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#riconciliazione con la vita
divulgatoriseriali · 1 year
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Lettera a sè stessi: un viaggio di riconciliazione con la vita attraverso la scrittura terapeutica
La lettera a se stessi rappresenta un potente strumento di scrittura terapeutica che soddisfa il desiderio di far sentire la propria voce. Attraverso la parola scritta, si condivide esperienze, sensazioni e sentimenti, cercando consolazione, risarcimento e cura. Continue reading Untitled
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susieporta · 1 month
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La Ruota di Fortuna.
"L'Attesa dell'Incontro".
E' sempre emozionante quando due Anime si riconoscono e viaggiano insieme.
Compiono il loro "miracolo incarnazionale".
Si scelgono con uno sguardo e si incamminano silenziosamente fianco a fianco, cuore a cuore, l'uno accanto all'altra.
Nell'Antica visione questi incontri erano funzionali a ripercorrere lo schema delle Ferite ereditate dall'Albero genealogico. E pertanto destinate a proiettare e ripulire i traumi intergenerazionali.
Dopo tante pulizie e tanti sofferti abbandoni, l'Energia originale inizia a prendere forma all'interno del Campo.
E già nella dimensione dell'Astrale, giungono i primi incontri del Destino.
Essi sono pre-annunciati.
Poiché nulla di ciò che accadrà nel prossimo futuro, è qualcosa che la nostra Anima non abbia già predisposto.
E questo a volte stupisce l'Umano, a volte lo indispone.
L'Umano è molto legato al concetto di "libero arbitrio", ma non si accorge di essere stato schiavo per millenni di schemi e "automatismi fotocopia" che tutto sono sembrati, meno che un atto di libera scelta.
L'Anima sa. Riconosce i movimenti del Destino. Essi sono preordinati alla nascita. Ricompongono Alleanze millenarie tra popoli e dimensioni a noi obliati alla memoria.
E si rallegra nella riconciliazione di rapporti che di Vita in Vita, di Cuore in Cuore ripercorrono insieme le vie dell'Unione profonda.
E' una festa quando si incontrano. O per meglio dire "si re-incontrano".
Non esiste separazione tra le "Anime del Destino".
Due Anime destinate alla stessa Missione sono già connesse fin dalla nascita.
Ci sono in ogni passo del Campo.
Ma non era ancora pronto il "tempo perfetto" per il loro incontro, per il loro salto evolutivo quantico nella Materia.
Esse dovevano ripulire il loro antico Campo dalle catene dell'Incarnazione. Purificarsi. Integrare la loro sofisticata strumentazione interiore. Riportare ordine nella dimensione Emotiva e Affettiva.
E concedersi quel tempo di profonda solitudine interiore necessaria per il "cambio d'Abito".
Le loro Strade a breve si incroceranno .
E già sale la commozione per questo momento così magico.
E' atteso per tante Anime.
Perché le Nuove "re-Unioni" sono portatrici di progresso e scienza, di innovazione e trasformazione dei Sistemi.
Sono Anime che riabiliteranno il concetto violentato dell'Amore. Lo riporteranno al centro del Sistema familiare, sociale e politico.
Sono Anime della "progettualità". Sono a disposizione del Collettivo. Sono messaggeri di Pace. Governano con giustizia e integrità.
Le vedremo a breve ricongiungersi.
E saranno l'espressione più viva e concreta della tanto attesa "Coppia Sacra".
Porteranno abbondanza nei loro gesti e nelle loro parole. Saranno ispirati e connessi allo Spirito. Saranno Vita.
Si capiranno telepaticamente. Si sosterranno. Si prenderanno per mano e onoreranno il loro sacro compito di Reggenza.
Alcuni movimenti di "spoliazione" nell'Umano stanno per concludersi definitivamente. C'è fermento nell'Aria per questo tanto atteso "nuovo ciclo di riunificazione delle Anime stellari".
Non è come lo si immagina.
Non è distopica fantascienza. Non vedremo mostri alieni camminare tra gli Umani.
Vedremo Campi energetici. Se li vedremo.
E se non avremo l'onore della Visione, li sentiremo col Cuore.
Tra di noi. In mezzo a noi. Dentro di noi.
Buon Vento di Cambiamento a tutti voi e buona trasformazione Emotiva ed Affettiva. Settembre si avvicina. Facciamoci trovare pronti.
Mirtilla Esmeralda
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omgtimeto · 4 months
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Stazione di Sant Pancras a Londra. Lo Chef Davide aspetta trepitante suo figlio. Le atmosfere londinesi si mischiano all'emozione di rivederlo dopo tanto, quasi 4 mesi. Mesi fatti di lavoro, montagna, poca neve, un isola brasiliana, Rio e infine Londra. Mentre aspetta fa un giro per l'immensa stazione così vuota quanto animata. Cerca di trovare il binario 9 3/4, di Harry.. Lo vede solamente da lontano perché ormai quel binario è chiuso per la maggior parte delle persone. Si imbatte però in una statua in bronzo che gli sblocca un ricordo inatteso.. Anni fa qui aveva perso un treno con la sua prima fidanzata storica. Era così diverso, giovane e pieno di vita come suo figlio che tra poco riabbraccerà. Nota poi un'altra statua che non si ricordava, molto più alta e imponente.. rappresenta un coppia di amanti che intenti in un ballo della riconciliazione si incontrano, si sfiorano, sotto tante immagini prospettiche in basso rilievo di un viaggio unico.. infinito e profondo. Un ragazzo si avvicina e chiede se non è proprio bello.. È un ragazzo alto simile a Davide, ma diverso, con i capelli lunghi e poco più giovane, al suo fianco una ragazza bruna molto bella. In lui Davide percepisce una specie di curiosità mista a tensione conoscitiva. Non sa spiegare ma lo sente. Imbarazzato risponde che la prospettiva di quel basso rilievo era incredibilmente unica. Tra loro c'è un riflesso di intesa. Una magia istantanea. Il ragazzo saluta Davide augurandogli buona serata.. lui contraccambia e si incammina fuori dalla stazione.. preso dalla magia del momento, dal silenzioso suono del brusio, cerca tra la folla suo figlio, lo aspetta sarà un weekend incredibile fatto magia. È grato. Tutto può capitare in un attimo, tutto viene cancellato dall'attimo.
