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#il caimano
ilcontroverso · 1 year
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Non c'è più Silvio, ma quale eredità (politica e non) ha lasciato?
Il 12 giugno Silvio Berlusconi è scomparso. In quest'articolo Domenico Sepe ne ripercorre brevemente la carriera e delinea una critica. #IlControVerso #notizie #pensieri #politica #libertà #berlusconi #politicaitaliana #senato #parlamento
Nel corso della mattina del 12 giugno si sono rincorsi i comunicati stampa, gli articoli ed i commenti su un evento che, salvo smentite, pochi si aspettavano veramente: la morte di Silvio Berlusconi durante il suo ricovero presso l’Ospedale San Raffaele. Va detto, sin da subito, che il quadro clinico generale non lasciava trasparire buone notizie già dal mese di maggio, quando è stato operato,…
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girlonthelasttrain · 1 year
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last week reminded me of the heights of the “public debate” in early 00s Italy which was, essentially, should we let everyone vote, even those who are clearly too stupid to realize they're being manipulated or functionally illiterate and therefore unable to inform themselves from a variety of sources instead of just TV and this was like. A completely acceptable way to talk among generally left-leaning folks. And ultimately I think Berlusconi always aimed for this kind of complete emptying of the idea of democracy as long as it could eventually benefit him (and it did!) but the fact remains that you can still hear the echoes of this rancid classism and it's no surprise, I think, that reactionary anti-intellectualism has become a matter of national identity (see: the almost hysterical defense of 'food authenticity'), because what is the alternative? Being told at every turn that you're too dumb to cast your ballot?
The 'good news' if any is that it is possible to rid yourself of this kind of elitism, or at least I'd like to think so. It's strange to say this now but tumblr used to host the kind of conversations that were routinely challenging classism by eg elevating the idea of personal interpretation and enjoyment over other (ie academic) criteria of engagement with any sort of media. I'm not saying this attitude was perfect either but it's wild to see this platform swing so hard in the other direction! Let's just say that I think I already know where this ends, and I don't love it one bit.
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sauolasa · 2 years
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Berlusconi: sfida per il senato, il ritorno del Caimano
Ex primo ministro, europarlamentare, presidente del primo partito personale, Silvio Berlusconi affronta l'ennesima campagna elettorale ad 85 anni con lo stile di sempre
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abr · 1 month
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Un ostacolo (alla riforma della magistratura) non è l’opposizione. In Parlamento la maggioranza ha numeri ampi e anche nell’opposizione diversi non vedono l’ora che la riforma si faccia, solo i 5 Stelle ed il Pd (non tutto) si opporranno. (...) La vera opposizione politica sarà quella delle correnti interne alla magistratura (...), sempre in lotta. Ultimi caso quella della Procura di Milano che dopo diversi decenni, ed una lotta arrivata al Consiglio di Stato, vede per la prima volta a dirigerla un magistrato non esponente di Magistratura democratica. Il che è già di per sé una notizia (...). (P)er quella nomina si sono confrontate senza limiti le diverse correnti che hanno agito come se la vicenda Palamara non fosse mai accaduta.
Cosa faranno quei magistrati impegnati politicamente nelle correnti? Per loro la strada è impervia. Opporsi ad una legge dello Stato (...) rischia di essere quasi eversivo, scioperi e manifestazioni rischiano di  trasformarsi in un boomerang. Anche perché manca il nemico. Non c’è più il Caimano Berlusconi, che a loro dire voleva l’impunità (...). Qualcuno fa intendere che possa essere (evocato) il rischio della destra fascista. Ma servirebbe? Detto con chiarezza, non pare: la riforma così come proposta lascia ai magistrati il loro autogoverno, (...) nulla cambia per l’esercizio delle loro funzioni, semplicemente si combattono le correnti.
Ma il tema sarà usato e urlato, sperando che serva alla causa dei partiti di opposizione che li appoggiano. (Comunque) se la maggioranza non verrà travolta da altre vicende (...) ed il Quirinale non si metterà di traverso, nonostante qualche (...) agitazione, la riforma passerà. E sarà di sicuro, se riesce, l’atto politicamente più rilevante del Governo.
