilizzazione, la castrazione e le adozioni. In Italia, il problema degli animali randagi è così grave che le donne "gattare" sono diventate una vera e propria forza di attivismo sociale. Queste donne sono impegnate nell'organizzazione di eventi di sensibilizzazione, nella creazione di gruppi di supporto e nella stretta collaborazione con le autorità locali e le associazioni di volontariato. Le "gattare" hanno anche assunto un ruolo importante nella cura dei gatti randagi durante la pandemia di COVID-19. Infatti, molte strutture che erano il principale punto di riferimento per i gatti randagi sono state chiuse o limitate nell'accesso, e quindi le donne "gattare" sono state ancora più importanti come supporto per questi animali. In Italia ci sono tante storie di donne "gattare" che hanno fatto la differenza nella vita di molti gatti randagi. Uno dei casi più famosi è quello di Romea, una gatta randagia a cui una donna "gattara" ha offerto una casa e un riparo sicuro. Romea è diventata l'emblema del fenomeno delle "gattare" in Italia, simbolo di amore verso gli animali e di altruismo. Le donne che dedicano il loro tempo e la loro energia per prendersi cura dei gatti randagi svolgono un ruolo importante nell'attivismo sociale, nella sensibilizzazione della popolazione e nella cura degli animali. Anche se a volte sono oggetto di pregiudizi, le donne "gattare" sono una forza positiva nella società e un esempio di altruismo e compassione per tutti noi. Fonti: - https://www.lifegate.it/animali/gattara - https://www.greenme.it/vivere/animali/gattare-roma-gatti-randagi/ - https://www.ilpost.it/2020/05/25/coronavirus-gatti-randagi-gattare-roma/ Read the full article
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bones39 · 1 year
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Lo sciamanesimo è una pratica spirituale che coinvolge la comunione con il mondo spirituale attraverso l'uso di tecniche di meditazione, trance e visione. Gli animali sono spesso considerati guide spirituali importanti nello sciamanesimo, e possono rappresentare diverse qualità e virtù. Di seguito sono elencati alcuni degli animali guida più comuni nello sciamanesimo:
1. Lupo: il lupo è spesso considerato un animale guida importante nello sciamanesimo, rappresentando la forza, la lealtà, la saggezza e l'istinto. Il lupo può anche rappresentare la capacità di vivere in gruppo e la forza della famiglia.
2. Orso: l'orso rappresenta la forza interiore, la saggezza, la guarigione e la protezione. L'orso può anche rappresentare la capacità di entrare in uno stato di letargo, di riflessione e di auto-rinnovamento.
3. Gufo: il gufo rappresenta la saggezza, la conoscenza e la consapevolezza. Il gufo può anche rappresentare la capacità di vedere oltre le apparenze e di percepire la verità nascosta.
4. Serpente: il serpente rappresenta la trasformazione, la rinascita e la guarigione. Il serpente può anche rappresentare la capacità di scorrere facilmente attraverso le situazioni difficili e di adattarsi ai cambiamenti.
5. Aquila: l'aquila rappresenta la libertà, la visione e la saggezza superiore. L'aquila può anche rappresentare la capacità di vedere le cose da una prospettiva più ampia e di elevare la propria consapevolezza.
6. Rana: la rana rappresenta la trasformazione, la guarigione e la rinascita. La rana può anche rappresentare la capacità di affrontare le emozioni e di superare le paure.
7. Cervo: il cervo rappresenta la grazia, la gentilezza, la sensibilità e la saggezza. Il cervo può anche rappresentare la capacità di connettersi con il proprio istinto animale e di vivere in armonia con la natura.
Questi sono solo alcuni degli animali guida comuni nello sciamanesimo. È importante notare che l'animale guida di una persona può variare a seconda delle circostanze e delle fasi della vita.
Gli animali guida nello sciamanesimo possono essere suddivisi in diverse categorie in base alle loro caratteristiche e alle loro funzioni simboliche. Di seguito sono elencate alcune delle principali categorie di animali guida nello sciamanesimo:
1. Animali guida di potere: sono gli animali guida che rappresentano la forza, la lealtà, il coraggio e la determinazione. Questi animali possono aiutare a sviluppare la propria forza interiore e a superare le sfide.
2. Animali guida di conoscenza: sono gli animali guida che rappresentano la saggezza, la conoscenza, la consapevolezza e la comprensione. Questi animali possono aiutare a sviluppare la propria intuizione e a comprendere meglio le situazioni.
3. Animali guida di guarigione: sono gli animali guida che rappresentano la guarigione, la rinascita e la trasformazione. Questi animali possono aiutare a superare le ferite emotive e fisiche e a rinnovarsi.
4. Animali guida di protezione: sono gli animali guida che rappresentano la protezione, la sicurezza e la difesa. Questi animali possono aiutare a proteggere se stessi e gli altri dagli influssi negativi.
