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#Aumento Obesità
megachirottera · 1 year
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Perché la carenza di latte artificiale è in realtà una buona cosa
Lo scopo di questo articolo è cercare di evidenziare perché una carenza di latte artificiale è effettivamente nell’interesse del popolo americano Source: May 21, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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kamonline24 · 3 months
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wdonnait · 3 months
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Sindrome di Achard-Thiers, diabete delle donne con barba
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/sindrome-di-achard-thiers-diabete-delle-donne-con-barba/117626?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117626
Sindrome di Achard-Thiers, diabete delle donne con barba
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La sindrome di Achard-Thiers, conosciuta anche come diabete delle donne con barba, è una rara condizione che combina sintomi di diabete mellito con segni di iperandrogenismo nelle donne, come l’irsutismo (crescita eccessiva di peli). Ecco una panoramica dettagliata della sindrome:
Caratteristiche Cliniche
Diabete Mellito:
Può essere di tipo 2, caratterizzato da insulino-resistenza e livelli elevati di glucosio nel sangue.
Sintomi comuni includono poliuria (aumento della minzione), polidipsia (aumento della sete) e perdita di peso.
Iperandrogenismo:
Crescita eccessiva di peli in aree tipicamente maschili (viso, torace, schiena).
Può includere acne, alopecia androgenetica (perdita di capelli a pattern maschile) e voce più profonda.
Altre Manifestazioni:
Obesità addominale.
Irregolarità mestruali o amenorrea (assenza di mestruazioni).
Segni di sindrome metabolica come ipertensione, dislipidemia (livelli anomali di grassi nel sangue).
Eziologia e Patogenesi
La sindrome di Achard-Thiers è considerata una sindrome plurimetabolica, ma le cause esatte non sono ben comprese.
Si ritiene che l’insulino-resistenza giochi un ruolo cruciale, portando a un’eccessiva produzione di androgeni dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali.
Diagnosi
La diagnosi si basa su:
Esame Clinico: Valutazione dei segni di iperandrogenismo e sintomi di diabete.
Test di Laboratorio:
Misurazione dei livelli di glucosio nel sangue e test di tolleranza al glucosio.
Valutazione dei livelli di androgeni (testosterone, DHEA-S).
Esami per altre caratteristiche della sindrome metabolica (colesterolo, trigliceridi).
Trattamento
Non esiste una cura definitiva per la sindrome di Achard-Thiers, ma i trattamenti mirano a gestire i sintomi:
Gestione del Diabete: Controllo glicemico tramite dieta, esercizio fisico, farmaci antidiabetici o insulina.
Trattamento dell’Iperandrogenismo:
Farmaci anti-androgeni come la spironolattone.
Contraccettivi orali per regolare i livelli ormonali.
Terapie estetiche per l’irsutismo (laser, depilazione).
Trattamento della Sindrome Metabolica: Interventi sullo stile di vita, farmaci per ipertensione e dislipidemia.
Prognosi
La prognosi varia in base alla gravità dei sintomi e all’efficacia della gestione del diabete e dell’iperandrogenismo. La sindrome richiede un monitoraggio continuo e una gestione integrata da parte di un team multidisciplinare di specialisti.
