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#Duplice omicidio
divulgatoriseriali · 1 year
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Delitti di provincia: Il Giallo di Villa Sassone - Il caso di duplice omicidio di Mornico Losana che ha Sconvolto gli Anni '60
Il duplice omicidio di Villa Sassone è il nuovo protagonista de la rubrica “Delitti di provincia“. Ismaele ed Eva, Douglas e Matelda sono i comprimari di una vera e propria vicenda noir da rotocalco che infiammò le cronache degli anni 60′. Teatro d’inaudita violenza e insoluto misfatto fu Mornico Losana: là dove nemmeno un fremito pare possa sentirsi, s’udì un urlo e tutto ebbe inizio.…
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi mercoledì, 18 settembre 2024
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ilfascinodelvago · 10 months
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Due uomini e due mondi incompatibili:
Gino Cecchettin che esorta tutti a imparare dal dolore
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Mario Roggero che chiede aiuto a Vannacci dopo la condanna per duplice omicidio.
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Due mondi, due facce di un’umanità che si sta sempre più fratturando, dove la violenza si contrappone alla ragione.
Un territorio devastato da anni di incuria e desertificazione della cultura, coperto da colate di cemento armato di odio, cresciuto tra egoismo, veline, social e centri commerciali.
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paoloxl · 1 year
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23 agosto 1927: Sacco e Vanzetti giustiziati da innocenti in America
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Il 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono fatti sedere sulla sedia elettrica e giustiziati per un duplice omicidio che non avevano commesso. I due italiani aderivano al movimento anarchico e sostenevano le battaglie operaie, solo dopo 50 anni fu ristabilita la verità
Il 23 agosto del 1927 la sedia elettrica poneva fine alle vite di questi emigrati italiani, un ciabattino e un pescivendolo, ingiustamente accusati di un duplice omicidio durante una rapina in un calzaturificio.
La loro tragica vicenda ha inizio nel 1920, durante una manifestazione operaia, i due venivano fermati in possesso di pistole e degli appunti. Sacco e Vanzetti per le loro idee anarchiche, il loro status di emigrati  appartenenti al movimento operaio, erano i perfetti “agnelli sacrificali” da immolare sull’altare della giustizia americana del tempo.
Inoltre con il loro arresto veniva lanciato un  monito ai movimenti popolari dell’epoca, considerati un pericolo per la stabilità degli U.S.A. A nulla valse la confessione del gangster Celestino Madeiros che scagionava Sacco e Vanzetti, così come non contribuì alla loro scarcerazione la mobilitazione popolare a loro favore. Con un processo fazioso (il giudice più volte li definì bastardi), portato avanti con metodologie gravemente erronee e ingiuste, il foggiano e il cuneese, venivano condannati alla pena capitale.
Solo nel 1977 il Governatore del Massachussetts, Michael Kukakis, ammetteva l’errore giudiziario commesso cinquantanni prima, quando venivano uccisi nella giornata d’estate del 23 Agosto del 1927 due innocenti: Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti
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noneun · 4 months
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Ma se Ilaria Salis
rischia oltre 20 anni di carcere, dopo più di un anno di carcerazione preventiva, per aver (forse) picchiato dei neonazisti, avendo provocato lesioni guarite tutte in massimo 8 giorni, e c'è gente che dice "bisogna accettare il fatto che in un paese diverso dal nostro ci sono regole diverse dal nostro", non sarà il caso di consigliare a tutti di studiarsi il codice penale di qualsiasi nazione dove si voglia trascorre le prossime vacanze? Altrimenti un giorno una gomitata data ad un tizio che ti importuna potrebbe costarti l'ergastolo.
Che poi voglio proprio vedere dove c'è scritto nel codice penale ungherese che –invece– un duplice omicidio premeditato parte da un minimo di 640 anni di carcere.
Perché in proporzione...
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b0ringasfuck · 9 months
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dov'erano le femministe Piantedosi e Nordio quando...
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illsadboy · 7 months
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Per me sei over sei solo una copia, sei solo una cover non mi frega un cazzo…ricordo quella volta quando avevo smesso prima dell'overdose big racks mi distrae dalla morte si, le drugs sono state la mia Mary Jane, fuck! Se non muoio a ventisette, poi ritorno. Questa puttana da Insta è Paris Hilton non l'avrei scopata manco col cazzo del mio volpino sembra chiaro non faccio sempre quello che penso e dico se no oggi sarei dentro per duplice omicidio.