Un omaggio postumo alle battaglie del fondatore del centrodestra italiano, Silvio Berlusconi, e la fine di una certa sinistra che sta perdendo la sua egemonia anche tra le toghe. Il futuro potrebbe essere alle porte. Anche per i magistrati.
Paolo Torricella infonde un po' di sano ottimismo, ogni tanto serve, via https://www.ilsussidiario.net/news/spy-giustizia-divisione-delle-carriere-per-farla-serve-un-patto-governo-mattarella/2700007/?utm_source=newsshowcase&utm_medium=gnews&utm_campaign=CDAqEAgAKgcICjDMoYALMP2hjAMwz6qmAg&utm_content=rundown
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greypetrel · 1 month
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🌞 Prompts decontestualizzati sulla canzone italiana 🌞
In onore dello Speak Your Language Day, una lista di prompt che hanno poco senso se tolti dal loro contesto originale. Usateli, se osate!
Compilata assieme a @carboncinicolcaffe 💜 - la cui sensata versione trovate qui!
Beh proprio perché voi siete il sire / Fan cinquemila lire / E' un prezzo di favor ( Carlo Martello Ritorna dalla Battaglia di Poitiers - Fabrizio De Andrè )
Il caimano nero un giorno mi confidò / Che non approvava il progetto del metrò ( Ahi Maria - Rino Gaetano )
Mi dimetto da terrestre / Sopra Marte voglio andà / Ma poi sento l'odorino / Che proviene d'a' cucina ( Il Babà è una Cosa Seria - Marisa Laurito )
Una vita sprecata / Non c'è niente da fare / Non c'è via di scampo / Quasi quasi mi faccio uno shampoo. ( Lo Shampoo - Giorgio Gaber )
Il kobra col sale / Se lo mangi fa male / Perché non si usa così ( Kobra - Donatella Rettore )
Ho un tatuaggio con la scritta / Richard Gere me fa' una pippa ( Che Idea - Flaminio Maphia )
A E I O U Y / Se parte il trenino mi butto al binario ( Alfonso - Levante )
Il triangolo no / Non l'avevo considerato / D'accordo ci proverò / La geometria non è un reato ( Triangolo - Renato Zero )
Cavalier custode dell'acciaio inox / Guerriero nordico di pura lana merinos ( Giorgio Mastrota - Nanowar of Steel )
Credo nei piedi / E nelle mani / Ma stai contento e godi / Perché così parlò ( Nice (Nietzsche) Che Dice - Zucchero )
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francisjohnmovies · 2 months
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Dir. Sergio Martino
" The Great Alligator "
 Il fiume del grande caimano
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soldan56 · 1 year
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“Tornando a B., gli manca l’organo della vita intellettuale, etica, estetica. In compenso ha un apparato percettivo e motorio adatto alla caccia: animale monstre, del genere caimano o squalo, diversamente dai quali allarga le ganasce nel riso, scherza, parla come le fontane buttano acqua, suona, balla; e l’ascendente ilare moltiplica le prede. Laurea tardiva in legge, imprese edili, bilanci opachi, girandole societarie, affari via via più grossi. Viene su a coups de main. Uno è l’acquisto della principesca villa d’Arcore dall’unica erede Casati Stampa: costa poco, quasi niente; mediava la compravendita un avvocato, già protutore dell’alienante, sulla cui testa peseranno condanne penali perché gli compra favori giudiziari (così sedici anni dopo, diventa editore dominante, padrone della Mondadori); e lì, a Villa San Martino, s’insedia uno pseudostalliere, boss mafioso, restandovi due anni. Sta a pennello nella P2. Sinora era storia d’ordinario affarismo. Quando la Consulta schiude l’etere ai privati abolendo il monopolio statale, irrompe e divora i concorrenti. L’arma è una gestione stregonesca: soap-opere, vaudeville sguaiato, lotterie, giochi, un allegro mondo finto dove la fortuna sta dietro l’angolo; niente che affatichi i neuroni, lasciamoli dormire (la Rai manda in onda Omero, Flaubert, Tolstoj o simili barbose pappolate); così cattura l’audience e rastrella pubblicità. La Corte postulava dei limiti. Come non detto, e quando dei pretori tentano d’imporli, gli presta man forte Bettino Craxi, presidente del Consiglio dettando scandalosi decreti. L’operazione costa un occhio ma ne