Tumgik
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Amo morderti le labbra,baciarle, accarezzarle con le dita e seguirne ogni piega. Amo le tue labbra mi ci incanto a guardarle. Amo il sapore delle tue labbra...amo il tuo sapore, amo i baci che mi dai e amo quello che sai farci che mi fa sempre impazzire.
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Il dolore esige di essere sentito
Four Reasons To Remember My Name
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Zweisamkeit ♥
Esiste una parola in lingua tedesca che è semanticamente intraducibile in italiano: Zweisamkeit. È quello stato paradisiaco in cui due anime si ritrovano, formando un alone di solitudine fra loro, isolandosi dal mondo e bastando a se stesse.
Quel palpito io lo desidero profondamente…
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Oggi penso a me.
Salve, so di essere stata assente per parecchio tempo ma ho passato due anni difficili dove ho capito troppo tardi di standomi riducendo in pezzi, di stare diventando così fragile che chiunque mi avesse toccata mi avrebbe distrutto in mille pezzi ... Per quanto mio solito stessi cercando di essere forte, di non dare a vedere come mi sentissi,cosa provassi e cosa stessi passando. Ma nono stante io cercassi sempre di mascherare il tutto c’era sempre quella persona che sapeva che c’era qualcosa che non andava ,ma io non gli ho mai permesso di aiutarmi ne di capire cosa effettivamente non andasse anche se aveva il sospetto di cosa potesse essere... ma in realtà c’era molto, molto di più di quello che pensava che fosse, cose che io stessa non riuscivo ad immaginare. Mentre cercavo di affrontare la mia depressione ecco che mi amalo e diventa tutto ancora più difficile. Lottavo per vivere,lottavo con me stessa per non mollare anche se sarebbe stato molto più facile, forse anche troppo, lottavo per non dare a vedere a nessuno cosa provassi per davvero e costantemente anche se fosse tra la vita e la morte il mio pensiero costante era di non far preoccupare nessuno per me e vista la situazione pensai che magari non fosse il caso di dare ulteriori pensieri e preoccupazioni oltre a quelli che già stavo dando contro la mia volontà... Decisi di mettermi una maschera allegra e sorridente come mio solito e di andare avanti, ma non potevo ingannare tutti... C’era chi pensava che andasse davvero tutto bene e che io stessi bene almeno emotivamente, chi sapeva che non era così ma non ha detto niente...  Uscita dalla fase critica della malattia ho provato ad affrontare di nuovo il tutto ma non ne ero capace da sola, ci ho provato per mesi senza mai riuscirci fin quando mi sono resa conto di star sprofondando lentamente sempre di più ,sempre più in fondo ad un mare buio e silenzioso che mi inghiottiva giorno dopo giorno ed io ero così stanca da non riuscire più a risalire... Oggi sono tornata a scrivere i miei pensieri e ciò che provo senza sapere neppure io perché di preciso visto che fino a ieri ci pensavo ma non riuscivo... Magari il percorso che sto affrontando con l’aiuto di una specialista, forse una nuova persona che ho conosciuto in questo ultimo periodo o magari perché finalmente sto raccogliendo i pezzi sul fondo di questo mare buio e silenzioso il quale per troppo tempo mi ha portato alla deriva. Forse saranno tutte queste cose messe assieme e sto iniziando a reagire nel modo giusto finalmente, ancora non lo so ma sono sicura che voglio affrontare tutto questo e voglio farlo per me, voglio stare bene, voglio pensare a me ed al mio bene. Non voglio più pensare prima agli altri, al loro bene e al loro interesse mettendo me da parte e annullarmi per qualcuno che non lo merita nemmeno. Oggi dico che pensa prima al mio bene, prima ai miei interessi,prima a cosa voglio io e a cosa mi rende felice perché ora io devo stare bene e devo vivermi la mia vita al massimo, cosa che fino ad ora non ho fatto. E non importa se qualcuno mi dirà che sono egoista o menefreghista perché IO so cosa ho passato e cosa ho vissuto ,come sono stata e cosa ho dovuto fare per uscirne. OGGI PENSO A ME.
Ricordate, niente e nessuno ha il diritto di decidere per voi, siete voi a decidere come devono andare le cose quindi non permettete a nessuno di dirvi come dovreste essere, come dovreste comportarvi o cosa dovreste fare o dire perché solo voi sapete cosa è giusto e buono per voi. Non annullatevi per nessuno e vivetevi la vita a pieno fino alla fine che la vita è una e nessuno vi restituirà il tempo perduto.
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Sono tornata!!
E bene... Eccoci qua dopo 7 mesi... Penso che siano stati i 7 mesi più lunghi e difficile della mia vita sotto tanti punti di vista, ma partiamo gradualmente.
