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#fotoromanzo
sporcafaccenda · 7 months
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GENIUS Fotoromanzo interprété par Philip Kay (Genius), Ursula Jeanis (Mirna) et Rock Scandurra (Sedak), avant de devenir un fumetto. 80 numéros entre 1966 et 1970.
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downtobaker · 1 year
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La disgustosa narrazione da fotoromanzo della cronaca nera in Italia
di Claudia Grande Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, l’ennesima vittima di femminicidio in Italia Oggi La Stampa titola: “Uomini che uccidono le donne: al Paese serve un’opera di educazione profonda”. Ieri titolava: “Al Paese serve un’opera di educazione profonda: dobbiamo insegnare alle donne a salvarsi”. Correzione raffazzonata che non ha inciso sul contenuto dell’articolo: la…
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mllebleue · 2 years
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Dall-e II knows what a photo-novel mag looks like irl
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"Star Trek photo-novel front cover" in Midjourney.
While I love to see a well-trained AI (one that is not solely trained on American stuff) you gotta admit that this does not look like the famous and fabulous Madala Star Trek Fotonovels of yore. Yet, it's very clearly an Italian fotoromanzo magazine cover right there, with a brooding Chris Pine on the top right, so I'm not complaining
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dreamers-queen · 5 months
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♥ ♥
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garadinervi · 1 year
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Gianpaolo Pagni, Fotoromanzo Veloce, (from a set of 20 drawings), 2019 [© Gianpaolo Pagni]
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soleberlandieri · 2 years
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Fotoromanzo Cosplay (Sole Berlandieri Cosplayer e Carlo M. Cosplayer) - Presentazioni (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1314046714-fotoromanzo-cosplay-sole-berlandieri-cosplayer-e?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=ChiccaTiaKiki&wp_originator=HvMGz2%2BI4wncqz9u6m5dPdBOTsiU%2Fxv7SFCQAcA9h2QUA9ZR9RHNknD1DDC70UFb6aqlIFUm28GFqxQCTwJ4OI%2B05FBRIXlOquE4sG%2F%2BetPGJgq1T1hCACxKB%2FTV0WU4 Visto che Wattpad mi impedisce di mettere foto nella bio, smaltiamo la rabbia facendo qualcosa di divertente! Brevi sketch dei nostri personaggi cosplay, io e il mio compagno. Per ora sono presenti solo Itachi e Kisame ma poi arriveranno anche Obito e Itachi ANBU. Sempre in aggiornamento, stay tuned!
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antennaweb · 3 months
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motolesechloe · 6 months
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Annette Messager
Allo stesso tempo sviluppa quelle che lei chiama le sue Collezioni che, ancora una volta, sono forme di gioco di cui è organizzatrice. In album che prendono in prestito dal diario, dall'album fotografico e dal ricettario, raccoglie immagini o frasi, trovate su riviste e giornali, che annota o trasforma., crea o riunisce disegni. Tutti i cinquantasei Album delineano l'identità di una donna particolare, colei che raccoglie - descrivendo la femminilità in modo più ampio - il suo mondo, i suoi personaggi, i suoi difetti.
Per il primo, Il matrimonio di Mile Annette Messager, ritaglia annunci matrimoniali e fotografie dai giornali e sostituisce il suo nome con quello della sposa. La collezionista che così si proietta al braccio di decine di presunti mariti, in piccoli montaggi fai da te raccolti in un taccuino, ci viene così subito presentata: è una ragazzina (dicevamo allora una midinette), ansiosa di compiacere e entrare nella norma, che affida le sue modeste fantasie a un album la cui creazione, si immagina, esaudisce tutte le sue
Un artista svalutato. Così si presenta Annette Messager. Svalutata perché ogni donna lo è, e ancor di più quando aspira all'arte. Perché, inoltre, una donna vuole diventare un'artista? Cita Robert Filliou: Rendere la vita più interessante dell'arte. Un progetto più apostolico che artistico, che nega all'arte il suo primato, e antepone la vita alla storia, la verità alla bellezza. Essere un artista per portare l'arte fuori dai suoi binari, per gettarla nel panico e riportarla all'individuo. La vita, per l'artista, è la sua stessa vita (e nello stesso movimento quella di ciascuno di noi, attraverso questo perpetuo spostamento che essa instaura tra il possessivo e l'indefinito - Mes
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cliché: Les Indices: Mes voeux), opposto alla nozione astratta di un'entità vitale Questa sottomissione dell'arte alla vita comporta anche una svalutazione di modelli e cornici: Annette Messager ne prende in prestito le forme e si sottomette alle ingiunzioni dominanti dell'arte. Diario e fotoromanzo, poi vocabolario minimo negli anni '70, pittura e composizioni barocche nel decennio
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luposolitario00 · 7 months
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Chist'ammor nuostr non è fatt e cart, con la copertina blu
Niue nun simm a stori e stu fotoromanz, comm vuliss tu.