5. Animali guida di connessione: sono gli animali guida che rappresentano la connessione con la natura, gli altri esseri viventi e il mondo spirituale. Questi animali possono aiutare a sviluppare la propria spiritualità e a connettersi con il mondo intorno a noi.
È importante notare che questi sono solo esempi di categorie di animali guida nello sciamanesimo, e che gli animali possono avere molteplici significati e funzioni simboliche a seconda del contesto e della cultura di riferimento.
Il concetto di "mondo di sotto" (o "mondo inferiore") è presente in diverse tradizioni sciamaniche in tutto il mondo e si riferisce a una dimensione spirituale associata alla terra o al sottosuolo. In molte culture sciamaniche, il mondo di sotto è considerato un luogo di potere, dove risiedono gli spiriti degli antenati, degli animali e delle piante, e dove si possono trovare conoscenze e risorse spirituali.
Lo sciamano può entrare in contatto con il mondo di sotto attraverso la meditazione, la trance o altre tecniche rituali. In questo stato alterato di coscienza, lo sciamano può comunicare con gli spiriti del mondo di sotto per ricevere conoscenze e guida spirituale, per richiedere guarigione o protezione, o per esplorare il proprio mondo interiore.
Il mondo di sotto può anche essere associato alla morte, alla rinascita e alla trasformazione. In alcune culture sciamaniche, si crede che l'anima di una persona debba attraversare il mondo di sotto dopo la morte per raggiungere il regno degli antenati o per reincarnarsi in una nuova forma di vita.
In sintesi, il mondo di sotto per gli sciamani rappresenta una dimensione spirituale che si trova sotto la superficie del mondo materiale e che può offrire un accesso a conoscenze e risorse spirituali che possono aiutare nella trasformazione personale e nella connessione con il mondo spirituale.
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maddalenafragnito · 3 years
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ECOLOGIE DELLA CURA. PROSPETTIVE TRANSFEMMINISTE Orthotes, 2021
Finalmente online e cartaceo un volume curato insieme a Miriam Tola a cui tengo molto, edito dai tipi di Orthotes. Che non esisterebbe senza i contributi preziosi di: Ilenia Caleo, Brunella Casalini, Laura Centemeri, Valeria Ribeiro Corossacz, Marianna Fernandes, Olivia (Oli) Fiorilli, Maddalena Fragnito, Márcia Leite, Hil Malatino, Giulia Marchese, Amaia Pérez Orozco, Tzk’at – Red de Sanadoras Ancestrales, Bue Rübner Hansen, Pirate Care, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Miriam Tola, Françoise Vergès, Manuela Zechner
Prendersi cura è un lavoro svalutato e, insieme, una forma di relazione che coinvolge esseri umani, non-umani e tecnologie. Che cosa significa prendersi cura al tempo di disuguaglianze sociali vertiginose, di crisi sanitaria ed ecologica? A partire da diverse coordinate geopolitiche e da prospettive transfemministe e anti-razziste, il volume raccoglie contributi che mettono a fuoco le ambiguità e i paradossi della cura. Esplora teorie e pratiche di auto-difesa, riparazione e guarigione che sostengono corpi e comunità alla ricerca di alternative all’organizzazione neoliberista della cura. Anziché assumerla come un sentire positivo, questo libro problematizza la cura per riorientarla nel tempo che ci attende.
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>>> Introduzione online <<<
>>> Scarica libro in PDF <<<
At last, a book edited together with Miriam Tola and published by Orthotes, which is very dear to me. The volume would not exist without the precious contributions of: Ilenia Caleo, Brunella Casalini, Laura Centemeri, Valeria Ribeiro Corossacz, Marianna Fernandes, Olivia (Oli) Fiorilli, Maddalena Fragnito, Márcia Leite, Hil Malatino, Giulia Marchese, Amaia Pérez Orozco, Tzk’at – Red de Sanadoras Ancestrales, Bue Rübner Hansen, Pirate Care, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Miriam Tola, Françoise Vergès, Manuela Zechner
Caring is a devalued job and, at the same time, a form of relationship involving humans, non-humans and technologies. What does it mean to take care at a time of soaring social inequalities, health and ecological crises? By starting from different geopolitical coordinates and transfeminist and anti-racist perspectives, the book brings together contributions that focus on the ambiguities and paradoxes of care. It explores theories and practices of self-defence, repair and healing that support bodies and communities searching for alternatives to the neoliberal organisation of care. Rather than assuming it as positive sentiment, this book problematises care to reorient it in the time ahead.
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susieporta · 1 year
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Quando ci ammaliamo, e tendiamo la mano agli altri, a volte possiamo essere bombardati di consigli e opinioni.
