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#lampadine
radiofrank · 1 year
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La mia rubrica #Splash su La Svolta: indovina la colonna sonora...
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chanellulu · 1 year
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My new babe #plastic #lampadina #lampadine #interiorlight #arredamenti #interiordesigner #interiordesign #ufficio #office #lucine #lifestyle #moda #fashion #style #furnituredesign #furniture #cappuccio #bünet #arredamento #luci #illumination #morning #happyme #life #lampade #lampadadatavolo #illuminazione #lampada #luce #light https://www.instagram.com/p/CoxQeP3o8v5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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blogsdaseguire · 1 year
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Tecnologia CANBUS per le lampade della Dacia Duster
Le #lampadine #LED per #Dacia #Duster utilizzano la tecnologia #CANBUS per una comunicazione affidabile tra le lampadine e l'#elettronica di bordo. Offrono anche alta affidabilità e durata rispetto alle lampadine tradizionali delle #automobili.
La Dacia Duster non è un’auto che si distingue per la sua dotazione tecnologica, ma ha quel minimo indispensabile che ne fanno un’auto moderna. Tra le dotazioni tecnologiche a cui probabilmente non avete fatto caso c’è il sistema di comunicazione di rete Controller Area Network (CANBUS). Questo sistema è stato progettato per migliorare la comunicazione tra i componenti elettronici dell’auto, tra…
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designmiss · 10 years
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Lampadario fai da te con bottiglie di vetro https://www.design-miss.com/lampadario-fai-da-te-bottiglie-vetro/ Per illuminare la stanza con originalità, un #lampadario fai da te realizzato con #bottiglie di vetro!
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leparoledelmondo · 2 years
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Efficienza energetica
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E' quando cambi la vecchia lampadina con una a led.
Photo by RyutaroTsukata on Pexels
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yomersapiens · 13 days
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Sempre ansieme
Quando l'ansia prende il sopravvento l'unica cosa che riesco a fare è sparire, diventare una goccia di umano in un fiume di umani. Perdere ogni riferimento della persona che sono quando c'è luce, non esisto, la folla è la carne, sono uno di quei pesciolini che si fa forza insieme a mille altri pesciolini in un banco di miei simili indifferenti. Non voglio essere notato, il che è strano dato che ho dedicato la mia intera esistenza all'essere notato ma quando l'ansia sale e si mette al timone a comandare vince la corrente e andiamo dove capita. Sono finito ad una mostra di arte transmediale contemporanea e stavo messo così male che ho pure capito le opere. Cioè ho parlato con l'artista e gli ho posto delle domande e lui ha detto "Hai proprio compreso il mio lavoro non serve che io ti risponda" e io ho pensato che cazzo di paraculo dai, siamo tutti bravi a fare così. Però davvero i suoi video strani di esseri tridimensionali generati al computer mi hanno fatto sentire meglio. Ne avevo bisogno. I bar attorno alla galleria d'arte erano pieni di altri pesciolini e nessuno mi ha degnato di una parola se non l'artista che probabilmente sperava di vendermi una sua opera. L'ansia mi ha fatto fare un altro paio di migliaia di passi inaspettati e i piedi iniziano a fare male. Qualche settimana fa ero dentro al tubo della risonanza magnetica e io odio fare la risonanza magnetica perché penso sempre che troveranno qualcosa di nuovo nel mio cervello e che non saranno i resti di altrettante lampadine frantumate al suolo in un cimitero di idee geniali mancate, ma qualcosa di grave. O di nuovo. Odio le novità, basta una novità e vado in ansia. Mentre ero nel tubo e con gli occhi fissavo le mie dita e le facevo giocare ho pensato che se esiste una vita dopo la morte ecco, io spero non sia così. Spero che morire non voglia