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mucillo · 2 years
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Ada Luz Márquez
"Ode Alle Donne Imperfette"
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Le  donne imperfette con orgoglio onorano le rughe e le cicatrici, perché con esse ricordano che sono state, sono e saranno più forti del dolore.
Le donne imperfette hanno il coraggio di sognare ad alta voce, muovendosi in sincronia da vari mondi, creando una nuova tela in cui sono necessari tutti i colori e l’accettazione dei loro errori come apprendimento prezioso.
Le donne imperfette rispettano ogni forma di vita e chiedono rispetto e giustizia per loro.
Le donne imperfette portano radici ai piedi, ancorate alla Madre Terra. Hanno nei loro passi le antenate, sorelle, figlie e nipoti. Danzano attorno ai falò per mantenere viva la fiamma di tutte le donne che sono state bruciate nel loro essere più imperfetto.
Le donne imperfette celebrano l’immenso dono che la vita ha dato loro essere donne, godono della loro sessualità e difendono il diritto fondamentale di possedere i loro corpi e le loro vite.
Le donne imperfette celebrano l’immenso dono che la vita ha dato loro essere donne, godono della loro sessualità e difendono il diritto fondamentale di possedere i loro corpi e le loro vite.
Le donne imperfette onorano l’altro, si tengono per mano e si sostengono celebrando i successi delle altre e piangendo insieme per i propri dolori.
Le donne imperfette scelgono gli uomini imperfetti, sensibili, che camminano sul loro stesso sentiero.
Le donne imperfette imparano che le loro mestruazioni sono un dono, una potente apertura in altri mondi. Esse comprendono che il dolore è segno di connessione con tutte le donne che le hanno precedute e comporta la riconciliazione con il proprio grembo e il grembo di Madre Terra.
Le donne imperfette iniziano a ricordano che il sangue non è spazzatura, il proprio sangue è sacro e porta l’alchimia della vita Le donne imperfette chiedono giustizia in silenzio per i propri diritti e per la propria femminilità, perché il silenzio contiene il grido di tutte le donne e il grido di ogni donna ha l’eco di tutte le canzoni, il cielo e tutti i voli, il seme di tutti i fiori.
Nelle loro pance portano una canzone antica e sono incinte di speranza. Partoriscono le stelle perché hanno bisogno di Luce.
Le donne imperfette dicono forte e chiaro che non hanno paura, camminano senza paura e senza amnesia in un mondo pieno di paura.
Le donne imperfette non sono proprietà di chiunque perché imperfette loro sono proprietà di loro stesse, non sono la costola di nessuno o l’oggetto del desiderio, né sono invisibili. Sono donne e vogliono essere chiamate Donne.
Le donne imperfette sono incredibilmente perfette quando hanno il coraggio di essere imperfette, quando hanno il coraggio di essere, né più né meno, di essere.
Le donne imperfette iniziano a sentire il desiderio di ristabilire il contatto con altre donne imperfette e ricordano a tutti che l’anima non dimentica. Ricordano che non sono sole, che non lo sono mai state, e non lo saranno mai.
Perché essere imperfette le rende uniche, Uniche per il mondo, per loro stesse e per la loro Libertà.
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Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico,giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale e ministro della cultura ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Il 20 febbraio, Michele fu felice che Felix Foster è ritornato in vita e fece alleare il suo partito Movimento nazionale sociale con il partito di Felix Foster, Partito Nazionale Fascista.
Il 7 marzo, Michele viene sconvolto dal fatto che Felix Foster è stato ferito da un attentatore dello Stato Islamico e viene nominato come ministro della cultura dal presidente libico Muhammad al-Husseini sostituinendo il precedente ministro.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico,giornalista e ministro della cultura
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
Con con chi interagisce:
-Felix Foster, capo del Partito Nazionale Fascista
-Presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato Felix Foster e libici di origini italiane che aveva importato Benito Mussolini
-Justice and Construction Party (Fratellanza musulmana)
-Presidente statunitense James Sawyer
Parenti:
Vincenzo Romano (nonno,deceduto)
Isabella Fontana (nonna,deceduta)
Carlo Romano (padre)
Rachele Leone (madre)
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Francesco Romano (fratello)
Stefania Colombo (cognata acquisita)
Marco Romano (nipote)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
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titosfriends4life · 1 year
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RICONCILIARSI CON L'EX: QUANDO È OPPORTUNO RIPROVARCI DOPO UNA ROTTURA❓
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Le storie d'amore spesso hanno alti e bassi, e non è raro che due persone si lascino per vari motivi. Tuttavia, molti si chiedono se abbia senso riprovarci con l'ex dopo una separazione. In questo articolo, esamineremo le dinamiche delle relazioni e i segnali che indicano quando potrebbe essere giusto considerare una seconda possibilità.
