Mostra aperta dal 21 marzo al 27 agosto 2023 presso Palazzo Attems Petzenstein Gorizia
Il mito dell’Italian Style prese corpo negli anni Cinquanta quando l’Italia, reduce dalle ferite della guerra, scelse di aggredire il futuro. Il volume racconta quel momento storico alla luce di due specifiche componenti: la moda e il design, comprendendo in quest’ultimo anche la tradizione delle arti applicate, punto di forza della produzione italiana, evoluzione della tradizione artigianale delle epoche passate. Si dipana, quindi, un itinerario tra le eccellenze più significative del periodo: dai mobili alle lampade, dalle ceramiche ai vetri, dai metalli alle stoffe d’arredamento.
Gli anni Cinquanta rappresentano anche per la moda un decennio di fondamentale importanza: con la prima sfilata fiorentina del febbraio 1951 nasce ufficialmente la moda italiana. Il volume dà conto di questa emozionante traiettoria: i più celebri modelli del periodo, abiti e accessori, firmati da talenti creativi destinati a grandi successi. Nella promozione della nascente moda italiana sul piano internazionale si miscelano sapientemente ingredienti unici, come il patrimonio culturale italiano, un’artigianalità di altissimo livello e la vetrina offerta dalle produzioni cinematografiche, dal momento che le migliori firme italiane annoverano tra la propria clientela le stelle del cinema hollywoodiano. Nasce così l’Italian Style, all’insegna dell’entusiasmo e della gioia ritrovata.
Snake: Otacon, this lady dropped a piece of intel in regards to herself, do you know what "trans" means
Otacon: Snake, that's short for the term "transgender" a phrase used for those who's identity doesn't align with their asigned sex, some use hormones or surgery to better fit their lifestyle
Snake: Chemical and Surgical modification huh? they're like supersoldiers but they choose to change to fight for their own spirits rather than a nation...
Otacon: Remember snake, being "trans" is an umbrella label, many in the community identify beyond our common gender binary, including traditional cultural gender roles or wholly new ones
Snake: A wide variety of genders, such diversity not only make them unpredictable but increases practical versatility, impressive stuff
Otacon: oh this is just like Lily Hoshikawa from my Japanese animes
Snake leaves the box
Snake: You're pretty good huh? this trans stuff sounds intense, you have my support as a fellow soldier
Il catalogo propone un percorso visivo e culturale che racconta l'epoca d'oro dell'arte ottomana attraverso 5 materiali: tappeti, tessuti, ceramiche, metalli e arti del libro, per un totale di circa 70 oggetti, alcuni dei quali già noti al mondo accademico, altri poco conosciuti e in gran parte inediti. Il catalogo illustrato ospita saggi introduttivi e schede di tutte le opere. Le opere appartengono per la maggior parte a collezioni private italiane e straniere, integrate da una selezione di prestiti da istituzioni museali che ospitano alcune tra le più importanti raccolte di arte ottomana fuori dalla Turchia: il Museo Nazionale del Bargello e il Museo Stibbert a Firenze e in Europa il Museo di Arte Islamica di Berlino (Pergamonmusem / Museum für Islamische Kunst Staatliche Museen zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz) e il Museo della Ceramica di Sèvres (Cité de la céramique - Sèvres & Limoges).