#metafores

[elenascrive]

[falcemartello]

E dunque, il mondo è diviso in tre:

Quelli che hanno capito.

Quelli che hanno capito ma non lo fanno vedere.

Quelli che non hanno capito.

Questi ultimi sono i peggiori.

Mio nonno mi ammoniva: "Ricorda che è più pericoloso avere a che fare con gli stupidi che coi delinquenti”.

[molecoledigiorni]

Un tulipano non combatte per impressionare nessuno.

Non combatte per essere diverso da una rosa.

Non ne ha bisogno.

Perché è diverso.

E nel giardino c’è spazio per ogni fiore.

- Marianne Williamson

[anitalianfrie]

English people u have no clue how much your commentary utterly and completely sucks. "you gotta feel it for-" no I don't gotta feel anything. Why aren't you screaming. These guys are going at 300km per hour and your chatting about it as if you're drinking tea.

[ravenmichaelisstuff]

Just thought about Ghost learning to enjoy small things (mostly food) in his life through coffee.

//Fluff

So here is the idea:

Ghost always preferred tea over coffee.

Tea was something soothing and calming, something he could drink to fall asleep easier. He enjoyed the taste which was kind of herbal and pleasant on his tongue. Even the process of making it, the routine of waiting for the tea leaves to do their magic, pouring just a bit of milk, waiting for the tea to cool off just a bit so it didn't burn his lips.

Tea was a luxury, something he did because he wanted to, but he also did it rarely for the exact same reason. He rarely felt the need to satisfy himself with things he just simply enjoy.

Coffee on the other hand was a necessity. Something he had to pour into himself usually boiling hot and straight out of the kettle. The beverage was bitter and heavy on his pallet, almost nauseating and leaving this awful aftertaste in his mouth.

But it was necessary for him to drink it. He needed it to wake up and get through the day after a night of terrors.

He for a long time didn't understand how Soap could enjoy this.

But then he noticed Soap making his coffee every morning.

Taking his time every morning.

Sometimes adding various syrups

chocolate,

ice,

and whipped cream.

Ghost at some points doubted if Soap was for sure still drinking coffee.

But he was curious, so one morning he asked Soap to make him a cup too.

And he was surprised when Johnny asked him "With what Lt?".

And Ghost realized that he had no idea what he actually enjoyed. He never paid attention to those things, he never actually bought anything for himself 'just because he thought he would like it' except tea.

So he told Soap to surprise him. And he actually did.

Because when Soap's coffee wasn't even close to his tea, he did enjoy it.

It was sweet, creamy and cool- maybe even refreshing.

So he began to ask Soap for coffee every morning. And with time he developed a taste for things. An enjoyment for a chocolate latte with whipped cream and brown sugar sprinkled on top.

Yes, it was atrocious and probably shouldn't even be called a coffee. But he liked it.

And he noticed that Johnny started to serve him small snacks with his latte.

Some he despised, some he liked and some became his absolute favourite. Soap would always get him more of those which made Ghost mutter in approval or close his eyes in enjoyment.

Soon Soap could vaguely say which snacks Ghost would enjoy.

They learned Ghost likes milk chocolate but not dark chocolate. He didn't like gummies and banana-flavoured things- it tastes artificial.

Soap cringed when he bought some liquorice candy for Ghost, just to fuck with him a bit just to realize that the bastard actually loved that black excuse of a candy.

But what was nice was the fact that when they were both on supply runs, Ghost began to... kind of look longer at things at the store. He never actually took those things himself- but Soap was always sure to snatch those things and put them in their cart.

Ghost silently appreciated that.

It was a long road for Ghost to learn that he can have nice things just because he feels like it.

But one special day in a grocery store, when he and Soap were already heading to check out. Ghost stopped and grabbed a pack of marshmallows and before he put it in the cart he looked at Soap like he would be denied this sweet snack.

But Soap only smiled at him.

"Didn't know you like marshmallows, Lt."

"I don't know if I do... I never had them."

"Well, it's a great time to try!"

And Soap smiled the whole way to base because Ghost finally wanted something for himself.