dire rendersi conto di essere in uno spazio piccolissimo e incapace di muoversi. Immagino di venire seppellito e di sentire ancora quello che accade attorno a me, qualcuno piange, qualcun altro mi rinfaccia i soldi che gli devo, poi prendono i chiodi, fissano la bara, mi calano nella fossa e poco alla volta, infarinatura di terra dopo infarinatura, resto lì, mente e anima attive, nel buio del nulla, finché i vermi non decidono di ricondizionarmi e immettermi nel mercato del concime. Nel bus ascoltavo i discorsi degli altri e immaginavo chi sarebbe andato a casa con chi, ho formato coppie casuali solo per non costringerli alla solitudine nelle mura domestiche. Ho pensato al male che ti ho fatto. In stanza mi aspetta la larva umanoide informe come sempre, questa volta però ha parlato, ha emesso un suono simile a un lamento, "Allora?" ha detto e una colata di bava gli è scesa dalla bocca priva di labbra. Ha aperto un locale a luci rosse sotto casa, qua a Vienna la prostituzione è legale, ha un nome impronunciabile e mi sono chiesto se posso fare come quando vado a mangiare il gelato ma non posso chiedere più di una pallina (due palline qua sfiorano i cinque euro) "Che mi puoi fare assaggiare cannella e granella di zolfo?" stessa cosa con le lavoratrici del locale a luci rosse "Posso assaggiare quella che sembra avere meno autostima?". Io non ho esperienza di locali a luci rosse, solo una volta ho assistito a uno spogliarello e mi sono addormentato davanti alla povera addetta ai lavori di smantellamento lingerie. Ero molto ubriaco, non era colpa sua. Sarei curioso di entrare e chiedere come funziona, è tipo prendere o lasciare o uno può scegliere? Ecco io sceglierei di finire annullato anche lì, perché l'ansia vince sempre e voglio diventare carta da parati, una di quelle figure appena abbozzate negli sfondi dei quadri impressionisti che non capisci se è un albero o un palo della luce o un uomo pieno di ansia.
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3nding · 3 months
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Very first world problem: ho appena scoperto che dei 30+ punti luce che ho in casa nel soffitto/cartongesso Ikea non fa più NESSUNA lampadina a led con attacco GU10 (nel 2019 erano 3 tipi) a 400 lumen. Dici vabbè magari li fa con gli altri attacchi. No. 400 lumen come torta di riso in Liguria: FINITA. Oltretutto la classe energetica delle loro lampadine a led è scesa tra D ed inferiori. Limorté
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falcemartello · 2 years
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Breve storia.
Al signor Mario si rompe il telecomando della tv e scende al negozio sotto casa per comprarne uno nuovo. Il negoziante puzzone però non accetta il pos. 
E allora lui indignato lascia la merce sul banco e se ne va. D’altronde al signor Mario fottesega che quello c’ha la tassazione al 45%, le bollette da pagare, l’affitto del locale, le commissioni bancarie.
È un evasore e deve fallire, punto e basta. Tornato a casa e compra il telecomando su Amazon, che quelli sono onesti e si fanno pagare cashless. Starà un giorno senza televisione ma sticazzi. Vuoi mettere perdere una comoda sera spaparanzato sul divano a guardare Lilli Gruber a confronto della lotta contro l’evasione fiscale?
Passa un anno. È quasi sera e il signor Mario, assiduo lettore di Repubblica, è seduto sul cesso a leggere il giornale. C’è scritto che Amazon ha pagato 700 milioni di euro di tasse a fronte di 9 miliardi di ricavi. Più o meno l’8%. E un dubbio atroce lo assale.
Ma proprio nel momento in cui l’illuminazione del momento Fantozzi mentre legge i libri del compagno Folagra sta per redimerlo per sempre zzzzzz clap! Si fulmina la lampadina del bagno. Buio pesto.
Cerca tentoni la carta igienica ma la sua mano non incontra nessun rotolo di morbidezza.
Pare sia finita. Allora il signor Mario tutto sporco e trafelato scende di casa per comprare il necessario dal piccolo negozio sotto casa.
D’altronde è un’emergenza e non si può andar troppo per il sottile. Le questioni di principio possono aspettare.
Con suo sommo sgomento, però, scopre che il piccolo esercente ha chiuso i battenti per sempre.