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nipresa · 1 year
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Nell’Odissea a un certo punto Ulisse va nell’Ade e incontra lo spirito di Agamennone, della cui morte non sapeva nulla.
“Come sei morto?” gli chiede. “Un paracadute che non si è aperto? Un lappone che con un morso ti ha strappato le palle? Insomma, una morte gloriosa?”
A quel punto, l’immagine di Agamennone si fa più vivida e si rivela essere lui
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“MI’ MOJEEEEEH!” gli risponde. “Uli’, NUN TE FIDARE DE TU MOJEEEEEEE! NUN TE SPOSA’ MAIII!”
(del resto, Agamennone ha pure ragione: se adesso un principe acheo non può neanche più sacrificare la figlia agli dei per avere vento propizio, stare dieci anni in guerra, tornare con una schiava amante più giovane, senza che la moglie passi quei dieci anni a rosicare, farsi un amante e organizzare il duplice omicidio di marito e schiava appena tornano a casa, è davvero la fine della fine della civiltà)
(Seguitemi per altre accurate spiegazioni dei classici)
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lostinaflashforward · 11 months
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UNDER THE BANNER OF HEAVEN - Recensione della miniserie
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Andrew Garfield è il protagonista di Under the Banner of Heaven, miniserie crime che affronta in maniera non convenzionale un duplice caso di omicidio, facendo emergere il lato oscuro della fede...
RECENSIONE MINISERIE
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rassegnanotizie · 3 days
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La Procura di Reggio Calabria ha avviato un'inchiesta sul decesso di Amedeo Matacena, ex parlamentare di Forza Italia, che è morto il 16 settembre 2022 a Dubai mentre era latitante. Matacena si era trasferito negli Emirati Arabi per evitare di scontare una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, emessa nel processo "Olimpia". Le autorità ipotizzano un possibile duplice omicidio e hanno già iscritto nel registro degli indagati Maria Pia Tropepi, l'ultima moglie di Matacena, di 43 anni. La morte di Matacena all'ospedale è stata ufficialmente attribuita a un infarto del miocardio, ma la Procura non sembra soddisfatta da questa spiegazione. L'inchiesta si è estesa anche alla morte della madre di Matacena, Raffaella De Carolis, deceduta a Dubai il 18 giugno 2022, tre mesi prima del figlio. Le circostanze dei decessi sono sospette e la Procura sta cercando di determinare se ci sia un nesso tra i due eventi. Nei giorni scorsi, sono stati disposti accertamenti autoptici per chiarire le cause della morte di Matacena. L'autopsia è stata affidata al medico legale Aniello Maiese e alla tossicologa Chiara David. La salma di Raffaella De Carolis è custodita a Reggio Calabria, mentre Matacena riposa al cimitero di Formia. Il percorso di vita di Matacena è stato contrassegnato da eventi controversi. Dopo aver scontato circa dieci anni negli Emirati per sfuggire alla giustizia italiana, la sua vita era stata segnata anche da relazioni pubbliche, tra cui un legame con l'annunciatrice Alessandra Canale e un matrimonio con Chiara Rizzo da cui ha poi divorziato. Il padre di Matacena, deceduto nel 2003, era un imprenditore noto per la creazione della società di traghettamento "Caronte" nello Stretto di Messina e per essere stato presidente della Reggina calcio. L'attuale inchiesta solleva interrogativi non solo sul suo decesso ma anche sulla vita e la carriera di un uomo che ha navigato tra successi e scandali, rendendo la sua figura particolarmente complessa e controversa.