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NINO D'ANGELO, Fotoromanzo
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my-chaos-radio · 8 months
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youtube
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Release: May 11, 1984
Lyrics:
Se la sera non esci
Ti prepari un panino mentre guardi la TV
Anche tu?
Ti addormenti con qualcuno
Che alla luce del giorno non conosci più
Anche tu?
Ti telefono o no, ti telefono o no
Ho il morale in cantina
Mi telefoni o no, mi telefoni o no
Chissà chi vincerà
Poi se ti diverti
Non la metti da parte un po' di felicità
Anche tu?
Io vorrei sognarti, ma
Ho perduto il sonno e la fantasia
Anche tu
Ti telefono o no, ti telefono o no
Io non cedo per prima
Mi telefoni o no, mi telefoni o no
Chissà chi vincerà
Questo amore è un camera a gas
È un palazzo che brucia in città
Questo amore è una lama sottile
È una scena al rallentatore
Questo amore è una bomba all'hotel
Questo amore è una finta sul ring
È una fiamma che esplode nel cielo
Questo amore è un gelato al veleno
Io non riesco a dirlo
È che ti vorrei soltanto un po' di più
Anche tu?
Io vorrei toccarti
Ma più mi avvicino più non so chi sei
Anche tu?
Ti telefono o no, ti telefono o no
Io non cedo per prima
Mi telefoni o no, mi telefoni o no
Chissà chi vincerà
Songwriter:
Questo amore è un camera a gas
È un palazzo che brucia in città
Questo amore è una lama sottile
È una scena al rallentatore
Questo amore è una bomba all'hotel
Questo amore è una finta sul ring
È una fiamma che esplode nel cielo
Questo amore è un gelato al veleno
Conny Plank / Gianna Nannini / Raffaella Riva
SongFacts:
"Fotoromanza" is a song composed by Gianna Nannini, Conny Plank and Raffaella Riva (member of the pop group Gruppo Italiano) and sung by Gianna Nannini. The single reached number one on the Italian charts for four consecutive weeks in September 1984. It won the Festival Bar in 1984 and also won “Vota la Voce”, a music event organized by TV Sorrisi e Canzoni magazine. The song's music video was directed by Academy Award winner Michelangelo Antonioni.
The song was later covered by several artists, including Ricchi e Poveri and Iva Zanicchi, and was sampled by rapper Marracash for his song "Fotoromanzo". It was included in the soundtrack of the drama film The Stolen Children by Gianni Amelio.
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agrpress-blog · 8 months
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In occasione del centenario della nascita di Achille Togliani - Pomponesco (MN), 16 gennaio 1924 - Roma, 12 agosto 1995 - Sacrofano (RM) celebra il principe della canzone italiana con la proiezione del documentario biografico Parlami d'amore. Sabato 20 gennaio 2024 alle ore 18.30 la Biblioteca Comunale di Sacrofano “Al Tempo Ritrovato” - piazza Ugo Serata - ospiterà una serata dedicata all’ indimenticabile - e indimenticato - interprete che ha portato oltreoceano la musica italiana. L’evento è patrocinato dal Comune di Sacrofano e promosso dall’Associazione SiAmo Sacrofano. Cento anni fa nasceva Achille Togliani, attore e cantante, artista indimenticabile e interprete di successi internazionali come Parlami d'amore Mariù, Signorinella, Lasciami cantare una canzone e Come pioveva. Togliani ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, della musica e della cultura italiana. Già allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia nei primi anni Quaranta del Novecento, acclamato interprete delle prime edizioni del Festival di Sanremo e icona indiscussa della musica in Italia e all’estero, A. Togliani nasceva a Pomponesco - in provincia di Mantova - il 16 gennaio 1924. Molto amato dalla stampa della sua epoca non solo per il suo fascino e la sua bellezza, ma anche per la storia d’amore - finita su tutti i rotocalchi - con una giovane Sophia Loren, conosciuta sul set del fotoromanzo Principessa in esilio. Al cinema lavora con Virna Lisi, Alberto Sordi, Giovanna Ralli e Renato Rascel. Con la sua voce e i brani da lui interpretati -  molti dei quali firmati dal Maestro Cesare Andrea Bixio, con il quale si creò un vero e proprio sodalizio artistico -, ha indubbiamente segnato un’epoca. Negli anni Cinquanta porta la sua musica oltre i confini dell’Italia; sempre gremiti di pubblico i suoi concerti in terra americana - fra cui quello del 1959 alla Carnegie Hall di New York - e canadese. Sacrofano celebra l’indimenticato artista, che con le sue canzoni ha fatto