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newsnoshonline · 4 months
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Un farmaco contro l’obesità a doppia azione ricollega i circuiti cerebrali per l’appetito Un nuovo approccio farmacologico contro l’obesità Il cervello svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’appetito e del metabolismo, ma in caso di obesità questo equilibrio può essere compromesso, portando a un aumento di peso. Fino a poco tempo fa, l’intervento chirurgico era considerato il metodo più efficace per perdere peso in modo duraturo. Tuttavia, oggi farmaci come semaglutide (commercializzato come Ozempic e Wegovy) e tirzepatide (noto anche come Mounjaro) stanno emergendo come alternative efficaci alla chirurgia per favorire la perdita di peso. Il meccanismo d’azione dei farmaci anti-obesità Questi farmaci si basano su un peptide chiamato GLP-1, prodotto nell’intestino, che
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Obesità infantile: come stiamo in Italia
Obesità infantile: che situazione vive l'Italia? Ce lo dicono gli ultimi dati pubblicati da OKkio alla SALUTE, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’ISS che è parte dell’iniziativa della Regione Europea dell’OMS “Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI”, resi noti nel corso di un convegno nella sede dell’Iss. Obesità infantile in Italia: i dati del 2023 Il progetto dell'ISS ha interessato, come tutti gli anni, tutte le Regioni e Provincie Autonome coinvolgendo oltre 50mila bambini e le loro famiglie. La raccolta dati ha evidenziato che nel nostro Paese, i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%. Se si considera che la prima raccolta dati è avvenuta nel 2008/9, le rilevazioni eseguite in questi anni ci dicono che il sovrappeso mostra un andamento significativo in diminuzione mentre l’obesità, dopo una prima fase di iniziale decremento, è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno per registrare un leggero aumento nel 2023. Le abitudini dei più piccoli Una parte dello studio è dedicato alle abitudini, non solo alimentari, dei bambini monitorati. Dalle dichiarazioni dei loro genitori è emerso che: - quasi 2 bambini e bambini su 5 non fanno un'adeguata colazione al mattino - più della metà consuma un'abbondante merenda a metà mattinata - 1 bambino o bambina su 4 beve bevande zuccherate o gassate quotidianamente e mangia frutta e verdura meno di una volta al giorno - il 37% delle bambine e dei bambini mangia legumi meno di una volta a settimana - più della metà dei bambini intervistati consuma snack dolci più di 3 giorni in una settimana. Quanto ad altre abitudini, sempre dalle dichiarazioni dei genitori è emerso che: - 1 bambino su 5 non aveva fatto attività fisica il giorno precedente l'intervista - più del 70% dei bambini monitorati non si reca a scuola a piedi o in bicicletta - quasi la metà dei bambini trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare. I dati confermano grosso modo le abitudini sia alimentari che quelle legate all'attività fisica registrate nel 2019. L'Italia meridionale si conferma la zona con una maggiore prevalenza di eccesso ponderale nei bambini e nelle bambine. Le condizioni socio economiche influiscono sull'eccesso ponderale e sullo stile di vita. La pandemia da Covid 19 In occasione del convegno sono stati resi noti anche i risultati dello studio EPaS-ISS-“Effetti della pandemia da COVID-19 sui comportamenti di salute e sullo stile di vita di bambine, bambini e delle loro famiglie residenti in Italia”. La ricerca ha sondato su quelli che sono stati gli effetti della pandemia da Covid-19 sugli stili di vita e sul benessere di bambini e bambine del terzo anno della scuola primaria e delle loro famiglie. L'indagine è quantitativa e qualitativa dal 2021 al 2023. I dati raccolti ci dicono che durante la pandemia, i bambini e le bambine hanno consumato il 24% di snack salati e il 25% in più di cibi dolci. Hanno, inoltre, diminuito il consumo di frutta dell'8 e di verdura del 9%. Il dato positivo è rappresentato dall'aumento del 39% dei pasti consumati in famiglia e dell'aumento del 42% di cibo cucinato in casa insieme a figli e figlie. I genitori hanno segnalato, inoltre, un peggioramento del benessere fisico e psicosociale dei loro figli rispetto al periodo precedente la pandemia. Nello specifico hanno segnalato un aumento dei sentimenti di tristezza e solitudine, una diminuzione di vitalità ed energia. In quel periodo il tempo dedicato ai giochi attivi e alle attività all'aperto è diminuito del 44% mentre quello trascorso davanti a un dispositivo elettronico è aumentato del 53%. Lo studio ha, infine, evidenziato un aumento delle disuguaglianze educative con la didattica a distanza che ha colpito maggiormente i bambini e le bambine più vulnerabili. In copertina foto di Victoria da Pixabay Read the full article