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siciliatv · 11 days
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Duplice omicidio di padre e figlio: due sorelle e presunto killer a processo
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Duplice omicidio di padre e figlio: due sorelle e presunto killer a processo Ammazzati a colpi di lupara come due boss ma la mafia non c'entra nulla. Gli assassini li avevano in casa.... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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lamilanomagazine · 1 month
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Duplice omicidio a San Candido: uccide il padre e una vicina, muore durante il blitz del GIS
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Duplice omicidio a San Candido: uccide il padre e una vicina, muore durante il blitz del GIS. Ewald Kühbacher, un uomo di 48 anni ed ex guardia di sicurezza privata, è stato protagonista di un tragico evento a San Candido, in Alto Adige, che ha scosso profondamente la comunità locale. La sera di sabato 17 agosto, intorno alle 23, Kühbacher ha ucciso il padre novantenne, costretto a letto a causa di una malattia, e una vicina di casa di 50 anni.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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m2024a · 1 month
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San Candido, uccide il padre e una donna: poi si barrica in casa e si ferisce alla gola dopo l'irruzione dei Reparti speciali Prima uccide una donna, poi fa altrettanto con l’anziano padre di 90 anni, un ex guardiacaccia; poi si barrica in casa e tenta di uccidersi nel corso dell’irruzione dei carabinieri del Gis (Gruppo di intervento speciale). E’ la sequenza di follia e orrore in Alto Adige. I militari erano entrati nell’appartamento in via San Corbiniano, a San Candido. L’uomo, un 50enne sospettato del duplice omicidio, braccato dai Gis, avrebbe sparato per poi rifugiarsi in un’altra stanza. A quel punto ha rivolto l’arma verso se stesso, sparandosi alla gola. Le sue condizioni sono molto gravi. Il quartiere e la stazione ferroviaria erano stati isolati e le autorità avevano invitato i residenti e i turisti - numerosi in questo periodo - a stare a casa. Adesso emergenza di sicurezza pubblica conclusa a San Candido, in Val Pusteria. La Protezione civile ha revocato l’avviso in cui chiedeva di restare nelle proprie abitazioni. Si continua a indagare per ricostruire modalità e movente del duplice delitto, consumatosi intorno a mazzanotte, ai danni della donna - secondo le prime informazioni una vicina di casa - e del padre dell’uomo. L'omicida e le vittime L’omicida si chiama Ewald Kuehbacher, 50enne pusterese. Si è sparato a seguito dell’irruzione all’interno dell’appartamento dei carabinieri del Gis e resta in gravi condizioni. Nell’appartamento è stato trovato il corpo senza vita del padre di Ewald, Hermann di 90 anni, guardiacaccia in pensione che era rimasto vedovo nel 2019. La donna uccisa, Waltraud Jud, sarebbe una vicina di casa, colpita sulle scale e, pare intervenuta, dopo aver udito rumori provenienti dall’appartamento della famiglia Kuehbacher.
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kamisetanaranja · 2 months
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epistola n.boh
Questo episodio ha il sapore delle cose davvero inaspettate.
Torno a scomodare le epistole dopo anni di assenza dai sentimenti veri (forse qui esagero) per parlare di te, Denise, che fra tutte sei la persona che di queste parole ne ha ricevute meno. Non che si tratti di un vanto o un privilegio, o forse sì, ma mi concedo di cogliermi ancora oggi, a 27 anni, impreparato.
Ho spesso pensato che il tempo in cui scrivevo così corrispondesse all’apice della mia sensibilità. Probabilmente mi sbaglio, ma sono sicuro che farlo in qualche modo aiuta. Che serva ad allontanare, a dimenticare, a migliorare: qualcosa farà.
Su un treno di ritorno dalla nostra città del cuore, penso per la prima volta che:
Bologna è una fase.
Mi odio mentre lo scrivo, ma l’ho pensato veramente. Non mi era mai successo di scendere in strada, guardare i tetti delle chiese disseminate casualmente ai tuoi piedi e provare un sentimento di ansia. Leggera tachicardia e spaesamento per lo meno, e non credo centrasse il caldo.
La verità è che da quasi una settimana io ti vedo D, che io abbia gli occhi aperti o chiusi. Nonostante le canne sono tornato a sognare, ma solo il tuo viso: tu che sorridi nella replica notturna di quei momenti in cui pensavo che fossimo speciali; che io potessi, con la mia banale presenza, far sparire tutti i tuoi dolori.
Quando mi raccontavi nelle nostre ustionanti distanze che Bologna da sola ti causava agitazione, io non ti capivo. Non ti ho capito finché non l’ho provato e mi è bastato. Sarà che non siamo più abituati a stare male, che abbiamo altri pensieri più incombenti da mettere in prima linea (sarà che siamo cresciuti!!!!), ma vivere le strade di Bologna così mi è sembrato un duplice omicidio: spaziale e personale, se posso inventarne un paio.
L’agglomerato urbano che più mi ha ispirato fino ad oggi mi si ritorce contro causandomi sensazioni frustranti, anche quando in compagnia di persone a cui voglio bene. Mi è sembrato, per l’ennesima volta, di nascondere la mia pura verità, che forse non ho concesso nemmeno a te.
La persona che nella mia vita attuale (possiamo chiamarla “avvicinamento all’adultezza”?) mi ha più toccato, ora ritorna sotto forme diverse, fantasmiche, per ricordarmi i peggiori sbagli: quelli fatti con il cuore.