La magia dell'inizio e la realtà della fine
All'inizio di una relazione, tutto sembra magico. Due persone decidono di condividere la loro vita, ma col passare del tempo, la magia iniziale può svanire. Ciò può essere dovuto a differenze caratteriali, frequenti litigi o semplicemente all'estinguersi dell'amore. Spesso, però, dopo una separazione, le persone si rincontrano e si chiedono se sia giusto dare un'altra possibilità alla loro storia.
Tornare con l'ex: una sfida possibile
La decisione di riavvicinarsi a un ex partner può essere complessa, specialmente se ci sono stati problemi significativi come il tradimento o nuove relazioni intraprese dall'ex. Tuttavia, molte coppie sono riuscite a superare queste sfide e a ritrovare una relazione più forte di prima.
A volte, le minestre riscaldate possono essere deliziose. Proprio come alcuni piatti che migliorano il giorno successivo, una relazione con un ex può rinascere con nuova vitalità se entrambe le persone lo desiderano sinceramente. Anche se può essere difficile perdonare il tradimento o elaborare il dolore di una separazione, in alcuni casi, riprovarci è valsa la pena.
Valutare le ragioni di un ritorno
Riconciliarsi con un ex richiede una profonda introspezione. È importante considerare attentamente le ragioni che spingono a voler tornare insieme. La rottura deve aver portato entrambi i partner a diventare consapevoli dei problemi nella loro relazione. Riprovarci ha senso solo quando entrambi accettano l'altro così com'è.
Quando evitare di riprovarci
D'altra parte, tornare con un ex solo per paura di rimanere soli o per gratitudine è inutile. Fingere di essere qualcun altro o nascondere la propria vera natura porterà solo a ulteriori problemi. Prima di intraprendere questa sfida, è fondamentale chiedersi se si desidera davvero tornare con l'ex e se ci sono motivi validi per farlo.
Domande da porsi:
Perché desidero tornare con il mio ex❓
Cosa si cela dietro a questo bisogno❓
Si tratta di amore genuino o di altre emozioni❓
Valutate sempre le cause della rottura e riflettete sulle dinamiche che l'hanno portata. Solo così potrete evitare di ripetere gli stessi errori e rendere il vostro secondo tentativo di relazione un successo.
In conclusione
Riconciliarsi con un ex può essere una decisione significativa. È essenziale attivare un dialogo aperto e onesto sulla vostra relazione, dimostrare impegno e avere consapevolezza di ciò che provate. Se dopo mesi o anni siete ancora convinti che l'ex sia la persona giusta per voi, potrebbe valere la pena dare una seconda possibilità alla vostra storia d'amore.
Se stai riflettendo sulla possibilità di riconciliarti con il tuo ex, ricorda che le relazioni meritano una seconda possibilità quando c'è amore e impegno sincero. Vuoi esplorare ulteriormente questa opzione? Clicca qui per ottenere consigli e orientamenti sulla riconciliazione con l'ex.
Tito Bisson
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In greco “ritorno” si dice nòstos. Álgos significa “sofferenza”. La nostalgia è dunque la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
Per questa nozione fondamentale la maggioranza degli europei può utilizzare una parola di origine greca (nostalgia, nostalgie), poi altre parole che hanno radici nella lingua nazionale: gli spagnolo dicono añoranza, i portoghesi saudade. In ciascuna lingua queste parole hanno una diversa sfumatura semantica. Spesso indicano esclusivamente la tristezza provocata dall’impossibilità di ritornare in patria. Rimpianto della propria terra. Rimpianto del paese natio. Il che, in inglese, si dice homesickness. O in tedesco Heimweh. In olandese: heimwee. Ma è una riduzione spaziale di questa grande nozione. Una delle più antiche lingue europee, l’islandese, distingue i due termini: söknudur: “nostalgia” in senso lato; e heimfra: “rimpianto della propria terra”. Per questa nozione i cechi, accanto alla parola “nostalgia” presa dal greco, hanno un sostantivo tutto loro: stesk, e un verbo tutto loro; la più commovente frase d’amore ceca: stỳskà se mi po tobě: “ho nostalgia di te”; “non posso sopportare il dolore della tua assenza”. In spagnolo, añoranza viene dal verbo añorar (“provare nostalgia”), che viene dal catalano enyorar, a sua volta derivato dal latino ignorare. Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell’ignoranza. Tu sei lontano, e io non so che ne è di te. Il mio paese è lontano e io non so cosa succede laggiù. Alcune lingue hanno qualche difficoltà con la nostalgia: i francesi non possono esprimerla se non con il sostantivo di origine greca e non hanno il verbo relativo; Je m’ennuie de toi (“sento la tua mancanza”), ma il verbo s’ennuyer è debole, freddo, e comunque troppo lieve per un sentimento cosi grave. I tedeschi utilizzano di rado la parola “nostalgia” nella sua forma greca e preferiscono dire Sehnsucht: “desiderio di ciò che è assente”; ma la Sehnsucht può applicarsi a ciò che è stato come a ciò che non è mai stato (una nuova avventura) e quindi non implica di necessità l’idea di un nòstos; per includere nella Sehnsucht l’ossessione del ritorno occorrerebbe aggiungere un complemento: Sehnsucht nach der Verganghenheit, nach der verlorenen Kindheit, nach der ersten Liebe (“desiderio del passato, dell’infanzia, del primo amore”).