Come hanno fatto la merceria, l’alimentari, il fruttivendolo, la macelleria, il panificio eccetera eccetera. Abbandonando il quartiere al suo destino di dormitorio senz’anima.
Certo ci sarebbero sempre il minimarket pakistano e il bazar cinese, ma le recensioni online dicono che le lampadine Made in China consumano quanto un Boeing 747, emettono più radiazioni di una Tac e rischiano pure di esploderti in testa.
E la carta igienica è talmente chimica che la pelle ti diventa color verde palude e ruvida come carta vetrata grana 40. Allora apre l’app di Amazon per fare l’ordine, tanto il corriere arriva al più tardi domani pomeriggio. Per stasera si arrangerà.
E invece no. Il colosso dell’e-commerce ha fagocitato tutta concorrenza e pertanto non consegna più in 24 ore.
Adesso fa un po’ come gli pare e consegna in 7 giorni lavorativi. Morale. Il signor Mario passa un’intera settimana a cacare a lume di candela e pulirsi il culo col suo giornale preferito. Chissà.
Magari riflettere in penombra lo aiuterà a capire il problema vero dove sta.
Fine.
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curiositasmundi · 1 year
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Circa dieci anni fa qualcuno si è inventato un modo nuovo di potare gli alberi. L’idea era semplice se paragonata ai metodi tradizionali: si trattava di tagliare i rami  sotto la biforcazione. Dal momento che però, a lavoro finito, ciò che restava era qualcosa di simile a un attaccapanni, l’inventore del nuovo sistema ha creduto di dover conservare su ogni ramo potato un singolo rametto, con tanto di foglie, poche dita sotto il taglio. Continuava comunque ad avere l’aria di un attaccapanni; l’albero era irrimediabilmente perduto.         Quell’anno, e negli anni successivi, molti alberi potati, nei giardini privati e pubblici, non hanno superato la primavera. Avevano troppe poche foglie. Ovviamente. Un fatto evidente a chiunque che si è ripetuto per centinaia e migliaia di alberi, non solo per un anno, ma fino a oggi, tra le proteste dei soliti ambientalisti e nello stupore di gente che la mattina usciva di casa con la macchina sporca di guano d’uccello (sono troppi, bisogna sfoltire) e poi rientrava a pranzo credendo di aver sbagliato via. Nel giro di una stagione, gli alberi potati troppo venivano sostituiti con giovani alberelli muniti di cartellino. Il cartellino era vuoto, e non indicava né la specie né l’impresa che lo aveva piantato.      Quello che mi ha colpito in questa faccenda è che tutto è avvenuto come se ‘altri’ ne fossero responsabili. Non importa che in quei giorni un titolo di giornale recitasse: COMINCIATI I RICORSI PER LE POTATURE. Non ho letto l’articolo, e forse si trattava di una metafora sui tagli alle pensioni. Il punto è che qualcuno ha fatto, e tutti hanno lasciato fare. Ma sono certo che nessuno con un filo di buonsenso se la sia bevuta. Avevano potato a quel modo anche pini e abeti. Era la prima volta che vedevo potare pini e abeti. E il risultato è a dirpoco surreale. Nessuno che abbia un filo di intelligenza lo farebbe, nessuno che abbia un filo di intelligenza lo farebbe fare ai  suoi alberi. Eppure...      Per anni ho considerato quelle immagini di alberi potati come il mio limite a comprendere certe cose. Era come trovarsi di fronte a una sfinge. Potevi stare ore a cercare la risposta giusta ma perdevi il tuo tempo, e l’albero era sempre là mentre tu non avevi uno straccio di idea per alleviare quell’impressione di non-senso. Non bastava pensare che fosse tutta una strategia delle imprese del verde. Un po’ come chi fa le lampadine che si bruciano dopo un certo tempo (sennò chi le compra più?): i vivaisti fanno crepare con potature vertiginose un certo numero di alberi e poi li rimpiazzano, perché un albero dura troppo, così ci si inventa la sua manutenzione, la sua morte, la sua resurrezione.      No. Non basta pensare a cose del genere, perché se anche fosse (e non è improbabile), il vero mistero siamo noi, che ci muoviamo solo se ci toccano il nostro, e molto spesso non ci muoviamo neanche così. Noi, da un lato abituati a delegare tutto, dal potere al potare, e dall’altro semplicemente pigri, lasciamo che idiozie palesi si consumino sotto il nostro naso, con un talento speciale per l’indignazione da poltrona e giornale.      