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medicomunicare · 5 months
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Le prove scientifiche di come caffè, thè e cacao possono prevenire l'obesità
Obesità e salute pubblica Non esistono solo pandemie infettive: l’obesità è diventata un problema significativo per la salute pubblica in tutto il mondo a causa della sua prevalenza in graduale aumento. La condizione può potenzialmente aumentare il rischio di varie complicazioni di salute, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, aterosclerosi e malattie metaboliche infiammatorie.…
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agrpress-blog · 7 months
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World Obesity Day: il "peso" della Pelle nella diagnosi Il prossimo appuntamento con "Questioni... #dermart #MassimoPapi #obesità #palazzomerulana #PaolaMeo #questionidipelle #vittoriodebonis #WorldObesityDay https://agrpress.it/world-obesity-day-il-peso-della-pelle-nella-diagnosi/?feed_id=3529&_unique_id=65e56f8ebee04
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daniela--anna · 9 months
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🍩 THE INVISIBLE DANGERS OF SUGAR 🍨
Sugar is an integral part of our diet, but excessive consumption can lead to a number of ailments that may escape our daily attention.
📝 HERE ARE 10 DISORDERS THAT CAN AFFECT OUR HEALTH:
⏺WEIGHT GAIN AND OBESITY: Excess sugar can contribute to weight gain, leading to obesity problems with health implications.
⏺INSULIN RESISTANCE AND TYPE 2 DIABETES: Excessive sugar consumption is associated with increased insulin resistance, increasing the risk of developing type 2 diabetes.
⏺ CARDIOVASCULAR PROBLEMS: High sugar levels can increase blood pressure and cholesterol, increasing the risk of cardiovascular disease.
⏺CHRONIC INFLAMMATION: Excess sugar can trigger chronic inflammatory processes in the body, contributing to inflammatory diseases such as arthritis.
⏺EARLY AGING AND SKIN PROBLEMS: Excessive consumption of sugar can accelerate skin aging, causing wrinkles and skin damage.
⏺SUGAR ADDICTION: Some studies suggest that excessive sugar consumption can lead to addiction, creating challenges in changing eating habits.
⏺MENTAL PROBLEMS: Anxiety and Depression, excess sugar could affect mental health, contributing to symptoms of anxiety and depression.
⏺INCREASED CANCER RISK: Some research indicates a correlation between high sugar consumption and an increased risk of certain types of cancer.
⏺SLEEP DISORDERS: Excessive sugar consumption can affect the quality of sleep, contributing to sleep disorders such as insomnia.
⏺DENTAL PROBLEMS: Excess sugar can cause cavities and other dental problems, damaging the health of your teeth over time.
Investing in awareness of the dangers of excess sugar is the first step towards a healthier life!
📚From: UNINFORMED CONSENT
🍩 GLI INVISIBILI PERICOLI DELLO ZUCCHERO 🍨
Lo zucchero è una parte integrante della nostra alimentazione, ma il consumo eccessivo può portare a una serie di disturbi che possono sfuggire alla nostra attenzione quotidiana.
📝 ECCO 10 DISTURBI CHE POSSONO INFLUIRE SULLA NOSTRA SALUTE:
⏺AUMENTO DI PESO E OBESITÀ: L'eccesso di zucchero può contribuire all'aumento di peso, portando a problemi di obesità con risvolti sulla salute.
⏺RESISTENZA ALL'INSULINA E DIABETE DI TIPO 2: Il consumo eccessivo di zucchero è associato a una maggiore resistenza all'insulina, aumentando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
⏺PROBLEMI CARDIOVASCOLARI: Livelli elevati di zucchero possono aumentare la pressione sanguigna e il colesterolo, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
⏺INFIAMMAZIONE CRONICA: L'eccesso di zucchero può innescare processi infiammatori cronici nel corpo, contribuendo a malattie infiammatorie come l'artrite.