valeva due. Giulio Andreotti vara una legge Mammì che lo consacra duopolista: cinque ministri democristiani tentavano d’impedire l’abuso dimettendosi, impassibile, li sostituisce d’un colpo. La cadente Repubblica era corrotta nelle midolla: gliele mangiavano consorterie fameliche, quindi odiose agl’imprenditori; un’inchiesta penale innesca la spirale; e finiscono travolte. Nel vuoto entra lui, fingendosi uomo nuovo in polemica col professionismo politico parassitario del quale è figlio: gl’ignari lo vedono liberal-liberista, pragmatico, semplificatore; accorrono dei chierici delusi dal vecchio establishment. Vari segni destano sospetti: ad esempio, l’inno, talmente volgare da non attecchire; quel sorriso digrignato ha l’aspetto fisso delle maschere; l’Ego gli cade da ogni parte. Vinta la partita elettorale, figura male al governo, com’era prevedibile. Gli mancano qualità organiche: la cura degl’interessi altrui in prospettive lunghe implica distacco dall’Io; lui vi sta avviluppato, un pitone nelle spire; era affarista da preda, tale rimane, insofferente d’ogni regola. Non è il suo mestiere: dura solo sei mesi ma disponendo d’un ordigno formidabile, l’adopera senza scrupoli, sul presupposto che lo spettatore medio, frollato al punto giusto, abbia l’età mentale d’undici anni, e dipenda solo dallo stregone abbassarla ancora; dopo sedici mesi d’interregno, raccoglie più voti del cartello avversario, perdendo nei Collegi uninominali. Sul campo è l’antipode del capitalista weberiano. Imprenditore? No, impresario d’una lobectomia collettiva e scorridore d’affari: pratica ridendo menzogna sistematica, fraudolenta quando occorre, arte del corrompere, plagio spietato; predatore-barzellettiere dai riflessi infallibili, non patisce fisime inibitorie né perde tempo in fatiche mentali; nel suo genere combina mirabilia. Qui viene utile la scienza del viso: il catalogo medievale degl’indizi include soprannomi e mala physiognomia; le icone berlusconiane, meticolosamente curate dagli addetti, dicono tutto”. Così , su #Berlusconi, Franco Cordero (quanto ci manca oggi), ricordato e riproposto da Duccio Facchini e @altreconomia
via @tomasomontanari
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jazzluca · 9 months
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BREAKDOWN ( Deluxe ) Generations LEGACY EVOLUTION
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Mestamente, siamo arrivati alla fine della raccolta dei nuovi Stunticon Legacy con questo BREAKDOWN, quinto e ultimo componente della più recente versione di Menasor, squadra partita quasi col botto ma che appunto trova la sua conclusione in questo modellino tutt'altro che soddisfacente.
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Infatti, se il remold di Dead End da Dragstrip era accettabile, vista la differenza delle due auto, molto meno è questo qua di B.D. da Wild Rider, dato che il veicolo rimane pigramente lo stesso, un'AUTO DA CORSA stile Ferrari 308, con solamente la parte superiore posteriore rifatta per somigliare specificatamente all'originale modello di Lamborghini Countach, e spostando quindi i fori delle armi per poterci piazzare un alettone rimovibile.
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Che poi sì, a guardar bene alla fine in generale quella Ferrari non si discosta TROPPO dalla Lambo, visto che anche qui abbiamo le parti laterali del cofano un po' rialzate rispetto a quella centrale, ma PERLOMENO potevano sprecarsi nelrifare i finestrini e metterci le stanghette tipiche della Countauch, giusto per rafforzare l'illusione, quantomeno!
Anzi, peggio, che sta cosa dei finestrini l'hanno corretta nella versione ricolorata del pack gifset di Menasor, quindi ci troviamo oltre il danno pure la beffa. -__-
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Ma sulla versione repack ci torno pure poi, e restando nella colorazione, il bianco principale è… troppo bianco, ad essere puntigliosi, laddove in realtà era un po' più sfumato nel beige, così come anche nelle versioni precedenti tipo il Combiner Wars.