Solo in questi giorni, senza nessun evento eccezionale, mi sono fatto una ragione della potatura degli alberi. Il punto è che è esattamente il genere di cose che fa l’uomo. Più intelligente degli altri mammiferi superiori, ha battuto i suoi antagonisti biologici quando era ancora un australopiteco. Tutto andava ancora bene alla fine del Paleolitico, ma con il Neolitico ha imparato a immagazzinare cibo e da allora non ha mai smesso di crescere di numero. La potatura è allora un sistema drastico per eliminare e fare spazio a una nuova produzione: sono in troppi, gli facciamo fare la guerra, li aiutiamo a ricostruire, con i guadagni della guerra e della ricostruzione mandiamo in scuole eccellenti i nostri figli. E le sfumature sono molte: le risorse sono limitate? Immagazziniamole. Una petroliera naufraga e inquina la costa della Bretagna? Multiamo la multinazionale. Dobbiamo tagliarci le unghie? Amputiamo la mano all’altezza del gomito. La mano non ricresce? Montiamo un laboratorio per la ricerca in protesi umane. Basterebbe solo un po’ meno di tutto e qualche attenzione in più. Ma il taglio è una cosa rapida, e dopo si vedrà
Da: Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica - di Matteo Meschiari. (©  2017 Armillaria)
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la-baronessa-rampante · 8 months
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“Era sempre così: nei momenti di tensione, proprio quando avrebbe dovuto agire e impegnarsi, come sospinta da una mano invisibile precipitava invece in un’abulia dalla quale vedeva il mondo intorno a lei sbiadire e appiattirsi in una specie di foschia, e i propri sentimenti affiochirsi, come lampadine svitate una dopo l’altra.”
E. Shafak.
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sayitaliano · 10 months
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FARFALLE | SANGIOVANNI
Hai una casa un po' piccola, sembra fatta per te You have a slightly small house, it seems made for you È diventata la nostra da quando hai appiccicato It became ours since when you stucked/glued Tutti i momenti-i che hai passato con me-e-e All the moments-s that you spent with me-e-e Sopra il frigorifero (sopra il frigorifero) c'è la mia faccia On the fridge (on the fridge) there's my face
E mi fa ridere che sono da tutte le parti And it makes me laugh that I'm everywhere Girando gli angoli di questo mondo Turning the corners of this world Non posso trovarmi in un luogo migliore I cannot find myself in a better place Se non tra le tue braccia, in mezzo a tutte le luci If not in between your arms, among all the lights Noi siamo gli unici con le tapparelle chiuse We're the only ones with the shutters/blinds closed
E non l'ho detto a nessuno And I haven't told anyone Che ho perso la testa e sono pazzo di te That I lost my mind and I am crazy about you Non volano farfalle Butterflies don't fly Non sto più nella pelle I can't wait anymore/I'm too excited Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? I lost my emotions can you find them for me? Da questa notte From tonight No, no non voglio stare male No, I don't want to feel unwell Dammi due ali per volare Give me two wings to fly Sei una boccata d'aria-ia You're a breath of fresh air-ir
Hai un elastico tra i capelli You have a hairband in your hair Per tenerci legati To keep us bonded Non ho nulla a parte te I have nothing aside from you Che mi faccia respirare That can make me breathe Sei una botta di ossigeno in mezzo all'industria You're a shot of oxygen in the industry/factory La vita è un po' tossica, strappi un sorriso Life is a little bit toxic, you manage to get a smile out of me Quando mi guardi con quegli occhi lucidi When you look at me with those shiny eyes Non sento i limiti nel mio futuro I cannot feel the limits in my future