⏺INVECCHIAMENTO PRECOCE E PROBLEMI CUTANEI: Il consumo eccessivo di zucchero può accelerare l'invecchiamento cutaneo, causando rughe e danni alla pelle.
⏺DIPENDENZA DA ZUCCHERO: Alcuni studi suggeriscono che il consumo eccessivo di zucchero può portare a una dipendenza, creando sfide nel modificare le abitudini alimentari.
⏺PROBLEMI MENTALI: Ansia e Depressione, l'eccesso di zucchero potrebbe influire sulla salute mentale, contribuendo a sintomi di ansia e depressione.
⏺AUMENTO DEL RISCHIO DI CANCRO: Alcune ricerche indicano una correlazione tra l'elevato consumo di zucchero e un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro.
⏺DISTURBI DEL SONNO: Il consumo eccessivo di zucchero può influenzare la qualità del sonno, contribuendo a disturbi del sonno come l'insonnia.
⏺PROBLEMI DENTALI: L'eccesso di zucchero può causare carie e altri problemi dentali, danneggiando la salute dei denti nel tempo.
Investire nella consapevolezza dei pericoli legati all'eccesso di zucchero è il primo passo verso una vita più sana!
📚Da: CONSENSO DISINFORMATO
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titosfriends4life · 1 year
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STRESS E ALIMENTAZIONE: COME AFFRONTARE IL RAPPORTO TRA STRESS E CIBO
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Oggi ci concentreremo su un aspetto che coinvolge molte persone: il perché tendiamo a mangiare di più quando siamo stressati. Chi di noi, soprattutto in periodi di tensione, non ha la tendenza a concedersi comfort food senza freni❓Lo stress spesso ci fa dimenticare persino l'esistenza della bilancia, e c'è una spiegazione scientifica dietro questo fenomeno.
Esploreremo il motivo per cui il nostro appetito è influenzato principalmente dal cervello piuttosto che dallo stomaco e metteremo in luce la connessione tra cibo e stress.
Comprendere lo Stress: Cause e Effetti
Per cominciare, è importante definire lo stress. Hans Selye nel 1926 lo descrisse come "una risposta non specifica del corpo a qualsiasi tipo di stimolo". Questi stimoli possono derivare da fonti esterne, come problemi finanziari o familiari, oppure da fonti interne, come dolore o malattie, e possono scatenare una risposta di stress nel corpo.
Questa risposta alinea cambiamenti fisiologici, tra cui un'attivazione eccessiva del sistema nervoso centrale. Tale attivazione può portare alla secrezione di ormoni come adrenalina, noradrenalina e cortisolo, scatenando una reazione di "combatti o fuggi".
Il cortisolo, ad esempio, stimola la produzione di zuccheri nel sangue per fornire energia ai muscoli. L'adrenalina accelera il battito cardiaco e la respirazione, causando sudorazione e dilatazione delle pupille.
Relazione tra Cibo e Stress: Risultati della Ricerca
Lo stress può influenzare notevolmente il nostro appetito e la sensazione di fame. Quando siamo stressati, spesso proviamo un'irresistibile voglia di cibo, che va oltre la necessità fisica. Questa fame è innescata principalmente da fattori psicologici piuttosto che fisici.
Ma perché lo stress influenza il nostro appetito❓Vediamo cosa emerge dalla ricerca scientifica.
Uno studio dell'Università di Liverpool condotto da Lattimore e Caswell ha concluso che le persone che mangiano in modo incontrollato in situazioni stressanti di solito concentrano molte energie nel tentativo di controllare i propri segnali biologici, lasciandosi poche risorse per affrontare la vita quotidiana. Queste persone sono talmente distanti dalla consapevolezza di sé stesse che ignorano i segnali legati alla fame o alla sazietà.