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E fa davvero fa strano dover rimpiangere l'auto dell'omonimo CW, che nelle libertà estetiche che si prendeva alla fine ricordava di più l'iconica automobile che fu di Sideswipe. ^^'
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Ma se da un lato il Caimano Legacy è copiaincollato dal collega Squalo, da un altro invece si differenzia del tutto dal resto degli altri 3 compagni di squadra, dato che, come accennavo sopra, i fori posteriori per armi sono occupati dall'alettone, facendo svanire così la possibilità di armare l'auto con le due pistole del robot che ricordavano i cannoni bicanna dei G1… anche perchè la pistola è solo una, per lui!! ^^'
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Perlomeno, l'arma del robot trova posto nascosta sotto il cofano, ma, ancora, possibile che Breakdown in questa maniera sia la mosca bianca del team? Capisco il fatto di dover piazzare l'alettone, ma era tanto difficoltoso e dispendioso fare comunque due pistole, che si sistemavano nei suddetti fori, e poi riattaccarci sopra o dietro le armi l'alettone? -_-
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Passando alla TRASFORMAZIONE, è ovviamente quella uguale al Legacy Squalo, laddove il G1 Caimano ribaltava lateralmente all'indietro la parte posteriore dell'auto che diveniva le gambe, e ribaltava all'indietro il muso per rivelare la testa, mentre ruota le gambe e gira il bacino, mentre il muso del veicolo slitta appeso dietro la schiena e la testa esce aprendo il pannello del petto.
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Di primo acchito il ROBOT non sarebbe male, qui con un bel blu scuro su testa, pugni e gambe ed il petto argentato, ma poi ci ricordiamo del giocattolo e del settei, dove il primo aveva il muso dell'auto ribaltato e non slittato come Wildrider ( e sorvoliamo sul discorso che tale muso si divide in 3 inutili moduli.... ), e "passi" l'assenza delle ruote sulle spalle, vista purtroppo sempre nello Stunticon Ferrari, ma almeno le ruote sulle gambe potevano far finta di farle finire all'interno e non all'esterno delle stesse, avanti o dietro che fosse.
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Un'altra presa per i fondelli pare la colorazione dei piedi, stranamente bianca ma poi "corretta" in blu nella succitata versione del gifset di Menasor, anche se i piedi sono l'unico aggiornamento positivo rispetto a Wildrider, dato che ora presentano dei fori standard ( come praticamente tutti i Generations post WfC ) stranamente assenti nello Stunticon grigio.
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Ritorniamo pure sulle armi, con la sola pistola nera orfana dei dettagli metallizzati dei colleghi ma che, ehi!, può unirsi all'alettone diventando una sorta si strana ascia! ^^'''
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( Alettone che, visto che si stacca, in qualche maniera poteva ALMENO finire dietro la schiena come si vede nei settei del robot, ma no, non sia mai, figuriamoci…. ^^++ )
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Infine, come già detto sempre per Wildrider, la trasformazione in GAMBA DI MENASOR è abbastanza relativa, dato che si alza il muso e si appiccica dietro all'arto già formato dall'esoscheletro del gestalt formato dal rimorchio di Motormaster, con il solo appunto che ancor più che per Squalo, si fa fatica ad agganciarlo e sganciarlo dalle due spine principali, quindi bisogna pure fare attenzione. ^^''
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Eh niente, insomma, da prendere per finire la squadra degli Stunticon a livello collezionistico ma deludente come personaggio nell'ambito della stessa per le parecchie ragioni esposte finora… speriamo che ad Hasbro sia arrivato un sonoro feedback negativo e che per l'eventuale prossimo combiner facciano le cose a modo invece che farci concludere la raccolta dei componenti della squadra con l'amaro in bocca e pure quasi con un po' di rimpianto.
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-Bio ufficiale codice QR: https://legacy.transformers.com/code/nwwyZhbN
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gcorvetti · 8 months
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Domenica è sempre...