innamorare intere generazioni, con una proiezione speciale del documentario a lui dedicato dal titolo Parlami d'amore sabato 20 gennaio 2024 presso la Biblioteca Comunale “Al Tempo Ritrovato” alla presenza degli eredi del famoso cantante. Scritto e diretto da Daniele Di Biasio e Adelmo Togliani e con le testimonianze, fra gli altri, di Valeria Fabrizi, Caterina D’Amico, Franco Bixio, Dario Salvatori e Fabio Frizzi, il documentario restituisce al pubblico quarant’anni di musica, cinema e costume attraverso il percorso umano e professionale di Achille Togliani. Parlami d'amore è una coproduzione Rai Documentari e Santa Ponsa Film. L’opera ha conosciuto una lunga preparazione attingendo a materiale d’archivio proveniente da Rai Teche, Istituto Luce, Cineteca Nazionale, e svelerà anche immagini inedite e di carattere privato provenienti dall’Archivio Togliani. Sono infatti numerose le immagini inedite che vedono impegnato Achille Togliani nei suoi concerti in terra americana, durante la visita di grandi metropoli come New York e in occasione dell’incontro con grandi star dell’epoca, fra le quali Marilyn Monroe. Come spiega lo stesso Adelmo Togliani, «Questo documentario è il giusto tributo per un artista che ha saputo parlare a più generazioni e che è stato in grado di portare con grande successo la musica italiana anche all'estero. La carriera di mio padre è strettamente legata a Roma, la città dove ha mosso i suoi primi passi da allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove Erminio Macario lo ha fatto esordire nei suoi spettacoli di rivista e che lo ha visto approdare agli studi Radio Rai di via Asiago. Sono felice di poter presentare a Sacrofano, un Comune sensibile a tutti gli aspetti della Cultura, questo mio lavoro che contribuisce a mostrare un pezzo di Italia e dei suoi più validi rappresentanti». La proiezione del documentario Parlami d’amore di Daniele Di Biasio e Adelmo Togliani, evento patrocinato dal Comune di Sacrofano e promosso
dall’Associazione SiAmo Sacrofano, si terrà presso la Biblioteca Comunale di Sacrofano “Al Tempo Ritrovato” - a ingresso libero fino ad esaurimento posti - sabato 20 gennaio 2024.
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aflashbak · 11 months
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byneddiedingo · 1 year
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Alberto Sordi in The White Sheik (Federico Fellini, 1952)
Cast: Alberto Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste, Giulietta Masina, Ernesto Almirante, Lilia Landi, Fanny Marchiò, Gina Mascetti. Screenplay: Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaviano. Cinematography: Arturo Gallea. Art direction: Rafaello Tolfo. Film editing: Rolando Benedetti. Music: Nino Rota.
This antic comedy, Fellini's first solo feature, is about a young couple from the provinces honeymooning in Rome. The husband, Ivan Cavalli (Leopoldo Trieste), doesn't know that his new wife, Wanda (Brunella Bovo), is an ardent fan of a fotoromanzo (a magazine serial that tells a story in photographs). When Wanda finds out that the serial, The White Sheik, is produced just around the corner from the hotel where she and Ivan are staying, she sneaks out in hopes of meeting Fernando Rivoli (Alberto Sordi), the actor who stars in the series as the sheik. Meanwhile, Ivan has scheduled their stay in Rome, including an audience with the pope, down to the minute, so when his family gathers to join the newlyweds and Ivan discovers that she has disappeared, madness ensues. Wanda finds herself swept up by the company photographing the next installment of the series and being wooed by the lecherous Rivoli himself. Ivan indulges in frantic attempts to cover up his wife's absence. Eventually he meets up with the prostitute Cabiria (Giulietta Masina), whose story Fellini will tell five years later in Nights of Cabiria (1957). The White Sheik is remarkable enough for a debut feature, though it was quickly overshadowed by his next one, I Vitelloni (1953), which also featured Trieste in its cast. The White Sheik was only the second film for Trieste, who had appeared in a small role in Shamed (Giovanni Paolucci, 1947), for which he wrote the screenplay. He proved to be such an impressive character actor that he had a long career, with roles in such movies as Cinema Paradiso (Giuseppe Tornatore, 1988), The Name of the Rose (Jean-Jacques Annaud, 1986), and The Godfather: Part II (Francis Ford Coppola, 1974).