Non so se sia legittimo che io rincorra l’orgoglio di essere un uomo tutto d’un pezzo, che riesce a gestire (cioè sopprimere) certe emozioni per non causarne di più pericolose agli altri. Quante volte mi ripeto questa cosa? Mi do i brividi.
Io lo so che non posso metterti al corrente di come mi sento, innescherei un loop distruttivo che non ti meriti, non ci meritiamo, per l’ennesima volta. Soprattutto ora che stai cercando di essere felice lontana da me con persone nuove, mi sono promesso di non interromperla e che se si dovesse arrestare, per lo meno non sia per causa mia. Resterò zitto e buono (come sempre dopo tutto) perché sembra che io sia in grado di fare del male solo involontariamente, quando credo di non fare, ma semplicemente di essere.
Eppure, oggi come quella volta in cui ti ho vista camminare in Piazza Maggiore, sento un richiamo naturale, come nei film che ci hanno insegnato ad amare male. Non so dire se la psicologa sarebbe d’accordo, glielo chiederò lunedì, ma per l’ennesima volta sto bloccando una sensazione che urge di uscire. O forse esplodere come una guerra di secessione. Siamo alla ricerca del vero in questo mare di nebbia.
Le tue recenti apparizioni mi hanno versato in un disagio mai provato prima: come descrivi quella sensazione che da bella diventa brutta? mi fa tornare in mente tutte le paranoie che mi hanno inculcato negli ultimi 10 anni di relazioni tossiche e fallimentari.
Mi è stato detto così tante volte di essere la causa della rovina altrui che alla fine ci ho creduto, e ora ho paura di sfiorare qualsiasi ragazza per paura di romperla. Non tutte sono fragili come te, eppure mi ostino a metterci lo stesso tatto, a tenermi a debita distanza, a non entrarci in contatto per nulla.
Non è nemmeno questione di “non riesco più a fidarmi”, ma più di “non so più come si fa”.
Come si fa a parlare ad una ragazza e far passare quel tipo di interesse? Quel tipo di interesse, in primis, deve esserci, manifestarsi, e non arriva mai.
Ritorni sempre tu.
Sopra Aurora. Sopra Anna. Sopra me.
Forse è l’ennesimo rimuginio che un attempato Toni si concede per sentirsi giovane, o l’ennesima trappola della retorica retromane che colpisce anche chi ne è stato avvertito, ancor più veementemente. 
Hai fatto tornare anche quella leggera fiamma competitiva che sopraggiunge alle superiori, che mi fa pensare che Davide sia solo la mia brutta copia (lo è, fattuale), ma non è questo che serve alle mie fila, non è questo il punto. Mi perdo inutilmente nelle interpretazioni della tua realtà, che non è più la mia, cercando di convincermi che tu stia tenendo una distanza cautelare perché non mi hai ancora gettato nel dimenticatoio. Se le nostre ultime parole in quell'abbraccio sono state vere, non posso non crederci almeno all'1%.
Fa malino al cuore vedere che condividi la musica e i concerti con lui.
Forse me lo merito. Forse questa storia non da risposte a nessuno, semplicemente scorre, come tutto finché siamo presenti per esserne testimoni.
Non mi sono mai sentito solo come negli ultimi mesi senza di te. Crescere da soli, avevi ragione, può essere logorante. Vi vedo tutti sorridenti e accompagnati, anche quando piove, che è quello che più amavo di noi: la pigrizia che esisteva solo per farci stare incollati, la fatica di scendere a fare la spesa perché volevamo sfamarci di amore e nient'altro era la nostra fragile forza.
A dircelo non ce la facevamo, ma a farlo le abbiamo provate davvero tutte.
Anche se forse non proprio tutte tutte.
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boomerissimo · 3 months
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Hollywood files, i fratelli Menendez: duplice omicidio all'ombra di Rambo
Neanche Rambo ha potuto impedire l’omicidio. #boomerissimo #menendezbrothers #erikmenendez #lylemenendez #truecrime
La mecca del cinema, dove i sogni diventano realtà è anche il palcoscenico di efferati omicidi. Quando si parla di serial killer si sa che la loro motivazione ad uccidere, per quanto chiara nella loro mente, per chi osserva dall’esterno è tanto labile quanto impossibile da capire. I fratelli Menendez – Boomerissimo.it Esistono, poi, gli assassini con una motivazione, per così dire, più…
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unatestadellidra · 3 months
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Duplice Omicidio: Quando la Gelosia ti Annebbia la Mente
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