Altre ricerche suggeriscono che coloro che sono più inclini a fare abbuffate in situazioni stressanti sono spesso le persone più vulnerabili, che ricorrono al cibo come mezzo per sfuggire da sé stesse, specialmente in momenti stressanti. L'ansia, se non è eccessiva, può anche avere effetti benefici, aumentando il consumo di dolci o alimenti grassi che innescano la produzione di serotonina e altri neurotrasmettitori, inducendo una sensazione di benessere per compensare lo stress, che al contrario porta a un aumento del cortisolo, favorendo l'accumulo di grasso.
Sintomi e Conseguenze
Questi studi evidenziano che l'abuso alimentare in situazioni stressanti è spesso guidato da emozioni negative e può portare a sintomi come:
Ossessione per il cibo.
Mangiare anche quando si è sazi.
Oscillazioni di peso.
Questi comportamenti possono portare a problemi di salute come sovrappeso, obesità e l'insorgenza di condizioni come problemi muscolari, ipertensione, disfunzioni respiratorie e malattie cardiovascolari. Inoltre, possono causare depressione, attacchi di panico, rabbia e una diminuzione dell'attenzione e della concentrazione, poiché lo stress influisce non solo sull'alimentazione ma anche sul processo cognitivo.
Se lo stress persiste nel tempo, può abbassare le difese immunitarie dell'organismo, aumentando il rischio di malattie e ulteriori problemi di salute.
Gestione dello Stress e dell'Alimentazione
Cosa possiamo fare per affrontare lo stress e il suo impatto sull'alimentazione❓
Praticare esercizi di rilassamento e respirazione.
Dedicare del tempo a piacevoli attività di svago.
Promuovere l'attività fisica, che stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del buon umore.
Condividere il tempo con persone che ci fanno sentire bene.
Se lo stress sembra incontrollabile, è consigliabile consultare un professionista, come uno psicologo online o in persona, per affrontare la causa alla radice e sviluppare strategie efficaci per gestire lo stress e l'alimentazione.
Se stai cercando di capire perché lo stress ti fa mangiare di più e vuoi gestire in modo più sano la tua alimentazione, prendi il controllo della tua vita oggi stesso. Scopri come affrontare il rapporto tra stress e cibo, evitando il ricorso alle abbuffate emotive. Voglio aiutarti a raggiungere un equilibrio nella tua alimentazione e nella gestione dello stress. Contattami ora per iniziare il tuo percorso verso una vita più sana e serena❗️
Tito Bisson
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In 20 anni triplicate le morti per malattie al cuore per obesità
 Triplicati in 20 anni, tra il 1999 e il 2020, i decessi per malattie cardiache legati all’obesità. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association su dati degli Stati Uniti.     “Il numero di persone con obesità è in aumento in tutto il mondo. Il nostro studio è il primo a dimostrare che questo crescente peso dell’obesità si traduce in un aumento dei decessi…
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amigayaps · 2 years
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Dal panorama della ricerca scientifica la Salute delle sole donne lesbiche e bisex è raramente presa in considerazione.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK45095/#!po=98.8095
In compenso abbiamo delle polemiche sulla presenza di donne transgender nel campo delle nate donne che coinvolgono anche le associazioni femminili e lesbiche, anche in ambito sanitari, dove qualcuno aveva proposto il termine "Queering" il Sistema Sanitario:
https://www.thelancet.com/journals/langlo/article/PIIS2214-109X(22)00237-6/fulltext
Tuttavia le donne lesbiche e bisex subiscono discriminazioni in Sanità per ben altri motivi, ad esempio nel riconoscimento del diritto alla riproduzione, fertilità e genitorialità:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8909593/#!po=20.7143
Esistono anche altri ambiti, come il mancato supporto specifico ai seguenti temi sanitari in ordine di frequenza disattesa per autoesclusione o per lesbo-fobia sanitaria o per l'assenza di specifici protocolli sanitari:
1) obesità
2) tabagismo
3) accesso al PAP test
4) prevenzione cardiovascolare
5) Violenza da parte della partner
6) maggiore Ansia, Depressione, Disturbi della condotta alimentare
7) minore attività fisica
8) Abuso di Alcol
9) Abuso di Stupefacenti
10) tumore al seno
https://lgbtqhealthcaredirectory.org/resources/top-10-things-lesbian-women-should-discuss-with-their-healthcare-provider
Questo ultimo lavoro sottolinea come il mancato supporto sociale, soprattutto nell'infanzia e quindi da parte dei genitori, causi aumento abuso di sostanza e minore capacità di relazioni stabili e durature tra donne:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9840565/#!po=40.8333
Facciamo appello alle Donne Medico ed alla Presidente del Consiglio di interessarsi in modo specifico della Salute delle Donne Lesbiche e Bisessuali.