L’Odissea, l’epopea fondatrice della nostalgia, è nata agli albori dell’antica cultura greca. Va sottolineato: Ulisse, il più grande avventuriero di tutti i tempi, è anche il più grande nostalgico. Partì (senza grande piacere) per la guerra di Troia e vi rimase dieci anni. Poi si affrettò a tornare alla natia Itaca, ma gli intrighi degli dei prolungarono il suo periplo, dapprima di tre anni, pieni dei più bizzarri avvenimenti, poi di altri sette, che trascorse, ostaggio e amante, presso la dea Calipso, la quale, innamorata, non lo lasciava andar via dalla sua isola.
Nel quinto canto dell’Odissea, Ulisse le dice: “So anch’io, e molto bene, che a tuo confronto la saggia Penelope per aspetto e grandezza non val niente a vederla… ma anche così desidero e invoco ogni giorno di tornarmene a casa, vedere il ritorno”. E Omero prosegue: “Così diceva: e il sole s’immerse e venne giù l’ombra: entrando allora sotto la grotta profonda l’amore godettero, stesi vicini l’uno all’altra”.
Nulla che si possa paragonare alla misera condizione di esule che Irena aveva a lungo vissuto. Ulisse conobbe accanto a Calipso una vera dolce vita, vita di agi, vita di gioie. Eppure, fra la dolce vita in terra straniera e il ritorno periglioso a casa, scelse il ritorno. All’esplorazione appassionata dell’ignoto (l’avventura), preferì l’apoteosi del noto (il ritorno). All’infinito (giacché l’avventura ha la pretesa di non avere mai fine), preferì la fine (giacché il ritorno è la riconciliazione con la finitezza della vita).
Senza svegliarlo, i marinai di Feacia adagiarono Ulisse avvolto nei lini sulla spiaggia di Itaca, ai piedi di un ulivo, e se ne andarono. Fu questa la fine del viaggio. Ulisse dormiva, esausto. Quando si svegliò, non sapeva dov’era. Poi Atena disperse la nebbia dai suoi occhi e fu l’ebbrezza; l’ebbrezza del Grande Ritorno; l’estasi del noto; la musica che fece vibrare l’aria tra la terra e il cielo: vide l’insenatura che conosceva sin dall’infanzia, i due mondi che la sovrastavano, e carezzò il vecchio ulivo per assicurarsi che fosse ancora quello di vent’anni prima.
Non c’è niente da fare. Omero rese gloria alla nostalgia con una corona d’alloro e stabilì in tal modo una gerarchia morale dei sentimenti. Penelope sta in cima, molto al di sopra di Calipso. Calipso, oh Calipso! Pensò spesso a lei. Ha amato Ulisse. Hanno vissuto insieme sette anni. Non sappiamo per quanto tempo Ulisse avesse condiviso il letto di Penelope, ma certo non così a lungo. Eppure tutti esaltano il dolore di Penelope e irridono le lacrime di Calipso.
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Milan Kundera, "L'ignoranza"
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Cast news: Dopo Marwan Ibn Youssef, è ritornato in scena Felix Foster ma ritornato in vita dopo quello che ha vissuto nell'Oltretomba.
Felix Foster ha fatto ritorno in Libia ed è riuscito a fare una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che era in precedenza un suo nemico, si è pentito per i suoi crimini commessi causati dall'influenza negativa di Marwan Ibn Youssef che aveva su di lui ed è ritornato anche dalle sue donne rimaste in vita come sua moglie Giulia Costa e la sua amante ebrea israeliana di origini italiane Paola Levi.
Il suo prestavolto rimane Benito Mussolini e come già detto in precedenza è parzialmente ispirato a Benito Mussolini su alcune cose.
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thesteamer · 1 month
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Prendo posizione
Fino da subito ho sentito una grande affinità con la parte israeliana, credo per l’appartenenza di questo popolo al modello culturale occidentale, democratico e liberale, in contrapposizione alla subcultura dell’islam integralista: oscurantista, violenta, intollerante, maschilista, omofoba e, ça va sans dire, antisemita.
Dichiarata la mia preferenza, aggiungo che non credo si possa obiettivamente vedere in questa tragedia del conflitto una qualsivoglia simmetria e sinceramente, pur trovando legittimi i dubbi e lecite le domande, di solito le relative risposte sono semplicemente deliranti, se non agghiaccianti.
Anche ammettendo tutto quello che c’è da ammettere sulla politica di Israele in merito alla questione palestinese, nulla può essere posto a giustificazione o a causa scatenante di ciò di cui si è macchiato Hamas, e tutto quello che sta succedendo ora ne è solo la più tragica delle conseguenze.
Reazione spropositata da parte di Israele? Forse, anzi probabile. Come acutamente nota Pierluigi Battista, se volete documentarvi sulle colpe anche passate degli ebrei il posto migliore dove andare sono le biblioteche di Tel Aviv.