Domenica, recitava un brano, beh alcune volte ha più un sapore terribile, tipo quando hai bevuto per due giorni come un caimano o se devi lavorare, vecchi ricordi per fortuna. Oggi però mi sono svegliato presto, sarà il nonfareuncazzo che mi sposta l'orario ogni giorno oppure li mortacci di qualcuno o qualcosa che non mi fanno dormire. Fatto sta che oggi ho visto che un tizio sulla pagina degli strumenti di seconda mano su FB, pagina locale, che vende un looper uno di quelli economici e semplici, guardo quanto costa nel sito Thomann (che è un riferimento fantastico, hanno tutto) il prezzo è ottimo perché sul sito costa il doppio + spedizione, quindi contatto il tipo e in meno di 5 minuti ho acquistato sto coso, ha già fatto la trafila online per spedirmi il pacco, spedizione gratis grande ciccio, aspetto solo che lo mette nella buca e mi arriva, penso domani, poi potrò iniziare a giocarci. Lo so che ho scritto più di una volta che non amo il looper come pedale ma ultimamente in alcune cose che ho fatto, soprattutto improvvisazioni, ci sarebbe stato bene, vedremo.
Visto che ero sveglio ho modificato manopola del potenziometro per la pedaliera ma devo aspettare che lei si alza perché la stampante è un pò rumorosa per stamparne una e provare se va bene, la prototipazione è un pò un ditino in Q, anche se sono certo al 99% che sia ottimo. Oggi poi continuerò il settaggio dei suoni e le solite cose che faccio ogni giorno perché per me non esistono giorni della settimana (tipo oggi è Domenica si riposa, oggi è Lunedì che stress, ecc ecc), beh almeno fino a quando magari non trovo un lavoro o non inizio a suonare in pubblico, allora dovrò mettermi a calcolare i giorni, per il resto tutto normale.
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bicheco · 2 years
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"La signora Meloni"
Oggi Berlusconi ha fatto delle dichiarazioni completamente fuori di testa, il cavaliere vive in un mondo tutto suo, un mondo in cui si sente ancora il leader mentre invece conta come il due di briscola. La "signora" Meloni è imbufalita (anzi: inbufalita) e la cosa tragica è che, comunque sia, non può fare a meno del caimano pazzo.
Questa destra è un macello.
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aradiascoven · 2 years
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Com’è andato il tuo sabato sera?
Non male! Ho mangiato come un caimano cose pistacchiose. Perciò non male affatto!
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lamilanomagazine · 2 months
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Trovato un coccodrillo imbalsamato ad Asti: intervento dei Carabinieri Forestali
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Trovato un coccodrillo imbalsamato ad Asti: intervento dei Carabinieri Forestali. I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Asti, durante l’ordinario servizio di perlustrazione del territorio, nella periferia del comune di Asti, hanno constatato l’abbandono di un esemplare di coccodrillo imbalsamato di cui verosimilmente il reale proprietario se ne era liberato perché detenuto illegalmente. Grazie alla collaborazione di un esperto erpetologo, è emerso che l’animale imbalsamato appartiene alla specie “Caimano dagli occhiali” – “Caiman crocodilus”, inserita in un particolare elenco di specie protette dalla cosiddetta Convenzione “CITES”. I militari hanno dunque effettuato un sequestro penale dell'animale imbalsamato a carico di ignoti, in quanto non accompagnato dalla prescritta documentazione che ne dovrebbe attestare la legale origine e la provenienza. È importante sottolineare che la normativa CITES tutela non soltanto gli esemplari di fauna e flora vivi, ma anche gli animali morti e imbalsamati o parti di questi, come ad esempio le pelli per i rettili oppure le zanne in avorio per gli elefanti. La Convenzione di Washington del 1973 (Convention on International Trade in Endangered Species), conosciuta anche come “CITES”, nasce dall’esigenza di regolamentare e controllare il commercio dei cosiddetti “specimen” (animali e piante, vivi, morti o parti derivate), in quanto il loro sfruttamento commerciale, assai remunerativo, rappresenta una delle principali cause dell’estinzione o diminuzione in natura di numerose specie. La CITES rende dunque sostenibile il commercio di oltre 30.000 specie di fauna e flora tutelate, attribuendovi diversi gradi di limitazioni fino, in alcuni casi, al divieto assoluto di possesso e commercializzazione.  Attraverso un articolato sistema di certificazioni e controlli sul territorio volti alla verifica della legale detenzione dello specimen CITES chi possiede un esemplare deve poter dimostrare, per mezzo di specifica documentazione CITES sempre presentabile agli organi di controllo, la provenienza certa dell’esemplare, derivante o da una nascita in cattività oppure da un prelievo autorizzato dall’ambiente naturale per quella specie. La normativa italiana che recepisce la Convenzione CITES (Legge 150/1992) prevede sanzioni penali ed amministrative in caso di inottemperanza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 11 months