#donne #lesbiche #bisex #Salute #obesità #tabagismo #paptest #amigay
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🔥 WEBINAR GRATUITO: 3 MARZO A cura della dottssa Antonella Avena - Psicologa Obesità e sovrappeso sono condizioni in forte aumento in Italia e nel Mondo. Le ultime stime dell’OMS riferiscono che in tutto il Pianeta il 50% di adulti ed il 30% di bambini e adolescenti, sono obesi o sovrappeso. I dati che riguardano l’Italia non sono certo migliori, oltre 25 milioni di adulti (il 46%) è in sovrappeso. Ecco perché è arrivato il momento di agire! Con la Dr.ssa Antonella Avena, in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità che ricorre ogni anno il 4 marzo, si porrà l'attenzione sull’argomento, cercando di capire insieme cosa fare per cambiare rotta. Obiettivi del webinar “Obesità e Sovrappeso: è ora di agire!” saranno quelli di descrivere il fenomeno, la sua diffusione, individuarne le cause, comprendere il ruolo dei pregiudizi e dello stigma nel mantenimento della condizione stessa, per poi individuare cosa fare concretamente per adottare uno stile di vita più equilibrato. Iscriviti gratuitamente qui: LINK IN BIO #obesità #obesitàinfantile #obesitàinfantile #obesita #obesitá #obesità #sovrappeso #sovrappesobambini #sovrappesoeobesità #sovrappesoobesità #sovrappesoinfantile #dieta #dieta #dietamediterranea #dietaequilibrata #dietaflessibile #disturbialimentari #disturbialimentari🍽️ #disturbialimentaristrategie #disturbialimentariitalia #disordinialimentari #igeacentropromozionesalute #igeacps — view on Instagram https://ift.tt/mBCDapQ
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newsnoshonline · 6 months
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Primo farmaco statunitense approvato per una malattia del fegato in aumento in tutto il mondo Un’importante svolta nel trattamento delle malattie epatiche La Food and Drug Administration statunitense ha approvato il resmetirom come primo farmaco per trattare la steatoepatite associata a disfunzione metabolica (MASH), una patologia epatica in crescita legata all’obesità. Una nuova speranza per milioni di persone La MASH colpisce circa il 5% degli adulti nel mondo ed è associata a obesità, diabete e rischi di insufficienza epatica. Il resmetirom ha dimostrato di ridurre il tessuto cicatriziale nel fegato, migliorando significativamente la condizione dei pazienti. La lunga attesa per un trattamento efficace Le aziende farmaceutiche hanno faticato nel trovare un trattamento efficace per la
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Obesità: quali conseguenze e come uscirne
Obesità: quali sono le conseguenze e come uscirne? Domande fondamentali considerato che la malattia sta interessando fasce sempre più ampie di popolazione. Uno studio che raccoglie dati di trent'anni su scala mondiale, ci dice che nel 2022, in tutto il mondo, vi erano 159 milioni di bambini e di adolescenti obesi e 879 milioni gli adulti. Numeri che oggi potrebbero essere stati facilmente superati. Obesità come epidemia In occasione della Giornata mondiale dell'Obesità, la rivista americana The Lancet ha pubblicato lo studio "Tendenze mondiali del sottopeso e dell'obesità dal 1990 al 2022". La ricerca ha utilizzato i dati provenienti da 3663 studi basati sulla popolazione con 222 milioni di partecipanti. In 32 anni, il numero delle persone obese è cresciuto a dismisura. Siamo passati da 195 milioni (128 milioni di donne e 67 milioni di uomini) a quasi 880 milioni (504 milioni