L’innocenza dell’Occidente, posto che sia mai esistita, venne definitivamente smarrita sotto i bombardamenti alleati delle città europee a guerra praticamente finita o quelli americani, addirittura anche nucleari, sulle città giapponesi. Il dibattito su questi avvenimenti è e sarà per sempre aperto, come è giusto che sia (mancandoci peraltro la conoscenza dell'alternativa). Ma nessuno storico dimentica mai, come invece pare facciano molti cronisti e commentatori delle attuali vicende, che tali azioni tanto terribili furono sempre e solo delle conseguenze discendenti da precedenti azioni ben precise. Azioni che non potevano e non dovevano essere tollerate: la guerra di aggressione, il razzismo, la tirannide, lo sterminio… Ebbene queste colpe oggi vengono attribuite agli israeliani, con piroette e forzature concettuali degne dei peggiori ministeri per la propaganda o del complottismo più paranoide (viceversa non è un mistero che alcune delle popolazioni che attorniano lo stato di Israele hanno nelle rispettive costituzioni o statuti delle parti riguardanti la sua distruzione).
Lo stato di diritto non è un fine, ma neanche un’entità già data: viene costruito e difeso giorno dopo giorno da coloro che lo vogliono e lo desiderano, e per questo è spesso fallibile e sempre migliorabile. Tuttavia la peggiore di queste comunità sarà sempre e comunque preferibile alla migliore delle teocrazie.
Al popolo palestinese non sono mai mancati simpatizzanti e fiancheggiatori in ogni parte del mondo, quindi i suoi rappresentanti politici non avevano certo bisogno di compiere la seconda strage di civili ebrei dopo l’olocausto, solo per “richiamare l’attenzione”, per di più contro un governo già pesantemente criticato dai propri cittadini.
Una volta un tizio gracilino con degli occhialetti tondi, sfidò l’allora più potente impero del mondo, riuscendo a coinvolgere una moltitudine di persone in una lotta non violenta che liberò un subcontinente (non una “striscia”) dal giogo coloniale. Un'altra volta un altro tizio, rinchiuso in prigione per una trentina d'anni per aver protestato e combattuto contro il regime razzista e segregazionista del proprio paese, scontata la pena riuscì a farsi eleggere presidente di quel paese e la prima cosa che fece fu quella di dare vita a un governo di riconciliazione e pacificazione. Tra questo e uscire allegramente di casa in motocicletta, con mammina tutta trepidante che ti fa ciao-ciao dall'uscio, per andare in giro a decapitare e bruciare bambini ce ne sono di opzioni diverse percorribili, o no?
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kinoko69saradasblog · 3 months
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Molte cose, negli ultimi tempi, ci hanno fatto arrabbiare. Cerchiamo di riassumere un po', con l'aiuto di Wikipedia, quel marasma di notizie online, alcune fin troppo datate.
Jk Rowling si dichiara ed è considerata politicamente a sinistra, ma alcune sue opinioni non sembrano seguire la stessa linea di pensiero. Per esempio, non è d'accordo con il boicottaggio culturale di Israele, considerandolo sbagliato a prescindere, inoltre poco efficace per gli scopi che si prefigge.
Nel 2019, la ricercatrice britannica Maya Forsater dichiarò: "il sesso biologico è un dato oggettivo e un trans non è una vera donna". Non è chiaro se lo fece in privato, in pubblico, in una platea online, in una chat aziendale oppure nel suo profilo facebook. Ognuna di queste possibilità comporta responsabilità diverse e, per quanto ci possa apparire ingiusto, se lo avesse affermato nel suo profilo avrebbe avuto ragione. Perché nel profilo personale mettiamo quello che vogliamo.
Ad ogni modo, la Forsater venne licenziata perché accusata di fare discriminazioni.
Intento' causa contro il suo capo e perse.
Jk Rowling espresse sostegno e solidarietà per lei.
Chiesto un appello, il giudice diede ragione alla Forsater e ritenne che fu lei ad essere stata licenziata per motivi discriminatori. La verità giudiziaria è sempre diversa dalla realtà quotidiana e qui si sta tentando di far passare una manifestazione di ignoranza per diritto di opinione.
Joanne afferma che la ricercatrice stia subendo ostracismo per aver dichiarato che "il sesso è reale". Il che è falso. Perché la faccenda riguarda il genere, non il sesso di appartenenza. Se noi li usiamo come sinonimi, sesso e genere, torniamo agli anni settanta, dando per scontato che le bambine debbano giocare con la bambola e le pentoline, mentre ai maschietti spettano i soldatini e i robot spaziali. E che qualunque infrazione di questo comportamento (che è un costrutto sociale, non genetico) comporta la diagnosi di malattia mentale. Un bambino che piange e che non si difende dai bulli, apparirà come una femminuccia. Una bambina che ama arrampicarsi e che esprime le proprie idee, sarà considerata invadente o iperattiva.
La stessa Jk Rowling, secondo questo modo di pensare, andrebbe considerata una donna viriloide, per aver scelto una professione "maschile" e per l'aggressività e l'ostinazione con cui diffonde le proprie idee.
<Cancellare il concetto di sesso - spiega la Rowling - significa non dare la possibilità a molti di discutere delle proprie vite.>
Peccato che nessuno voglia cancellare un bel niente e che sia lei a confondere un termine con un altro.