I don't know what I mean by that, I just kind of went with the flow. Sometimes I Just get the urge to write about those two, you know?

[ilpianistasultetto]

Il sogno di una vita, viaggiare su un greyhound d'acciaio luccicante fin sulle coste della California..

"E' lui fuori di testa o lo sono tutti gli altri?"

Il viaggio e' l'argomento piu' ricco per una metafora. Si viaggia per una meta, si viaggia dentro un bacio o un abbraccio. Si viaggia nel sogno, dentro un tempo andato o uno che verra'. Il viaggio e' cambiamento, un tormento o un desiderio in movimento. @ilpianistasultetto

[ninoelesirene]

Molti anni fa una persona che amo molto mi disse: “Ti manca l’aria? Esci e vai a prenderla.”

Le emozioni non si vivono che attraverso il corpo e il cervello, che le traduce per noi in metafore, è un organo, esattamente come tutti gli altri.

Abbiamo spesso bisogno di perimetrare ciò che sentiamo nei contorni di un’immagine, che ci consenta di focalizzarlo e, più o meno efficacemente e rapidamente, di metabolizzarlo.

Quello che a volte dimentichiamo, però, è che l’immagine che il nostro cervello produce per descrivere la nostra condizione emotiva non è mai casuale, non è mai soltanto una metafora: è, al contrario, un’indicazione precisa, che arriva dalle esigenze reali del corpo, inteso come sistema integrato, di cui il cervello si fa messaggero.

Vedi tutto nero? Fai una passeggiata all’alba.

Ti prude la lingua? Mettila in uso e parla.

Senti sfuggire la terra sotto ai piedi? Appoggiali bene al suolo, bilànciati sul tuo baricentro.

Ti manca l’aria? Esci e vai a prenderla.

[andytheoverthinker]

i am in desperate need of a frances hardinge fandom, please more people need to read those books

[libero-de-mente]

Giorno dopo giorno

Ieri sera ho preparato il porta pillole settimanale a mia madre.

Mentre inserivo le varie compresse contandole sottovoce per sicurezza, come quando da bambino contavo per essere sicuro di aver diviso equamente i biscotti con mio fratello, i miei pensieri hanno preso forme.

È davvero incredibile come da semplici gesti quotidiani, piccoli accadimenti che si possono incontrare durante la giornata, i miei pensieri prendano forma.

Senza forzatura, anzi non riesco a fermarli. Dirompenti.

Così mi sono ritrovato a leggere i giorni scritti sui vari comparti del porta pillole settimanale, sul passare dei giorni. Uno dopo l'altro, sembrano lenti e a volte uguali, eppure sommandoli alla fine sono una vita.

Il passare dei giorni, che trasforma le nostre esistenze in varie presenze o mancanze. Dovremmo avere tutti un porta qualcosa settimanale. Dove trovare giorno dopo giorno un sorriso, un abbraccio, una soddisfazione, un cuore che batte per noi e tanto altro.

Io stesso sono stato un amore in un lunedì, trovato nello scomparto di quel giorno da una persona. Poi giorno dopo giorno mi sono ritrovato a essere un pezzetto di relazione strappato. Non più da ricucire. Mentre io avevo ago e filo per provarci.

Nel mio porta qualcosa settimanale posso trovarci le chiacchiere notturne. Le decisioni mai prese e le scuse per cui, forse, ne è valsa la pena resistere. Ma il tempo passa e temo che i rimpianti occuperanno più spazio nel mio porta qualcosa.

Nel mio porta qualcosa troverò le parole che non ho mai detto, ma anche quelle che avrei voluto sentire.

I ciuffi degli animali che ho amato, che mi hanno lasciato comunque degli insegnamenti. Si anche loro.

Nel mio porta qualcosa ci sono le pillole di saggezza che ho letto, le compresse di amore che ho vissuto e le pastiglie dei pasticci che ho combinato.

Giorno dopo giorno, una passo dietro l'altro, mi sembrano spesso uguali e lenti. Mi fermo e mi giro, solo in quel momento mi accorgo di aver camminato per anni. Il tempo, così impalpabile spesso si maschera di noia, fregandoti. Passando veloce.