di donne e 374 milioni di uomini). In questo stesso lasso di tempo è notevolmente aumentato anche il numero dei bambini e gli adolescenti obesi: da 31 milioni a quasi di 160 milioni. Contemporaneamente, le persone sottopeso sono diminuite. Sono diminuite di un quinto tra le ragazze (dal 10,3% all'8,2%), e di oltre un terzo tra i ragazzi (dal 16,7% al 10,8%) ed è più che dimezzata negli adulti, passando dal 14,5% al 7% nelle donne; e dal 13,7% al 6,2% negli uomini. Numeri che spingono gli esperti a considerare l'obesità come una vera epidemia che non risparmia nessun Paese. Obesità in Italia Secondo il Rapporto Barometro dell'Obesità dell'Italia, redatto dalla Fondazione Ibdo in collaborazione con Istat, Coresearch e Bhave con il contributo assoluto di Novo Nordisk, in Italia le persone obese sono oltre 25 milioni. Vale a dire il 47,6% degli adulti (36,1% in sovrappeso e 11,5% obesi) e il 26,3% dei bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni (2, 2 milioni). Lo studio evidenzia un altro dato allarmante: l'inconsapevolezza del problema da parte degli italiani. Il 54,6% degli italiani obesi ritiene di avere un peso nella norma. Non c'è da stupirsi, quindi, se, secondo il World Obesity atlas report 2023 in Italia, l'obesità passerà dall'11,5% al 31% negli adulti entro il 2035, con un incremento annuo del 2%. Anche i bambini obesi vedranno un aumento annuo del 2,1%. Obesità: come uscirne Cosa si può fare per invertire la tendenza in atto? Il primo passo è senza dubbio la consapevolezza. Bisogna sapere che l'obesità espone l'organismo non solo a malattie cardiovascolari, che nel nostro Paese sono la principale causa di morte, ma anche all'insorgenza del diabete. Il legame tra obesità e diabete è talmente forte che alcuni studiosi parlano addirittura di diabesità. Un elemento da non sottovalutare soprattutto quando si parla di obesità infantile. Secondo la Società Italiana di Diabetologia, infatti, un bambino obeso ha il 75%-80% di possibilità di diventare un adulto obeso e a rischio diabete. Il secondo passo sta nel sapere che si può guarire dall'obesità inaugurando un nuovo stile di vita. In copertina foto di Tumisu da Pixabay Read the full article
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ricercamix · 2 years
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Disfunzione mitocondriale e sindrome metabolica
La Sindrome Metabolica (MetS) prevede la co-presenza di obesità, insulino-resistenza, dislipidemia aterogena (trigliceridi alti, bassi livelli di HDL) , ipertensione associata ad un aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2 (T2DM), steatosi epatica non alcolica, infarto del miocardio e ictus. Tuttavia, il meccanismo molecolare alla base di tale malattia non è ancora del tutto ben…
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medicomunicare · 4 years
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Quando i recettori sembrano tutti uguali ma non lo sono: il caso del pancreas
Quando i recettori sembrano tutti uguali ma non lo sono: il caso del pancreas
L’insulina che viene rilasciata dalle cellule beta del pancreas è il principale regolatore dello zucchero nel sangue. Studi precedenti e attuali di un gruppo di ricerca presso l’Università di Lund in Svezia hanno identificato circa cento diversi recettori sulla superficie delle cellule beta, con un diverso impatto funzionale su di esse. Alcuni anni fa, i ricercatori della Lund University in…
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