Ciò che probabilmente l'autrice non ha capito, è che il concetto di identità è cambiato nella Storia e che non siamo più definiti dall'esterno, ma siamo chiamati ad autodeterminarci. Così come io non devo (e non voglio) considerarmi cattolica, solo perché vivo nel paese dove risiede il Vaticano, allo stesso modo un individuo può decidere se vuole essere considerato maschio o femmina. La propria immagine, come ci presentiamo in pubblico, è un problema individuale: possiamo anche non capirlo, è legittimo. Non per questo siamo autorizzati a fare pressioni sulla vita di persone estranee.
Le parole di Jk Rowling hanno anche avuto l'effetto di negare rifugio ed assistenza a persone trans vittime di abusi, paventando il pericolo che siano esse a mettere a rischio le donne, perché ovviamente non esiste una casa protetta destinata ai soli transessuali.
Questa tendenza a considerare le rivendicazioni trans come un vezzo, un capriccio del momento, una fissazione, può portare a conseguenze tragiche se viene normalizzata dalla società.
Poco tempo fa, Stephen King - appassionato della sua serie di gialli - fece vivaci dichiarazioni contro le sue posizioni transfobiche. Jk Rowling tolse il follow al celebre scrittore horror.
Solo in questi giorni si apre uno spiraglio per una riconciliazione pubblica, poiché Stephen ha espresso il desiderio di leggere un nuovo libro giallo. "Sta arrivando", ha risposto laconicamente Joanne.
La riconciliazione è vicina?
Come anche la saga di Harry ci ha insegnato, quello che si dice in pubblico e quello che si esprime in privato non sono necessariamente la stessa cosa.
👇
Disegno: fan art su Severus Snape donna (e incinta).
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Questo articolo, senza il disegno, si puo' leggere anche alla sezione Mentions del sito Facebook di Jk Rowling. 😅 Almeno finche' non lo cancellano.
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chiarasr1993 · 3 months
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“Io credo che la vita ti abbia dato molto; e nello stesso tempo ti abbia offeso in un modo misterioso a te stessa. Per stare veramente in pace con te, bisogna sbranarti e lasciarsi sbranare, fare la guerra e poi riposarsi esausti senza più forze, essendo tu una donna non di serenità e di riposi, ma di tregue e di riconciliazioni. È la cosa che ancora desideri, in fondo a te: una grande riconciliazione, dopo una grande guerra. Il mondo ti può offrire ben poco con le sue miserabili gazzarre; ed è per questo che ti si perdona ogni cosa, in alto loco.”
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antennaweb · 4 months
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Celebrazione eucaristica dell’arcivescovo di Boston al Santuario della Spogliazione di Assisi
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  Celebrazione eucaristica dell’arcivescovo di Boston al Santuario della Spogliazione di Assisi Cardinale O’Malley: “Qui i fedeli, con Francesco e Carlo si riuniscono in questo nuovo Cenacolo di Pentecoste” Sabato pomeriggio convegno sul Cantico, il vescovo Sorrentino: “Scritto in due location diverse, si rilegga partendo dalla fine”; Rondoni: “Non è un canto ecologico”   ASSISI – “La spogliazione di Francesco è il momento del suo “Abbà Padre”. Per me questo è il momento cruciale della vita di Francesco, è la base teologica della sua vocazione, la sua assoluta fiducia nella paternità di Dio, il suo desiderio di seguire Gesù povero e crocifisso”. Lo ha detto il cardinale di Boston, Sean O’Malley nel corso dell’omelia della celebrazione eucaristica di domenica 19 maggio, nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione. Il cardinale, dopo essersi soffermato sull’importanza della Pentecoste, ha poi evidenziato il significato della scelta di San Francesco. “L’aver rinunciato e avere messo tutta la sua vita nelle mani di Dio rende Francesco disponibile a seguire Cristo e annunciare la buona Novella. Questo carisma – ha aggiunto - è così forte che si diffonde a macchia d’olio; la sua vocazione ha cambiato il corso della storia e ci ha convocato qui da tutto il mondo. Il carisma che abbiamo ricevuto non è un documento o una filosofia, ma uno stile di vita trasmesso da uomini il cui cuore è infiammato. La strada che ci propone Papa Francesco è quella della vicinanza. Dobbiamo essere vicini a Dio con la preghiera reale e condivisa. La nostra vicinanza a Cristo povero e crocifisso è segno distintivo della nostra spiritualità. Ai nostri giorni uno dei frutti del carisma di Francesco è Carlo Acutis. Ora qui i fedeli si riuniscono in questo nuovo Cenacolo di Pentecoste”.     