Vorrei prendere dal mio porta qualcosa settimanale un desiderio, assumerlo per via orale. Magari baciando. E tornare a sognare con il cuore vivo.

Apro spesso gli scomparti dove ci sono i sorrisi dei miei figli. Sono le medicine dell'anima migliori che io conosca. Potenti, senza controindicazioni o effetti collaterali. Bisogna solo stare attento a non assuefarmi, un giorno potrebbero allontanarsi e di sicuro mi mancherebbero come l'aria che respiro.

Vorrei mettere nel mio porta qualcosa chi dico io. Assumerla regolarmente, per essere felice.

Ma alla fine, giorno dopo giorno, sono arrivato fino qui con il mio porta qualcosa pieno di cose belle, ricordi amari e rimpianti mai dimenticati.

Ora devo ricontare le pastiglie e le compresse di mia madre, non vorrei aver sbagliato a contarle. Quando sogno da sveglio perdo il contatto con la realtà.

[ideeperscrittori]

A proposito delle metafore di Giorgia Meloni, ecco una cosa che ho scritto ieri su vari social.

[falcemartello]

Tutto triste, il camaleonte si rese conto che, per conoscere il suo vero colore, doveva posarsi sul vuoto.

-Alejandro Jodorowsky

[molecoledigiorni]

Prima di conoscerci davvero, dobbiamo attraversare molti inverni.

[anxious4ever]

watching vanitas no carte be like "is this intencional" "did they white this on acident" "are you queerbating me or what" "is this symbolism or just fan service"

this show is so bisexual and full of simbolism and i have no idea how much of it is intencional and what is just me overanalysing

[just-a-we1rd0]

I think im all together but I tear myself apart :p

[klimt7]

L'ansia

L' ansia non è soltanto un disturbo o una malattia. Piuttosto è un invito a partire. A muoversi da sè stessi in direzione di una scoperta. Andare a scoprire chi si è per davvero...

Partendo dall'individuo che sai di essere ora, in questo preciso momento, sei invitato a partire, a esplorare nuove strade, a crescere a superare i tuoi limiti, ad ampliare lo sguardo e la tua profondità di persona, a riempirti di nuovi e diversi paesaggi, a scoprire i tuoi talenti, le tue predilezioni, le tue paure, le tue allergie esistenziali.

È un invito a mettersi in viaggio verso quella persona che senti di poter diventare, tramite una ininterrotta serie di scelte consapevoli.

Laggiù in fondo, proprio al termine di questo percorso nel territorio più appassionante che hai davanti [ tutto ciò che fa di te, proprio te ] ti aspetta a braccia aperte la persona che sarai in Futuro!

Valle incontro, con allegria e determinazione.

E lungo il cammino, considera di sbarazzarti della Paura, una zavorra paralizzante che rallenta inutilmente il tuo viaggiare.

Va riposta nel contenitore dell'UMIDO, così come le tue lacrime.

Tienilo presente.

.

[besedar]

konceptualna metafora dne: ᴠʟᴊᴜᴅɴᴏsᴛ ᴊᴇ ɢʟᴀᴅᴋᴏsᴛ

olikan: iz olikati ali oličiti (zgladiti, zlikati, sekundarni pomen tudi civilizirati). o- in -lik (oblika), torej: napraviti obliko (<-prvotni pomen glagola).

uglajen: iz glagola ugladiti - narediti gladko.

otesan: fran tega ne potrjuje, a si predstavljam, da se je primarni pomen otesanega lesa prenesel na sekundarni pomen - otesanega človeka

robat: ki ima robove, oglat

grob: spet nepotrjeno na franu, ampak po mojem primarno grob kot po občutku in sekundarno grob po vedenju

rogljast (po Kostelskem slovarju, torej nestandardno (narečno)): v prvotnem pomenu 'ki ima rogovilo/e', sekundarno 'neroden, okoren; neotesan, robat, neprilagodljiv'

in zelo verjetno še kaj!