E non l'ho detto a nessuno And I haven't told anyone Che ho perso la testa e sono pazzo di te That I lost my mind and I am crazy about you Non volano farfalle Butterflies don't fly Non sto più nella pelle I can't wait anymore/I'm too excited Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? I lost my emotions can you find them for me? Da questa notte From tonight No, no non voglio stare male No, I don't want to feel unwell Dammi due ali per volare Give me two wings to fly Sei una boccata d'aria-ia You're a breath of fresh air-ir
Volano farfalle sulle lampadine Butterflies fly on the bulbs Attratte come fosse la luce del sole Attracted as if it was the sunlight Come me che tra miliardi di persone Like me who among billions of people Vengo verso di te I come towards you
E non l'ho detto a nessuno And I haven't told anyone Che ho perso la testa e sono pazzo di te That I lost my mind and I am crazy about you Non volano farfalle Butterflies don't fly Non sto più nella pelle I can't wait anymore/I'm too excited Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? I lost my emotions can you find them for me? Da questa notte From tonight No, no non voglio stare male No, I don't want to feel unwell Dammi due ali per volare Give me two wings to fly Sei una boccata d'aria-ia You're a breath of fresh air-ir
Sei una boccata d'aria-ia You're a breath of fresh air-ir
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crazy-so-na-sega · 7 months
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Accendini che non si accendono, sigarette che si spengono, lampadine che non illuminano, tappi che non si stappano. L'Europa è un universo fantozziano di cui non avevamo bisogno, ma che ci meritiamo.
-nonexpedit
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eleonorasimoncini · 26 days
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Penso alle notti delle donne: una vera ingiustizia le notti delle donne, le sole persone di una casa che hanno gli occhi come lampadine sempre accese, orecchie indagatrici, tese ad ascoltare la vita nelle tenebre. Il russare del marito, un brutto sogno del bambino, un topo che passa in soffitta con uno scricchiolio insolito, l’insonnia del figlio più grande. Tutto è nelle loro mani. Gli altri dormono tranquilli; loro vegliano. Sempre a disposizione, le guardiane della notte.
Marcela Serrano
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artsinet · 1 year
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Fausto Pirandello - Lampadine e scatole (1958)
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foxpapa · 10 months
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FELICE SAN LORENZO !
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«Filastrocca di San Lorenzo»
San Lorenzo, le stelle cadenti
non vengon versate dal cielo
con secchi capienti,
né cadono da un grattacielo.
Non son lampadine di già fulminate,
e né candeline dal cielo cascate,
ma son le Perseidi, uno sciame nascosto 
di meteore cadenti il 10 di agosto.
Se vedi una stella durante la notte 
nel cielo stellato del dieci di agosto
è la tua buona stella, se ne vedi a frotte
sarai fortunato, sarai al primo posto.
E allora sarai favorito sul serio,
potrai realizzare ogni tuo desiderio,
potrai chieder tosto le cose più belle, 
potrai domandare di tutto alle stelle:
di campare negli agi,
di scampare ai naufragi
e anche ai nubifragi,
di annientare i malvagi, 
di salvare i randagi,
di aver grandi presagi.
Ma se tu vuoi scoprire 
la stella segreta,
puoi seguire i Re Magi;
fu la stella cometa 
a guidarli nei viaggi,
a guidarne il cammino 
per raggiunger la meta,  
la notte assai lieta
in cui nacque il Bambino.
Mimmo Mòllica
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Gruppo Emilia: Risoluzione Immediata delle Emergenze Domestiche con il Nostro Servizio 24/7!
La chiave di casa si è bloccata nella serratura? C'è un'interruzione di corrente? Il lavandino della cucina è intasato e l'acqua non scorre? Servizi di pronto intervento Gruppo Emilia è qui per te. Siamo al tuo servizio 24/7; non importa se è fine settimana, festivo o notte: i nostri servizi di emergenza sono sempre attivi per affrontare qualsiasi imprevisto.
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Installazione della rete telefonica e/o sua riparazione
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Sostituzione lampadine e interruttori
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