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Jasmine Trinca: attrice versatile del cinema italiano
Quello dell'attrice Jasmine Trinca è un nome che risuona con forza nel panorama cinematografico italiano. Dotata di straordinaria versatilità e talento, ha affascinato il pubblico nazionale ed internazionale con interpretazioni coinvolgenti e memorabili. Nata il 24 aprile 1981 a Roma, questa talentuosa attrice ha saputo imporsi nel mondo del cinema grazie alla sua dedizione e alla sua abilità nell'incarnare personaggi complessi e profondi. Jasmine Trinca e i suoi inizi come attrice La carriera cinematografica di Jasmine Trinca inizia a soli diciannove anni quando, ancora studentessa liceale, Nanni Moretti la seleziona durante i provini per il suo film "La stanza del figlio". Il regista romano, infatti, non voleva, per quel ruolo un'attrice professionista. La sua interpretazione intensa e autentica le guadagnò all'epoca l'attenzione dei critici e del pubblico e una serie di riconoscimenti: la candidatura al David di Donatello, al Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista, il Ciak d'oro come migliore attrice non protagonista, il Globo d'oro come migliore attrice esordiente della Stampa Estera, il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d'argento 2001. Da "La meglio gioventù"... Dopo il successo di "La stanza del figlio", Jasmine Trinca decide di dedicarsi completamente al cinema per il quale interpreta ruoli molto diversi tra loro. Nel 2003, infatti, la troviamo nel cast di "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana dove interpreta una giovane che vive all'interno di un ospedale psichiatrico e di cui si innamora uno dei protagonisti. Quella recitata in "Manuale d'amore" (2003) di Giovanni Veronesi è una parte, invece, molto più leggera. Due anni dopo interpreta il personaggio di Roberta, giovane appassionata di storia dell'arte che diventerà poi la ragazza del Freddo in "Romanzo Criminale" di Michele Placido. La ritroviamo ancora in altre pellicole importanti come "Il caimano" (2006) di Nanni Moretti, "Il grande sogno" (2009) di Michele Placido, "Miele" (2013) di Valeria Golino, "Nessuno si salva da solo" (2015) di Sergio Castellitto. ... a "Il sol dell'avvenire" Una delle interpretazioni più intense di Jasmine Trinca è senza dubbio quella nel film "La dea Fortuna" (2019) di Ferzan Ozpetek. Annamaria Muscarà è la migliore amica di Alessandro. In vista di alcuni controlli ospedalieri, la donna affida ad Alessandro e al suo compagno Arturo i suoi figli. La situazione clinica precipiterà all'improvviso e la donna morirà spingendo i due compagni, da tempo in crisi, a fare scelte importanti. Questa interpretazione è valsa a Jasmine Trinca il David di Donatello, il Nastro d'argento e il Ciak d'oro come migliore attrice protagonista. Ciò che rende Jasmine Trinca un'attrice straordinaria è la sua capacità di affrontare una vasta gamma di ruoli. Ha dimostrato la sua abilità nel passare da personaggi drammatici e tormentati a quelli più leggeri e divertenti. La sua interpretazione è caratterizzata da una profondità emotiva che coinvolge il pubblico e li fa immergere completamente nella storia che sta raccontando sullo schermo. In copertina foto di OsloMetX da Pixabay Read the full article
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giancarlonicoli · 11 months
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Gianfranco Mascia
Ecologista, scrittore e blogger
Politica - 12 Giugno 2023
Da Bo.Bi. (boicotta il biscione) al Popolo viola: ho combattuto il berlusconismo e spero finisca qui
Per tutti coloro che li avevano pronti, siete consapevoli che avete preparato dei “coccodrilli” per un Caimano? Marco Aurelio declamava che “Il modo migliore per difendersi da un nemico è di non comportarsi come lui”. Quante persone che ho incontrato sul cammino hanno avuto atteggiamenti copiati da colui che oggi ci ha lasciato. Ma, per fortuna, io e milioni di altri cittadini non siamo tra questi.
Certo, Berlusconi ha fatto la storia politica italiana ed è stato un vero e proprio spartiacque. Ora immagino che fioccheranno le celebrazioni su quanto di buono lui abbia fatto, omettendo che lo ha fatto “per se stesso”.