Un altro momento interessante sul carisma francescano che sprigiona dal Santuario della Spogliazione è stato vissuto anche nel pomeriggio di sabato 18 maggio durante il convegno: “Tra Frate Sole e Sorella Morte, il Cantico da San Damiano al Vescovado, una riscoperta verso il 2025” al quale hanno preso parte il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, il poeta Davide Rondoni, presidente del “Comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi”, il frate conventuale padre Felice Autieri e il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, Marina Rosati. “Che cosa succede al Cantico di Frate Sole se lo leggiamo a partire dalle due ultime strofe? Le sei strofe riguardanti gli elementi materiali sono ben note. In questo tempo in cui l’istanza ecologica si è fatta drammatica, aver riscoperto la profezia di Francesco d’Assisi anche sotto questo profilo concentra ancor più lo sguardo su di esse. Le due ultime finiscono per essere quasi dimenticate. Persino imbarazzanti. Con esse, in effetti, lo scenario cambia”, ha detto il vescovo Sorrentino “La questione dell’unità della composizione del Cantico – ha aggiunto ancora - è risolta dagli storici distinguendo lo sfondo e i tempi in cui nascono i due tipi di strofe: le prime, naturalistiche, hanno il loro grembo a San Damiano, e le altre, umanistiche, richiamano altro tempo e luogo, e cioè,  la penultima legata all’episodio della riconciliazione di  vescovo e podestà; l’ultima strofa, legata ai giorni in cui Francesco fu degente nel Vescovado prima di scendere, nel collasso finale, alla Porziuncola per accogliere “sorella morte”. Nelle ultime strofe, è prepotente l’aria del Vangelo. Andando verso l’anno centenario del Cantico (2025), questa importante creazione di Francesco, il Cantico di frate Sole, non potrà essere rivisitata se non in questo suo messaggio globale, ben incastonato, per le strofe sulla natura, nella spiritualità francescana della lode, sgorgante a San Damiano, e per le ultime due strofe, nella prospettiva, esistenziale e sofferta, sullo sfondo del vescovado, come esso sta  ormai da alcuni anni ritornando alla luce nell’ottica del Santuario della Spogliazione”. Padre Felice Autieri dopo aver approfondito le varie esperienze che hanno caratterizzato la vita di Francesco ha parlato dei suoi atti di riconciliazione. “Francesco – ha detto – va incontro alla morte con le sue certezze, ma anche con le sue paure. Egli non ha problemi a chiamare la morte come sorella. Francesco è autenticamente santo perché innanzitutto è stato autenticamente uomo. Francesco non è l’uomo che detta formule, ma egli parte dalla sua esperienza di uomo”. Il poeta Rondoni ha spiegato che nessuno ha mai fatto un commento poetico al Cantico delle Creature. “Francesco – ha detto Rondoni – è un Santo che mentre sta morendo alza una prosa poetica rimata e si rivolge ai suoi frati cantando. Egli non lascia solo la Regola, o il testamento, ma anche una poesia. Il Cantico è un testo commentatissimo che fa impazzire i filologi. Le poesie non si capiscono, ma si comprendono, si imparano a memoria. Francesco nel Cantico mette in scena una grande lode per qualcosa che non è suo. Il Cantico non è un canto ecologico. Per Francesco la natura è un segno è qualcosa che fa vedere l’invisibile. Noi non siamo la cultura che l’essenziale deve essere visibile agli occhi. Tutto nella nostra cultura è segno: l’arte, i sacramenti. Il perdono è contro la natura, è come l’arte. Francesco mette in scena l’uomo come perdono. È un grande poeta". Read the full article
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susieporta · 4 months
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𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗯𝗮𝗹𝗮̀ 𝗤𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮?
E' per unificare il mondo della fisica moderna. Da una parte c’è la meccanica celeste, Newton e Einstein, il macrocosmo. Dall’altra la grande famiglia dei meccanici quantistici, il microcosmo. L’infinitamente grande di fronte all’infinitamente piccolo. Non sono per ora unificati.
L’opera di soluzione di quei problemi non è un qualcosa riservato solo agli scienziati, matematici, fisici, ricercatori ed altri. È un compito possibile ad ognuno di noi. In noi c’è una scintilla di saggezza, c’è un seme luminoso di consapevolezza, che è la capacità di comprensione del creato, e anche più. È la parte di noi che è illuminata dalla Fede Semplice, è il nostro gradiente di operatività creativa ed artigianale, nel senso del come fare della nostra vita un’opera d’arte.
Ognuno di noi ha una scintilla messianica in lei o in lui, ed è con essa che possiamo capire e risolvere i misteri della Creazione. Non ne faremo una professione, al posto di quella attuale. Uno perché sarebbe molto difficile, se non impossibile. E due perché quando la luce delle risposte corrette e la visione dell’Intelligenza di tutto l’insieme, si accende in noi, questo è sufficiente. Cresce il senso di pienezza, e rende la vita un’esperienza interessante e piacevole.
Nella Cabalà, tale riconciliazione avviene nella 𝗤𝘂𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗩𝗶𝗮, quella chiamata “𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝘀𝗮”. È il rapporto tra la persona in ricerca, coraggiosa abbastanza da sfidare la mentalità vecchia e ripetitiva, e il misterioso femminile di una sapienza diversa. Il valore della posta in palio si vede dall'apertura con la quale il prode 𝙂𝙝𝙚𝙫𝙚𝙧 si rivolge alla 𝘼𝙡𝙢𝙖̀, la “nascosta”.
Che cos’ha di nascosto in se la 𝘼𝙡𝙢𝙖̀? È la sua parte di Donna capace di diventare Messia. Ciò è di più dell’ispiratrice del Messia Uomo.