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personal-reporter · 1 year
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Cortona On The Move 2023
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More or Less è il tema della 13 edizione di Cortona On The Move, il festival internazionale di fotografia in programma fino al 1 ottobre a Cortona, nel cuore della Toscana. Il clou della manifestazione sarà, come ogni anno, nelle giornate inaugurali del festival, dal 13 al 16 luglio, quando arriveranno a Cortona i più grandi esperti nazionali e internazionali del mondo della fotografia, impegnati in eventi, presentazioni, talk e workshop, per promuovere la riflessione sull’attualità e sul passato. A interpretare la dicotomia tra più e meno sono stati invitati i 30 artisti per 26 mostre allestite tra il centro storico della città, la Fortezza medicea del Girifalco e la Stazione C nei pressi della Stazione di Camucia-Cortona, con alcuni grandi nomi della fotografia internazionale come Larry Fink, di cui sarà esposta la raccolta di opere dal titolo Class Issues.  Nel corso della sua carriera, Fink ha prodotto lavori che hanno raccontato in maniera inaspettata la società e la sua divisione in classi, entrando a far parte della storia della fotografia, come ha fatto anche Chauncey Hare con la raccolta Working Class Heroes, esposte per la prima volta in Italia. Due le mostre realizzate in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Standing Still di Massimo Vitali, di cui saranno esposti lavori iconici dagli anni Novsnta a oggi, e Il caso Africo” dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, che raccoglie il reportage di Valentino ) Petrelli realizzato nel paese dell’Aspromonte nel 1948, esposto a Cortona per la prima volta nella sua integrità. Da non perdere anche le mostre collettive, come Get Rich or Die Tryin’, curata da Lars Lindemann e Paolo Woods in partnership con Autolinee Toscane, che racconta la storia di una cultura creata dai più svantaggiati che, attraverso l’hip hop, hanno trovato una strada verso l’espressione, la propria identità, la creazione e, infine, la ricchezza e l’accettazione, la collettiva Focus on China, a cura di Lü Peng, Direttore artistico Biennale Chengdu, e Paolo Woods, che vedrà la partecipazione dei tre artisti cinesi Hong Lei, Dong Wensheng e Han Lei, nata dalla collaborazione, avviata quest’anno con Chengdu Biennale, biennale d'arte contemporanea che si svolge a Chengdu, in Cina. Infine, tra le collettive, l’inedita Ambiziosamente tua - Amore e classi sociali nel fotoromanzo a cura di Frédérique Deschamps e Paolo Woods, con i negativi e le prime prove fotografiche di diverse centinaia di fotoromanzi pubblicati da Mondadori nella rivista Bolero tra il 1947 e la fine degli anni Settanta. In programma ci sono anche la raccolta Scalandrê di Marco Zanella, vincitore della XVIII edizione del premio Amilcare G. Ponchielli, e il progetto The Anthropocene Illusion di Zed Nelson, vincitore del Cortona On The Move Award 2022. Per quanto riguarda le nuove collaborazioni che da quest’anno il festival può annoverare c’è l’avvio della collaborazione con la Fondation Carmignac che quest’anno porta a Cortona The Wells Run Dry di Fabiola Ferrero, dodicesima vincitrice del Carmignac Photojournalism Award. Infine, dopo il successo della passata edizione, per il secondo anno tutte le mostre di Cortona On The Move 2023 saranno ad accesso gratuito per i residenti a Cortona. Read the full article
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garadinervi · 1 year
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Gianpaolo Pagni, Fotoromanzo Veloce, (from a set of 20 drawings), 2019 [© Gianpaolo Pagni]
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occhietti · 1 year
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Siediti qui insieme a me disegna le mappe di ore impossibili scappate agli orologi degli uomini
Siediti qui ad amare in un momento la vita tutta in un momento tutta te in un momento
Siediti qui guarda la vertigine di un bacio non ancora dato.
- Antonio Nazzaro - Diario amoroso senza date, Fotoromanzo Poetico
Stephen Carroll photography
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