A volte chiediamo opinioni e consigli altrui e loro gentilmente li offrono, e a volte le loro opinioni e consigli sono utili.
Ma a volte ci vengono date opinioni e consigli senza il nostro consenso. Altri ci diagnosticano a distanza. Giocano al medico in poltrona, al terapista o allo psicologo. Pensano che ciò che ha funzionato per loro debba funzionare per noi. Ci danno soluzioni riduttive, troppo semplicistiche o in bianco e nero.
Nella peggiore delle ipotesi, ci gasano e bypassano spiritualmente la nostra verità, vergognandoci e incolpandoci di essere malati, scaricandoci addosso la loro stessa paura e frustrazione, dogmi e auto-giudizi - in altre parole, scaricando su di noi le loro parti non guarite, e il loro stesso bisogno di essere insegnanti e guru e autorità su malattia e salute, illuminazione e guarigione.
Essere malati, vulnerabili e spaventati è già abbastanza difficile, ma sentirsi dire che...
- è tutta colpa tua
- l'hai "creato"
- lo stai facendo per "attenzione"
- hai "inconsciamente" desiderato essere malato
- tutto è dovuto al karma o allineamento dei pianeti o al dolore represso o alla rabbia
- è tutto semplicemente un trauma che si manifesta nel corpo
- tutto dovuto ai tuoi "rapporti disfunzionali con mamma e papà"
.... è, diciamo così.... tutto un altro livello da navigare....
Alcuni - amici, guide, guaritori, medici, terapeuti - ti ascoltano, ti confermano, ti credono e vogliono davvero il meglio per te. Altri dicono di volere il meglio per te ma vogliono davvero il meglio per se stessi. Vogliono essere il Saggio che ti cura. Vogliono essere l'esperto che ha ragione. Vogliono dimostrare l'efficacia della loro medicina, il loro metodo, il loro processo, la loro indagine, il loro insegnamento spirituale, la loro discutibile "scienza", la loro traballante "guida" spirituale.
La crisi fa emergere tutti i salvatori e i messia, i leader della setta e i guru.
La crisi rivela anche chi sono i veri amici e sostenitori, la famiglia e i campioni.
La crisi è devastazione, ed è un'opportunità. E' una frantumazione, e un'apertura per la luce.
È una morte, e una potenziale rinascita.
Nella verità. In amore.
In una nuova visione.
Lascia che la tua più profonda saggezza interiore sia la tua guida. Radunatevi intorno a voi saggi amici e guaritori, esperti gentili e abili, coloro che hanno veramente a cuore i vostri interessi.
- Jeff Foster
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lestreghedifenix · 1 year
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Erbario magico
La mirra
Gli antichi egizi usavano la mirra, insieme al lino, per imbalsamare i morti. La resina profumava e preservava il corpo del defunto. Il papiro di Ebers un documento scritto intorno al 1500 a.C., contiene oltre 800 formule medicinali, molte delle quali sono basate su una miscela di miele e mirra. Le proprietà antimicrobiche e antiossidanti di entrambe le sostanze sono ora note alla scienza. La gomma di mirra era usata anche per trattare infezioni, contusioni, malattie della pelle e mal di denti.
Gli alberi della mirra crescono spontaneamente nel terreno roccioso e superficiale delle regioni desertiche. I principali produttori sono Etiopia, Kenya e India.
L’olio essenziale di Mirra viene distillato dalla resina ed è moderatamente costoso rispetto ad altri oli essenziali.
Usi magici della mirra
La mirra è uno dei sacri incensi della Bibbia. È menzionato più volte nell’Antico e nel Nuovo Testamento. La mirra rappresenta la sofferenza di Cristo: il dono della mirra da parte dei Magi presagisce la sua morte e sepoltura. L’evangelista Marco dice che a Cristo fu offerto del vino mescolato con mirra prima della crocifissione. La mirra (mescolata con l’incenso) è ancora usata in vari rituali cristiani.
La mirra è sacra alla Grande Madre, sia che ella venga chiamata chiami Maria, Iside o Binah. (I nomi “Maria” e “Mirra” derivano entrambi probabilmente dalla parola ebraica “amaro”). È un’erba dell’antica dea, specialmente nel suo aspetto di Colei che piange e che ascolta il dolore del cuore.
Gli Incensi in coni alla Mirra e Frankincenso sono particolarmente indicati per curare le ferite del cuore (magari in combinazione al Quarzo Rosa e al Quarzo Verde) e sono perfetti per incantesimi di allontanamento.
Corrispondenze magiche degli Incensi alla Mirra
La mirra è una essenza complessa e contiene molte energie differenti.
La mirra prospera in pieno sole ed era usata negli antichi riti egizi come incenso di Ra, quindi sembra evidente la corrispondenza solare. Le spine della pianta e la resina scura, simile al sangue, portano anche ad una associazione con Marte.