OTTOBRE ricomincio i corsi all'università e dopo 4 giorni inizio ad avere i decimi di febbre che andavano e tornavano a loro piacimento per circa una settimana, sciocchezze pensavo magari lo stress, poco dopo ecco che arriva la classica bronchite che mi aspettavo e così volano i primi 26 giorni, il 27 arriva Andrea da Genova e non vedevo l'ora di passare il fine settimana assieme ma purtroppo non è stato così... Il 28 mattina inizia il calvario... Un forte dolore al petto e alla schiena come se una mano gigante mi stesse stringendo e comprimendo vengo portata con forza all'ospedale e dopo ore di attesa dei risultati mi fanno una flebo e vengo dimessa visto che era tutto in regola. Passo il resto della giornata cercando di riprendermi e godermi quel poco di tempo che avevo a disposizione prima che Andrea ripartisse. Il 29 faccio lo stesso fino alla sera quando andiamo al bar con degli amici e io divento del tutto assente sulla sedia come un vegetale fissando il vuoto senza neppure riuscire a parlare, al ché Andrea ed un altro nostro amico si accorgono che non sto bene e di peso mi prende e mi porta alla macchina una corsa a casa prendiamo mamma e suocera e corriamo all'ospedale, fanno gli esami e mi ricoverano d'urgenza in terapia intensiva in cardiologia perché i miei enzimi erano arrivati oltre i 2600 con danni cardiaci, il cuore era messo male, c'era uno scollamento pericardico con versamento nello scollamento e nelle valvole, lesioni su tutto il muscolo e il pompaggio del cuore era ridotto al 20% non ero pienamente lucida a causa di tutto questo che non permetteva un flusso soddisfacente per il cervello oramai ero più morta che viva. Tutto nell'arco di neppure 36 ore. Inizia il calvario in ospedale dove non potevo neppure alzare un dito col rischio di procurarmi altre lesioni, ogni movimento anche il più stupido avrebbe potuto provocare altri danni. I primi giorni di ricovero  i medici iniziarono a non dare molte speranze per come ero ridotta e durante prima settimana anziché migliorare andava sempre peggio. Durante la seconda settimana si iniziarono a vedere miglioramenti e iniziarono a scendere i valori, ero monitorata 24h su 24h, ho dovuto imparare a muovermi e a camminare in modi differenti per non procurarmi lesioni, anche se allo stesso tempo era comunque rischioso. Esami su esami, risonanze su risonanze, 10 pillole al giorno, immobile a letto senza poter fare niente. Passavo da attimi di lucidità a vuoti più totali, dall'essere attiva al collassare come se niente fosse tutto questo per mesi. Una volta tornata a casa la situazione fisica era pari a quella di un anziano di 100 anni che non sa più muoversi, ogni movimento senza aiuto dei macchinari dell'ospedale era una fatica immane oltre che dolorosa, dovevo essere aiutata in tutto persino a bere un semplice bicchiere d'acqua cosa che un bambino di appena 1 anno riesce a fare anche da solo, ma io no... Ritrovarsi da 1000 a 0 in un attimo per una ragazza di 21 anni non è facile, nemmeno un po'... Specialmente quando anche il tuo corpo ne risente e inizia a portare dei danni fisici e diventi ciò che non avresti voluto con dei cambiamenti che solo a vederlo ti fanno stare male... Ma sono riuscita ad accettarlo e a combattere sempre col sorriso vedendo sempre il lato positivo, anche se di positivo non c'era molto, ho cercato sempre di non abbattermi per dare anche forza e coraggio a quelle poche persone che mi erano rimaste accanto, perché si... In queste circostanze persone con le quali sono cresciuta o che pensavo fossero veri nei miei confronti si sono dimostrate per quelle che erano davvero lasciandomi sola. Forse per loro era troppo da sostenere, o non erano in grado o semplicemente non ci tenevano a me quanto pensassi. Ma meglio così ho tolto dalla mia vita tutto il negativo di questo mondo che mi circondava e ho lasciato solo ciò che mi fa veramente bene.
FEBBRAIO finalmente posso alzarmi dal letto e iniziare a camminare fin quando riesco. Papà un giorno torna a casa con il mal di gola che col tempo diventa bronchite e mi ammalo anche io di Co seguenza a causa di tutto quello che era successo in precedenza... Sembrava un comune raffreddore ma non era così... Ritornano quei dolori... Non mi sembrava vero, non volevo crederci... Ma li riconobbi subito... Corriamo all'ospedale... Ed era così... Avevo preso una ricaduta... E ricomincia il calvario... Ricomincio a stare male e ricomincio a dover stare di nuovo a letto senza muovermi. Supero anche questa è vado avanti!! 💪🏻
APRILE finalmente posso iniziare la riabilitazione, sembra andare tutto bene deve solo fare i controlli periodici e non sospendere le pillole. Mi sento bene!! Vado avanti!! 💪🏻
MAGGIO è un mese di riabilitazione, sono riuscita a superare il primo mese con tante difficoltà ma con tanta forza di volontà!! Inizio a vedere dei risultati e vado avanti!! 💪🏻
2 Maggio avverto un forte dolore al petto... Mi agito perché lo riconosco ma non voglio crederci... Dal petto passa alla schiena e al braccio devo andare all'ospedale, di nuovo... Stava tornando... Lo abbiamo preso in tempo ma ancora non mi spiego come... Ancora cure, ho lo stomaco devastato dalle medicine e forse è grazie a questo che c'è ne siamo accorti in tempo. Non mi arrendo e vado avanti!! Vi starete chiedendo perché continuo ad andare avanti senza abbattermi o senza avere il timore di vivere per paura che possa ricapitare ancora?? Semplice se mi abbattessi gli permetterei di vincere e a me non piace perdere, sono sempre stata un tipo combattivo e scoraggiati non è da me. Certo non è stato facile ma non lo sarà neppure in futuro perché le ricadute ci saranno perché ora mai il mio cuore è così ma non vuol dire che per questo io smetta di vivere la mia vita, a maggior ragione combatterò per viverla al pieno delle mie possibilità e niente e nessuno potrà fermarmi!!