Nel lontano 1993, quando lui decise di entrare in politica, con tutto il peso del suo conflitto di interessi, fondammo i comitati Bo.Bi (Boicotta il Biscione), con l’intento di contrastare la sua ascesa, proponemmo di non guardare le reti Fininvest e non comprare nei supermercati Standa (allora saldamente nelle sue mani). Grazie ai successi ottenuti (più di 2.800.000 spettatori in meno in occasione del primo grande sciopero dei telespettatori a Canale 5, la rete ammiraglia del gruppo Fininvest, meno 3% di fatturato nella catena di supermercati nel 1994) il Bo.Bi si diffuse rapidamente e in tutta Italia.
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Silvio Berlusconi morto, le reazioni: dalle istituzioni agli avversari politici, l’addio all’ex premier. Dell’Utri: “Venuto meno un fratello”
Ora io dovrei analizzare freddamente la sua scomparsa, ma capite bene che mi tornano i momenti dell’aggressione subita, con relativa violenza, il 18 febbraio 1994, da parte dei suoi supporter. Per questo, piuttosto che ricordare le cose negative, vi voglio raccontare quelle positive che la sua presenza ha amplificato.
Primo fra tutti che, grazie al “popolo dei fax” in quel 1993 ci fu una reazione spontanea di piccoli gruppi che caparbiamente e testardamente decisero di dire “no” alle bugie della sua campagna elettorale, “no” al suo conflitto di interessi, “no” allo strapotere mediatico di tre televisioni e diversi giornali, “no” a una Storia Inventata (altro che Italiana): non abbiamo mai avuto la risposta alla domanda di Giorgio Bocca: “…ci racconti come si fa a passare dall’ago al milione o dal milione ai cento miliardi…”.
E poi la reazione di una parte degli intellettuali, capitanati da Nanni Moretti e Paolo Flores D’Arcais insieme a Marco Travaglio, con i quali abbiamo realizzato le manifestazioni dei ‘Girotondi” all’inizio del 2000 e riempito fino all’inverosimile Piazza San Giovanni con la Festa di Protesta.
Stessa piazza altro contesto, con le ragazze e i ragazzi del Popolo Viola il 5 dicembre 2009, per il No Berlusconi Day, quando siamo stati pionieri nel convocare con i social la protesta e l’organizzazione di un movimento che in quegli anni ha reagito alle leggi ad personam, agli editti bulgari e alle nefandezze di una politica che rappresentava solo sé stessa.
Ma cosa hanno avuto in comune queste proteste? L’aver sopperito all’assenza della politica dei partiti. Salvo rare eccezioni (i Verdi prima e poi il M5S) nessuna forza politica aveva capito che quello che stava capitando era una vera e propria mutazione genetica dei partiti. Fuori le discussioni con la base, fuori i circoli, fuori gli iscritti, solo partiti unipersonali e la politica dei leader che ha ammalato la nostra democrazia. Il cui colpo finale potrebbe essere un cambiamento costituzionale verso il presidenzialismo o il premierato.
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La speranza è che questo ciclo politico nato con lui finisca con lui e che la nostra democrazia abbia immagazzinato gli anticorpi necessari per evitare altre degenerazioni come quella causata dalla sua presenza.
A questo punto, volutamente, non voglio fare l’elenco delle leggi ad personam, delle gaffe internazionali, degli improponibili personaggi politici portati alla ribalta dal berlusconismo e che ancora rimangono esaltati dai teatrini dei talk delle tv del biscione e della Rai. Perché credo (o almeno spero) che saranno ricordate da altri.
Leggo però già alcuni commenti sui miei social, alcuni ammonimenti, tipo “di fronte alla morte occorre rispetto”. Ma, come diceva il buon Terzani, il rispetto nasce dalla conoscenza. E più si approfondisce la vera storia politica di Silvio Berlusconi, e meno rispetto si prova nei suoi confronti.
Insegniamo alle giovani generazioni la sua storia, come si studia il fascismo. Per evitare gli errori.
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Berlusconi, per tanti resta ‘Il Caimano’: polemiche social su funerali di Stato
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ghenghenga · 1 year
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State in campana, perché, anche se il caimano è morto, stiamo messi molto male...
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