Tuttavia, la maggior parte degli studiosi di esoterismo associa la Mirra alla Luna, in particolare alla fase della Luna Nera. Una corrispondenza planetaria secondaria sarebbe Saturno, che governa l’oscurità e la morte.
Date le antiche connessioni della Mirra con il Sole / Marte e le sue proprietà protettive, alcune persone la collegano all’elemento Fuoco. Per quanto riguarda la corrente Wicca, la Mirra è più frequentemente associata all’elemento dell’acqua, strettamente correlato alla Luna.
La mirra, infatti, ha certamente alcuni attributi acquosi come i suoi legami con il dolore, la contemplazione e il grembo materno. La Mirra ci conduce nelle profondità dell’emozione per operare la sua magia curativa.
L’energia della mirra evoca sia l’oscura terra antica che il grande mare nero. Viene spesso usata nei rituali per curare il dolore, nutrire la saggezza e onorare i morti.
Incantesimi e formule con l’incenso alla Mirra
La favolosa combinazione degli Incensi in coni alla Mirra e Frankincenso ha ben pochi rivali quando si tratta di applicazioni magiche. Questi incensi infatti producono un incenso incredibilmente potente ed equilibrato per la pulizia e la protezione dell’energia.
Utilizzata in sinergia con l’Olio Essenziale al Patchouli, la Mirra risulta essere un ottimo alleato per rituali di magia sessuale.
Bruciato prima di rituale, l’Incenso alla Mirra libera l’area dalle vibrazioni negative, aiutando coltivare saggezza e auto-guarigione.
I papiri magici greci contengono un incantesimo di attrazione che utilizza le proprietà magiche dell’Incenso alla Mirra. Il nome dell’amato viene invocato mentre l’Incenso alla Mirra brucia, in modo che il suo cuore possa essere infiammato dall’amore.
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risingvibrations · 7 months
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ONORARE LA MALATTIA
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Nella spiritualità, "onorare la malattia" può significare accettare la malattia come parte del proprio percorso di vita e trattarla con rispetto e compassione anziché vederla come un'ostacolo da combattere o da cui fuggire. Significa anche riconoscere che la malattia può portare con sé insegnamenti, crescita personale e opportunità per approfondire la comprensione di sé e degli altri. Inoltre, può implicare l'adozione di pratiche che favoriscono la guarigione fisica, emotiva e spirituale, rispettando il corpo e il suo processo di guarigione. La malattia è l' espressione di un malessere dell' Anima attraverso il corpo fisico, nel momento in cui ci si ammala, le nostre porte interiori si aprono ed è in quel momento che è più opportuno intervenire con pratiche energetiche rivolte alla guarigione di quel malessere, che può essere collegato a qualcosa che abbiamo vissuto in passato o nel momento attuale e che richiede la nostra attenzione. Può essere un trauma, una sofferenza profonda che non è mai stata "digerita", può essere una perdita a cui non ci si è mai rassegnati, può essere un umiliazione e così via........ Nel momento in cui le nostre porte interiori si aprono, il malessere è più accentuato e accessibile per intervenire e portare in esso guarigione sotto ogni forma. Nel momento della malattia, le nostre porte interiori possono aprirsi, consentendo l'accesso a emozioni, pensieri e esperienze che potremmo aver soppresso o ignorato in precedenza. Per affrontare e guarire un trauma che emerge durante la malattia, è importante seguire alcuni passaggi: 1. Riconoscimento e accettazione: Accetta e riconosci il trauma che emerge senza giudizio o resistenza. Ammettere e comprendere ciò che si prova è il primo passo per la guarigione. 2. Esplorazione: Esplora il trauma con gentilezza e compassione. Puoi farlo parlandone con un terapeuta, tenendo un diario o praticando la meditazione per connetterti con le tue emozioni più profonde, o chiedendo il sostegno di pratiche energetiche. 3. Elaborazione: Lavora sul comprendere le radici del trauma, cercando di capire quali eventi o esperienze passate possano aver contribuito alla sua formazione. Questo può aiutarti a mettere in prospettiva il tuo dolore e a individuare modi per affrontarlo. 4. Guarigione: Cerca modi sani per affrontare il trauma e promuovere la guarigione. Ciò potrebbe includere la partecipazione a terapie specifiche per il trauma, pratiche spirituali, attività creative o il coinvolgimento in comunità di supporto. 5. Auto-compassione: Pratica l'auto-compassione durante il processo di guarigione. Sii gentile con te stesso e concediti il tempo e lo spazio necessari per guarire. Ricorda che il percorso di guarigione è personale e può richiedere tempo. È importante essere pazienti e dedicati e prendersi cura di sé stessi mentre si affronta il trauma emergente durante la malattia. Se senti di non farcela da solo, non esitare a chiedere un qualsiasi tipo di aiuto!
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