Crescere in queste circostanze fa male, ma è stato un bene. Sembrerà un paradosso ma è così, io ora sto bene, non sono ancora guarita al 100% ho ancora tanto da fare prima di vedere una vera e propria guarigione o almeno dei miglioramenti effettivi ma diamo tempo al tempo e guardiamo avanti in positività perché, dopo tutto sono ancora viva e voglio godermi la mia vita a pieno fino all'ultimo istante che mi rimane da vivere!! 💪🏻
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Will i ever be rich with money?
I do not think so
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Do girls like to masturbate?
Oh Yes
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Come quando i bambini aprono le braccia e felici dicono "tanto così" Tu sei il mio "tanto così" ♥️
Four reasons to remember my name
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“Ho visto persone a pezzi aiutare chi aveva soltanto una piccola crepa.”
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È pazzesco di cosa sia capace un semplice innocente bacio sulla fronte... Può cancellare paure e incertezze in un attimo...♥️
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Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.
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Io ho bisogno...
Ho bisogno di una persona che mi cerchi, che ha bisogno di me, che mi chiama durante la giornata perché ha bisogno di sentire la mia voce, che nonostante i chilometri è disposto a tutto per venire da me, una persona che mi scrive alle 3 di notte "mi manchi'', una persona che sia gelosa di me come se fossi la cosa più bella e preziosa al mondo, una persona che ha bisogno di sentirmi al telefono almeno una volta al giorno, al costo di svegliarsi prima o andare a dormire dopo anche solo per un semplice "ciao" o " come stai". Voglio una persona che ami, ma che mi ami davvero, con tutto il cuore, una persona che sia disposta a fare tutto per me, una persona che abbia bisogno di me, e di nessun altro. Una persona a cui manco anche quando è insieme a tutti i suoi amici, una persona che se anche indipendentemente da ciò che sta facendo o con chi si trova rivolge sempre il suo primo pensiero a me. Io ho bisogno di una persona vera.
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IL GIOCO DELLA FOLLIA
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose:
“Si gioca a nascondino?”.
“Nascondino? Che cos’è?” – domandò la Curiosità.
“Nascondino è un gioco.
Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare”.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
1,2,3. – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza,timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L’Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove.
“CENTO! – gridò la Follia – Comincerò a cercare. “.
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere trovato.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: “Dov’è l’Amore?”.
Nessuno l’aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l’Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L’Amore accettò le scuse.
Oggi, l’Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.
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Ho paura di dirti...
Ho paura... Paura di dirti che mi manchi... Paura di dirti quanto ti amo... Paura di dirti quanto ti desidero... Paura di lasciarmi andare come se niente fosse... Perché ho paura che se ti dicessi tutto questo... Che se mi lasciassi andare tornerebbe tutto come prima e io non voglio... Voglio poter fare in modo che vada tutto bene e non tornare più indietro... Di non dover più aspettare che tu faccia qualcosa per sistemare ciò che hai rotto... Perché non voglio più sentirmi in quel modo, non voglio più che vengano periodi dove stiamo bene e tu pensi che allora perché va tutto così perfettamente bene e dato che io mi sono lasciata andare del tutto a te, tu torni indietro... e comincia a sgretolarsi tutto... Non voglio più questo... Voglio solo che vada tutto bene e che tu non torna più indietro e permetta che tutta la nostra felicità si sgretoli per poi passare il tempo a ricomporre tutto... Perché sono stanca di dover ricomporre e di dover sperare che non accada più... Ed è per questo che ho paura...
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Limiti...
E ti senti lì... Al limite... Sul ciglio di un burrone... Costantemente in bilico tra la gioia e il dolore... Tra il restare in piedi e il crollare... Tra il precipitare e il risalire... Tra il stamparsi un sorriso sul viso e andare avanti e l'avvolgersi in una coperta e piangere a dirotto... Limiti separati da un filo così sottile e fragile che basta un niente per ritrovarsi persi nel vuoto e sprofondare in esso...
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