Nadav Crivelli
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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I simboli pasquali: un viaggio tra tradizione e significato
La Pasqua, oltre ad essere una festività religiosa di grande importanza per i cristiani, è ricca di simboli che affondano le loro radici in antiche tradizioni e racchiudono significati profondi. Esploriamo insieme alcuni di questi simboli pasquali, scoprendone la storia e il messaggio che trasmettono. L'uovo, tra i più importanti simboli pasquali Simbolo di vita per eccellenza, rappresenta la rinascita e la nuova vita che scaturisce dalla Resurrezione di Cristo. La sua forma ovale, priva di spigoli, rimanda all'eternità e all'infinito. Anticamente, le uova venivano dipinte di rosso, colore del sangue e della vita, e scambiate come dono di buon auspicio. L'agnello Associato all'innocenza e al sacrificio, l'agnello è un simbolo pasquale presente fin dai tempi biblici. Nell'Antico Testamento, l'agnello era sacrificato durante la Pasqua ebraica come simbolo di liberazione dalla schiavitù. Gesù Cristo è spesso definito l'Agnello di Dio, che si è sacrificato per la salvezza dell'umanità. La colomba Simbolo di pace e di speranza, la colomba è associata allo Spirito Santo. La sua presenza nella tradizione pasquale deriva dal racconto biblico del diluvio universale, in cui una colomba portò a Noè un ramo d'ulivo come segno di pace e di rinascita. Il coniglio Sebbene non sia presente nella tradizione cristiana primitiva, il coniglio è diventato un simbolo pasquale molto popolare, soprattutto tra i bambini. La sua associazione con la Pasqua deriva dalla sua fertilità e dalla sua abitudine di scavare tane sotterranee, che simboleggiano la tomba di Cristo dalla quale è risorto. L'ulivo Simbolo di pace e di vittoria, il ramo d'ulivo è spesso raffigurato nelle mani della colomba pasquale. Nell'Antico Testamento, l'ulivo era considerato un albero sacro e il suo ramo era un segno di tregua e di riconciliazione. Le campane Il loro suono festoso annuncia la Resurrezione di Cristo e la gioia della Pasqua. Le campane, che in passato erano legate a riti propiziatori pagani, assumono nella tradizione cristiana un significato religioso, chiamando i fedeli alla celebrazione. La croce Simbolo centrale della fede cristiana, la croce rappresenta la vittoria di Cristo sulla morte e il suo sacrificio per la salvezza dell'umanità. La croce è presente in molte decorazioni pasquali e rimane un simbolo di speranza e di amore per i cristiani. Foto di 🌸♡💙♡🌸 Julita 🌸♡💙♡🌸 da Pixabay Read the full article
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wdonnait · 6 months
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Bestemmiare è peccato mortale. Ecco le gravi conseguenze:
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Bestemmiare è peccato mortale. Ecco le gravi conseguenze:
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Nella dottrina cristiana, è essenziale comprendere la distinzione tra “peccato mortale” e “peccato veniale”, termini che delineano rispettivamente una rottura grave e una lieve del legame di amicizia con Dio. Analogamente alle relazioni umane, dove un grave torto può distruggere un’amicizia, così i peccati mortali infrangono il nostro rapporto con il Divino, mentre i peccati veniali lo danneggiano senza però reciderlo completamente.
La narrazione cristiana insegna che, nonostante la gravità del peccato, l’amore incondizionato di Dio resta immutato. Questo viene esemplificato dalla morte di Cristo per i peccatori, come testimoniato nella Lettera ai Romani, che afferma come Dio dimostri il suo amore verso noi morendo per i nostri peccati, garantendoci la salvezza e invitandoci a una riconciliazione continua.
Bestemmiare : quanto è grave?
Questa visione dell’amore misericordioso di Dio non diminuisce la nostra responsabilità morale ma rafforza la consapevolezza della libertà umana di accettare o rifiutare questo dono divino. Il rifiuto si manifesta nel peccato, che può compromettere il legame con Dio. Inoltre, esiste una varietà e una gerarchia tra i peccati mortali, riflessa emblematicamente nella Divina Commedia di Dante, che illustra la complessità del concetto di peccato attraverso i diversi livelli di inferno.
Riflettendo sulla gerarchia dei peccati, è fondamentale considerare la gravità delle azioni basandosi sulla loro irreversibilità e impatto sulle persone. Ad esempio, un blasfemo può redimersi e diventare testimone di conversione, mentre un omicida, sebbene possa trovare il perdono divino, non può annullare le conseguenze irreversibili dei suoi atti. Questo sottolinea la sacralità della vita umana, un valore fondamentale per la Chiesa, e indica che i peccati contro la persona sono gravemente più significativi rispetto a quelli contro le cose.
In definitiva, la sfida spirituale non sta nel ponderare la severità delle punizioni divine, ma nel riconoscere che, attraverso le nostre scelte libere, possiamo compiere azioni che alterano irreparabilmente la nostra esistenza e quella degli altri, evidenziando l’importanza di vivere in armonia con gli insegnamenti divini per preservare il benessere comune.
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Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico e giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Il 20 febbraio, Michele fu felice che Felix Foster è ritornato in vita e fece alleare il suo partito Movimento nazionale sociale con il partito di Felix Foster, Partito Nazionale Fascista.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico e giornalista
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
Con con chi interagisce:
-Felix Foster, capo del Partito Nazionale Fascista
-Presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato Felix Foster e libici di origini italiane che aveva importato Benito Mussolini
-Justice and Construction Party (Fratellanza musulmana)
-Presidente statunitense James Sawyer
Parenti:
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
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